Oggi su un camion di uno sfascia ho visto di sfuggita una trattrice con scritta Cantore o Cantone qualcuno sa dirmi la dizione giusta?
Qualcuno ne sa qualcosa?
Esisteva Cantatore di Moncalieri importatore di trattrici Nuffield, alcune furono allestite con caricatore anterione e vendute anche all'Esercito, con le scritte Cantatore.
Cantone era una grande azienda storica vercellese, che produceva vari attrezzi agricoli.
Divenne famosa negli anni '70 per aver brevettato "la super coltivatrice Cantone", macchina dotata di motore proprio, che trainata da una trattrice, poteva concimare, fresare, seminare e diserbare in una sola passata. No si diffuse molto, dato soprattutto il probitivo costo d' acquisto, la grande massa e la generale macchinosità. Ne vendettero soprattutto in sud America.
Ne fu prodotto anche un modello con motore per la traslazione, snodato centralmente, con motore termico e asse motore anteriore, gruppo di lavoro posteriore trainato
Quindi non so dirti a cosa ti riferisci, ma non mi risulta che Cantone abbia prodotto trattori, comunque controlla bene e facci sapere.
</font><blockquote>Citazione:</font><hr />Originariamente inviato da CLAUDIO67: Divenne famosa negli anni '70 per aver brevettato "la super coltivatrice Cantone", macchina dotata di motore proprio, che trainata da una trattrice, poteva concimare, fresare, seminare e diserbare in una sola passata. No si diffuse molto, dato soprattutto il probitivo costo d' acquisto, la grande massa e la generale macchinosità. Ne vendettero soprattutto in sud America.
Ne fu prodotto anche un modello con motore per la traslazione, snodato centralmente, con motore termico e asse motore anteriore, gruppo di lavoro posteriore trainato </font>[/QUOTE]La supercoltivatrice Cantone fu venduta anche in Canada, per i canadesi a detta del mio docente di agronomia si dovette formulare il disebante in forma granulare anzichè liquida.
A sentire il docente questo tipo di macchina è molto diffusa ed è utilizzata specialmente per la semina di grano e triticale.
La ditta fallì ad inizio anni '90, per motivi vari, la bella sede con lo stabilimento venne abbattutto pochi anni fa, per far posto al solito supermercato.
Per Trottolino: la macchina non ebbe mai una grande diffusione, soprattutto per la difficoltà di metterla a punto, sul tipo di diserbante, mi pare strano uno granulare, fatti spiegare su che coltura era usato e quale era il principio attivo.
Per Challenger: non ho foto da inserire, quella semovente che ho visto, è rimasta abbandonata nel piazzale di una cascina per parecchi anni, poi probabilmente è stata rottamata. La particolarità è che era cingolata con i cingoli triangolari tipo mietitrebbia, sia sull' assale anterione motrice che sul quello posteriore folle.
Saluti.
x Claudio67 la formulazione granulare era fatta apposta solo e esclusivamente per il mercato canadese. La coltura era frumento. Mi ricordo perchè era una domanda trabocchetto per vedere se avevi seguito il corso...
La scritta era Cantatore!
io ho una foto del modello T300 ma non dispongo di scanner, però mi sembra (almeno visivamente) uguale a quello del depliant dell'album fotografico (se non che ha la seminatrice tipo da grano, con le file strette).
Alcuni dati della T300:
larghezza telaio: 4 metri
larghezza di lavoro: 4,35 metri
motore diesel 12 cilindri da circa 300 CV
serbatoio diserbante: 1400 litri
serbatoio concime: 1400 litri
serbatoio seme: 500 litri
serbatoio gasolio: 370 litri
costo della macchina: 20 milioni di lire (nel 1972)
Qualcuno ne ha mai vista una in Italia? D'accordo che non era molto "sfruttabile" nelle campagne Italiane, ma se veniva prodotta da un'azienda italiana qualcuna ce ne sarà pure stata in Italia....
ne esisteva una in una grossa fattoria dopo cremona di propreierà di un industriale delle calze, so per sicuro che è stata operativa fino a circa 15 anni fà, era una delle ultime versioni con motore vm oltre 400 cv, cosi mi e stata descritta da un anziano meccanico dell'assistenza vm.
ne esisteva una in una grossa fattoria dopo cremona di propreierà di un industriale delle calze, so per sicuro che è stata operativa fino a circa 15 anni fà, era una delle ultime versioni con motore vm oltre 400 cv, cosi mi e stata descritta da un anziano meccanico dell'assistenza vm.
questo è interessante, per cui potrebbero essercene ben tre versioni:
la T300 che ha un 12 cilindri da circa 300 Cv (non so però la marca)
la T360 con motore VM da circa 360 Cv (su questo dato però non sono certo, perchè l'ho reperito sul web in un annuncio di compravendita...per cui potrebbe anche essere un dato sbagliato)
e un'ultima versione con motore VM da oltre 400 Cv (chissà magari chiamato T400 se la sigla indica i cavalli....)
aspettiamo qualcuno che abbia dei dati un po' più certi (deplaint, articoli, citazioni su libri, ecc. ecc.)
Ho catalogo della Cantone con motore Deutz da 314 Hp,ma ho qualche problema a passarlo sotto lo scanner in quanto vi sono due paginoni centrali che si aprono a poster.
Esonero un po' da Cantone, ma ricordo che oltre alla supercoltivatrice Cantone esisteva anche un concorrente, la ditta Cucchi di Reggio Emilia tutt'ora esistente ma che non costruisce piu' questo tipo di macchina.
Di queste ve ne sono due tutt'ora utilizzate, ma con motore da 250 hp, a Cappelletta di Virgilio (Mantova)
Di Cantone mi sembra che una sia a Serravalle di Ostiglia (MN) ed un'altra vicino a Gussola (CR).
Ottimo ferritor! se non riesci a scansire, puoi scrivere le caratteristiche tecniche principali dei modelli presenti nel depliant?
il motore deutz da 314 Hp è montato sul modello T300?
Si era la T300.
Motore Deutz ad aria,12 cilindri,17.000 di cilindrata, 314 CV.
poteva essere trainata con un trattore da 70-80 Hp con possibilita di trasmette il moto alle ruote d'avanzamento tramite presa di forza.
Nelle foto mi sembra che venga trainata da un trattore Ebro.
Qui da me veniva utilizzata per la preparazione del terreno delle Valli di Mirandola (MO) adibite alle culture di fagiolini per la Mon Jardin.
Erano almeno 3. Per certo so che la prima arrivata dopo una settimana di lavoro era stata ricaricata sul camion con seri problemi ai riduttori (lo so perche' carico e scarico erano stati fatti a casa mia)
Le altre vengono usate saltuariamente per fresare nei boschi dopo l'utilizzo del levaceppi. Per questa tipologia di lavoro ora utilizzano le frese forestali che fanno un lavoro piu' finito ma con tempi di produzione piu' lenti.
Ho cercato qualche macchina usata per conto di alcuni mie clienti, ma semprano sparite completamente dalla circolazione, anzi mi sembra che Panini ne abbia una , bisognerebbe chiedere ad Alle se sa qualche cosa.
Io ho avuto 2 T360, una allestita da cava e l'altra normale.
La normale è proprio quella della già citata azienda di Pessina Cremonese di proprietà Dell'industriale delle calze C***ca, poi passata al terzista che era subentrato alla mia ditta e poi finita a me, smontato tutto il superfluo per far funzionare solo la fresa, 2 corpi pieghevoli in verticale da 2m con scatola di rinvio centrale e due trasmissioni a catena silenzionsa laterali, motore vm 12 cilindri con uscita diretta alla scatola posteriore, profondità di lavoro 30-32cm, la utilizzavo nel post vivaio di pioppi.
Quella da cava aveva fresa unica da poco più di 3m (non ricordo la dimensione esatta!) anche questa svestita di tutto ciò che non serviva per utilizzare solo la fresa, ricordo che solo il gruppo fresa pesava più di 50q e che arrivava ad oltre 65cm di profondità, utilizzata nel dopo bosco levati i ceppi.
Avevano una centralina di comando da posizionare in cabina e un'altra centralina di elettrovalvole vicino al passaruota dx (da stare sul trattore).
Notevole la seminatrice pneumatica che funzionava come la famosa "Accord" a soffio di aria e non a depressione come Monosem o altre, e ricordo che l'impianto di diserbo era già di quelli "a bassa quantità di acqua".
Il gancio traino era "sofisticato" ed andava applicata una maschera apposita alla trattrice, montarlo e smontarlo equivaleva a 6 mesi di panca in palestra... fare il pieno di gasolio in campo era la cosa più terribile che potesse capitare ad un lavoratore, si stava appollaiati a quasi 3mt di altezza con una risibile ringhiera di protezione più psicologica che altro e uno a terra che ti passa i canestri e tu che li imbocchi, praticamente in equilibrio tra i piedi e il canestro infilzato nel bocchettone, lavorarci poi, una goduria, con due scarichi serviti da 6 cilindri l'uno, rivolti verso la cabina e decisamente liberi... la radio alzava da sola il volume perchè non si sentiva... beveva come una dragamine fuori fase, tanto che il serbatoio del diserbo lo avevamo convertito a serbatoio gasolio, con 400LT si facevano più o meno 4 ore a seconda dei terreni, c'erano almeno 2 zappe e 4 viti da cambiare ogni 5 ore, e, quella da cava, ogni 200 - 300 ore sputava via la ventola di raffreddamento.
Una volta ho fatto manovra e si è tranciato i tiro... mi ha fatto volare via la scatola di comando a 4cm dalla spalla, che se mi prende se lo porta con se, il braccio, s'è impennata col motore al max e quando ha appoggiato il rotore della fresa a terra è partita e m'ha infilato il tiro in cabina... non ha rotto il vetro perchè s'era già spalancato quando è volata via la scatola di comando, e non so come ha fatto a non fare danni... non so neppure come ha fatto a spegnersi... si vede che non era la mia ora...
L'assale motore lo si può usare con trattori che hanno la pdf sincronizzata, sennò, col piffero che la tiri con 80cv... io ne usavo 200 o 240 incazzosi, e quando mi finiva una ruota nella buca di un ceppo, o avevo un minimo di gioco per darle uno strattone (una decina per essere precisi...) o finiva li e dovevi chiamare altri 200cv... se poi si piantava in una fossa bagnata con tutto l'assale, se n'è usato 600... e c'è stato da ridere comunque...
Io ho avuto 2 T360, una allestita da cava e l'altra normale.
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L'assale motore lo si può usare con trattori che hanno la pdf sincronizzata, sennò, col piffero che la tiri con 80cv... io ne usavo 200 o 240 incazzosi, e quando mi finiva una ruota nella buca di un ceppo, o avevo un minimo di gioco per darle uno strattone (una decina per essere precisi...) o finiva li e dovevi chiamare altri 200cv... se poi si piantava in una fossa bagnata con tutto l'assale, se n'è usato 600... e c'è stato da ridere comunque...
Gran macchina...
Grazie per le "impressioni di guida", certo che l'hai vista brutta quando il timone di guida ti è arrivato in cabina
impressionanti anche i consumi
immaginavo anch'io che con un trattore da 80 cv non fosse facile tirarla, ma non immaginavo fosse così ostica
...pensa che sul libro che ho dove viene descritto il modello T300, c'è letteralmente scritto che per il traino necessita "di una trattrice di potenza non superiore a CV 70" ...ma poi si sa...tra la teoria e la pratica c'è un po' di differenza
Nella descrizione della T300 che ho io sono citate le seguenti funzionalità (cito testualmente):
"
Essa avoca a sè:
- aratura e livellamento del terreno
-erpicatura e fresatura del terreno
-concimazione anche localizzata sulle file
-semina e rullatura del terreno
-cospargimento di diserbanti ed antiparassitari
-tracciamento di fossi colatori
.........
le operazioni di aratura, erpicatura e livellamento avvengono simultaneamente
....
la velocità di avanzamento si aggira sui 2,5-3 km/ora e la profondità di lavorazione varia da 15 a 35 cm (non oltre) con media costante di 25 cm
.....
larghezza di passata m 4,35
....
è idonea alla coltivazione di grano, orzo, avena, granoturco, semenzine e barbabietole ......
"
poi cita altri dettagli sulla semina, sulla concimazione e sul diserbo
Ti posso dire che, per quello che ho visto, c'era solo una fresa, con lame molto fitte, e una specie di pettine ferroso fatto da liste di 3cm, anche esso molto fitto quasi a formare una lamiera unica, e la lavorazione del terreno avveniva tutta li, ed effetivamente, dopo una passata ci si poteva seminare... la velocità di avanzamento è quella... anche 1km\h in più su terreni che lo permettevano, la profondità è corretta, la media è più elevata, anche perchè una volta che era abassata tutta la fresa, col piffero che si alzava, sopratutto quella da cava... ma quella scendeva a oltre 60cm con la fresata... per i cv di traino, come detto, se si ha un 70-80cv con pdf sincronizzata, la si traina agevolmente... è quando non si ha la pdf sincronizzata, che diventa un "tantino" impegnativa...
ioho avuto di vederla nelle prime prove agli esordi, si parla di oltre 35 anni fà, mi sembra di ricordare che operando a profondità normale su un prato al traino era stato messo un ford 5000 o poco piu
Usava la pdf? e, cmq, si, in condizioni normali si comportava come un carretto qualsiasi, è quando si spingeva a fondo la fresa e il terreno non era ok che spuntavano i primi problemi...
Con lui ho parlato solo una volta e per il resto lo conosco per sentito dire.
Conosco molto meglio Ghisani.
Per caso sai che fine hanno fatto il levaceppi e le piantatalee?
Forse ho capito, hai parlato con quello che commerciava in pioppe, non col terzista o sbaglio?
L'attrezzatura in toto è in vendita e, in parte, già venduta!
Ghisani e' da un po' che non lo sento, ma a quel tempo aveva vivai di pioppo sia propri che in societa' con Garini (oltre ad essere anche parente).
E lo conosco in quanto aveva una fresa da 1 metro con cui si provava a fresare i ceppi dentro il vivaio. Il problema era che fino a che i ceppi erano di un anno si riusciva ad andare. Ma quando erano di due o tre anni la fresa incominciava ad avere problemi meccanici seri.
So appunto che Garini utilizzava una Cantone ma fisicamente non sono mai riuscito a vederla.
Come so che aveva un 1300 con levaceppi ed in piu' aveva 2 piantatalee verdi e gialle della Carpaneta.
Dopo cicolava voce che aveva qualche problema finanziario ma non sapevo di preciso cosa aveva venduto e cosa invece no.
Che tu sappia la Cantone, il levaceppi e le piantatalee sono ancora in vendita?
Ragazzi per favore, informazioni "personali"scambiatevele coi messaggi privati.
Bella questa discussione, non conoscendo la macchina pero' mi chiedo come mai vengano impiegati propulsori da 400 cv e masse cosi consistenti per una macchina che, in fin dei conti, dovrebbe seminare (discorso a parte per l'utilizzo citato da Walter in ambito forestale).
Tecnicamente, bastava regolare il pettine\lamiera posteriore in maniera che frenasse di più il terreno per avere una lavorazione più fine.
Con una passata ci si poteva seminare, terreno e proprietario permettendo, nei casi peggiori, bastava una corsa leggera di rotante.
Come già detto, senza il peso e cavalli, su sodo non avrebbe fatto presa, su terreno smosso o arato, ci voleva tanto peso, cavalli e trazione alla trattrice (ripeto, se non coadiuvati dalla pdf sincronizzata!).
La macchina era futuristica per i tempi, cosa che cozza arcignamente con la mentalità del 99% degli agricoltori pure ai giorni nostri... e non era maneggevole come i depliand asseriscono, per niente, aveva bisogno di spazio per voltare, partire, alzare la fresa etc...
I vantaggi erano, in definitiva, quelli che pure oggi si decantano per le attrezzature combinate... più lavorazioni con meno passaggi, in'oltre, l'impianto del diserbo era già del tipo a "poca acqua" (anche questa era una cosa che gli agricoltori non volevano, e pure i prodotti non erano molto al passo al tempo), la seminatrice a pressione di aria, da noi era semisconosciuta seppur lavori in maniera egregia...
Era una macchina che, nella sua totalità di impiego, funzionava a dovere in ampi spazi, realtà non comune in Italia, queste cose, seppur futuristiche, funzionanti e punto di forza della macchina, ne furono anche la morte.
Avete visto la seconda foto postata da Ferrirotor? quella in cui si vede la Cantone vista dall'alto? Ecco, il bocchettone subito a destra dei filtri aria era quello che usavo a fare il pieno di gasolio!!! Capite, ora, il discorso dell'equilibrismo che dicevo in precedenza??? Che tempi... solo a pensarci mi viene il colpo della strega... e, sempre nella stessa foto ma in quella piccola, notate le ruote del trattore allesstite coi ramponi e il cardano per la pdf sincronizzata? e il pettine dopo il rotore della fresa? Tra l'altro, quella che avevo era dotata di più zappe!
Le ''conosco'' tra vigolette. In quanto in quegli anni ero ancora garzone da bottega e poi perche' si era partiti da quella idea ( ancora valida nell'ambito biomassa ) per una fresa poi costruita per un utilizzo vivaistico del pioppo o frutticolo per l'estirpazione delle piante da frutto.
Comunque come concezione di macchina a ben guardare e' ancora valida, certo che come costi di gestione e' meglio non pensarci
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