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potatura pianta alta 20 metri

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  • potatura pianta alta 20 metri

    ciao a tutti. vi spiego il mio problema:
    nel mio terreno ci sono alcune piante alte circa 20 metri. una di queste ( pioppo) è stata colpita da un fulmine e la parte superiore si è seccata. non voglio abbatterla, ma avendo il tronco a forma di Y vorrei potare il ramo che si è seccato. purtroppo questo ramo parte da un'altezza di circa 8 metri e il suo diametro è di 40-45 cm.
    essendo una zona abbastanza in pendenza non posso nolleggiare una piattaforma. ho sentito dire però che ci sono dei giardinieri professionisti che salgono sulle piante da potare con delle corde come gli scalatori.
    potete confermarlo? eventualmente sapete che tariffe possono chiedere?
    Ultima modifica di deturpator; 11/12/2011, 17:19. Motivo: correzione titolo

  • #2
    Si esistono. Si chiamano tree climber. Fai una ricerca su internet, vedrai che qualcuno trovi.
    GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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    • #3
      Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggio
      Si esistono. Si chiamano tree climber. Fai una ricerca su internet, vedrai che qualcuno trovi.
      trovato nella mia città. grazie

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      • #4
        Originalmente inviato da deturpator Visualizza messaggio
        Si esistono. Si chiamano tree climber. Fai una ricerca su internet, vedrai che qualcuno trovi.
        grazie pure da parte mia mi e' utile

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        • #5
          Per curiosità, com'è andata poi la "potatura"?

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          • #6
            ciao a tutti. la potatura non è ancora stata fatta perchè causa lavoro ho rimandato tutto a primavera. mi sono comunque documentato e quello che incide sul costo finale sono le condizioni della pianta ( altezza, rami secchi, alberi o costruzioni nei pressi della pianta) e il rischio che ne deriva

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            • #7
              Ciao Paolo,
              sicuramente i fattori da te citati incidono sui costi, soprattutto perchè incidono sostanzialmente sulla complessità della lavorazione e quindi sul tempo impiegato, materialmente per concludere l'intervento.

              Capisco che per ragioni di affettività, o estetica, a volte si voglia cercare di mantenere più a lungo possibile in vita una pianta, ma ti invito comunque a riflettere (soprattutto per una questione di costi dovuti all'intervento) sulla possibilità di abbattere la pianta al piede.

              Se andando a potare la ramificazione secca, andrai sicuramente ad alleggerire la struttura della pianta e al tempo stesso a togliere di fatto una parte della chioma che essendo secca, alla pianta non serve più, d'altrocanto sarai costretto (o chi lo farà per te) a lavorare su diametri importanti (40-45 cm come riporti tu), senza alcuna garanzia che la pianta possa rimarginare la ferita (con tutto l'ausilio di mastici e varie paste e poltiglie cicatrizzanti).

              Sicuramente, il processo di deterioramento e la formazione di carie funginea, non sono procedimenti veloci nel tempo (non almeno, nella visione temporale umana), ma comunque di fatto, la pianta nel qual caso non rimarginasse correttamente (e talvolta anche in quel caso), potrebbe iniziare un lungo processo che la porterebbe comunque presto o tardi all'abbattimento volontario o "involontario".

              Di fatto, nel momento in cui andrai a lavorare su un ramo di 40-45 cm ad altezza 8 mt a fusto, rispetto ad una struttura totale di 20 mt, andrai anche a modificare quelle che sono le condizioni aerodinamiche della chioma. Questo significa che dovrai valutare insieme ad una persona competente, quali saranno gli effetti di questa potatura molto "invasiva" (come risponderà adesso la pianta al vento? quali sono i punti di tensione e pressione sul fusto ed apparato radicale, e come si potrebbero modificare le dinamiche relative, dopo aver levato questa parte di chioma? adesso si crea effetto vela? durante l'estate rischiamo sulla restante chioma ormai totalmente scoperta alla luce del sole, che si verifichino stati di disidratazione o peggio ustione delle superfici?)

              Ti ricordo inoltre che la resistenza alla compressione assiale e la resistenza alla flessione radiale, per la famiglia del pioppo, non è un granchè elevata.
              (Vedi app. pag 139 "I funghi, gli alberi e la decomposizione del legno" Karlheinz Weber - Claus Mattheck)

              Valuta tu cosa preferisci fare, ma fai conto che comunque, gli alberi sono esseri viventi proprio come noi, e come ben immagini, un essere umano colpito da un fulmine che "perde" un braccio o una gamba, difficilmente si riprenderà mai perfettamente.
              Ultima modifica di Green Zone; 31/01/2012, 10:48. Motivo: refuso

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              • #8
                Originalmente inviato da Green Zone Visualizza messaggio
                Ciao Paolo,
                sicuramente i fattori da te citati incidono sui costi, soprattutto perchè incidono sostanzialmente sulla complessità della lavorazione e quindi sul tempo impiegato, materialmente per concludere l'intervento.

                Capisco che per ragioni di affettività, o estetica, a volte si voglia cercare di mantenere più a lungo possibile in vita una pianta, ma ti invito comunque a riflettere (soprattutto per una questione di costi dovuti all'intervento) sulla possibilità di abbattere la pianta al piede.

                Se andando a potare la ramificazione secca, andrai sicuramente ad alleggerire la struttura della pianta e al tempo stesso a togliere di fatto una parte della chioma che essendo secca, alla pianta non serve più, d'altrocanto sarai costretto (o chi lo farà per te) a lavorare su diametri importanti (40-45 cm come riporti tu), senza alcuna garanzia che la pianta possa rimarginare la ferita (con tutto l'ausilio di mastici e varie paste e poltiglie cicatrizzanti).

                Sicuramente, il processo di deterioramento e la formazione di carie funginea, non sono procedimenti veloci nel tempo (non almeno, nella visione temporale umana), ma comunque di fatto, la pianta nel qual caso non rimarginasse correttamente (e talvolta anche in quel caso), potrebbe iniziare un lungo processo che la porterebbe comunque presto o tardi all'abbattimento volontario o "involontario".

                Di fatto, nel momento in cui andrai a lavorare su un ramo di 40-45 cm ad altezza 8 mt a fusto, rispetto ad una struttura totale di 20 mt, andrai anche a modificare quelle che sono le condizioni aerodinamiche della chioma. Questo significa che dovrai valutare insieme ad una persona competente, quali saranno gli effetti di questa potatura molto "invasiva" (come risponderà adesso la pianta al vento? quali sono i punti di tensione e pressione sul fusto ed apparato radicale, e come si potrebbero modificare le dinamiche relative, dopo aver levato questa parte di chioma? adesso si crea effetto vela? durante l'estate rischiamo sulla restante chioma ormai totalmente scoperta alla luce del sole, che si verifichino stati di disidratazione o peggio ustione delle superfici?)

                Ti ricordo inoltre che la resistenza alla compressione assiale e la resistenza alla flessione radiale, per la famiglia del pioppo, non è un granchè elevata.
                (Vedi app. pag 139 "I funghi, gli alberi e la decomposizione del legno" Karlheinz Weber - Claus Mattheck)

                Valuta tu cosa preferisci fare, ma fai conto che comunque, gli alberi sono esseri viventi proprio come noi, e come ben immagini, un essere umano colpito da un fulmine che "perde" un braccio o una gamba, difficilmente si riprenderà mai perfettamente.
                ciao.
                grazie per i tuoi consigli.
                ho deciso che prima di intervenire farò delle foto alla pianta e le pubblicherò nella discussione in modo da avere altre opinioni.
                ho notato proprio ieri che la corteccia inizia a staccarsi da tutto il tronco fino a terra. significa che la pianta sta morendo?

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                • #9
                  Originalmente inviato da paolo976 Visualizza messaggio
                  ciao.
                  grazie per i tuoi consigli.
                  ho deciso che prima di intervenire farò delle foto alla pianta e le pubblicherò nella discussione in modo da avere altre opinioni.
                  ho notato proprio ieri che la corteccia inizia a staccarsi da tutto il tronco fino a terra. significa che la pianta sta morendo?
                  Premetto che non è facile fare ipotesi e valutazioni, non avendo visto nello specifico il caso di cui parliamo.

                  Dunque, ti riporto per capirci, un paragrafo di "La cura dell'albero ornamentale in città" pag. 57, famoso libro di Peter Klug, a proposito dell'impianto, potatura e sicurezza di alberature, riassumendo (per non violare il copyright): è considerato corretto l'intervento di potatura se l'albero è considerato vitale; nel qual caso non lo sia è preferibile intervenire migliorando l'habitat del soggetto, a condizione che esso non sia talmente danneggiato da dover essere rimosso.

                  Siccome l'evento che tu riporti è sostanzialmente un evento esogeno (il fulmine che colpisce l'albero), rispetto all'habitat (condizioni ed elementi del suolo, esposizione alla luce, clima, interventi umani benevoli o malevoli, presenza di altre alberature, spazio), capisci che è difficile parlare di un possibile miglioramento sia nell'ambito ambiente circostante che nell'ambito della potatura, soprattutto dopo quanto da te riportato a proposito dell'aspetto visivo della corteccia.

                  Perchè la corteccia inizia a staccarsi?
                  Senza aver visto nella fattispecie il caso, proverei ad azzardare che sia un/una evento/reazione post traumatico/a dovuto/a allo shock termico (calore) o allo shock dinamico (forza impressa durante la scarica elettrica), causati a loro volta dal contatto con il fulmine.

                  Sicuramente, nella migliore delle ipotesi, questo ritiro e decadimento della corteccia non è assolutamente un evento positivo (floema e/o cambio scoperto, facilmente attaccabili da spore fungine), nella peggiore posso ipotizzare un effetto "trave a rischio"(addirittura "crack"??!), amplificato e a fusto, e quindi una cessione e rottura interna delle fibre legnose, con tutte le conseguenze che ne derivano.

                  In ogni caso a fronte di queste nuove informazioni, ti consiglio vivamente di valutare se conviene o no una potatura, e soprattutto mi auguro che il collega che hai incaricato per il lavoro valuti attentamente la pianta prima di effettuare qualsiasi intervento.

                  Se puoi, posta delle foto, cercando di farne alcune particolareggiate del punto in cui la pianta è stata colpita, della corteccia e dell'albero per figura intera (possibilmente che si possa vedere anche l'ambiente circostante).

                  Saluti
                  Ultima modifica di Green Zone; 01/02/2012, 12:16. Motivo: aggiunta

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                  • #10
                    forse ti conviene far fare una valutazione di stabilità da parte di un dottore prima di prendere una decisione.così hai delle indicazioni precise sul da farsi...puoi anche postare delle foto,ma senza vedere la pianta dal vivo è difficile darti un parere sicuro al cento per cento.Un consiglio se proprio devi togliere una branca principale,e da come ho capito ce ne sono due,se la pianta fosse la mia penserei di toglierla del tutto.se ne levi una sola rischi di sbilanciarla troppo,poi il pioppo sui tagli grossi tende a marcire.la potatura in quel caso la vedo molto forzata

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                    • #11
                      grazie a tutti per i vostri consigli da esperti.
                      prima di intervenire metterò le foto

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                      • #12
                        ciao a tutti.
                        finalmente sono riuscito a inserire le foto della pianta
                        Attached Files

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                        • #13
                          Ciao Paolo,
                          finalmente abbiamo la possibilità di vedere le foto.

                          Dunque...

                          Vedo nelle immagini tre Populus Tremula (Pioppo Tremolo), di cui uno, il soggetto, che immagino sia la pianta di cui ci avevi già in precedenza parlato.

                          Una domanda: rispetto all'anno scorso la situazione della pianta nello specifico, è peggiorata gradualmente, rispetto ai "sintomi" che ci descrivevi (ramificazioni secche e corteccia che tende a disgregarsi e a cadere..)?

                          Detto ciò, a mio modesto parere per quella che può essere una valutazione fatta da una fotografia e non dal vivo, posso dirti che la tua alberatura mostra una pronunciata sofferenza, probabilmente a causa di quel fulmine di cui ci parlavi, e magari anche a causa di altri fattori relativi all'ambiente stesso o alla condizione stessa della pianta (i pioppi in generale non sono piante tra le più longeve).

                          Ora, dato che anche gli altri due protagonisti del reportage (gli altri due tremoli), mi sembrano bisognosi di cure...

                          Il mio consiglio è di chiamare un professionista, che possa innanzitutto rimondare il secco e dare una forma alla chioma dei due tremoli apparentemente messi meglio, e che poi ti possa dare anche un consiglio nel prendere la decisione di potare o meno il tremolo più sofferente. Nel senso, siccome la pianta non sembra messa molto bene, se non ci sono pericoli nelle vicinanze, e se la direzione eventuale di caduta accidentale non va a ledere o rovinare le chiome vicine, sta a te scegliere se abbatterla o meno, ma soprattutto scegliere se investire in una potatura, di fatto su un soggetto arboreo in condizioni ormai non più buone.

                          Saluti

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                          • #14
                            sicuramente la scarica elettrica ha attraversato tutto il fusto fino alle radici....
                            sicuramente vi saranno danni al fusto di base ed ad alcune radici...è solo questione di tempo e quel pioppo lo vedrai parecchio storpiato...posso capire il lato affettivo di tutto l'ambiente circostante ma a mio discreto parere quel pioppo andrebbe abbattuto quanto prima

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                            • #15
                              rispetto all'anno scorso la corteccia ormai è del tutto staccata e sono comparsi alcuni crepi nel legno sulla parte alta della pianta.
                              volevo sapere se posso farla abbattere tranquillamente o devo chiedere qualche autorizzazione alla forestale.
                              un professionista sarebbe in grado di tagliarla facendola cadere in direzione del campo che si vede nella foto?

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                              • #16
                                Sono d'accordo su tutto quello che è stato detto..... unica cosa, sarei più deciso per l'abbattimento..... in alto ha delle belle crepe, io non ci salirei tanto volentieri per potarlo..... sosterrai delle spese e la pianta (bisognerebbe vederla con il suo fogliame....) sembra si stia spegnendo..... dunque in futuro ti ritrovi che devi abbatterla ugualmente.... io spenderei solo una volta per abbatterla..... giustamente bisognerebbe valutare il tutto meglio dal vivo....

                                Un buon professionista sicuramente ti fa cader la pianta dove vuoi.... ma il soggetto in questione potrebbe anche riservar sorprese.... bisognerebbe capire quanto è marcio il fusto...... poi bisogna capire se come diceva Green Zone se c'è spazio a sufficenza per farla passare in mezzo agli altri pioppi senza arrecar danni a quest'ultimi in quanto quando la pianta cade potrebbe spaccar facilmente i rami delle circostanti.......
                                GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                • #17
                                  in effetti il campo è l'unica zona dove può cadere senza fare danni.
                                  il fusto, almeno sulla parte bassa dovrebbe essere ancora buono in quanto il ramo non colpito dal fulmine è ancora verde e la corteccia non si stacca.
                                  fra qualche giorno caricherò delle foto con le prime foglie.

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                                  • #18
                                    Purtroppo è proprio questo il rischio..... la pianta sembra che germogli bene in quanto il flusso della linfa avviene sugli ultimi centimetri periferici del tronco..... ed è quella che tiene viva la pianta...... ma all'interno può anche esser cariato..... trattandosi poi di pioppo è ancora più probabile il problema in quanto il legno è molto più attaccabile rispetto ad altre specie che magari degradano molto più lentamente......

                                    Qui tra il minuto 2 e 3 vedi cosa realmente può accadere al legno anche se la pianta sembra stia bene..... dai un'occhio e fatti un fermo immagine sul pezzo di pianta quando è a terra.... http://www.youtube.com/watch?v=9zOsnPGBFRQ

                                    e poi dal minuto 5.30 fino all'abbattimento del fusto.... che se noti quando si ferma è crepato a metà e li era cavo come il primo pezzo........
                                    Ultima modifica di deturpator; 10/03/2013, 10:37. Motivo: aggiunta
                                    GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                    • #19
                                      Cari amici e colleghi,
                                      alla luce di
                                      quanto detto da tutti, permettetemi di fare una considerazione.

                                      Ovviamente, faccio una premessa: dalle immagini non si riesce a capire realmente quali siano le distanze tra le alberature, se ci sono eventuali infrastrutture (a parte la recinzione dietro la pianta) che potrebbero subire danni dalla caduta accidentale della pianta, e quali siano gli eventuali spazi dove questa naturalmente, in virtù di peso e inclinazione, potrebbe andare a cadere (così dalle immagini sembra che peso e inclinazione spingano verso lo spazio tra gli altri due tremoli, a sx per intenderci).

                                      Detto ciò.

                                      Una pianta come quella nella foto, può tranquillamente continuare a vivere per molti anni, magari deperendo e non compartimentando i danni subiti, ma comunque sopravvivendo...

                                      Non sostituiamoci a Dio o alla natura come sempre. Se non vi è pericolo per persone o cose, o per altre piante di valore, chi ci da il diritto di "decretare l'abbattimento" di quella pianta, quando essa rappresenta magari un'importanza a livello affettivo per il proprietario, oltreché un'importante fonte di cibo, nutrimento e riparo per molte specie (insetti, volatili, rettili, pipistrelli).

                                      Non dimentichiamoci infatti che spesso, anche quelle alberature ormai morte, trattate come la cosìdetta "Necromassa", sono importanti elementi del cliclo naturale di vita di un bosco, piuttosto che di un parco o di un giardino, fornendo la principale materia di "lavoro" per tutti quei decompositori che completano il nostro ecosistema.

                                      Un consiglio quindi, in maniera umile, quando entrate in un parco/giardino/bosco, pensate a cosa potete fare di buono per le piante e cosa loro di buono, possono fare per noi... Non prendete mai decisioni come abbattimenti o potature drastiche con troppa leggerezza, gli alberi sono esseri viventi, e meritano rispetto esattamente come gli animali e le persone.

                                      Saluti

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                                      • #20
                                        ho finalmente fatto la foto con le prime foglie
                                        Attached Files

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                                        • #21
                                          per adesso pensavo di tagliare solo la parte secca

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                                          • #22
                                            E' una buona idea...... il resto lo puoi togliere quando vuoi in un secondo momento anche perchè mi sembra proprio il secco la maggior parte della pianta.
                                            GAAAASSSSSSSSSSSSSS

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                                            • #23
                                              Ciao a tutti!
                                              Mi intrometto per sapere come si fa a diventare tree climbers, ma non per lavoro, diciamo, come attività ricreativa o sportiva. Sono una ragazza e so che in italia non ce ne sono molte... Qualcuno mi sa rispondere?
                                              Grazie mille!

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                                              • #24
                                                Per diventare tree climbers bisogna frequentare un apposito corso di formazione di 4-5 giorni.

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                                                • #25
                                                  Grazie per la risposta.
                                                  Dove posso frequentare un corso simile?

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da Illy Visualizza messaggio
                                                    Grazie per la risposta.
                                                    Dove posso frequentare un corso simile?
                                                    Ci sono varie discussioni:
                                                    Domande, opinioni ed info a 360° sul settore Lavori Forestali.

                                                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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