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Servitù di passaggio

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  • #91
    I fondi interclusi hanno, comunque, diritto di accesso, il quale, necessariamente, comporta una servitù di passaggio su uno o più fondi che lo delimitano. La soluzione più razionale sarebbe, ovviamente, quella citata di passare lungo un confine.

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    • #92
      Originalmente inviato da andrea b Visualizza messaggio
      Morale siamo finiti in causa da oltre un anno. Chi mi dice qualcosa? Mi sa che andrà molto per le lunghe...
      Scusami,ma se sei in causa, avrai un avvocato che ti avrà almeno descritto gli articoli del codice per cui avete intentato causa?
      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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      • #93
        Ah si... Brutta gente gli avvocati... Della cosa ne ha parlato mio padre, riportandogli quelli che secondo lui erano gli articoli a cui rifarsi (non me li ricordo, trattavano delle servitù in generale, dell'usucapione, ecc.). L'avvocato ha preso atto, concordando sulle nostre deduzioni, e ha scritto alla controparte. Risposte, controrisposte, deduzioni e controdeduzioni, ci hanno detto che noi potevamo passare da un nostro terreno che sta da tutt'altra parte, hanno prodotto fotografie di quella che secondo loro era l'alternativa migliore (una scala di cemento di 10-15 gradini che porta ad un altro terreno confinante con noi, per entrare con una falciatrice o altri mezzi qualora ne avessimo bisogno), ma al momento il giudice sta valutando lo stato delle cose. All'unico dibattito o come si chiama, il loro avvocato non ha presentato memorie o testimoni, secondo il comune dove stanno i terreni non dovremmo avere problemi, visto che è evidente che non ci sono altre alternative valide, ma chissà perchè quando ci sono di mezzo giudici o avvocati non mi sento tranquillo, a parte la coscienza. Fra l'altro sulle carte sembra esserci segnata una specie di strada sul loro terreno, forse di servizio per fognature presenti sotto ai nostri terreni, ma non so se può essere utilizzata anche da noi: a logica direi di si, ma sai com'è... Fatto sta che: primo, l'abbiamo scovata noi e dalle mappe NESSUNO sapeva dirci cos'era; secondo, sul terreno non c'è nessuna traccia visibile di tale strada. Se riesco posto una mappa, tanto per essere più chiaro. Comunque vi dico una cosa: sono curioso di vedere che succede, vada come vada.
        Ah, un'altra cosa che fa girare le balle: ad un ulteriore recente "tentativo di conciliazione amichevole" telefonico direttamente con la controparte, riproponendo lo scambio di servitù che ci avevano proposto all'inizio e finito nel nulla, e partendo dal presupposto che penso di essere nel giusto e avere ragione io, praticamente non c'è stata risposta, nel senso che "...sento i figli e vi richiamo io...". Più sentito nessuno!!!
        Sapete poi un'altra cosa che infastidisce non poco? che per una simile stupidata, ricomponibile in via amichevole senza spese per nessuno, si debbano ingrassare avvocati e periti vari e aspettare anni senza nemmeno sapere cosa aspettarsi. E non ditemi che devono mangiare pure loro, che per quello che combinano tirando in lungo per me possono anche restare a dieta finchè crepano!
        Beh, mi sono sfogato un po'. Ciao e grazie, vi aggiorno se capita qualcosa

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        • #94
          Qui discorsi cè ne sono molti,ma di fatti per ora non ne ho ancora visti,aspettiamo fiduciosi.

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          • #95
            Originalmente inviato da mirotocci Visualizza messaggio
            verissimo caro amico viava la fiat, senza pianta con relativi sbocchi su strade comunali si rimane un pò ne l limbo,cmq ci sono sentenze della corte di cassazione molto recenti , ti indichero successivamente quali, dove il diritto di mettere un cancello con tanto di modo di apertura ilpiu comodo possibile è stato estrapolato dal diritto alla sicurezza, con tanto di recinzione di qualsiasi zona, resede campo che il cittadino può vantare, le sentenze che dici tu sulla non attuazione della possibilità di montare un cancello sono si effettivamente emesse dalla cdc, ma sotto un altro aspetto giuridico, oltre alle sentenze bisogna anche visionare la storia giuridica di queste ultime per poter capire quale sentenza prendere per poter fare storia nel nostro specifico caso, e come se la signorina angela deciderà di fare per vie legali il suo avvocato deciderà di prendere essendoci passato 3 volte ti giuro che non è così palese sbandierare le sentenze della corte di cassazione per provare se si ha ragione , prima bisogna vedere se è il caso di improntare una causa , secondo un cancello di 4,4 mt è comodissimo, poi ricorda basta che la persona che ha la particella lasci il diritto di passo per uso agrario ,con i costi dei legali e di queste cause messo nel contempo anche le spese ed i tempi, è stupidopuntarsi per far passare gli amici con le macchine dalla suddetta presella di terreno, anche perchè diventerebbe un caos, ogni uno che vede un strada poderale la può affrontare come se fosse comunale....considera che per esperienza personale i buoni avvocati di diritto agrario se ne conta a livello nazionale, circa un paio tre a regione....sto perlando dei gurù..pensa c è ne uno a cascina di pisa ci vengono da mezza italia... ma lui fa solo diritto agrario..
            ciao mirotocci
            io sono dell'emilia conosci dei guru di diritto agrario anche nella mia regione?mi potresti dare i contatti di quello di cascina io fin ora ho trovato parecchi avvocati parecchio impreparati su diritto agrario e sono convinto come te che ce ne siano veramente pochi specializzati in diritto agrario

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            • #96
              Salve, io ho un problema molto grave e vorrei un consiglio da voi per risolverlo. Mia mamma è proprietaria di un fondo agricolo dal 1980 e parte di questo fondo per accedervi è necessario transitare su uno stradellino privato in comune con un'altra borgata di casa. Inizialmente lavorava questo fondo mio padre, dopo la sua morte ho dovuto prendere io in mano l'azienda, e per un paio d'anni non ho esercitato la suddetta servitù di passaggio e gli abitanti della borgata senza chiedere niente nè a mè nè a mia madre hanno asfaltato lo stradellino. Ora che sono pronto per coltivare questa parte del fondo, loro non vogliono più farmi transitare col trattore cingolato, unico mezzo utilizzabile in quei luoghi causa la forte pendenza, perchè dicono che rovino l'asfalto. Faccio presente che mio padre è sempre passato con il cingolato quando lo stradello era ghiaiato e che l'hanno asfaltato senza chiedermi niente. Quando tento di passare succedono cose inverosimili, che mettono auto in mezzo alla strada e offendono tutti, compresi i miei dipendenti che non c'entrano niente. Un avvocato l'ho già messo di mezzo, ma quando è venuto hanno offeso pure lui. Un consiglio....GRAZIE!

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              • #97
                dato che comunque a quanto pare non hai contribuito all'asfaltazione della strada ti consiglio di usare una via amichevole, magari prova a usare dei sovracingoli per il trattore.

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                • #98
                  Risp. Giuba: Questa è la soluzione che vorrebbero loro, ma io non sono disposto a perdere 1 ora a montare i sovracingoli e 1/2 ora a smontarli tutte le volte che devo accedere al mio campo, quando ho sempre avuto libero accesso, l'avvocato dice che non possono rendere più incomoda la servitù, rogitata e regolarmente trascritta al pubblico registro immobiliare. Il nodo stà se il trattore cingolato può o meno transitare su una strada PRIVATA asfaltata, senza protezioni e se potevano asfaltare senza il mio consenso, loro dicono che vale la legge condominiale che vince la maggioranza, ma nessuno delle parti in causa è proprietaria dello stradello, siamo tutti utilizzatori di un diritto di passaggio e basta.

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                  • #99
                    Ciao a tutti, fra alcuni giorni andrò dal notaio per rogitare l'azienda che ho in affitto da 2 anni, sul terreno c'è una servitù di passaggio che io credevo fosse sul rogito ed invecie apprendo oggi che era a parole fra fratelli. Nel tempo poi i fratelli hanno litigato per loro motivi che non mi interessano, ora mi viene detto che il fratello che usufruisce della servitù ha mandato una richiesta scritta con cui vuole inserita sul rogito la detta servitù. Ora io non voglio grane, però vorrei usare questa servitù per aprirne un'altra che con i loro problemi è stata chiusa parzialmente. Ed ecco finalmente le mie domande: posso rifiutarmi di far inserire sul rogito questa servitù? si può vedere il precedente rogito in anticipo?
                    Come ho detto prima non gli voglio impedire il passaggio vorrei solo che il prossimo anno vengano a chiedere a me, eventualmente, di fare uno scritto con la servitù in modo da potergli chiedere lo scambio con l'altra. Scusate la mia ignoranza in materia, vi ringrazio in anticipo

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                    • Risp x ilgipeto:
                      Ciao, la servitù che hai tu, i legali la chiamano "servitù apparente" e il notaio le racchiude tutte con la frase "la compravendita avviene a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con servitù attive e passive, adiacenze e pertinenze,..... quindi secondo mè, non puoi rifiutarti che la frase venga messa sul rogito, per quanto riguarda il rogito di provenienza devono averlo loro (chi vende) e se non l'hanno il tuo notaio se lo procurerà al pubblico registro immobiliare, e tù (essendo questo un atto pubblico) lo puoi vedere quando vuoi. Un consiglio mi sento di dartelo, prima di acquistare guardaci a modo e non sottovalutare queste cose, perchè se un giorno vorrai vendere.....rischi di non riuscirci causa una servitù. Auguri!

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                      • Salve a tutti,
                        vi espongo anche il mio caso e spero che qualcuno mi aiuti a venirne a capo.Vi avviso che è piuttosto intricato.
                        Esisteva un terreno di proprietà di A, nel ‘52 è stato diviso e A ha venduto una parte a B per farsi la casa stipulando una servitù di passaggio di max 3,50 mt sul terreno di B. Subito dopo A ha venduto il restante terreno a C. Nel ’54 C ha diviso il terreno vendendo la parte interclusa a tre fratelli D dicendo di passare dalla casa di B (c’era la servitù). I fratelli D comprano una servitù di passo sul terreno di C per costruire la casa: un condominio per tre famiglie. Nel corso degli anni i 3D costruiscono diversi fabbricati (non so a che utilizzo perché in catasto c’è un casino). Muore uno dei fratelli e viene fatta una divisione sia del condominio sia del terreno. I D passano sul terreno sia di B che di C. Con B i rapporti si sono incrinati perchè i D fanno passare chiunque nonostante abbiano il passaggio dalla parte di C dove c’è civico ed citofono e nome della via dato dal comune (il comune rifà anche la segnaletica a terra su questa strada privata).B vorrebbe mettere un cancello ma i D lo impediscono(penso sia successo verbalmente). Muore B e per 4 anni la casa rimane vuota, ma gli eredi tengono la manutenzione. Nel 2004 compriamo la casa di B sapendo della servitù. Teniamo tagliata l’erba e non parcheggiamo mai. Adesso i D avanzano pretese verso la servitù insinuando che loro possono far passare chiunque perché “quella strada l’hanno fatta loro”(è stata fatta dalla provincia durante la sistemazione del ponte stradale limitrofo) e che noi impediamo loro il passaggio e che non facciamo manutenzione. Dopo queste calunnie molto fastidiose la mia pazienza e tolleranza sta arrivando al limite.Noi nel frattempo abbiamo anche subito dei danni che ci hanno costretto a sporgere denuncia ai carabinieri contro ignoti oltre a ricevere minacce da persone che non so neppure chi siano e che entrano in nel mio terreno. Un legale mi ha detto che solo gli intestatari del fondo possono passare e che secondo lui c’è stato un aggravio dovuto all’attività artigianale che uno dei D ha aperto (è anche l’unico che non passa quasi mai). Cercando di risalire ai titolari (che caos) ho scoperto che solo nel condominio esistono 5 appartamenti … ma se continuano a fare divisioni mi ritrovo un condominio stile Milano! Questa è la situazione che ne pensate? E’ un bel casino.

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                        • Buon giorno a tutti. Il mio caso simile a molti che mi hanno preceduto, riguarda una proprietà aquisita ad un'asta fallimentare,che non mi facilita la storia pregressa. Dunque il terreno di circa 2300 mt, da circa 6 mesi di mia proprietà, risulta essere confinante con una strada bianca di un'azienda agricola quindi privata, più a monte del mio. Dopo un primo periodo che mi hanno visto interessato a lavori di pulizia dai rovi e altre piante selvatiche. Mi sono visto aggredire al proprietario dell'azienda per aver danneggiato la rete di recinzione( di certo mia, ma a terra tra l'inferno di rovi) e di aver abusato della strada privata creando un transito, che a suo dire non ricade nei miei diritti. Minacciando denunce ecc. ecc. Dunque negli altri confini che riguardano il terreno, mi vedrebbero a cercare una strada con diritto di corte in un primo terreno con bosco, in discreta pendenza per circa 150mt che mi porterebbe poi a transitare per altri 200mt in un noccioleto con una forte pendenza non adatta ad una qualsiasi autovettura. per poi arrivare ad un'altra proprietà questa volta in pianura con una strada bianca. Premesso che gli altri proprietari non sò quanto possano essere d'accordo su questa proposta. Le soluzioni per poter mettere fine a queste diatribe, quali possono essere ? Vorrei far intervenire il Corpo Forestale per ottenere una dichiarazione , solo allo scopo di mettere in chiaro lo stato dei terreni da transitare, ma non se ne parla nemmeno. Mi chiedo visto che ho scelto di prendere questo terreno per coltivare un piccolo orto. Quali possano essere i rischi di una causa civile per ottenere un diritto di di corte, nel caso non finisca come io spero. E come imbastirla per far capire ad un giudice che potrebbe intravedere dalle parole di un'altro una situazione completamente diversa da quella attuale !!?? Nei miei dubbi, esiste la curiosità di conoscere se in passato c'e stato chi da situazioni simili. Si è visto passare dalla padella alla brace !!

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                          • Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                            Mi sono visto aggredire al proprietario dell'azienda per aver danneggiato la rete di recinzione( di certo mia, ma a terra tra l'inferno di rovi) e di aver abusato della strada privata creando un transito, che a suo dire non ricade nei miei diritti. Minacciando denunce ecc. ecc.
                            Il fondo è chiuso? Non ha nessun accesso da qualche altra parte?
                            Nell' atto non sono menzionate servitù?

                            Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio

                            Dunque negli altri confini che riguardano il terreno, mi vedrebbero a cercare una strada con diritto di corte in un primo terreno con bosco, in discreta pendenza per circa 150mt che mi porterebbe poi a transitare per altri 200mt in un noccioleto con una forte pendenza non adatta ad una qualsiasi autovettura. per poi arrivare ad un'altra proprietà questa volta in pianura con una strada bianca. Premesso che gli altri proprietari non sò quanto possano essere d'accordo su questa proposta.
                            Prima di affrontare una causa valuta se esistono altri modi di giungere al tuo fondo che non siano troppo dispendiosi.

                            Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                            Le soluzioni per poter mettere fine a queste diatribe, quali possono essere ?
                            Tentare l'accordo bonario con il primo interlocutore.
                            Tentare di raggiungere il fondo da un'altra parte senza costi esorbitanti. Appellarsi in tribunale per una servitù coattiva.

                            Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                            Vorrei far intervenire il Corpo Forestale per ottenere una dichiarazione , solo allo scopo di mettere in chiaro lo stato dei terreni da transitare, ma non se ne parla nemmeno.
                            Dubito sia di loro competenza.

                            Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                            Mi chiedo visto che ho scelto di prendere questo terreno per coltivare un piccolo orto. Quali possano essere i rischi di una causa civile per ottenere un diritto di di corte, nel caso non finisca come io spero. E come imbastirla per far capire ad un giudice che potrebbe intravedere dalle parole di un'altro una situazione completamente diversa da quella attuale !!??
                            Devi dimostrare di avere la necessità di una servitù carrozzabile.
                            A parole ognuno può dire la sua......contano i fatti.......sarà il giudice a decidere, qualora vi siano più soluzioni,quella meno invasiva e più "sensata" per giungere al tuo fondo.

                            Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                            Nei miei dubbi, esiste la curiosità di conoscere se in passato c'e stato chi da situazioni simili. Si è visto passare dalla padella alla brace !!
                            In che senso??

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                            • Dunque la situazione al momento è questa.
                              Contattati un paio di proprietari a poca distanza si è capito che in tempi non recenti, esisteva una servitù che collegava questo piccolo terreno attarverso un boschetto con una pendenza discreta, e che con il tempo la vegetazione ha completamente ripreso proprietà. Riaprirla non è stato semplice ma siamo a buon punto. Vista l'arroganza mescolata alla maleducazione preferisco quando avrò terminato mollare l'auto a distanza, e farmela a piedi. Ho una panda 4x4 magari riesce anche ad uscire, Ma in certi casi non capisco veramente quali possano essere i motivi che spingono queste persone ad avere atteggiamenti così ingiustificati. Visto che la strada, si privata, mi costeggia uno dei lati del terreno. E nulla avrei dovuto chiedere e calpestare per entrare, se non che quella.
                              Per mettere un pò di colore a questa simpatica storia, vi aggiungo che uno dei ragazzi dipendenti dell'azienda, presente all'incontro furioso con il proprietario(che scoperto non lo è nemmeno) si è scusato per parte propria e mi ha consigliato di madarli aff......lo perchè non meritano nemmeno il saluto per quanto già in passato hanno seminato con altri del vicinato.
                              Poi allego foto appena terminato. Da quando l'abbiamo preso ho visto più rovi, che piante da orto caz...

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                              • Nuovo terreno e diritto passaggio

                                Ciao a tutti,
                                sto acquistando un nuovo terreno,io sono gia coltivatore diretto.
                                In questo nuovo terreno voglio costruire una casetta e un pezzo di azienda,il terreno è senza accesso carrabile se non passando sul terreno del vicino,un classico terreno intercluso.

                                So che ho pieno diritto di passaggio ma so anche che farselo dare bonariamente è sempre difficile.

                                Nel caso non riuscissi ad accordarmi col vicino,cosa che succedera sicuramente:

                                Per non dare fastidio e non passare proprio in mezzo alle terre del vicino io proporro di acquistare una striscia di terra sul confine,che tra l'altro è "coltivato" a rovi,da due vicini diversi e poi attraversare un minuscolo rio che separa le due proprieta e farmi la mia strada.
                                Una soluzione che quindi mi portera a non dare assolutamente fastidio a nessuno e a pagare i vicini per un mio diritto,ma preferirei cosi.

                                Se le due teste di legno dei vicini si opporranno comunque,gli ho gia parlato e non ci sentono,devo rivolgermi al giudice di pace spero e non al tribunale civile ordinario ,non dovrei metterci una vita per risolvere no?
                                Quante possibilita hanno di non concedermi il passaggio?
                                Non c'è nessuna possibilita di accedere se non da quella via,i precedenti proprietari sono sempre passati per il piccolo rio che fa da confine al terreno e arriva sulla strada provinciale,ma a me come nuovo proprietario il comune,ovviamente,mi ha detto che da li non ci posso passare....non ufficialmente almeno,ma cmq devo arrivarci col camion nel terreno non a piedi.

                                tra l'altro se mi impedissero di accedere ai miei terreni potrei anche chiedergli i danni per mancato guadagno?


                                Cmq allucinante,sanno che devo passare,ho due bambini piccoli e sono un lavoratore onesto e di ottima famiglia e gli ho anche proposto dei soldi per farmi passare e i due piccoli appezzamenti dove dovrei passare sono incolti da un secolo e io mi accontenterei di passare sul confine a mie spese ma niente non c'è verso finchè non riceveranno una convocazione da un giudice mi sa...

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                                • Spero in un vostro aiuto!!!

                                  Salve spero possiate aiutarmi in qualche modo, sto impazzendo, ho un piccolo appezzamento di terreno che ho acquistato circa 6 anni fa, ho dato le chiavi della casetta a mio fratello il quale ha pensato bene dopo circa tre anni di querelarmi dicendo che io lo avrei rovinato in quanto gli avrei chiuso una fantomatica strada,la quale serviva per arrivare fino alla sua propietà con i mezzi meccanici, propietà che geograficamente alla mia è a circa 900 metri oltre, e deve attraversare il terreno coltivato di altri 4 propietari.
                                  Il paradosso è che lui ha effettivamente una strada che finisce propio nel suo terreno passando da un altra parte.

                                  mi ha portato davanti al giudice e io ci sono andato tranquillamente in quanto quello che diceva erano solo menzogne perchè la strada non era mai esistita.
                                  Ho portato una perizia giurata dove il geometra affermava che sul mio terreno non vi era nessuna strada ne tantomeno servitù di passaggio, i testimoni invece che ha portato mio fratello affermarono che sul mio terreno esisteva una strada lunga tot e larga tot, ho cercato in tutti i modi a spiegare al giudice che dicevano falsità ma inspiegabilmente il giudice mi ha condannato alle spese e ad aprire la strada, ma io come faccio ad aprire una strada che non esiste???
                                  Il giudice disse nella sentenza che mio fratello aveva il diritto di passaggio sulla mia particella, ma non spiego' come e da dove doveva passare.
                                  Fatto sta che mio fratello forte di questa sentenza mi sta distruggendo un ettaro di terreno coltivato, in quanto dice che il giudice gli ha permesso di passare sulla mia particella ma siccome non ha detto da dove, lui passa dappertutto, e una volta arrivato nel mio terreno lascia 2 tre macchine parcheggiate dentro un campo coltivato di pomodori e peperoni.
                                  Ho già fatto 10 querele per invasione di terreno e distruzione di coltivazioni, ma finora tutto è fermo chissà dove, ho chiamato i carabinieri ma mi dicono che non possono fare nulla sennò di fare denunce.
                                  Finalmente tre giorni fa è stata notificata a mio fratello che il 17 12 2009 ci sarà un processo nei suoi confronti per il reato dell'art.633 del cp.
                                  Tuttavia nonostante questa notifica invece di astenersi a parcheggiare la macchina dentro il mio terreno, si è accanito ancor di più di prima, io sono disperato il mio avvocato dice che non possiamo fare nulla fino al giorno del processo, ma io mi domando è mai possibile che lui continui a distruggere la mia propietà e io devo stare li a guardare senza poterlo fermare???
                                  Vi prego se qualcuno mi può aiutare in qualche modo ve ne sarei grato.
                                  Grazie

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                                  • Originalmente inviato da pasqualescarfo Visualizza messaggio
                                    Salve spero possiate aiutarmi in qualche modo, sto impazzendo, ho un piccolo appezzamento di terreno che ho acquistato circa 6 anni fa, ho dato le chiavi della casetta a mio fratello il quale ha pensato bene dopo circa tre anni .....................
                                    è tutto ben chiaro nel codice civile

                                    Art.1051 - Passaggio coattivo - Il proprietario, il cui fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio, ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo vicino per la coltivazione e il conveniente uso del proprio fondo.
                                    Il passaggio si deve stabilire in quella parte a cui l'accesso alla via pubblica è più breve e riesce di minore danno al fondo sul quale è consentito. Esso può essere stabilito anche mediante sottopassaggio, qualora ciò sia preferibile, avuto riguardo al vantaggio del fondo dominante e al pregiudizio del fondo servente.
                                    Le stesse disposizioni si applicano nel caso in cui taluno, avendo un passaggio sul fondo altrui, abbia bisogno ai fini suddetti di ampliarlo per il transito dei veicoli anche a trazione meccanica.
                                    Sono esenti da questa servitù le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti.
                                    Art.1052 - Passaggio coattivo a favore di fondo non intercluso - Le disposizioni dell'articolo precedente si possono applicare anche se il proprietario del fondo ha un accesso alla via pubblica, ma questo è inadatto o insufficiente ai bisogni del fondo e non può essere ampliato.
                                    Il passaggio può essere concesso dall'autorità giudiziaria solo quando questa riconosce che la domanda risponde alle esigenze dell'agricoltura o dell'industria.
                                    Art.1053 - Indennità - Nei casi previsti dai due articoli precedenti è dovuta un'indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio.
                                    Qualora per attuare il passaggio, sia necessario occupare con opere stabili o lasciare incolta una zona del fondo servente, il proprietario che lo domanda deve, prima d'imprendere le opere o d'iniziare il passaggio, pagare il valore della zona predetta nella misura stabilita dal primo comma dell'articolo 1038.
                                    av salùt

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                                    • Grazie, fin qui ci siamo, il mio problema è che mi lascia la sua macchina parcheggiata in un campo coltivato a pomodori e peperoni, senza curarsene dei danni che mi arreca, inoltre lui non ha nessuna propietà vicino alla mia e il giudice senza nemmeno fare un sopralluogo dei posti gli ha riconosciuto una servitù di passaggio sulla mia propietà, invano ho cercato di dimostrare che non c'era nessuna strada nessuna servitù e tantomeno avesse il terreno vicino al mio.
                                      Inoltre ho portato i Carabinieri per fare il sopralluogo e hanno riscontrato che effettivamente lui invece di passare parcheggia incurante nel mio campo coltivato distruggendo tutto ciò che incontra, ed inoltre la non esistenza di nessuna strada, ma purtroppo altro non possono fare.
                                      Il Giudice ha fissato il processo al 17/12/2009 ed intanto lui continua a distruggere la mia propietà e anche la mia vita, ed io non posso fare altro che stare a guardare, le sue angherie e i suoi soprusi.
                                      Grazie

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                                      • Signori buongiorno a tutti..
                                        Leggo infinite varianti sull’argomento servitù di passaggio percio vengo ad esporre il mio caso:
                                        Il mio campo è stato “tagliato” in due da una strada che di fatto me ne ha intercluso la parte piu vicina alla casa e confinante con altre proprietà:Chiesi un accesso sulla nuova strada alla società autostrade (ente espropriante) che verificato il mio diritto sta procedendo a costruire..
                                        Un mio vicino proprietario di un terreno di 2-300 mq (d’ora in poi lo chiamerò “il suo orto”) confinante col mio ha visto il passo che mi stanno facendo e non ha perso tempo ad arrogarsi i diritti di passaggio perche lui vorrebbe parcheggiare le sue auto in quel terreno.
                                        La mia risposta è stata fermamente negativa per questi motivi:
                                        1)Non voglio nell maniera piu assoluta che il mio campo diventi una strada diretta ad un parcheggio;
                                        2)Il suo orto dal suo lato ha gia un accesso su un’altra strada pubblica sul retro di casa mia che lui ha provveduto a rendere inagibile costruendo delle scale (stiamo parlando di terreni di montagna tutt’altro che pari)
                                        Oltretutto l’accesso descritto qui sopra è su un’altra mia proprietà.
                                        3)In quanto orto non vedo giusto che sia adibito a parcheggio le automobili li non ci dicono niente
                                        4) Il mio campo ha di fatto una altro accesso davanti casa mia e parallelo a quello in cui lui ha costruito le scale sulla stessa strada ,solo che io ho fatto un piano inclinato perfettamente carrabile per un trattore o mezzo agricolo e anche per qualche macchina tipo panda,R4,jeep ecc e io non gli ho MAI negato il piacere di farlo passare con il trattorino o motocoltivatore per poter lavorare il suo orto davanti casa mia ne mai ho intenzione di negarglielo per questi scopi;
                                        5)Se vuole l’accesso per le macchine puo richiederlo ad un altro suo vicino molto meno benevolo di me
                                        6)il mio campo,abbastanza grande confina con numerosi appezzamenti piu piccoli:se mi metto a concedere passi per macchine mi ritrovo con uno svincolo autostradale.
                                        Questa in maniera molto sbrigativa la situazione.
                                        Io,mio padre e mia moglie-geometra- siamo convinti di essere dalla parte della ragione:Se c’è qualcuno che vede qualche mio torto puo dirmi la sua.
                                        P.S.
                                        Mi rendo conto che descritta così la situazione si non si capisce bene: se c’è bisogno di chiarimenti,ben vengano.
                                        Ciao e grazie
                                        Marco

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                                        • Guarda, per quel poco che ne so io, la servitù di passaggio è per fini agricoli, quindi la macchina la lascia fuori, senza grandi giri di parole. Lascio però la parola a utenti più esperti.

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                                          • Buongiorno a tutti. Riprendo la discussione in merito alla servitù di qualche mese fà.
                                            Perchè a questo punto non c'è più speranza per una soluzione che non sia quella giudiziale. Dunque per fare chiarezza, ho aquisito in un tribunale fall. una particella di circa 2300mt. La partic. confina con una strada privata, e con un versante collinare leggermente boschivo. Il vecchio proprietario, non lo conosco, apperteva ad una società ecc. Ma il vecchio confinante più a valle di me, era anche il propr. della macchia e del noccioleto al di sopra della collina. Quindi và da se che la strada che si era ricavato nel bosco, non creava danni se non che a lui stesso.
                                            Oggi il bosco e il noccioleto appartengono ad un'altra persona la quale non vede perchè dovrei passare tra i suoi alberi per 150 mt e nel bosco quindi mi ha chiuso con dei pali, quando potrei usare la strada bianca che mi confina e che non mi vedrebbe creare danni ne alle colture, ne alla macchina vista la situazione non proprio comoda vista la pendenza ecc.
                                            Ovviamente la strada è privata, e i proprietari 2, non mi concedono il transito, il perchè non si capisce. A oggi mi trovo con un orto con oltre 150 piante tra pomod, melanz. uva da tavola e altre cose abbandonata per l'impossibilità di raggiungerla per l'inrigazione.
                                            Ovviamente non appena gli uffici dell'avvocato riapriranno iniziere un'azione legale.
                                            Mi chiedo chi già ci è passato, quanto tempo occorre per raggiungere un giudizio, come adoperarmi per avere e dare una fotografia della situazione, posso fargli aggravare le spese dell'abbandono delle colture e sopratutto, a chi verrano impartite le spese di giudizio ?
                                            Ovviamente accetto qualunque consiglio in merito, grazie di tutto

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                                            • Io sono nella tua stessa situazione e anche io ho il vicino che "non è interessato" a cedermi un passaggio.
                                              Posso dirti che assolutamente ogni terreno intercluso ha diritto ad un passaggio ma finche i vicini non si vedono convocati in tribunale non ci sentono.
                                              Perchè?
                                              Perchè sono delle teste di legno.

                                              Anche io sto per iniziare un azione legale e posso dirti che:
                                              Si chiede al tribunale un accertamento preventivo di un tecnico incaricato dal giudice che si rechera sul posto fara i rilevamenti e le foto e quel che serve poi consegnera il suo responso indicando da dove dovrai passare.
                                              A quel punto il giudice convoca le parti e spiega la situazione dicendo in parole povere:
                                              Il mio tecnico dice che tizio deve passare di li per tot mt volete mettervi daccordo?
                                              A quel punto di solito un accordo si trova,altrimenti chi vuole andare a giudizio ha gia la quasi certezza che perdera' e gli potrai anche chiedere i danni.

                                              Cosa puo fare il vicino per cercare di opporsi comunque?
                                              Puo pagarsi un avvocato e un perito che diranno che da li non puoi passare inventandosi qualsiasi storia solo per allungare i tempi.

                                              Quanto durera la causa non si puo dire in italia purtroppo...le spese le dovrebbe pagare chi ha torto.
                                              Ma,ci sono anche dei vantaggi e cioè il vicino prendera' molto meno di quello che crede per il passaggio in quanto le tabelle dei tribunali sono molto basse e si dovra anche pagare l'avvocato.
                                              In piu il passaggio verra' trascritto da un notaio e sara' tuo per sempre senza ombre di dubbio.


                                              Detto questo certi vicini sarebbero da ammazzare.


                                              Visto che siamo nella stessa situazione potremo aggiornarci in privato due esperienze sono meglio di una!

                                              ciao.
                                              Ultima modifica di Potionkhinson; 18/08/2009, 09:41. Motivo: per le comunicazioni personali si utilizzano i Messaggi Privati.

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                                              • A vedere quanti hanno inserito la propria in questa discussione, e quanti l'hanno solo visitata c'e da chiedersi se hanno avuto tutti bisogno di un legale per risolvere la controversia oppure se hanno avuto fortuna nel trovare un'accordo bonario.
                                                Di certo questo delle servitù di passaggio è un problema tutt'altro che occasionale.

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                                                • Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                                                  Di certo questo delle servitù di passaggio è un problema tutt'altro che occasionale.
                                                  concordo... (ma non dimentichiamo gli espropri )
                                                  Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                                                  ....c'e da chiedersi se hanno avuto tutti bisogno di un legale per risolvere la controversia oppure se hanno avuto fortuna nel trovare un'accordo bonario.
                                                  quasi certamente la più ricorrente è la prima ipotesi, ma in questo ambito è davvero difficile dare una risposta ai tuoi quesiti:
                                                  Originalmente inviato da sandrito Visualizza messaggio
                                                  Mi chiedo chi già ci è passato, quanto tempo occorre per raggiungere un giudizio, come adoperarmi per avere e dare una fotografia della situazione, posso fargli aggravare le spese dell'abbandono delle colture e sopratutto, a chi verrano impartite le spese di giudizio ?
                                                  Ovviamente accetto qualunque consiglio in merito, grazie di tutto
                                                  Saluti

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                                                  • Dunque siamo a Settembre e se mi sarà permesso inizieremo il percorso legale per riottenere il transito. Ci vorrà tempo ne sono certo, ma visto che dopo i lavori di ripulitura dalle piante selvatiche che avevano ripreso priprietà, avevo anche iniziato una serie di colture che per motivi ovvi ho dovuto abbandonare. Semplicemente perchè il secondo a chiudermi il transito ha messo anche dei fili sotto tensione per evitare il transito dei cinghiali. Per motivi ovvii la necessità di poter portare l'acqua che non c'è. Insomma c'è anche questa situazione. Mancato introito !!
                                                    Che ne dite esisterà la possibilità di non farsi ridere dietro e aggravargli anche questa cosa che proprio non mi và giù ?! Non sono un'agricoltore, ma non vedo perchè dovrei spendere il vile denaro per aquistare piante di diversa qualità e sapere che sicuramente si stanno abbrustolendo senza che io possa fare nulla ?!!

                                                    Commenta


                                                    • Fondo intercluso

                                                      Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                      I fondi interclusi hanno, comunque, diritto di accesso, il quale, necessariamente, comporta una servitù di passaggio su uno o più fondi che lo delimitano. La soluzione più razionale sarebbe, ovviamente, quella citata di passare lungo un confine.

                                                      La servitu i passaggio di quanti metri dev'essere dal confine, 2 2,5 o 3 metri?

                                                      Grazie e saluti

                                                      Commenta


                                                      • Originalmente inviato da zipetri Visualizza messaggio
                                                        La servitu i passaggio di quanti metri dev'essere dal confine, 2 2,5 o 3 metri?

                                                        Grazie e saluti
                                                        su questo non so risponderti credo che dipende se porta ad una campagna o una abitazione....
                                                        comunque lascio questo link forse darà risposta a qualcuno....

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                                                        • Originalmente inviato da zipetri Visualizza messaggio
                                                          La servitu i passaggio di quanti metri dev'essere dal confine, 2 2,5 o 3 metri?

                                                          Grazie e saluti
                                                          Anche se in ritardo...meglio tardi che mai......
                                                          Dipende dall' opera viaria realizzata.
                                                          Diciamo che si parte da 10 cm (fascia tecnica).

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                                                            Vi allego un bozzetto della situazione.

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                                                              Salve sono il sig. Francesco.
                                                              Vi contatto per chiedervi una consulenza che riguarda la situazione che andrò ad elencare.
                                                              Circa un'anno e mezzo fà ho acquistato una casa in campagna, messa tutta in regola anche al catasto con certificati e quant'altro, pertinenza di questa casa è una strisca di terra di circa ........ che per decisioni verbali dei vecchi proprietari è stata esclusa fuori dalla proprietà ed risultante al catasto come uliveto ma, che in realtà serve il passaggio all'abitazione accanto alla nostra in quanto non ha alti sbocchi per l'entrata e l'uscita. Devo anche specificare che questa striscia di terra è divisa in due, una parte con alberi d'ulivo e l'altra a strada per il passaggio, personalmente posso assicurare che questa servitù non risulta iscritta in nessun documento nè pubblico, nè privato e che la persona che usufruisce di questa servitù risiede in questa casa da 3 anni e non ha niente in comune "parentela alcuna" con il vecchio proprietario.il mio problema è questo: avevo chiesto in via amichevole al vicino di casa di invertire l'entrata, ovvero far rientrare la striscia di terra attualmente designata a strada nella proprietà e, trasformare la striscia di terra dove attualmente ci sono gli alberi d'ulivo nella nuova strada per il passaggio che purtroppo non posso negargli.
                                                              La prima risposta fù Si, la seconda quando pronti a fare i lavori fù No per questo motivo prima di riccorrere ad avvocati e cause deccennali vorrei consultarmi con voi per maggior chiarezza sulle leggi e come attuarle.
                                                              Nell'attesa di una Vostra cortese risposta porgo i miei distinti saluti
                                                              F.sco

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