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Terzo asse sollevabile autosterzante anni '70

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  • Terzo asse sollevabile autosterzante anni '70

    Sapreste spiegarmi come funzionava il sistema di sollevamento del terzo asse autosterzante degli autocarri anni '60-'70.
    Mi chiedevo soprattutto quale fosse l'interazione con le balestre di tale asse. Mi sembrerebbe ragionevole pensare che venisse sollevata anche la balestra, magari solo da un punto di attacco (lato biscotto, se c'era).
    Avreste un disegno o una foto di un terzo asse Viberti, Battaglino, Lomas...per capire come funzionava?
    Dimenticavo: il sollevamento era oleodinamico?

  • #2
    il terzo asse veniva sollevato tramite un sistema di leve comandate da un pistone ad aria compressa e le balestre veniva compresse a fondo corsa.

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    • #3
      Davvero le balestre venivano compresse? Interessante!
      Il pistone ad aria compressa dove si trovava? Era posto sopra l'assale al centro?

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      • #4
        la pozizione del pistone dipendeva dal l'allestitore.per quanto riguarda le balestre per essere più chiaro immagina che andassero a fondo corsa come se sul camion ci fosse stato un gran carico.

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        • #5
          E per mantenere l'assale sollevato c'era un blocco meccanico oppure veniva mantenuto il cilindro dell'aria compressa in pressione?

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          • #6
            Soltanto dalla forza del cilindro pneumatico.
            Cosi come era pneumatico il bloccaggio della sterzatura, tramite un pistoncino cher si infilava in un piccolo buco su una staffa solidale alla barra di accoppiamento della ruote

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            • #7
              Ecco due immagini che ho trovato in giro: purtroppo non sono molto nitide.
              Il primo è un 690 con terzo asse Lomas.
              Si vede bene la balestra, lo smorzatore, ma cosa è quella cosa cilindrica (che sembra un mollone) sopra al mozzo, che sembra collegata con un braccetto all'attacco della balestra del ponte?
              E' proprio il leverismo del sollevamento asse?


              La foto successiva invece non so se riproduce un asse sollevabile o meno, ma dovrebbe essere più recente. In mezzo cosa c'è, una molla ad aria?
              Vengono usate le molle ad aria insieme alle balestre?

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              • #8
                della prima foto non sono all'altezza di commentare, della seconda in questo caso si tratta di un terzo asse con sospensione mista pneumatica-meccanica. la molla ad aria in questo caso serve anche per alzare il 3' asse con un sistema inverso della funzione principale. tempo fa e ancora adesso capita di guidare un eurocargo 100E18 con sospensione anteriore mista. in questo caso però la molla ha la sola funzione di aiutare le balestre , magari con carico disposto male, oppure da scarico per non far sentire forti scossoni in cabina scaricando tutta la molla pneumatica. il sistema è comandato da una semplise levetta con un manometro abbinato fino a una pressione max di 10 bar. a tal proposito chiedo a qualcuno che più che autista si intende di meccanica, ma è mai possibile che una macchina con 3 asse sollevabile, ma completamente balestrato debba avere sempre sottocarico le balestre anche se scarico? ma le povere balestre che durata hanno, e che fine fanno dopo un uso di questo tipo? tanto vale tenere l'asse giu e consumare le ruote piuttosto che le balestre. povere ruote nelle curve in retromarcia però, vedo certi sfregi sulle ultime ruote quando faccio le retromarce e a volte si inceppa pure la macchina, non ne vuole sapere di andare per lo sforzo che danno le ruote posteriori. l'asse intelligente è una buona trovata per questo tipo di caso e il volante è molto più libero e deciso.

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                • #9
                  A senso direi che le balestre, dovendo rimanere a lungo compresse, avranno una durata minore rispetto a stare scariche, però non ci metterei la mano sul fuoco.

                  Pensandoci però non credo che lo stare a lungo sotto sforzo indebolisca il materiale e ne riduca la resistenza a flessione;
                  anche per la rottura a fatica credo che contino quasi essenzialmente il numero (in milioni) di cicli di lavoro (nel caso di una balestra, quante volte va su e giù), purché ovviamente in questi cicli non si vada oltre il limite di snervamento del materiale, altrimenti...buonanotte!

                  Insomma, se a senso ti direi che la balestra tenuta a lungo compressa dura meno, ragionandoci su credo che questa durata minore, se c'è, è comunque irrilevante.

                  Ma per toglierci ogni dubbio ci vorrebbe un meccanico che ci dice se le balestre del 3°asse si sostituiscono più spesso o meno degli altri.

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                  • #10
                    il problema non è che durano meno perchè stanno solo compresse: primo punto è che non lavorano nel modo ottimale quando stanno cariche realmente, ma nel momento in cui le liberi risultano più appiattite o meglio meno curvate e secondo punto sono soggette proprio a rompersi. spesso succede di sentire nel tranquillo della guida pezzi di ferro che sparano e perdersi per strada. mio cugino si giocò le ruote gemellari perchè la mezza balestra che cascò via si inceppò nella ruota tagliandola, successivamente sotto carico scoppiò anche la compagna. come diceva qualcuno dovrebbe essere il punto di aggancio della balestra a sollevarsi cosiccè rimane comunque scarica. il 190.26 che guidavo dopo una modifica perchè alzava poco mandava il 3 asse a 23 cm da terra e le balestre le curvava nel modo opposto. l'ho lasciato, ma credo che poco avranno durato le foglie così con l'altro autista.

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                    • #11
                      Allora, le balestre in quel modo non si rompevano piu spesso, anche perchè si viaggiava a quel modo solo scarichi, l'unico inconveniente, era di ritrovarsi con le balestre del 3o asse appiattite...
                      In merito alla fato della sospensione del 690, quello è uno dei sistemi di montare le molle antischiacciamento, il soffietto che si vede poi nella seconda foto, funge solo da Ammortizzatore..

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                      • #12
                        Comunque a ben guardare, quello della seconda foto, potrebbe essere un sistema simile hai 3 assi Girelli sui Trange, che rientrando con le nuove norme, non avevano il sistema di sollevamento centrale rovescio, ma bensi era proprio quel soffietto a sollevare il carrello, le differenza principale era nell'altezza della sollevata, col sistema centrale rovescio, non era difficile vedere dei 682 con il 3 asse a 40 cm da terra, cosa che non succedeva ad esempio ai 190 col sistema della foto, si sollevava di poco...

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                        • #13
                          Quel carrello, dovrebbe essere un Girelli montatao sotto un 190F38 (prima serie del 190.38 ds cui è nato lo Special...), si intravede la "PADELLA" del differenziale piccola....

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                          • #14
                            Come anche la raggiera che è uguale a quella dell'asse anteriore (con coperchio copri-cuscinetto mozzo piatta) e poi ha la la balestra parabolica...

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                            • #15
                              x Strakker
                              cosa è la molla antischiacciamento?
                              E soprattutto a come è collegata a cosa, tramite il braccetto che va verso l'attacco della balestra del ponte?
                              Il sistema di sollevamento era posizionato al centro dell'assale?

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                              • #16
                                Come nel caso della foto del carrello del 690, era montata sotto un bilancino (che si vede nella foto) imperniato all'attacco anteriore della balestra, serviva ad evitare che il carrello si alzasse troppo e che si schiacciassero troppo le balestre.
                                SA secondo dei costruttori, variava l'icastellatura del parallelogrammo di sollevamento rovescio, alcni lo montavano tra ponte ed assale (tipo Girelli, Romanazzi e Campana, altri dietro l'assale tipo Calabrese e AViberti), comunque, il cilindro attuatore, era al centro del telaio, in alto, ed azionava un braccio che alzava ed abbassava il carrello...

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                                • #17
                                  non credo che è del tutto vero quello che dici strakker, visto che la motrice che caricavo fino a poco tempo fa, "questa" ,soffriva più (mi riferisco al 3 asse) quando era scarica che non carica. io personalmente sotto il periodo natalizio ci ho messo su la bellezza di 168 quintali con un sovraccarico di oltre 50 quintali. il totale era di 123+168=291, e facendo un breve calcolo si arriva a un peso per asse se fossero tutti singoli di 73 quintali. da scarico quando alzo il carrello vedo che il terzo asse sta di altri 7-8 cm più su senza tener conto che il gemellare è più solevato da scarico anch'esso, ma vedo che proprio le balestre sono ricurve all'insù di 3 cm almeno. ora dico io, è regolare questo? c'è da aggiungere che nei percorsi ci sono rampe davanti ai magazzini con bruschi cambiamenti di pendenza che impongono l'asse in questione ad un ulteriore sollecitazione verso l'alto. converrebbe quindi sacrificare le ruote e tenerle sempre giu secondo me. questo sistema è ottimo per i canmion pneumatici, non per i balstrati, oppure con un diverso sistema di sollevamento. strakker: balestre ellittiche e paraboliche, qual'è la differenza che non me lo ricordo?

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                                  • #18
                                    Non è che avreste una immagine o un disegno in cui si vede com'era fatto tale sistema: vorrei rifarlo in scala.

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                                    • #19
                                      Non mi riesce chiaro il tuo ragionamento....magari mi spieghi meglio..
                                      Semiellittiche: spessore costante su tutta la lunghezza e funzionanon per compressione ed attrito (infatti strisciano tra di loro e risultano piu rigide...ma piu facili da rompere..)
                                      Paraboliche spessore variabile, piu spesse< al centro dove vi sono i distanziatori e quindi lavorano solo sotto flessione e sono molto elastiche, per cui necessitano degli ammortizzatori.....

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                                      • #20
                                        il ragionamento è semplice, rileggendo il post del 14 settembre, ore 22.30 volevo dire che il terzo asse anche sovraccarico con la bellezza di oltre 72 quintali sugli assi singoli e 145 sul gemellare risultava meno sollecitato di quando dopo essere stato scaricato delle pedane di mozzarelle che c'erano sul pianale l'ho ricaricato io azionando il sollevatore del carrello. inoltre nei casi in cui bisogna fare delle rampe davanti ai magazzini sento scricchiolare le balestre in questione (con pianale scarico), segno che nonostante le ruote siano alzate, in quei particolari casi toccano ancora a terra solecitando ulteriormente le sospensioni. il mezzo caricato aveva oltre 70 quintali sul terzo asse, ma secondo me dopo ne aveva ipotetici 80-90 con il sollevatore alzato, visto che i fogli erano ricurvi di almeno 3 cm verso sopra.spero di essere stato più chiaro. il discorso è semplice, forse sono io che con tanti esempi lo complico.

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                                        • #21
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                                          le paraboliche o semi ellittiche, se si chiamano così, immagino derivi anche dalla geometria con cui sono state disegnate, giusto?

                                          Non sapevo dell'esistenza delle balestre con foglie distanziate (le ho studiate solo per un esame, ed in maniera superficiale) e sapevo che, proprio in virtù dell'attrito tra le foglie, non era necessario lo smorzatore.
                                          Tutte le paraboliche montano questi distanziatori?
                                          Su che tipologia di mezzi sono montate?

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                                          • #22
                                            Alla domanda precedente aggiungo, sempre a riguardo dei mezzi di qualche decennio fa:
                                            l'ultimo asse autosterzante di rimorchi e semirimorchi poteva essere sollevabile?
                                            Lo chiedo perché non ho mai visto vecchi rimorchi o semirimorchi con assali sollevati, mentre mi è capitato di vederli su semirimorchi recenti (sul primo asse però).

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                                            • #23
                                              per quanto riguarda il sollevamento dell assi nei vecchi rimorchi e semirimorchi non era possibile in quanto era vietatato per legge il sollevamento del asse.mi ricordo che sul libretto c'era la dicitura asse dotato di sollevatore per l'uso in fuori strada e per le partenze con scarza aderenza.fu solo con la modifica del codice della strada del 93 che fu ammesso ildispositivo.anche questo pero e tarato in modo che allo raggiungimento del massimo peso assiale il carrello non si sollevi più ma si scarichi solamamente per un determinato periodo permettendo cosi la partenza su terreni a scarsa aderenza

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                                              • #24
                                                giusto Busdriver, è proprio cosi... non era ammesso camminare col carrello sollevato...

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                                                • #25
                                                  Per Barnaba, le semiellittiche si chiamano cosi per la loro forma.. Comunque le paraboliche e e le semiellitiche sono 2 tipi diversi di balestre, come ti ho scritto prima, dicendo anche le differenze tra di loro...

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                                                  • #26
                                                    Grazie.
                                                    Quel che non mi torna è che alzando l'assale del rimorchio aumenti l'aderenza del trattore o motrice su terreno cedevole.

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                                                    • #27
                                                      mi sono spiegato male parlavo del 3asse delle motrice .anche se in parte può essere vero per i semirimorchi a tre assi.cerco di spiegarmi meglio:se sollevi il primo asse di un semirimorchio il peso che prima era gravante su quel asso si ridistribuira sui altri due assi e sulla ralla aumentando cosi il peso sul asse motrice del trattore

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                                                      • #28
                                                        E fai meno fatica a sterzare, sollecitando meno le sospensioni e il telaio

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                                                        • #29
                                                          e il mio caso è stato dimenticato...antipatici fatemi capire se è vero quello che dico o se ci sono altri motivi per cui è meglio viaggiare col carrello alzato.

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                                                          • #30
                                                            Ricapitolando, se ho capito bene, prima del 93 non si poteva per legge viaggiare col terzo asse sollevato neppure sulla motrice? Doveva servire solo per le situazioni particolari?

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