Giuba so bene gli sviluppi della politica agricola comunitaria, però purtroppo anche in passato si è assistito ad una fuga di aiuti verso l'extra-agricolo. Io sono convinto che gli aitui vadano dati a chi di agricoltura ci vive, e purtropo molto spesso questo non è accaduto, e qui si rischia che succeda la stessa cosa. Sostenere la politica strutturale è facile a parole, ma è molto difficile da realizzare, anche perchè il discorso delle economie di scala in agricoltura non è così veritiero come nell'industria. Per aiutare l'agricoltura per me sarebbe più efficacie semplificare la burocrazia e le pratiche che ormai ci costringono a fare, sborsando cifre inestimabili. Poi certe cose non le concepisco, cioè in clima di problemi stringenti sui nitrati non viene dato nessun aiuto a sostegno della ridistribuzione dei reflui zootecnici, viene solo sostenuto l'incremento della sostanza organica nel terreno con letame, quando a mio avviso ad esempio potevano sostenere anche la distribuzione del liquame su paglie o stocchi.
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P.S.R. 2007-2013: considerazioni & pareri
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scusa se ti ho annoiato con le mie considerazioni storiche che intendevano solo esprimere il trend che la politica agricola europea ha intrapreso negli ultimi anni.
la normativa europea se dai remoti anni '70 era solamente presagio di aiuti e contributi è oggi divenuta sempre più stringente e vincolante per ogni settore a operatore di ogni ordine e grado.
mi devi perdonare ma mi trovo in disaccordo con alcune tue affermazioni. per quanto riguarda le esemplificazioni burocratiche e normative non credo proprio che basti la programmazione corretta di una pac, ma bensì un voto a qualche santo o pontefice, e non sono sicuro che basterebbe. (tante istituzioni in mezzo tanta burocrazia)
questo tuo sentimento un po di rabbia nei confronti di quei fondi che vengono stornati a chi "non fa agricoltura" mi sembra un po fuori luogo (non intendo essere offensivo). devi capire che attraverso queste misure l'unione europea intede agevolare tutte quelle forme integrative di reddito che consentono di far permanere ulteriore valore aggiunto nelle casse dell'agricoltore, che sia l'agriturismo (quello serio e non una pseudoristorazione con 100 e passa coperti), la manitenzione, la trasformazione in azienda dei prodotti agricoli o la diretta commercializzazione. bisogna anche capire che il modo dell'agricoltura in generale si caratterizza per diverse "velocità". l'unione europea ha nel tempo ridotto gli aiuti diretti alle regioni (regioni agrarie) più veloci e ha aumentato quelli diretti alle regioni più lente, ridirezionandoli nello sviluppo rurale, in modo da mettere in campo mezzi che nel medio e lungo perido possano ridurre i gap reddituali delle diverse regioni. in Sicilia ad esempio, è come se i serricoltori di vittoria o ragusa chiedessoro contributi per le produzioni orticole (di per se redditizzie), quando invece a 200 km si rischia la desertificazione del territorio a causa degli scarsi redditi ottenute dalle produzioni cerealicole. per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente e della risorsa suolo, con l'introduzione dei GDO, come "Condicio sine qua non", si intende responsabilizzare maggiormente le aziende agricole, anche se nel territorio nazionale tali normative sono state applicate con un certo ritardo, i redditi infatti non vanno conseguiti a spese dell'ambiente.
non capisco invece cosa intendi che perseguire economie di scala in agricoltura sia difficile, ti riferisci al solo amplimento delle aziende o anche alla integrazione verticale?
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Per economie di scala principalmente mi riferivo alle dimensioni fondiarie.
Quello che mi dà fastidio è che oggi come oggi sta passando il messaggio che per stare a galla in agricoltura bisogna fare qualcosa di non agricolo, o comunque legato a trasformazione e diversificazione. Io troverei molto più efficiente, ed utile per gli agricoltori italiani, una semplificazione normativa e burocratica, e non credo serva investire grossi capitali nel PSR per farci "prendere" qualche anello della catena commerciale, quando sarebbe sufficiente un maggiore grado di controllo sulle speculazioni, magari legando il prezzo all'origine al prezzo al consumatore finale. Così si eviterebbero molte complicazioni e si avrebbe un mercato più equo, non ci sarebbe la necessità di diversificare per stare a galla. Poi le risorse risparmiate in questo modo potrebbero essere investite in pubblicità e promozione della qualità dei nostri prodotti, che sono qualitativamente superiori agli esteri per un'infinità di motivi, da motivi legati alla qualità intrinseca dei prodotti a motivi legati alla maggior "virtuosità" nelle produzioni nostrane nei confronti dell'ambiente rispetto a coltivazioni estere. E queste sono solo alcune delle cose. Per sostenere efficacemente la nostra agricoltura, che non è paragonabile all'estera, bisognerebbe anche essere meno arrendevoli in sede di trattative per il commercio internazionale, infatti negli ultimi anni l'Europa ha sempre "calato le braghe" di fronte alle richieste di altri stati che pretendono un mercato più libero, peccato che il mercato per essere libero dovrebbe avere prodotti omogenei, ed i nostri non lo sono rispetto agli esteri, sono molto meglio. Adesso si parla che la Cina pretenda di rimettere in discussione perfino gli aiuti non distorsivi del mercato che rientrano nella scatola blu e nella scatola verde, e chissà perchè la conclusione delle trattative avverrà dopo le elezioni in America, forse perchè sarà un' altra caporetto agricola e han paura di perdere voti?
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Concordo con quanto detto da albe e giuba e faccio alcune considerazioni telegrafiche:
1) Nonostante le fantasmagoriche possibilità di questo PSR a quanto ne sò io in friuli venezia giulia non è ancora pronto.
2) Devono essere ancora pagate domande con il vecchio PSR, per evaderle si attendono i soldi di quello nuovo, inutile dire quindi che i soldi non ci sono ancora (o forse sono arrivati ma sono già spariti)
3) Si prevede che gli stanziamenti andranno bruciati in poco più di un anno visto che con la scusa di finanziare le "filiere" gli industriali si sono già praticamente accaparrati il 90% dei fondi.
4) A questo si aggiungono le dimissioni della giunta regionale che fa rimandare di altre 6-12 mesi l'approvazione definitiva del piano.
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Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggioConcordo con quanto detto da albe e giuba e faccio alcune considerazioni telegrafiche:
1) Nonostante le fantasmagoriche possibilità di questo PSR a quanto ne sò io in friuli venezia giulia non è ancora pronto.
2) Devono essere ancora pagate domande con il vecchio PSR, per evaderle si attendono i soldi di quello nuovo, inutile dire quindi che i soldi non ci sono ancora (o forse sono arrivati ma sono già spariti)
3) Si prevede che gli stanziamenti andranno bruciati in poco più di un anno visto che con la scusa di finanziare le "filiere" gli industriali si sono già praticamente accaparrati il 90% dei fondi.
4) A questo si aggiungono le dimissioni della giunta regionale che fa rimandare di altre 6-12 mesi l'approvazione definitiva del piano.Roger Federer
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ma che bello ma che bello....
siamo piazzati proprio tutti uguali con il psr.
credevo che era solo una cosa della regione piemonte invece non funziona proprio in tutta Italia.
e sapndo cosa c'e scritto nel psr mi sorge spontaneo dire povera catia che si vuole insediare.
io se fossi in te mi informerei bene bene bene prima di farlo. perche non è piu semplice come prima.
prima bastava insediarti e ti davano 20.000€ a fondo perduto.
pra è tutto piu diffile.
il premio parte da 6.000€ e arriva a 35.000
e vengono dati in base ai tuoi progetti di ampliamento,modifiche ,innovazioni che dichiari di fare nei 5 anni di insediamento.
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Svilippo Italia....non era una società che doveva favorire gli linvestimenti esteri in Italia....da noi ha avuto un bel po di problemi, invece di favorire creava ancor più.
e si anche qui da noi in Sicilia, stessi problemi, pagamenti ancora da evadere, tempi burocratici lughi e poca informazione, se non sei un tecnico sono poche le notizie che si riescono a captare, il sito internet viene aggiornato di rado. molto più efficiente è il servizio del sito:
EuroInfoSicilia.it – il portale del Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana su fondi Ue e nazionali (FESR, FSC, PSC 2021‑27): bandi, news e strumenti.
e se le cose erano prima semplici pensa adesso con il "pacchetto giovani"
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Originalmente inviato da Gianpi Visualizza messaggio3) Si prevede che gli stanziamenti andranno bruciati in poco più di un anno visto che con la scusa di finanziare le "filiere" gli industriali si sono già praticamente accaparrati il 90% dei fondi.
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rispondo a luca, io ho sentito parlare di circa 55 mila € centamente finanziabili in base ai progetti ma perchè "povera Catia"? non che mi sia offesa, ma sai la mia situazione e un pò diversa non si tratta di volermi insediare così dall'oggi al domani. Ma comunque come anche mi ha consigliato l'esperto devo vautare bene in base ai miei progetti in che modo devo insediarmi perchè non scarto neanche le altre possibilità. Ciao Catia
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non era un offesa, era in tono ironico per dirti in poche parole che se non ci sei ancora dentro restane fuori,se le tue intenzioni sono quelle di fare l'agricoltore.
se i tuoi progetti sono diversi, cioè idee particolari tipo agricoltura biologica, bioenergie o simili prega avanti c'e posto.
ma per un agricoltura tradizionale a mio parere non ti conviene farlo almeno che non hai alle spalle una mega azienda gia.
questo te lo dice un agricoltore che arriva da una famiglia di agricoltori.
per un semplice insediamento mi sembra un po troppo alto quel prezzo almeno che piu che di insediamento non stai parlando di miglioramenti che sono cose divise.
cumunque prima di agire senti più campane possibili sia di esperti sia di gente del posto che fa quel lavoro. solo cosi puoi capire bene se la tua scelta è quella giusta.
da parte mia ti auguro tutto il bene del mondo ma è un brutto momento per l'agricoltura.
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Ciao Luca, non devi preoccuparti non mi sono offesa, avevo capito che si trattava di ironia, ma il mio progetto penso sia un po differente. Mio marito possiede un'azienda di esportazione di prodotti ortofrutticoli. Di conseguenza ha anche l'azienda agricola che opera da circa 2 anni. Ma dato le condizioni in cui ci ha messo il governo, ho hai un'azienda che rientra nella 4 gamma o biologico ecc. oppure ti mette con le spalle al muro. Per cui da circa 2 anni stiamo cercando di diversificare il nostro lavoro andando in produzione per poter esportare i nostri prodotti che come tu penso sia al corrente hanno bisogno di essere certificati e individuati a lotti ecc. ecc. per cui penso sia, la mia posizione, un po diversa. Tu cosa ne pensi? potrebbe essere fattibile il mio insediamento o no?
ciao Catia
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ora ci siamo... molto carino come progetto devo dire.
be anche qui nelle mie vicinanze c'e una grossa azienda ortofrutticola a livello industriale, ma che ha anche una azienda agricola, azienda agricola e industriale accorpate è una cosa slendida perche salti molti passaggi e puoi vendere al miglior prezzo.
avanti a tutta birra allora.
spero che non ti facciano storie per il passaggio dell'azienda da tuo marito a te essendo da poco che l'ha presa da come ho capito. è forse l'unico punto..ma se ti hanno detto che la cosa si puo fare...vai tranquilla che sei in una botte di ferro
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si si... diciamo che per il tuo progetto il discorso industriale non "interessa" nel senso che ti occuperesti della parte agricola.
per quanto ne so non dovrebbero esserci problemi per il passagio dell'azienda agricola da tuo marito a te.
cosa fondamentale però è che tuo marito quando ha preso l'azienda a gricola non abbia fatto l'insediamento,altrimenti per 10 anni mi sembra non la puo cedere a te.
io alcuni anni fa ho fatto il passaggio da mio padre a me per che mi sono insediato...
spendi un po di soldini in notaio per fare la donazione, poi per il resto dovrebbe filare tutto liscio come l'olio....unico piccolissimo particolare....
nella tua regione il bando per l'insediamento sarà gia aperto?
da me per il momnto è aperto esclusivamente per i 39enni che se non lo fanno subito perdono il diritto per quelli più giovani non ci sono ancora i bandi aperti.
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiospendi un po di soldini in notaio per fare la donazione........ contratto d'affitto? contratto di comodato? (si risparmia un "tantino"
).
Saluti.
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiosi puo fare per un insediamento?
credevo che era indispensabile avera l'azienda intestata a nome proprio con tanto di macchinari
Chiaramente qualche trattore deve essere volturato, anche per avere diritto all' assegnazione del gasolio: la quantità di terra e le colture praticate determinano la quantità di gasolio, ma debbo anche avere le macchine per lavorare tale terreno, altrimenti il gasolio lo chiedo per i buoi?
La voltura dei terreni non è assolutamente necessaria, e non è fattibile in moltissimi casi (affitto, fratelli o coeredi che fanno un altro mestiere ma che vantano diritti di proprietà, ecc...).
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiosi puo fare per un insediamento?
credevo che era indispensabile avera l'azienda intestata a nome proprio con tanto di macchinari
come puoi immaginare non conosco il Bando a cui hai partecipato!
Potrei tranquillamente sbagliarmi.... ma troverei assurdo che un IAP non possa essere tale senza terreni di esclusiva proprietà.
Posso solo dirti che in tutti i Bandi di "Insediamento Giovani" della mia regione, sono sempre state contemplate tutte le casistiche (proprietà/affitto/comodato).
Saluti,
Peppe
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concordo, per esperienza personale ritengo che la forma più comoda è il comodato ( se il passaggio avviene all'interno della stessa famiglia). alle volte i contratti devono presentare una durata minima, nel caso del comodato, per il bando, primo insediamento, doveva durare un minimo di 9 anni.
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Originalmente inviato da giuba Visualizza messaggio...i contratti devono presentare una durata minima, nel caso del comodato, per il bando, primo insediamento, doveva durare un minimo di 9 anni.
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Io ho preso i 40 milioni di una volta per insediamento ,poi ho speso una cifra di soldi per sistemare l'azienda ho fatto muti ecc..ecc.. ma di soldi dal psr non ho visto na liraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
adessso volevo comprare 2 trattori e fare la domanda ma già me' passata la voglia quindi facimmo artre 2 cambiali e via cosi'
daissssssssssss
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si si cioppi ti conviene.
so di essere OT però mi va di informarti che con il nuovo PSR 2007-2013 per le trttrici finaziono fino a un valore max a nuovo di 30.000€....
quindi procedi pure con le cambiali che tanto è uguale.
per quannto riguarda l'azienda e l'insediamento pero mi sembra che.....l'azienda puo essere anche in affitto pero se intestata a un famigliare il contratto devi fare la voltura a tuo nome mentre tutto il parco macchine dall'intestatario deve passare all'insediante.
se non ricordo male funzionava cosi.
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiosi si cioppi ti conviene.
so di essere OT però mi va di informarti che con il nuovo PSR 2007-2013 per le trttrici finaziono fino a un valore max a nuovo di 30.000€....
quindi procedi pure con le cambiali che tanto è uguale.
Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggioper quannto riguarda l'azienda e l'insediamento pero mi sembra che.....l'azienda puo essere anche in affitto pero se intestata a un famigliare il contratto devi fare la voltura a tuo nome mentre tutto il parco macchine dall'intestatario deve passare all'insediante.
se non ricordo male funzionava cosibeh dovresti ricordarti bene, te l'hanno detto in 3-4, pochi post sopra...
saluti,scusate l'ot e la divagazioneUltima modifica di GabrieleB.; 20/02/2008, 12:50.Roger Federer
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiolo so ma se il valore massimo è quelo penso proprio che non cambia.
OT è bellisimo questo forum....
diciamo che c'e una polemica per ogni cosa...fantasmagorico
comunque necessario è non soffermarsi solo sul psr in sè, ma dare un'occhiata anche alla varie delibere attuative , misura per misura, della giunta regionale della propria regione.salutiRoger Federer
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Originalmente inviato da GabrieleB. Visualizza messaggio....non soffermarsi solo sul psr in sè, ma dare un'occhiata anche alla varie delibere attuative , misura per misura, della giunta regionale della propria regione.saluti
Questo deve essere un punto fermo per tutti!
PSR, POR, Leggi, Decreti, ecc.ecc.ecc., l'importante è avere le idee chiare sull'attività da intraprendere! Altrettanto importante è sapere dove e come si vuole "portare" la propria attività.
Mi spiego meglio, non si può basare un investimento su una pratica (che nel caso sopra citato è l'acquisto di una trattrice), soprattutto se questa riguarda un Bando Pubblico. L'importante è andare avanti indipendentemente da finanziamenti & contributi, poi, se questi arrivano: bene!... diversamente: pax! L'importante è essere "liberi & indipendenti" da certe cose (altrimenti, basta una "rondella" fuori posto e l'azienda "scoppia"). Ai bandi si partecipa solo per avere un eventuale (e non previsto) aiuto.
Detto questo, non mi sento di esprimere giudizi o pareri nel caso citato (l'acquisto della trattrice),
primo: perchè non conosco il PSR della regione Piemonte
secondo: perchè (a quanto ho capito) si parla di un bando che non è ancora stato pubblicato ()!
Saluti,
Peppe
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Originalmente inviato da luca sterpone Visualizza messaggiosi puo fare per un insediamento?
credevo che era indispensabile avera l'azienda intestata a nome proprio con tanto di macchinaricredevi male
i terreni possono essere in affitto o in comodato meglio se la prima opzione, ti servirà per eventuali progetti di miglioramento o altro, naturalmente dovrai fare un contratto almeno per dodici anni, e chi affitta deve specificare che ti autorizza a fare miglioramenti opere ecc. se no dopo dovrai modificare il contratto e buttar via un po di tempo e qualche centinaio di euro, niente più
Franziscu
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X Potionkhinson: in teoria dovrebbe essere come dici, e cioè senza aiuti bene, con gli aiuti meglio. il problema è che bisogna anche stare attenti, perchè la domanda per un contributo (ad esempio per un trattore) va fatta in base al preventivo, se poi tu con questa logica compri la macchina e te la fatturano non hai più nessun diritto, quindi attenzione!
Ieri sono stato ad una riunione, in cui si parlava di creare un grande consorzio con centro di lavorazione del riso. Il tutto sarebbe finanziato al 70-80% dallo stato col Psr, peccato però che è un investimento che agli agricoltori frutterà ben poco, perchè a gestirlo ci sono sempre i soliti mezzi politici, mezzi non si che cosa ma con le mani bene in pasta... L'ennesima dimostrazione che i soldi, che ci hanno detto di toglierci da una parte per ridarli alle aziende più attive (e quindi ancora a noi) sotto altra forma, stiano prendendo strade che con l'agricoltura hanno ben poco a che fare, e sempre a vantaggio delle stesse persone con le mani in pasta.
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