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batterie al piombo

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  • batterie al piombo

    salve sono nuovo del forum
    premetto che sono un chimico e sono abbastanza esperto di elettronica e elettrotecnica

    lavoro in una societa che lavora nel campo dell educazione stradale per bambini nella nostra attivita usiamo auto elettriche (circa una 30A) che hanno un motore 12 v (di cui non conosco la potenza)comandati da una centralina mosfet pwm e alimentati da una batteria al piombo acido da 100AH di varie marche su alcune c'e scritto per tipo trazione su altre nn ci sono indicazioni tranne la capacità 100ah e lo spunto di 680A EN

    noi usiamo queste batterie in modo ciclico ogni giorno la durata di queste batterie nella massima attivita in media dura 2-3 ore a seconda dello stato di batteria e spesso durante il giorno cambiamo spesso le batterie per continuare a lavorare inoltre l efficenza di alcune di queste batterie decresce molto velocemente nel tempo
    alcune batterie arrivano a durare solo 4-5 mesi altre un po di piu ma superano difficilmente un anno di vita.
    premetto che sulla macchina nn esiste nessun circuito che stacca la batteria se scende oltre un certo voltaggio la macchina cammina fin quando ce la fa, secondo anche del carico che deve spostare visto che sono guidate da bambini a volte il peso puo variare di molto da 20-60 Kg.
    alcune batterie penso si solfatano o si corto circuitano perche la tensione inizialmente a 12 v scende subito intorno agli 10-11 V anche cariche per mantenersi sul quel valore durante la scarica
    durante la ricarica finale si nota che una delle celle non bolle o bolle poco rispetto alle altre
    ho anche controllato la densita su le celle in alcune ci sono differenze notevoli di concetrazione
    le batterie cmq vengono sempre usate tutte a rotazione quindi nn rimangono mai inutilizzate per lunghi periodi


    altre invece hanno un durata molto limitata ( come se la capacita dell batteria sia minore di quella nominale anche se in quel breve periodo riescono a funzionare bene.

    perche le batterie si rovinano cosi presto cosa è sbagliato il tipo di batteria ,il tipo di ricarica, il dimensionamento ?

    come posso capire con certezza la causa dell malfunzionamnto della
    batterie solfatazione corto circuito , ecc??

    come posso se possibile recuperare le batterie nnon funzionanti considerando che alcune hanno solo qlk mese ?


    oppure comprando batterie nuove come posso evitare che dopo qlk mese nn si ripresenti la stessa situazione?

    in alcuni manca spesso elttrolita forse perceh bucate che si puo fare per ripararle?

    inoltre descrivo anche il metodo di ricarica
    usiamo carica batterie del tipo tradizionale
    (resistenza per limitare la corrente di carica e amperometro ) e soprattutto carica batteria automatici con ciclo di ricarica controllato da un piccolo processore tuttavia ho notato che questi carica batterie effettuano una carica direttamnte da un trasformatore e raddrizzatore fino ad un valore di tensione circa di 14.7 v , il trasformatore a vuoto raggiunge oltre i 15 v ma collegato alla batteria gli viene imposto il potenzile della stessa , che cresce con la ricarica , nn è presente nessuna resistenza tranne quella dei fili che sono abbastanza lunghi 4-5 metri il processore si preoccupa solo di monitore la tensione della batteria e di staccare la alimentazione tramite un relè al trasformatore
    la carica da quanto ho potuto chiarire tramite lo schema e il funzionamento avviene in questo modo
    inizio carica - parte un timer - si accende il rele inizia la carica
    stop a 14.7 v ( media in un certo periodo ) parte un altro timer
    che per un tempo prefissato continua caricare la batteria scaduto questo tempo il rele si stacca ma il processore continua a seguire al tensione di batteria che dopo un tempo T riscende al valore di riposo della batteria intorno i 12.7v se scende oltre ricominicia caricare fino all tensione massima e cosi via per un numero di cicli preimpostato fino a raggiungere un determinata tensione a riposo della batteria e fermarsi definitivamente oppure dopo un periodo max se la tensione nn arriva a tale valore parte il blocco per anomalia (spia presente sul cb)
    da quanto ho potuto capire e da quonto sono riuscito a comprendere informandomi sui caricabatteria il funzionamento si basa su tre fasi
    carica iniziale
    sovraccarica
    equalizazzione
    fine carica

    inoltre abbiamo per motivi di spazio un caricabatterie grande (tipo tradizionale ) che carica in parallelo piu batterie (anche io ho sempre sconsigliato l uso di questa soluzione ma per adesso nn possiamo fare altro )
    se metto dei diodi per impedire la corrente passi da una ll altra batteria potrebbe migliorare la situazione oppure nn risolverei cmq nulla?

    grazie

  • #2
    Solo un idea...

    Ciao gancetto2 e benvenuto nel forum,
    la problematica da te presentata mi sembra piuttosto complicata, personalmente comincerei applicando dei caricabatterie ad alta frequenza (tipo Zivan UBC - http://www.zivan.it/ITA/index.html -) che non occupano molto spazio, direttamente all'interno di ogni automobilina,inoltre, bisognerebbe, tramite un circuito ad hoc, impedire che le batterie (per autoveicoli) venissero utilizzate sotto i 10,2 Volt.
    Ovviamente budget permettendo..........

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    • #3
      Considerato che comunque hai una buona conoscenza in materia ti suggerirei di sostituire le batterie che hai con quelle sigillate alla gelatina, eviti fuoriuscita di acido, di esalazionie di dover fare il arbbocco della soluzione.
      Personalmente mi stupisco che su automobiline per bambini abbiano utizzato di quel tipo di batterie.
      Il suggerimento che ti ha dato henry's è validisima per superare molti problemi, ma non sottovaluterei il problema della sostituzione delle batterie, Non voglio allarmarti ma per me non sono a norma.
      1) devi considerare che se hai un numero di batterei da ricaricare hai lanecessità di farlo in un ambiente dedicato con estrazione dell'aria.
      2) esalazione (da chimico che sei) dovresti sapere che è idrogeno.
      3) Se vuoi risparmiare devi investire (sostituendo le batterie).
      la soluzione di usare carica batterie in HF ti risolve solo il problema di dare una carica a corrente costante che porta alla carica completa delle batterie e non le surruscalda in quanto più alta è la corrente maggiore è la temperatura della soluzione e quindi delle piastre che scalda naturalmente il sparatore.
      Quindi non è un problema di vita della batteria ma dal fatto che fai surriscaldare il separatore.
      Per esperienza ti suggerirei di consultare una azienda produttrice di carica batterie e non aziende che producono batterie, in quanto alla fine ti trovi a parlare con un commerciale e non fa altro che darti dei consigli poso attinenti e professionali.
      Personalmente conosco parecchie aziende che producono carica batterie ti suggerisco alcuni sperando che non sia interpretato come suggerimento di parte.
      Nuova elettra.
      Zapi.
      PBM.
      REGHEL.
      MORAN.
      CLORIDE
      Il suggerimento delle aziende lo faccio in quanto hai una base profssionale tale che puoi avere un dialogo con un tecnico dell'azienda e fare una valutazione della situazione.
      Non nim vengono al momento altri nominativi e spero che non offendano.
      Comunque posso assicurarti che sapranno darti suggerimenti validissimi .
      Comunque non ti occorrono batterie con uno spunto alto in quanto lo spunto srve per l'avviamento delle auto.

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      • #4
        Ciao,innanzitutto utilizzerei solamente batterie dedicate alla trazione del tipo senza manutenzione,inserirei uno strumento sulle macchine che non permetta una scarica completa della batteria e utilizzerei dei raddrizzatori da 20ah al max da 25ah.Se hai utilizzato sino ad ora dei raddrizzatori con delle correnti di ricarica piu' alti,hai sicuramente impiegato meno tempo pre la ricarica,ma hai anche accorciato la vita delle batterie.Saluti.

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        • #5
          ciao giancetto2,
          premetto che non ho compreso bene le dimensioni\potenza delle macchine elettriche che utilizzate, il che determina le caratteristiche dell' accumulatore da utilizzare.

          sarebbe bene valutare i consumi in termini di corrente ( spunti, a regime, frenatura a recupero ecc..) delle macchine con una pinza amperometrica, per aver chiaro il "che cosa" passa attraverso gli elementi delle batterie e quindi dimensionarle.

          probabilmente lo saprai già ma nel caso non ne fossi al corrente ti dò' questa dritta.. esistono batterie per l'accensione di motori a scoppio o qualunque altra applicazione in cui serve un elevato spunto iniziale, poi, esistono le conosciute (soprattutto qua nel forum) batterie trazione. Nel tuo caso servono senza dubbio batterie trazione dato che sono applicate su dei veicoli elettrici..

          Se ho capito bene il tuo problema è che le batterie che utilizzate durano molto poco, allora, i principali motivi per cui le batterie di accumulatori piombo\acido durano poco sono questi:
          1-eccessiva corrente di carica;
          2-scarica eccessiva;
          3-eccessiva corrente di scarica;

          La corrente nominale di un carica batterie di tipo tradizionale
          (linea 220\380 -> trasformatore -> raddrizzatore -> batteria) non deve essere superiore a 1\6 della capacità nominale della batteria da caricare.
          Altrimenti quando superi questo valore vai surriscaldare eccessivamente la batteria e buttandoci dentro troppa corrente andrai a far salire (a fine carica) la tensione ben oltre i 2.4 volt\elemento (tensione di gassificazione dell' elettrolito degli elementi piombo\acido).
          essendo chimico come hai detto saprai che se in una vasca d' acqua immergo due puntali ad una differenza di potenziale costante (corrente continua) l' acqua della vasca si scinde in idrogeno ed ossigeno (fenomeno dell' elettrolisi). Questo spiega perchè l' acqua delle batterie cala, non è una perdita dell' involucro. Pertanto una batteria piombo\acido và periodicamente rabboccata con acqua distillata (sennò il calcare dove lo metti?) . Caricare una batteria "asciutta" è molto dannoso, per non dire fatale, per la batteria stessa.

          Valuta gli assorbimenti di queste macchinette e vedi se possono essere sopportati dalle batterie.

          Dota le macchine di un indicatore di carica, quando la batteria scende al di sotto degli 1,7 Volt\elemento deve essere caricata. Adesso non so che tipo di chopper montano le tue macchine ma molto probabilmente avrai la possibilità di ridurre la velocità (corrente che arriva al motore e quindi corrente assorbita dalle batterie) esternamente, il tutto controllato dall' indicatore di carica che quando la tensione scende sotto agli 1.7v\el va a ridurti la velocità così sai che devi ricaricare le batterie, le quali ti ringrazieranno compensandoti con mesi di vita in più.

          spero di esserti stato utile
          ciao
          Davide

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          • #6
            grazie a tutti per le risposte
            in questo mese mi sono interessato molto alla materie batterie al piombo

            ho notato che con un minimo di manutenzione controllo dell elettrolito controllo densita pulizia elettrodi e contatti ecc.. le cose sono migliorate ma i problemi principali rimangono

            questi sono altre cose che ho notato nel tempo

            1) ho notato che le batterie di tipo trazione se pur vecchie (>1anno) continuano a funzionare anche se hanno uno spunto ridotto del 10% rispetto a quello nominale e una durata di utilizzo (capacita del circa -25% rispetto a quelle da avviamento).

            2)le batterie da trazione presentano ,quelle piu danneggiate, un elettrolita scuro con solidi dispersi presumibilmente pb e pbo2 sgretolati altre si scaldano in ricarica e si asciugano i compartimenti (presumibile corto)

            3) le batterie d'avviamento quelle funzionanti mostrano buone prestazioni salvo cedere di colpo verso la fine della capacita tuttavia alcune smettono di funzionare(intendo anche dopo averle ricaricate bene quasi all improvviso senza alcun segnale di preavviso presentano un elettrolita limpido ma con densita diversa fra compartimenti



            ora vengo a commentare le risposte da voi inserite

            x henry le batterie nn scendono mai sotto quel voltaggio a riposo
            perche già quando sono 12,4 volt la macchina praticamente nn gira piu bene
            nelle piccole salite si ferma
            se misuro la tensione sulla batteria quando la macchinetta è scarica e il motore non è in funzione avro subito un voltaggio intorno i 11 v che risalira lentamente dopo circa 20 min di pausa a circa 12 v (si da il tempo alla batteria di riequlibrarsi chimicamente)
            sotto il carico del motore mi è piu difficile misurare la tensione e la corrente non avendo una pinza amperometrica (mi sto adoperando per trovarla)

            x ninoapr
            le batterie in carica sono gia in un locale separato
            poi su lfatto che il tipo di ricarica nn sia adatta ho anche io dei dubbi perceh secondo me quel tipo di caricatore nn è adatto a tutte i tipi di batteria
            i caricatori automatici che abbiamo sono questi

            nn hanno nessuna resistenza di limitazione di corrente

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            • #7
              Salve,vorrei chiedere come si quantifica la durata di un elemento,quando su una batteria già sono stati sostituiti altri?Oltre a misurarer la tensione sotto sforzo col tester e il livello dell'elettrolito col densimetro,c'è qualche altra prova che mi da una linea di max per quantificare la durata dell'elemento?Grazie

              Commenta


              • #8
                puoi fare una prova di capacità con uno scaricatore solamente su un elemento, impostando come soglia inferiore 1.65-1.70V (e poi ricordarsi di ricaricarlo)

                ciao

                Commenta


                • #9
                  Sostituire un elemento ad una battereia E' SOLO un modo per prendere per il culo il cliente.
                  IL primo "E' IL PRIMO" a distanza di pochissimom tempo devi sostituirne altri pertanto è meglio sostituire la batteria.
                  Fare la prova con lo scaricatore serve a poco se non sai cosa implica la prova di scarica.
                  Posso assicurarvi che se il, test di scarica vi da 80% di capacità , significa che la batteria E' FINITA!!!!
                  Ciao.

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
                    Fare la prova con lo scaricatore serve a poco se non sai cosa implica la prova di scarica.
                    naturalmente devi sapere cosa stai facendo...

                    A parte gli elementi guasti mi è capitato comunque di avere un singolo elemento con scarsa resa ma sono d' accordo sul fatto che se c'è un elemento con scarsa resa probabilmente tutti gli altri non saranno messi tanto meglio...

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da al-tabar Visualizza messaggio
                      naturalmente devi sapere cosa stai facendo...

                      A parte gli elementi guasti mi è capitato comunque di avere un singolo elemento con scarsa resa ma sono d' accordo sul fatto che se c'è un elemento con scarsa resa probabilmente tutti gli altri non saranno messi tanto meglio...
                      Hai capito bene ! al-tabar
                      Comprendo "quel commerciante" che per rimettere sul mercato la macchina deve sostituire l'elemento, per rendere efficente la macchina.
                      Non comprendo quei commercianti o riparatori che acquistano lo SCARICATORE e non hanno competenza sulle batterie, o pensano di essere dei furbacchioni per aver trovato il sistema per recuperare la batteria.

                      Commenta


                      • #12
                        Originalmente inviato da gancetto2 Visualizza messaggio
                        salve sono nuovo del forum
                        premetto che sono un chimico e sono abbastanza esperto di elettronica e elettrotecnica

                        lavoro in una societa che lavora nel campo dell educazione stradale per bambini nella nostra attivita usiamo auto elettriche (circa una 30A) che hanno un motore 12 v (di cui non conosco la potenza)comandati da una centralina mosfet pwm e alimentati da una batteria al piombo acido da 100AH di varie marche su alcune c'e scritto per tipo trazione su altre nn ci sono indicazioni tranne la capacità 100ah e lo spunto di 680A EN

                        noi usiamo queste batterie in modo ciclico ogni giorno la durata di queste batterie nella massima attivita in media dura 2-3 ore a seconda dello stato di batteria e spesso durante il giorno cambiamo spesso le batterie per continuare a lavorare inoltre l efficenza di alcune di queste batterie decresce molto velocemente nel tempo
                        alcune batterie arrivano a durare solo 4-5 mesi altre un po di piu ma superano difficilmente un anno di vita.
                        premetto che sulla macchina nn esiste nessun circuito che stacca la batteria se scende oltre un certo voltaggio la macchina cammina fin quando ce la fa, secondo anche del carico che deve spostare visto che sono guidate da bambini a volte il peso puo variare di molto da 20-60 Kg.
                        alcune batterie penso si solfatano o si corto circuitano perche la tensione inizialmente a 12 v scende subito intorno agli 10-11 V anche cariche per mantenersi sul quel valore durante la scarica
                        durante la ricarica finale si nota che una delle celle non bolle o bolle poco rispetto alle altre
                        ho anche controllato la densita su le celle in alcune ci sono differenze notevoli di concetrazione
                        le batterie cmq vengono sempre usate tutte a rotazione quindi nn rimangono mai inutilizzate per lunghi periodi


                        altre invece hanno un durata molto limitata ( come se la capacita dell batteria sia minore di quella nominale anche se in quel breve periodo riescono a funzionare bene.

                        perche le batterie si rovinano cosi presto cosa è sbagliato il tipo di batteria ,il tipo di ricarica, il dimensionamento ?

                        come posso capire con certezza la causa dell malfunzionamnto della
                        batterie solfatazione corto circuito , ecc??

                        come posso se possibile recuperare le batterie nnon funzionanti considerando che alcune hanno solo qlk mese ?


                        oppure comprando batterie nuove come posso evitare che dopo qlk mese nn si ripresenti la stessa situazione?

                        in alcuni manca spesso elttrolita forse perceh bucate che si puo fare per ripararle?

                        inoltre descrivo anche il metodo di ricarica
                        usiamo carica batterie del tipo tradizionale
                        (resistenza per limitare la corrente di carica e amperometro ) e soprattutto carica batteria automatici con ciclo di ricarica controllato da un piccolo processore tuttavia ho notato che questi carica batterie effettuano una carica direttamnte da un trasformatore e raddrizzatore fino ad un valore di tensione circa di 14.7 v , il trasformatore a vuoto raggiunge oltre i 15 v ma collegato alla batteria gli viene imposto il potenzile della stessa , che cresce con la ricarica , nn è presente nessuna resistenza tranne quella dei fili che sono abbastanza lunghi 4-5 metri il processore si preoccupa solo di monitore la tensione della batteria e di staccare la alimentazione tramite un relè al trasformatore
                        la carica da quanto ho potuto chiarire tramite lo schema e il funzionamento avviene in questo modo
                        inizio carica - parte un timer - si accende il rele inizia la carica
                        stop a 14.7 v ( media in un certo periodo ) parte un altro timer
                        che per un tempo prefissato continua caricare la batteria scaduto questo tempo il rele si stacca ma il processore continua a seguire al tensione di batteria che dopo un tempo T riscende al valore di riposo della batteria intorno i 12.7v se scende oltre ricominicia caricare fino all tensione massima e cosi via per un numero di cicli preimpostato fino a raggiungere un determinata tensione a riposo della batteria e fermarsi definitivamente oppure dopo un periodo max se la tensione nn arriva a tale valore parte il blocco per anomalia (spia presente sul cb)
                        da quanto ho potuto capire e da quonto sono riuscito a comprendere informandomi sui caricabatteria il funzionamento si basa su tre fasi
                        carica iniziale
                        sovraccarica
                        equalizazzione
                        fine carica

                        inoltre abbiamo per motivi di spazio un caricabatterie grande (tipo tradizionale ) che carica in parallelo piu batterie (anche io ho sempre sconsigliato l uso di questa soluzione ma per adesso nn possiamo fare altro )
                        se metto dei diodi per impedire la corrente passi da una ll altra batteria potrebbe migliorare la situazione oppure nn risolverei cmq nulla?

                        grazie
                        ma io direi comprati un indicatore di carica e arrivato al 20% ferma la batteria e caricala..in più prendere batterie da trazione leggara potrebbero avere una vita maggiore a fronte di un costo maggiore..l'unica accortezza per la marca..non fare la caz..di comprare FIAMM..marca molto sopravalutata, cioè fino a qualche anno fa probabilmente il miglior prodotto sul mecato Italiano ma da quando è stata acquistata da Enersys...lento declino qualitativo a fronte di un prezzo fantastico..te le tirano letteralmente per la schiena..ho listini di marche provenienti dall'est che costano di+...

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                        • #13
                          Il problema dell'uso delle batterie è veramente annoso. Controllarne i parametri, non dico che sia impossibile ma prevede competenze chimiche e soprattutto fisiche legate sia all'elemento batteria, sia all'utilizzo che se ne fa. Fino a pochi anni fa, ho avuto il mio bel bestemmiare sulle batterie stazionarie per gruppi di continuità. Prove e controprove per giungere ad una serie di conclusioni quasi unica per tutti i tipi di batterie al Piombo:
                          - non amano essere scaricate a fondo. Meglio fermarsi a 1.6/1.7V per elemento. In una batteria da 12V vorrebbe dire fermare la scarica a 10,2V totali ma... non sappiamo se un elemento è a 1,4V ed un altro a 2.0V.
                          - non amano essere ricaricate troppo basse e per lunghissimi periodi, al contempo non amano essere ricaricate con alte correnti. La corrente di ricarica dovrebbe attestarsi tra 1/10 ed 1/6 della capacità. Correnti di ricarica deboli, allungano il tempo di ricarica, ma non riescono a superare il tasso di autoscarica e la forza "riequilibratrice" imposta dalla chimica. Ergo: solfatazione! Correnti di ricarica troppo alte, portano ad ebollizione la batteria, scindendo troppo velocemente le sostanze chimiche che compongono l'elettrolita. Ergo: solfatazione! In un modo o nell'altro ci si mette sempre male.

                          L'unica soluzione è quella di avere a disposizione un alimentatore simili a quelli da laboratorio, con regolazione sia in tensione che in corrente.

                          Piccola nota: la ricarica della batteria sugli autoveicoli avviene a tensione costante (la batteria assorbe da sola quello che le serve), ma questa è un'altra storia, visto che non si scarica mai a fondo e l'uso è quasi intermittente.

                          Lascio al buon senso comune, l'utilizzo di batterie ad hoc per applicazioni sicure, quindi sigillate o Pb-gel piuttosto che con elettrolita, ma le cose cambiano di poco.

                          Se il tuo problema è lo spunto, esistono batterie costruite appositamente per fornire forti spunti e non sono quelle da avviamento. Si tratta di batterie utilizzate nelle gare per gli impianti Hi-Fi. La loro capacità non è elevatissima, in genere intorno ai 70Ah ma lo spunto è davvero notevole (>1000A). Il costo è comunque elevato.

                          Il problema del "cessato funzionamento". Le cause possono essere innumerevole, e vanno dal corto all'apertura. In caso di cortocircuito di un elemento si avvede la tensione scendere di un paio di volt (anche meno se il cortocircuito non è netto). In caso di apertura, essendo un collegamento serie, la tensione cessa di colpo. In ambo i casi la possibilità di recupero è nulla.

                          Parlando con un amico che tratta batterie di un problema simile a questo, mi son sentito dire: in Senegal le recuperano quelle esauste, non in corto od aperte.
                          Praticamente operano: svuotandole, lavando l'interno con una soluzione di H2SO4 elevata (intorno al 30%) e lasciandole riposare per qualche ora, nuovo svuotamento e lavaggio. Le lasciano asciugare e le riempiono con una nuova soluzione. Ovviamente il tutto deve essere eseguito in assoluta sicurezza, visto gli elementi in gioco.

                          Spero di esserti stato utile.

                          Riccardo.

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                          • #14
                            Oggi lo fanno in Senegal, ma trenta e passa anni fa il lavoro di recupero delle batterie si faceva anche da noi, e non soltanto quelle da trazione che hanno un valore rilevante, ma anche quelle da avviamento, quando le cassette (monoblocco) era in ebanite chiuse con catrame.
                            Il settore delle batterie, è un settore andato a Pu...e come i carrelli.
                            Non è la battereia della FIAMM che merita quel giudizio, ma la gente che opera nel settore che senza saper leggere e scrive vende e si dichiara tecnico di, battrie.
                            Premetto che ho tanta esperienza nel settore carrelli e batterie che potrei scrivere una biblioteca.
                            Una marea di volte ho dovuto mettere le toppe a tanti venditori di battrie che raccontavano caz...e ai clienti.
                            In particolare riscontravo che vendevano la batteria ai clienti senza sapere se il problema era la batteria o il carica batteria.
                            In parecchie occassioni il problema era il carica batterie.
                            Senza considerare poi che si fanno preventivi a chi fa il prezzo più basso, e in molte occassioni ho trovato batterie con spessori sotto gli elementi in quanto a quel prezzo la vera batteria non è possibbile darla.
                            In alcuni casi hanno dato per la trazione batterie a piastra piana invece che la tubolare.
                            I radrizzatori (crica batterie) sono diventati leggeri hanno ridotto le dimensioni dei trasformatori per ridurre i costi, in nquanto anche in questo settore si fa lam guerra.
                            Posso capire che dai paesi dell'est arrivano carrelli e altro a prezzo di concorrenza, ma in cina come in Italia si producono beni di qualità o di concorrenza, la scelta la fa l'acquirente ma i rusultati li danno chi fornisce il bene.
                            la scelta è quella che decide ilm futuro di un'azienda.


                            Penso che dare un giudizio ad un prodotto senza averne le competenze sia da presuntuoso eg, DrNacco.

                            Ciao
                            Ultima modifica di ninoapr; 29/11/2010, 20:51.

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                            • #15
                              Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
                              Oggi lo fanno in Senegal, ma trenta e passa anni fa il lavoro di recupero delle batterie si faceva anche da noi, e non soltanto quelle da trazione che hanno un valore rilevante, ma anche quelle da avviamento, quando le cassette (monoblocco) era in ebanite chiuse con catrame.
                              Il settore delle batterie, è un settore andato a Pu...e come i carrelli.
                              Non è la battereia della FIAMM che merita quel giudizio, ma la gente che opera nel settore che senza saper leggere e scrive vende e si dichiara tecnico di, battrie.
                              Premetto che ho tanta esperienza nel settore carrelli e batterie che potrei scrivere una biblioteca.
                              Una marea di volte ho dovuto mettere le toppe a tanti venditori di battrie che raccontavano caz...e ai clienti.
                              In particolare riscontravo che vendevano la batteria ai clienti senza sapere se il problema era la batteria o il carica batteria.
                              In parecchie occassioni il problema era il carica batterie.
                              Senza considerare poi che si fanno preventivi a chi fa il prezzo più basso, e in molte occassioni ho trovato batterie con spessori sotto gli elementi in quanto a quel prezzo la vera batteria non è possibbile darla.
                              In alcuni casi hanno dato per la trazione batterie a piastra piana invece che la tubolare.
                              I radrizzatori (crica batterie) sono diventati leggeri hanno ridotto le dimensioni dei trasformatori per ridurre i costi, in nquanto anche in questo settore si fa lam guerra.
                              Posso capire che dai paesi dell'est arrivano carrelli e altro a prezzo di concorrenza, ma in cina come in Italia si producono beni di qualità o di concorrenza, la scelta la fa l'acquirente ma i rusultati li danno chi fornisce il bene.
                              la scelta è quella che decide ilm futuro di un'azienda.


                              Penso che dare un giudizio ad un prodotto senza averne le competenze sia da presuntuoso eg, DrNacco.

                              Ciao
                              Ma che io sia presuntuoso penso che nessuno lo voglia negare..cosa che non capisco è come fiamm possa essere sempre un 10% più economica delle varie batterie da prezzo tipo RT..secondo me ce qualcosa che non va..io prima di consigliare il cambio della batteria se questa non è fatiscente faccio sempre passare un tecnico che ne controlli lo stato..e sì anche il carica batterie..per il discorso che i venditori giocano al prezzo più basso è colpa di chi compra ma anche di chi vende..io i miei giudizi non li dò mai per mia convinzione ma sempre da valutazione dei clienti e sopratutto degli utilizzatori finali!
                              Ripeto il 10% in una batteria non è poco! un motivo ci sarà..

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