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Vendita Diretta in Agricoltura (Dlgs. 228/01)

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  • Originalmente inviato da manu46 Visualizza messaggio
    Grazie per avermi risposto,circa ho capito il da farsi,CIRCAin quanto per vendere un pò di verdura del mio orto dovrei diventar imprenditore agricolo ma qualcuno mi dice che per farlo devi avere un tot di metri di terra..e io ho proprio un appezzamentino ereditato dal nonno!!!!!!!!COME FACCIO???
    Nessun minimale di terra per diventare imprenditore agricolo (per diventare imprenditore agricolo professionale sì, quindi iscriversi alla gestione previdenziale, ma qui è un altro discorso). Se vuoi vendere la tua verdura, sufficiente P.IVA e, se effettui vendita diretta a privati, anche iscrizione Camera di Commercio.
    Come avrai letto, dopo apertura P.IVA ed eventuale iscrizione Camera di Commercio, devi fare la comunicazione di inizio attività al Sindaco del tuo Comune (anche qui però casistiche diverse a seconda se vendi all'aperto, in locale chiuso) e all'ASL.

    ciao

    Gabriele
    Roger Federer

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    • Originalmente inviato da arnaldof Visualizza messaggio
      art 4. 228/01 specifica come deve essere fatta la comunicazione al comune e non prescrive nessuna esibizione di documento o mappali dei terreni ma quello che mi preme non è la presentazione dei documenti è capire se la vendita può partire lo stesso trascorsi i trenta giorni dalla mia comunicazione comunque dal tenore dell'art 4. si può partire in qualunque momento con la vendita in campo senza la comunicazione in comune e quindi mi limitero a far cogliere al cliente il prodotto direttamente in campo voi che ne dite
      vI TRASCRIVO L'ART 4. PER CHI VUOL CIMENTARSI

      1. Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all'art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanita'.

      2. La vendita diretta dei prodotti agricoli in forma itinerante e' soggetta a previa comunicazione al comune del luogo ove ha sede l'azienda di produzione e puo' essere effettuata decorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione.

      3. La comunicazione di cui al comma 2, oltre alle indicazioni delle generalita' del richiedente, dell'iscrizione nel registro delle imprese e degli estremi di ubicazione dell'azienda, deve contenere la specificazione dei prodotti di cui s'intende praticare la vendita e delle modalita' con cui si intende effettuarla, ivi compreso il commercio elettronico.

      4. Qualora si intenda esercitare la vendita al dettaglio non in forma itinerante su aree pubbliche o in locali aperti al pubblico, la comunicazione e' indirizzata al sindaco del comune in cui si intende esercitare la vendita. Per la vendita al dettaglio su aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio la comunicazione deve contenere la richiesta di assegnazione del posteggio medesimo, ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114.

      5. La presente disciplina si applica anche nel caso di vendita di prodotti derivati, ottenuti a seguito di attivita' di manipolazione o trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, finalizzate al completo sfruttamento del ciclo produttivo dell'impresa.

      6. Non possono esercitare l'attivita' di vendita diretta gli imprenditori agricoli, singoli o soci di societa' di persone e le persone giuridiche i cui amministratori abbiano riportato, nell'espletamento delle funzioni connesse alla carica ricoperta nella societa', condanne con sentenza passata in giudicato, per delitti in materia di igiene e sanita' o di frode nella preparazione degli alimenti nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attivita'. Il divieto ha efficacia per un periodo di cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

      7. Alla vendita diretta disciplinata dal presente decreto legislativo continuano a non applicarsi le disposizioni di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, in conformita' a quanto stabilito dall'articolo 4, comma 2, lettera d), del medesimo decreto legislativo n. 114 del 1998.

      8. Qualora l'ammontare dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti non provenienti dalle rispettive aziende nell'anno solare precedente sia superiore a lire 80 milioni per gli imprenditori individuali ovvero a lire 2 miliardi per le societa', si applicano le disposizioni del citato decreto legislativo n. 114 del 1998.
      per quanto mi riguarda il problema è "la prevalenza" del proprio prodotto nel senso che non ho capito se coltivando e vendendo cocomeri e quindi raggiungendo con pochi pezzi un peso rilevante,posso integrare con altri prodotti acquistati al mercato ortofrutticolo provinciale oppure se la prevalenza è da ritenersi in base agli articoli venduti.

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      • Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
        Per le attività di impresa è necessario il possesso della Partita IVA, che si richiede all’Agenzia delle Entrate, presentando il modello AA9/10 e senza particolari spese.
        I piccoli produttori agricoli che realizzano un volume d’affari non superiore a 7.000 euro annui non hanno molte incombenze fiscali; sono infatti esonerati dall’emissione delle fatture di vendita, dalla tenuta delle scritture contabili e dalla presentazione delle dichiarazioni IVA ed Irap; assolvono le imposte sul reddito sulla base della rendita catastale dei terreni condotti. Nel caso di vendita ai consumatori finali non sono tenuti ad emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale.
        Devono solo conservare e numerare le fatture di acquisto e le autofatture che emettono nei loro confronti gli acquirenti in possesso di partita IVA.
        Gli agricoltori che intendono vendere i propri prodotti direttamente ai privati, non si applicano le norme generali sul commercio (ma devono comunque essere rispettate le norme in materia di igiene e sanità dei prodotti alimentari).
        Non è richiesta né la licenza commerciale né un’apposita autorizzazione; come previsto con il Decreto Legislativo n. 228 del 18/5/2001 (“Orientamento e modernizzazione del settore agricolo”) è solo necessario inoltrare al Comune una comunicazione, nella quale specificare il settore cui appartengono i prodotti da vendere (ortofrutticolo, lattiero caseario, florovivaistico, vitivinicolo ecc.) e in base alla regola del silenzio-assenso si può iniziare la vendita decorsi 30 giorni dalla presentazione.
        La vendita può essere effettuata, oltre che nell’azienda stessa, in forma itinerante, su aree private extra aziendali, su aree pubbliche, all’aperto o in appositi locali e anche tramite internet.
        Per la vendita su superfici all’aperto nell’ambito dell’azienda agricola o di altre aree private a disposizione dell’imprenditore non è richiesta nemmeno la comunicazione al Comune.
        Il Comune a cui inoltrare detta comunicazione è:
        - per la vendita in azienda stessa o in forma itinerante: quello dove ha sede l’azienda agricola;
        - per vendita su aree pubbliche o in locali aperti al pubblico: quello in cui si svolgerà l’attività di vendita.
        Quindi se io da perfetto 'sconosciuto' dell'ambito agricolo, avessi un orto molto grande e decidessi di iniziare a vendere la merce che produco, sia a privati che verrebbero in loco , sia che so, in mercati locali sempre direttamente a privati, che cosa dovrei diventare prima di poterlo fare ?
        Coltivatore diretto ?
        Imprenditore agricolo ?
        Devo seguire dei corsi per poter diventarlo e/o per poter vendere i miei prodotti ortofrutticoli ?
        E se insieme alla verdura decidessi di vendere anche che so, delle trote allevate da me ?

        Grazie infinite !

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        • Originalmente inviato da L0cutus Visualizza messaggio
          Quindi se io da perfetto 'sconosciuto' dell'ambito agricolo, avessi un orto molto grande e decidessi di iniziare a vendere la merce che produco, sia a privati che verrebbero in loco , sia che so, in mercati locali sempre direttamente a privati, che cosa dovrei diventare prima di poterlo fare ?
          Coltivatore diretto ?
          Imprenditore agricolo ?
          Si.

          Originalmente inviato da L0cutus Visualizza messaggio
          Devo seguire dei corsi per poter diventarlo e/o per poter vendere i miei prodotti ortofrutticoli ?
          Se non hai già i requisiti per la qualifica devi seguire un corso.

          Originalmente inviato da L0cutus Visualizza messaggio
          E se insieme alla verdura decidessi di vendere anche che so, delle trote allevate da me ?
          L'acquacoltura è anche una attività agricola.

          Originalmente inviato da L0cutus Visualizza messaggio
          Grazie infinite !

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          • non mi risulta che per vendere prodotti agricoli servano qualifiche di CD o IAP ma solo aprire una posizione IVA con tanto di numero, pagare i contributi previdenziali (se non si pagano già in un'altra gestione previdenziale) iscrizione alla CCIAA e tenuta dei libri contabili se si supera la soglia di fatturato.
            av salùt

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            • Non per vendere prodotti agricoli, ma per poter effettuare la vendita diretta, che è ben diverso (altrimenti non vi sarebbe differenza tra un negoziante ed un agricoltore).
              serve la qualifica di I.A.P, per poter usufruire dei benefici del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 -

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              • Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                Non per vendere prodotti agricoli, ma per poter effettuare la vendita diretta, che è ben diverso (altrimenti non vi sarebbe differenza tra un negoziante ed un agricoltore).
                serve la qualifica di I.A.P, per poter usufruire dei benefici del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 -
                Pardon
                Intendevo la vendita diretta, mi sono espresso male.
                Non mi risulta che sia necessario la qualifica di CD o IAP per poter effettuare la vendita diretta.
                La differenza con il negoziante è sulla gamma di prodotti che un agricoltore può vendere
                E non mi risulta che vi siano benefici particolari nella legge d'orientamento a favore del fu Imprenditore Agricolo a Titolo Principale.
                av salùt

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                • Solita 'fumologia' ed incertezze all'italiana vedo,
                  causa le solite quantita' industriali di leggi ed altrettante interpretazioni delle stesse :-(
                  Ok, provero' a sentire in confagricoltura che mi dicono ;-)

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                  • Originalmente inviato da L0cutus Visualizza messaggio
                    Solita 'fumologia' ed incertezze all'italiana vedo,
                    causa le solite quantita' industriali di leggi ed altrettante interpretazioni delle stesse :-(
                    Ok, provero' a sentire in confagricoltura che mi dicono ;-)
                    tutto dipende da cosa vuoi sapere tu.
                    è chiaro che se ti rechi in un ufficio hai più risposte ma solo perchè in quel momento se hai un dubbio ti viene risposto subito.
                    in un forum a precisa domanda segue precisa risposta.
                    e comunque in giro nel forum ci sono tutte le risposte.
                    av salùt

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                    • curiosita'... 1... chi controlla se supero i 7000€... meglio come fanno a sapere che li ho superati...se non emetto scontrino...? 2... io produco frutta e verdura... ma non mi basta... allora compro da altri coltivatori... il tutto senza fattura.... quindi poi porto la merce a casa e domani la vendo come fosse mia... chi mi dimostra che non è mia ma che l'ho comprata...? riflessione... nessuno riesce a dimostarre un bel niente...

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                      • Originalmente inviato da manu77 Visualizza messaggio
                        curiosita'... 1... chi controlla se supero i 7000€... meglio come fanno a sapere che li ho superati...se non emetto scontrino...? 2... io produco frutta e verdura... ma non mi basta... allora compro da altri coltivatori... il tutto senza fattura.... quindi poi porto la merce a casa e domani la vendo come fosse mia... chi mi dimostra che non è mia ma che l'ho comprata...? riflessione... nessuno riesce a dimostarre un bel niente...
                        Oltre al controllo incrociato, restano sempre vigenti gli obblighi di legge.Che possa dimostrarsi l'evasione è facile.
                        Mi sembra anche inutile commmentare pratiche illegali.
                        La lettura di questo file può rendere l'idea del come avviene il controllo.

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                        • illegali ma reali... io le vedo tutti i giorni....!!!

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                          • Mica solo tu...... è sotto il naso di tutti!!!
                            Un problema così grave come quello dell' evasione, dalla dimensioni enormi, non può che essere sotto gli occhi di tutti.
                            Poichè c'è sempre un venditore ed un compratore, pochi di noi possono affermare che non sono colpevoli dell' evasione in Italia.
                            Per ogni venditore c'è un compratore. Facile accusare solo il venditore.

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                            • grazie del link... ho dato una lettura veloce ma sapevo gia' quasi tutto...
                              ultima considerazione.... che è la piu' importante.... il mio discorso è riferito solo a chi si comporta in modo scorretto.... sia chiaro.... perchè ho molti amici in ambiante agricolo e sono tutte persone perbene come la quasi totalita' degli agricoltori italiani.... spero di aver espresso questo ultimo concetto in modo chiaro....!!!
                              Ultima modifica di 90 c; 03/12/2012, 00:10. Motivo: modifica concordata con l'utente

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                              • spaccio agricolo

                                Buongiorno suono nuovo del forum e ho da poco iniziato l'attività di imprenditore agricolo in un'azienda che ho preso in affitto e dove già svolvo l'attività di allevamento suini .
                                l'azienda però si presta a diverse attività collaterali tra queste volevo aprire uno spaccio agricolo ho già un locale al piano terra della mia abitazione interna all'azienda che sarebbe perfetto per questo tipo di attività , ha due finestre una porta d'ingresso separata da quella diretta per l'abitazione , un bagno .
                                vorrei sapere quali sono gli altri elementi essenziali per poter vendere i prodotti che produco in azienda .
                                se qualcuno ha informazioni a riguardo me le puo dare
                                grazie in anticipo

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                                • Salve, ho un panificio in africa. Consumo 1T di farina giorno per produrre pane. Domanda: esiste la possibilita di produrre in proprio la farina in queste qta? Grazie

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                                  • Il problema di più difficile soluzione è quello di avere farina omogenea.
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