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quesito su l'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 228 del 2001

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  • quesito su l'art. 11, comma 3, d.lgs. n. 228 del 2001

    BUONGIORNO A TUTTI,




    sono un imprenditore agricolo e insieme a mio fratello, gestisco una società semplice agricola.




    L’anno scorso ho acquistato a titolo personale una proprietà composta da terreni e annessi rurale, usufruendo delle agevolazioni fiscali del’1%.




    Nell’atto di compravendita è riportato il seguente vincolo:




    “La parte acquirente prende atto che si verificherà la decadenza dai benefici fiscali invocati nel caso in cui, prima che siano trascorsi cinque anni dalla data odierna, alieni volontariamente, a titolo oneroso o gratuito, il terreno in oggetto ovvero cessi di coltivarlo o di condurlo direttamente (salvo quanto disposto dall’art. 11, comma 3, d.lgs. n. 228 del 2001).”




    Ora, per motivi aziendali, avrei la necessità di concedere in conduzione tale proprietà alla società agricola della quale sono socio maggioritario.




    Secondo voi, questa operazione potrebbe far scattare la decadenza dai benefici fiscali previsti, considerato il vincolo riportato nell’atto?




    Grazie in anticipo a chi vorrà darmi un parere o condividere la propria esperienza!

  • #2
    "Questo è il comma citato.

    3. Non incorre nella decadenza dei benefici l'acquirente che, durante il periodo vincolativo di cui ai commi 1 e 2, ferma restando la destinazione agricola, alieni il fondo o conceda il godimento dello stesso a favore del coniuge, di parenti entro il terzo grado o di affini entro il secondo grado, che esercitano l'attività di imprenditore agricolo di cui all'articolo 2135 del codice civile, come sostituito dall'articolo 1 del presente decreto. Le disposizioni del presente comma si applicano anche in tutti i casi di alienazione conseguente all'attuazione di politiche comunitarie, nazionali e regionali volte a favorire l'insediamento di giovani in agricoltura o tendenti a promuovere il prepensionamento nel settore."

    Credo che si dovrebbero trovare dei precedenti in sentenza per potersi esprimere.
    Le opinioni personali non valgono nulla.
    Io temo che la società essendo "persona giuridica",non persona fisica,come tale non possa essere considerata "parente".
    Solo un "professionista" potrà dare un informazione esaustiva.
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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    • #3
      Una sentenza di una Commissione Tributaria ha riconosciuto la validità della cessione in affitto ad una società agricola in cui i soci erano i genitori (che avevano acquistato il terreno con le agevolazioni) ed il figlio. La motivazione era che, in tale maniera, si favoriva "l'insediamento di giovani in agricoltura" .
      Non mi sono giunte notizie in merito al fatto che l'Agenzia delle Entrate abbia proposto ricorso o che esito abbia avuto.
      Quindi, nel caso proposto, occorre comprendere le motivazioni del passaggio di conduzione.

      ps. non sono un "professionista"
      av salùt

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