Buongiorno a tutti: sono un architetto e ho qualche questione da sottoporvi, dovendo progettare un area industriale nel Bolognese e avendo la necessità di garantire una sufficiente manovrabilità ai mezzi che ne usufruiranno.
1) Ipotesi: strada a fondo cieco. in quale spazio minimo riesco ad iscrivere un raggio di sterzo di un autoarticolato (lunghezza media 16,50/17 m) con un'unica manovra?
2) Ipotesi: svolta di 90° in incrocio tra due strade larghe 9m: qual'è l'ingombro minimo interno ed esterno, inteso come raggio di curva, che permette ad un autoarticolato di non rovinare un pneumatico sul bordo di un marciapiedi?
3) Sapete citarmi luoghi o incroci o rotatorie...ecc. nel Bolognese da prendere come esempio progettuale negativo o positivo?
(esistono siti o libri in cui posso soddisfare queste ed altre curiosità?)
GRAZIE anticipatamente. PIETRO66
1) Ipotesi: strada a fondo cieco. in quale spazio minimo riesco ad iscrivere un raggio di sterzo di un autoarticolato (lunghezza media 16,50/17 m) con un'unica manovra?
2) Ipotesi: svolta di 90° in incrocio tra due strade larghe 9m: qual'è l'ingombro minimo interno ed esterno, inteso come raggio di curva, che permette ad un autoarticolato di non rovinare un pneumatico sul bordo di un marciapiedi?
3) Sapete citarmi luoghi o incroci o rotatorie...ecc. nel Bolognese da prendere come esempio progettuale negativo o positivo?
(esistono siti o libri in cui posso soddisfare queste ed altre curiosità?)
GRAZIE anticipatamente. PIETRO66
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