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Preriscaldo: tecniche e funzionamento

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  • Preriscaldo: tecniche e funzionamento

    Originalmente inviato da tenaccio Visualizza messaggio
    Ciao entro per dire che attenzione, nei nuovi motori con resistenza di preriscaldo nel collettore,
    Nei nuovi motori?
    Ma nei diesel ad iniezione diretta,la candeletta (quando presente)non è sempre stata nel collettore?
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

  • #2
    E' vero ma qualcuno mi ha detto che il NEF ha una piastra elettrica simile a un tostapane che chiude il collettore e scalda l'aria che deve attraversarla, senza usare nafta come fdaceva il termoavviatore

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    • #3
      Fermo restando che i moderni diesel delle autovetture sono a iniezione diretta e hanno le tradizionali cendelette nelle camere di scoppio!

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      • #4
        Originalmente inviato da ralfg Visualizza messaggio
        Fermo restando che i moderni diesel delle autovetture sono a iniezione diretta e hanno le tradizionali cendelette nelle camere di scoppio!
        Infatti, anche i motori 200 e 300 tdi della Land Rover, già a partire dall 1989, montavano le quattro candelette pur essendo ad iniezione diretta, per garantire le accensioni anche nelle condizioni di gelo più gravose.
        Va detto che in condizioni di temperatura normali, cioè anche intorno a zero gradi, con quei motori non è necessario aspettare il preriscaldo delle candelette, partono in maniera eccellente comunque.

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        • #5
          ciao volevo sapere come ai fatto ad aggiungere le candelette nel motore che non era predisposto io ho il stesso problema ne va una per cilindro o una per tutte e dove va posizionato insomma come si fa a montarle e che tipo grazie tenpestivamente per la tua risposta

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          • #6
            Le candelette spuntano nella camera di combustione, è diverso dal riscaldamento dell'aria nel collettore di asp

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            • #7
              Originalmente inviato da tenaccio Visualizza messaggio
              E' vero ma qualcuno mi ha detto che il NEF ha una piastra elettrica simile a un tostapane che chiude il collettore e scalda l'aria che deve attraversarla, senza usare nafta come fdaceva il termoavviatore
              Eccola:



              Sui camion c'è sempre, sulle applicazioni agricole mi sembra sia optional e quindi su qualche motore c'è e su altri no.
              Ultima modifica di Engineman; 04/10/2015, 23:11. Motivo: Sost. Imageshack scaduta

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              • #8
                Sbagliero',ma secondo me la griglia assorbe piu' corrente e soprattutto e' molto meno efficace del solito termoavviatore,anche' perche' con quest'ultimo il fronte di fiamma viene aspirato dalle camere di scoppio.Vorrei sentire il parere di Engineman e chiedergli se i NEF sono dotati di supplemento all'avviamento.
                X Challenger:sui Ford veniva montato a richiesta d'origine l'impianto ad etere per l'avviamento fino a - 23°,nonostante la presenza della candeletta di serie,e non era un impianto elettrico e micrometrico,si dosava manualmente.
                X Tenaccio : parli di nuovi motori con candeletta di riscaldamento nel collettore.Guarda che sono ''secoli'' che esiste sta' tecnica.
                E comunque il risultato sarebbe ''esplosivo'' anche con la griglia incandescente.
                Ovvio che il problema non sussiste nei motori con candelette in precamera o in camera.
                X Andrea 123 :aggiungere il termoavviatore si puo' in certi motori dove c'e' un tappo filettato sul collettore d'aspirazione che chiude il foro su cui va montata la candeletta.

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                • #9
                  Hai ragione, l'assorbimento della griglia è notevole, ma prima di tutto la griglia viene attivata dalla centralina elettronica solo se una o più delle tre temperature (aria, acqua e gasolio) risulta uguale o inferiore a +5 °C. Anche con temperature molto basse viene attivato per un tempo molto breve.

                  E' molto efficace, non so se meno o più del termoavviatore, ma comunque quest'ultimo è morto ed è sparito dall' Euro 3 in avanti, perchè bruciando gasolio emette comunque degli inquinanti (essenzialmente HC idrocarburi incombusti)
                  limitati dalle normative.

                  Per il supplemento, vado a ripassare e poi ne parlo.

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                  • #10
                    Credo che sia soprattutto il fattore economico a disporre che ora si preferisca montare la griglia rispetto al termoavviatore.Sicuramente c'e' una maggiore rapidita' di attivazione,anche se resto del parere che in quanto ad efficacia sia da preferire il termoavviatore a gasolio,avendo visto la scarsa resa degli impianti a semplice candeletta singola non funzionanti a gasolio.
                    Condivido l'idea che rispetto a queste singole candelette,la griglia abbia una capacita' sia termica che di scambio molto maggiore,anche se questa capacita' termica va a discapito di batterie magari depresse dalle basse temperature e/o da ripetuti tentativi d'avviamento.
                    Tutto cio',di contro,incide minimamente nel caso del termoavviatore,in quanto troviamo una semplice e piccola candeletta (o spirale) ad incandescenza,poi la capacita' termica viene fornita dal gasolio.

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                    • #11
                      Originalmente inviato da Engineman
                      Ciao. In effetti è più proprio scaldiglia, ma dall'inglese "grid heater" cioè riscaldatore a griglia che si trova sui documenti e sul software centralina Bosch che maneggiavamo lo si chiamava tra di noi "griglia".

                      Parecchi ancora oggi in Iveco lo chiamano con il nome che gli avevo dato io istintivamente la prima volta che l'ho vista, cioè "tostapane"
                      Si " tostapane ", ma secondo te perchè viene preferito questo sistema "scaldiglia" "air heater" (spero che si scriva cosi), a un termoavviatore?
                      Ciao...
                      Ultima modifica di rendefra; 05/04/2009, 21:44.
                      Ren57

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                      • #12
                        Ciao, perchè un termoavviatore brucia gasolio, lo brucia male perchè in eccesso incontrollato rispetto all'aria e quindi c'è emissione di HC idrocarburi incombusti, che le varie norme EuroX o TierX vedono come il fumo negli occhi.

                        Una resistenza elettrica riscalda l'aria senza bruciare idrocarburi.

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                        • #13
                          Originalmente inviato da Engineman Visualizza messaggio
                          Ciao, perchè un termoavviatore brucia gasolio, lo brucia male perchè in eccesso incontrollato rispetto all'aria e quindi c'è emissione di HC idrocarburi incombusti, che le varie norme EuroX o TierX vedono come il fumo negli occhi.

                          Una resistenza elettrica riscalda l'aria senza bruciare idrocarburi.
                          OK, ma quanto dura questo riscaldamento di aria e come viene attivato?
                          Ren57

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                          • #14
                            Non fidandomi della memoria, domani vado a rivedere la doc.
                            Per ora allego i disegni di NEF e CURSOR.

                            (Testo aggiunto successivamente)
                            La descrizione seguente si riferisce agli autocarri. Motori NEF e Cursor montati su applicazioni agricole, industriali o marine potrebbero non avere il dispositivo di preriscaldo o montarlo solo su richiesta. Se ce l'hanno, la strategia di funzionamento è la stessa, pur potendo avere temperature di intervento e/o modalità di segnalazione visiva al conducente tramite la spia diverse da quanto descritto.

                            Da un manuale d'officina:
                            Inserendo il commutatore a chiave, se anche uno solo dei sensori di temperatura - acqua, aria, gasolio - registra un valore inferiore ai 10°C (Cursor) o 5°C (NEF-TECTOR), la centralina elettronica alimenta la resistenza ed accende la relativa spia sul cruscotto per un periodo variabile in funzione della temperatura rilevata.
                            Trascorso detto tempo la spia comincia a lampeggiare, informando il conducente che, a questo punto, si può avviare il motore.
                            A motore in moto la spia si spegne, mentre la resistenza continua ad essere alimentata per un certo tempo, variabile, effettuando il post - riscaldo.
                            Se con spia lampeggiante il motore non viene avviato entro 20 / 25 secondi, tempo di disattenzione, l’operazione viene annullata per non scaricare inutilmente la batteria.
                            Se invece le temperature di riferimento sono superiori ai 10°C (5°C), inserendo il commutatore a chiave la spia si accende per circa 2 secondi effettuando il test del circuito e poi si spegne indicando che si può avviare il motore.
                            Attached Files
                            Ultima modifica di Engineman; 06/04/2009, 14:52. Motivo: aggiunte informazioni

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                            • #15
                              Provo a fare una domanda per ENGINEMAN & colleghi esperti(sempre che riesca a spedirla): il termoavviatore infiamma il gasolio nel condotto di aspirazione; questa fiammata arriva dentro la camera di scoppio? dentro la camera di scoppio la combustione può rimanere accesa fino all'apertura dell'iniettore? se non è così, che differenza c'è tra un termoavviatore( con elettrovalvola e candeletta) ed una griglia elettrica che riscalda l'aria del collettore?

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                              • #16
                                Dico questo perchè adesso ho il filrto smontato(e non solo...) e posso preparare qualcosa per affrontare questo problema perchè questo inverno devo usare alcune giornate (le più calde naturalmente) la ruspa. Posso quindi o fare un innesto nel collettore per una bomboletta, o montare un termoavviatore(ne ho uno del transit),o fare un raccordino per spruzzare magari in automatico un tot prestabilito di etere(finora già con 10-12 gradi ho dovuto dare una spruzzatina al primo avviamento della giornata).

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da bobmat Visualizza messaggio
                                  Provo a fare una domanda per ENGINEMAN & colleghi esperti(sempre che riesca a spedirla): il termoavviatore infiamma il gasolio nel condotto di aspirazione; questa fiammata arriva dentro la camera di scoppio? dentro la camera di scoppio la combustione può rimanere accesa fino all'apertura dell'iniettore? se non è così, che differenza c'è tra un termoavviatore( con elettrovalvola e candeletta) ed una griglia elettrica che riscalda l'aria del collettore?
                                  Lo scopo del preriscaldo è riscaldare l'aria prima che entri nel cilindro. Attenzione, un motore ad iniezione diretta in ordine non ne ha nemmeno bisogno, le case costruttrici lo mettono non per favorire l'avviamento di motori "stanchi", ma per l'avviamento di motori in ordine in condizioni climatiche molto rigide..

                                  Non credo che nel caso del termoavviatore la fiamma viva entri nel cilindro, ma se anche dovesse farlo non partecipa per nulla alla combustione principale, se a questo mirava la domanda.

                                  Infatti è la sola fase di compressione a scaldare l'aria nel cilindro sufficientemente da innescare la combustione del gasolio.

                                  Tra il termoavviatore e la griglia elettrica non c'è differenza come scopo (entrambe eseguono l'incarico a cui ho accennato prima), il termoavviatore bruciando gasolio supplementare aumenta però la produzione di HC idrocarburi incombusti, per questo sui motori più recenti viene preferita la resistenza elettrica che non inquina.

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                                  • #18
                                    Per ENGINEMAN: ricapitolando: un diesel a posto comprime l'aria fino a 22- 24 bar;però prima del punto morto sup. viene iniettato gasolio ad una pressione di 130-150 bar(quanti gradi prima?);questa miscela a questa pressione si autoaccende, ecc ecc. Quindi la temperatura che raggiunge questa miscela oltre che dalla compressione viene influenzata anche dalla temperatura iniziale dell'aria,e dallo scambio termico (inevitabile) che la compressione subisce in un contesto di motore ancora a temperatura ambiente; per cui se un mio cilindro non comprime fino a questi valori il problema che un motore a posto incontra a -5/-10 gradi io lo incontro a temperature superiori; se il mio motore parte bene a 20 gradi, se io riscaldo il blocco motore fino a questa temperatura(...), scaldo l'aria che introduco con una bomboletta, e magari scaldo anche l'olio coppa e tengo le batterie al caldo(la ruspa non riesco) non dovrei sbagliare l'avviamento? è chiaro che faccio prima aspruzzare dell'etere, questo inverno che abbiamo dovuto avviarla per portarla da me abbiamo messo doppie batterie spruzzato etere ed abbiamo tribolato un pò ma per terra c'era il ghiaccio; anni fa avevo un diesel ad iniezione indiretta che non partiva tanto bene. per cui usavo l'etere; pian piano è peggiorato, tanto che a caldo era meglio non spegnerlo; poi ho dovuto saldarci tutte le precamere e sedi valvole...

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