ragazzi vorrei chiedere durante le pulizie del mio castagneto tolgo molti arbusti quali spine, rami secchi foglie secche e tutto quello che si trova nel sottobosco, è possibile usare questo materiale in qualche modo? non so fornirlo a qualche produttore di pellets? o altre fabbriche che usano questa roba? ciao a presto
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Cosa ne faccio degli arbusti?
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioUna soluzione logica potrebbe essere l'acquisto di un buon biotrituratore, la cui dimensione sarà da valutare in rapporto al volume di materiale da trattare.
credo anche io che l'acquisto di un buon biotrituratore possa risolvere i tuoi problemi, ho sentito parlare molto bene dei caravaggi! in quanto sono disponibili per trattori motocoltivatori o dipendenti con motore a sè (penso motorizzati honda)
il difetto è il prezzo molto salato.
eviterei però di usare un rimedio chiamato: bruciare.
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Originalmente inviato da giannitr Visualizza messaggioma una volta triturati in cosa poi vengono impiegati?
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Originalmente inviato da giannitr Visualizza messaggiodici che una soluzione di compost organico potrebbe avere anche del mercato?
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il fatto di spargerlo lo avevo già pensato anche io ma dato che ne avrei quantità industriali volevo cercare di trovare qualche contatto con qualche azienda, sapere dirmi come cercare su internet? tipo queste aziende hanno un nome specifico?
grazie a tutti mi trovo davvero bene inquesto forum
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Originalmente inviato da giannitr Visualizza messaggioho una proprieta enorme è praticamente una montagna intera potrei produrre credo delle quantità grandi
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Ti chiederanno comunque una stima verosimile della produzione annuale. A questo punto ti conviene prima sentire un giardiniere esperto o meglio ancora un boscaiolo per valutare quante tonnellate di ramaglie e leganme puoi produrre in un anno.
Tieni comunque conto che il fogliame fa volume ma non peso e quindi non può essere preso in considerazione, stesso discorso per l'erba di risulta dai tagli.
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se guardi la convenienza economica ti conviene trinciare con una martellante posteriore al trattore ho con una cippatrice come questae lasciare che il tempo trasformi il cippato in sostanza organica. i produttori di compost si fanno pagare loro se li porti le tue ramaglie. le caldaie a biomassa ritirano il cippato ma fino quando il petrolio non andra molto in alto nel prezzo non ti paghi sicuramante lavoro e trasporti. ciao ric
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Originalmente inviato da giannitr Visualizza messaggioragazzi vorrei chiedere durante le pulizie del mio castagneto tolgo molti arbusti quali spine, rami secchi foglie secche e tutto quello che si trova nel sottobosco, è possibile usare questo materiale in qualche modo? non so fornirlo a qualche produttore di pellets? o altre fabbriche che usano questa roba? ciao a presto
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Originalmente inviato da gardenman Visualizza messaggioin questi anni ho potuto farmi un bel bagaglio di conoscenze nell'ambito della pulizia del sottobosco di montagna del tipo castagneto, posso dirti che il materiale derivante dalla triturazione di questi vegetali tipo spine e rovi non sono ideali per la produzione di pellets ma poi non c'è la convenienza in termini di eventuali acquisti di biotrituratori, trasporto o altro. ti consiglio di ammassare questi scarti del sottobosco lontano dagli alberi o dalle ceppaie almeno 5 metri, vedrai tempo un annetto e si biodegraderanno se poi hai la possibilità di bruciarli sempre però con accortezza e dopo piogge abbondandi sarebbe ancora meglio. ora non conosco la conformazione vera del sottobosco del tuo castagneto se magari mandi foto o altro posso darti consigli per la prevenzione da danni di incendio ed altro. ciao
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioL'uso del biotrituratore è sempre preferibile al fuoco, in ogni caso, situazione e circostanza. Ovviamente a livello ambientale. Personalmente la cosa che trovo avvilente è che ormai più in nessun paese d'europa ad eccezione di italia e forse grecia, nessuno si pone più questo dubbio, optando ovviamente verso la soluzione del biotrituratore o dello smaltimento ecologico.
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioL'uso del biotrituratore è sempre preferibile al fuoco, in ogni caso, situazione e circostanza. Ovviamente a livello ambientale. Personalmente la cosa che trovo avvilente è che ormai più in nessun paese d'europa ad eccezione di italia e forse grecia, nessuno si pone più questo dubbio, optando ovviamente verso la soluzione del biotrituratore o dello smaltimento ecologico.
Intendo dire che per valutarne la convenienza a livello ambientale bisogna considerare tutto, dalla produzione dell'acciaio necessario, all'inquinamento prodotto dalla distribuzione e trasporto, all'inquinamento diretto del motore e degli eventuali olii e grassi (nel caso ne abbia).
Per pareggiare questo bilancio credo sia necessario bruciare un bel pò di ramaglie.
Certo questa rimane una pratica non raccomandabile, e da utilizzare in ben determinate condizioni.
Nel caso specifico, si tratta di un castegneto e non del giardino di casa, la cosa più semplice e più ecologica, secondo me, è quella di ammucchiare ramaglie e foglie lontano dagli alberi e lasciare che la natura li decomponga, come consigliava Gardenman.
Ciao.
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Originalmente inviato da challenger Visualizza messaggioe sempre preferibile, fare decomporre sul luogo il materiale di risulta piuttosto che bruciarlo inutilmente, se ben sparso sul terreno ne aumenta la dotaqzione organica, non altretanto puo dirsi bruciandoli.
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ciao,
per quanto riguarda il dar fuoco o meno non so...sicuramente sterilizza e rilascia sostanza organica, ma credo sia molto rischioso!!
ma al posto di una cippatrice(biotrituratore) se hai un trattore perchè non comperi una trincia da attaccare ai 3punti? o se lo spazio è piccolo ci sono delle 'trince a mano', ciò che tagli resta la e non ti poni la questione dove buttarlo...prova a valutare questa opzione!
dato che lo pulisci spesso(mi pare ogni anno) non dovresti torvarti difronte a tronchi con diametro eccessivo!!!
ciao
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Originalmente inviato da simotre Visualizza messaggiomi permetto di fare un'osservazione.
il fuoco nn rilascia sostanza organica,in caso microelementi
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L'uso del biotrituratore, è preferibile al fuoco, non fosse altro per ragioni di emissioni, come ad esempio il CO2 rilasciato dalle fiamme.
A livello domestico i vantaggi sono indiscutibili. Biotrituratore elettrico abbinato ad una valida compostiera permettono la creazione di un circuito chiuso di riciclo di materia organico/vegetale.
A livello più intensivo, per uso professionale abbiamo comunque numerosi benefici:
-Notevole riduzione del volume del materiale, mediamente il rapporto è di 8 a1.
-In conseguenza di ciò riduzione dei costi logistici e di trasporto.
-Vantaggio in termini di possibilità di riutilizzo del tritato, mediante opportuno trattamento.
-Vantaggio economico, in termini di possibilità di rivendita del compost di risulta dal tritato.
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioL'uso del biotrituratore, è preferibile al fuoco, non fosse altro per ragioni di emissioni, come ad esempio il CO2 rilasciato dalle fiamme.
A livello domestico i vantaggi sono indiscutibili. Biotrituratore elettrico abbinato ad una valida compostiera permettono la creazione di un circuito chiuso di riciclo di materia organico/vegetale.
A livello più intensivo, per uso professionale abbiamo comunque numerosi benefici:
-Notevole riduzione del volume del materiale, mediamente il rapporto è di 8 a1.
-In conseguenza di ciò riduzione dei costi logistici e di trasporto.
-Vantaggio in termini di possibilità di riutilizzo del tritato, mediante opportuno trattamento.
-Vantaggio economico, in termini di possibilità di rivendita del compost di risulta dal tritato.
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Originalmente inviato da gardenman Visualizza messaggio......... se la combustione può servire a tutelare l'intera superficie alberata a scapito degli incendi devastanti e di grandi dimensioni ben venga la combustione in virtù della sopravvivenza delle piante produttrici di O2 e utilizzatrici di CO2. Più piante sopravvivono più CO2 viene riassorbita e impiegata per la costruzione di tessuti vegetali per biosintesi.
mi permetto si segnalare questo interessante documento, si veda in particolar modo la sezione "conseguenze per il suolo"
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Originalmente inviato da MaxB. Visualizza messaggioTrovo interessante approfondire questo passaggio. Cosa si intende per combustione? Creazione di piccoli falò controllati e circoscritti in cui bruciare materiale di risulta? oppure fuoco selettivo e guidato?
mi permetto si segnalare questo interessante documento, si veda in particolar modo la sezione "conseguenze per il suolo"
http://209.85.135.104/search?q=cache...lnk&cd=1&gl=it
Ricordo che, tale pratica, è prevista anche nel regolamento regionale lombardo.
Ciao
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