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Macchine e motori a vapore, locomobili per uso agricolo

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  • Macchine e motori a vapore, locomobili per uso agricolo

    Creo questo argomento per parlare di queste macchine un po' particolari. Ricordo da piccolo di aver assistito ad una "rievocazione" con trebbiatura a vapore e diesserne rimasto molto colpito...

    Chi di noi non vorrebbe averne una???

    Ora ho trovato questo:
    - Quanto può valere?
    - Quanta roba manca??? (tanta direi!!!)
    - Siete a conoscenza di che modello è??
    - Avete altre foto di macchine simili?
    - Qualcuno riconosce il cimelio??? Conosce il padrone??? (se si contatto via MP)


    Nei prox giorni vedrò di procurarmi qualche foto migliore!

    Ciao
    Luca
    Ultima modifica di Az. Agr. La Capannaccia; 13/02/2007, 21:55.

  • #2
    Io ne ho tante e funzionanti………ma in miniatura.

    Quella della foto che hai postato potrebbe essere una Ruston ma ad occhio parrebbe mancare, oltre al camino fumo, che non sarebbe niente, tutto l’apparato motore;
    Dipende cosa ne devi fare ma se la vuoi mettere in opera bisogna poi vederla di persona dato che anche la parte caldaia deve essere ottimale; se la ruggine è avanzata non rimane che tenerla come un cimelio inerte.
    A mio modesto parere spesso in qualche manifestazione fanno un uso un po’ azzardato di questi mezzi….
    Comunque tieni presente che:
    Ci vuole l’apposita patente per il conduttore.
    Ci vuole il suo libretto
    La macchina deve venir periodicamente sottoposta a collaudo.
    Assieme agli autocarri ed altro mio Padre le revisionava nella sua officina in Aoi, questa era la procedura ed essendo comunque legislazione Italiana immagino tale sarà rimasta:
    Visita generale del corpo macchina il primo giorno poi portata a metà della pressione di timbro (non a fuoco ma con compressore) e piombati tutti i rubinetti. 24 h dopo l’ingegnere controllava se , salvo lievissimo scarto, la macchina non aveva perso. Se aveva perso, ripetere…altrimenti veniva portata a pressione di timbro e dopo altre 24 h nuovo controllo. Se tutto ok l’ingegnere faceva l’ultima prova a qualche bar più della pressione normale di lavoro e se non perdeva nemmeno in queste condizioni, altre 24 h ed abile!
    Bene, se non ti ho scocciato con tutta sta pappardella ti posso dire che non molto tempo fa una Manshall 10cv con documenti, funzionante ed in buono stato l’ha trovata e pagata un mio conoscente mi pare attorno agli 8/9.000 euro ma poi ha avuto offerte ben più sostanziose.
    Conosco bensì un altro signore che ne ha parecchie da vendere, di tutti i tipi.
    Non so i prezzi e non faccio il mediatore ma cmque , salvo fortuito ritrovamento come quello dei 9.000 euri, se la dovessi comprare io, (a chi non piacerebbe averla?) pur essendo state costruite le ultime in DDR, per quel che costa oggi viaggiare in Europa farei una capatina di pochi gg in Inghilterra dove, assieme agli Usa ( dopo qui va su il discorso spesa viaggio, tempo, trasporto e dazi) si trovano comunemente in vendita essendocene tantissime come tantissimi club ed associazioni ad esse inerenti.
    E visto che ci sei, magari torni a casa con una coppia di loco con argani ed aratro a bilanciere.
    P.S.

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    • #3
      Conosco un possessore di una Marshall perfettamente restaurata, ma è un tipo di macchina che a me non piace molto...

      Ma ancora oggi è necessaria la patente??
      Spiegatemi meglio, se potete... Grazie.

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      • #4
        Direi proprio di si, Carraro.

        il caldaista patente per conduttori di generatori di vapore , il lavoro del fuochista e la ricerca. Sezioni dedicate a test di autovalutazione con risultato e approfondimenti di studio.



        poi i gradi



        saranno in base alla potenza macchina.
        Il trucco più comune, per avere più potenza, era serrare le molle valvole di sicurezza sopra la pressione di timbro o bloccarle e poi....succedeva quello che non doveva succedere.
        Tante altre cose; sempre l'occhio ai vari leveraggi e volano e massimo al regolatore di giri con la mano sempre pronta a liberare le valvole di pressione, sapere che il fuoco va gettato e non spento con acqua dato che allora si generava ancora più caloria etc.etc.
        Ho conosciuto signori che hanno avuto ottimi impieghi in centrali termiche di riscaldamento od in autoclavi di sterilizzazione industriale sfruttando il patentino che avevano sin da giovani quando conducevano i compressori a vapore.
        Se fai una piccola ricerca del tipo steam engine blasted penso che sul web troverai immagini eloquenti.
        Ricordiamoci che in ogni caso le più nuove Italiane hanno quasi 70 anni al minimo e le più vecchie Inglesi o di altri paesi 150 anni quindi, vapore a parte, anche la sofferenza meccanica è notevole.
        Da qui ben puoi immaginare quanta cautela ci vuole.

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        • #5
          Salve L 55, non voglio fare assolutamente lo iettatore ma……. dai un occhiata a questi link;








          L’ultimo ti cita che nello Stato dove è successa nel 2001 la disgrazia non sono regolamentati i controlli annuali alla caldaia e purtroppo i risultati si sono visti.
          E se cerchi ne troverai inerenti a tanti altri casi.
          Non documentato da foto, ma sicuramente negli archivi del tribunale di nostra giurisdizione sicuramente ne sarà rimasto traccia anche se , grazie a Dio, non ci furono morti ma solo feriti lievi, dalle mie parti in vernacolo ancora si parla di un fatto successo : “ cla volta dla caldera cla l’ha fat e gir dla trebbia” (“quella volta che la locomobile ha fatto il giro della trebbiatrice”; esplodendo per mal uso da dove era piazzata innanzi alla trebbiatrice i frammenti finirono dietro).
          Non erano giocattoli quando furono costruite, men che meno ora che alle spalle hanno tanti anni dalla loro costruzione.

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          • #6
            Motore a fuoco Marshall 1906 resaturato da me

            ... ecco cosa abbiamo fatto... con il mio motore a fuoco dopo 50 anni di fermo.... io e il mio vicino .

            date le espereinze acquisite a presto anche una loco a vapore....

            http://giombolo.altervista.org/galle...re%20a%20fuoco


            se avete info rigurado ad altri motori simili non esitate,,,, per questo inverno ci aspetta la coibentazione e la ricostrizione dell'involucro esterno che era verde.....
            il n di matricola è 14502 sapreste dire come faccio
            che ne dite????

            Ultima modifica di Filippo B; 02/07/2006, 13:23. Motivo: unione argomenti

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            • #7
              Complimenti Giombolo per il lavoro.

              Il tuo argomento lo unisco a questo gia esistente.

              Allego inoltre alcune foto di una macchina restaurata di proprieta del'istituto agrario di pd.
              Attached Files

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              • #8
                secondo voi quanti cv potrebbe avere...

                cmq il mio è a bssa pressione,,, 3 atm collaudate

                io ho fatto prova a freddo con circa 11 atm

                e non perdeva se non in un bullonne tirante che in effetti è stato ben saldato ad ossigeno e rivestito in silicone all 'interno

                leggevo delle patenti... io mi sono fatto la patente da solo...
                ch emozione vederlo partire a 0,5 atm dopo 50anni e tre settimane di lavoro notturno...
                avreste altri link o altre foto per darmi consigli sulle rifinture????

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                • #9
                  Se già non li conosci Giombolo, qui :



                  di tutto e di più, dalle loco complete ( mi pare abbiano disponibile tra le tante anche la stesa serie della tua), ricambi, manuali etc. etc.

                  Per il cartaceo anche qui

                  books, Steam, Boilers, Steam Cars, Steam Wagons, Portable Engines, Mill Engines


                  e comunque ce ne sono mill'altri di siti inerenti, anche se penso che da Preston, essendo anche la Marshall tra le loco più comuni, troverai tutto quello che ti serve.

                  Mapomac, mettiamo da parte ....qualche..... Pound e riportiamo in patria le "Bolognesi" ???

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                  • #10
                    Quello aperto dalla capannaccia è un argomento di quelli tostiperchè quando si usavano questi mezzi l'agricoltura era ancora a livelli arcaici le prime macchina a vapere per l'aratrura funicolare avevano del marziano per la gente comune, faccio un esempio pratico, mio padre anche se non le ha mai viste dal vivo, qualche volta mi ha parlato di questi mezzi dalle mie parti erano noti come "la FAVOLA" il nome è già un programma, fino all'anno scorso non l'avevo mai vista poi in occasione del IRAC www.mmtitalia.it/rac da me organizzato lo scorso anno sono venuto a conoscenza di alcuni pezzi presenti in provincia di Roma e cosi ho avuto modo di vedere "la FAVOLA" in realta ho capito subito perchè veniva chiamata cosi infatti fra le varie case costruttrici dell'epoca ce ne era una che si chiamava se non sbaglio FOWLER ed ecco che allora storpiando la parova potesse venir fuori la FAVOLA che comunque doveva impressionare non poco gli uomini dei tempi andati in poche parole era una specie di locomotiva solo che al posto delle ruote la forza del vapore veniva usata per far girare uno o due argani con delle funi metalliche alle quali venivano attaccati gli aratri.

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                    • #11
                      Si, MCT, a parte qualche grosso latifondista le macchine per i lavori funicolari in Italia erano in massima parte dell' O.N.C. ed il brevetto originario era della Fowler, grossa costruttrice di loco.
                      E tutti i testi in maggioranza lo citano, anche se poi eseguiti con macchine della concorrenza, come " sistema Fowler".
                      ( ad esempio, se ben ricordo, non tutti i vapori impiegati nelle bonifiche anni 20/30 delle paludi pontine erano di tal marca ma mi pare che ve ne fossero anche di Tedesche, anzi, tieni conto come già detto che le ultime macchine di questo tipo furono costruite per operare in terreni difficili nei primi anni 50 nella DDR)
                      A dirla poi tutta, sempre Fowler, i sistemi erano molteplici ma sempre con aratro od estirpatore a bilancere:

                      Due locomobili semoventi ognuna munita di argano; ogni fase attiva verso i lati del campo era azionata da una di esse mentre l'altra rilasciava fune.

                      Una locomobile semovente sempre con argano e dall'altra parte un carro di rimando il quale oltretutto alla fine del ciclo avanzava automaticamente per la larghezza del solco di ritorno.

                      Una locomobile non semovente ma solidale e trasmettente moto ad un carro munito di argano, pure questo avanzante e contrapposto ad un altro come sopra.

                      Una locomobile (semovente o meno, in questo caso senpre con carro argano solidale) le cui funi non scorrevano su pulegge di rimando su carri ruotati ma ( la cosidetta " giostra o maneggio") su supporti con puleggia statici che venivano spostati manualmente ad ogni ciclo.

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                      • #12


                        Mapomac, come puoi vedere anche dal signor Righini ve ne sono parecchie in vendita; in Inghilterra hai già visto e come detto di siti sul genere ve ne sono altri.
                        Quanto money??
                        Dipende, di preciso non azzardo numeri.
                        Ovvio che tutto sta nelle condizioni, rarità marca e quanto altro.
                        In una Marshall od una Ruston ti chiederanno sicuramente molto ma molto meno che in una Orsi , una Landini od una Lanz ma il mercato lo fa anche il paese dove acquisti.
                        Immagino però che per una coppia da 200qli e + cadauna, aratro, carro attrezzi ed estirpatore, i soldini necessari siano veramente tanti.
                        Poi c’è la variabile del privato; chi ti chiede una follia e nel contempo la fa marcire all’aperto, chi la vende ad un prezzo (per quel niente che ne capisco io) sul quale ci farei un pensierino, (un paio di anni fa un mio conoscente ha acquisito una marshall del 1908 sempre tenuta in fienile, ottimo stato compatibile con il secolo di vita, spendendo circa una 15na di milioni) e poi……..ci sono gli incoscienti come me…….., anche se è cosa di circa 10 anni fa:
                        Mi telefona un mio amico, al corrente delle mie passioni, e mi dice: guarda che è passato il demolitore x con un bombardino strano sul camion, vai a dare subito un occhiata.
                        Vari motivi, pigrizia e stufo di girare a vuoto in primis, ci vado dopo 10 gg anche se il campo era a pochi km da casa.
                        Giusto in tempo per acquistare la targhetta di fabbrica Breda, tutto il resto era sezionato nei cassoni dei rottami a seconda dei componenti salvo le ruote già vendute a poco più del peso di ferro per abbellire un giardino.

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                        • #13
                          Queste le ho trovate nel web e sono state scattate(non so quando) proprio alla sagra di S.Biagio, nella bassa modenese,citata da Mapomac.
                          Sagra che ci sarà dal 19 al 22 agosto.

                          Ciao
                          Attached Files

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                          • #14
                            Una ditta che ha di queste macchine (credo che le ricondizioni) si trova sulla strada che da S Salvatore Monferrato va verso Alessandria (la starda per Casale), ha una locomotiva incompleta fuori ed ho visto alcune volte locomobili e rulli compressori a vapore restaurati nello spiazzo davanti.
                            Penso che lavorino sulle caldaie a vapore e che ogni tanto facciano anche lavori per i collezionisti.

                            Commenta


                            • #15
                              Mapomac, spero davvero di poter venire alla sagra di San Biagio; poi la schedina la giochiamo in sito.
                              Che dici, nel frattempo, tanto vinciamo sicuro, iniziamo a studiare per prendere la patente od aspettiamo?
                              Con un 6 ci caviamo bene anche lo sfizio massimo; coppia di stradali da 300hp ognuna e tutti gli annessi e connessi.
                              Intanto.....ecco altri due bei siti interessanti:

                              Latest news coverage, email, free stock quotes, live scores and video are just the beginning. Discover more every day at Yahoo!



                              ed una stradale della ONC, marca Kemna, ben conosciuta anche nel settore industriale per vari prodotti oltre che ai suoi famosi rulli compressori.

                              P.s. Guardate che curioso "imballaggio" per la spedizione di una loro macchina per ferrovia sulla Home Page della fabbrica: http://cgi.kemna.de/cgi-bin/kemna.php
                              Attached Files
                              Ultima modifica di junker; 04/07/2006, 15:46.

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                              • #16
                                Mi permetto di darti un consiglio Giombolo: non scherzare con quella Marshall!!! Sono macchine che non perdonano. Non mi permetto assolutamente di mettere in dubbio la tua preparazione e il tuo impegno, anzi sopra ti ho fatto anche i complimenti per il lavoro svolto, dico solo che comunque si tratta di macchine di una certa pericolosita; bisogna pertanto essere sempre ponderati in quel che si fa (ad esempio andare a pressioni poco raccomandabili od effettuare saldature in posti dove giocoforza bisogna avere piu di qualche scrupolo).
                                I link che ti ha indicato il nostro preparatissimo Junker sono abbastanza esaustivi in questo senso, infatti sono presenti alcune immagini delle conseguenze che si possono avere in caso di un qualunque malfunzionamento (o sottovalutazione da parte dell'utilizzatore): il problema di per se non è la distruzione della "vaporiera" (pezzi di metallo assemblati), quanto i danni alle persone che si trovano nei paraggi. Va ricordato infatti che si tratta pur sempre di un “serbatoio” in pressione, che supera peraltro il secolo di vita.
                                Quindi ripeto, avanti col restauro Giombolo, ma con prudenza!

                                Vorrei sentire il parere degli esperti di "vaporiere" in merito. Inoltre mi piacerebbe avere qualche delucidazione sulla patente menzionata qualche messaggio piu su. Grazie.

                                Commenta


                                • #17
                                  Salvo ulteriori aggiornamenti e prescrizioni, la normativa dovrebbe comunque essere questa:

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originalmente inviato da Filippo B
                                    Mi permetto di darti un consiglio Giombolo: non scherzare con quella Marshall!!! Sono macchine che non perdonano. Non mi permetto assolutamente di mettere in dubbio la tua preparazione e il tuo impegno, anzi sopra ti ho fatto anche i complimenti per il lavoro svolto, dico solo che comunque si tratta di macchine di una certa pericolosita; bisogna pertanto essere sempre ponderati in quel che si fa (ad esempio andare a pressioni poco raccomandabili od effettuare saldature in posti dove giocoforza bisogna avere piu di qualche scrupolo).
                                    I link che ti ha indicato il nostro preparatissimo Junker sono abbastanza esaustivi in questo senso, infatti sono presenti alcune immagini delle conseguenze che si possono avere in caso di un qualunque malfunzionamento (o sottovalutazione da parte dell'utilizzatore): il problema di per se non è la distruzione della "vaporiera" (pezzi di metallo assemblati), quanto i danni alle persone che si trovano nei paraggi. Va ricordato infatti che si tratta pur sempre di un “serbatoio” in pressione, che supera peraltro il secolo di vita.
                                    Quindi ripeto, avanti col restauro Giombolo, ma con prudenza!

                                    Vorrei sentire il parere degli esperti di "vaporiere" in merito. Inoltre mi piacerebbe avere qualche delucidazione sulla patente menzionata qualche messaggio piu su. Grazie.
                                    grazie dei consgli
                                    per ora ci ha seguito un caldaista e poi ci ha seguito un ing che lavora nel settore
                                    la pressione anche se è dichiarata max a 3 non è mai andata più su di 1,5 atm . per il 16 quando faremo battitura abbaimo alla conduzione un caldaista di professione ovvio
                                    grazie mille

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Altro sito " a vapore", per me molto bello:

                                      Discover the rich history of steam ploughing with The Steam Plough Club, uniting enthusiasts to preserve and celebrate agricultural engineering.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Da ignorante in materia vorrei chiedere:
                                        Quali carburanti si possono usare oltre al carbone?
                                        Si potrebbero usare come generatori di corrente?
                                        un locomotore delle dimensione di un trattore 60 cavalli diesel che potenza da?

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                                        • #21
                                          Salvo modifiche improbabili come quelle effettuate sulle locomotive ferroviarie trasformate a carburante liquido, tutti i combustili solidi che vuoi, ovviamente cambia la resa calorifica e andava modificata la griglia di fuoco; in parecchie zone Italiane durante i conflitti è stata usata anche la paglia della trebbiatura.

                                          Generatori di corrente? Certo, anzi uscivano di fabbrica Loco che oltre alla normale predisposizione per il traino , nella fattispece dei carrozzoni di circhi e giostre, erano equipaggiate con il generatore per fornire elettricità durante gli spettacoli o per azionare vari equipaggiamenti; le "Showmans Road".
                                          Di qualsiasi fabbrica esse fossero erano ( e sono ) riconoscibili subito oltre che per l'ovvia impiantistica massimo per la tettoia che copre tutto il corpo macchina
                                          a cui si aggiungono vivaci colori e scritte pubblicitarie.


                                          All'ultima domanda invece è praticamente impossibile rispondere con cognizione di causa.

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                                          • #22
                                            Si, mi riferivo ai combustibili solidi.
                                            Dunque un tempo si produceva corrente!
                                            Ma in un'abitazione oltre a produrre corrente, il vapore si potrebbe recuperare per riscaldamento?! e non dovrebbe essere più rumoroso di un diesel
                                            Per la serie "Ritorno al passato"
                                            Chissà quanto consumano!

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                                            • #23
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                                              ......un bel di vedremo levarsi un fil di fumo...............

                                              bè, scherzi a parte, non penso che sia davvero molto conveniente al giorno d'oggi la resa termica che possono sviluppare questi tipi di caldaia.
                                              Ovvio che il vapore lo generano, però per usi del genere, come a fino a tempi non lontanissimi venivano adibite per riscaldare vagoni e hangar le loco ferroviarie, mai ne ho sentito parlare.
                                              L'ultima evoluzione di questi modelli, e si presume quindi la maggior resa, è del 1950 in Germania; Ottomeyer, se cerchi un pò nel web dovresti trovarle.
                                              Macchine da 500 cv cadauna che lavoravano in tandem;
                                              Qui vado a memoria ma mi pare che l'aratro a bilancere avesse la spada di 4 metri per 2,5 m. di solco utile.
                                              Se riesci a rimediare una di ste caffettiere, riscaldi mezzo paese.
                                              Das Moor in Nordwestdeutschland, Entstehung, Kultivierung und Nutzung
                                              Ultima modifica di junker; 20/11/2006, 09:16.

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                                              • #24
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                                                Ho notata che in questo tipo di macchine, soprattutto nelle locomotve ferroviarie, che quando aumenta il carico di lavoro richiesto, il fumo del camino diventa improvvisamente nero, così come accade per i vecchi diesel in una repentina accellerata.

                                                Nel caso non mi fossi adegatamente spiegato, mo riferisco all'effetto che fa quando un treno a vapore parte. Inizialmente il fumo è nero e abbondante, per diminuire poi via via.

                                                A cosa è dovuto ciò

                                                Grazie

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                                                • #25
                                                  Nella mia completa ignoranza in materia provo lo stesso ad ipotizzare una risposta...in fase di avvio tutto il vapore è convogliato nei pistoni che servono per far "girare" le ruote, cosa che non avviene in marcia quando oramai il treno ha vinto l'inerzia iniziale...una volta in marcia quindi il vapore in eccesso prodotto dalla caldaia viene "espulso" dal camino e quindi "sbianca" il fumo nero tipico del carbone...
                                                  Vediamo cosa dirà chi ne sa di più....magari ci ho azzeccato
                                                  Ciao
                                                  ACTROS
                                                  "CB COMINO"

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                                                  • #26
                                                    Nella camera a fumo, e di conseguenza in uscita dal comignolo il vapore viene anche regolato dal macchinista con l'apposito apparato chiamato soffiante. Faccenda un pò lunga da scrivere e quindi....facciamo così ; tutto interessante ma specificatamente punto 3 :

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                                                    • #27
                                                      McLaren/MacLaren

                                                      Fa chiunque hanno tutte le informazioni sui motori a vapore "McLaren" (MacLaren) in Italia. Sono stati costruiti in Inghilterra (Leeds).

                                                      Molti ringraziamenti

                                                      David

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        David, le MacLaren non erano molto comuni in Italia; non so se c'era l'importatore diretto come per tante altre case. Nemmeno sui nostri testi vengono spesso menzionate; io adesso non ricordo (come al solito) dove ho messo parte dei miei libri inerenti all'argomento;
                                                        Però quello che ti segnalo è sicuramente tra i top in lingua Italiana per questi macchinari:
                                                        Autore CEI L.
                                                        TITOLO: LOCOMOBILI E TREBBIATRICI COMPRESSORI STRADALI
                                                        Editore HOEPLI ( varie edizioni da inizio secolo fino agli anni 40)
                                                        Comunque non ti garantisco, sin che non l'ho ritrovato e ci posso guardare che ci siano note dirette sulla marca che ti interessa.
                                                        Se ci fossero cose specifiche te le segnalerò e se ti interessa penso che non sia difficile per te acquistarlo presso una buona biblioteca antiquaria .

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                                                        • #29
                                                          Grazie molto per il vostro aiuto! Certamente cercherò questo libro. Se potete trovare persino una piccola quantità di informazioni sull'azienda in Italia sarò molto riconoscente. Questi motori McLaren hanno partecipato alla concorrenza a Piacenza e Parma. L'agente per McLaren in Italia è stato denominato "Cacciolanza & Bronzini"(?). I motori sono stati esibiti all'esposizione a Torino.

                                                          David

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                                                          • #30
                                                            Allora David...sono riuscito a ritrovare parte dei miei libri inerenti al vapore; dico parte perchè quello che ti ho indicato non l'ho ancora rintracciato. Sulla Mac Laren ho trovato qualche notizia e foto su di un libro che sicuramente avrai ma che in ogni caso ti segnalo; e comunque è un libro recente :

                                                            Ploughing Engines in Focus by Jhon Crawley Bedfordshire

                                                            Qui sono presenti alcune pagine con notizie di questa marca.
                                                            Nomi dei proprietari delle coppie di locomobili, dati, foto di alcune di esse all'opera in tandem con l'argano installato dalla casa sotto il corpo macchina e loco semplici azionanti invece il carro giostra, etc. In una pagina con 3 foto sono indicate solo come " MacLaren" mentre nelle rimanenti come " J & H MacLaren"

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