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Bruciare residui potatura

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  • Bruciare residui potatura

    Ciao a tutti,
    cosa dice la legge oggi sul fatto di bruciare rami e simili in campagna?
    Ho comprato un oliveto e adesso ho tutti i rami potati da eliminare,volevo bruciarli.
    Funziona come una volta che bisogna chiamare la forestale e avvertire o cosa?

    Grazie.

  • #2
    La regola generale è che non si può bruciare(anche perchè il fumo ottenuto da fuochi a bassa temperatura è ricchissimo di particolato e crea schifezze tra le quali credo ci siano anche diossine...)poi viene tollerato magari in giornate piovose o simili.
    Ricordati che tutto quello che va in sù prima o poi torna giù e te lo respiri,mangi o bevi.
    bau bau

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    • #3
      Originalmente inviato da frengho Visualizza messaggio
      Ciao a tutti,
      cosa dice la legge oggi sul fatto di bruciare rami e simili in campagna?
      Ho comprato un oliveto e adesso ho tutti i rami potati da eliminare,volevo bruciarli.
      Funziona come una volta che bisogna chiamare la forestale e avvertire o cosa?

      Grazie.
      In piena pianura padana non posso bruciare ramaglie prima del 15 aprile(perchè poi),ma ogni zona< può essere regolamentata diversamente.
      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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      • #4
        Originalmente inviato da frengho Visualizza messaggio
        Ciao a tutti,
        cosa dice la legge oggi sul fatto di bruciare rami e simili in campagna?
        Ho comprato un oliveto e adesso ho tutti i rami potati da eliminare,volevo bruciarli.
        Funziona come una volta che bisogna chiamare la forestale e avvertire o cosa?

        Grazie.
        Ciao Frengo
        se ti interessa quì trovi una sintesi delle disposizioni di legge in merito alle accensioni di residui di potatura valide per l'Emilia Romagna ( http://www.valnurevaldarda.it/doc/tagliobosco.pdf ) vedi cap. 18.
        In ogni caso ti consiglio di chiedere alla locale stazione del CFS ed all'ufficio tecnico del tuo comune per sapere se hanno un regolamento comunale specifico.

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        • #5
          Leggendo sul sito dell'Informatore Agrario , ho trovato questa notizia:

          Nuove norme per la bruciatura di materiali vegetali

          Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge collegato alla legge di stabilità su «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali» che all’articolo 30 contiene le disposizioni in materia di combustione controllata di materiali vegetali di origine agricola.
          Tale disposizione prevede che, fatte salve le norme sulla condizionalità previste nell’ambito della pac, i Comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, con propria ordinanza, individuano le aree, i periodi e gli orari in cui è consentita la combustione controllata, sul sito di produzione, del materiale vegetale di origine agricola.
          Soddisfatta il ministro De Girolamo, secondo la quale in questo modo «non solo si introduce una semplificazione necessaria, ma soprattutto si inserisce una norma che reintroduce una pratica agricola tradizionale per le nostre campagne. Tutto questo nel rispetto dell’ambiente».

          Speriamo che i Comuni facciano chiarezza su questa pratica agricola.

          CIAO

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          • #6
            riprendo l'argomento
            la recente legge sulla "terra dei fuochi" prevede carcere da due a 5 anni anche per chi brucia ramaglie.!!!!
            bau bau

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            • #7
              Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggio
              riprendo l'argomento
              la recente legge sulla "terra dei fuochi" prevede carcere da due a 5 anni anche per chi brucia ramaglie.!!!!
              Sbaglio o il decreto 136/2013 convertito in Legge, è circoscritto alla cosiddetta "terra dei fuochi" ( area circoscritta della Campania ) e zona ILVA nella regione Puglia ?
              Se fosse come dici, ci sarebbe un conflitto tra le due normative decise dal Consiglio dei Ministri.

              Serve chiarezza.

              Ciao

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              • #8
                mi informo ,al momento credo sia una legge a valore nazionale.
                bau bau

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                • #9
                  Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggio
                  mi informo ,al momento credo sia una legge a valore nazionale.
                  Mentre ti informi, in 5 minuti di ricerca su google, cito la legge:

                  "salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni"

                  La sostanza è la reclusione per chi brucia rifiuti (già illecito). Bisogna aspettare notizia ufficiale sull'interpretazione della legge ma la linea più probabile sarà l'applicazione stretta della legge solo a quei casi di palese intenzione nel bruciare rifiuti o appiccare fuochi incontrollabili in zone rischiose. La legge ha valenza nazionale.

                  Parere mio:
                  Un contadino che brucia ramaglie in maniera controllata, rispettando i tempi e le normative del suo comune, nonché gli articoli del c.c. in tema di immissioni non rischierà più di una denuncia da vicini poco tolleranti o per l'aver esagerato col falò (come è sempre stato). Quest'ultima è l'interpretazione più logica per evitare sproporzioni delle pene, anche sulla base di cosa si trova attualmente nel web. Di sicuro è meglio evitare di appiccare fuoco alle ramaglie nei posti ove è maggiore l'attenzione al momento.

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                  • #10
                    Personalmente ho cercato (e trovato) il Regolamento di polizia rurale sul sito del mio Comune, che tratta la materia;
                    credo che ciascuno possa fare così.

                    Saluti

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                    • #11

                      Io quando poto allo stesso tempo recupero tutto quanto più grande di un pollice, e lo brucio secco nella stufa.

                      Il resto lo accumulo in andane e ci passo su con la trincia.
                      In poco tempo con la trinciatura dell'erba, si decompone e contribuisce alla formazione di un eccellente concime naturale .
                      Perché dovrei comprare il concime e nel contempo bruciare, quindi perdere il concime che mi viene gratis?

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                      • #12
                        Io ho sempre ritenuto, sia a livello hobbistico che professionale ed al di là di leggi e regolamenti (che dovrebbero tutelare la comunità principalmente dal punto di vista ambientale), che la pratica comune della abbruciatura dei residui di potature e di sfalcio, sia il massimo della perdita economica: in entrambi i casi si mandano in fumo dei tessuti che hanno accumulato sostanze nutritive (macro e microelementi) che, attraverso la decomposizione tornano al terreno e non si restituisce nemmeno sostanza organica, la quale nel terreno non fa che bene e quindi si è obbligati a spendere per fertilizzare. Inoltre, per lo sfalcio, (dalle mie parti specialmente negli oliveti) si ha un uso di manodopera spropositato (taglia, raccogli, brucia). In definitiva credo sia sempre meglio evitare di bruciare i residui vegetali.

                        Commenta


                        • #13
                          Ma non tutti la pensano così, lo scorso anno in piena Toscana si è sfiorata la "rivolta" contadina!!



                          valli a capire!

                          PS: ritengo che considerare i materiali risultanti dalla potatura come rifiuti speciali sia aberrante, stesso discorso per la manutenzione del verde; al contempo sono pienamente d'accordo su una normativa che ne regoli lo smaltimento, perché purtroppo lasciando libero l'essere umano di autogestirsi, arriviamo al disastro in un nanosecondo, ma le normative dovrebbero essere scritte da chi almeno ha lavorato un po, prima di approdare al tanto agognato scranno, e conosca quindi l'argomento su cui si arroga il diritto di legiferare.
                          Ultima modifica di mistralino; 16/02/2014, 12:16. Motivo: aggiunta PS

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                          • #14
                            riproporrei il mio post n 2 aggiungendo che in lombardia si possono usare solo camini chiusi e stufe che rientrino nei parametri antinquinamento .Di conseguenza bruciare ramaglie ,magari umide e con parti verdi,è ancora peggio e tutto il fumo che si crea ce lo respiriamo.
                            bau bau

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da gigiu Visualizza messaggio
                              riproporrei il mio post n 2 aggiungendo che in lombardia si possono usare solo camini chiusi e stufe che rientrino nei parametri antinquinamento .Di conseguenza bruciare ramaglie ,magari umide e con parti verdi,è ancora peggio e tutto il fumo che si crea ce lo respiriamo.
                              Premettendo che il maggior fumo che si sviluppa dai materiali non secchi è dovuto a vapor acqueo, ci si preoccupa del fumo delle ramaglie, ma non dell'inquinamento, ben maggiore dovuto a tutti i combustibili fossili che non ci preoccupiamo di utilizzare a dismisura...mi pare un po' un controsenso!!!

                              Altra nozione: l'apporto di sostanza organica derivante dalla trinciatura dei residui di potatura è alquanto scarso, e non tale da giustificare una sostituzione della fertilizzazione.

                              Commenta


                              • #16
                                Non intendevo dire che si può sostituire la fertilizzazione con i residui trinciati, parlavo di restituzione di parte dei nutrienti e al contempo, visto che i residui di potatura con la dovuta calma si decompongono, anche un po di sostanza organica, magari aggiunta di sovescio!! Che poi l'industria dei fertilizzanti debba lavorare … bè, su quello non c'è dubbio!

                                Commenta


                                • #17
                                  è vero che la gran parte dell'inquinamento dell'aria è dato dall'uso dei combustibili fossili ma anche la legna bruciata e male fa la sua parte.



                                  per bruciare al meglio le ramaglie ci vuole alta temperatura,quindi niente materiale "verde" e tanta aria nel centro del fuoco o forse conviene ammucchiarle e farci compost......
                                  bau bau

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Sfalci e potature, altro materiale agricolo - Chiarimenti sull'articolo 185, comma 1, lettera f), del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152


                                    Materia alquanto intricata (legalmente parlando cosa non lo è in Italia?) sulla quale si trova una discreta quantità di materiale, ma io non sono riuscito a trovare nulla di più recente del 2011, se qualcuno ha qualcosa di più recente è pregato di condividerlo, grazie!!
                                    Comunque, in base alla nota ministeriale sopralinkata, gli sfalci e le potature derivanti da manutenzione del verde pubblico e privato, sono da considerarsi rifiuti, quindi ammucchiarli in un qualsivoglia luogo e bruciarli configura svariati reati! Cacchio, aggiungo!!

                                    Poi, sistriforum, e qui il delirio aumenta, ci sono diversi link:

                                    Buongiorno, volevo porvi una questione che definire complessa è riduttivo. La legge emanata il 13 agosto 2010, n. 129 - Conversione in legge del D.L. 8 luglio 2



                                    altro, però del 2009:




                                    Liguria, confartifgianato:

                                    Il 22 marzo 2012 con DGR n. 335/2012 la Giunta Regionale ha approvato il testo del bando per la cooperazione internazionale allo sviluppo unitamente agli allegati utili per la presentazione dei progetti. Sia il bando sia la modulistica saranno a breve pubblicati sul sito www.regione.liguria.it alla voce sanità e politiche sociali/cooperazione allo sviluppo, unitamente al Programma Regionale di cooperazione allo sviluppo 2011-2013 già da tempo pubblicato. Sarà possibile presentare le domande dal 2 aprile al 14 maggio 2012.Il 22 marzo 2012 con DGR n. 335/2012 la Giunta Regionale ha approvato il testo del bando per la cooperazione internazionale allo sviluppo unitamente agli allegati utili per la presentazione dei progetti. Sia il bando sia la modulistica saranno a breve pubblicati sul sito www.regione.liguria.it alla voce sanità e politiche sociali/cooperazione allo sviluppo, unitamente al Programma Regionale di cooperazione allo sviluppo 2011-2013 già da tempo pubblicato. Sarà possibile presentare le domande dal 2 aprile al 14 maggio 2012. E' fortemente auspicato il partenariato fra soggetti diversi, anche di altre Regioni. Informazioni e quesiti potranno essere posti solo per iscritto all'indirizzo: cooperazionesviluppo@regione.liguria.it



                                    fate vobis!!
                                    Ultima modifica di mistralino; 10/03/2014, 19:04. Motivo: aggiunta link

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                                    • #19
                                      Bruciare o Triturare?

                                      Quasi quasi io sarei per usare un biotrituratore per ridurre il volume e portarlo poi nei depositi appositi.

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                                      • #20
                                        Essendo un problema che da quest'anno mi sta assillando volevo dare un aiutino se possibile.
                                        Per la provincia di roma moltissimi comuni sono sotto divieto assoluto di abbricamento. Parlando con i due comuni in cui ho i terreni da mantenere so che l'abbruciamento è punito con una multa che parte dai 3000€ in su e la denuncia penale.
                                        I comuni stanno intraprendendo la strada per far fare una deroga ma parlando con l'ufficio tecnico non credo si riesca a vedere la luce alla fine del tunnel. Ho anche inviato una sentenza della cassazione, dove un cittadino denunciato ha vinto, al comune che sta provvedendo ad informarsi per usarla a favore della revoca.

                                        Questo è quello che so e che sono riuscito ad estrapolare da fogli, foglietti e chiacchiere con polizia municipale e uffici tecnici.

                                        Un saluto

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                                        • #21
                                          Anche voi, quando fate un piccolo falò, e mettetecele due braciole così potete sempre dire che state cucinando carne ai ferri!

                                          Mi sono informato sul regolamento comunale che mi riguarda, sono vietati tutti gli incendi per bruciare i residui se non sono effettuati in maniera controllata (?? solita soggettività) e se non sono ad almeno 50 metri da case, strade o altri luoghi pubblici. Di fatto vedo che la gente ignora totalmente la norma e bruciano un pò dappertutto, sicuramente non col cerchio di 50 metri previsto.. Qui dove pure le norme in qualche modo ti permetterebbero di far qualcosa i cittadini non si informano comunque. Perlomeno la raccolta del verde funziona più che bene e fuori dalle abitazioni si sono viste montagne di fascine e sacchi di verde. Brucia chi non ha voglia/tempo di far ordine.

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                                          • #22
                                            Ciao ,considera che comunque dove si puo lavorare con macchinari tutto è fattibile ,ma non d'appertutto è possibile.
                                            Capo primo io non ricevo 1 centesimo per l'acquisto eventuale di macchinari atti a trattare le ramaglie e scarti di potatura in secondo luogo non vedo che tipo di inquinamento possa fare nella stufa cosa ci buttate ??
                                            Qualcuno fa le leggi per risolvere i problemi e i disatri ecologici ,però allo stesso tempo non si ricorda che sono proprio gli stessi luoghi in cui le leggi non vengono rispettate .
                                            SALUTI

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                                            • #23
                                              Piccolo OT: Una persona non è certamente portata a comprare un trituratore SOLO per evitare di bruciare i residui delle potature eh.. A quell'attrezzo ci si arriva perché si vuol lavorare e faticare meno, si vuol sfruttare il cippato/trittato per fini domestici o agricoli, si vuol ridurre il volume di materiale da spostare, i residui sono soggettivamente esagerati ecc.

                                              Se una persona non vuole bruciare i residui, cosa peraltro vietata dalla maggioranze della penisola mi par di capire, ha sempre la possibilità di metter fuori il verde dal cancello di casa. Chiaro, se uno ha dei camion di verde perché ha molta campagna allora a maggior ragione dovrebbe propendere all'acquisto di un trituratore invece di fare pire gigantesche ma generalmente queste persone hanno trattori e trince, quindi di chi stiamo parlando?
                                              Di privati con piccoli scarti --> raccolta differenziata porta a porta che già paghiamo (capisco non sia una cosa omogenea in tutta Italia purtroppo...)
                                              Di agricoltori con grandi scarti --> ricicli, altre economie, trince, trituratori ecc.
                                              Di piccoli agricoltori che non hanno troppo tempo/voglia per gestire la mole di residui--> ???

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                                              • #24
                                                Ciao ,stiamo parlando di contadini che nei tempi liberi lavorano in campagna /bosco .
                                                Ti do pienamente ragione le regole esistono e sono fatte per essere rispettate .
                                                Quel che non mi stà bene è che la cosa non sia valida per tutto il territorio nazionale come la legge prevede .Nel mio caso sono costretto ad ingaggiare una impresa per lo smaltimento di queste ramagie ,logicamente non si muovono per niente .
                                                Spese che si aggiungono ad altre spese ,dato che soldi si fanno a palate !!

                                                ITALIA.....

                                                ciao

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Veneto - Disciplina della combustione controllata di residui vegetali

                                                  http://bur.regione.veneto.it/BurvSer...aspx?id=272029

                                                  LEGGE REGIONALE n. 11 del 02 aprile 2014

                                                  Art. 56
                                                  Disciplina della combustione controllata sul luogo di produzione di residui vegetali
                                                  1. È consentita la combustione controllata sul luogo di produzione di materiale vegetale residuale naturale derivante da attività agricole o da attività di manutenzione di orti o giardini privati, effettuata secondo le normali pratiche e consuetudini.
                                                  2. Al fine di disciplinare le attività di cui al comma 1, i comuni, tenuto conto delle specifiche peculiarità del territorio, nell’ambito dei propri regolamenti di polizia rurale dettano la disciplina per la combustione controllata sul luogo di produzione di residui vegetali, individuando le aree, i periodi e gli orari e le cautele da adottarsi.
                                                  3. Nelle more della adozione o adeguamento dei regolamenti comunali di polizia rurale alle disposizioni di cui al comma 2 è consentita la combustione controllata del materiale residuale vegetale di cui al comma 1 nel rispetto delle seguenti prescrizioni che costituiscono altresì requisiti minimi uniformi cui i comuni conformano i rispettivi regolamenti di polizia rurale:
                                                  a) le attività devono essere effettuate sul luogo di produzione, ad adeguata distanza da edifici di terzi, in cumuli di dimensione limitata avendo cura di isolare l’intera zona da bruciare tramite una fascia libera da residui vegetali e di limitare l’altezza ed il fronte dell’abbruciamento;
                                                  b) le operazioni devono svolgersi nelle giornate di assenza di forte vento, assicurando, fino alla completa estinzione di focolai e braci, costante vigilanza da parte del produttore o del conduttore del fondo, o di persona di sua fiducia;
                                                  c) le ceneri derivanti dalla combustione del materiale vegetale di cui al presente articolo sono recuperate per la distribuzione sul terreno a fini nutritivi o ammendanti.
                                                  4. Le attività di combustione controllata sul luogo di produzione dei materiali agricoli e vegetali indicati al comma 1, effettuata nel rispetto delle disposizioni di cui al presente articolo, non costituisce attività di gestione dei rifiuti o di combustione illecita.

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                                                  • #26
                                                    Per chi volesse approfondire la faccenda consiglio la lettura di questo articolo:

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Bruciatura Potature
                                                      ho letto sul sito assofrutti questa notizia:Bruciatura Potature. Tramite il Ministero dell' Ambiente � stata richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la presentazione di un emendamento con la proposta di non applicazione delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti, al materiale agricolo che deriva dalle potature e sfalci sui terreni agricoli.

                                                      qualcuno è a conoscenza ???

                                                      Dal 1990 aiutiamo le aziende agricole a produrre e commercializzare la nocciola

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da caacia Visualizza messaggio
                                                        Bruciatura Potature
                                                        ho letto sul sito assofrutti questa notizia:Bruciatura Potature. Tramite il Ministero dell' Ambiente � stata richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la presentazione di un emendamento con la proposta di non applicazione delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti, al materiale agricolo che deriva dalle potature e sfalci sui terreni agricoli.

                                                        qualcuno è a conoscenza ???
                                                        Anche se fosse sarebbe solo una generica richiesta di associazione di categoria.
                                                        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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