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rigenerazione batterie da trazione

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  • #31
    Scambio esperienze tecniche

    Buongiorno ninoapr
    sono sempre disponibile ad un confronto tecnico sulle nostre esperienze e conoscenze in merito di batterie, io sono convinto che non si finisce mai di imparare, solamente confrontandosi con altre persone con esperienze e percorsi lavorativi diversi si riesce a capire meglio un settore tecnico in continua evoluzione. I stessi costruttori di batterie aggiornano i loro prodotti e noi ci troviamo costretti ad evolvere di fronte a nuove problematiche che sorgono nel corso di vita di una batteria ( considerando che non esistono due batterie uguali o che si comportano in egual maniera) . Ritengo che non esistano scienziati o guru ma semplicemente persone che riescono raccogliere informazioni ed esperienze e se hanno il modo di confrontarsi ricevono le dovute conferme.
    Per spiegare meglio la competenza necessaria all'uso del macbat la tua osservazione e corretta in parte. L'uso del macchinario è semplicissimo, è la verifica delle condizioni e lo stato della batteria che richiede una competenza, specificando meglio se il macbat venisse utilizzato per la funzione di manutenzione ad intervalli di tempo nella vita della batteria non è richiesta nessuna competenza in quanto il suo uso elimina la solfatazione e previene qualunque tipo di problema nella batteria ( ad eccezione per la formazione di ossido o rottura cavi/connessioni ) . Nel caso che venga utilizzato per batterie molto vecchie e danneggiate viene richiesta una competenza per la valutazione del problema, la diagnosi di elementi danneggiati ( in corto netto o corto in temperatura ) o la presenza di deterioramento meccanico delle piastre. In questi casi la macchina non funziona adeguatamente e ferma il processo o ne da indicazione nel display .

    Due parole sulla solfatazione : dalla maia esperienza possiamo definire due fenomeni
    1.solfatazione naturale per problemi tecnici di efficenza, lo stesso costruttore definisce una vita in termini di cicli di scarica e carica definiti in circa 1500 in condizioni di utilizzo ottimali, cioè significa che la batteria dopo 1500 cicli non ha più un rendimento utile, a causa di cosa ? della solfatazione cioè dopo 1500 cicli le piastre non riescono più a generare energia, cioè realizzare il processo elettrochimico di scambio del SO4 fra le piastre e la soluzione, cioè ad ogni carica e scarica ( anche in condizioni teoriche perfette ) si solfata circa lo 0,06% delle piastre, si perde una capacità di circa lo 0,06% anche con un supercaricabatterie perfetto ed efficentissimo.
    2.Solfatazione indotta dall'utilizzo in condizioni reali, se consideriamo una batteria che lavora nel mondo reale con un caricabatterie di qualità media ( come ben sai vengono utilizzati caricabatterie molto economici con componenti e curve di carica approssimative ) che non permettono una carica ottimale, producono solfatazione cioè un mancato discioglimento dalle piastre del SO4 e quindi una densità inferiore a quella richiesta dal costruttore. Se questa mancata carica non viene recuperata in breve tempo ( ad esempio nel fine settimana) si cristallizza e diventà una permanente perdità di capacità. Il tipo di utilizzo che ne viene fatto dellabatteria all'interno del carrello può accellerare il processo, come nel caso di intenso utilizzo ed il surriscaldamento della batteria che sale fino a livelli tali di danneggiamento con indurimento della pasta delle piastre ( sopra i 55-60° ) .
    Questo fenomeno è facilmente riscontrabile con un semplice densimetro, dpo pochi mesi si può gia notare una differente densità fai vari elementi della stessa batteria, se si disponesse di un densimetro elettronico si potrebbe verificare che al'interno dello stesso elemento la densità non è omogenea ( dovuta a parti dell'elemento non ben caricate ) .
    Quindi moltissimi fattori incidono sulla vita di una batteria, ma il problema principale è legato all'effetto della solfatazione che inizia da subito, da quando la batteria rimane ferma per la spedizione, e prosegue con il normale lavoro amplificata nei casi di eccessiva temperatura indotta ( dal lavoro, dall'ambiente, dal caricabatterie, ecc. ) il tutto comporta un prematuro danneggiamento.
    Se fossero utilizzati caricabatterie di alta qualità con rendimenti elevati e con curve di carica ottimali, questo processo degenerativo della solfatazione indotta durante la carica sicuramente si riduce ( all'estero vengono usati caricbatterie con un costo medio di 2000-2500 euro, non so quanti ne hai mai visti tu utilizzare in italia, dove il prezzo medio di un caricabatterie è 5 volte inferiore .... ) .
    Quindi il macbat rappresenta una soluzione ottimale perchè riesce realmetne a desolfatare una batteria, ma non con una piccola corrente, ma con impulsi di altissima corrente che realmente rompono i cristalli di solfato e permette a chi ha più di trenta carrelli/batterie di dotarsi di un solo strumento invece di 30 caricabatterie speciali, in totale molto più costosi .......
    Si potrebbe aprire una discussione in merito al metodo di ricarica lenta con piccole correnti, qui tecnicamente molti sbagliano perchè questo metodo non desolfata la batteria perchè non riesce a rompere i cristalli di solfato ( vedi allegato ) foto microscopio solfatazione.pdf
    ma semplicemetne permette una carica ottimale di quelle batterie non caricate a sufficenza, cioè carica bene quella parte della piastra ancora attiva ma non ha nessun effetto nella parte supriore della piastra che spessissimo risulta pesantemente solfata.
    Sono convintissimo di ciò e ne ho avuto prova trattando batterie gia ciclate e caricate con cariche lente da molti tecnici, per questo io uso il macbat .
    Da come dici hai un'esperienza diretta nella verifica del processo di solfatazione, se aprivi gli elementi per verificare lo stato delle piastre avrai visto quello che sto dicendo. Io ritengo che l'aperura serva a verificare ed eliminare evntuali corto circuiti all'interno dell'elemetno ma non sia utile ai fini della desolfatazione, le foto sono al microscopio e dubito che ad occhio o con mezzi meccanici si possa arrivare a togliere tale tipo di microincrostazioni elettrostatiche .

    Comunque facciamo un paragone, se noi torniamo indietro a 25/30 anni fa in un forum simile sulle macchine edili ci sarebbe stato sicuramente qualcuno che era contrario all'uso dei miniescavatori e minipale a causa dell'alto costo di investimento, alla difficoltà di utilizzo, ecc. affermando che con pala, piccone e carriola si potesse fare lo stesso lavoro solo con un pò di tempo e più persone ..........
    Non penso che oggi ci sia qualcuno ancora di questa idea ....
    Sono contento che mi porti un paragone della tua esperienza di riparazione dicendo che trattando 4 batterie al mese riesci ad essere competitivo, ma pensa un attimo se con un macchinario ( non un miniescavatore ) riuscissi a recuperare 8/10 batterie al mese con lo stesso numero di persone, con un processo meno pericoloso che non crea rifiuti speciali, più semplice e più efficente, non sarebbe una rivoluzione per la tua attività ????
    Non sarebbe più produttivo ??? Non recuperesti l'investimento richiesto in 4/5 anni di attività ????

    In conclusione io penso che sia bene che prendiate contatti con il distributore per capire di cosa effettivamente si sta parlando, che chiediate i nomi di qualcuno che utilizza questa tecnologia gia da tempo ( ho dato dei siti di aziende italiane che lo utilizzano come me ) perchè forse è in atto una rivoluzione nel mondo della manutenzione delle batterie e non vorrei che qualcuno rimanesse con la pala e la carriola in mano, oltretutto denigrando il miniescavatore .

    Saluti

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    • #32
      Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
      il 30 e 1ott sono in zona reggio E
      .
      Dove esattamente??
      La ditta in cui lavoro e' proprio di RE

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      • #33
        Originalmente inviato da batacchio Visualizza messaggio
        Caro penpaolo, nuovo membro...
        Questa è pubblicità bella e buona, altro che post disinteressato......

        ....
        il sig. penpaolo non l'ha specificato ma e' il rivenditore italiano del macbat ( http://www.cst-rigenera.it/cst.htm ).
        Mi sembra ovvio che ne pubblicizzi l'essenza...
        Ma e' permesso qui sul forum??

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        • #34
          Originalmente inviato da Neo Visualizza messaggio
          il sig. penpaolo non l'ha specificato ma e' il rivenditore italiano del macbat ( http://www.cst-rigenera.it/cst.htm ).
          Mi sembra ovvio che ne pubblicizzi l'essenza...
          Ma e' permesso qui sul forum??



          Beh ma dai, lui è DISINTERESSATO, siamo noi che non siamo illuminati per capire questo giuiello!
          E pensa che non ha avuto il coraggio di dire cosa coste....eh eh eh

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          • #35
            ho letto bene o male la vs discussione ed oggi mi trovo a dover valutare dei rigeneratori di batterrie....
            cosa ne pensate di questo marchio?
            fmi spa che vende attrezzatura per rigenerare le batterie da 6/8/12 volt da loro prodotti ad euro 3000???
            mi dfate sapere se la conoscete e se il prezzo vi risulta?
            ciao
            grazie!
            ecco il sito

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            • #36
              L'argomento è stato trattato ampiamente ed è sufficente leggere.
              Per essere chiaro potrei usare la segunte definizione:
              LE BATTERIE NON SI RIGENERANO!!!!

              Nei casi di presenza di solfatazione è possibbile il recupero della batteria.
              Con speciali carica batterie.

              E' Anche possibbile ripristinare la batteria esausta ma non al 100% della sua capacità MA CERTAMENTE NON "DICO NO" CON UNO STRUMENTO.

              Prima di comprare le attrezzature dovete conoscere la materia.

              Quello strumento cosi come lo hanno publicizzato è una presa per il culo .
              E' come credere alla BEFANA.

              Sono ancora più chiaro!
              Dopo circa 1500 cicli di carica-scarica (quando la batteria viene utilizzaata e caricata bene) parte della materia attiva che costituiscono le piastre (la placca o piastra è composta da una griglia dove sopra viene spalmata la materia attiva poi sciugata e poi formata) si stacca dalla piastra e si deposita sul fondo fino a quando crea un corto circuitom tra la piastra positiva e quella negativa .
              Il corto fra le piastre crea la scarica,.
              Quando il fenomeno di autoscarica inizia a fare effetto (la materia attiva è minima sul fondo) si riesce a caricare la batteria in quanto parte della corrente circola attraverso la materia depositatasi sul fondo e parte della corrente attraversa la soluzione e si riesce a caricare la batteria.
              Chiaramente se la batteria la usi subito dopo la carica, puoi utilizare la carica che sei riuscito ad effettuare, ma se la batteria la lasci ferma dopo qualche giorno la trovi scarica.
              Per ripristinare la batteria ESAUSTA è necessario aprire la batteria(elemento per elemento ) rimuovere la parte che siè depositata sul fondo e richiudere l'elemento.
              Chiaramente se parte della materia attiva si era staccata e depositata sul fondo e succssivamente è stata asportata, è anche chiaro che una parte della superfice della griglia e priva di materia attiva, percui se all'origine la superfice di una piastra aveva una capacità di 50 amper dopo la perdita di parte di materia attiva (parte di griglia priva di materia attiva) la piastra diventa di 40 amper per cui perde amperaggio e perde di autonomia.

              Quei signori che promettono di rigenerare la batteria con lo strumento MI SANNO spiegare come fanno a rimuovere la parte di materiale che si deposita sul fondo con lo strumento?

              Ma questi signori sanno com'è fatta una batteria?
              Ma hanno mai aperto una batteria esausta?
              I fatti sono due:
              O non capiscono una fava di batterie, oppure cercano i nuovi FURBI del secolo.
              Ultima modifica di ninoapr; 25/03/2011, 09:26.

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              • #37
                Chiaro che questi signori vendono macchinari per la "desolfatazione" delle batterie: ciclandole con scariche e cariche profondoe qcosa si riesce a recuperare in termini di autonomia (sempre che oramai la batteria non sia da buttare), ma sostanzialmente come dice nino.....LE BATTERIE NON SI RIGENERANO !!!!!
                Anche se arriverà sempre il fenomeno che le svuota, ci rimette dentro dell'elettrolito nuovo al 36% e vi sembrerà che la batteria abbia una nuova vita: dopo 3 mesi sarà calda come una patata fritta, puzzerà e si disintegrerà completamente.

                SULLE BATTERIE I SOLDI BEN SPESI SONO QUELLI ATTI AD AVERE UN BUON USO DELL'ACCUMULATORE DA QDO NASCE!!!! Rabboccare in maniera corretta con acqua demineralizzata, non fare biberonaggio, non scaricare oltre l'80% l'accumulatore, tenere sempre ben funzionante il caricabatterie....tutto questo vale molto di più di qualunque riparazione. E non vi costa nulla.

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                • #38
                  Ripristino batterie ???

                  mammamia ragazzi quanto fervore x 2 batterie ma spendeli sti soldi mettele nuove. anche se con un ripristino e NON rigenerazione il cliente trova dei vantaggi per qualche mese o 2 anni è sempre un risparmio e vi assicuro che se ora rendendolo consapevole di cosa va incontro gli fate risparmiare dei soldi quando dovra' sostituire si ricorderà di voi.
                  posso portare un esempio con le gomme io da certi clienti a volte sostituisco quelle ti sterzo e tassello quelle anteriori il cliente lo apprezza perche divide le spese poi di li a qualche mese mi sostituisce le altre
                  P.S. i clienti non sono sempre polli da spennare
                  ciao a tutti

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                  • #39
                    Tudor ma in che zona eserciti?ce ne vorrebbero di professionisti come te!!!

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                    • #40
                      Originalmente inviato da jungh76 Visualizza messaggio
                      Tudor ma in che zona eserciti?ce ne vorrebbero di professionisti come te!!!
                      esercito nelle marche sono in proprio da pochi anni e tra carrelli e m.m.t. è da circa 30anni che mi rompo le balle, ritengo che nel nostro settore stia diventando un puttanaio
                      ciao

                      Commenta


                      • #41
                        Originalmente inviato da PINCOPALLINO2 Visualizza messaggio
                        esercito nelle marche sono in proprio da pochi anni e tra carrelli e m.m.t. è da circa 30anni che mi rompo le balle, ritengo che nel nostro settore stia diventando un puttanaio
                        ciao
                        scusate credo di aver sbagliato qualche riferimento

                        Commenta


                        • #42
                          Originalmente inviato da batacchio Visualizza messaggio
                          Chiaro che questi signori vendono macchinari per la "desolfatazione" delle batterie: ciclandole con scariche e cariche profondoe qcosa si riesce a recuperare in termini di autonomia (sempre che oramai la batteria non sia da buttare), ma sostanzialmente come dice nino.....LE BATTERIE NON SI RIGENERANO !!!!!
                          Anche se arriverà sempre il fenomeno che le svuota, ci rimette dentro dell'elettrolito nuovo al 36% e vi sembrerà che la batteria abbia una nuova vita: dopo 3 mesi sarà calda come una patata fritta, puzzerà e si disintegrerà completamente.

                          SULLE BATTERIE I SOLDI BEN SPESI SONO QUELLI ATTI AD AVERE UN BUON USO DELL'ACCUMULATORE DA QDO NASCE!!!! Rabboccare in maniera corretta con acqua demineralizzata, non fare biberonaggio, non scaricare oltre l'80% l'accumulatore, tenere sempre ben funzionante il caricabatterie....tutto questo vale molto di più di qualunque riparazione. E non vi costa nulla.
                          Il problema è che la SOLFATAZIONE si pesenta con la scarica eccessiva, o a zero della batteria, chiaramente non certo in maniera rilevante quando la batteria è BUONA!
                          La scarica eccessiva, o a zero si verifica quando la batteria è esausta, e c'è l'autoscarica per presenza di materia attiva sotto le placche.

                          Quasi quasi mi faccio i ca..i miei!!!!!!.

                          Come dice il proverbio; i polipi si cuociono con la loro acqua -inteso ai furbi del secolo, o ai salumieri- soltanto che c'è da dire, che spesso mi trovo a confrontarmi con personaggi che oltre a essere dei i salumieri, si sentono esperti di carrelli, e con il loro fare creano difficoltà a chi è nel settore e lavora onestamente.
                          Purtroppo capita spesso che mi chiamano, dopo che hanno, fatto "l'affare" e mi chiedono di risolvere un problema , puntualizzando che "NON devi dire al cliente che la batteria non è buona".
                          Poi ci sono quelli che pur di vendere, fanno la vendita con un utile di pochi spiccioli, e non hanno ossigeno per seguire il cliente.
                          Ci sono salumieri che compano carrelli a quattro soldi e dopo una verniciatina li rivendono per RICONDIZIONATI.
                          Una domanda faccio a questi "SUPER DRITTI":
                          Ma vi pare che un utente permuti la maccchina che ha sfruttato con il nuovo, per il solo fatto di avere la macchina nuova?
                          Se un utente cambia il carrello è consapevole che intanto dopo 1500 cicli di carica-scarica si necessita la sostituzione della batteria ( e sono 5000 euro circa) e poi ci sono le verifiche di tutti gli organi funzionali.
                          Quindi la macchina va smontata e "ricondizionata".
                          Ultima modifica di ninoapr; 28/03/2011, 09:33.

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                          • #43
                            Originalmente inviato da batacchio Visualizza messaggio
                            Caro penpaolo, nuovo membro....dì un po' cosa costa questa macchina delle meraviglie!!!!!
                            E poi, se è così facile come usare uno scaricabatterie e tu sei così bravo....hai dovuto aspettare che mettessero in circolo sta cosa per ciclare le batterie???
                            Come mai non hai usato uno scrica batterie combinato con una bella ricarica fatta in manuale???
                            Tu dicci cosa costa il macchinario"rivoluzionario", poi ti dico io qto ti costa uno scaricabatterie ed un caricabatterie......ok????
                            Questa è pubblicità bella e buona, altro che post disinteressato......

                            Altra cosa: col termine RIGENERAZIONE si vuole solo fregare il cliente, in qto non si rigenera un bel niente!!!! Desolfatare, ciclare, ottenere il massimo delle performance da una batteria stanca ed usata.....non vuol dire rigenerare!!! Sempre che col termine rigenerare non si voglia svuotare una batteria e sostituire l'eleettrolito con elettrolito nuovo: una truffa......xchè la batteria per 6 mesi performa(e scalda, e bolle e puzza...) e poi si cuoce !!!
                            Calma con le parole, qui c'è gente che è una vita che ripara batterie, sin da qdo erano catramate e si pulivano e saldavano le piastre una per una....
                            Macchè pubblicità!!! PenPaolo=Pen(chini) Paolo.... ma sei il numero uno!!!!! Questo, signori miei, non è altro che il rivenditore italiano MACBAT!!!!!!!!!!!! controllare controllare

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                            • #44
                              Originalmente inviato da penpaolo Visualizza messaggio
                              In conclusione io penso che sia bene che prendiate contatti con il distributore per capire di cosa effettivamente si sta parlando, che chiediate i nomi di qualcuno che utilizza questa tecnologia gia da tempo ( ho dato dei siti di aziende italiane che lo utilizzano come me ) perchè forse è in atto una rivoluzione nel mondo della manutenzione delle batterie e non vorrei che qualcuno rimanesse con la pala e la carriola in mano, oltretutto denigrando il miniescavatore .

                              Saluti
                              Ecco bravi.... prendete contatto! :-)

                              Commenta


                              • #45
                                devo dire che ci sono molti rivenditori di batterie trazione per carrelli elevatori che dicono di rigenerare le batterie fino ad un 60%; il mio commerciale ha deciso di provare su alcune batterie di carrelli usati per mantenere un prezzo basso di vendita, ma concordo con TUDORman ; chi vuole vendere la rigenerazione della batteria vende aria fritta

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                                • #46
                                  Considerato la grande ignoranza, di persone che si mettono il camice e si dichiara tecnico, mi pare chiaro che ci sono grosse possibilita di vendere "ARIA FRITTA".
                                  Sapendo poi che chi compra aria fritta è "UN PRESUNTUOSO" che crede alla "BEFANA", se prende il "PACCO" se lo tiene, (se lo merita, il pacco) in quanto nella sua ignoranza non ha neanche le capacità per reagire e contestare.
                                  Diciamo che comunque c'è spazio per tuttti , su questan terra.
                                  Non è una novità il fatto di entrare in unìazienda e trovare dirigenti, tecnici , ecommerciali ignoranti,e presuntuosi, pertanto se la gente si sveglia la mattina e parte alla ricerva di "ALLOCCHI" vuol dire che è gente REALISTA che nel suo calcolo di probabilità ha fatto bene i calcoli, e che gli torneranno comunque positivi.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    E di questo prodotto cosa mi dite?
                                    (Aumenta la vita delle batterie)??????????

                                    Vi saranno arrivate sicuramente delle e-mail pubblicitarie.

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                                    • #48
                                      buongiorno andrew mi chiamo alessandro solo ieri mi sono iscritto al forum semplicemente incuriosito dalla discussione in atto sul discorso rigenerazione e piu' precisamente sulla domanda che lei ha posto riguardo i desolfatatori della fmi.credo di poterla aiutare a capire qualche cosa di piu' su tale argomento.innanzi tutto,premetto che la discussione in atto abbia preso una piega errata,forse dovuta al fatto che nessuno fino a questo momento abbia spiegato a cosa serve tentare di aumentare la vita delle batterie o accumulatori,in effetti non ho' trovato argomenti validi e degni di riflessione per affermare un concetto di cui molti pseudo paladini della causa persa si accingono a spiegare non sapendo neanche lontanamente cosa sia l'elettrolisi e gli algoritmi matematici coi quali si applica un principio fondamentale di elettrochimica "materia per altro ancora in fase di studio nelle piu' importanti facolta' vedi la sapienza per citarne solo una" in effetti si e' detto tutto e anche il suo contrario, la verita' probabilmente sta' nel fatto che non c'e' interesse da parte dei costruttori per motivi sicuramente legittimi a voler esplorare un mondo che puo' causare perdite economiche nella loro azienda e ultimo ma non meno importante la nascita di venditori senza scrupolo mossi solo ed esclusivamente dal fattore guadagno facile sulla vendita di apparecchiature miracolose che di miracoloso hanno solo il nome.nel mezzo ci sono piccole realta' come la mia che tentano di trovare il sistema di recuperare il "recuperabile" mosse soprattutto dal rispetto del nostro pianeta pensando forse ingenuamente di fare cosa gradita a tutti anche e soprattutto alle generazioni future.di fatto non bastano le facili conclusioni come ho' potuto notare dalle risposte sul forum bisogna spiegare che tutto quello che si recupera "tanto o poco che sia" non vada a inquinare anzitempo il nostro delicato ambiente.non e' detto poi che la batteria non piu' utilizzabile per qualcuno non sia al contrario gradita a qualcun'altro per usi sicuramente meno intensivi.certo per fare questo serve una preparazione seria e non solo sulla batteria ma anche sui caricabatterie che dovranno essere adeguati alla seconda vita della s.c.batteria.concludo con una domanda.......non pensa forse che queste ragioni siano sufficienti a giustificare tale tentativo?
                                      Buon Natale
                                      Alessandro
                                      Ultima modifica di cepy75; 04/01/2012, 10:06. Motivo: Rimosso parte commerciale

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                                      • #49
                                        Senti Alessandro, non so da quale pianeta scendi.
                                        Se leggi bene quello che ho scritto, e ti ripeto ; va bene che c'è gente che crede alla befana, e se beccano la fregatura se la meritano!!!!!! .Ma TU vieni in questo sito a MENARCELA!!!
                                        Ma pensi che qua ci sono venditori di spazzole come te?
                                        Qua palladini delle cause perse non ne trovi, e quando ho recuperato la mia prima batteria TU non eri neanche in programma di essere concepito!!
                                        L'elettrolisi e l'elettrochimica NON hanno nulla a che vedere con la rigenetrazione delle batterie!!! Chiaro?!!!!!
                                        Se tu insisti con la vendita dello strumento di rigenerazione delle batterie sappi che potresti essere perseguito per truffa in quanto sei persona informata dei fatti e tim dichiari anche esperto.
                                        LE BATTERIE NON SI RIGENERANO!!!!!
                                        Si possono recuperare in maniera degradata del 20% di capacità e di autononmia , ma le devi aprire eliminare la posa, poi le devi desolfatare,Il lavoro da fare è svutare l'acido solforico che contengono(che devi smaltire), aprire i contenitori rimuovere la posa lavare il contenitore e le piastre , reinserire gli elementi nei contenitori e risaldare i coperchi e riprietinare la nuova soluzione,
                                        POI devi desolfatare "Se i sepatratori non sono rotti o deformati" chiaro ?!!!!!
                                        Questo lavoro va fatto tutto a mano ed equivale ad un bagno in acido solforico.
                                        altro che evitare inquinamento!!!!
                                        IO tutto questo l'ho fatto per alcuni anni e stai tranquillo che l'unico palladino delle cause perse sei tu.
                                        Mi pare che c'era uno più furbo di te in giro.
                                        Lui si presentava con acido solforico in polvere ne metteva un pizzico per ogni elemento (lui la chiamava polverina magica) dava una breve carica in attesa che si sciolglieva la "POLVERINA MAGICA " e poi con il densimetro dimostrava che l'elemento si era caricato.
                                        In effetti lui aumentava il peso specifico della soluzione.
                                        Questo signore lo ritengo un dritto, in quanto chi credeva a babbo natale lo chiamava e babbo natale gli toglieva duecento euro in due ore e se ne andava .
                                        Ultima modifica di ninoapr; 23/12/2011, 18:38.

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                                        • #50
                                          concordo pienamente,LE BATTERIE TRAZIONE NON SI RIGENERANO.
                                          Qualcuno ci ha proposto di ritirare le batterie di alcuni carrelli usati per rigenerale e portarle ad una autonomia del 60% !!! risultato: una su 5 e' risultata recuperabile ma a carica piena aveva un Velemento di 2,09 max e densita' 1,22 max, della serie che c.........o ce nefacciamo??
                                          E' anche questo un ulteriore conferma: NON SI RIGENERANO BATTERIE TRAZIONE

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                                          • #51
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                                            concordo pienamente,LE BATTERIE TRAZIONE NON SI RIGENERANO.
                                            Qualcuno ci ha proposto di ritirare le batterie di alcuni carrelli usati per rigenerale e portarle ad una autonomia del 60% !!! risultato: una su 5 e' risultata recuperabile ma a carica piena aveva un Velemento di 2,09 max e densita' 1,22 max, della serie che c.........o ce nefacciamo??
                                            E' anche questo un ulteriore conferma: NON SI RIGENERANO BATTERIE TRAZIONE
                                            Mmmmmhhhh................per curiosità, costui è in piemonte???

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                                            • #52
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                                              Mmmmmhhhh................per curiosità, costui è in piemonte???
                                              no,no non in piemonte.......................................... ...................................

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                                              • #53
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                                                ho' semplicemente affermato che gli accumulatori per qualcuno non piu' utilizzabili per ragioni di uso intensivo non possano essere graditi ad altri utilizzi sicuramente meno onerosi. faccio un esempio sperando di riuscire a farmi capire :ho ritirato una batteria da trazione ad un cliente il quale non riusciva a terminare un turno di lavoro perche' avendo questo accumulatore circa 6 anni di lavoro oneroso alle spalle necessitava di essere sostituito come in effetti ho fatto.ho provato a fare un test di scarica al pacco dopo aver ciclato lo stesso e averlo sottoposto a curve desolfatanti con corrente costante a bassissimi ampere e dopo aver equalizzato gli elementi portandoli il piu' vicino possibile gli uni con gli altri. risultato circa 60%in c5.ho poi fornito un caricabatterie usato adeguato alla capacita' effettiva occorrente e l'ho montato ad un fabbro che utilizza il muletto 2 ore al giorno questo avveniva nel 2002 considerando che siamo nel 2011/12 e il pacco avava gia' 6 anni e il fabbro in questione lo sta' ancora usando sento di aver fatto qualcosa di giusto.mi spiega dove e' la truffa?
                                                gradirei una risposta libera di pensiero grazie anticipatamente alessandro
                                                Ultima modifica di cepy75; 04/01/2012, 10:08. Motivo: Rimosso parte commerciale

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                                                • #54
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                                                  Se tu parli, ed usi il termine RIGENERAZIONE DI BATTERIE esauste, vuol dire che vuoi fare il "pacco".
                                                  Le batterie NON si RIGENERANO!!!! o quantomeno non con il tuo attrezzo.
                                                  Se poi proponi un caricabatterie tecnologicamente evoluto, che garantisce una ricarica con corrente, e tempo gestito da un softwer evoluto che gestisce la macchina che TU proponi, è cosa ben diversa!!Se compri macchine usate estere , trovi a corredo, caricabatterie ad impulsi e gestiti elettronicamente.
                                                  GIA' da oltre dieci anni (forese anche venti) arrivavano in ITALIA caricabatterie sofisticati che garantivano una carica corretta "A CORRENTE COSTANTE"!!!

                                                  In Italia purtroppo si vendono caricabatterie nuovi tradizionali con trasformatori economici , dove i stessi produttori hanno DOVUTO fare questa scelta per competere sul mercato.
                                                  Il problema della solfatazione è un fenomeno naturale dovuto all'eccessiva scarica
                                                  della batteria " gravata" quando la batteria è abbandonata, Ma la scarica a zero avviene per il 99% dei casi da 'AUTOSCARICA .
                                                  AUTOSCARICA dovuta alla "posa" sul fondo dell'elemento = batteria esausta.
                                                  Se ti presenti in un'azienda e con il tuo CARICABATTERIA (che altro non è) e ricarichi una batteria esausta (solfatata) "riesci a disolfatarla e caricarla" MA POI si autoscarica perchè E' esausta ,sul fondo si posa la pasta staccatasi dalle piastre!!! Quella pasta mette in corto le piastre e provvoca la scarica!!!!
                                                  Con un normale (tradizionale) carica batterie è difficile ricaricare una batteria esausta e solfatata,in quanto la corrente invece di passare tramite la soluzione , prefrisce passare tramite la posa !!!! ma con un caricabatterie ad impulsi, ci si riesce (non sempe ma spesso)!!!
                                                  Sono parecchi artigiani che usano il CARICABATTERIE ad impulsi, per questo tipo di attività.
                                                  Ti dirò ancora di più!
                                                  Usano i caricabatterie (radrizzatori) di "formazione" cioé i radrizzatori che usano i produttori di accumulatori per formare le placche delle batterie (placca positiva e placca negativa).
                                                  Allora cosa ti suggerisco:Rettifica la tua posizione , e proponi un carica" batterie evoluto" dotato di controllo elettronico che evita ricariche casuali.
                                                  Trentanni fa i carica batterie era costruiti con trasformatori con struttura di avvolgimenti, e intraferro quantitativamente DOPPIA agli attuali, e pur non essendo elettronici effettuavano la carica con corrente "quasi" costante e senza eccessive correnti iniziali.
                                                  Gli attuali radrizzatori commerciali sono prodotti specificamente per tipi di batterie (per capacità) e dotati di adeguamento della tensione di rete.
                                                  Questo perchè sono stati strimizziti nella struttura, (RIDOTTI OLL'OSSO) .
                                                  Se un tecnico non è INFORMATO (sia ben chiaro che parlo di informarsi e documentarsi) in materia di accumulatori non sa qual'è la corrente di ricarica "MASSIMA" per un accumulatore.
                                                  Un'altro problema che si riscontra e quello dell'esigenza dell'utente nella pretesa di turnazione dei carrelli nelle aziende che pretendono di poter caricare in otto o dieci ore la batteria e di riscaricarla successivamente per lo stesso tempo.
                                                  Dovresti sapere che durante la scarica l'accumulatore si riscalda, e si riscalda anche durante la carica .
                                                  Il surriscaldamento è maggiore quanto maggiore è la corrente sia duarnte la carica che durante la sarica.
                                                  Ora se vogliamo garantire all'utente una lunga vita alla batteria è consigliabile limitare la corrente di carica e la corrente di scarica.
                                                  Durante la carica, si suggerisce sempre una corrente costante e quanto più bassa.
                                                  Un accumulatore se utilizzato in modo corretto dovrebbe avere una vita media , pari a 1500 cicli di carica e scarica, che potrebbero diventare anche 2000.
                                                  Ma che potrebbero diventare anche 100 se si surriscalda eccessivamente , perchè subisce la deformazione dei separatori o perchè si provvoca un eccessivo distacco della materia attiva (impoasto dalle placche) .
                                                  In pratica molti utenti giudicano un accumulatore dal MARCHIO , ma in effetti la vita e i risultati si ottengono , in base all'uso che se ne fa.
                                                  Questo non significa che tutte le batterie sono uguali, in quanto lo stesso marchio mette in commersio prodotti diversi.
                                                  Tutto stà nel rapporto venditore utente.
                                                  Il venditore non dev'essere un venditore di spazzole, o venditore che deve vendere a tutti i costi purchè vende.
                                                  E l'utente dev'essere cosciente che deve rivolgesi ad un'azienda SERIA , organizata , e che necessita dei suoi dignitosi , e minimi margini di utili.
                                                  Se l'utente vuole la macchina buona con batteria buona al prezzo che deve decidere lui, alla fine , si accorgerà che il suo capace intuito da furbo del turno, si tramuta in ;
                                                  Un carrello quasi nuovo apparente per una velata (verniciata) ed una batteria "RIGENERATA"!!!!.
                                                  Ultima modifica di ninoapr; 28/12/2011, 21:25.

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                                                  • #55
                                                    Buongiorno nino vedo che ha letto con maggiore attenzione quanto avevo affermato ma mi vedo costretto ancora a farle una piccola correzione infatti non capisco perche' mi vuole attribuire la vendita di fantomatiche macchinette rigeneratrici quando agli effetti non ho mai venduto ne tentato di vendere alcun rigeneratore penso altresi' che per recuperare il recuperabile per ridare una seconda vita alla batteria sia pur riducendogli l'intensita' di lavoro come si farebbe con un operaio prossimo alla pensione che all'interno della azienda per la quale lavora viene spostato da un reparto piu' adatto ai giovani e forti ad un reparto meno fisico "quando e' comunque possibile" certo lo si potrebbe licenziare forse e' piu' facile. Concludo dicendo che non e' necessario dotarsi di miracolose macchinette perche' come lei ha affermato e qui mi trova daccordo basta saper fare questa pratica in maniera seria e capace che dei risultati si possono ottenere .
                                                    Alessandro
                                                    Ultima modifica di cepy75; 04/01/2012, 10:02. Motivo: Rimosso parte commerciale

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