Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto del forum 
vorrei chiedervi alcune informazioni: mio padre è proprietario di un fondo agricolo (ad olivi), senza accesso diretto alla strada, con però passaggio a L su di un tratto di un terreno confinante. il passaggio in questione è sempre stato praticato, perlomeno del 1976, con mezzi agricoli ed auto per le varie lavorazioni e la raccolta, ma a partire dal novembre scorso (proprio nel periodo della raccolta) il coltivatore attuale del fondo "servente", con cui il proprietario avrebbe un compromesso di vendita (di cui non ci è giunta alcuna notizia ufficiale), ha posto un ramo a mo' di paletto per impedire l'accesso con mezzi, asserendo che il passaggio sia in realtà "a schiena"... l'unico documento in nostro possesso in cui sia in qualche modo nominato il passaggio è una donazione del 1918 (gli altri sono semplicemente i passaggi per causa di morte dai miei bis-bisnonni), in cui però il passaggio è solo nominato come "in parte trainabile", senza specificare dimensioni o altro. attualmente il passaggio dagli originari 2,90 m (l'apertura presente nei muretti a secco sia sul nostro terreno che su quello del confinante in questione) è ridotta a 1,80, ma il posizionamento del "paletto" impedisce di fatto le manovre di ingresso dell'auto e di trattori, per quanto piccoli e le rende quindi impossibili per la ristrettezza della strada di accesso. credo il tentativo sia quello di spingerci alla vendita "forzosa" del nostro terreno, essendo la nostra presenza molto limitata (3-4 volte l'anno), e stante il passaggio "di fatto" praticato da molto tempo, in piena conoscenza del proprietario e senza danni nè dissidi di sorta. prima di rivolgermi ad un avvocato, vorrei avere per quanto possibile informazioni su come risolvere pacificamente la questione. inoltre vorrei sapere se, pur non essendo coltivatori diretti, possiamo esercitare sull'eventuale compromesso un diritto di prelazione, o se la parte avrebbe comunque dovuto avvisarci per via ufficiale della stipula di questo compromesso.
scusate la lunghezza, e grazie per ogni eventuale suggerimento!
saluti, Francesco

vorrei chiedervi alcune informazioni: mio padre è proprietario di un fondo agricolo (ad olivi), senza accesso diretto alla strada, con però passaggio a L su di un tratto di un terreno confinante. il passaggio in questione è sempre stato praticato, perlomeno del 1976, con mezzi agricoli ed auto per le varie lavorazioni e la raccolta, ma a partire dal novembre scorso (proprio nel periodo della raccolta) il coltivatore attuale del fondo "servente", con cui il proprietario avrebbe un compromesso di vendita (di cui non ci è giunta alcuna notizia ufficiale), ha posto un ramo a mo' di paletto per impedire l'accesso con mezzi, asserendo che il passaggio sia in realtà "a schiena"... l'unico documento in nostro possesso in cui sia in qualche modo nominato il passaggio è una donazione del 1918 (gli altri sono semplicemente i passaggi per causa di morte dai miei bis-bisnonni), in cui però il passaggio è solo nominato come "in parte trainabile", senza specificare dimensioni o altro. attualmente il passaggio dagli originari 2,90 m (l'apertura presente nei muretti a secco sia sul nostro terreno che su quello del confinante in questione) è ridotta a 1,80, ma il posizionamento del "paletto" impedisce di fatto le manovre di ingresso dell'auto e di trattori, per quanto piccoli e le rende quindi impossibili per la ristrettezza della strada di accesso. credo il tentativo sia quello di spingerci alla vendita "forzosa" del nostro terreno, essendo la nostra presenza molto limitata (3-4 volte l'anno), e stante il passaggio "di fatto" praticato da molto tempo, in piena conoscenza del proprietario e senza danni nè dissidi di sorta. prima di rivolgermi ad un avvocato, vorrei avere per quanto possibile informazioni su come risolvere pacificamente la questione. inoltre vorrei sapere se, pur non essendo coltivatori diretti, possiamo esercitare sull'eventuale compromesso un diritto di prelazione, o se la parte avrebbe comunque dovuto avvisarci per via ufficiale della stipula di questo compromesso.
scusate la lunghezza, e grazie per ogni eventuale suggerimento!

saluti, Francesco
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