Nessuno usa questi trattori? io li conosco solo di vista e per sentito dire.. dovrebbero avere una buona elettronica e, se non sbaglio, sono stati i primi a montare l'overboost per avere incrementi di potenza quando necessario... A voi la parola... esperienze..opinioni..
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Trattori VALTRA
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Valtra ora fa parte di Agco; non dovrebbero essere cattive macchine; so che hanno applicazioni
specifiche per uso forestale.
Come motore non dovrebbero essere male; sembrano macchine robuste e tecnologicamente avanzate;
mi sembra che il motore sia 6,6 litri. So che forniva motori a MF per l'alta potenza dai 200 in su.
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Valtra, che prima si chiamava Valmet, è un marchio che ha radici abbastanza lontane, solo che prima non era importato da noi. Qui ho visto un paio di modelli, ma purtroppo non ho mai avuto modo di provarli. Montano comunque motori Sisu Diesel, un tempo era tutto marchiato Valmet, ora si è scorporato l'insieme. I motori, oltre che sui MF oltre i 180 hp (da sempre), sono montati anche su Steyr e Case (CVT-CVX) e pure da altri costruttori. Sono stati i primi a costruire un trattore, l'8750, che aumentava i CV quando la presa di forza lo richiedeva. Penso inoltre sia l'unica ditta che costruisce ancora mezzi completamente personalizzabili dal cliente, a cominciare dal colore (negli ultimi se ne possono scegliere 10)!!!! La recente serie M monta pure il 4 cil di 4,5 lt più potente: 150 hp!!!!!!!!Benatti Emanuele
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proprio così Benny, puntano molto sul costruire il trattore su misura per chi lo usa.. secondo me è una cosa molto buona. Qui intorno mi è capitato di vedere un paio di volte un 8750, usato e un serie M(credo nuovo) però sono davvero poco diffusi, anche se credo che siano delle macchine valide..
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Guarda, io l'8750 l'ho provato, purtroppo solo per 15 min., e non mi è parso male.... quella serie era ancora un pò vecchia maniera, soprattuto per la cabina, però mi sembrava costruito bene. Inoltre, con la guida retroversa portava una bella falciatrice la UFO, è immensa)! Il motore tira molto bene, lì proprio problemi non ce ne sono! Chi lo usava, l'ha messo a confronto con il JD 7700... in aratura, il JD aveva solo il sollevatore anteriore, mentre il Valmet (si chiamava ancora così) gli avevano applicato lo zavorrone Same da 6 qli. Aravano entrambi in solco con il monovomere (uguale, 2 Ilio Greco), ed il JD ha preso la m... incredibile ma vero!!!!!! Colpa soprattutto del differenziale anteriore autobloccante del JD, che è una miseria! Un trattorone grande e grosso come il 7700 da 150 hp stava dietro al Valmet... prbabilmente, dotando pure lui di zavorre, l'avrebbe preso, ma il Valmet pesa meno di 55 qli!!! Mentre il 7700, secondo JD, ne era più di 70!!!!!!Benatti Emanuele
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Ale non ho mai provato i Valtra però vedendoli leggendo qualcosa su di loro e sapendo che vengono dalla Svezia suppongo che siano delle buone macchine, ultimamente mi è molto piaciuto il motore 4 cil. con 120 cv. a soli 1800 giri penso che sia buona per andare a fare anche 15.000 ore con lo stesso motore.
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In effetti l'estetica dei nuovi modelli (serie M, T e S)non piace tanto neanche a me... però che lavora è la meccanica, oltretutto sembrano molto comodi.
Quanto ai motori "ecopower" io vorrei provarli, perchè anche se la coppia addirittura cresce rispetto all'analoga versione a pieni giri mi sono sempre chiesto come vadano... a mio parere dovrebbero essere motori più spinti, nel senso che i giri utili si riducono...cioè che vadano meglio per utilizzi fissi. Comunque bisognerebbe provarli!Benatti Emanuele
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unito
se ne è sempre parlato nel mezzo di altri argomenti ma uno spazio per loro non è mai stato creato.
personalmente li conosco poco ma so che fanno un trattore su misura del cliente ,politica interessante che altri non fanno.
chi li ha visti lavorare dice che siano superiori a fendt o alle serie 20 di jd!sarà vero?
pero' i numeri di vendita almeno nel nostro paese sono bassi ,sarà la rete di vendita?effettivamente il conce della mia zona non brilla affatto,come va nel resto d'italia?
a voi la parola.............Ultima modifica di Filippo B; 12/08/2005, 01:19.
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io ho provato il Valtra 6550 che dovrebbe avere sui 100 Cv a 4 cilindri, se non mi sbaglio, aveva il cambio meccanico con tre marce in powershift sia manuali che automatizzate, sollevatore elettronico e guida reversibile. Io l'ho usato in aratura con un ER.MO bivomere da 12 quintali, il sollevatore è molto preciso, le marce in powershift se si utilizzano in auto ad ogni piccolo sforzo calano e poi aumentano e avanti ogni volta. Nel complesso cmq è un mezzo comodo e facile da guidare. Un altro plus estetico è quello che si può scegliere anche il colore delle cofanature tra diversi tipi. Peccato che ce ne siano pochi in circolazione. Dalle mie parti il concessionario più vicino è a più di un'ora di strada da casa mia.
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Tra l'altro questo costruttore produce (ma in Italia, aimè, non vengono importati) una serie, la X, di trattori snodati, con potenze di 100-120 hp, che secondo me potrebbero essere una valida alternativa all'uso di terne, pale gommate o movimentatori telescopici nella realtà aziendale italiana, potendo montare il caricatore e conservando tutti i dispositivi di un normale trattore.Benatti Emanuele
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sono andato l anno scorso ad una manifestazione dei valtra (vicino conegliano TV).
penso che sia una delle poche fabbriche che fa i reversibili in fabbrica anche se è un revesibile particolare visto che ha un volante di diametro meta del normale spostato sulla dx.
mi ha impressionato la quantità di regolazioni che hanno a occhio sembrava il doppio di un trattore normale, ogni distributore ha le sue 3-4 regolazioni separate
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I valtra sono buone macchine hanno dei motori che motorizzano mezzo mondo per primi si sono inventati la doppia potenza quando il trattore usava la pdf (sigma power)hanno un'ottima trazione e sono costruti con molta attenzione.
Ogni tanto percorrono strade diverse dalla concorrenza (l'assale anteriore sospeso è ad aria, l'inversore al volante ha anche la posizione di fermo inserita la quale il trattore è bloccato ecc)usano materiali di alta qualità e gli ultimi tipi sono anche belli.
Il trattore della gamma che più mi piace è il T140 ecopower che eroga la sua potenza a 1800 giri con una coppia esagerata (peraltro girando in basso è silenzioso e consuma poco).
Li ho cominciati a guardare con sospetto da quando hanno deciso di puntare sui 4 cilindri anche per potenze intorno ai 150 Cv.
Sono un pò leggeri di peso (ammesso che sia un difetto)ma il sollevatore e la pdf sono eccellenti sono maneggevoli e versatili.
Difetto principale è la scarsa diffusione di concessionari in quanto il prezzo (il listino è caro) è soggetto a grossi sconti (40%).
Nell'insieme macchine affidabili con ottima meccanica e soluzioni anche di avanguardia.
Un particolare hanno il serbatoio di acciaio che funge da distanziale tra motore e cambio.
Per quanto riguarda i trattori da frutteto sono ancora prodotti da Agritalia si chimano serie 3000 e sono i soliti carraro Agri Up travestiti (come per tante altre marche).
Saluti
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Credo che Valtra come qualita sia paragonabile a Fendt.
Secondo me la scarsa (per ora) diffusione di tali mezzi è da imputare al fatto che sono sul mercato italiano realativamente da pochi anni; in italia sono arrivati prima i motori Valmet applicati sugli MF, e di riflesso sui landini, e poi i trattori..
Riguardo all'assale pneumatico è stato preferito a quello idraulico per ovviare ad un semplice problema: nel paese in cui vengono costrutiti non è difficile raggiungere temperature quasi "polari": l'olio a quelle temperature dà qualche problema di troppo di viscosita' eccessiva.....
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Noi in azienda abbiamo la serie 8050 (110CV) 6cilindri turbo, e lo usiamo per lavori di bonifica ed a volte di smacchio legna, comunque con attrezzature tipo trincia o verricelli...sono trattori forestali, nati per questi tipi di lavorazioni, sono stato anni fa ad una dimostrazione in Austria e simasto sbalordito.
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unito: Valtra!
Qualcuno di voi ha il Valtra?
Da noi non ce ne sono tanti,(Varese) anche se qualcuno sta iniziando a prenderli.
Voi conoscete anche qualche concessionario?
volevo vedere se hanno in giro anche qualche promozione sul nuovo visti i prezzi che girano nel mercato dell'usatoUltima modifica di Filippo B; 12/08/2005, 01:21.S-Riki
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Secondo me non è poi così tanto strano visto che se tralasciamo un attimo la potenza e prendiamo in considerazione l'altra forza del motore e più precisamente la Coppia motrice scopriamo che il valtra 8350 EP esprime una coppia di ben 650 Nm a 1100 giri contro i "soli " 580 Nm a 1500 giri del 160 -90.
Quindi in base a questi valori scopriamo che il motore Valtra esprime una forza torcente superiore a quella del 160-90 il che vuol dire che se utilizzato alla PDF ha una resistenza perfino più alta del 160-90.
Ovviamente i cavalli non sono gli stessi ne mancano ben 25 ma grazie al Permatorque che innalza la coppia di spunto al minimo e alla curva piatta si puo' pensare che sia possibile che il Valtra 8350 non faccia rimpiangere il 160-90 .
Per quanto rigurda il traino poi non ho nessun dubbio nel ritenere lo schema Valtra (con il motore a sbalzo sull'asse anteriore) e la sua trazione superiore a quella di un 160-90 (per esperienza diretta) e quindi ecco che il gioco è fatto.
Per la serie l'avevo detto io mi sembra che comunque sul Forum qualcuno che continua ad inisistere sull'importanza della Coppia in confronto alla Potenza c'è ....
Saluti e buona coppia a tutti....
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I dati sulla Coppia del 160-90 li ho presi per brevità proprio da Konedata ma ad occhio mi sembrano corretti (li avevo verificati tempo fa) in ogni caso non sono quelli del 160-90 ad essere scarsi (il 180-90 ha circa 650 Nm a 1400 giri) ma quelli dell'8350 ad essere fenomenali.
Infatti se prendiamo in casa Valtra il 160 Cv dell'epoca (per la precisione l'8550 HI) che ha addirittura il motore di 7,4 litri (certamente più vicino a quello del 160-90) scopriamo che ha una coppia massima identica a quella dell'8350 cioè di 650Nm solo che la esprime a 1400 giri anzichè a 1100.
Detto questo possimo meglio capire che il fenomeno dell'ecopower non è qualcosa di pubblicitario ma permette di portarsi in casa un 135 Cv che ha una forza torcente pari a quella di un 160 Cv di maggiore cilindrata.
Credo che ogni ulteriore commento sia del tutto superfluo.
Perr quello che attiene i consumi Valtra dichiara che un trattore EP consuma il 10% in meno di un pari potenza non EP che non sembra molto.
Certo e' che se poi anzichè essere confrontabile con quelli di pari potenza il trattore EP diventa confrontabile per prestazioni con trattori più grandi (come nel nostro caso) il risparmio diventa notevole.
Ah quasi dimenticavo un grazie a Paolino per il suo apprezzamento....
Saluti
P.S. Attenzione a considerare l'Ecopower di Valtra qualcosa di molto nuovo visto che è in produzione già dal 2000 e che ai nostri giorni è stato perfezionato e migliorato migliorando ancora le sue caratteristiche e che si basa su un normale propulsore di Serie (6.6. litri) che in produzione da molti anni....
Arisaluti
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Il Bracciolo è effettivamente invertibile a richiesta e l'inversione può esser fatta sia con guida reversibile che non.
Sul bracciolo i comandi presenti variano a seconda delle Serie (c-m-t-s) e normalmente i comandi che ci sono rigurdano la gestione dell'idraulica (con il Joystick) e la trazione, per le serie alte ci sono la ripetizione di altri comandi come la gestione di parte del cambio e altre funzioni di scelta.
Onestamente non mi stupisco davanti a qualcuno che afferma che alcuni motori Sisu (in particolare gli EP) sembrino più prestazionali di altri il motivo è sempre quello della grande coppia disponibile in tutti i regimi.
Per quanto rigurda la componentistica per tradizione i valtra sono in gran parte autocostruiti proprio perchè da sempre preferiscono farsi le cose in casa e in qualche caso seguendo schemi fuori dai canoni (il ponte anteriore sospeso è uno di questi casi).
Questo comporta anche il fatto alcune componenti dei Valtra possano in alcuni casi non essere allineati alla più evoluta conocorrenza (cambi ad esempio) ma in ogni caso sono sempre al top in quanto affidabilità e fruibilità visto che per migliorare qualcosa di esitente ci vuole cervello e mi sembra che dalle parti della Finlandia ce ne sia abbastanza.
Saluti
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adesso nn so che settore di mercato dovrebbe prrendere questa nuova serie ma sui 4 cil attualmente la valtra è gia ben fornita:
-serie A dai 75 ai 100 cv con un peso di 35q.li
-serie C dai 95 ai 150 cv con un peso di 49q.li
-serie M dai 120 ai 150 cv con un peso di 53q.li
la diffeenza maggiore tra i C e M sta nel distribuzione dei pesi nel primo è molto tradizzionale rispetto ai secondi che hanno il motore a sbalzo sull assale anteriore.
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Per fortuna non hanno stravolto il progetto di evoluzione made in VALTRA.......
sul loro portale www.valtra.it si trova tutto ma se non volete andarci ecco un estratto dal sito: http://press.valtra.com/main/articles/pic/1536_1.jpg
“Adatto per ogni azienda agricola” - Valtra presenta con orgoglio la nuova compatta Serie N
La Serie N è un prodotto genuino Valtra, basato sui collaudati componenti Valtra uniti a nuove, innovative caratteristiche sviluppate per massimizzare efficienza e produttività. Le peculiarità dei motori SisuDiesel sono state rafforzate, compresi i nuovi motori common rail. La cabina rinnovata e la sospensione a richiesta del ponte anteriore aprono nuove possibilità.
La Serie N è motorizzata con quatto cilindri SisuDiesel, e i due top di gamma sono dotati del sistema di iniezione Common Rail e del power boost per il trasporto. I livelli di coppia, rispetto ai motori della generazione precedente, sono superiori del 10 percento. La gamma include anche un modello EcoPower. La potenza di 150/160 hp del modello più grande si raggiunge grazie alla corsa lunga del motore 49CWA da 4,9 litri. Oltre alla forza della potenza motore, il nuovo 44CWA e il 49CWA offrono i vantaggi del common rail: partenza dolce, rumorosità ridotta, risposta rapida e alta coppia allo spunto. Un’altra innovazione Valtra è costituita dal regime minimo ridotto per i motori common rail. In pratica, quando si arresta il trattore e si innesta il freno a mano, il motore riduce il minimo a soli 650 gpm.
Tutti i modelli della Serie N hanno un nuovo filtro aspirazione motore che consente intervalli di manutenzione più lunghi e meno restrizioni nel flusso dell’aria.
Grazie ai motori quattro cilindri ad alta densità di potenza, i trattori sono superbamente compatti e maneggevoli; anche l’altezza massima con pneumatici 18.4R34 è circa 2,8 metri. Il cofano è corto e spiovente come sugli altri trattori Valtra. Il passo è 2565 mm, e rende il trattore estremamente stabile con un caricatore frontale. I nuovi caricatori Valtra 50, 55 e 65 sono stati sviluppati per questa nuova Serie. La nuova Serie N si adatta ad ogni azienda agricola, sia per l’arativo che per la fienagione.
Ergonomia e sicurezza
La cabina è stata sviluppata da quella della Serie T, ed offre abbondante spazio ed un’architettura ergonomica eccellente. La nuova linea dei parafanghi offre molti vantaggi. Il vetro della portiera è unico, incrementando in tal modo la visibilità. Grazie alla nuova linea, alla sinistra del conducente c’è spazio per il sedile del passeggero. La famosa guida reversibile Twin Trac è stata migliorata; il piantone del volante è quasi al centro della cabina, e la rotazione del sedile è in senso antiorario, quindi più agevole anche in presenza del bracciolo multifunzione.
A richiesta è disponibile la sospensione idro-pneumatica dell’assale anteriore. Il design molto compatto consente sterzate ed oscillazioni delle ruote anteriori molto ampie, e quindi svolte strette. La sospensione anteriore può essere attivata sulla posizione “on”, in cui la sospensione viene centrata sul livello ottimale, o sulla posizione “off”, con la quale viene bloccata nella posizione inferiore.
Valtra offre l’alternativa anche per la trasmissione. La produttiva trasmissione Classic ha tre marce in Powershift e un inversore sincronizzato. Il numero di marce è di 24+24R, con riduttore a richiesta per un totale di 36+36R. La seconda alternativa è rappresentata dalla trasmissione programmabile HiTech, equipaggiata con il morbido inversore power shuttle a controllo computerizzato. Sulla trasmissione HiTech, fino a 133 cv, è possibile selezionare anche l’esclusivo giunto idraulico HiTrol, caratteristica unica di Valtra.
Idraulica Load Sensing sui modelli Advance
I modelli al top di gamma della Serie N sono dotati di impianto idraulico load sensing; la pompa a pistoni a portata variabile ha una portata massima di 115 litri al minuto e una pressione massima di 200 bar. Disponibili fino a quattro distributori load sensing, il. cui tasso di flusso può essere preimpostato al 10, 50 o 100 percento tramite il pannello di controllo. Il tasso minore può essere utilizzato subito dopo l’attacco di un attrezzo, per verificarne con sicurezza il funzionamento; il tasso del 50 percento viene comunemente utilizzato per la maggior parte dei lavori, mentre il 100 per cento può essere richiamato quando necessario, per esempio per rimorchi ribaltabili veloci.
La Serie N monta il nuovo bracciolo ACHT (AutoControl Hydraulics Terminal), con un ampio schermo e comodi comandi ergonomici. Il nuovo sistema consente l’utilizzo di un caricatore frontale Valtra o del sollevatore anteriore tramite il joystick sul bracciolo. Disponibile anche un attacco power beyond.
La versione Advance presente anche altre caratteristiche. Le gamme M-H sono robotizzate, con comando elettroidraulico tramite valvole proporzionali. Inoltre sulla versione Advance è disponibile la sospensione della cabina.
Le versioni Classic ed HiTech della Serie N entreranno in produzione nel primo semestre del 2006, mentre la versione Advance sarà disponibile nel secondo semestre 2006.
Valtra à la Carte, un trattore su misura
La Serie N di Valtra offre la possibilità di differenziare numerose caratteristiche, dall’inversore sincronizzato al cambio robotizzato, o per l’idraulica dai normali distributori ausiliari fino ai più sofisticati distributori load sensing.
Il metodo di produzione Valtra si basa sull’ordine del cliente. I clienti ed i concessionari Valtra scelgono insieme le specifiche del trattore in base alle esigenze del cliente, includendo in questo modo tutte le specifiche necessarie ed evitando il superfluo. I trattori sono fabbricati su moduli predefiniti, ed il cliente può essere certo di ottenere un trattore “fresco” di produzione, da una fabbrica che ha ricevuto elogi quale la più efficiente del settore. Valtra conferma la propria flessibilità offrendo anche la scelta del colore, e l’aggiunta del nome del cliente sulla cabina.
Panoramica della nuova Serie N
Con la nuova Serie N viene apportato un leggero cambiamento alla numerazione dei modelli. La potenza viene indicata in decine (di cv) e vicins alla potenza netta (ECE R-24) piuttosto che alla potenza lorda (ISO 14396). Pertanto il modello N91 ha 101 cv ISO 14396. L’ultimo numero rappresenta la generazione, in questo caso la generazione 1.
Potenza Classic HiTech Advance
101 cv/2200 405 Nm 44 DT N91 N91
110 cv/2200 460 Nm 44 DTA N101 N101
122 cv/2200 500 Nm 44 DTA N111 N111
116 cv/1800 580 Nm 44 EWA N111e
133 cv/2200 540 Nm 44 CWA N121 N121
Transport boost 144 hp 560 Nm
150 cv/2200 580 Nm 49 CWA N141 N141
Transport boost 160 hp 620 Nm
(Potenze secondo lo standard ISO 14396.)
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impressioni sul valtra 280S
A metà settembre il concessionario di zona (che ci serve con i prodotti Fella) mi ha proposto una prova col suddetto 280S con un aratro ermo trivomere.
La prova è durata troppo poco per potermi permettere di esprimere qualsivoglia giudizio, ma solamente impressioni.
Mettendomi alla guida la prima cosa che avverto è una disposizione dei comandi assolutamente poco intuitiva. Solo per alzare ed abbassare il sollevatore dovevo cercare con gli occhi l'icona del sollevatore sul pulsante.
Con sconcerto noto che manca l'accelleratore a mano!!!!!!!!! Credo proprio che la regolazione dei giri solamente tramite pedale o potenziomentro sia davvero insufficente (soprattutto per me che uso eslusivamente il "gas a mano").
Ma la cosa in assoluto manca in un trattore che si pone in questa categoria direi che è un cambio con almeno 6 marce sotto carico, le 4 a disposizione sono davvero troppo poche.
La sospensione pneumatica, nonostante l'escursione un pò troppo breve non svolge male il suo lavoro.
Il motore, devo dire, non delude le aspettative, pieno e corposo come ci si aspetta.
E' una macchina nata per essere polivalente, forse l'aratura non è il suo cavallo di battaglia...........
Saluti dal meno obbiettivo dei "tester"............
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Dopo aver letto attentamente l'articolo di presentazione della Nuova Serie N mi sono rassicurato non poco sulla permanenza dell'isola Valtra nel mercato trattoristico internazionale.
La rassicurazione viene già da come è impostato il discorso della presentazione, ritengo infatti che sia difficile trovare altre case che per fare chiarezza sulla potenza netta installata cambino il modo di denominare i loro Trattori (per quelli che davano scarsa importanza al discorso faccio notare che in Valtra per indicare la potenza effettiva netta sottraggono ben 10 Cv .... mica male).
Per quanto riguarda la spiegazione tecnica si è capito che il famoso cambio monoleva che a guardare con attenzione le foto mi sembra un cambio con doppia H, infatti spostando la leva a sinistra si dovrebbero duplicare i rapporti (mi sembra che peraltro in casa MF abbiano proprio qualcosa di simile) è addirittura in opzione al classico e collaudato sistema Valtra quindi come al solito evoluzione sì ma con giudizio.
Per quanto riguarda il resto mi sembra come al solito che sia continuata la grande opera di affinamento e perfezionamento dei Trattori che in casa Valtra va avanti da anni come se in Finlandia avessero capito di produrre ottime macchine e preferiscono migliorare quelle anzichè fare dei salti nel vuoto...
Per quanto riguarda l'ubicazione della nuova Serie N dubito fortemente che quaesta vada a sostituire la Serie M, visto che quest'ultima è disponibile solo con potenze comprese tra i 120 e i 150 Cv e peraltro è nata come alternativa a 4 cilindri alla parte bassa della Serie T; inoltre dalla Serie M è di recente stata tirata fuori la Serie XM (snodata) e quindi ritengo che difficilmente l'una sostituirà l'altra.
Secondo me invece la nuova seie N sostiuirà ampliandola verso l'alto la vecchia Serie 6000 e nei disegni di Valtra si porrebbe proprio a metà tra la compatta Serie C e la citata Serie M.
Questo ragionamento è supportato dal fatto che il trattore nasce da una mescolanza tra Serie M e serie C, infatti la nuova cabina derivata dalla serie M era necessaria per permettere l'adozione del Twin trac (guida reversibile non disponibile sulla Serei C) ma le dimensioni inferiori, (l'altezza passa dai 3 metri della Serie M ai 2,80 metri della Serei N) la minore portata massima nelle versioni top dell'idraulica 115 litri contro i 170 delle serie M e le gommature inferiori mi fanno pensare che non siamo in presenza di una macchina superiore o sostitutiva della Serie M ma a questa complementare.
Infatti mi sembra che l'inquadramento resti con le Serie T-M per i lavori pesanti, La Serie C per i lavori aziendali in senso stretto (è ottimizzata per i caricatori frontali), le Serie N per essere più versatili possibili con la possibilità di fare un pò di tutto.
Per confermare queste ipotesi aspettiamo i prossimi dati dettagliati ma direi che ad occhio i bravi Finlandesi ci hanno azzeccato un'altra volta.
Due ultime considerazioni una per i motori, infatti non è sempre facile trovare una casa che per il modello più potente (uno solo) anzichè pensare al portafoglio crea un motore specifico con caratteristiche meccaniche diverse (4,9 litri anzichè 4,4) e l'altra per l'idraulica, Vi ricordate quando in passato in un presunto ( e virtuale) dialogo con le case si chiedevano degli accessori disinseribili o parzializzabili che assorbissero potenza solo nel momento della necessita'??? Bhe mi sembra che la nuova pompa idraulica di Valtra parzializzabile vada proprio in questo senso.....
Certo se pure il prezzo fosse interessante sarabbe veramente un bel colpo.
P:S. Naturalmente è evidente che mi associo come socio fondatore al Club degli innamorati di Valtra...
Ah quasi dimenticavo dal sito mi sembra che abbiano fatto sparire il comunicato stampa sia della serie N che dei Nuovi motori Common rail quindi complimenti al buon Toxi per lo SGOOOB.
Saluti
Per Jd Fan. Il motore dell'S 280 ha una gestione completamente elettronica e come spesso accade in queste situazioni il potenziometro (peraltro non mi è sembrato così scomodo) sostituisce la manetta per via del fatto che in tal modo vengono facilitati tutta una serie di opzioni di gestione del motore stesso che vanno dal Cruise control (con velocità di avanzamento programmabile insieme ai giri alla pdf, insieme al cambio automatizzato con possibilità di impostare le cambiate al raggiungimento di un determinato numero di giri a scelta, ecc, ecc).
Per quanto riguarda i comandi va da se' che risultano poco intuibili a chi usa un'altra marca l'effetto per me è stato lo stesso ma dopo pochi minuti mi sono trovato decisamente bene.
Per quanto riguarda il Cambio sono d'accordo con Te che forse data la potenza e la coppia disposizione forse un Pshift integrale con le opportune automazioni sarebbe stato più efficace ma nell'insieme la serie S mi è sembrata un'ottima macchina.
Poi per il principio che le macchine perfette non esistono certamente è migliorabile ma mi sembra che di mestiere in finlandia nel costruire trattori ce ne sia parecchio di più che in altri posti molto più conosciuti e blasonati.
Chiudo sottolineando che in in Valtra la Serie S rappresenta il primo tentativo di trattore ad alta potenza e che è completamnte autocostruito e mi sorprenderei se scoprissimo che questa Serie fosse del tutto superiore ad altri trattori che da anni si cimentano nel settore e che con serie successive sono riusciti ad affinare anche dei difetti grossolani.
Bhe comunque non sei stato poi così inattendibile....
Saluti
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Per Albe: a memoria(purtroppo non ho in mano i listini) mi sembra che il prezzo del t 140 ep fosse un pochino più basso del T 160 e decisamente inferiore al t 170, anche perchè il 170 ha sì la stessa coppia ma ha anche un motore in versione più evoluto con una gestione elettronica più spinta (in ogni caso faro' una verifica).
Per quanto riguarda le sovrapposizioni è chiaro che ponendo nella stessa fascia di potenza più serie diverse il discorso diventa inevitabile ma secondo il mio modesto parere va a tutto beneficio del cliente finale, non a caso queste opzioni Valtra le permette in una fascia di potenza che è utilizzata nel modo più vario e diverso possibile proprio in considerazione delle miriadi di aziende, ognuna con le proprie caratteristiche che si rivolgono a quel range di potenze.
Faccio un esempio se io ho bisogno di un trattore di circa 150 cv in genere sono fortunato se ho l'opportunita di scegliere tra un trattore più compatto ed uno più pesante (Ts-a con P.M e Tm ad esempio) nel caso di Jd ed altri marchi non ho neanche questa opportunità mentre in casa Valtra mi viene data un ampio spettro di possibilità che vanno dal poter scegliere tra un 4 cilindri o un 6 e ancora posso scegliere se avere delle macchine più o meno compatte o più o meno pesanti con diverse cabine e altezze nonchè con più o meno la guida reversibile e perfino con ripartizioni di pesi diversi e dulcis in fundo con telaio fisso o snodato.
Il massimo poi è che oltre a tutte queste possibilità Ti permettono anche di costruirti il trattore su misura....
Probabilmente tutto ciò farà si che il Bilancio di Valtra non sia altrettanto fantastico di qualche altro grosso costruttore mondiale che produce in grande serie ma certamente spiega molto bene perchè è in netta crescita il Club degli agricoltori innamorati dei trattori Finlandesi.
Saluti
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