E' da un po' di tempo che giravano certe voci. Ora cominciano a manifestarsi chiaramente:
Non solo l'Enel: l'ondata delle fusioni coinvolge tutti i settori dell'industria made in Italy. Il vice presidente esecutivo di Astaldi, Vittorio Di Paola, ha rivelato che il suo gruppo "sta valutando un'operazione di aggregazione con Impregilo. Sarebbe una buona cosa per l'Italia e per il settore. Ci stiamo pensando, ma al momento non c'è nulla di concreto. Gli azionisti di Impregilo - ha aggiunto il numero due di Astaldi - hanno già detto chiaramente che sarebbe una buona cosa e ne siamo convinti anche noi".
Di una fusione tra Impregilo e Astaldi si parla da tempo, specialmente dopo il recente riassetto del gruppo milanese, tanto che la scorsa settimana anche Gilberto Benetton, azionista di Impregilo tramite Autostrade che partecipa al capitale della holding Igli, ha dichiarato che l'aggregazione "sarebbe un'operazione buona". Anche se il numero uno del gruppo di Ponzano Veneto ha rivelato di non sapere se il dossier se "è sul tavolo" del management del leader delle costruzioni in Italia.
Per Benetton "avere un'azienda con un fatturato rilevante in Italia sarebbe molto importante". E una società di queste dimensioni "sarebbe utile anche per andare all'estero".
Fonte: www.libero.it
Non solo l'Enel: l'ondata delle fusioni coinvolge tutti i settori dell'industria made in Italy. Il vice presidente esecutivo di Astaldi, Vittorio Di Paola, ha rivelato che il suo gruppo "sta valutando un'operazione di aggregazione con Impregilo. Sarebbe una buona cosa per l'Italia e per il settore. Ci stiamo pensando, ma al momento non c'è nulla di concreto. Gli azionisti di Impregilo - ha aggiunto il numero due di Astaldi - hanno già detto chiaramente che sarebbe una buona cosa e ne siamo convinti anche noi".
Di una fusione tra Impregilo e Astaldi si parla da tempo, specialmente dopo il recente riassetto del gruppo milanese, tanto che la scorsa settimana anche Gilberto Benetton, azionista di Impregilo tramite Autostrade che partecipa al capitale della holding Igli, ha dichiarato che l'aggregazione "sarebbe un'operazione buona". Anche se il numero uno del gruppo di Ponzano Veneto ha rivelato di non sapere se il dossier se "è sul tavolo" del management del leader delle costruzioni in Italia.
Per Benetton "avere un'azienda con un fatturato rilevante in Italia sarebbe molto importante". E una società di queste dimensioni "sarebbe utile anche per andare all'estero".
Fonte: www.libero.it
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