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Evoluzione del rapporto concessionario- produttore

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  • #91
    Uao, penso che non ci sia un altro post in tutto il forum in cui gli utenti non parlano così tutti all’unisono…

    Magari si dicono le cose con sfumature diverse, si analizzano aspetti diversi, ma mi sembra che il messaggio sia molto chiaro:

    Il mondo agricolo italiano è in emergenza seria !!

    Qualsiasi cosa che alla fine lo complichi, lo appesantisca etc. può solo fare male.

    Se un costruttore di trattori oggi vuole differenziarsi dai concorrenti (e smentire la nostra percezione di “semplici” agricoltori secondo cui in realtà anche tra i produttori di macchine agricole si è creato un cartello), secondo me dovrebbe fornire macchine concrete, a prezzi decisamente più bassi.

    Una via sarebbe quella di fare efficienze su tutto ciò che è inutile, e trasferire tali efficienze al cliente.

    Penso che noi del forum potremmo fare una lunga lista di tali efficienze:

    Evitare i frequenti restyling solamente estetici.

    Ridurre le spese di marketing e pubblicità (vedi stand megagalattici alle fiere).

    Etc.

    Ovviamente sarebbe anche il caso di trasferire al cliente parte delle efficienze già fatte sul piano industriale grazie a unificazione piattaforme, motori etc.

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    • #92
      ciao dagri il discorso prezzi più bassi macchine più semplici è sempre il solito...ma da quanto si è capito il trend tecnlogico attuale dei costruttori sembra inderizzato ad altro: macchine più tecnologiche e sempre più complicate che, senza offendere nessuno di voi, avrete sempre più difficoltà a riparare da soli. Il problema è che quelli ceh a mio avviso contribuiscono per la quota maggiore al fatturato dei produttori di trattori sono i grandi proprietari terrieri o i terzisti che si prendono anche macchine con potenze molto grandi e le pagano parecchio..su quelle Same e compagnia briscola fanno i maggiori utili. Io credo che la battaglia che possano afre dei piccoli clienti anche se competenti, motivati e nel giusto sia persa in partenza: dall'esperienza che ho avuto trattando con il management Same (e non credo che gli altri siano diversi) quando tocchi il tasto abbassimao i prezzi non ci sentono proprio. La strada secondo em da intraprendere è quella di fornire alo stesso prezzo con cui oggi si vende un trattore una serie di servizi che possano migliorare la vita del contadino che userà il mezzo (assistenza seria, risoluzione di tutti problemi finanziamento assicurazione e roba del genere...) e dare chiarezza a chi compra perchè troppo spesso qui ho letto ke ogni volta che si compra un trattore si ha sempre la sensazione di essere fregati.
      Io credo che anche il più scettico di voi ( e chiedo proprio il parere di Sergiom ) se gli dicessi che da domani allo stesso prezzo con cui oggi compra un trattore gli dò: risoluzione problemi pratiche d'acquisto, sportello dedito a fornire info su tutte possibilità di finanziamenti europei o cose del genere per pagare meno il mezzo, garanzia seria di un anno e che se la macchina mi si rompe me la aggiustano e il pezzo arriva alla metà del tempo in cui arrivava prima e altre piccole agevolazioni...beh credo ammetterebbe che le cose sembrano andare già un po' meglio no?

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      • #93
        Aspettiamo che arrivino gli asiatici poi vediamo se i vari concessionari abbasseranno i prezzi, si i concessionari perchè non credo che gli industriali oggi siano il settore forte della filiera, infatti secondo me produttori ed utilizzatori sono le parti + delicate ed in crisi secondo me quelli che fanno i soldi + degli altri sono i concessionari.
        A proposito mancio boy perchè non ci dici quale percentuale di ricarico hanno i conce sul mezzo comprato alla fabbrica, sopratutto nel caso di mezzo comprato da una piccola casa penso che il prezzo vada ripartito in questo modo 33% produttore e 67% concessionario.
        Qual'è la giustificazione di questè percentuali che ho sentito dichiarare da uno che ha una piccola fabbrica, non è che ha ragione il vecchio proverbio che recitava "chi lavora fa la gobba chi commercia fa la roba"?
        Che ne dite?

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        • #94
          Guarda non ho fatto percentuali perchè non le so...l'altro giorno ve le chiedevo e mi avete accusato di prendervi in giro! comunque non mi stupirei se tu avessi ragione...ovunque dall'inizio dei tempi comanda il più forte e la legge della jungla comanda anche il mercato: chi ha potere contrattuale fa il prezzo. Allo stesso modo per cui tu paghi 200 euro un gadget Gucci che a lui costerà al massimo 15, così i dealer forti impingono al piccolo costruttore il prezzo che dicono loro se non va bene al costruttore grazie e arrivederci avanti un altro...lo so non è bello a dirsi ma è il mondo di oggi e a parte darci pacche sulle spalle e dirci che magari un giorno le cose cambieranno, beh la realtà è un'altra...Sulla storia asiatici: io credo che questo sia ancora un settore protetto dal problema globalizzazione, nel senso che le macchine italiane sono riconosciute all'estero per qualità e il mercato delle macchine movimento terra, in special modo quello dei trattori ,non è così ricco e fonte di esorbitanti guadagni che uno dal niente piazza su una azienda ex novo...per il resto già Same ha un impianto produttivo grande in India, significa che già si avvale di personale pagato poco e di materie prime ancora a buon mercato...non vedo pericoli da questa punto di vista.

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          • #95
            Mancioboy credo che tu abbia cominciato ad essere più realista, hai proprio ragione per alcuni argomenti è necessario l'amplifon! L'altro giorno sentivo ad una trasmissione radiofonica le notizie rigurdo ad un importante gruppo industriale che produce anche trattori e si rapportava che il settore macchine agricole faceva tanti utili da tamponare le perdite quello automobilistico, ...meraviglia e stupore in me! come l'agricoltura agonizzante riesce ad alimentare la sua industria ed il settore automobile con ben più numerosi acquirenti e in crisi? poco è durato in me lo spirito bucolico del contadino, quasi subito mi sono ricordato delle famigerate nozioni di mercato e mi sono chiesto:
            1)quanti e chi sono i concorenti per vendere autovetture?
            2) quanti e chi sono i concorrenti che vendono trattori?
            Le risposte ormai credo le conosca anche tu, ti confermo che ho pensato ad un solo vocabolo:trust!
            La strada di arricchire il prodotto con servizi mantendo stabile il prezzo in apparenza sembra portare ad un miglioramento della situazione attuale nel senzo che ti dò di + sempre allo stesso prezzo quindi mi conviene! ma riflettendo (da contadino che vuole vedere le cose sempre come sistemi semplici) i conti non tornano, il mio maestro della scuola elementare mi ha fato prendere il vizio di chiedermi sempre il perchè delle cose!
            Ragiono ad alta voce:
            se vendo per es.100 un prodotto ma a questo davo aggiungere qualche altra cosa che costa agli specialisti per es. 10 (bene che vada a me, che faccio altro, non può costare di meno) allora significa che il prodotto lo vendo 90, ma perchè mi devo impelagare in cose dove già ci sono altri più specializzati di me? potrei vendere il mio prodotto 90! il contadinotto si rende presto conto che quello che in apparenza sarebbe un grande valore non è per niente 10, il prodotto si fà finta di venderlo 90 ma in effetti lo vendo 99, ho almeno resto sempre col dubbio che sia così, perchè non riesco a capire quanto vale il prodotto principale e quanto gli amminnicoli.
            In effetti la tecnica è tuttaltro che originale, quardate le poche compagnie telefoniche cosa fanno con le tariffe! ti regalano pure l'apparecchio telefonico, ma non lo costruiscono loro! lo devono comprare! e allora sono sicuro che me lo stiano regalando o dietro questo si nasconde una tariffa per il servizio telefonico (prodotto principale) spropositata e truffaldina?
            Secondo me è opportuno che ognuno faccia bene, ma bene, il proprio lavoro, dove comunque la consulenza relativa alle macchine la vedo positiva, perchè un problema comune il produttore lo risolve per tutti una sola volta e quindi a costi bassi e convenienti, questo sono daccordo, ma con il prezzo del trattore ha poco a che fare perchè tale consulenza avrebbe comunque costi ridicoli che non giustificano le migliaia di euro di balletto del prezzo finale.
            Qunato alla tecnologia sinceramente penso che l'elettronica abbassi i costi industriali di costruzione, quello che prima si otteneva con delicatissimi congegni meccanici ora lo fa una banalissima scheda elettronica, magari costruita in corea o in cina, ci si aspetta che queste economie ricadano sui clienti finali, sulla manutenzione sai già come la penso.

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            • #96
              Per mancioboy:http://www.forum-macchine.it/showthr...ri+trattore.In questa discussione Silvia82 ci chiedeva per conto di SAME come avremmo voluto il nostro trattore,accessori prezzo modelli.Alla fine,ci è stato risposto che SAME avrebbe avuto un altro piano industriale e che le nostre richieste sono state giudicate non interessanti da parte LORO.La mia domanda dunque è questa:dove vogliono arrivare?.Non vogliono abbassare i prezzi però allo stesso momento mi vogliono dire che grazie a un non meglio precisato sportello europeo di cui mi daranno l'indirizzo qualcuno mi darà i soldi per sto benedetto trattore.Il dirigente marketing quando VI arringa si rivolge a noi chiamandoci agricoli inutili e ignoranti oppure ci considera in qualche modo?.Nn offenderti Mancioboy ma io ho la strana sensazione di essere preso per il c..o dai signori SAME e a questo punto mi viene da sperare che i cinesi si sveglino a proporre qualche cosa di interessante a buon prezzo,chissà che poi per noi clienti le cose cambino e in meglio.P.S, J.D manda gratuitamente il suo giornale a tutti quanti facciano richiesta. ciao.

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              • #97
                Dopo aver scritto il mio post ho letto quello di Sandro che mi da spunto per un'altro intervento.
                Da quando i vari gruppi di studenti hanno posto i loro quesiti mai mi sono chiesto come ci considerano i costruttori perchè già lo so, comunque cercano di costruire un cliente (o una immagine di cliente) funzionale ai loro utili e questo lo capisco, invece ho avuto sempre netta una certa sensazione e sempre in conseguenza del chiedermi il perchè di tutto o tratto le mie conclusioni, che in parte riferite ad altri settori conoscevo già, da questo ne è conseguito il mio consiglio a Mancioboy di pensare soprattutto alla sua laurea e basta, questo consiglio se preso letteralmente è certamente sincero nei confronti di Mancioboy ma se si vuole, tra le righe, si può leggere anche un altro messaggio, chi vuol capire capisca, magari dopo che Mancioboy finisce il suo lavora e capitalizza la sua meritata valutazione posso essere più chiaro, oggi non sarebbe proprio bene dire di più.

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                • #98
                  Sergiom parla pure chiaramente che tanto non credo proprio la mia laurea venga messa a repentaglio per un lavoro di gruppo per conto di una azienda che al 99% non prenderà neppure in considerazione il nostro lavoro...ti dico la verità la relazione l'ho anche già consegnata e poi la metterò online per farvela leggere se ne avrete piacere...scrivo ancora sul forum giusto per confrontarmi con un problema di business sul quale ormai qualcosina ho capito e del quale è stimolante iparlarne con persone che comunque fanno interventi (il più delle volte) costruttivi

                  ..una buona regola della chimica che vale in ogni campo reale e quindi anche in valutazioni economiche è "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma"..valore non si crea, da qualche parte si è distrutto perchè altri lo abbiano acquisito. Nel nostro distema di Franchising il costruttore ci guadagna (NPV + 8mil euro in 7 anni), al cliente non un euro in più di costi, ma un sacco di servizi comodi, chi ci "perde" è il concessionario. Dalle nostre stime in media -25000 euro annue i grandi dealer. qualcosa come 8000 i più piccoli. Allora perchè aderiranno?Aderiranno perchè in primis non dovranno impiegare risorse finanziarie/tecnologiche/umane in attività no core per loro come ad esempio le perdite di tempo in inutili pratiche burocratiche per finanziamenti, assicurazioni e potranno concentrarsi sulle vendite che sono il loro pane e quello che crea il massimo valore aggiunto al loro business e inolrte non dimentichiamoci che, se il sistema prende piede e le cose funzionassero, ci sarebbe un aumento delle vendite quantificabili in profitti aggiuntivi per la gioia di tutti. D'altra parte credo che per i grandi dealer vendere un trattore in + all'anno non sia una impresa impossibile..
                  Anzi ragazzi facciamo così più tardi (adesso non lo trovo )vi allego file excel nel quale abbiamo fatto calcolo dei costi e beneficii..qui ci sono le voci che abbiamo pensato e le assunzioni fatte per calcolarli..dateci un'occhiata e se vedete costi assunti che non stanno ne in cielo ne interra ditemelo che li cambio
                  ciao

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                  • #99
                    I soldi mancano i soldiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!
                    Nulla si crea nulla si distrugge ma sopratutto chi va con il trattore non campa d'aria, prima bisogna risolvere questo di problema poi si può parlare di tutto il resto, che può essere anche valido però ci devono essere le condizioni economiche giuste.

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                    • Moreschini come sei venale.
                      I soldi non danno la felicita',lo dice anche il prete a messa quando passano con il cestino.
                      E poi per fare gli affari non servono i soldi servono le idee. Guarda Benetton con le autostrade,Tronchetti Provera con la Telecom senza dimenticare i furbetti del quartierino.
                      Basta andare in banca con una buona idea (possibilmente disonesta) e subito ti danno i soldi.
                      Sei tu che povero onesto ti accontenti della benedizione alla messa (non te la prendere che sto solo scherzando)

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                      • Ha ragione Moreschini.
                        Non si e' ancora accorto nessuno alla Same che il totale delle nuove immatricolazioni e' diminuito in Italia del 30% in un anno ?
                        Sara' perche' tutti hanno gia' il trattore nuovo ? Non dovrebbero far conto sulle grandi aziende e sui contoterzisti ? Per chi lavorano i contoterzisti ? Le grandi aziende per caso non hanno anche grandi spese ?(coi margini di ora poi.....) Non e' forse per caso che quasi tutti cercano di rappezzare e tirare avanti ?
                        Mi piacerebbe avere risposte,specialmente di chi mi puo' provare che mi sbaglio,e sarei contento.

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                        • caro olmo non si capisce che risposte tu voglia..il quadro che hai dipinto è quello reale nessuno ti può dare contro...l'unica cosa che non condivido affatto è la storia dei trattori tutti nuovi in giro...io sinceramente dalle indagini che ho fatto ho scoperto che in giro ci sono mezzi che hanno in media 25 anni contro una vita utile stimata del trattore di 20..le macchine sono vecchie e credo proprio che tutti qui dentro mi direbbero che se ci fossero i soldi (che se vi venissero incontro costruttore, concessionario e anche governo) subito cambiereste la vostra flotta produttiva... ma io dico ragazzi aldilà del mio progetto che ormai è consegnato io credo che si debba tirar fuori una qualche idea, una linea comune di azione...se continuate a piangere la miseria di un settore non cambierà nulla...ma mi kiedo ma chi vi rapporesenta nelle fere alte del potere cosa stà facendo??ma nn c'è una associazione sindacato che fa qlc per voi?

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                          • Si,te lo dico io cosa fa il nostro sindacato,fa il commercialista delle aziende,ovviamente con relativo lauto compenso che e' maggiore di un normale commercialista,pero' norme e novita' sono sempre in agguato e ci vuole qualcuno che ci aggiorni.
                            Sul piano prettamente sindacale non fa un emerito cxxxo.
                            Il tutto mentre nella mia provincia,che oltretutto e' la maggiore d'Italia come produzione annua per stalla, in vent'anni hanno chiuso con l'allevamento di bovini da latte i due terzi delle aziende.

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                            • Mancio credo che olmo stesse scherzando qiando ha detto che tutti hanno il trattore nuovo se non intenddi la sottile satira anche un pò sarcastica che ha fatto olmo come pensi di capire i problemi seri, l'unico modo di ritirare su il settore è quello di far rispettare ai produttori esteri le nostre stesse condizioni di lavoro e di igiene e sicurezza alimentare, altrimenti non si fa importare niente, non vedo perchè qui si debbano rispettare norme fra l'altro giustissime per assicurare la sicurezza alimentare dei consumatori e poi si fanno entrare prodotti da tutto il mondo senza sapere nemmeno come vengono prodotti, un caso tipico è quello cinese dove vengono usati prodotti che da noi sono stati vietati tantissimi anni fa per la loro tossicità, alla fine ci ritroviamo mele pomodori funghi ecc. ecc. pieni di pesticidi vietati e noi non li possiamo usare e giu a fare 100 tipi di lotta per far venire su la roba il più naturale possibile.
                              Questa sarebbe la prima cosa da fare "BLOCCARE LE IMPORTAZIONI " di alimenti dannosi per la salute, "FERMARE GLI IMPORTATORI" ai quali non interessa certo la qualità di quello che importano ma solo il prezzo d'aquisto molto spesso ridicolo, poi rivendono 3-4-5-10 volte tanto e fanno i miliardi avvelenando la gente ed ammazzando il settore agricolo.
                              Poi mandiamogli la Bertinotti cosi farà qualcosa di buono almeno li, scherzi a parte secondo me si deve stimolare la classe operaia di certi paesi ad aquisire i diritti fondamentali dei lavoratori in termini di orari e sicurezza sul lavoro cosi i loro prezzi saliranno e ci salveremo e cosa + importante saranno trattati da uomini e non da bestie.

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                              • Devo dire di essere completamente daccordo con Moreschini, qualche regola anche sul mercato e non solo nella fase produttiva sarebbe indispensabile, qualche decimo di euro in più al Kg per i nostri prodotti sul prezzo finale neanche sarebbero avvertiti però consetirebbero ai consumatori di avere prodotti onesti e al nostro settore di vivere e creare indotto compreso le macchine agricole (tanto per non andare in OT).
                                X Mancioboy,
                                non c'è bisogno di ulteriore approfondimento che potrebbe essere malinteso e io non ho molto tempo per scrivere una relazione sui miei pensieri a proposito del sistema scolastico italiano che prosegue con quello universitario, comunque sarebbero argomenti non pertinenti su questo forum, qui si parla di macchine agricole, ma una risposta te la devo!
                                Se ho risposto alle tue richieste o replicato (ti assicuro con molta sincerità) alle tue proposte è stato fatto solo per aiutarti nel tuo lavoro e anche per il piacere di discutere on una persona che comunque si dà da fare nel settore, non certo perchè fossi convinto che SAME o qualunque altro costruttore ci volesse prendere in considerazione, e come si può pensare che qualcuno prenda in considerazione di rinunciare ai propri lauti profitti o di rinunciare alle politiche che tali profitti realizzano, perchè in fondo questo è quello che proponiamo! So bene che ci rinunceranno solo quando saranno costretti punto e basta.
                                Tu mi chiedi di parlare chiaramente, ma non c'è ne di bisogno hai già capito tutto da solo quando dici che SAME per il 99% non vi considererà, io sono più benevolo vi dico solo il 70%, sempre per il fatto di chiedersi il perchè delle cose rispondiTi a queste domande:
                                1) perchè un grande gruppo come SAME DEUTZ FHAR che non sono nati ieri ed hanno nei loro uffici i lupi del marketing impegnano il loro tempo in "strategiche collaborazioni con le università"? cosa ci guadagnano?
                                2) cosa ci guadagnano le università?
                                3) perchè le attività pratiche si fanno come (perdonami il termine che non vuole sminuire il vostro impegno che mi è sembrato notevole) "ricerchina"? non sarebbe stato più proficuo per voi un periodo di tirocinio in azienda affiancati ai sopra nominati "lupi"?
                                4) perchè visitando i siti WEB di tutte le università ci sono sempre grandiosi annuci di collaborazioni con questo o l'altro imprenditore? a cosa serve? forse il marketing c'è anche negli atenei?
                                5) se fosse positiva l'ultima risposta del punto 4 quanti iscritti ci arebbero in una facoltà che si pubblicizz più o meno cosi:
                                "corso di studi pesantissimo con 35 esami torici studiati su libri da 800 pagine ciascuno e per ogni pagina formule matematiche a non finire, superati gli esami stage in azienda di un anno con esame finale e solo dopo si può può essere in elenco per l'esame di laurea dove va discussa un tesi sperimentale, tutti quelli che avranno una votazione superiore a cento/110 saranno segnalati alle imprese del settore.
                                Credo che tu sia ormai abbastanza svezzato da saper irspondere a queste domande e a tirare le logiche conclusioni.
                                Per quello che può valere ti dico che mi sono sempre trovato bene rispondendo alla domanda: "in questa circostanza chi ci guadagna?"
                                Non sono tanto anziano da essere saggio ma i 40 sono stati già battuti è qualcosa dalla vita ho imparato.

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                                • caro Sergiom il tuo discorso fuoriesce dal tracciato del forum, ma è sacrosanto e credo di doverti dire la mia brevemente.
                                  SPERO CHE PERò NON SI CONTINUI QUESTO ARGOMENTO PERCHE' E' UN PECCATO SPOSTARE IL FOCUS DALLA QUESTIONE INTEGRAZIONE CONCESSIONARIO-COSTRUTTORE

                                  sono totalmente d'accordo con te, queste ricerchine lasciano il tempo che trovano, soprattutto mette amarezza che poi quando arriva il giorno della esposizione finale coi responsabili dell'azienda il lavoro venga smontato dll'inizio alla fine con una totale supponenza che irrita parecchio. Fossi un consulente pagato 300000 euro all'anno e facessi un lavoraccio mi insulti a ragione, ma ho fatto un lavoro gratis e non mi hai mai dato un dato che sia uno...non so come saranno i responsabili di same a proposito di questo aspetto, spero siano diversi...però devo ammettere che riuscire a strutturare un progetto e a ritrovare concetti sempre e solo studiati nella vita reale, beh qualche soddisfazione la dà...soprattutto mi piace parlare di argomenti economico-sociali che segnano un settore importante come quello agricolo e dibattere in modo costruttivo come spesso si è fatto...credo che questa sia da annoverare tra le grandi vittorie dell'università italiana: riuscire a stimolare un giovane come me a riflettere e trovare una soluzione ad un problema concreto e importante che non sia chi debba essere sbattuto fuori dalla casa del grande fratello.
                                  Detto questo che l'università italiana abbia delle lacune e che soprattutto il gap università-mondo del lavoro sia immenso aldilà di quello che sponsorizzono sui siti degli atenei, beh...è tristemente vero.

                                  Commenta


                                  • Sergiom il prodotto che arriverebbe al consumatore non verrebbe a costare di più perchè anche i commercianti italiani si dovrebbero dare una regolata visto che con l'avvento dell'euro stano praticamente affamando buona parte della popolazione e non solo in senso alimentare.

                                    Commenta


                                    • X Moreschini:hai capito tutto e poi condivido piu' che appieno il resto che hai scritto.
                                      Condivido anche cio' che ha scritto Sergiom,e se posso permettermi,il ricorso alla collaborazione dell'universita',anche se poi non viene considerato,da un'aria di importanza alle tematiche legate alle vendite e serve a giustificare certi comportamenti e decisioni.
                                      Per quanto riguarda il guadagno,usero' una parafrasi :''Tu l'hai detto''.

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                                      • Riporto una notizia: "arrestato RE del grano"....xché ha importato ,macinato e venduto grano infestato dall'ocratossina (che non è una sostanza "radioattiva come scrivono alcuni giornali ma bensì cancerongena,è il frutto di un micete del grano)la merce proviene dal CANADA,non solo ,ha truffato la comunità europea per aver percepito fondi pubblici su un suolo destinato a parco nazionale,(ha spietrato "3000ettari" di MURGIA ALTAMURANA percependone gli aiuti comunitari...).
                                        Beh oggi tal persona è dinuovo in circolazione...........
                                        Beh chi ha comperato quelle farine??????
                                        I "PASTAI" italiani dicono che nelle loro paste non c'è finito......
                                        Vuoi vederew che il buon cuore le ha fatte arrivare in CINA????(ma va vaaaa!!!)
                                        Sono QUESTI I NOSTRI DANNI!!!!!!!!!!!!!!
                                        LA NOSTRA ROVINA!!!!!!!!!
                                        BEH ORA LA SMETTO xchè potrei esagerare con i commenti........
                                        BEL MERCATO......
                                        Buon appetito a tutti!!!!
                                        Ultima modifica di pasqualeJDD; 24/01/2006, 14:56.

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                                        • ?????

                                          e cosa centra col discorso che stavamo affrontando?!?!?misteri dell'agricoltura...che fine ha fatto Pablo???ciao

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                                          • mancio ho postato qui perché era molto seguito..........ed è a dir poco scandaloso ciò che sta succedendo alla faccia degli agricoltori cerealicoltori..........._TU vendi e anche noi9 vendiamo il nostro prodotto che nel caso specifico è il GRANO!!!!!!E se permetti il mio scopo era porre una notizia scandalo sotto gli occhi di tutti!!!!!APPROFITTANDO di un post seguito e discusso,in + si collegava al discorso di CIò che sta accadendo alle nostre finanze.........e IL CASO CASILLO è una di queste cause......................aggiungo che sono scomparsi dalla rete tutti i riferimenti all'elenco dei pastai ITALIANI che utilizzavano farine marchiate CASILLO S.P.A.
                                            SCUSATE se per me non era poi tanto fuori TEMA..........così forse anche i nostri cari INDUSTRIALI che cercano di rifilarci attrezzature copmprendano le situazioni9 in cui versa il mondo agricolo..........E BADA BEN che quello da me mensionato è solo uno dei tanti casi!!!!!!!
                                            E poi il forum è un mezzo di comunicazione e io ho riportato una notizia ,per me interessanteeeeee......
                                            A chi ha intelliggenza capisca e colga!!!!!.....a chi non interessa tralasci!!!!!!

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                                            • Grazie Pasquale JDD peccato non avere la lista dei pastai, una cosa del genere è successa l'anno scorso con il latte della centrale di mantova se non sbaglio fra le tante case che usato quella merda venduta come latte c'era la sterilgarda che ho saputo per caso, ma i nomi di tante altre case che usavano gli stessi prodotti non sono state pubblicate e noi giù a mangaiare immondizia( uno degli inquisiti nel caso del latte durante una intercettazione telefonica delle forze dell'ordine diceva che quella roba lui non l'avrebbe data da mangiare nemmeno agli animali).
                                              Sarebbe bello che le case implicate in questi traffici non solo vengano sputtanate sui mezzi di informazione ma che riportino sulla confezione dei loro prodotti per un periodo minimo di 6 mesi massimo da definire in base alla gravità del danno causato.
                                              Questo solo per partire

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                                              • Beh io ho la lista dei pastai,proviene da una copia della pagina web del sito CASILLO,ma essendo questo appannato e soprattutto essendo sparita la lista anche dal sito di BEPPE Grillo che tanto fa il paladino della giustizia(ma evidentemente sotto CERTE pressioni si piegano anche i pini + forti.....),non voglio espormi non avendo un riscontro in rete,posso solo dire che ci sono NOMI blasonati che ci tartassano il cervello con gli spot pubblicitari del grano coltivato!!!!!!
                                                Beh non aggiungo altro......a buon intenditor poche parole........ma non ti nascondo che dedico un pò di tempo tutti i giorni nella ricerca di tali notizie in rete......chi la dura la vince.....
                                                Scusate se uso questo post e altri per tali denunce,ma visto che le altre sezioni di mmt del settore agricolo non sono seguite come quello delle macchine.....beh lo faccio per mettere in evidenza......ANZI invito i moderatori ad aprire una sezione adatta agli abusi e sopprusi.......lo so che è difficile ma cerchiamo almeno noi si far forza tra di noi .............
                                                LEGGETELO..............è per cose del genere che molti di noi si ritrovano da padroni a garzoni da un giorno all'altro .........e con tali situaioni quali spese in nuovi macchinari vogliamo sostenere???????

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                                                • Si tratta di un mulino colorato?

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                                                  • Meglio non fare nomi........prima nomi e indirizzi di siti o documenti sicuri alla mano e poi si postano.......

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                                                    • Ultimamente scrivo poco per i troppi impegni e non posso stare tanto davanti al computer, comunque quello che ho scritto a proposito del marketing e della pubblicità delle macchine agricole vale anche per altri prodotti, sintetizzo dicendo che in genere per sua propria natura la pubblicità, quando non è vero e proprio inganno, è almeno presa per il c..o.
                                                      x mancioboy facci sapere come ti è andata con il lavoro che hai preparato, quantomeno facci sapere quando sarà necessario il nostro "in bocca al lupo"
                                                      saluti a tutti

                                                      Commenta

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