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Trivelle

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  • Trivelle

    Ciao a tutti,sono Giorgio Averono,nuovo nel forum,fin da piccolo mi piacciono ruspe trattori e camion.Volevo sapere come funzionano e a che cosa servono le trivelle.Ho visto recentemente di fronte a casa mia demolire uno stabile,per ricostruire un palazzo di 3 piani.Non ho visto fare scavi,se non asportare materiale di troppo e portare tutto a livello zero.
    Ho poi visto entrare in azione delle trivelle,prima mandavano sotto un tubo più largo,poi all'interno di questo un tubo più stretto,più lungo,che mandavano sempre più in profondità con delle 'prolunghe' che aggiungevano piano piano.alla fine veniva lasciato un tubo che sporgeva dal terreno di 30-50 cm,e mandavano dentro a questo acqua,credo.
    Nel terreno son rimasti diversi tubi su tutta la superficie.
    Dopo un po' ho visto che mettevano delle pareti di legno all'interno delle quali c'erano i tondini per il cemento armato e hanno colato il cemento.
    A cosa sono servite le trivelle?qual è la loro fuzione?
    come fanno a tirar su la casa se non hanno scavato per le fondamenta?
    Un'ultima questione,le fondamenta di solito dove 'attaccano'?mi spiego meglio,se infilo una colonna di cemento armato nelle semplice terra posso costruirci sopra?come fa il cemento armato a rimaner saldo a terra?
    Grazie per l'attenzione e la conoscenza che spero mi dedicherete.
    Un saluto a tutti dal nuovo arrivato Giorgio!

  • #2
    Ciao Giorgio!!
    Innazitutto un benvenuto da parte nostra e, in tutta sincerità, devo dirti che sono rimasto un po' stupito dalle tue domande....comunque, nel limite delle mie conoscenze cercherò di darti una risposta.
    Le trivelle che tu hai visto all'opera sono mezzi per la costruzione di micropali (quelli che hai visto fare tu).
    Nelle operazioni che hai descritto è evidente comunque che degli scavi devono comunque averli fatti o, quantomeno, che li faranno in quanto non è solito, fatto salvo il caso di terreni particolarmente difficili, che un edificio venga fondato su pali senza che poi si scavino le cantine o dei box. Diversamente si realizza una platea (ossia una superficie unica...una sorta di piastrone) che ha la funzione di portare tutto quanto l'edificio nei casi in cui il terreno di tipo cedevole o acquitrinoso, non permetta lo scavo delle parti inferiori.
    Probabile che tu non ti sia accorto dello scavo che, comunque, viene effettuato dopo la realizzazione della cortina dei micropali e, in certi casi, anche dopo la realizzazione della trave di coronamento che si csotruisce in testa ai pali stessi.
    Se poi, come dici tu (a dire la verità in modo un po' generico) c'erano dei pali che sporgevano un po' su tutta la superficie...può anche darsi che i lavori prevedessero la costruzione di una autorimessa sotterranea automatizzata...anche se lo escludo quasi sicuramente in quanto avresti dovuto vedere la costruzione di un enorme solettone "appoggiato" sui pali...sotto il quale, poco alla volta e con l'utilizzo di miniescavatori, si sarebbero in seguito scavati i vari piani dell'autorimessa stessa.
    Tornando al cantiere che hai visto, i micropali non sono riempiti con acqua bensì con malta cementizia (che in quanto malta è molto liquida!!!) gettata ad alta pressione all'interno del tubo....questo detto in parole molto povere in quanto anche qui ci sono parecchie varianti a seconda di cosa si vuole fare o ottenere...
    Le pareti di legno che hai visto mettere sono niente meno che dei casseri....ma non mi dire che non ti è mai capitato, proprio come appassionato, di vederli in altre situazioni....
    I casseri possono essere in legno, in acciaio, in materiale plastico, ecc... e servono proprio per il contenimento dei getti in calcestruzzo armato....
    Sappi inoltre che un edificio non deve avere per forza di cose le fondazioni come in genere le intendiamo noi....spesso con i micropali lavorano non tanto per appoggio ma per attrito radente (ossia il palo ha una certa superficie laterale che "raschia" contro il terreno secondo dei coefficienti che variano da terreno a terreno....la lunghezza del palo, oltre che dalle esigenze pratiche dovute ai vari piani sotto terra che si vogliono ottenere, è data anche dalla necessità di ottenere una certa resistenza laterale rispetto alla spinta del terreno e alla necessità di portare il peso dell'edificio grazie all'attrito radente...in base a quello che vuoi ottenere andrai a dimensionare il palo in lunghezza, diametro e numero compreso l'interasse fra un palo e l'altro...ti risparmio formule e calcoli...).
    La fondazioni classiche si appoggiano (non sono attaccate da nessuna part...) sul terreno nel punto in cui l'edificio deve, per esigenze costruttive, terminare nel sottosuolo...per fare un esempio, se tu devi realizzare due piani sotto terra andrai a poggiare le fondazioni all'incirca a 6-7 metri sotto la quota del piano terra. La dimensione e il tipo di appoggio dipendono poi dalla portanza del terreno....avrai quindi plinti, fondazioni continue (che lavorano come delle vere e proprie travi rovesce in cui il carico puntuale è dato dai pilastri e dove l'appoggio è invece continuo ed è dato dal terreno.....con le proprie specifiche caratteristiche che ne determinano i valori di verifica) oppure fondazioni su pali nei casi in cui o le esigenze costruttive o il tipo di terreno lo richiedono.
    Ovvio, ma sono sicuro che più o meno lo sapevi già....basta anche solo guardare alcuni testi divulgativi....che un pilastro non lo puoi semplicemente poggiare o "infilare" a terra ma richieda di una adeguata opera di fondazione.....plinto, trave, platea o altro che sia....
    L'edificio rimane poi saldo a terra solo grazie al proprio peso....esattamente come fai tu che, mentre cammini, hai la tua forza-peso che ti tiene ben ancorato al terreno.....ti dice nulla la forza di gravità?
    Un saluto!

    P.S.: sulle trivelle ce ne sarebbe un bel po' da dire.....se scorri il forum con la funzione cerca ne troverai di tutti i colori!!
    Costantino Radis

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    • #3
      una piccola nota: non in tutti i paesi è concesso tener conto dell'attrito laterale del palo per calcolarne la portata. Per es, in Giappone conta solo l'appoggio in sezione, per cui là usano pali "scampanati" in fondo (a zampa di elefante), per diminuire la pressione specifica sul terreno, e devono arrivare a strati consistenti, da cui pali molto profondi

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      • #4
        Anzitutto grazie per la calorosa accoglienza,oltre che per le informazioni;sono state molto interessanti ed esaustive!son riuscito a chiarirmi le idee!un'altra cosa,sapete su che scala variano i fattori di sicurezza per la costruzione per esempio di un ponte e più o meno a cosa corrispondono?

        Grazie in anticipo!
        Giorgio.

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        • #5
          Risolto il problema scavi!tutto il livello zero è sotto di1,5 metri circa,han cominciato le gittate di cemento armato e con un escavatore stanno tappando i buchi con della terra portata da alcuni camion!quindi pur non avendo scavato partivano da un livello più basso,e il pianoterra effettivo risulta più in alto del livello zero!

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