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Tecnica delle macchine agricole ed esperienza: "dialogo" con i costruttori

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  • Tecnica delle macchine agricole ed esperienza: "dialogo" con i costruttori

    Tutte le volte che si acquista una macchina agricola penso che ognuno di noi valuti tutti gli aspetti tecnici ed economici relativa all'acquisto in funzione delle disponibilità e specifiche richieste personali.
    Poi quando ti arriva normalmente ti rendi conto che forse se quel particolar fosse costruito in un altro modo la tua macchina renderebbe di più o sarebbe più comoda da usare o quello che volete voi.
    Bene la domanda è la seguente c'è qualcuno nel forum che ha consigliato modifiche a qualsiasi casa costruttrice ed è stato ascoltato o secondo voi è una cosa assolutamente fuori dall'ordinario, perchè potrebbe essere utile anche per i produttori l'esperienza degli utilizzatori ma di questa connessione non ne ho mai avuto sentore.
    E voi che ne dite?
    Ultima modifica di urbo83; 23/12/2012, 17:13.

  • #2
    E' difficile dare dei consigli ai costruttori delle macchine agricole, gli unici che ascoltavano erano le dittarelle sparse in giro per l'italia ormai quase tutte chiuse...figuratevi se un mega ingegnere di una azienda come kuhn, krone ecc... sta a sentire un agricolo che vaneggia...

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    • #3
      normalmente tutte le piccole aziende, soprattutto quelle a produzione artigianale e specializzate nella produzione di macchine particolari lo fanno comunemente....

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      • #4
        Questo riferimento è specifico o l'hai buttata li così tanto per
        Come hai detto tu in quanto incapaci gli agricoltori del we sicuramente non si prendono la briga di dare consigli no?

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        • #5
          Una ditta che ha ascoltato i consoigli miei e di mio cugino è stata la nobili che dopo avergli rotto le scatole mezza giornata all'Eima ha montato sulle trince della serie TB l'"antishock" e il porta raccordi sul telaio
          Tosi Alessandro

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          • #6
            Invece a un mio cugino ha dato ascolto niete meno che la Carraro. Lui acquistò un carraro mi pare 88.4 e poi un 920 DT. Su uno dei due (non ricordo quale) lui lamentò la posizione estremamente scomoda del pedale dell'acceleratore... fece qualche protesta al momento dell'acquisto ma convinto della bontà del trattore lo prese ugualmente nonostante diceva non potesse quasi usare quel pedale. Ebbene il concessionario riportò la cosa alla casa madre che modificò il pedale stesso.

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            • #7
              Il mio lavoro si traduce per buona parte dell'anno nell'ascoltare i cliente che hanno acquistato un trattore nuovo . Raccolgo opinioni, lamentele, difettosità e problematiche. Per ogni modello o fascia di potenza redigo quotidianamente delle relazioni su un sistema intranet che dialoga direttamente con le "piattaforme" di progettazione della casa costruttrice. Circa due volte l'anno si fanno delle riunioni dove si discute su delle "top ten" da inserire in produzione. possono essere delle modifiche sull'ergonomia della macchina o interventi progettuali e strutturale, oppure aggiornamenti nei software delle componenti gestite elettronicamente. Vi posso assicurare che alla fine una problematica emersa o evidenziata dall'utilizzatore finale viene raccolta e fatta "pesare" in fase di produzione della macchina stessa. Sempre che sia sostenuta da un fondamento statistico o ovviamente legato ad aspetti relativi alla sicurezza.

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              • #8
                Calcolate poi anche che le grosse case costruttrici altre ad affidarsi ad un parco di clienti che provano le loro macchine hanno anche molta terra (mi sembra che la Kuhn abbia qualcosa come 600-700 ha) dove provano le loro macchine...

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                • #9
                  Messaggio importante per tutti!!!!!!!!

                  Ragazzi/e CIAO a Tutti....mi presento...mi chiamo Marko è lavoro per una grande ditta di macchine agricole nel settore del marketing...Per noi "markettari" e molto difficile entrare in contatto diretto con i clienti contadini , ci basiamo solamente su opinione di specialisti etc. Lo scopo mio è quello di aprire una finestra per far sentire la vostra voce e le vostre esigenze di prodotto...(cosa manca sul mercato?come sono i prezzi di oggi? quali sono i punti forti del vostro prodotto etc etc)..Io dal punto di vista lavorativo saro in grado di arricchire le mie informazione e voi dal vostro punto di vista agricolo saret in grado di passare le vostre richieste reali.....
                  Qualcuno potra pensare che queste informazione verrano usate solo dalla azienda per la quale lavoro..be spero di no (il forum è aperto al pubblico cmq), ed in oltre spero la concorrenza faccia il suo dovere...
                  Sono pronto ad accettare qualsiase commento sulla mia proposta e di aggiustarla...
                  Aspettando una vostra risposta...
                  Vi saluto
                  Marko

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                  • #10
                    la cosa non mi sembra male, se usata nel modo giusto potrebbe anche portare a buoni frutti..

                    posso dare un consiglio fondamentale? cominciate ad abbassare i prezzi. in vent'anni il prezzo dei prodotti agricoli è più che dimezzato (inflazione e concorrenza) non si può dire la stessa del prezzo delle attrezzature che mi sembra essere sempre aggiornatissimo. .

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                    • #11
                      Ciao F80/90..grazie per condividere l'idea....

                      sono pienamente d'accordo con te e non condivido i prezzi alti..la scelta di strategia delle aziende e quella tra +profitto -volumi (effetto immediato di benefici)...oppure +volumi -profitto (effetto a lungo termine di benefici)......se riescono a billanciare la prima scelta in un modo tale da alzare i prezzi ti assicuro che i prezzi li lasciano alti...
                      Aggiungo in oltre che i primi segnali dopo gli'ultimi dieci anni sono quelli di stare molto attenti a qualsiasi altro rialzamento di prezzo...Non so se hai notato sul mercato fin da ora qualche scontistica in più ....

                      Oltre hai prezzi...cossa manca secondo te su una macchina della tua gamma??

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                      • #12
                        Anche a me l'dea non dispiace e mi accodo all'osservazione di 80/90 sull'utilità di alcune rivisitazioni di prezzi perchè sentire gli stratosferici utili (legittimi per carità) fatti da alcuni gruppi sulla pelle di chi deve scegliere se comprare il nuovo attrezzo indebitandosi per buona parte della sua vita o lasciare il vecchio rischiando la pelle per il resto della sua vita potrebbe alla lunga far girare le scatole a qualcuno prima o dopo e sebbene ormai i mercati siano globalizzati quando avranno chiuso per fame la stragande maggioranza delle aziende agricole europee e non cosa si farà delle nuove e mirabolanti nonchè costosissime macchine agricole???.

                        Poi facciamo un'altro passetto e parliamo della citata "scontistica" cosa succederebbe se io che sono un agricoltore intontito e cotto dal sole mi presentassi da un concessionario ufficiale in fiducia senza aver fatto 10.000 km alla ricerca disperata di preventivi confrontabili, prezzi scontati, modelli in produzione,ecc,ecc???(anche perchè se avevo tutto quel tempo a disposizione non ero intontito ne cotto dal sole....) Bhe la risposta credo sia nota a tutti e cioè matematicamente sono sicuro di pagare quel macchinario molto di più del suo valore e 90 su 100 porto a casa il modello non aggiornato...

                        Non sarebbe quindi il caso di cominciare ad adottare una politica dei prezzi trasparente su tutto il territorio nazionale dove non ci siano margini di trattabilità che in alcuni casi arrivano anche al 50% impedendo di fatto che concessionari furbetti tolgano più del necessario dalle tasche dello sventurato di turno???

                        Questa mi sembra una prima mossa per riguadagnare il rispetto di chi le Vs macchine(intesa come categoria) è costretto ad utilizzare e per di più non dipende da chi le macchine le produce ma proprio dal settore dei Markettari come simpaticamente è stato definito...

                        A quanti obietteranno che di agricoltori intontiti e cotti dal sole ce ne sono sempre di meno (forse anche a causa di tutte le fregature prese piuttosto che delle costose cabine climatizzate) chiedo di ripeterlo più volte affinchè tutti coloro che anche grazie a questo Forum hanno scoperto che il loro nuovo macchinario agricolo appena acquistato (e tanto desiderato) poteva essere pagato molto meno possano crederci...

                        Saluti

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                        • #13
                          Ciao a tutti,
                          vi assicuro che la mia politica e del mio gruppo di lavoro e quella di ascoltare i contadini...il primo progetto e gia partito con un indagine sui veri cosi detti "customer needs" (esigenze dei clienti)...
                          Delfo ho apprezzato molto i tuoi commenti sui prezzi e sulla scontistica:
                          1.I prezzi sono alti per tutte le gamme, si sta parlando di congelarli per almeno 1.5 anni.
                          2.Per quanto riguarda la trasparenza della scontistica purtroppo non esiste un sistema tale di intesa tra la concorrenza. Quello che pero ho notato e ti assicuro sto lottando per eliminarlo è l'ipersensibilita di indagine sulla scontistica e prezzi della concorrenza etc etc.Tempo perso...Il posizionamento del prezo viene effetuato guardando le tasche dei contadini e non la posizione della concorrenza.Offriamo un trattore che copra le vostre esigenze e verremo ripagati sicuramente.

                          A questo punto vi chiedo sinceramnete di non abbandonare questa bella discussione e di porre tutti i vostri problemi delle vostre macchine. Non vorrei essere io ad iniziare ponendo qualche domanda per non influenzare le vostre vere esigenze.

                          Grazie per non aver sottovalutato la mia proposta....
                          Sempre in contatto....

                          Marko

                          Commenta


                          • #14
                            Bella storia

                            ciao a tutti,
                            mi garba proprio il post.
                            Certo piazzando qua tutte le lamentele quando uno lo stampa rischia di esaurire l'amazzonia per la carta che usa ....vabè.
                            Comunque mi sembra ottima l'idea , praticamente abbiamo creato un servizio clienti pubblico gratuito ed utilizzable da tutti i produttori di macchine agricole ed affini.
                            Ora restano da capire le regole del gioco, perchè se non ci diamo dei limiti creiamo un argomento delirio. magari si potrebbero creare diversi argomenti nelle relative sezioni del forum anche per attrezzature agricole e lavori forestali, che ne dite?
                            Come regole del gioco direi che ci deve essere un minimo di trasparenza, cioè non dici la marca ma diciamo il genere di macchine che si trattano (va bene l'anonimato ma parlare di trattori con uno che fa trince....). Il tutto ovviamente per eliminare l'eventuale problema dello sfruttamento commerciale, ovvero l'utilizzo delle nostre infrmazioni postate gratuitamente per meri scopi di marketing. Se la controparte è un'azienda vale la candela, se è una società di raccolta dati l'idea non mi garba (giudizio personale) molto.
                            Da qui l'esigenza di circostanziare l'ambito e mantenere l'anonimato (non occorre dire il luogo di provenienza o altri dettagli fastidiosi).
                            Che ne pensate?
                            Tom

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                            • #15
                              Cascina Tollu,un po di trasparenza non farebbe male..giusto..
                              Io lavoro nel marketing per uno di questi marchi....SAME, NH, CASE, JD, FENDT, LANDINI, CLAAS ....

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                              • #16
                                X Giampi: la tua domanda è piu che lecita, l'unica cosa che per il momento ritengo sia da omettere sono i nomi e cognomi (leggi marchi); oltretutto Marko ha gia risposto..

                                Poi......., Marko per i Ns. commenti riguardo l'Eima show puoi leggere l' argomento apposito.



                                Poi.... sul fatto di provare le macchine, se hai letto l'argomento sopra, vedrai che non è proprio cosi, anzi.. Il fatto è che oltre a saper fare le cose, attualmente per vendere bisogna appunto aver "l'anima del venditore"; all'Eima show dovevano essere gli espositori a venirmi a tirare per il braccio per farmi provare a tutti i costi le loro macchine, e non doveva essere assolutamente il pubblico (leggi potenziale cliente) a dover "elemosinare" un giretto a "driver" che in alcuni casi erano i proprietari del mezzo in quanto macchina gia venduta, e pertanto non proprio propensi a farle provare al primo "cialtrone" che vi si presenta piazzato a fianco della portiera. Quanto appena detto è derivato dal fatto inoltre che molte case non esponevano direttamente ma tramite la concessionaria di zona, sinceramente è la prima volta che mi capitava all'eima di vedere una cosa del genere, e cio', ad un "ignorante" come me, da l'impressione di scarso interesse da parte delle Case verso la manifestazione, relegando il compito ai concessionari, sicuramente sbaglio ma ai miei occhi la cosa è cosi.

                                Vorrei farti un paio di domandine, stupide ma che secondo me meritano ugualmente una risposta:
                                Sul fatto delle macchine ipertecnologiche, la tendenza mi sembra è quella di relegare solo a determinate fasce i trattori piu semplici, mettendo a listino macchine piu elettroniche che meccaniche gia dagli 80-100cv in su, con relativi prezzi. Non sarebbe meglio investire qualche lira anche su "vecchie" macchine, semplici ma ugualmente efficaci e con un prezzo piu alla portata? Cito per esempio l'explorer, macchina vecchia e semplicissima, cio' nonostante ha discreti volumi di vendita,non sarebbe meglio estendere questa pratica anche in altre potenze, permettendo anche ai piccoli agricoltori di comprare una macchina nuova, e non soltanto ai contoterzisti?. Parlando con i costruttori (in occasione delle nostre visite alla landini e alla same), a questa mia domanda la risposta è stata che il mercato non le richiede (non devono produrle, le hanno gia in casa per altri mercati - same laser, landini serie30 ecc ecc). Siamo sicuri che il mercato non le richieda? Un paio di laser150 (o qualunque altra macchina per aratura SENZA elettronica e con cambio meccanico) glieli farei vendere io... (almeno a parole...) Non venitemi a dire che è per le norme antinquinamento.......



                                Che fine ha fatto il caro e vecchio Cavallo Din?? E' stato abbattuto forse? Scherzi a parte, non sarebbe ora di dare delle regole per le potenze dichiarate? Una volta molti modelli avevano la sigla corrispondente a circa la potenza, ora ci sono 10 potenze e all' ultima voce come minimo ti ritrovi un 50cv in piu (sempre in riferimento alla sigla). Nella mia malignita mi vien da pensare: visto che i consumi sono dichiarati in gr/cv (o KW, ma è lo stesso), non è che tutti sti cavalli dichiarati servono per far tornare la "media" dei consumi?Ossia, giustificare consumi piu alti di un tempo?? Ovvero, il cavallo nuovo consuma piu biada dei vecchi ronzini, nonostante le norme impongano consumi unitari ben inferiori rispetto ad un tempo?

                                Ripeto, si tratta di un pensiero dovuto alla mia "malignita' ", anche se per onesta' è da un pezzo che non sento piu nessuno decantare le doti di potenza dei "Cavalli nuovi”.

                                Commenta


                                • #17
                                  x marko: a questo punto chi meglio di te che lavori nel settore può dirci se effettivamente il mercato non vuole + i trattori semplici?
                                  Quelli ad es con il vecchio efficace e robusto cambio meccanico, che potrebbero costare di meno dei moderni con cambi xxxshift, aumentando così le vendite e la fascia di utenti che si orienterebbe sul nuovo anziché l'usato.

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                                  • #18
                                    Dopo le intelligenti (come sempre) considerazioni del buon Tagliaerbe anch'Io voglio provare a dare dei suggerimenti a Marko che però so già che resteranno inascoltati anche perchè è come andare contro i mulini a vento.

                                    Alla domanda del che cosa manca oltre alle considerazioni fin qui fatte io aggiungo che qualunque sia il marchio in questione manca che si torni a considerare i trattori come tali anzichè come beni di consumo veri e propri ( nel campo delle macchine da lavoro i trattori sono tra quelle che hanno la vita media più lunga) .

                                    Cosa vuol dire???

                                    Bhe semplicemente che sarebbe ora di smetterla di fare in continuazione restyling, aggiornamenti, restilizzazioni, ecc senza che ce ne sia un reale bisogno o solo perchè è stata aggiornata una valvola o dei pomelli.

                                    Peggio ancora ci sono stati dei casi in cui sono state presentati dei trattori nuovi ai quali era stato cambiato solo il cofano o a cui è stato cambiato solo il nome, ecc.

                                    Questo tecnica che peraltro è stata mutuata dal settore auto non fa altro che deprezzare l'usato nel breve, creare confusione nel lungo, aumentare i costi per le case che sempre più investono per trovare soluzioni estetiche d'effetto e sempre meno per trovare soluzioni che migliorino effettivamente la vita di chi con qui trattori ci lavorerà per molti anni.

                                    Senza considerare che con il passare del tempo proprio a causa dei tanti particolari diversi per le varie serie tra qualche anno ci troveremo a non trovere più i pezzi di ricambio.

                                    Così si assiste alla presentazione di nuovi trattori con bellissime e vetratissime cabine con motori che sono degli adattamenti di propulsori di 40 anni fa e che nella maggioranza dei casi sono derivati da altri settori (sono sempre meno i motori nati, pensati e sviluppati per l'agricoltura).

                                    Inoltre come già ribadito altrove bisognerebbe fare molta più attenzione in fase di progetto in quanto con i trattori non si và in autostrada ma si lavora la terra, e sebbene sembra un dato di fatto scontato e bene ribadirlo viste certe soluzioni che in alcuni casi sono state adottate a dir poco discutibili.

                                    Alcuni esempi???

                                    Come è possibile che le plastiche esterne adottate dopo soli pochi mesi di sole invecchino diventando fragili e scolorendo???

                                    Come si può pensare che uno sportello enorme fatto di solo vetro possa restare integro per tutta la vita del trattore???

                                    E qualora per un qualsivoglia incidente il vetro non venga immediatamente ripristinato cosa accade alla delicata e debordante elettronica ( per l'eventuale umidità)???

                                    Come si può mettere in commercio un trattore nuovo a cui l'acceleratore si trova a sinistra dei freni e per sfilare la stecca dell'olio si deve urtare parte del motore???

                                    Come si può nel 2005 lanciare sul mercato trattori senza i cofani monoscocca ??? (la Schluter li montava già negli anni 50 )

                                    Come si può continuare a produrre trattori con serbatoi enormi che di fatto rendono difficilissimo il passaggio delle staffe per un eventuale caricatore (neanche la predisposizione...)???

                                    Come si può produrre macchine agricole che sollevando il peso di normali attrezzi che essi possono utilizzare (aratri, ecc) si impennano pietosamente alla prima disconnessione a causa di un passo ridottissimo???

                                    Come si possono adottare nel comparto delle macchine agricole soluzioni tanto costose e complesse che in caso di guasto (neanche tanto improbabile) possa essere ritenuta non conveniente la riparazione???

                                    Come è possibile che tranne rarissimi casi non siano stati adottati interruttori di sicurezza di serie per lo stacco della Pdf nonostante il numero elevato di operatori che hanno avuto un incontro ravvicinato con un Giunto cardanico scoperto???

                                    Come è possibile che molti trattori abbiano l'impianto stereo in cabina e l'aria condizionata di serie e poi manchino dei freni (veri) sull'asse anteriore o meglio del blocco del differenziale anteriore al 100%???

                                    Come si può progettare cabine comodissime nelle quali il vetro posteriore si apra pochissimo ????

                                    Come si può progettare un cambio il cui leveraggio mi costringe ad allungarmi per poter mettere non una ma più marce???

                                    Come è possibile che dopo oltre un secolo di uso si debba ancora ricorrere all'uso di cinghie e cinghiette per muovere ventole e sevizi vari???

                                    Come è possibile che dopo decenni di uso sulle MMT non vi sia stata l'adozione generalizzata dei controlli dei livelli a vista???

                                    Bhe finiamola qui anche perchè ho finito il tempo a mia disposizione e sono stato colto da una crisi depressiva però a pensarci caro Marko credo che quello che manchi veramente è il rispetto per quei poveri cristi che oltre a pagarle con quelle macchine ci dovranno convivere e lavorare per una vita...

                                    Saluti
                                    Ultima modifica di delfo; 28/07/2005, 15:17.

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                                    • #19
                                      le case hanno capito che devono smettere di fare trattori che durano... le piccole aziende che comprerebbero un trattore tutto meccanico con almeno 40 cv in più del necessario (la moda è questa) avrebbero bisogno di almeno trent'anni per sfruttarlo completamente
                                      ma la casa costruttrice cosa vende nel frattempo ?esclusi i terzisti che rinnovano la macchina ogni 3 - 4 - 5anni.
                                      qui interviene l'elettronica, interuttori ovunque, sensori, sonde e chi più ne ha più ne metta.. risultato? possiamo scordarci di aggiustarci i capricci del nostro amato trattore di conseguenza la concessionaria che è anche officina specializzata te lo riaggiusta... pensa te che coincidenza..
                                      e quanto pensate che durino tutti quei sensori e quelle sonde??
                                      il problema è che lo sanno benissimo che durano meno, ma è il loro obbiettivo.
                                      ho sentito parlare di norme antinquinamento? allora perchè il concessionario come primo optional in regalo mi alza la pompa della nafta, e dietro me lo fa pagare di più perchè non inquina ??

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da F80/90
                                        le case hanno capito che devono smettere di fare trattori che durano... le piccole aziende che comprerebbero un trattore tutto meccanico con almeno 40 cv in più del necessario (la moda è questa) avrebbero bisogno di almeno trent'anni per sfruttarlo completamente
                                        ma la casa costruttrice cosa vende nel frattempo ?esclusi i terzisti che rinnovano la macchina ogni 3 - 4 - 5anni.
                                        qui interviene l'elettronica, interuttori ovunque, sensori, sonde e chi più ne ha più ne metta.. risultato? possiamo scordarci di aggiustarci i capricci del nostro amato trattore di conseguenza la concessionaria che è anche officina specializzata te lo riaggiusta... pensa te che coincidenza..
                                        e quanto pensate che durino tutti quei sensori e quelle sonde??
                                        il problema è che lo sanno benissimo che durano meno, ma è il loro obbiettivo.
                                        ho sentito parlare di norme antinquinamento? allora perchè il concessionario come primo optional in regalo mi alza la pompa della nafta, e dietro me lo fa pagare di più perchè non inquina ??
                                        Il tuo discorso è giustissimo , però la tecnologia va avanti..........è impensabile prendere un trattore con certe prestazioni senza elettronica!!!!! Te lo dico perchè mi sono posto le stesse domande e ho chiesto un sacco di consigli qua sul forum ma alla fine mi sono preso il NH TS 125 A e l'ho voluto completamente elettronico ....... intendo cambio e sollevo ..... sul motore l'elettronica c'era già!!!! L'elettronica oramai è in ogni cosa che ti circonda ......... non capisco perchè in agricoltura non debba funzionare .......... ovvio che ci vuole un minimo di preparazione per usarla ........... ma neanche tanto!

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                                        • #21
                                          Credo che Marko2 abbia trovato pane per i suoi denti...dunque da quanto ho capito ha le mani in pasta nel settore trattori ed affini....
                                          Quello che voglio io è un trattore semplice con la sua bella cabina climatizzata un cambio nn troppo complicato 12 o 16 rapporti con le mezze marce, una pompa olio onesta (40 litri) niente sollevatore elettronico, niente sensori di slittamento, console analogica, potrei anche fare a meno degli innesti elettroidraulici di pdf, doppia trazione e bloccaggio differeziale....insomma un trattore meccanico
                                          Però VOGLIO che la macchina rispetti i migliori standard di ergonomia e sicurezza, inoltre deve sfruttare tutte le conoscenze di oggi in fatto di telaistica e trazione...non deve essere il solito trattore anni 70 con le cofanature cambiate....
                                          Insomma un trattore semplice, efficente ed economico (non mi riferisco solo al prezzo di aquisto!) e sopprattutto NUOVO!

                                          Chiedo forse troppo? Si può avere o è un utopia anche nel 2005?

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                                          • #22
                                            Esatto bisognerebbe che le macchine fossero più focalizzate sulle reali necessità piuttosto che questi continui cambi di serigrafia sulle fiancate, ovvero la cosa che non mi sfagiola è che pare che il progettista si faccia il suo trip agricolo senza tenere bene in vista le reali necessità.

                                            E certi macchinari nuvi ne sono la dimostrazione sia come disposizione dei comandi sia come minestrone di finte novità e inutili ciamfrusaglie a bordo giusto per cambiare la gamma.

                                            Vorrei ringraziare Marko per essersi messi in mezzi in prima persona piuttosto di tanti altri che magari leggono i post senza esporsi, peccato perchè lo scambio di opinioni generico potrebbe essere utile per tutti.
                                            Te l'ha già detto Filippo ma fatti un giro nel settore manifestazioni per leggere le impressioni sull'eima show grazie così possiamo riparlarne.
                                            Ultima modifica di johndin; 28/07/2005, 22:37. Motivo: la tastieranon fa quello che voglio troppa bibita

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                                            • #23
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                                              Tuttavia vedo come quanti di noi si vanno a comprare il 640 piuttosto che il minitauro oppure il 750 o il Lamborghini 754... perché hanno bisogno di macchine semplici e che costano poco, dato che magari usano il trattore poche ora all'anno e di cambi elettroshift, sollevatore elettronico, innesti coi pulsantini di pdf bloccaggi differenziali e altro ancora non ne hanno bisogno. Forse se le case costruttrici fne facessero ancora tanti di trattori semplici nelle loro gamme... ovviamente vendendoli a prezzi adeguati, migliorerebbero il loro cash flow e in tanti potrebbero togliersi lo sfizio del trattore nuovo.

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                                              • #24
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                                                prima vorrei rispondere a delfo...Delfo ti assicuro che le tue parloe sono state prese in seria considerazione..questo forum sta diventando per me e spero anche per altri una fonte incredibile ti informazioni...
                                                Ripeto fortement..."personalmente voglio proporre soluzioni le quali si trovino il piu vicino possibile con le vostre esigenze"...
                                                Siete una fonte importantissima...sto gia creando una lista con tutte le problematiche sul post...
                                                Una delle mie idee e anche di creare un giorno un incontro con i clienti piu importanti. Non parlo di clienti della azienda per la cui lavoro, parlo di contadini clienti di tutte le aziende...
                                                Questo potrebbe essere un punto di inizio per conoscerci...più in la potremmo anche incontrarci...

                                                Sinceramente parlando non speravo di avere tante risposte quando ho fatto il primo post...sembra proprio che ho trovato delle persone serie su questo forum...grazie

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                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da delfo
                                                  Come è possibile che le plastiche esterne adottate dopo soli pochi mesi di sole invecchino diventando fragili e scolorendo???
                                                  Su questa domanda di Delfo io aggiungo "Com'è possibile che stamattina lavando il mio TN55 del 2002 si sia staccata la vernice dal cofano mentre il "vecchietto OM750" si è giusto scolorito dopo ben 33 di onoratro servizio?"
                                                  Poi vorrei aggiungere un mio pensierino personale le macchine tecnologiche piene di elettronica vanno bene sì ma per le aziende agromeccaniche dove queste lavorano anche 24 ore al giorno ma per una piccola-media azienda come la mia mi ha portato 3 anni fà all'acquisto di una macchina tradizionale, cioè senza elettronica e di semplice utilizzo perchè la possano usare tutti senza essere ingenieri...........mi ricordo quando a Modena presentarono la serie G e il capo officina mi disse "vedi è una gran macchina ma quando si rompe la devi lasciare dov'è perche solo il tecnico specializzato sà dove mettere le mani................." l'agricoltore italiano vuole una machina semplice da usare, che dia poche noie e che non si rompa dopo 3 giorni che è in azienda
                                                  Tosi Alessandro

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                                                  • #26
                                                    Per Alle

                                                    Se puo'consolarti devo dirti che un altissima percentuale di cofani di trattori NH,specialmente quelli blu,si scolorano perdendo la vernice a brandelli.Il problema sarebbe risolvibile usando una vernice piu'elastica e un essicazione della stessa piu'lunga.

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                                                    • #27
                                                      Bhe la risposta alla domanda di Alle è facile, infatti chi ha progettato sviluppato e costruito il 750 dt (33 anni fa) era perfettamente a conoscenza di quale uso se ne dovesse fare fino in fondo e da questo si partiva...

                                                      Chi sviluppa i nuovi trattori invece fa finta di saperlo ( o peggio si crea un suo trip agricolo... come giustamente osserva il buon Johndin) creando poi dei prodotti che in alcuni casi sono lontani anniluce dalle necessità degli agricoltori.

                                                      Peraltro anche se è ancora più deprimente ad Alle dico che sempre sul Forum si è parlato delle vernici che si staccavano e anche in quel caso erano azzurre ma non erano marcate CNH ...(come dire mal comune...cambiamo sindaco...)

                                                      Peraltro rileggendo questo forum mi veniva da sorridere perchè molti messaggi vertono sulla richiesta di macchine semplici, affidabili, a basso costo da affiancare a quelle iper tecnologiche (ad uso e consumo dei terzisti) per ogni ordine di potenza e la cos avergognosa è che le case ancora facciano finta di niente.

                                                      Basterebbe infatti prendere in mano le classifiche di vendita degli ultimi anni e si scopre così che quel tipo di macchina ha venduto sempre tantissimo.
                                                      Infatti basta vedere i risultati di vendita di macchine come il 110/90, l'80-66, in casa Fiat, l'Explorer in casa Same (eccetera) quando in fine produzione le case hanno deciso di abbassare i prezzi le vendite sono tornate a livello record.

                                                      Secondo voi quale è il motivo???

                                                      Il problema è che le case vogliono vendere le macchine che producono e non producono quelle da vendere in modo da influenzare il mercato secondo loro decisioni....

                                                      Parlando con un grosso concessionario di trattori all'epoca dell'offerta del Fiat 80-66 Vigor mi disse che non vedeva l'ora che uscisse di produzione perchè gli catalizzava troppo le vendite (anche di chi era inizialmente orientato su altri modelli più costosi) facendogli diminuire gli introiti...

                                                      Quindi la resistenza a produrre macchine semplici e presto spiegata....

                                                      Sulla stessa riga si pone la questione dei cingolati pesanti che sono da tempo spariti dal mercato (Warrior a parte) grazie ad un'abile mossa (concertata???? boh!!!)delle case costruttrici che così facendo hanno costretto tutti coloro che dei cingolati in ferro non possono fare a meno (vero Benny) a lavorare con dei ruderi che sono stati prodotti talmente tanto tempo fa che chi ha inventato la 626 ancora doveva nascere....

                                                      Così da un pò di tempo a questa parte ci ritroviamo su internet delle foto raccapriccianti di nuovissimi gommati cappottati più volte (guardando le quali ci chiediamo " sarà sopravvisuto???") con cabine disintegrate e che magari erano entrate in azienda al posto di un bel cingolato pesante che però non è più prodotto (ma che quasi certmanete non si srebbe cappottato).

                                                      Superato il periodo di depressione mi è venuta in mente qualche altra domanda imbarazzante:

                                                      -Come è possibile produrre trattori tanto complessi da regolare (a livello elettronico e non solo) da rendere quasi impossibile trarne il rendimento ottimale???

                                                      -Come è possibile creare trattori così complessi da rendere necessario un libretto di uso e manutenzione di centinaia e centinaia di pagine quando è risaputo che tante macchine finiranno in mano a lavoratori stagionali che neanche guarderanno la copertina???

                                                      -Come è possibile che sopra un cruscotto di un trattore ( ..in mezzo alle scatole..) la cui cabina è stata studiata per la visibilità totale venga messo una scatola di tastini irritanti???

                                                      - Come si possono costruire trasmissioni tanto complesse che in caso di malfunzionamento (Non proprio raro) inchiodino il trattore in mezzo la campo????

                                                      - Come è possibile creare macchine agricole che per qualsiasi intervento di manutenzione devono essere collegate ad un PC???

                                                      - Cosa succederà quando tra 10 o 15 anni quei programmi saranno spariti dai Pc dei tecnici???

                                                      - Come è possibile che dopo oltre un secolo di radiatori e filtri dell'aria ancora non sia generalizzata l'adozione di sistemi che automaticamente ripuliscano entrambi (considerando che anche questi esistono da molti anni)???

                                                      -Come è possibile assistere negli ultimi anni al proliferare di cofani per trattori che per puro senso estetico vengono dotati di fanali enormi e fragilissimi???

                                                      Saluti
                                                      Ultima modifica di delfo; 29/07/2005, 12:30.

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                                                      • #28
                                                        Concordo con Marko con il voler restare anonimo, non mi pare il caso.... già c'è da ritenersi fortunati che qualcuno di questo settore ci ascolti!
                                                        Bhè, per la questione cingolati di alta potenza, fatto di per sè increscioso, la colpa non è solo delle case però.... in quel caso anche chi fa il mercato (cioè gli acquirenti) ha colpa!.
                                                        Concordo con ciò esposto finora, ed aggiungo che a me piace l'elettronica, ma costruita per l'ambiente dove dovrà lavorare.... certe volte si vedono degli impinati elettrici degni di una macchina utensile che lavorerà sempre dentro un capannone...
                                                        Per i prezzi..... è vero, sono troppo alti, ma rimango pure io dell'idea che se costruissero anche macchine semplici dal costo contenuto venderebbero di più, incontrando le esigenze degli utilizzatori (da questo discorso escludo riesumazioni tipo Tdd....).
                                                        Se poi qualche volta ci sarà la possibilità di incontrarci ne sarei lieto, a voce possono scappare 2 parole di più.....
                                                        Benatti Emanuele

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                                                        • #29
                                                          Ragazzi che temi che fate! Bisogna stare collegati mezz'ora solo per sfangare tutti gli interventi.

                                                          Io vorrei invece sapere una cosa, è risaputo che il settore nostro è in crisi, o comunque vi è una grossa distinzione tra il potere di acquisto di una grossa azienda agricola dove pensano con mentalità imprenditoriale (o dovrebbero) e le piccole realtà di cui è costellata l'agricoltura italiana.
                                                          Ora la questione è come giustamente osservano in tanti i macchinoni super tecnologici chi li sfrutta appieno se li può anche comperare mentre chi suda per sbarcare il lunario apprezza i tdd (non scherziamo) o comunque le riesumazioni agricole proposte da varie case.
                                                          La domanda fuinale è questa come può una grnde aziendas produttrice di trattrici non pensare alle macchine basiche in termini di prestazioni e dotazioni a quella che è la realtà della richiesta o comunque come affrontano il problema della scarsa (per usare un eufemismo) capacità di acquisto della maggioranza degli agricoltori, ovvero parlo di quelli che pur di non fare la spesa tangono in azienda trattori validissimi ma che sono più vecchi degli utilizzatori.
                                                          Tutti questi sono potenziali clienti persi e comunque sembra che non interessi a nessuno strano no?

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                                                          • #30
                                                            Perchè prima si costruiva anche con orgoglio, il prodotto era considerato in maniera diversa rispetto ad oggi magari ci guadagnavano qualche lira in meno peròlo facevano come dicevano loro invece oggi comanda il commercialista e si risparmia su molto.

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