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Nuovi sistemi di trasmissione per cingolati

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  • Nuovi sistemi di trasmissione per cingolati

    Lo scorso Eima, NH ha presentato il nuovo trattore cingolato TK 130 Hydro da 5,5 ton di peso operativo, trasmissione idrostatica derivata dalle macchine movimento terra e tante altre novità tecnco/tecnologiche ...... cosa ne pensate di questa nuova evoluzione nel campo dei trattori cingolati?
    Ad oggi l'offerta è limitata solo a trasmissioni meccaniche e sistemi di sterzatura a freni e frizioni, comandi meccanici e cambi meccanici con inversori di stessa derivazione, il tutto con una disposizione dei comandi varamente "sorpassata" .... mi piacerebbe fare il punto con voi che del settore agricolo per vedere pareri ed esperienze "sul campo"
    Paolo Raffaelli

  • #2
    Bene, se ne parlava in modo sparso fra i vari argomenti; ma il buon Pablo ha aperto un argomento dedicato....
    Una precisazione: la Scaip costruisce da prima di Nh un mezzo totalmente idraulico; l'Stx Warrior commercializzato dalla Geomac di Parma. (qualcuno sostiene sulla base delle esperienze fatte da Fiat con la 180-55, ma trovarvi conferma è operazione ardua).
    Si aprano le danze...
    Benatti Emanuele

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    • #3
      Penso che per i cingolati usati sopratutto per le lavorazioni alla pdp tipo fiat serie 85, same krypton e omologhi per tirare l'aratro credo che la soluzione meccanica sia sempre la migliore almeno fino a quando non si inventeranno qualcosa di veramente valido che sostituisca gli ingranaggi, più che altro credo che case come la fiat farebbero bene a commercializzare anche in Europa mezzi come i dozer come il D70 fino al 100.

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      • #4
        Sinceramente non vedo di buon occhio l'avvento di questi cingolati a trasmissione idraulica. Mi sembra un po' un paliativo come è stato l'avvento dei cingoli di gomma.
        Poi insomma non è possibile che il cingolato sia sempre anni indietro rispetto al gommato.
        Son quasi 10anni che è uscito il primo vario e sui cingolati siamo ancora alla trasmissione idraulica come c'è sul tigrone

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        • #5
          Non so se per i cingolati la soluzione idrostatica sia la migliore con il tempo l'usura è sicuramente più forte, provocando sicuramente maggiori costi di manutenzione noi siamo ancora un'pò tradizionalisti ci lavoriamo, sappiamo le difficoltà che si incontrano sul terreno situazioni sicuramente diverse da quelle del settore edilizio stradale. Certe soluzioni anno dato ottimi risultati in altri casi, staremo a vedere, provare per credere.

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          • #6
            Permettetemi di fare qualche precisazione .... prima di andare a letto .... duanque le trasmissioni idrostatiche hanno, dopo tanti anni di impiego nel settore delle MMT, raggiunto livelli di affidabilità sopra ogni standard !! Le limitazioni dei circuiti chiusi, nella gestione di eventuali raddoppi di portata od alti flussi, non trovano riscontro nel mondo agricolo: i pesi operativi max si attesterebbero sulle 6-8 ton con portate per accessori al max di 64/84 l/minuto.
            Ora, le trasmissioni idrocinetiche (meccaniche per intenderci) sono sicuramente affidabili ed offrono indiscussi vantaggi ma sono, purtroppo, ancora ferme al dopoguerra.
            Il sistema Steering O Matic di NH vi pare intuitivo? Il sistema adottato dal gruppo Same-Deutz Fhar ed altri brand .... vi sembrano per caso ecoluti e degni di essere "user friendly" ??? Dal mio punto di vista non tanto ....
            Sorvolerò sull'argomento dei prezzi ..... elevatissimi in rapporto al prodotto offerto ....
            Il TK 130 Hydro, amplia dal punto di vista della versatilità questi concetti: multimacchina cingolata (interfacciabile con diverse attrezzature), macchina agricola, trasmissione idrostatica adattata all'impiego del traino etc etc
            Ma comunque è una macchina che deve essere ancora molto migliorata .... tanto !!!!
            Paolo Raffaelli

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            • #7
              Originalmente inviato da Pablo
              Permettetemi di fare qualche precisazione .... prima di andare a letto .... duanque le trasmissioni idrostatiche hanno, dopo tanti anni di impiego nel settore delle MMT, raggiunto livelli di affidabilità sopra ogni standard !! Le limitazioni dei circuiti chiusi, nella gestione di eventuali raddoppi di portata od alti flussi, non trovano riscontro nel mondo agricolo: i pesi operativi max si attesterebbero sulle 6-8 ton con portate per accessori al max di 64/84 l/minuto.
              Ora, le trasmissioni idrocinetiche (meccaniche per intenderci) sono sicuramente affidabili ed offrono indiscussi vantaggi ma sono, purtroppo, ancora ferme al dopoguerra.
              Il sistema Steering O Matic di NH vi pare intuitivo? Il sistema adottato dal gruppo Same-Deutz Fhar ed altri brand .... vi sembrano per caso ecoluti e degni di essere "user friendly" ??? Dal mio punto di vista non tanto ....
              Sorvolerò sull'argomento dei prezzi ..... elevatissimi in rapporto al prodotto offerto ....
              Il TK 130 Hydro, amplia dal punto di vista della versatilità questi concetti: multimacchina cingolata (interfacciabile con diverse attrezzature), macchina agricola, trasmissione idrostatica adattata all'impiego del traino etc etc
              Ma comunque è una macchina che deve essere ancora molto migliorata .... tanto !!!!
              Ti dimentichi però il rendimento della trasmissione idraulica, non dimentichiamoci il radiatore per l'olio del warrior.
              Per quanto riguarda i sistemi di sterzo oggi con l'elettronica si possono fare magie con consti del tutto contenuti.
              Cmq aspettiamo di vederlo all'opera

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              • #8
                Per me l'unica cosa da tenere in conto è la resa dei dispositivi idraulici quando il mezzo va sotto sforzo nel tiro per il resto e cioè per tutti gli altri usi tipo lavori alla pdp credo che già ora si potrebbero comprare senza problemi, infine penso che se fiat assemblasse un prototipo di trattore cingolato per frutteto che andasse a sostituire la serie TK fino a 90-100 cv su carro macmoter, (esempio usando quelli del dozer piccolo che mi sembra si chiami 6D o qualcosa di simile) farebbe un'operazione ancora più gradita alla clientela rispetto a quella fatta con il TK130A proto, perchè l'unico dubbio della resistenza alla trazione idraulica nell'uso con pdp diventa quasi nullo.
                Insomma visto che sicuramente sul forum c'è qualcuno che lavora con case costruttrici, pensi un'attimo a quello che dico, ci rifletta... poi faccia come vuole al limite li compreremo idraulici quando li faranno gli asiatici, alla faccia di chi non li fa prima.

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                • #9
                  Sostanzialmente la resa di una trasmissione idrostatica rispetto ad una idrocinetica consiste nelle lunghe percorrenze, nel senso che una trasmissione idrostatica perde rispetto ad una idrocinetica quando la macchina lavora in trasferimento ... altrimenti nel tiro e nella spinta in fase lavorativa l'idrostatica dice la sua ... sia su gomma che su cingolo.
                  Guardate i dozer della Liebherr ... completamente idrostatici !!! Lavorano in tutte le parti del mondo dai climi più rigidi e quelli più torridi (deserto arabico nella costruzione oleodotti etc etc).
                  Comunque a prescindere dalla tipologia .... è più l'aspetto evolutivo dei cingolati che interessa, sotto svariati punti di vista.
                  Paolo Raffaelli

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                  • #10
                    Le innovazioni ben vengano, tuttavia penso che non va bene il cambiare tanto per il cambiare stesso, la forma della ruota è circolare da millenni perchè è l'unica possibile volerla cambiare non rappresenta una evoluzione, così come credo alcuni schemi dei trattori cingolati, ripeto che le innovazioni vere che ben vengano.

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                    • #11
                      Mi lascia perplesso il rapporto peso-potenza...solo 5ql in più per 30 cv. in più, praticamente la stessa macchina...e tutti quei cv. in più a cosa servono?
                      Solo ad utilizzare attrezzi più pesanti alla pdf? O servono anche ad azionare il più bisognoso di potenza sistema idraulico?

                      Non sto facendo ironia, è proprio che non so se abbisogna di più potenza il sistema tradizionale o il sistema idrostatico.
                      Morale della favola, noi al TK100A attacchiamo una fresa da 220 cm., al TK130A potremmo attaccarne una da 240 cm.?

                      E' cmq un buon segno di progresso dei piccoli cingolati ai quali le case, da un pezzo, non dedicano grandi attenzioni in fase di studio.

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                      • #12
                        Non mi intendo in nessun modo di cingolati, pero' vorrei porre un quesito: leggevo del paragone con dozer industriali idrostatici, ma il paragone degli stessi con l'impiego agricolo non è un po' "azzardato"?
                        I dozer per movimento terra fanno movimenti avanti indietro, avanzano di pochi metri in spinta per poi cambiare direzione. In pratica non si ha un impiego costante della trazione del mezzo.
                        In agricoltura possono capitare appezzamenti anche piu lunghi di un chilometro, una trasmissione idrostatica (anche e soprattutto se non concepita per impieghi agricoli ma solo di movimento terra), non dara' problemi di surriscaldamento?

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                        • #13
                          No no ... esistono sistemi di raffreddamento dell'olio idraulico !! Ovvio che la trasmissione idrostatica sia differente da quella idrocinetica e che per questo sia progettualmente e componentisticamente diversa.
                          Se notate i dozer idrostatici hanno 2-3 gamme di velocità ma un sistema idrostatico è regolabile su posizioni da 0 al valore max .... prendete ad esempio una terna Venieri: la utilizzano spesso con trencher per la manutenzione stradale nei comuni, percorre chilometri lungo argini e statali .... è idrostatica ed avanza a 160 m/h per i lavori di fino .... surriscalda ?? No perchè ha un buon progetto .......
                          Ognuna ha i suoi pro ed i suoi contro .... non voglio disquisire sui sistemi meccanici e su su quelli idrostatici ma sulle macchine in generale .... per fare un esempio: i cingolati moderni, che di moderno nulla hanno se non il prezzo, sono meccanici senza il ben che minimo plus tecnologico Non sarebbe ora di realizzare qualcosa anzichè dormire sulle spalle della clientela ??????
                          Quali sono secondo voi i must che si dovrebbero e potrebbero avere su di un trattore moderno?
                          Per rispondere sui 130 CV del TK130, la scelta è semplicemente dettata dal propulsore Iveco, nel senso che hanno quel taglio di potenza per questo, presumibilmente ne hanno installata tanta !! Secondo me la stessa macchina con 110 CV non cambia di una virgola .... anzi è più parsimoniosa e bilanciata !! (ma poi il TK 100 a chi lo vendono ..... ed il prezzo un TOT a CV come fanno a fartelo uguale .... )
                          Paolo Raffaelli

                          Commenta


                          • #14
                            Condivido e confermo le paure di Filippo relative alla capacità o meno dei cingolati idrostatici di tirare l'aratro per campi lunghi anche un km, quindi attenzione che le cose non sono cosi facili come sembrano.
                            Per Pablo credo che parlare di cingolati agricoli prendendo come riferimento i mezzi industriali sia sbagliato, infatti i dozer della Liebherr o la terna Venieri fanno un lavoro che di agricolo non ci azzecca un bel niente, in quanto la terna di cui parli nel lavoro da te preso ad esempio ha uno sforzo di trazione ridicolo, ed il dozer o pala meccanica che sia raggiunge durante i cicli di lavoro dei picchi di carico corrispondenti al momento del riempimento della benna per poi tornare nella maggior parte del moto a portare a spasso poco + del suo peso ed infatti visto il grande spreco di energia e materiale le pale sono state soppiantate dagli escavatori che stando fermi usano la potenza dove serve cioè nel braccio e non per andare avanti e dietro a consumare i carri.
                            Poi parlando sempre di esempi da non prendere credo che debba far rifletterre che anche nelle trasmissioni per cosi dire classiche ci siano cambi di velocità studiati appositamente per usi agricoli ed altri per usi industriali la Fiat AD7 aveva un cambio diverso dalla Fiat 70C, quindi già diversi decenni fa il problema era stato individuato e risolto secondo le esigenze, per venire a tempi più recenti possiamo fare i paragono fra FiatAllis FA20 e FiatAllis FD20 dotate fra le altre cose di cambio diverso, oppure i differenti sistemi di trasmissione del moto usati da mezzi tipo CAT D5 vhp e corrispondente versione industriale, la differenza fra questi mezzi e talmente grande che anche sul forum si discute in alcuni argomenti di questi mezzi e delle loro differenti attitudini operative.
                            Altro fattore importante è poi il raffreddamento dell'olio io sono daccordo con te Pablo quando all'inizio del tuo post dici che esistono i radiatori però primo l'olio si scalda con la nafta che si brucia nel motore e che quindi andiamo a sprecare visto che la trasformiamo in calore (già il motore a ciclo Diesel non è un campione di rendimento anzi è uno dei peggiori ad esempio l'elettrico è molto meglio), poi con la resa che ci da cosa ci facciamo ci scaldiamo tutto quell'olio? Sarei daccordo nel costruire una macchina del genere solo se il costruttore fosse McDonald, le patatine fritte sarebbero sicure per tutti, adesso battuta a parte, bisogna confermare che fino a non molto tempo fa i mezzi agricoli con trasmissioni ad olio non si sono dimostrati particolarmente performanti, dal FIAT 180-55 a cingoli, al Warrior che a sentire chi lo ha visto almeno nelle prime versioni sembrava + una friggitoria che un trattore tanto scaldava l'olio della trasmissione ed infatti era provvisto di radiatori esagerati, la seconda versione di questa macchina va meglio scalda meno rende di più, chi la realizza ha migliorato di molto il progetto e se ce ne sarà un'evoluzione certamente sarà migliorata ancora fino ad arrivare al punto di sorpasso rispetto alla trasmissione meccanica, ma penso che la Serenissima con tutta la volontà e la mia stima per aver portato avanti un progetto del genere ci voglia più tempo per mancanza di mezzi e non di idee e la colpa di tale stallo sia dei grossi costruttori.
                            Per il motore del TK130A non credo che la fiat abbia fatto quella scelta per tenere basso il costo a cavallo o per mancanza di propulsori, credo che sia stato tenuto conto della perdita della trazione idraulica rispetto alla meccanica quando si fanno lavori pesanti di tipo agricolo e cioè arature.
                            Per ultimo una considerazione che credo possa far bene alla discussione, non mischiamo le macchine agricole con quelle industriali e cioè prendiamo ad esempio i progenitori ad olio dei mezzi agricoli Fiat 180-55 ed il warrior per quanto ne so io sono, se voi ne conoscete altri aggiungeteli e parliamone ma trattare mezzi industriali per far confronti agricoli credo che sia un'errore quindi agricoli per agricoli ed indistriali per industriali
                            Ultima modifica di MCT-ITA; 03/10/2006, 22:50.

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                            • #15
                              Per discutere con cognizione di causa dovremmo possedere le misure dei rendimenti meccanici dei diversi tipi di trasmissione nei diversi campi di utilizzo altrimenti diventa piacevole chiacchiera che comunque fa sempre bene. Nei lavori che indica Pablo la trasmissione idraulica va sicuramente bene, quale è la potenza veramente impegnata per la traslazione della macchina (ci vogliono le misure)? presumibilmente piccola! ci sono delle perdite su tale potenza? non fa niente perchè una percentuale calcolata sul poco sarà certamente anche poco.
                              Il fatto che le trasmissioni idrauliche debbano smaltire calore significa solo una cosa: l'energia meccanica prodotta dal motore bruciando prezioso gasolio viene trasformata in calore e non è più disponibile per compiere lavoro meccanico.
                              Su una MMT la trasmissione idraulica è una grande cosa, pensate voi quante volte si fa avanti indietro in un giorno con un caricatore frontale, se ogni volta devo 1) staccare la frizione 2) agire sull'inverser ( con peiodica grattatina) 3) innestare di nuovo la frizione, capite voi!
                              ma sui trattori agricoli è diverso, ci possono essere lavorazioni che comunque si avvantaggiano di tali trasmissioni.
                              Oggi, penso, una caratteristica dei trattori dovrebbe essere quella di essere parsimoniosi di gasolio, non credo che le trasmissioni idrauliche vadano in questo senso.

                              P.S. quando ho inviato il mio post non avevo ancora letto quello di mct-ita

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                              • #16
                                Se in fiat capissero o meglio se andassero a sporcarsi le scarpe in campo vedrebbero che attualmente con le perdite di rendimento che ancora affliggono i sistemi di trazione idraulica i veri cingolati agricoli da mandare ad olio sarebbero quelli che lavorano nei frutteti e nei vigneti azionando attrezzi con la pdp che rimarrebbe meccanica come sui sollevatori telescopici agricoli dell'ultima generazione, tali mezzi fanno sempre avanti e indietro ed hanno uno scarso sforzo di trazione visto il lavoro che fanno.
                                Scusate già l'ho detto prima ma è una costatazione lampante, poi invece di tante leve un solo joystick per tutti i comandi, con ripetizione degli stessi in un'altra zona dell'abitacolo se si può chiamare cosi, sarebbe oltretutto + sicuro per l'operatore che impegnato in mezzo i rami rischia molto perchè non sempre si fa in tempo a prendere la leva giusta da tirare, meno stressante e si farebbero meno danni alla vegetazione arborea che qualche volta riceve le carezze non troppo amorevoli di trattore e attrezzature collegate.

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                                • #17
                                  Il rendimento di una trasmissione idraulica è dello 0,8. Contro gli 0.97 di una meccanica e poco meno per una a variazione continua.
                                  Probabilmente ci sono stati dei miglioramenti cmq dovrebbero essere più o meno quelli i valori
                                  Ultima modifica di Isidoro; 03/10/2006, 23:01.

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                                  • #18
                                    Allora ecco svelato l'arcano dei 130 cv e 55 q.li del tk 130A avendo la trazione idraulica un rendimento pari all'83% di quella meccanica potremmo dire che il 17% della potenza del tk130a se ne va a putt...ne facendo questo calcolo vediamo che per la trazione vengono sfruttati solo 107 cv mentre 23 vanno persi, adesso facendo il rapporto peso potenza del tk100a= 5000kg : 91cv = 54,94 kg/cv

                                    e quella del tk130a= 5500kg : 107cv = 51,40 kg/cv

                                    Questo è un conto semplice però da un'idea addirittura il rapporto è più basso rispetto al tk100a.

                                    Se dalla fiat dicessero qualcosa non sarebbe mica sbagliato, tanto per capire perchè forse ignorantemente mi stò sbagliando, ma se nessuno me lo spiega va a finire che penso di avere ragione...

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                                    • #19
                                      Calma calma ... prima di fare dei conti cerchiamo di ponderarli bene, innanzitutto il rapporto 0,8 Vs 0,96 è abbastanza vecchio e riferito alle prima trasmissioni idrostaiche, ora è sensibilmente migliorato a vantaggio dell'idrostatica.
                                      Attenzione al calcolo del rendimento e della potenza assorbita per l'azionamento delle macchine ... le idrostatiche sono più parsimoniose (ovviamente se ben progettate e realizzate) rispetto alle trasmissioni idrocinetiche .....
                                      I motori con tanti cavalli, consumano e basta .... non c'è ACERT che tenga !!!! Più cavalli hai e più consumi ......
                                      Il paragone tra una MMT ed un'Agricola non si può fare in maniera diretta, ma ricordiamoci che ci sono trattori come il Liebherr PR924 in versione agricola a trazione idrostatica e che non scalda mica tanto .... specialmente dopo aver trainato un aratro da incubo al seguito: non vorrei sbagliare ma se non ricordo male è stato ampiamente usato dalla facoltà di agraria di Milano (non sono sicuro).
                                      A prescindere dalla tipologia della trasmissione .... meccanica od idrtostatica che sia .... cosa ci aspettiamo sotto il profilo evolutivo ? ... e come mai è puntualmente disatteso? .... se sul Forum c'è qualcuno che rappresenta qualche costruttore potrebbe spiegare le ragioni tecniche e commerciali?
                                      Paolo Raffaelli

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                                      • #20
                                        Pablo e a quanto sarebbe arrivato questo rendimento per le trasmissioni idrauliche?

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Inanzitutto grazie a tutti per le delucidazioni. Essendo digiuno in materia di cingolati fa sempre piacere riceverne. Pablo si puo' sapere qualcosa in piu del cingolato Liebherr? Hai scritto "versione agricola": in cosa differisce dalla, diciamo, versione "normale"?

                                          I miei dubbi circa la trasmissione idrostatica su di un cingolato nascono dal fatto che, stando a quel che si sente dire in giro, i predecessori di questo tk130 (warrior, 180-55) non erano di certo indenni al problema di surriscaldamento olio trasmissione. Inoltre notoriamente i cingolati vengono impiegati in aratura quando le condizioni del terreno non permettono l'impiego di mezzi gommati. Quindi diciamo condizioni d'uso molto impegnative. Se a queste condizioni d'uso impegnative aggiungiamo una lunghezza degli appezzamenti abbastanza "sostenuta" (diciamo un kilometro?), e supponessimo una velocita in aratura di 5 km/h, avremmo un impiego al massimo delle potenzialita' del mezzo per 12 minuti filati.
                                          Sopra puo' essere un caso limite, ma credo che siano proprio i casi limite da tenere maggiormente in considerazione.

                                          Vengo al punto: in 12 minuti di impiego al massimo delle potenzialita' del mezzo, quanta energia verra' impiegata per dissipare il calore prodotto dalla trasmissione idrostatica (e qui mi allaccio a quanto gia detto da Sergio e da Moreschini)?


                                          Altro quesito: la trasmissione idrostatica di questo tk130 è di impostazione "classica" (pompe-motori idraulici portata variabile ecc) o ha qualche novita?

                                          In ultimo: non sarebbe meglio magari pensare ad un cambio un po' piu "tradizionale" (semi o full p.shift che sia) e concentrare le idee magari in un bel sistema di sterzo "proporzionale" che permetta anche di avere una parte di trazione anche nel cingolo interno alla curvatura?

                                          Ripeto, sono completamente ignorante in tema, la mia è semplice curiosita da profano.

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                                          • #22
                                            EH EH Caro filippo per quanto riguarda l'ultimo punto da te trattato cioè full powerschift e sterzo proporzionale credo che aia un pò difficile da fare visto che le case prima di tutto non vogliono spendere soldi, infatti la fiat per il tk130a sfrutta i carri macmoter gia esistenti e same quando ha fatto i suoi cingolati con comandi idraulici non ha fatto altro che riprendere i pezzi esistenti ed adattarli visto che i veri krypton e compagni usano ancora i freni a nastro anche se sono stati immersi nell'olio però la base di partenza è sempre quella di una volta, quindi c'è poco da sperare ed aspettare, la cosa bella è che queste case hanno in cantina prototipi e sistemi all'avanguardia, ad esempio la Landini anni fa ha depositato il brevetto di un cingolato con cingoli in gomma dalle grandi prestazioni, ma poi non s'è mai visto in giro, quindi campa cavallo che l'erba cresce finche possano sfruttano quello che hanno, tanto loro sui trattori non ci vanno.

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                Per quello che riguarad il Liebherr dovremmo scaricare files dal sito ... anche quello per il dozer classico e vedere lo schema del costruttore tedesco, molto affidabile e ben gestito.
                                                Il discorso della dissipazione del calore (vedasi 180 etc etc ) è una cosa a parte .... ovvio che uno dei problemi sarà di mantenere costante il calore dell'olio del circuito di traslazione ma non per soli 12 minuti al max ... bensì per interi cicli di lavoro.
                                                Considerate al dozer in uso Mining o Costruction pesante con ripper per rottura terreno .... considerate per quanto lo tira e cosa deve aprire (spesso roccia nuda e cruda) .....
                                                Non volevo puntare il tutto per tutto sul sistema di traslazione ma sulla macchina in generale.
                                                Per seguire il titolo, il TK 130 sembrava nato con i migliori propositi: possibilità di montare anteriormente caricatore telescopico con benna/forche - lama dozer a 4 vie - trancher decepusgliatore con braccio articolato etc e dietro tutti gli atachments agricoli con funzioni idrauliche e PTO .... insomma una macchina tuttofare nella sua idea originale.
                                                Al momento non si sa più nulla ... nè i test a che punto siano, nè eventuali applicazioni/sviluppi ....
                                                Paolo Raffaelli

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                                                • #25
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                                                  Ho capito bene?

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                                                  • #26
                                                    Sicuramente NH non fa sconti ....
                                                    Adesso il punto di partenza era il modello NH, ma si può allargare anche ad altre macchine della concorrenza tipo SAME, LAMBORGHINI, LANDINI etc ....
                                                    Paolo Raffaelli

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                                                    • #27
                                                      Come idea di macchina tuttofare è ottima però come si dice dalle mie parti le chiacchiere stanno a zero bisogna vedere se bolle quando tira, tutto qui, poi risolto quel problema sarà tutto ok, potrebbe essere la partenza per il futuro.

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                                                      • #28
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                                                        Ma il cingolato da traino pesante allora? Che fine ha fatto? Non si parlava anche di altri modelli tk (forse 170?) un po' di tempo fa?

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                                                        • #29
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                                                          Infatti la potenza non trasmessa viene dissipata sotto forma di calore che provoca un surriscaldamento dell'olio. Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
                                                          Una trasmissione idrostatica ad alto rendimento porterebbe anche a un minor surriscaldamento dell'olio.

                                                          Rimango molto scettico su questo mezzo, il cingolato tutto-fare va a sfidare il trattore a ruote proprio in un ambito dove quest'ultimo la fa da padrone.
                                                          Il cingolato può dire la sua nel traino pesante in tutto il resto non arriverà mai alla praticità del mezzo gommato. Penso che questo progetto morirà sul nascere.

                                                          Poi non capisco, tutti vogliono risparmiare usando quello che c'è già in commercio, e allora montate i cingoli di acciaio sul challenger e togliete qualche marcia....avremmo già il trattore dei nostri sogni

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                                                          • #30
                                                            Scusa se mi pemetto ma sul Challenger non puoi montare cingoli in acciaio .... è tutta un'altra concezione di macchina.
                                                            Il discorso dell'idrostatica meriterebbe alcuni approfondimenti ... salvo il fatto che dipende poi da chi la costruisce e come la realizza (nell'accoppiamento tra le parti) ed alla fine che cosa ha realizzato: ci sono tanti motori e tante trasmissioni uguali, ma montate e configurate diversamente divengono buone o cattive .....
                                                            Possiamo continuare a postare anche su macchine idorcinetiche e su come si potrebbero migliorare in tempi brevi .....
                                                            Il paragone cingolo/ruota non è possibile ... sono due macchine diverse: una specializzata nell'off road con consumi contenuti e prestazioni HD ineguagliabili, l'altra in grado di coprire pressochè tutti i range di lavoro (in pianura) e divenire una macchina multipurpose a tutti gli effetti
                                                            Paolo Raffaelli

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