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Bilanciamento Sulle Trattrici

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  • Bilanciamento Sulle Trattrici

    Apro un nuovo topic per parlare di una caratteristica tecnica molto spesso enunciata e discussa nei topic delle trattrici agricole tutte, ma... mai approfondita in maniera univoca in un thread dedicato.
    Chi mi ha conosciuto in Fiera a Cremona, sa che ho delle idee (anche basate sulla "storia" della meccanizzazione agricola!) di non semplice spiegazione...
    Per cui, partirei con una domanda a voi, o appassionato pubblico:

    - PER VOI IL BILANCIAMENTO DI UNA TRATTRICE E' UNIVOCO O SOGGETTO ALL'UTILIZZO MEDIO IPOTIZZATO?

    è senz'altro mirato, in fase di progettazione, ad un'utilizzo medio, poi, si ha possibilità di personalizzarlo, entro certi limiti, a seconda degli utilizzi che se ne faranno

    - EVOLUZIONE DEI MATERIALI E DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE HANNO MIGLIORATO LA POSSIBILITA' DI BILANCIARE LA TRATTRICE?

    è, ultimamente, la via che ha portato alle maggiori "innovazioni", ma potrebbe dare di più... anche l'evoluzione delle gomme, migliorando la trattività, il carico sopportabile e altri parametri, ha permesso di avere ugual trazione con minor peso e, di conseguenza, possibilità di disporre meglio di questo peso

    - LA ZAVORRA E LA SUA DISPOSIZIONE E' IMPORTANTE?

    la zavorratura è diventata una parte fondamentale delle trattrici moderne ma, spesso, la si impiega come correttivo ai deficit progettuali e non come strumento di versatilità del mezzo


    A poco a poco che spunteranno input validi, ho intenzione di integrare questo post aggiornando la lista delle domande, se vi garba!

    Saluti!

    p.s.: ai moderatori, ho cercato nel forum e non ho trovato nessun topic inerente già aperto, nel caso mi fossi sbagliato, e avessi sbagliato sezione (anche se il 99% del termine bilanciamento è utilizzato in questa sezione del forum...) chiedo fin da ora scusa.
    Ultima modifica di Walter_Rohrl; 12/06/2007, 07:31. Motivo: Aggiornamento 12/06/07

  • #2
    Secondo me il bilanciamento è soggetto all'utilizzo medio ipotizzato. Di solito un trattore a ruote 4 cilindri di potenza medio -bassa (diciamo fino a 100 cv) ha un bilanciamento con piu' peso sul posteriore perchè si presume che nalla stragrande maggioranza dei casi si metta sul mezzo il caricatore frontale .......... quindi serve un'po di peso in piu' dietro per bilanciarlo. Di solito i mezzi di potenza media a 6 cilindri sono bilanciati meglio (certamente per il motore piu' lungo) e hanno un bilanciamento con un bel po' di peso pure davanti. C'è da dire che con il passare degli anni il bilanciamento è cambiato ............... prima si tentava sempre di mettere piu' peso sul posteriore , ora la situazione è cambiata .......... secondo me è meglio come sono ora ....... si ha decisamente piu' trazione e poi per utilizzo speciali ci sono sempre le zavorre.

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    • #3
      Esatto, senza dimenticarsi che "un muso leggero" rende più agile la trattrice e questo è un valore aggiunto sopratutto sulle basse e medie potenze e pensiamo pure al fatto che, tempo fa, la metallurgia poneva dei limiti al carico in peso sopportabile da un assale anteriore basculante e sterzante!

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      • #4
        Non riesco a capire come mai sia così difficile realizzare trattori bilanciati. In un'altra discussione ho letto della cattiva ripartizione dei pesi di un TTV. Ma come è possibile che accadano certe cose? In fondo è solo questione di sistemare acciaio nei punti giusti.

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        • #5
          Il peso da solo, non fa il bilanciamento... è studio ingegneristico di dove si accumulano e scaricano le varie forze, a fare il grosso della differenza... e più un progetto resta in fase di studio/sviluppo, più è oneroso per il costruttore nonchè, più le soluzioni trovate sono fuori standard, e più la loro applicazione industriale è onerosa per il costruttore...

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          • #6
            Non posso che concordare con W.R.; non a caso un costruttore "pioniere" come Anton Schluter aveva progettato la serie Eurotrac, che con accorgimenti quali ad esempio il motore centrale a sogliola e le zavorre estensibili sull'anteriore e ruote uguali, pare avesse una trazione di livello superiore...ma con costi un tantino elevati....

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            • #7
              Originalmente inviato da TractorManiac Visualizza messaggio
              Non riesco a capire come mai sia così difficile realizzare trattori bilanciati. In un'altra discussione ho letto della cattiva ripartizione dei pesi di un TTV. Ma come è possibile che accadano certe cose? In fondo è solo questione di sistemare acciaio nei punti giusti.
              Primo bisogna sapere qual'è il bilanciamento ottimale.
              Secondo, visto che è così semplice perchè non scrivi una bella mail alle varie case costruttrici dove glielo spieghi per filo e per segno? Dato che loro a quanto pare faticano a capirlo...
              Terzo, se vogliamo continuare uan discussione seria e tecnica bene, altrimenti se dobbiamo postare tanto per scrivere le classiche scoperte da bar, lasciamo perdere tutto e andiamo a dormire che è meglio...
              ACTROS
              "CB COMINO"

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              • #8
                Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio
                Esatto, senza dimenticarsi che "un muso leggero" rende più agile la trattrice e questo è un valore aggiunto sopratutto sulle basse e medie potenze e pensiamo pure al fatto che, tempo fa, la metallurgia poneva dei limiti al carico in peso sopportabile da un assale anteriore basculante e sterzante!
                Secondo me ora fanno trattori con il muso piu' pesante anche perchè si sono evoluti i differenziali. Le macchine di una volta quandi si inseriva la trazione se le si sterzava a fondo corsa si notava che il mezzo produceva un certo slittamento in rettilineo (se pur lieve) .......... ora queste cose non si vedono piu' nemmeno sui modelli piu' leggeri. In ogni caso considerando il vasto campo di utilizzo dei trattori penso che sia molto difficile riuscire a trovare un bilanciamento ottimale .............. anzi riuscire a trovare una media giusta fra i vari bilanciamenti possibili in base all'utilizzo presunto.

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                • #9
                  Agrimonster,ma cosa cavolo stai dicendo ?
                  Lo slittamento c'e' sempre con la trazione innestata,in quanto non c'e' un differenziale centrale.
                  Non c'e' quasi mai un uguale rapporto fra anteriore e posteriore.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio

                    - PER VOI IL BILANCIAMENTO DI UNA TRATTRICE E' UNIVOCO O SOGGETTO ALL'UTILIZZO MEDIO IPOTIZZATO?

                    .

                    è chiaro che il bilanciamento va riferito all'utilizzo cui è soggetta la macchina

                    ad esempio nel forum ci sono molti che hanno il 100cv con la forca e lo vogliono peso sul posteriore; io invece che il mio silver lo uso con botte da 10qt, spargiconcime ad 15 qt e erpice a molle, ho bisogno di più peso sul davanti per avere maggiore stabilità e trazione, quindi è chiaro che non esiste la distribuzione ottimale per tutti.

                    un buon compromesso sarebbe quello di fare una macchina leggera da poter zavorrare a piacere: se ho la forca metto la zavorra da 10 qt al sollevatore, viceversa piazzo la zavorra sul davanti, ma una struttura leggera per non essere debole deve essere progettata meglio e utilizzare materiali migliori, quindi più spese per ricerche, processi produttivi e materiali.
                    un buon esempio di ciò può essere il fendt 930 di un mio compaesano, pesa sui 90 qt nudo, ma con le zavorre va a 120.
                    quando ara è tutto zavorrato (anche se rimane sempre troppo leggero sul davanti anche con lo zavorrone da 14 qt), per ripasso, erpice e trasportilo alleggerisce e si trova una macchina maneggeviole queasi come il mio 7810.
                    quindi una macchina estremamante versatile grazie alla massa ridotta.
                    il mio 8520 da 130qt è meglio piazzato in lavori pesanti e ha più trazione, ma per i trasporti è una pena e nei ripassi è poco maneggievole e troppo peso, tanto che è più conveniente usare il più piccolo (visto anche il minor calpestamento).
                    ma visto che lo uso solo per lavori estremamante gravosi a me va più che bene così

                    quindi si torna al punto di partenza, che il bilanciamento perfetto dipende dalle mansioni che deve svolgere la macchina.


                    saluti

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                    • #11
                      Oltre al bilanciamento e trattivita' , secondo me si dimentica anche del baricentro , che secondo me in certe serie di trattori e' piu' basso , rispetto alla lunghezzae larghezza.
                      Un esempio su tutti , il vecchio marshall 902, in rapporto a unfiat 880/4 dt, per mettere in paragone 2 trattori ,della stessa epoca.
                      Secondo me mettere in paragone un 4 cilindri con un 6, sulla trattivita' e' sbagliato, perche' non tiene conto delle capacita intrinseche di un motore a parita di potenza, vedi i 110 cv 4 turbo , contro i 6 aspirati.
                      e comunque non e' detto che un 6 cilindri col caricatore frontale , non sia maneggevole, se siete x strada con un carrellone, che sia al limitedel C.d.S. delle dimensioni come lunghezza carico di balle , vi accorgerete della differenza , sia in salita che in discesa.
                      Tra l'altro tra bilanciamento , baricentro e trattivita' c'e anche l'incognita dei pneumatici, , per cui piu' che parlare di un problema oggettivo, centra anche la soggettivita' di chi usa il mezzo , oltre che di cosa lo si usa a fare.

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                      • #12
                        Grazie a tutti della partecipazione, aggiorno il primo post!!!

                        Originalmente inviato da mf7475 Visualizza messaggio
                        Non posso che concordare con W.R.; non a caso un costruttore "pioniere" come Anton Schluter aveva progettato la serie Eurotrac, che con accorgimenti quali ad esempio il motore centrale a sogliola e le zavorre estensibili sull'anteriore e ruote uguali, pare avesse una trazione di livello superiore...ma con costi un tantino elevati....
                        Hai ragione, secondo me, oltre a quelle che citi tu, c'è pure un grosso studio sulle forze generate e sulla disposizione degli organi di trazione\sollevamento!!!

                        Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                        Primo bisogna sapere qual'è il bilanciamento ottimale.
                        Il bilanciamento generale, quello che più si vede applicato, è attorno ad un 40/45% anteriore - 60/55% posteriore, se ci si pensa è il bilanciamento più versatile... è decente (attenzione... non OTTIMALE!!!) per trattrici che utilizzano o meno la doppia trazione, per trattrici che lavorano al gancio traino o al sollevatore, per trattrici che lavorano con carichi anteriori o posteriori... il vero problema è la variazione di questa % in rapporto ad uno specifico lavoro!

                        Originalmente inviato da Agrimonster Visualizza messaggio
                        Secondo me ora fanno trattori con il muso piu' pesante anche perchè si sono evoluti i differenziali.
                        Ok, ritengo che questo punto vada messo nel primo topic!

                        Puntoluce ha sollevato la questione zavorre che è molto importante, non trovate? Avere la possibilità di ottimizzare il peso della trattrice a seconda delle operazioni svolte, fa parte della "buona bilanciabilità" della trattrice... pensate magari a zavorre "attive"...

                        ggyno nomina il baricentro anche questo è importante... avete presente quante variazioni ha il baricentro dell'insieme mezzo-attrezzo, per esempio, in aratura?
                        Ultima modifica di Walter_Rohrl; 09/06/2007, 07:42.

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                        • #13
                          Oltre ai differenziali, sono cambiate anche le misure di pneumatici, di dimensione molto generosa, e che consentono una maggior portata sull' asse anterore.

                          Commenta


                          • #14
                            Secondo voi, in condizioni dinamiche, quanto carico si sposta sull'assale posteriore?
                            Parlando di trattori tradizionali penso che, un trattore in configurazione da lavoro pesante, debba avere una distribuzione col 50% del peso equamente distribuito tra i due assali, perchè così, in condizioni dinamiche, risulterebbe più caricato comunque l'assale posteriore, che è quello dotato delle gomme di dimensioni maggiori e quindi di maggior trazione. Viceversa un isodiametrico, per lo stesso principio espresso prima, dovrebbe avere un maggior peso gravante sull'assale anteriore, come ad esempio il Jcb Fastrac.
                            Una simile distribuzione sarebbe il massimo poterla avere già a trattore scarico, così da dover appesantire la macchina solo quando realmente necessario, e non solo x equilibrare i pesi portati sul sollevatore.

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                            • #15
                              In lavorazioni pesanti, è presumibile che l'attrezzatura, sia quasi sempre attaccata alla parte posteriore della trattrice (sollevatore o gancio traino) per cui, a prescindere dalla dimensione dei pneumatici, è sempre meglio avere più carico all'anteriore... dinamicamente parlando, al massimo sforzo, il bilanciamento si sposta verso la parte che offre resistenza in maniera, appunto, dinamica: dipende dalla quantità di sforzo, aderenza, applicazioni delle forze... comunque non meno del 20%...

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                              • #16
                                Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio
                                In lavorazioni pesanti, è presumibile che l'attrezzatura, sia quasi sempre attaccata alla parte posteriore della trattrice (sollevatore o gancio traino) per cui, a prescindere dalla dimensione dei pneumatici, è sempre meglio avere più carico all'anteriore...
                                In condizioni statiche in effetti si, ma mentre la macchina lavora, non sarebbe meglio che le gomme posteriori abbiano più peso perchè possono fare più aderenza delle anteriori?
                                Non pensavo che il trasferimento di carico fosse così elevato, cmq alla luce di quello che dici, per me sarebbe ottimale un 60% ant 40% post così che, in condizioni dinamiche, la situazione si ribalti permettendo di esprimere il massimo sforzo di trazione possibile.
                                Ultima modifica di albe 86; 11/06/2007, 16:03. Motivo: aggiunta

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                                • #17
                                  La percentuale è elevata perchè, come minimo, ci devi mettere la forza resistente e la forza che, volgarmente, la rotazione delle ruote porta ad "impennare" il muso... se poi, l'attrezzo è portato, ci devi aggiungere il suo peso... e, se l'attrezzo in sè, fa una lavorazione che tende a farlo interrare (l'aratro per ex) ci devi pure aggiungere quella forza...
                                  Il fatto che citi, delle dimensioni delle gomme, a prima vista è giusto ma c'è un ma... la ruota più grande, di per sè, ha già maggior aderenza per cui, vi si può diminuire il carico in kg a parità di slittamento...

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                                  • #18
                                    Alla luce di ciò che è stato detto il bilanciamento di un trattore completamente rifornito ma senza attrezzature attaccate non è che sia cosi' importante. In effetti quando si usa il mezzo si ha sempre un attrezzo attaccato ............. quindi che conta è il bilanciamento globale fra mezzo e attrezzatura ............. quindi le zavorre servono alla grande.

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                                    • #19
                                      X agrimonster: è vero quello che dici, però è sempre meglio partire da una macchina già bilanciata, non dico bene, ma quantomeno meglio.

                                      x Walter Rohrl: da tutto quello che dici vorrebbe dire che gli odierni trattori, almeno quelli destinati a lavori gravosi, sono progettati in un modo non efficiente.
                                      Secondo te che soluzioni si potrebbero mettere in pratica x migliorare la situazione?

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                                      • #20
                                        Secondo me la ripartizione che avete indicato voi è la più indicata oltre (mi sembra) la strada progettuale più seguita con lievi differenze tra marca e marca, io concordo con quello scritto da puntoluce la ripartizione dei pesi deve essere flessibile in modo che il trattore sia più versatile possibile (poi per i fortunati che si possono permettere più macchine se lo lascia nella configurazione ideale o più usata e saluti).
                                        Un elemento importante sulla realizzazione dei trattori e relativa progettazione è il telaio secondo me, il dicorso del motore portante oltre a dare una minor robustezza alla struttura crea maggiori difficoltà nella ripartizione dei pesi.

                                        Un esempio lungimirante secondo me è la Valtra che integra nel telaio anche il serbatoio (che fa un pò un effetto schluter ma su un mezzo tradizionale).

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                                          x Walter Rohrl: da tutto quello che dici vorrebbe dire che gli odierni trattori, almeno quelli destinati a lavori gravosi, sono progettati in un modo non efficiente.
                                          Secondo te che soluzioni si potrebbero mettere in pratica x migliorare la situazione?
                                          Secondo me, e a logica, le moderne trattrici sono progettate ancora su uno standard di oltre 50 anni fa, sia come "forma" che come "contenuti"... così come le attrezzature nel loro punto di unione alla trattrice... per l'efficenza, bisogna specificare... le macchine odierne sono vicine all'ottimale per la loro forma attuale e le attrezzature anche... per migliorare bisognerebbe cambiare "forma" almeno alla trattrice... una rivoluzione con costi esorbitanti...
                                          Vi immaginate una trattrice isodiametrica, compatta, mediamente leggera con ripartizione 50\50 e che in lavoro, si "avvantaggia" delle resistenze e sforzi dell'attrezzatura per annullare la forza motore-ruote che fa alzare il muso? In praticha, che scarica o annulla tutte le forze nel suo baricentro rimanendo sempre 50\50 come bilanciamento?

                                          Originalmente inviato da johndin Visualizza messaggio
                                          Un elemento importante sulla realizzazione dei trattori e relativa progettazione è il telaio secondo me, il dicorso del motore portante oltre a dare una minor robustezza alla struttura crea maggiori difficoltà nella ripartizione dei pesi.

                                          Un esempio lungimirante secondo me è la Valtra che integra nel telaio anche il serbatoio (che fa un pò un effetto schluter ma su un mezzo tradizionale).
                                          Per poter fare quello di cui parlavo sopra, il telaio diviene una parte fondamentale come "canalizzazione univoca" delle forze e dei pesi (e già adesso da una grossissima mano!)!

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio
                                            In lavorazioni pesanti, è presumibile che l'attrezzatura, sia quasi sempre attaccata alla parte posteriore della trattrice (sollevatore o gancio traino) per cui, a prescindere dalla dimensione dei pneumatici, è sempre meglio avere più carico all'anteriore... dinamicamente parlando, al massimo sforzo, il bilanciamento si sposta verso la parte che offre resistenza in maniera, appunto, dinamica: dipende dalla quantità di sforzo, aderenza, applicazioni delle forze... comunque non meno del 20%...

                                            secondo me, volendo fare delle finezze, con un attrezzo attaccato ai 3 punti è favorevole una distribuzione lievemente più spostata nell'anteriore rispetto ad un attrezzo attaccato al gancio di traino, questo perchè con un attrezzo al gancio (chè ha il comportamento di un giunto sferico) la trattrice è subisce sempre solo una forza resistente centrata sul perno (per definizione di giunto sferico trascurando gli attriti), mentre se un attrezzo è collegato al sollevatore questo trasmette alla macchina oltre ad una forza anchge una coppia tanto più elevata quanto l'attrezzo lavora fuori dalla regolazione ottimale.
                                            con un erpice a dischi trainato, ad esempio, il trattore avrà (quasi) sempre la stessa distribuzione dei pesi al suolo perchè soggetto ad una forza centrata e perchè il punto di applicazione di questa non si sposta, mentre ad ex con un aratro quando lavora lo sforzo controllato che alza l'aratro crea una coppia che tende ad alzare il muso, ciò cala un pò l'aderenza, ma sarebbe proprio allora che occorrerebbe avere tutta la trazione disponibili per superare il picco di sforzo.
                                            daltronde su un aratro fuori solco, ad ex, queste coppie non si possono togliere e quindi bisogna zavorrare per dare stabilità al mezzo

                                            scusate se sono stato prolisso

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                                            • #23
                                              Questo è estremamente esatto anche se, personalmente, preferisco una trattrice 50\50 ben zavorrata e attrezzi al gancio traino (quello ad asta lungha, non quello sulle slitte posteriori!)

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio
                                                Questo è estremamente esatto anche se, personalmente, preferisco una trattrice 50\50 ben zavorrata e attrezzi al gancio traino (quello ad asta lungha, non quello sulle slitte posteriori!)

                                                concordo, ma da me i campi sono piccoli e servono attrezzi il più possibile maneggevoli, quindo devo u8sate quelli a sollevatore

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                                                • #25
                                                  In questo caso, allora, è meglio puntare su una trattrice altamente personalizzabile come zavorratura, così che, la si ottimizza volta per volta ma già si sa che così, i miracoli non si fanno... la zavorra, riduce ma non elimina uno sbilanciamento nativo della trattrice!

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da Walter_Rohrl Visualizza messaggio
                                                    -Secondo me, e a logica, le moderne trattrici sono progettate ancora su uno standard di oltre 50 anni fa, sia come "forma" che come "contenuti"... così come le attrezzature nel loro punto di unione alla trattrice... per l'efficenza, bisogna specificare... le macchine odierne sono vicine all'ottimale per la loro forma attuale e le attrezzature anche... per migliorare bisognerebbe cambiare "forma" almeno alla trattrice... una rivoluzione con costi esorbitanti...
                                                    -Vi immaginate una trattrice isodiametrica, compatta, mediamente leggera con ripartizione 50\50 e che in lavoro, si "avvantaggia" delle resistenze e sforzi dell'attrezzatura per annullare la forza motore-ruote che fa alzare il muso? In praticha, che scarica o annulla tutte le forze nel suo baricentro rimanendo sempre 50\50 come bilanciamento?
                                                    E' vero che le case costruttrici tendono a rinnovare sempre meno le loro macchine, al massimo cambiano decalcomanie e pochi contenuti utili, però non si potrà andare avanti ancora x molto in questa direzione, anche perchè poi si troverebbero senza poter sfornare più nessuna "novità" che faccia lievitare (come al solito) i prezzi. Tra l'altro alcune case propongono già macchine abbastanza rivoluzionarie sotto questi aspetti, ad esempio la Jcb col fastrac, la claas con lo xerion e, nel passato, la schluter e anche la fendt con lo xylon. Una macchina media analoga al fastrac 3145, con ruote isodiametriche tutte sterzanti potrebbe avere un buon mercato, così come macchine più grosse che possono avvantaggiarsi ulteriormente dei benefici di questo "schema".
                                                    Non ho capito bene il secondo punto del tuo messaggio, intendi che la cosa è possibile solo con uno studio accurato delle geometrie dei sollevatori, oppure servono anche attrezzature dedicate, che magari montino sistemi elettronici di rilevamento dello sforzo che possano agire in automatico su sollevatore, terzo punto e ruote o rulli di appogggio dell'attrezzatura stessa? (perchè, se mentre il sollevatore si alza, il terzo punto si allungasse, così come farebbe un pistone collegato a organi sul terreno, non ci sarebbe più la forza che tende a far alzare il muso al trattore).

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                                                    • #27
                                                      Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                                                      Non ho capito bene il secondo punto del tuo messaggio, intendi che la cosa è possibile solo con uno studio accurato delle geometrie dei sollevatori, oppure servono anche attrezzature dedicate, che magari montino sistemi elettronici di rilevamento dello sforzo che possano agire in automatico su sollevatore, terzo punto e ruote o rulli di appogggio dell'attrezzatura stessa? (perchè, se mentre il sollevatore si alza, il terzo punto si allungasse, così come farebbe un pistone collegato a organi sul terreno, non ci sarebbe più la forza che tende a far alzare il muso al trattore).

                                                      per non aver quel problema si risolve, quasi completamente, facendo lavorare il perno della terza punta nell'asola dell'atrezzo (se ne è dotato) e non nel fisso.


                                                      una soluzione di zavorratura intelligiente è quella della claas negli ares, con quella zavorra che in strada sta aderente al muso e in campo la posso portare una buon metro in avanti, migliorando così il bilanciamento.
                                                      si ottiene così una macchina versatile che ha lo stesso bilanciamento di una più zavorrata

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da puntoluce Visualizza messaggio
                                                        per non aver quel problema si risolve, quasi completamente, facendo lavorare il perno della terza punta nell'asola dell'atrezzo (se ne è dotato) e non nel fisso.
                                                        Già facciamo così, però così facendo si alza solo la parte davanti dell'aratro, perchè la posteriore è appoggiata alla ruota di profondità, invece in quel modo lavorerebbe tutto l'aratro, ma senza conseguenze negative sul bilanciamento.

                                                        La soluzione Claas è buona, un primo passo molto semplice, anche se le zavorre "chiuse" ostacolano i fari, e poi cmq è solo un palliativo.

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da albe 86 Visualizza messaggio
                                                          Già facciamo così, però così facendo si alza solo la parte davanti dell'aratro, perchè la posteriore è appoggiata alla ruota di profondità, invece in quel modo lavorerebbe tutto l'aratro, ma senza conseguenze negative sul bilanciamento.

                                                          La soluzione Claas è buona, un primo passo molto semplice, anche se le zavorre "chiuse" ostacolano i fari, e poi cmq è solo un palliativo.
                                                          si si alza solo il davanti, però il sollevamento è molto meno oneriso per la macchina, se lavori sul fisso deve alzare tutto l'attrezzo... prova a pensare ad una trattore che deve richiamare un aratro quadrivomere da 30 qt più la terra lungo più di 4 mt, l'anteriore si alza molto di più che se alzo solo la parte anteriore (anche per la lunghezza del braccio di leva della forza resistente che crea una coppia molto maggiore).
                                                          lo dico per esperienza quotidiana.

                                                          per ovviare al problema bisognerebbe lavorare con la terza punta nell'asola e avere un sistemna che alza la ruota di profondità in concordanza con lo sforzo controllato.

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                                                          • #30
                                                            In un lavoro come l'aratura, se posizioni il 3° punto nell'asola, perdi di precisione e costanza nella lavorazione, perdi, in oltre, l'aiuto che il 3° punto da al muso della trattrice (se regolato bene!) trasformando la forza resistente in spinta... Lo si può fare con atrezzi tipo ripuntatori, dischi, coltivatori!

                                                            @Albe86: si, è come hai capito... e vedi quindi che, se una casa adotta un sistema simile, dovrebbe chiedere a tutti i costruttori di attrezzi di adeguarsi... processo lungo e difficile!

                                                            Bisognerebbe ricordarsi (e chi ha mai visto un Massey Ferguson vecchio lo sa) che il sollevatore è nato con la disposizione di alcuni sue parti lievemente differente da come è stato poi standardizzato... disposizione migliore di come è adesso per bilanciare la macchina!

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