La disastrosa politica commerciale della Toyota Carrelli Italia ha portato finalmente ad un cambio di vertice. Stranamente pero' il nuovo Amministratore Delegato è un italiano, non un giapponese. Che sia un manovra di transizione verso una completa unificazione toyota-cesab sul mercato italiano? Qualcuno di voi sa qualcosa in merito?
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Cambio al vertice TOYOTA
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Toyota Material Handling Italia
Si chiama così la nuova società creata da Toyota Material Handling Europe, BT Cesab e Toyota carrelli elevatori la società coordinerà BTCESAB e Toyota Carrelli elevatori, pur mantenedo le strutture commerciali separate e cercherà di sviluppare la migliore strategia per entrambe le reti di vendita sul mercato italiano. (probabilmente si presenteranno insieme alle grandi trattative)
Anche se buona parte dei prodtti Bt Cesab e Toyota sono molto simili c'è da ricordare che Bt cesab ha una rete di concessionari molto estesa (oltre 60 contro i 26 di Toyota) credo che sia difficile smatellare una rete di concessioanri così forte.
Io considererei anche il fatto che Cesab vende circa 8000 carrelli (nuovi e usati) ogni anno e ciò rappresenta circa il doppio, se non di più di ciò che vende Toyota, credo che sia difficile far sparire un marchio come Cesab.
L'unica cosa che credo accadrà è che accomuneranno sempre di più i proddotti quindi spariranno anche quelle poche differenze che ci sono ancora oggi sui carrelli frontali. (come già avvenuto lo scorso anno BLITZ 100-130-150 con Toyota il TRAIGO)
Se poi mi permettete una precisazione anche il precedente amministratore delegato Toyota carrelli elevatori Italia non era un Giapponese ma un Italiano si chiamava Ugo Turchetti ed ora ha fondato la CGM Compania Generale macchine Spa per la distribuzione dei prodotti Caterpillar in Italia.
Il Carrellaio
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Grosso problema di Toyota in Italia è stato la presenza di molti importatori di macchine direttamente dal Giappone, cosa che ha creato una svalutazione del marchio ancora prima dell'effettiva creazione di una filiale Toyota in Italia.
Toyota ha investito nel corso degli ultimi 5 anni molte risorse nel creare una rete commerciale convincente. Ci è riuscita parzialmente in alcune zone (vedi triveneto, toscana, marche e parte della lombardia) mentre in altre zone la politica di acquisizione di concessionari OM non ha dato buoni frutti.
Questo è successo a causa di una politica commerciale di svendita del nuovo, che ha portato sì a buoni numeri a corto raggio, ma che non ha permesso l'affermazione del marchio al livello che meriterebbe (nel resto d'europa Linde e Toyota vengono considerati sullo stesso livello qualitativo, anche per quanto riguarda l'usato). Un peccato quindi, soprattutto per il cliente.
Speriamo che ora la più stretta collaborazione con le professionalità di BT-Cesab possano portare Toyota al posto che merita nel panorama italiano.
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Scusate.....vorrei fare anch'io una precisazione: Turchetti a differenza dell'attuale AD di Toyota era il Vice Presidente. L'attuale no.
Quanto alla politica futura Toyota /BT Cesab....bhè alla fine contano i numeri e mi sembra non siano certo dalla parte di toyota oggi in Italia.
Ciao a tutti!
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Altra precisazione:
Turchetti ha fondato nel 2000 la toyota in Italia, portandola da 300 a ca. 3000 carrelli.
Il prezzo non è stato determinante , i carrelli Toyota sono tendenzialmente più cari, anche di Hyster.
La politica base è stata incentrata sulla creazione di una rete vendita , esattamente come stà facendo attualmente e con grande successo oggi con il marchio CAT. Credo che prima di fare certe affermazioni del tutto illogiche sia meglio documentarsi.
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Beh, diciamo che l'idea iniziale di Turchetti non era malvagia.....
"Convertire" i dealer OM in Toyota....
Il fatto è che sta facendo la stessa cosa adesso con CAT....Sta bussando alla porta dei concessionari Toyota per portarli dall'altra parte..
Conoscendo personalmente i dealer Toyota, ne conosco già parecchi che lo stanno seguendo nella nuova avventura...
Evidentemente gode di grande credito tra i suoi dealer ed ex dealer...
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Mi sembra che la mossa possa valere sul breve termine...Magari con CAT si hanno maggiori margini sul nuovo rispetto ad un prodotto caro e di qualità come Toyota, e penso che i piccoli concessionari passeranno dall'altra parte proprio per questo motivo...Sostituiranno le loro flotte noleggio con CAT, il gruppo raggiungerà il suo target per un paio di anni, e poi???Succederà la stessa cosa avvenuta con Toyota un paio di anni fa...prima i numeri poi i dubbi...
Ma sul lungo termine penso che Toyota avrà risorse superiori da investire e troveranno la miscela per crescere anche in italia....
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Originalmente inviato da yoyolo Visualizza messaggioMi sembra che la mossa possa valere sul breve termine...Magari con CAT si hanno maggiori margini sul nuovo rispetto ad un prodotto caro e di qualità come Toyota, e penso che i piccoli concessionari passeranno dall'altra parte proprio per questo motivo...Sostituiranno le loro flotte noleggio con CAT, il gruppo raggiungerà il suo target per un paio di anni, e poi???Succederà la stessa cosa avvenuta con Toyota un paio di anni fa...prima i numeri poi i dubbi...
Ma sul lungo termine penso che Toyota avrà risorse superiori da investire e troveranno la miscela per crescere anche in italia....
Toyota è un gruppo con dei capiatli enormi e credetemi, se ha in mente di conqustare un certo mercato ha tutti i mezzi per riuscire nel suo intento...
Se non lo fa, significa che la situazione gli sta bene così com'è...
Ci sono altri grossissimi costruttori giappnesi (TCM, Nichiyu, ecc....) che nel resto del mondo fanno dei numeri elevati di macchine, ma in Italia no...
Dipende sempre dall'interesse che un gruppo ha in un certo mercato..
Esempio classico del carrello diesel: Toyota ha un grosso limite su queste macchine perchè non ha i carrelli idrostatici. Ma non vorremmo mica credere che a Toyota manca il know-how per poter costruire una trasmissione idrostatica? Certo, magari ci potrebbe mettere diversi anni e quasi sicuramente dovrebbe scopiazzare Linde, ma riuscirebbe senz'altro nell'impresa...
Il fatto è che l'idrostatico è una prerogativa specialmente europea: nel resto del mondo non è così fondamentale (e aprrezzato) come da noi...Riconosco però che in alcuni settori, come l'edilizia, è veramente il top....
Anche in nord America, Asia, ecc.....Idrodinamico e via!
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credo anche da quello che si sente in giro che molti concessionari toyota abbiano bussato a Cat, in quanto spaventati per lo scenario futuro e per una difficile convivenza all'interno del nuovo assetto in toyota in italia.....prendetelo con le pinze però ....sono voci riportate...
Saluti a Tutti.
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Originalmente inviato da Andrew T. Visualizza messaggioBeh, diciamo che l'idea iniziale di Turchetti non era malvagia.....
"Convertire" i dealer OM in Toyota....
Il fatto è che sta facendo la stessa cosa adesso con CAT....Sta bussando alla porta dei concessionari Toyota per portarli dall'altra parte..
Conoscendo personalmente i dealer Toyota, ne conosco già parecchi che lo stanno seguendo nella nuova avventura...
Evidentemente gode di grande credito tra i suoi dealer ed ex dealer...
Questo conferma che le persone alla guida di aziende possono fare la differenza, per questo possiamo parlare dei vari Turchetti-Mazzieri...etc etc..commentando sui loro pregi e/o difetti.
Piccola info su Toyota, con la "gestione" Mazzieri, è stato deciso anche un diverso approccio, almeno a livello di filiali, abbandonando (+o-) le svendite, decidendo di "abbandonare" (sempre +o-) il mercato della GDO, poichè ritenuto (a ragione) utile per i numeri ma con numeri senza utile.
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Originalmente inviato da maddogs Visualizza messaggioquindi avevo ragione...Toyota ha avuto boom grazie ai prezzi, Turchetti è stato un comandante al timone di una nave dotata di pilota automatico!
...faccio presente che se compariamo i prezzi TOYOTA di oggi rispetto a quelli applicati in epoca "Turchetti" notiamo una differenza in meno fino al 20% in particolare sulle macchine da interno!!!!...e questo lo dico in merito al fatto che la Toyota oggi avrebbe ....abbandonato il mercato della GDO.....ma ...per piacere........!!!!!
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@ Oliver: nel mio messaggio ho scritto che LE FILIALI stanno abbandonando le vendite alla GDO, non i concessionari. Per quanto mi riguarda i prezzi...probabilmente se sei un cliente vivi in un eldorado, tra poco ti pagherannop per usare i carrelli, se sei un commerciale...GULP !!
cmq, per quanto riguarda le zone seguite dalle filiali, i prezzi di vendita NON sono calati rispetto ai saldi di Turchetti.
@ joepike: teoricamente vero, ma la decisione di non vendere è una scelta + politica che economica. Inoltre, se nn mi sbaglio, la gamma mancante è solo quella da stoccaggio, tipo trilaterali..
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Originalmente inviato da maddogs Visualizza messaggioquindi avevo ragione...Toyota ha avuto boom grazie ai prezzi, Turchetti è stato un comandante al timone di una nave dotata di pilota automatico!
Vedrai che la stessa cosa capiterà ora con CAT....
..SALDI SALDI ....
..3 x 2..
compri oggi e paghi..... PAGHI ??...
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Originalmente inviato da Lupo Alberto Visualizza messaggioAssolutamente vero, del resto non potevano fare diversamente, dal momento che partivano praticamente da "zero".
Vedrai che la stessa cosa capiterà ora con CAT....
..SALDI SALDI ....
..3 x 2..
compri oggi e paghi..... PAGHI ??...
Caro Lupo Alberto....credo tu ti stia sbagliando, ma rispondo a tutti:
1) la Toyota non ha Filiali, ma Concessionari ( Anche se ne stà perdendo parecchi da quello che si vede......)
2) I carrelli Bt che ha in gamma toyota si fermano al retrattile, e neanche l'ultimo ma 2 relase prima dell'attuale BT, e al commissionatore orizzontale!
3) Fosse per il prezzo.....allora perchè alcuni marchi da prezzo e ce ne sono non hanno quote di mercato?
4) Mi riferisco alle campagne attuali e al fatto che adesso i Toyota costano meno, parla con un qualunque concessionario, o meglio paragoni i prezzi, io gli ho credimi ed è così.
Quanto a CAT , non è il prezzo che fà la differenza , ma gli uomini, la rete ecc...........ecc..ecc.ecc..........
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scusate se mi intrometto,solo una precisazione a Lupo Alberto edOliver: Toyota ha 1 filiale diretta a BO; mi risulta che i prezzi siano anche lì in forte ribasso (non è una critica, ma un dato di fatto!) Ma la cosa divertente in merito ai "saldi" di Turchetti....è che indovinate un pò chi era il capo filiale a BO all'epoca dei "saldi" di Turchetti??? >>Mazzieri,al vertice di TOYOTA oggi!!!
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La butto lì. Collaborazione Toyota-Manitou un po'in crisi per il fatto che Manitou si è messa a produrre frontali elettrici in proprio (dagli stabilimenti cinesi Irisman) vendendoli con proprio marchio.
Toyota che vuole trasferire parte della capacità produttiva da Ancenis (Francia) a Bologna (dove produce già il modello a 24v)...Non per niente Manitou ha dimezzato ad agosto la sua partecipazione nella joint venture con Toyota in Europa ed ha stretto legami con Hangcha, che è il secondo produttore cinese...Tirate voi le conclusioni....Manitou produce pure mezzi da magazzino con il marchio LOC, quindi è solo questione di tempo prima che il rapporto Toyota-Manitou sia completamente compromesso, se non lo è già..
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bè il nuovo 24 volt cmq è un progetto fatto in collaborazione conToyota, ma la progettazione è stata fatta completamente in Cesab da personale italiano con la supervisione di un tecnico giapponese ed è per questo che viene prodotto a Bologna, sia in versione Cesab che Toyota che BT.
Sul fatto che Cesab sia un'anomalia non sono d'accordo, Cesab produce carrelli da svariati anni, ha una sua storia e credo che Toyota sia attenta a questo, con i carrelli diciamo da esterni, il gruppo giapponese può offrire a chiunque la soluzione migliore, se vuoi un'idrostatico hai Cesab, se vuoi un'idrodinamico vendi un Toyota, cosi si copre tutto il mercato, ovviamente nei carrelli elettrici si ha una sovrapposizione, ma c'è da dire che se prendi un Blitz e lo confronto con uno attuale di pari portata di marchio Toyota il Cesab ne esce vincente per dimensioni e tecnologia.
Cmq chi andrà ad Hannover non rimarrà deluso.
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bè direi che a dimensioni il toyota è abbastanza abbondante, inoltre come prestazioni il blitz nuovo è nettamente superiore al 7FBEF, basta comparare le schede tecniche dei due, con questo non dico certo che il Giapponese sia un rottame ma è concettualmente vecchio sia rispetto a Cesab che ai rispettivi concorrenti, Linde, Still e Jung.
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Un'unica considerazione: Turchetti è stato il direttore commerciale di TUDOR prima che cominciasse l'esperienza in toyota(BAE, ecc.........) e devo dire che è una gran brava persona, disponibile, capace, aperto a sempre nuove sfide(forse si stufa un po' troppo velocemente e vaga di fiore in fiore...) ).
E' una persona accorta e sa fino a che punto tirare la corda e qdo.....non ne vale la pena.
Per la mia esperienza forse è stato il MIGLIOR direttore commerciale.
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Originalmente inviato da fabri53 Visualizza messaggio7FB giapponese
7FBEF francese
esiste differenza in affidabilità.
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Vivendola in esperienza diretta, vi posso confermare che vi è una differenza di affidabilità tra la serie francese e la serie giapponese (ovviamente a favore di quest'ultima).
Solo per fare un piccolo esempio, il motore servosterzo della serie francese è della Leroy Somer, e qualche grattacapo lo ha dato, quello della serie Giapponese è della Nippondenso.
Questo per dirvi che non tutta la componentistica dei Toyota francesi arriva dal Giappone.
Comunque, valutando il parco macchine venduto, le problematiche, seppur limitate, sono maggiori sulla serie francese.
Abbiamo anche notato una qualità di assemblaggio e di alcuni matriali e finiture più scarsi sui Toyota francesi.
Qualsiasi, e dico qualsiasi, dealer Toyota vi confermerà questi dati.
Ciao!
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il fatto della qualità mi vien da dire che è dovuta al personale anche se ho i miei dubbi, poi ovviamente può essere che alcuni componenti siano aquistati in europa da fornitori europei, c'è da dire che lo stabilimento di anceny in francia è il clone di quello di takahama ma più piccolo, vivendo il mondo toyota e avendo lavorato in giappone da loro per un lungo periodo mi sembrano strane le problematiche di qualità vista la pignoleria per questi punti, ma tutto può essere.
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