
Dopo almeno 15 anni di onorato servizio, il terreno su cui opero è molto migliorato grazie al triciasarmenti Orec, mi sono quindi interrogato se il lavoro si potesse fare con minore fatica.
Visto che pioveva, ho preso il libretto degli assegni e sono sceso a valle, l'intenzione era di non darmi un limite di spesa, ma trovare qualcosa che fosse meglio del detto Orec.
Dal primo venditore (ne avevo in lista 3/4), ti vedo in esposizione con su scritto Grillo, un rettangolo verde con attacco monobraccio snodato per rotazione laterale.

Lo guardo bene, lo sollevo e vedo sotto come taglio una sola lama robustissima, che termina con due appendici taglienti di circa 20cm, tenute saldamente da un bullone.
Mi dico, dato che ormai il terreno è abbastanza libero da sporgenze rocciose, forse con minore sforzo mi fa il lavoro.
In più, dato che posseggo un motocoltivatore Bruni che uso solo saltuariamente con l'aratro rotativo, mi sa che lo posso montare al posto del detto aratro.

Dato che mi diceva comprami, era già un pò usato, ho chiesto uno sconto e con 700€ me lo sono portato a casa.

A parte un piccolo intervento correttivo, il bello è venuto alla prova dei fatti, FAVOLOSO, taglia meglio dell'Orec, qualche centimetro in più in larghezza. Per il fatto che ha il tutto un baricentro molto basso, ho potuto lavorare in pendenza laterale senza alcuno sforzo, mentre con l'Orec faticavo come una bestia e a volte mi scivolava e passava alla terrazza sottostante

Insomma ho trinciato per un pomeriggio intero fino a notte fonda, con passaggi impensabili con l'Orec ed oltre che soddisfatto ero pure fresco come una rosa.

I pregi per me sono:
1 - La potenza di taglio e sminuzzamento benchè i motori fossero di potenza equivalente sul Brumi/Grillo era molto più favorevole.
2 - Il fatto che avesse lo snodo per permettere al piatto di taglio di seguire il terrono indipendentemente dalla motrice era di un'efficenza entusiasmante. Questa modifica non penso sia in origine del Grillo, ma penso sia derivata in modo fortuito, perchè il venditore ha adattato la trincia al Brumi, allungando di circa 15cm il braccio con detta allunga snodata. Sia come sia, questo è l'uovo di colombo.
3 - Il fatto che il Brumi abbia il blocco differenziale comodamente inseribile e disinseribile in movimento rende molto agevole il controllo di eventuali slittamenti.
4 - L'inversore di moto rende ulteriormente pratica la manovra di correzione.
5 - Il fatto che sia un'applicazione a posteriori, non una macchina nata per, fa si che il peso verso l'avanti sia un pò eccessivo, specie se si deve girare spesso, ma nel mio caso, invece è di grandissimo aiuto, perchè in salita non la devo sorreggere come nell'altro caso in cui il mezzo tende ad impennarsi e non aderirebbe al terreno di taglio.
6 - Avevo una scarsa opinione del Lombardini che equipaggia il Brumi, per le sue valvole laterali,


Insomma l'avrete capito, sono enormemente soddisfatto della maneggevolezza del nuovo mezzo, anche nel rasare gli alberi del frutteto.
Come se non bastasse ho risparmiato un bel pò di soldini.

Conseguenza il Made in Italy ha preso il posto in garage e il Made in Japan è andato sotto la tettoia.
Non avrei mai pensato di scrivere queste righe, tanto ero covinto della superiorità della mia prima scelta, anche se di 15 anni fa.
Saluti montani
Sergio
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