311 non sbagli per niente, nell'82 era gia uscita la serie x65, tuttavia non è da escludere di trovare uno degli ultimi esemplari prodotti, dalla foto però non sembra assolutamente, intanto alla fine i modelli nastro d'oro erano identificati come super, la scritta montagna sostituita dalla lettera m e dal simboletto grafico, la verniciatura era color terracotta ed il carro testa di moro, non convincono neanche altri particolari, a tal proposito confrontare con il depliand allegato a pag 2 di questa discussione, comunque i trattori non sono giocattoli che si comprano per corrispondenza, quelli che contano sono i documenti e le matricole stampigliate sul telaio e sul motore, da visionare direttamente.
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Fiat 455C e Fiat 505C
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Originalmente inviato da FIAT 27C DIESELComunque il fiat 455 in questione è un 3 cilindri, come il 355, il 455 prima e seconda serie, e il 505, e le " varianti " in anni successivi del 455c sono almeno 4 , tutte tricilindriche , dal '68 al '72 , da 2300 a 2600 cc.
, mi ero confuso quando ti ho chiesto il n° dei cilindri del 455c , ma mi sembrava che ne esistesse uno non a 3...
, mi sbagliavo col 355c.
In definitiva , almeno sulla carta , il modello migliore pare quello prodotto tra il 1971 ed il 1979 , perchè somma il motore di maggior cilindrata ( 2600 ) col carro del 355c 2a serie ( più solido , almeno in apparenza , e sicuramente di più recente concezione ) , i modelli prodotti dopo il '79 all'estero ( Romania )non godono di grande fama , pur con i 2 cv in più.CIAO
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Secondo me, è meglio il 455 del 455C senza alcun dubbio. Il 455 ha il carro pesante e piu rubusto invece il mio 455C ha il carro leggero ed è secondo me sproporzionato rispetto al trattore (e non ci si può neanche attaccare la lama anteriore). Ha solo 3 cavalli in più ma non li riesce ad esprimere in aratura dato che è troppo leggero avendo il carro leggero. Se trovo un 451 o un 411 da demolire con il carro buono lo sostituisco al posto del carro leggero del mio 455C.Albe, www.albe.tk
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3 cilindri come tutti i 455 e i 505!
Leggendo il "post/3D" dall'inizio... si capisce (le info sono attendibili, veritiere).
In veritas e per le versioni MONTAGNA (le più sicure e adatte all'uso hobby):
- 355 2 cilindri: non commento, non comprerei
- 355 3 cilindri, motore identico al 455 con pompa smagrita ecc., carro ex 312/352 e qualche "modifica/aggiornamenti/virgola...": comprerei se trattore tenuto bene e prezzo onesto sotto i 3.500 in assenza di sollevatore, 4.000 con sollevatore.
- 455 prima e seconda serie: a parità di ore e di buona manutenzione.. meglio la prima serie; acquisterei trattore tenuto bene prezzo onesto e sotto i 4.500 in assenza di sollevatore, 5.000 con sollevatore.
Evito di parlare dei "terracotta"; ritengo che gli arancioni serbino più sostanza.
Se poi pensiamo ai trattori come se fossero automobili...sarebbe perfettamente inutile leggere/scrivere sul forum!
In pratica: tra 30 e 35 anni età trattore non sono i 5 anni in più o in meno a fare la differenza!
Le variabili importanti sono ben altre!
1) affidabilità del venditore
1a) stato di conservazione/manutenzione
2) lavori importanti già effettuati sulla trattrice
3) attrezzature
4) vicinanza (il trasporto è un costo)
PS: ho scritto sulle versioni MONTAGNA, cioè "ferri vecj" cmq di qualità e più vocati all'uso hobby.
Ad oggi, più i cingolati sono stretti... più i prezzi di cessione/vendita sono relativamente bassi rispetto ai "fratelli larghi".
Tenete conto che mio padre, già terzista fine fine anni 40, acquistava macchine strette (esempio Fiat 18/20 petrolio) perchè le servitù di passaggio di allora erano calcolate attorno al metro di calpestio.
C'è stata poi la meccanizzazione delle vigne, ovvero l'esigenza di lavorare realtà già "impiantate" e quindi trattori stretti anche lì.
Ecc., ecc., ecc.
Oggi però vigneti a filari 1,25 mt non se ne impiantano (probabilmente in Italia non ne esistono più di tale tipologia).
Ne consegue che i cingolini "stretti" in alcune zone valgono veramente poco (tendenza cmq generalizzata).
PS 1: le quotazioni di massima da me indicate - ritengo - hanno qualche valore nelle trattative tra privati, macchine non a norma con il Decreto 81 ma cmq efficienti . Non vogliono nè possono essere esaustive.
Acquistando dai Conce/meccanici i prezzi sono altri: è ovvio, per i loro margini e perchè sono costretti a dare garanzia anni 1.
Mi scuso per la prolissità.
Originalmente inviato da FIAT 27C DIESELComunque il fiat 455 in questione è un 3 cilindri, come il 355, il 455 prima e seconda serie, e il 505
e viene rimesso tutto a norma, ha la pdp e gli viene montato anche il sollevatore originale, che attualmente non ha, perchè il precedente proprietario lo usava in un frutteto per trainare il carro raccoglifrutta l'estirpatore la fresina interfilare e l'atomizzatore, tutti attrezzi trainati...
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Volevo mettere il becco anch'io ribadendo la grande differenza dai famosi 455 italiani denominati cf e cs quelli fatti in Romania(parlo di cingolati compatti).La prima differenza si vede dalla partenza a freddo,uno sembra volare,specialmente con pompa Bosch,l'altro ci pensa sopra.....molti cs sono andati a fuoco,carrozzerie che marciscono e molto altro.Qui dalle mie parti al momento di venderli,meglio se è vecchio.Comunque quelli fatti in Romania non sono solo terracotta,ve ne sono molti anche arancioni.Ultimo punto,il 355 2 cilindri non va malaccio,ha un buon carro rispetto al 3 cil. ovviamente ha i suoi limiti.
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Originalmente inviato da marSalve a tutti, poco tempo fa ho acquistato un fiat 455 csm, sulla targhetta identificativa è scritto "Made in Italy", è sufficiente questo per dire che è di produzione italiana e non estera (Romania)?
Grazie per la risposta
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Originalmente inviato da roberto 64 Visualizza messaggioil mod.cs dovrebbe essere quello fabbricato in Romania,gli altri si chiamano cf
Originalmente inviato da marun fiat 455 csm,Originalmente inviato da marè scritto "Made in Italy", è sufficiente questo per dire che è di produzione italiana e non estera (Romania)?
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Ciao a tutti..
Mi chiamo Giacomo e scrivo dalla toscana, nuovo del forum e possessore di un fiat 505c anno 1979 con circa 3000 ore all attivo...
Usato in azienda per vari lavori tra cui la cura di circa 250 piante di olivo, 15 filari di vite, aratura e semina cereali di 5 ettari in collina, il tutto con le seguenti attrezzature:
trincia maschio 150, aratro mono e bi vomere viviani 27 idraulico, frangizzolle faza 18 dischi idraulico, sapndiconcime, fresa, botte trattamenti, erpice, estirpatore ecc ecc..
Acquistato usato nel 2004 in sostituzione di un 352, ad oggi ha dato solo grandi soddisfazioni..
metto 2 foto spero vi piaccia!
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Difficoltà nell'inserire le marce al fiat 505c
Salve a tutti,mi chiamo fabio e sono nuovo di questo forum.
Diciamo che non sono molto esperto,cioè un "trattorista pratico",mi arrangio nel mio piccolo.
Vorrei comprare un cingolato fiat 505c ed ho trovato un'offerta molto buona. Il trattore l'ho provato con un estirpatore a carrello, l'unica cosa che non mi quadra è che che da qualche problema nell’inserire le marce,non sempre,ma gratta il cambio.mi è successo un paio di volte durante il quarto d’ora che lo provato.
Subito ho pensato alla frizione centrale consumata!!!!!!!!!! Ma se fosse la frizione perchè non gratta sempre ogni volta che cambiavo le marce?????????In genere la frizione o stacca oppure non stacca per niente!!!!!!!!!!!!!Devo dire che conosco pochissimo il cambio del 505,ma penso che con la frizione tirata, qualsiasi movimento faccia con laleva delle marce non dovrebbe grattare.
Il proprietario dice che è normale e bisogna apettare un po prima di cabiare marcia.
Quindi chiedo a voi che siete più esperti un parere,oppure se il vostro 505 da lo stesso problema o se è normale che sia cosi.
Grazie fabio.
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I cingoli devono sempre essere fermi, inoltre quando stacchi la frizione, tirala a fine corsa indietro, così facendo, si aziona un piccolo freno che arresta la rotazione e agevola l'inserimento delle marce senza grattare. Dopo averla tirata a fine corsa, però , lasciala libera perchè se tieni tirato con forza, causa l'azione del freno l'inserimento è più difficoltoso perchè non permette quelle micro-rotazioni necessarie all'innesto
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Parlando di 455 UTB: sostanzialmente stessa macchina, con il romeno dotato di qualche cavallo in più e con piccole differenze estetiche rispetto al 455 ITA seconda serie: colore, leve e poc'altro.
Il 455 migliore è il prima serie, quello con carro pesante.
Discorso diverso per i SEPA, anch'essi romeni, molto rognosi a dire di chi ce li ha/ha avuti ...
Originalmente inviato da T5050 Visualizza messaggioCiao a tutti volevo sapere le differenze tra un 455c italiano e quello rumeno grazie
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buonasera,
mi sapete dire se i nastri freno del 312C sono identici a quelli del 455C la serie che monta il dado grande centrale per meglio intenderci, lé ruote sembrano simili ma all'interno non saprei , siccome mi ritrovo una coppia di freni nuovi , se dovessero andare me li tengo al contrario li regalo al nuovo acquirente o li metto in vendita.
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Il 312C è il capostipite di vari trattori tra cui anche il 605;
ora il 312 è diventato pari pari 355 prima serie,poi stesso motore per il 455,ma con giri più alti e i carrelli diversi.
La larghezza è di 127 centimetri,e i riduttori devono essere uguali,cosi pure i nastri freni;delle differenze ci sono con il 455 largo 116 centimetri,serie vigneto e anche 455C,ma anche in questo caso i nastri freni possono essere gli stessi.
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Originalmente inviato da rocco 1 Visualizza messaggiosapete dirmi che versione è e che serie è.
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fiat 455c
ciao a tutti , sono in possesso di un fiat 455c da 35 anni , solo adesso dopo aver guardato il libretto della macchina mi sono accorto che e' chiamato fiat 455cs , ma sulla carrozzeria non vi e' scritto SUPER .
qualcuno mi sa spiegare il significato di questa sigla?
ultima domanda , questo trattore ha i cingoi stretti da 25cm , volevo sapere si vi si poteva installare il rullo di sostegno. grazie aspetto vostre risposte.
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Originalmente inviato da luciano1964 Visualizza messaggioqualcuno mi sa spiegare il significato di questa sigla?
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Salve a tutti,
la prossima settimana dovrei acquistare un fiat 455 montagna (versione carro pesante) l'ho provato ieri e pare sia in ordine, lo prendo in sostituzione del mio fiat 352 vorrei chiedervi delucidazioni sulla leva di innesto della frizione centrale in quanto ho notato che nel 455 devo tenerla sempre con la mano sinistra in avanti per muovere il trattore se la lascio la leva torna indietro da sola invece nel 352 si blocca permettendoti di avere la mano sinistra libera. E' normale che sia così nel 455 oppure qualcosa non va?
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Originalmente inviato da Riccardo1104 Visualizza messaggioE' normale che sia così nel 455 oppure qualcosa non va?
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Originalmente inviato da sergiom Visualizza messaggioNo, non è normale, la frizione del 455 funziona in modo analogo a quella del 352
Si infatti è come immaginavo, funziona allo stesso modo io provando il trattore non facevo abbastanza forza per innestare la frizione anche perchè ero abituato a quella del 352 che non richiedeva sforzo, comunque ho notato che una volta innestata (e con un discreto sforzo come dice il libretto di uso e manutenzione) la la frizione rimane innestata ma la leva torna indietro con un gioco a vuoto della stessa di circa 15 cm ma mi chiedo non dovrebbe rimanere nel punto di innesto? Ci sarà qualche molla rotta sui leveraggi o va registrata la frizione?
Inoltre nel il quadro strumenti non funzionava nulla riguardo al contaore e contagiri ho provveduto a sostituire la corda ed ora funziona invece temperatura e livello gasolio non funzionano prima di ricomprare lo strumento vorrei chiedervi se esiste un modo per capire se è da sostituire oppure è rotto il bulbo e pure il galleggiante (il fusibile è a posto)
Grazie infinite e complimenti per questo preziosissimo forum!
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fiat 455
buona sera riccardo. per provare lo strumento della teperatura basta stacare il filo dal bulbo e meterlo a massa(quadro aceso) è il manometro deve arivare a fondo scala ( zona rossa per la tep.) altrimenti controlla il cablaggio .verifica la tensione dietro lo strumento.mentre per la frizione ai dei ciochi sul leveraggio ( dalla lela alla frizione )
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