MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

urgente!!!tesi sulle tecniche di demolizione

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • urgente!!!tesi sulle tecniche di demolizione

    salve a tutti, avrei bisogno di un favorone...
    qualcuno sa dirmi a quale altezza massima i mezzi meccanici possono arrivare a demolire? o cmq dove posso andare a cercare!!! Grazie è abbastanza urgente per la mia tesi di laurea!!!
    grazie mille

  • #2
    ciao e benvenuto innanzitutto....anche io vorrei fare una tesi di laurea su qualcosa del genere...per quanto riguarda la tua direi che sei nel posto giusto ma usa la funzione cerca del forum così potrai trovare tutto quello che ti serve..anche perchè le altezze raggiungibili dagli escavatori sono svariate possono arrivare anche a 60 metri...se hai tempo e voglia leggi i vari argomenti già aperti della varie ditte specializzate nelle demolizioni e troverai le risposte al caso tuo...

    Commenta


    • #3
      Presente
      Allora il massimo adesso di altezza è 60m primato posseduto dal LIEBHERR 984 nuovo di circa 2 mesi

      Ti faccio una scaletta

      -1) LIBHERR 984 60m Appartenente a Despe
      -2) PMI 150 53m Appartenente a Cantieri Moderni
      -3) PMI 980 50m Appartenente a General Smontaggi

      Questi sono i bracci più linghi in Italia e NON prodotti di serie ma sono "abiti di sartoria" cioò fatti su misura
      Poi ci sono i mezzi prodotti di serie come Libherr 954 (armofer),Case Cx800 (General Smontaggi,Despe,Vitali)

      Se ti servono foto dati meccanici o altro sono qui...potrei stare qui 4 gg a scrivere su questi mezzi...perchè sono tutti diversi questi 3 mezzi,si differenziano come motore tipo di braccio ecc
      Se mi dai qualche indicazione ti posso aiutare
      ...demolire per riqualificare...

      Commenta


      • #4
        E il 385 TUHD della Beelen con 61 metri di braccio Rusch dove lo lasciamo? un po' d'amor patrio non guasta mai ma diciamo chi ha i veri primati
        Ultima modifica di AwO; 09/07/2007, 21:05.

        Commenta


        • #5
          lo so Dave..infatti gli ho detto i più grossi in italia..anchè perchè volevo incasinare troppo,però mi hai fatto venire in mente il 385 cat della Eco.Ge che è stato allestito dalla stessa ditte che ha fatto il braccio di beelen..quindi sono identici
          ...demolire per riqualificare...

          Commenta


          • #6
            grazie

            Grazie mille..veramente bravi e gentilissimi!!! è sufficiente quello che mi avete risposto entrambi! la mia tesi di laurea è triennale e tratta in generale di demolizioni controllate di strutture..ho trattato sia con mezzi meccanici che con esplosivo.. intanto che siamo qui..che ne pensate voi? immagino che siate più favorevoli ai mezzi meccanici.....

            Commenta


            • #7
              Dipende molto da cosa devi fare,i mezzi meccanici possono lavorare in condizioni difficili con estrema precisone,tipo se devi demolire un palazzo vicino ad altri palazzi o cose simili,l esplosivo è un sistema molto valido,l unica cosa richiede l osservazione di alcuni fattori:

              -Vibrazioni
              -Rumore
              -Polvere
              -Spazio
              -Distanza dalle case
              -Destabilizzazione del terreno(in certi casi)
              -Espulsioni di detriti a grandi distanze
              -Evacuazione in certi casi di grandi zone abitate

              I primi 3 valgono anche per i metodi meccanici..ma sono inevitabili quando si lavora...
              Bisogna valutare un pò i vari casi..io ritengo 2 validi sistemi..
              ...demolire per riqualificare...

              Commenta


              • #8
                Pur non essendo un demolitore da una piccola analisi logica dei due sistemi li ritengo a mio parere abbastanza diversi l'uno dall'altro.
                Naturalmente il fine ultimo rimane lo stesso, ovvero la demolizione che, nel caso dell'esplosivo è chiaramente definita, mentre per quanto riguarda l'utilizzo di mezzi meccanici, molte volte si deve parlare anche di "decostruzione" (tra l'altro di questa pratica stranamente non se n'è mai parlato)
                Per quanto riguarda i fattori da includere va anche incluso e da non sottovalutare, l'impatto economico\temporale delle due soluzioni che è fattore determinante nella scelta in caso di possibilità di scelta delle due soluzioni.
                Con l'esplosivo in un attimo l'edificio è a terra e si può poi intervenire con una certa tipologa di macchine, cosa che invece va rivista in caso di demolizione "mecccanica". Sapete meglio di me che i mezzi HRD e UHRD hanno costi e tempi di approntaggio ben diversi da un normale escavatore.

                I primi 3 valgono anche per i metodi meccanici..ma sono inevitabili quando si lavora...
                Bisogna valutare un pò i vari casi..io ritengo 2 validi sistemi..
                Al contrario di quanto detto sopra ritengo i primi tre fattori indicati MOLTO importanti e non "tipici di quando si lavora".
                Le vibrazioni prodotte da un mezzo meccanico su un edificio adiacente vanno valutate attentamente per evitare danneggiamenti che non sono dovuti solo ad una "pinzata" dell'operatore. Per quanto riguarda polvere e rumore, anche in quel caso le due tipologie di demolizione portano risultati differenti in tempo sia di "quantità" che di "tempo di esposizione", cosa da valutare attentamente se in presenza di abitazioni civili. Le normative sono abastanza severe...
                Concludere dicendo che sono entrambi validi sistemi è un po' fare la scoperta dell' "acqua calda", se non fossero validi non sarebbero i più utilizzati.
                Poi vediamo di valutare i casi e sopratutto i vari fattori sopracitati, elencarli solamente penso che non sia di molto aiuto a chi si interessa e ne vuol sapere di più, amgari anche solo per acculturarsi
                ACTROS
                "CB COMINO"

                Commenta


                • #9
                  Originalmente inviato da AwO Visualizza messaggio
                  Dipende molto da cosa devi fare,i mezzi meccanici possono lavorare in condizioni difficili con estrema precisone,tipo se devi demolire un palazzo vicino ad altri palazzi o cose simili,l esplosivo è un sistema molto valido,l unica cosa richiede l osservazione di alcuni fattori:

                  -Vibrazioni
                  -Rumore
                  -Polvere
                  -Spazio
                  -Distanza dalle case
                  -Destabilizzazione del terreno(in certi casi)
                  -Espulsioni di detriti a grandi distanze
                  -Evacuazione in certi casi di grandi zone abitate

                  I primi 3 valgono anche per i metodi meccanici..ma sono inevitabili quando si lavora...
                  Bisogna valutare un pò i vari casi..io ritengo 2 validi sistemi..
                  E allora sotto con le spiegazioni..dunque andiamo per ordine:

                  -Vibrazioni: le vibrazioni sono forse uno dei fattori più fastidiosi e pericolosi,possono essere ,nel caso di esplosivo di 2 tipi,ossia quelle generate dall esplosione delle cariche e quelle generate dalla caduta del manufatto.
                  Le prime sono associate al classico "botto" e sono una tipologia di onda con alta frequenza e ampiezza molto limitata,per tanto si possono deifinire trascurabili.
                  Le seconde derivano dall impatto della struttura sul terreno e sono,in genere di frequenza bassa con un elevata ampiezza,in questo caso molto varia dalla mole dell edificio e dal tipo di terreno,in genere per evitare elevate vibrazione,vengono fatti che cuscini di inerti per "spezzare" la caduta in modo che il manufatto impatti a terra in diversi tempi cosi che l energia trasmessa si possa dissipare.

                  -Rumore: Rumore è un fattore molto soggettivo,infatti c'è chi gli crea un disturbo e chi non sente alcun disturbo.
                  Nel caso delle esplosioni,viene dastricamente ridotto sfalsando la detonazione delle diverse cariche,questo riduce molto il rumore
                  Nel demolizioni meccanizzate,dipende,i nuovi mezzi rispettoìano le normative sul rumore,ma per quanto si possa ridurre il rumore un motore V8 600cv non potrà mai essere silenzioso al 100%

                  -Polvere: la polvere è uno dei problemi più sentiti nelle demolizioni,infatti che essa derivi da una detonazione o da una demolizione meccanizzata poco cambia,l unica differenza è che nel caso di polvere procurata da un detonamento il cittadino deve sopportare per poco tempo,al contrario nelle demolizioni maccanizzate il disturpo si protrae per giorni e giorni,generando un disturbo maggiore,diciamo che la quantita di polvere emessa non cambia.
                  La cosa più importante è che la polvere deve essere "INERTE" ossia priva di qualunque sostanza tossica,pena l immediata chiusura del cantiere.

                  -Spazio: per ovvi motivi di sicurezza per intervenire con l esplosivo ci vuole spazio,spazio che quasi sembra in Italia manca e che di conseguenza non permette l utilizzo di esplosivo,in certi casi si puo ovviare a questo problema facendo fare fare all edificio pericolosi ribaltamenti o movimenti simili.

                  -Distanza dalle case: un altro ostacolo dell esplosivo è questo,la distanza dalle case,la troppa vicinanza delle case al manufatto da demolire,puo generare una generale apprensione da parte degli abitanti oltre al percolo di grossi danni dovuti hai detriti.

                  -Destabilizzazione del terreno: Questo fattore non sempre è presente e dipende molto dal tipo si sottosuolo e dalla presenza o meno di acqua in profondità.
                  Infatti con questi fattori,una detonazione puo dare origine ha dei forti problemi di assestamento del terreno..

                  -espulsione di detriti a grandi distanze questo problema deriva dalla forza di detonazione,e si puo calcolare e evitare.
                  In genere vengono usate delle barriere in metallo,plastica o altri materiali posti come rivestimento delle carica,questo permette un riduzione notevole dei detriti espulsi in seguito al detonamento


                  -evacuazione di centri abitati: questo fattore dipende molto,da chi gestisce e progetta la detonazione,in genere non vengono mai allontanati gli abitanti e anche se ci posso essere dei casi dove questa operazione si possibile


                  Con quel "tipici di quando si lavora" non sostenevo la loro poca importanza,ma sostenevo qusti 3 fattori come inevitabili durante dei lavori di questa portata,se domani decidi di rifare il tuo bagno di casa,i muratori faranno vibrazioni,polvere e rumore e la tua "cara" vicina di casa potra incavolarsi e non poco,ma tu cosa puoi fare per evitare questi rumori??nulla..se non rispettare gli orari di lavoro.
                  Qui è la stessa cosa,2 330c con pinza da 40Q.li e frantumatore da 30Q.li generano inevitabilemte Polvere rumore e vibrazioni..fa parte purtroppo del lavoro.

                  ciaooo
                  Ultima modifica di AwO; 13/07/2007, 13:12.
                  ...demolire per riqualificare...

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da AwO Visualizza messaggio
                    E allora sotto con le spiegazioni..dunque andiamo per ordine:
                    Il discorso non è sapere cosa si intende per "rumore", "polvere" ecc...quello è elementare...
                    Visto che prima dicevi che bisogna valutare i casi allora vediamo di analizzare dei casi "tipo" e cerchiamo di analizzare i vari fattori che concorrono e il modo in cui li affronti.
                    che so...

                    - demolizione fabbricato industriale
                    - demolizione edificio abitativo isolato da altri edifici
                    - demolizione edificio abitativo o industriale preservando ciò che gli è collegato

                    per ognuno lo so che è impensabile indicare l'esatta tecnica di demolizione, ma per lo meno i fattori\problemi che si incontrano sono definiti...
                    Vorrei sentire il parere di chi queste cose le sta studiando e avrà sicuramente una cognizione più dettagliata in materia.
                    Sarebbe interessante se qualche "demolitore" o per lo meno chi questo lavoro lo af tutti i giorni parli delle proprie esperienze, anche perchè almeno chi ha solo nozioni teoriche possa capire come vengono applicate in pratica.

                    -Rumore: Rumore è un fattore molto soggettivo,infatti c'è chi gli crea un disturbo e chi non sente alcun disturbo.
                    e no....il rumore non soggettivo, assolutamente...esiste appositamente un unità di misura che lo identifica ed appositi strumenti per evitarlo...vallo a spiegare all'ARPA o ad enti simili che il rumore è soggettivo, rischieresti di farti ridere dietro....

                    Spazio: per ovvi motivi di sicurezza per intervenire con l esplosivo ci vuole spazio,spazio che quasi sembra in Italia manca e che di conseguenza non permette l utilizzo di esplosivo,in certi casi si puo ovviare a questo problema facendo fare fare all edificio pericolosi ribaltamenti o movimenti simili.
                    In Italia come in qualsiasi altro paese se l'edificio ha spazio adeguato attorno può venir demolito con esplosivo...se manca lo spazio manca anche in America...
                    -Distanza dalle case: un altro ostacolo dell esplosivo è questo,la distanza dalle case,la troppa vicinanza delle case al manufatto da demolire,puo generare una generale apprensione da parte degli abitanti oltre al percolo di grossi danni dovuti hai detriti.
                    Stiamo allora parlando nuovamente di spazio?!?!?
                    -Destabilizzazione del terreno: Questo fattore non sempre è presente e dipende molto dal tipo si sottosuolo e dalla presenza o meno di acqua in profondità.
                    Infatti con questi fattori,una detonazione puo dare origine ha dei forti problemi di assestamento del terreno...
                    Il terreno si DEstabilizza anche in assenza di falde acquifere nel sottosuolo, dipende tutto dalla morfologia del terreno. E sopratutto la destabilizzazione non dipende affatto dalla detonazione (che ha sviluppo orizzontale), ma dalla pressione esercitata dall'edificio in caduta (non dalle vibrazioni)
                    -espulsione di detriti a grandi distanze questo problema deriva dalla forza di detonazione,e si puo calcolare e evitare.
                    In genere vengono usate delle barriere in metallo,plastica o altri materiali posti come rivestimento delle carica,questo permette un riduzione notevole dei detriti espulsi in seguito al detonamento
                    Se è un problema che puoi calcolare ed evitare non rappresenta un "fattore" determinante nella fase di demolizione
                    ACTROS
                    "CB COMINO"

                    Commenta


                    • #11
                      vaaa bene...

                      - demolizione fabbricato industriale
                      - demolizione edificio abitativo isolato da altri edifici
                      - demolizione edificio abitativo o industriale preservando ciò che gli è collegato

                      _demolizione fabbricato industriale:in questo caso,ti trovi davanti ha diversi problemi,legati alla bonifica in primis,infatti devi bonificare tetto cisterne e possibili cunicoli si servizio,attento però,non è detto che bonificato le cisterne tutto sia finito,potrebbe essere che cisterne o tubi o anche vasche a perso il loro contenuto contaminando il terreno,fidati è sempre cosi...
                      Poi si potrebbe passare alla demolizione interna recuperando ciò che è recuperabile e svuotando i vari impianti e smontandoli per ottenere un edificio vuoto e passare alla demolizione
                      Demolizione che cambia in base al materiale che trovi,se è ferro devi comportarti in un certo modo se è cemento in un altro,,in entrambi i casi trovi polvere e rumore,slo che nel caso del ferro la polvere è nociva

                      -demolizione edificio abitativo isolato da altri edifici
                      Io farei un bella bonifica generica (tetto,cisterne gasolio)...poi con escavatore piccolo farei pulizia,,si potrebbe fare strada ad un mezzo più grosso,e poi in seguito far arrivare un mezzo più grosso,se lo stabile è basso,mettiamo 2 piani si puo demolire anche solo con un frantumatore altrimenti se è alto meglio lavorare con un braccio HRD sui 20m e montare al mezzo piccolo un frantumatore,anche qui se è isolato puoi darci dentro,che tanto problemi non ce ne sono...

                      -demolizione edificio abitativo o industriale preservando ciò che gli è collegato
                      Questo è il caso peggiore in cui puoi trovare,rumore polvere e vibrazioni,si puo intervenire scollegando il palazzo da demolire dalle altre strutture tagliando con disco diamantato le parti collegate agli edifici da preservare,in fine si potrebbe iniziare la demolizione,avendo fatto prima la solita bonifica,in questo caso bisognerebbe procedere con molta calma e precisone visto che attorno sorgono edifi abitati
                      Volendo negli edifici confinanti si possono alzare dei ponteggi in protezione del vicinato


                      No Actros tra distanza delle case e spazio c'è differenza,es dobbiamo demolire una torre attorno a questa torre ci DEVE essere uno spazio di sicurezza dove la torre possa cadere in sicurezza,quindi abbiamo deciso che ci vuole uno spazio di sicurezza di 20m dalla torre,però hai le case ha 22m dalla torre,quindi soli 2m dal tuo ipotetico raggio di sicurezza,in questo caso hai lo spazio e poca distanza dalle case,anche se questi sono conti da fare per grossi edifici dove vengono impiegati grandi quantita di esplosivo


                      Il rumore in certi casi è soggettivo,spesso in cantiere ci sono persone che sono infastiditi dal sibilio di un 320 e persone che non sentono un 345 con martello,lo sai che io posso mettermi sotto casa tua con 3 330c con pinze e non supererei il limite che impone l arpa???saprai anche sicuramente che c'è differenza tra i diversi tipi di rumore???se tu tutti i gg 300gg all anno fai casino anche solo con un flessibile e io chiamo l arpa ti sistemano e ti fanno chiudere,ma se io sto lavorando in cantiere non vale la stessa cosa perchè è rumore OCCASIONALE....mai sottovalutare queste cose,

                      Actros ...lo sai che in america progettano gia la demolizione quanto costruiscono???se tu fai una fabbrica ti fanno tenere delle ditanze x e y in casi di demolizione...sai sono americani

                      per quanto riguarda i detriti puoi fermare quelli che volano con la detonazione,ma quelli che si possno alzare in seguito alla caduta e allo spostamento d aria..questi vanno dove vogliono
                      Il casellante di punta perotti,quello che è andato a striscia la notizia si è trovato un mattone in casa...eppure Chiavaron aveva calcolato tutto mettendo le bariere ecc

                      Ciaooo
                      quanto torno posto qualche foto dove si vedono i 3 casi citati da actros
                      ...demolire per riqualificare...

                      Commenta


                      • #12
                        Vi allego 3 foto che ho fatto tempo fa, le prime 2 rappresentano il primo caso preso in esame,dove si vede il PMI980 in zona Spina3 l ultima è alla Fiat dove si vede il 520Hitachi durante un crollo spettacolare e rappresenta il caso 2,per il 3 caso guardate le foto della magnetti marelli li è il 3 caso fatto e finito

                        ciaoo
                        Attached Files
                        ...demolire per riqualificare...

                        Commenta


                        • #13
                          Originalmente inviato da AwO
                          attento però,non è detto che bonificato le cisterne tutto sia finito,potrebbe essere che cisterne o tubi o anche vasche a perso il loro contenuto contaminando il terreno,fidati è sempre cosi...
                          Non è proprio sempre così...dipende da moltissimi fattori. Per questo ogni demolizione va valutata caso per caso con attenzione. E può benissimo capitare nelle demolizioni di complessi industriali che il terreno intorno a vasche o cisterne non sia contaminato.

                          Originalmente inviato da AwO
                          No Actros tra distanza delle case e spazio c'è differenza,es dobbiamo demolire una torre attorno a questa torre ci DEVE essere uno spazio di sicurezza dove la torre possa cadere in sicurezza,quindi abbiamo deciso che ci vuole uno spazio di sicurezza di 20m dalla torre,però hai le case ha 22m dalla torre,quindi soli 2m dal tuo ipotetico raggio di sicurezza,in questo caso hai lo spazio e poca distanza dalle case,anche se questi sono conti da fare per grossi edifici dove vengono impiegati grandi quantita di esplosivo
                          A mio parere stai facendo una differenza tra spazio e distanza dalle case quando in realtà il problema potrebbe essere tranquillamente unificato o visto comunque in modo molto più semplice e meno puntiglioso. E' abbastanza ovvio che nel termine "distanza dalle case" deve essere considerato anche lo spazio, che abbiamo chiamato "spazio di sicurezza", altrimenti non si potrebbe eseguire nessuna demolizione con esplosivi e in molti casi nemmeno con mezzi meccanici.

                          Originalmente inviato da AwO
                          Il rumore in certi casi è soggettivo,spesso in cantiere ci sono persone che sono infastiditi dal sibilio di un 320 e persone che non sentono un 345 con martello,lo sai che io posso mettermi sotto casa tua con 3 330c con pinze e non supererei il limite che impone l arpa???saprai anche sicuramente che c'è differenza tra i diversi tipi di rumore???se tu tutti i gg 300gg all anno fai casino anche solo con un flessibile e io chiamo l arpa ti sistemano e ti fanno chiudere,ma se io sto lavorando in cantiere non vale la stessa cosa perchè è rumore OCCASIONALE....mai sottovalutare queste cose,
                          Qui stai commettendo un grosso errore e quoto in pieno Actros. Il rumore non è assolutamente soggettivo ma chiaramente e univocamente quantificabile con l'uso di appositi strumenti, di solito usati dai già citati enti di controllo ambientale, salute sul luogo di lavoro, ecc. E' la percezione del rumore, e quindi del fastidio che può provocare, che è assolutamente soggettiva. Le 2 cose però sono assolutamente diverse. I limiti imposti dai vari enti sono basati su parametri oggettivi e chiaramente quantificati, parametrizzati e tabellati. Ad esempio ci sono tabelle con varie soglie con limiti di decibel a seconda della zona in cui ci si trova (ambiti abitativi, lavorativi, ecc.), dell'orario e del giorno che si considera (giorno, notte, festivi, feriali, ecc.). Non è poi assolutamente detto che se tu lavori con un flessibile 300 giorni all'anno, sei attrezzato per farlo (quindi rispetti tutti i canoni di sicurezza tra i quali è da considerarsi anche il rumore prodotto) e sei in una zona non prettamente residenziale tu debba chiudere per una segnalazione di un vicino all' Arpa. Non è proprio così semplice. Tanto per farti un esempio quando si parla di rumore dove ci sono locali notturni, va detto che in caso di lamentele vengono fatti dei rilievi con appositi strumenti, si quantifica scientificamente il livello di rumore raggiunto e si controlla se supera la soglia decisa per legge e se sono rispettati tutti i parametri del caso. Non si va a sensazione e comunque non si prende per buona la percezione del rumore che ha avuto chi ha fatto la segnalazione o richiesto il controlo. Se tali controlli poi non rivelano anomalie rispetto ai limiti di legge ne hai di voglia per far chiudere il locale..I controlli poi attualmente si fanno anche prima di aprire un'attività oltre che durante, proprio per garantire tutti. Questo per dire che al di là del fastidio, che ripeto è soggettivo, per eventuali lamentele, problemi o controlli durante le procedure per l'esecuzione di demolizioni o comunque di qualsiasi lavoro, ci si deve rifare a strumenti, dati e paramentri esclusivamente oggettivi.
                          Ultima modifica di MarcoR; 14/07/2007, 15:00.
                          http://www.edritalia.com/

                          Commenta


                          • #14
                            Penso anch'io si stia facendo un po' di confusione tra la "quantità di rumore" misurabile con i diversi tipi di apparecchiature di cui sopra e quindi oggettiva e ciò che viene chiamato "soglia di comfort acustico" che invece è un dato livello di emissione sonora che infastidisce e quello sì che è soggettivo e non necessariamente coincidente con i livelli -per esempio- stabiliti dalla legge per un dato tipo di lavoro/operazione.

                            Commenta

                            Caricamento...
                            X