Qualcuno ha notizie o foto di questa opera di bonifica? Ho saputo che ci sono ancora alcuni fabbricati(capannoni e silos) da demolire, e che il Comune di Balangero ne ha imposto l'urgente smantellamento per evitare l'insorgere di crolli improvvisi e la dispersione di amianto nell'aria.
Trenta gg di ultimatum. Inoltre il sito è talmente grande(si pensi alla discarica di scorie che rende nero l'intero versante verso Corio, mi ha sempre fatto impressione), che ci sarà la pobabilità di trovare grosse, o perlomeno numerose macchine in azione. Sono andato quest'estate all'ingresso ma era chiuso, e in ogni caso credo che ci sia talmente tanta sorveglianza che senza un permesso dell'Asl sia impossibile entrare(in effetti nn dev'essere proprio bello addentrarsi li dentro). Quindi l'unica è contare sulle foto di addetti ai lavori...
Io ho trovato sto sito che mi pare interessante: www.rsa-srl.it
Poi pare che ci sia uno studio sulla fattibilità di recuperare le scorie per ricavarne(attraverso delle trasformazioni dei cristalli) ossidi o comunque sostanze adatte a un uso industriale, modificando proprio la stuttura delle fibre di amianto e quindi rendendole innocue.
Quindi c'è la possibilità che praticamente si riapra la cava...per la nostra gioia!
Ecco i famosi silos, già messi in sicurezza ma a quanto pare non abbastanza(sono pieni di amianto in fibra
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Trenta gg di ultimatum. Inoltre il sito è talmente grande(si pensi alla discarica di scorie che rende nero l'intero versante verso Corio, mi ha sempre fatto impressione), che ci sarà la pobabilità di trovare grosse, o perlomeno numerose macchine in azione. Sono andato quest'estate all'ingresso ma era chiuso, e in ogni caso credo che ci sia talmente tanta sorveglianza che senza un permesso dell'Asl sia impossibile entrare(in effetti nn dev'essere proprio bello addentrarsi li dentro). Quindi l'unica è contare sulle foto di addetti ai lavori...
Io ho trovato sto sito che mi pare interessante: www.rsa-srl.it
Poi pare che ci sia uno studio sulla fattibilità di recuperare le scorie per ricavarne(attraverso delle trasformazioni dei cristalli) ossidi o comunque sostanze adatte a un uso industriale, modificando proprio la stuttura delle fibre di amianto e quindi rendendole innocue.
Quindi c'è la possibilità che praticamente si riapra la cava...per la nostra gioia!
Ecco i famosi silos, già messi in sicurezza ma a quanto pare non abbastanza(sono pieni di amianto in fibra

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