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Trattore a cingoli: problematiche con attrezzi portati

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  • Trattore a cingoli: problematiche con attrezzi portati

    volevo chiedervi a voi che siete più esperti di me avendo un trattore a cingoli di 90 hp con terzo punto e volendo usarlo insieme a un ripuntatore è preferibile usare il carrello o si può tranquillamente attaccare direttamente al 3 punto come nei trattori a ruote?
    già che ci siete che modello di ripuntatore mi consigliate?
    grazie per le risposte

  • #2
    ma potresti dire almeno che cingolato hai!
    se si impenna facilmente con peso sul sollevatore, meglio il carrellato specie se operi in zone collinari, se ritieni che il peso sul sollevatore è trascurabile (per il tuo mezzo) , allora anche portato va bene.

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    • #3
      @ benedetti19: noi usavamo un ripper a 5 ancore artigianale su un carrello sogema con il nostro D4E ed era perfetto soprattutto in collina...unica controindicazione: maggiori ingombri nelle svolte a fine campo (dopo poche ore ci fai la mano e svolti senza problemi senza doverti fermare mai) e se lavori in collina per traverso devi tener conto della forza di gravità che tende a "disallineare" il trattore con il carrello...tieni presente una cosa: lavorando con il ripuntatore con attacco a tre punte e lavorando per traverso può capitare che le ancore scendano con profondità diverse...spero di esser stato chiaro altrimenti chiedi pure!! ciao

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      • #4
        salve a tutti.Ma utilizzando un tiller o un ripuntatore attaccato al 3punti di un cingolato non rischi da far fuori le frizioni di sterzo?mi spiego meglio:quando l'attrezzo entra nel terreno per 40/50 o addirittura 60 cm e si vuole fare una piccola correzione di sterzata penso che le frizioni prenderebbero belle batoste e sicuramente il trattore non cambierà direzione molto facilmente.allora forse non sarebbe meglio usare un carrello porta attezzi? ps il mio trattore è un deutz-fahr 105cv cingolato dal peso di circa 50q

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        • #5
          Ma solo a me si rompono le catene che limitano l'oscillazione laterale dei bracci? (tanto che raramente uso il sollevatore del cingolato)

          Leggendo vari topic ho trovato più di un riferimento alla fragilità dei sollevatori nei cingolati.
          Problema che affligge anche il nostro 765C Montagna (78 CV) al quale sarebbe bello poter attaccare ripper ed erpice rotante senza preoccupazioni.


          Qualcuno sul forum ha adottato soluzioni artigianali ma efficaci? (Mi sembra interessante il sistema adottato dal terzista citato da Urbo che però come volevasi dimostrare non usa il sollevatore ... e con certi attrezzi tipo erpice rotante dove passa un cardano la modifica penso non sia praticabile)

          Nel 765C la catena che limita lo scorrimento orizzontale dell'attrezzo secondo me corre troppo parallela alla barra che dovrebbe "bloccare" (non so se è così anche per gli altri cingolati).
          Le catene ora non ci sono perchè smontate causa rotture (non so da quanto) ed il trattore lo usiamo solo per arare e pompare acqua.

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          • #6
            ci vuole uno snodo se no non sterzi mica! io me ne sono fatto uno artigianale e praticamente levo le stegole del sollevatore e lo attacco li, questo porta attrezzi poi è snodato in mezzo sennò addio sterzo!

            riassumendo potresti anche attaccarlo al sollevamento e sterzi pure ma devi correggere poco alla volta mentre invece col carrello fai quello che vuoi...

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            • #7
              Originalmente inviato da fa-baldo
              rotante/trincio? puoi postare una foto?
              Il problema è che il 765 pesa 41 q.li per una potenza di quasi 80 cv, le catene vanno regolate a seconda dell'attrezzo e del lavoro da svolgere (nel manuale del trattore vi è una piccola guida all'uso del sollevatore, non sostituisce il buon senso dell'operatore), con attrezzi interrati e con l'esigenza di fare correzioni marcia è necessario lasciarle non tese, altrimenti si romperanno sempre, per fortuna! Se riesci a realizzare un sistema così robusto da non rompersi, con quel peso e quella potenza, in sterzata deformerai gli attrezzi (provare per credere)!

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              • #8
                fa-baldo praticamente quello è un aratro che i miei si erano fatti costruire su misura x il cingolo... ora avendo necessità di fare un taglio nella suola dei miei noccioleti ho comprato una lama da ripper che monto al posto dei due vomeri...

                appena posso posto le foto...

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                • #9
                  grazie a tutti per l'aiuto
                  x Sergiom se si deve rompere qualcos'altro sempre meglio che si rompano quelle catene!!
                  grazie al forum mi sono fatto spedire la settimana scorsa il manuale che noi non avevamo e che è arrivato proprio oggi (si chiama "Quaderno Tecnico-Assistenziale") non ho ancora avuto il tempo di leggerlo; guardandolo velocemente sulle regolazioni del sollevatore ci sono scritte parecchie ma sopratutto relativamente allo sforzo e posizione controllata, altezza min max; sulle catene non ho ancora visto nulla, forse entrando nel dettaglio con più attenzione domani.

                  effettivamente forse le catene le ho sempre tenute strette (forse perchè è da un po che ci ne ho rinunciato all'uso): è che a sollevatore alzato in manovra oppure in un buco o in un dislivello a causa dell'effetto pendolo l'attrezzo prende velocità e da delle forti botte a destra e a sinistra .

                  lasciando le catene lente ed ininfluenti per le correzioni ad attrezzo abbassato, a questo punto si potrebbe applicare un qualche tipo di molla/ammortizzatore che smorzi la botta (quando arriva dopo una svolta veloce) dell'attrezzo in manovra a sollevatore alzato!?!???????????????
                  cosa ne pensate?
                  l'ammortizzatore/molla comunque dovrebbe essere molto robusta e montabile alla catena (la quale dovrà essere o accorciata o tenuta stretta) non dovrebbe essere chissà quale difficoltà.
                  .....
                  per adesso vi metto la foto del sollevatore, aspetto i vostri commenti che tengo in grandissima considerazione!!
                  la catena dx parte dal vertice dx del ferro ad U sopra il timone ed arriva all'ultimo buco prima della rotula.
                  Attached Files

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                  • #10
                    Anche io ho lo stesso problema di fa-badlo su un Fiatagri 70-65.
                    Sicuramente l'ultima rottura è stata causata dal fatto che non avessi alzato l'attrezzo a sufficienza ma, dato che si tratta di una trincia (che non è piantata in terra!), che la svolta è stata di 60° (e anche piuttosto lenta) e l'attrezzo ha appena sfiorato in terra, mi sembra un po' strana la cosa...
                    Come dicevo nel thread "Fiatagri 70-65 in officina", io lascio le catene tensionate in modo che si alzino-abbassino di 2 cm se tirate con una mano.
                    Posso provare a lasciarle più lente, ma questo non fa bene al sollevatore che prende botte a destra e sinistra durante la marcia in discesa-salita o sulle buche...

                    Non so.. mi sa che conviene fare un accrocchio con qualche molla come dice fa-baldo.

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                    • #11
                      Non sarà facile per gli spazi stretti ad ogni modo l’idea che mi è venuta è questa:

                      - saldare ad ognuno dei due bracci due guide una sopra ed una sotto al braccio orientante verso il punto di attacco delle catene (che vanno dall’esterno all’interno dei bracci)
                      - le due guide devono essere ovviamente parallele (immaginate le guide dove scorrono i ganci traino dei trattori gommati (non in tutti ma penso nei nuovi nella maggior parte))
                      - all’interno di ogni guida deve scorrere un “pistone”:
                      ----- nella parte interna del sollevatore il “pistone” è congiunto al “pistone” parallelo da barra di ferro alla quale va attaccato il tirante della catena
                      ----- anche nella parte esterna il pistone è congiunto al pistone opposto mediante barra di ferro ingabbiando una MOLLA
                      - quando il sollevatore lavora la catena è lenta e la molla distesa, e non ci sono problemi
                      - quando si effettua una manovra uno dei due bracci si apre, la catena si tende e tirando i due pistoni comprime la molla (che in quanto tale se ben dimensionata si dovrebbe stringere in modo graduale)

                      In questo modo (molle esterne e guide orientate verso il centro del trattore) si dovrebbe guadagnare spazio e potrebbe diventare un bel lavoro.

                      Il problema maggiore penso che sia trovare una molla adeguata (qualcuno ha conoscenze in proposito, dimensioni, caratteristiche, materiali, ecc?), e di conseguenza dimensioni delle guide ecc.

                      Problema di fisica:
                      quanto è possibile ipotizzare che sia la velocità acquisita dall'attrezzo attaccato al trattore a cingoli considerando l'effetto pendolo e forza centrifuga?
                      A quella velocità quant'è la forza cinetica laterale esercitata dall'attrezzo sulla boccola del braccio?
                      Considerando l'effetto leva dal momento che l'attrezzo esercita la propria forza all'estremità del braccio mentre la catena la deve contrastare in un punto mediano, quant'è la forza che giunge alla catena?


                      Conoscendo la forza ipotetica (ovviamente ci possono essere manovre più o meno brusche ed attrezzi più o meno leggeri) si può calcolare un'altrettanto ipotetica molla necessaria per ammortizzare efficacemente la maggior parte dei colpi.


                      Se c'è qualcuno fresco di formule di fisica o qualche ingegnere (Cinghiale?) ne potrebbe postare qualcuna o ci potrebbe dire cosa ne pensa?


                      I dati di partenza possono essere (alla buona):
                      t = velocità in curva del lato esterno del trattore al punto di attacco del braccio del sollevatore: (4 km/h?)
                      h = distanza del baricentro dell'attrezzo all'attacco del braccio (150 cm?)
                      j = distanza tra i due punti di attacco della catena (lunghezza della catena) (45 cm?)
                      p = peso dell'attrezzo (550 kg?)

                      Una volta trovate le formule i dati si possono cambiare a piacere.

                      ps: forse è meglio creare un topic apposta nella sezione dei cingolati?
                      Ultima modifica di fa-baldo; 26/07/2010, 15:20. Motivo: per eventuali aggiunte usare il tasto "modifica messaggio"

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                      • #12
                        Allego una bozza di foglio excel per trovare l’energia a cui è sottoposto il tirante per bloccare l’attrezzo che ha preso velocità a seguito di una sterzata del trattore a cingoli (con attrezzo sollevato).

                        Un eventuale molla servirebbe a rallentare la velocità dell’attrezzo diminuendo la velocità e quindi la forza a cui il tirante è sottoposto.

                        Curioso di sapere cosa ne pensate e se ci sono errori da correggere (ho ripassato quanto fatto in fisica alle superiori e sono passati più di dieci anni).

                        Il foglio excel è commentanto all'interno. Gli unici dati da inserire volendoli cambiare sono quelli nelle celle colorate.
                        Si può cambiare:
                        - distanza attrezzo da perno braccio trattore
                        - distanza attacco catena su braccio a perno braccio trattore
                        - peso in kg dell'attrezzo
                        - velocità attrezzo al momento della tensione del tirante
                        Attached Files
                        Ultima modifica di fa-baldo; 26/07/2010, 19:30. Motivo: aggiunte istruzioni su compilazione foglio excel

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                        • #13
                          Salve,

                          volevo sapere se è possibile usare un ripuntatore con un cingolato Fiat 312 su un terreno di collina abbastanza in piano di tipo argilloso-misto. C'è qualcuno che ha esperienza in proposito? Di che dimensioni/tipo deve essere il ripuntatore?
                          Grazie per le risposte

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                          • #14
                            ciao, io sul 70-65 (quello da vigneto largo 1,46m a memoria) avevo a sollevamento un ripuntatore e 7 ancore che avevo preso nuovo e fatto apposta per lavorare sul duro e sul monte.
                            Su un terreno calcareo lastrolare venivano via lastroni da 20 - 30cm lunghi più di 1m. Chiaramente ho storto il telaio del ripuntatore e il costruttore poi me l'ha rinforzato, nessun danno alle scarpette o alle ancore o alle catene di tensionamento in quel caso. Preciso che il ripuntatore lavorava mediamente a 50cm di profondità e anche in laterale.
                            Le catene le tenevo appena appena qualcosa meno che tese al massimo (tipo 1 giro in meno del massimo) e tutti i punti erano tenuti unti.
                            Giravo sempre con garbo e la macchina si comportava benissimo, forse il cingolato stretto da quel punto di vista è avvantaggiato perché tira meno, pesa meno, ha i bracci che sforzano meno perché sono più vicini rispetto al tipo "montagna", e anche il pattino del cingolo forse era più stretto.
                            Però l'anno prima con una solidissima ruspetta posteriore ho spaccato uno dei due tenditori delle catene e quindi poi l'ho preso nuovo col suo pezzo di catena e visivamente il ricambio era molto più sovradimensionato dell'originale mi pareva. C'è da dire che stavo spostando di notte un sacco di neve, avevo appena iniziato e la temperatura forse è stata determinante sulla rottura di quel pezzo.
                            Mi pare di ricordare, che la Sogema facesse un bellissimo ripuntatore da vigneto (che c'era pure nei cataloghi dei vari TK) che non era esattamente ancorato all'attacco a tre punti, ma non era neanche a carrello e permetteva di lavorare in curva perché lavorava attaccato alla barra di traino del trattore, la quale doveva essere lasciata libera.
                            Siccome avevo la terra in un posto abbastanza impestato non potevo lavorare con un aratro a carrello, e anche in questo caso ne avevo uno a sollevatore che poteva lavorare sia fuori che entro solco. Quell'aratro aveva un fermo da togliere che permetteva di sterzare senza grosse difficoltà, altrimenti ciao catene.
                            Anche in quel caso mai rotto niente.

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                            • #15
                              Credo di aver sbagliato, volevo fare una domanda, ma sono appena iscritto, chiedevo se come ripuntatore da mettere ad un cingolato fiat 95/55 questo nella foto potrebbe andare bene, è per vari pezzetti di terreno non grandi lasciati incolti da 3/4 anni volevo passare questo ripuntatore e poi un frangizolle, non sono esperto e ho necessita' di tener puliti un po' questi campi, grazie per le eventuali risposte

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