grazie.A me era stato detto che chi coltivava il fondo poteva registrare un contratto d affitto anche a mia insaputa e questo durava 15 anni.Ma com è possibile?Come si può registrarlo senza la firma da ambo le parti?E come si fà a dimostrare che è stato pagato un affitto?Solo perchè non è il proprietario a gestire il fondo perde i diritti sulla sua propietà!!!!
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Forme associative in agricoltura
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Consiglio forma societaria
Salve a tutti, spero di essere benvenuta
Mi scuso se formulerò una richiesta già fatta... ho provato a cercare un po' sui forum ma non ho trovato esattamente le informazioni di cui avrei bisogno...
Alcuni miei parenti producono olio d'oliva ai fini di consumo personale; poichè esiste la possibilità di incrementarne la produzione (anche mediante acquisizione di terreni limitrofi) mi piacerebbe provare a commercializzarlo.
Premetto che non so nulla del settore e che nella vita mi occupo di tutt'altro (ho un lavoro dipendente full-time).
Vorrei provare ad intraprendere questa attività "a tempo perso" per poi, forse (magari) un giorno dedicarmici a tempo pieno.
In particolare vi chiedo quale possa essere secondo voi la forma societaria più adatta per un discorso del genere: produzione e commercializzazione di olio d'oliva...
Se oltre a questo qualcuno è esperto del settore e vuole darmi qualche altra dritta è sicuramente molto ben accetta!!!
Tanti saluti e grazie da subito per l'aiuto che vorrete darmi!!!
E.
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Ciao e ti dico che sei la benvenuta.
Per la mia esperienza, ti posso dire che la forma più economica (costituzione e gestione), per poterti associare con i tuoi parenti e produrre e commercializzare l'olio doliva o qualsiasi altro prodotto è a mio avviso la società semplice con la diciture Società Agricola.
Poi per tutti gli apetti fiscali che dovrai affrontare essendo tu già lavoratrice dipendente, devi contattare un buon commercialista o in alternativa (scelta più economica) una associazione di categoria all'interno della quale troverai chi ti può aiutare. Così è almeno per la maggior parte delle associazioni che dovrai scegliere non per il colore politico, ma per la competenza (chiedi ai tuoi parenti)
Sper nel mio piccolo di essere stato esauriente, no esitare comunque a porre ulteriori domande.
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Ciao e grazie per la pronta risposta ed il benvenuto!!!
Ma mi/vi chiedo.. per costituire una Società Agricola servono dei requisiti professionali specifici? O meglio, servono per l'iscrizione alla Cam. Commercio come imprenditori agricoli?
Infine, e scusate ancora ma non ne so nulla, quale è l'ente che rilascia l'autorizzazione alla commercializzazione di prodotti agricoli (tra l'altro so che la normativa in materia di olio d'oliva è particolarmente complessa...) ?
Ciao,
E.
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Nel chiamare in causa chi conosce la materia e ti può dare riferimenti normativi precisi, ti consiglio in primis, di consultare questa sezione del forum, dove troverai risposte a molte delle tue domande.
Rimane comunque il mio consiglio di rivolgerti ad una associazione di categoria, la quale, ti saprà guidare nelle fasi a volte anche complesse dell'avvio di una impresa agricola.
Potresti accedere sicuramente ai finaziamenti comunitari, che la tua Regione gestisce tramite i P.S.R. e questa è solo una ipotesi, poichè ci sono alcuni comuni, che offrono anche una sorta di credito di imposta.
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Originalmente inviato da Ela Visualizza messaggioCiao e grazie per la pronta risposta ed il benvenuto!!!
Ma mi/vi chiedo.. per costituire una Società Agricola servono dei requisiti professionali specifici? O meglio, servono per l'iscrizione alla Cam. Commercio come imprenditori agricoli?
Infine, e scusate ancora ma non ne so nulla, quale è l'ente che rilascia l'autorizzazione alla commercializzazione di prodotti agricoli (tra l'altro so che la normativa in materia di olio d'oliva è particolarmente complessa...) ?
Ciao,
E.
perchè proprio una società e non una semplice ditta individuale.
per la produzione ci sono da rispettare le norme igenico sanitarie, chiedi alla tua usl.
ciao
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Ne deduco che per esercitare una attività del genere (produzione, anche ricorrendo a terzi - frantoio - confezionamento, pure questo eventualmente delegato a terzi, e commercializzazione di olio d'oliva) non è necessario che il soggetto giuridico sia qualificato come imprenditore agricolo....????...
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Salve Ela,
ho unito il tuo 3d con questo (ne guadagna l'ordine)!
Originalmente inviato da Ela Visualizza messaggioNe deduco che per esercitare una attività del genere (produzione, anche ricorrendo a terzi - frantoio - confezionamento, pure questo eventualmente delegato a terzi, e commercializzazione di olio d'oliva) non è necessario che il soggetto giuridico sia qualificato come imprenditore agricolo....????...
..... scusami.... ma da cosa lo deduci???
Saluti
P.S.
Benvenuta!
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In effetti non è una deduzione lecita...
Quindi, dopo essermi chiarita un po' di più le idee grazie alla lettura di questo post ed ad documento suggerito da giuba, ri-formulo la domanda:
per esercitare l'attività di produzione/confezionamento/commercializzazione di prodotti agricoli (nella fattispecie olio d'oliva) è indispensabile che il soggetto giuridico (sia ditta individuale che soc di persone, di capitali o cooperative) abbia la qualifica di imprenditore agricolo o che nella società almeno un socio abbia tale qualifica?
Oppure tale requisito è utile solo nel caso in cui si voglia beneficiare di agevolazioni o di maggiori sgravi fiscali?
grazie, ciao
E.
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riproponendo quanto cita l'art. 2135 del CC:
"È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazioni del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
Per coltivazioni del fondo, per silvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di in ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il
bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione
del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di
valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione e ospitalità come definite dalla legge".
pertanto il titolo di imprenditore agricolo scaturisce direttamente dalla attività svolta. diverso credo è invece il discorso sulle varie tipologie di imprenditore agricolo, che variano un funzione dall'impiego di tempo e dal "relativo" volume di affari che scaturisce dall'attività agricola. se ti interessa approfondire questo aspetto ti invito a leggere le altre discussioni presenti in questa sezione del forum.
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Acquisto appartamento come sede Società Agricola
Salve!
Avrei un quesito da porre ad esperti.
Una s.r.l. agricola che ha intenzione di acquistare un appartamento nello stesso comune in cui si trova il fondo agricolo che coltiva per stabilirci sia la sede legale che l'attività di agriturismo (inteso come Bed and Breakfast offrendo prodotti derivati dalla propria terra) che tipo di agevolazioni notarili, fiscali,creditizie ha ?
C'è fattibilità legale?
grazie
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Azienda Familiare
Salve,
vorrei avere un vostro consiglio in merito a questa situazione:
mio padre è in pensione e conduce una piccola azienda agricola, essendo 3 fratelli abbiamo eseguito un frazionamento in 3 parti in modo tale che successivamente non nascano problemi all'interno della famiglia (anche se siamo molto uniti). Abbiamo tutti e 3 un altro lavoro e vorremmo comunque subentrare nella gestione dell'azienda.
Il tempo per lavorare in azienda comunque riusciamo ad averlo .. quindi non sarebbe un problema. Vorremmo infatti spingere nella vendita diretta del nostro formaggio .. che è veramente eccezionale !! magari costruendo anche un piccolo sito internet .. ma per adesso fino a quando non abbiamo le idee chiare, sono solo dei progetti..
che tipo di società .. cooperativa... affitto da parte di nostro padre ..cosa mi consigliate ??
Grazie 1000 !
siete veramente molto molto utili..
ciao a presto.Ultima modifica di sardegna2007; 01/11/2008, 19:00.
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Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggioSalve,
vorrei avere un vostro consiglio in merito a questa situazione:
mio padre è in pensione e conduce una piccola azienda agricola, essendo 3 fratelli abbiamo eseguito un frazionamento in 3 parti in modo tale che successivamente non nascano problemi all'interno della famiglia (anche se siamo molto uniti). Abbiamo tutti e 3 un altro lavoro e vorremmo comunque subentrare nella gestione dell'azienda.
Il tempo per lavorare in azienda comunque riusciamo ad averlo .. quindi non sarebbe un problema. Vorremmo infatti spingere nella vendita diretta del nostro formaggio .. che è veramente eccezionale !! magari costruendo anche un piccolo sito internet .. ma per adesso fino a quando non abbiamo le idee chiare, sono solo dei progetti..
che tipo di società .. cooperativa... affitto da parte di nostro padre ..cosa mi consigliate ??
Grazie 1000 !
siete veramente molto molto utili..
ciao a presto.
- già frazionato il patrimonio del padre, il quale quindi ora risulta usufruttuario?
- com'è composta l'azienda (terreni, allevamento...)?
- avete lavori part-time, tempo pieno....?
indubbiamente la forma societaria migliore sarebbe la società semplice agricola...ma se emergono altri dati (in merito alla vs attuale attività lavorativa) potrebbero prendere quota altre soluzioni
saluti
GabrieleRoger Federer
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Originalmente inviato da TL-A Visualizza messaggioMi intrufolo....scusate. Com'è la società semplice agricola? Nel senso, che benefici ho rispetto alle altre? Posso farla io, come genero, e l'attuale titolare? O sarebbe meglio che mi facessi passare tutto direttamente?
Oppure potresti creare una società semplice con tuo suocero lasciando contemporaneamente attiva la sua ditta individuale.
Comunque se i vs progetti sono indirizzati verso un tuo ingresso in azienda,valuta le due alternative di cui sopra.
saluti
GabrieleRoger Federer
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Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggioRispondo anche se a distanza di 20gg...e chiedo:
- già frazionato il patrimonio del padre, il quale quindi ora risulta usufruttuario?
- com'è composta l'azienda (terreni, allevamento...)?
- avete lavori part-time, tempo pieno....?
indubbiamente la forma societaria migliore sarebbe la società semplice agricola...ma se emergono altri dati (in merito alla vs attuale attività lavorativa) potrebbero prendere quota altre soluzioni
saluti
Gabriele
abbiamo eseguito i frazionamenti, ma non abbiamo fatto ancora nessun atto, di conseguenza l'azienda è ancora a nome di nostro padre..
disponiamo di circa 30 ettari di terreno seminativo, circa 20 capi bovini - bruno alpina - e produciamo come ti dicevo dell'ottimo formaggio.
Vorremmo aumentare la produzione ..
dimenticavo abbiamo tutti lavori full time tranne un mio fratello part time..
fammi sapere cosa ne pensi..
ciao a presto grazie 1000 !!
Commenta
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Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggioCiao Gabriele,
abbiamo eseguito i frazionamenti, ma non abbiamo fatto ancora nessun atto, di conseguenza l'azienda è ancora a nome di nostro padre..
disponiamo di circa 30 ettari di terreno seminativo, circa 20 capi bovini - bruno alpina - e produciamo come ti dicevo dell'ottimo formaggio.
Vorremmo aumentare la produzione ..
dimenticavo abbiamo tutti lavori full time tranne un mio fratello part time..
fammi sapere cosa ne pensi..
ciao a presto grazie 1000 !!
Così facendo sarebbe auspicabile che voi fratelli, se tutti fra i 18 e 40 anni o comunque chi rientra in questa fascia, faceste domanda di primo insediamento (famosa legge giovani e derivati). Per questa trattazione il moderatore Potionkhinson, nonchè dottore agronomo, potrà intervenire ed illustrarvi la situazione.
Alternativamente potreste aprire società senza vs padre e senza ricorso al notaio (vedi mio post in risposta a TL-A), oppure tu o uno dei tuoi fratelli, ditta individuale.
Tutte le possibilità sono comunque accomunate dal fatto che voi vogliate mantenere o meno il vs lavoro attuale. Chiaramente se volete intraprendere seriamente l'attività agricola credo sia difficile mantenere l'altro lavoro. A maggior ragione se voleste chiedere il contributo per il primo insediamento dovreste dimostrare che l'attività agricola è la vostra occupazione prevalente (per questo consultate il PSR 2007-2013 sul sito della regione Sardegna).
Vi sono altri aspetti ancora, come ad esempio la possibilità della vendita diretta dei vs prodotti (se ne parla qui).
Il mio consiglio finale è di valutare bene le vs idee future, e consultare qualche studio privato o associazione di categoria della zona, senza fermarvi al primo consiglio datovi (mio compreso).
saluti
GabrieleRoger Federer
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Legge Finanziaria 2009 & PEC
Il 19/12/2008 la Camera dei deputati ha approvato la Legge Finanziaria 2009, tra le novità: l’obbligo della posta elettronica certificata (PEC).
Le nuove imprese costituite in forma societaria, nella domanda di iscrizione al registro delle imprese sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata.
Le imprese già costituite in forma societaria, dovranno eseguire tale adempimento entro tre anni, comunicando al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata.
Se non sapete cos’è la posta elettronica certificata: cliccate qui.
O.T.
I professionisti iscritti negli albi professionali dovranno comunicare ai rispettivi Ordini o Collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro un anno.
Saluti
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Vendita Diretta Prodotti Agricoli
Salve a tutti,
siamo 3 fratelli (tutti con già un lavoro da dipendente) abbiamo un terreno di circa 30 ettari di nostro padre (pensionato) abbiamo già provveduto ad eseguire i frazionamenti adesso vorremmo eseguire gli atti per poi costiture una piccola società tra fratelli.
che ti tipo di società ci consigliate ?
e possibile avere una società agricolo - imprenditore agricolo anche se non a titolo principale ?
Aspetto il vostro aiuto.
grazie ciao franciscu.
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Salve sardegna 2007,
Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggiosiamo 3 fratelli (tutti con già un lavoro da dipendente) abbiamo un terreno di circa 30 ettari di nostro padre (pensionato) abbiamo già provveduto ad eseguire i frazionamenti....
Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggio.... adesso vorremmo eseguire gli atti per poi costiture una piccola società tra fratelli.
che ti tipo di società ci consigliate ?
e possibile avere una società agricolo - imprenditore agricolo anche se non a titolo principale ?Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggioVi sono sicuramente diverse strade percorribili.
Diversamente, se la società si "limita" a voi fratelli (pur non essendo un consulente fiscale) il mio consiglio è una Società Semplice Agricola... dove:
- se siete già proprietari del fondo e degli animali, potreste direttamente conferire la vostra quota di possesso (in parti uguali, cioè, 1/3);
- se il proprietario (invece) è vostro padre, dopo l'attribuzione della P.IVA e la registrazione dell'atto costitutivo della s.s.agr., basta stipulare (e registrare) un contratto di affitto o comodato tra vostro padre e la società).
Inoltre, optando per la Società Semplice Agricola, non è necessario recarsi dal notaio.
Relativamente al "primo insediamento giovani in agricoltura" (se interessato) possiamo continuare in questa discussione: Primo Insediamento Giovani in agricoltura
Saluti
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ciaooo,
ti confermo che il proprietario è ancora nostro padre, infatti prima di diventare proprietari dei nostri appezzamenti vorremmo capire che tipo di società costituire, mi sorge però un dubbio io ho un lavoro full time (40 ore settimanali) mentre mio fratello ha una ditta indivduale di trasporti che non gli occupa tanto tempo circa 3 ore
al giorno, la nostra "ss agricola" rientra comunque come imprenditore agricolo ?
io ci lavoro circa 12 ore la settimana e mio fratello tanto .. almeno 50 ore alla settimana.
aspetto info .. grazie 1000 !
a presto ciao gcarlo.
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Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggioSalve a tutti,
siamo 3 fratelli (tutti con già un lavoro da dipendente) abbiamo un terreno di circa 30 ettari di nostro padre (pensionato) abbiamo già provveduto ad eseguire i frazionamenti adesso vorremmo eseguire gli atti per poi costiture una piccola società tra fratelli.
che ti tipo di società ci consigliate ?
e possibile avere una società agricolo - imprenditore agricolo anche se non a titolo principale ?
Aspetto il vostro aiuto.
grazie ciao franciscu.
Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggioVi sono sicuramente diverse strade percorribili. La prima che mi viene in mente perchè applicata alcuni mesi fa ad un'azienda della zona, è quella di recarsi dal notaio e conferire l'azienda di vs padre (quindi terreni, eventuali capannoni, stalla, trattori ecc.)in una nuova società semplice composta, oltre che da lui, da voi fratelli (se tutti intenzionati ad intraprendere questa strada). Tale soluzione prevede un esborso importante, rappresentato in particolar modo dall'atto notarile. Ma di contro prevede un risparmio futuro in quanto non necessiterebbe di lunghe pratiche successorie fra vs padre e voi (in poche parole quando vs padre si stanca basta rilevare la sua quota).
Così facendo sarebbe auspicabile che voi fratelli, se tutti fra i 18 e 40 anni o comunque chi rientra in questa fascia, faceste domanda di primo insediamento (famosa legge giovani e derivati). Per questa trattazione il moderatore Potionkhinson, nonchè dottore agronomo, potrà intervenire ed illustrarvi la situazione.
Alternativamente potreste aprire società senza vs padre e senza ricorso al notaio (vedi mio post in risposta a TL-A), oppure tu o uno dei tuoi fratelli, ditta individuale.
Tutte le possibilità sono comunque accomunate dal fatto che voi vogliate mantenere o meno il vs lavoro attuale. Chiaramente se volete intraprendere seriamente l'attività agricola credo sia difficile mantenere l'altro lavoro. A maggior ragione se voleste chiedere il contributo per il primo insediamento dovreste dimostrare che l'attività agricola è la vostra occupazione prevalente (per questo consultate il PSR 2007-2013 sul sito della regione Sardegna).
Vi sono altri aspetti ancora, come ad esempio la possibilità della vendita diretta dei vs prodotti (se ne parla qui).
Il mio consiglio finale è di valutare bene le vs idee future, e consultare qualche studio privato o associazione di categoria della zona, senza fermarvi al primo consiglio datovi (mio compreso).
saluti
GabrieleRoger Federer
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ok.. perfetto ..altro aspetto, considerando che abbiamo altre attività sia io che mio fratello .. è magari possibile cercare di avere la qualifica di "imprenditore agricolo" inserendo le mogli in società con la qualifica ? è difficile ottenerla, bisogna fare dei corsi ?.
grazie ragazzi a presto ciaoo
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Originalmente inviato da sardegna2007 Visualizza messaggiook.. perfetto ..altro aspetto, considerando che abbiamo altre attività sia io che mio fratello .. è magari possibile cercare di avere la qualifica di "imprenditore agricolo" inserendo le mogli in società con la qualifica ? è difficile ottenerla, bisogna fare dei corsi ?.
grazie ragazzi a presto ciaoo
A mio avviso, e come già suggerito, chiaritevi un po' le idee in famiglia. Se volete continuare l'attività di vostro padre come attività secondaria rispetto ai vs lavori, non servono qualifiche. Se invece volete lanciarvi a tempo pieno o quasi nel mondo agricolo, quindi investire, si valuterà la necessità di eventuali qualifiche professionali.
Per ora i punti fermi sono i seguenti:
- Costituzione Società Semplice (con o senza atto notarile dipende dal conferimento o meno di beni immobili o mobili registrati); potrebbe essere sufficiente non ricorrere all'atto notarile e valutare un comodato d'uso gratuito per eventuali capannoni/stalle.
- Apertura P.IVA (può anche essere antecedente all'atto costitutivo; quest'ultimo va però registrato entro i termini di legge);
- Entro 30 gg dall'apertura P.IVA, iscrizione presso la locale Camera di Commercio.
Questi 3 passaggi sono necessari in ogni caso.
Altro (IAP, INPS....) si può valutare con maggiore calma.
saluti
GabrieleRoger Federer
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passaggio da socio a ditta individuale?
salve, col nuovo anno mi trovo a dover passare da socio di società semplice, a ditta individuale portandomi dietro porzione di azienda ossia terreno, locali e attrezzature, vorrei qualche consiglio per uscirne meno dolorosamente possibile in termini economici, cosiderando che moralmente ho già le ossa rotte, sono iscritto alla cia dove teoricamente dovrei trovare tutti i consigli e le risposte migliori ma sappiamo che non è sempre così, non sempre hanno le conoscenze, il tempo o la voglia di darti le dritte migliori perciò spero di trovare anche qua dei consigli da valutare, dal punto di vista contributivo già pago a titolo personale perciò non credo serva nulla all'infuori di una comunicazione all'inps, non ho idea invece per quanto riguarda le pac, avro dei diritti in base ai terreni che mi spettano? una percentuale di quelli che receppiva la società? se lascio la società mi rimangono obblighi/impegni o altro legati ad essa riguardanti gli scorsi anni in cui ero socio? su eventuali locali e sopratutto terreni non ancora frazionati chi ha diritto alle pac?
Franziscu
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Originalmente inviato da pastore Visualizza messaggiosalve, col nuovo anno mi trovo a dover passare da socio di società semplice, a ditta individuale portandomi dietro porzione di azienda ossia terreno, locali e attrezzature, vorrei qualche consiglio per uscirne meno dolorosamente possibile in termini economici, cosiderando che moralmente ho già le ossa rotte, sono iscritto alla cia dove teoricamente dovrei trovare tutti i consigli e le risposte migliori ma sappiamo che non è sempre così, non sempre hanno le conoscenze, il tempo o la voglia di darti le dritte migliori perciò spero di trovare anche qua dei consigli da valutare, dal punto di vista contributivo già pago a titolo personale perciò non credo serva nulla all'infuori di una comunicazione all'inps, non ho idea invece per quanto riguarda le pac, avro dei diritti in base ai terreni che mi spettano? una percentuale di quelli che receppiva la società? se lascio la società mi rimangono obblighi/impegni o altro legati ad essa riguardanti gli scorsi anni in cui ero socio? su eventuali locali e sopratutto terreni non ancora frazionati chi ha diritto alle pac?
I terreni condotti dalla società, sono però di proprietà dei singoli soci?
Vi sono anche terreni in comproprietà?
Per quanto riguarda l'INPS, avevi una tua posizione singola, indipendente dagli altri/dall'altro socio?Se così è non vi è alcuna comunicazione (solitamente, ma interpella l'INPS). Comunque questo aspetto è sicuramente fra i più semplici.
Per la PAC, attendiamo intervento di qualcuno che si occupa direttemante del settore (Potionkhinson magari...)
saluti
GabrieleRoger Federer
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1) atto costitutivo registratto all'agenzia delle entrate
2) i terreni sono in parte dei soci in parte no, la società li aveva in affitto, pur essendo qualche socio anche intestatario, ma in ogni caso un quarto andranno intestati a me con atto notarile o temporaneamente in affitto fino alla stipula, in quanto erano miei anche se non ancora intestati.
3) con l'inps ogn'uno ha una posizione singola
per il momento grazie gabriele
ps. se dovessi portarmi anche un trattore e le sue attrezzature basta fare il semplice passaggio o il fatto che le cambiali sono intestate alla società me lo impedisce?Franziscu
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