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Problema om Pimespo retrattile+caricabatterie pbm serie se

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  • Problema om Pimespo retrattile+caricabatterie pbm serie se

    Buonasera mi chiamo Sebastiano, ho spesso trovato buoni consigli in questo sito ed ho deciso di registrarmi per chiedere un parere.

    Ieri ho scambiato 25 europallet con un muletto om retrattile classe 1972 (non è un errore di digitazione sigh) . Il mulo si muove! oggi lo abbiamo usato per 2 ore (non continuative) sembra che idraulica e batteria siano decenti il servosterzo ed il movimento del castello rispondono con forza e precisione (pare senza perdite) fin qui tutto ok ora i dubbi:

    1 Ho disponibile per la ricarica solo la 220v ma il caricabatterie (pbm serie se) in dotazione è tarato per 380v, tuttavia sulla targhetta c'è scritto 220/380 inoltre all'interno un piccolo schema mostra come modificare (spostando delle lamelle di rame) la tensione di ingresso. Ho provato a cambiare le lamelle ed il cavo con la relativa presa, ma il caricabatterie non va. Forse devo aggiungere un condensatore come i motori trifase modificati per 220? se propio non è possibile ho un altro caricabatterie perfettamente funzionante con uscita 40 ampere secondo voi bastano?

    2 ho notato che c'è una differenza di coppia tra la marcia avanti e la marcia indietro secondo voi è un problema risolvibile?

    Scusate se mi sono dilungato, ma da amatore e non da tecnico ho cercato di essere più completo possibile.

    Grazie in anticipo
    Sebastiano

  • #2
    Il raddrizzatore originale PBM è un 380 trifase , ma se cambi il collegamento delle lamelle (come tu le chiami) non fai altro che cambiare il collegamento del trasformatore da "COLLEGAMENTO a STELLA" in "COLLEGAMENTO a TRIANGOLO" , ma sempre la trifase devi avere. Il collegamento a triangolo è predisposto per impiego del radrizzatore nei paesi dove non hanno la 380 ma la 220 trifase. (Albania, Cina , Giappone ecc.. e anche USA).
    Per il condensatore che tu vuoi mettere non serve a nulla in quanto va usato solo sui motori costruiti per essere collegati in monofase e condensatore (vedi motori cancelli, o autoclave hanno un avvolgimento differente da gli altri due.
    Il raddrizzatore che tu hai a 220 oltre alla corrente devi indicare anche altri dati.
    Suggerisco di chiamare un tecnico e fai fare la "messa in servizio" in quanto potrebbe richiedere anche una taratura.

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    • #3
      aggiungerei che ci sono in vendita raddrizzatori che vanno a 220V ma ti caricano male la batteria, in più suggerirei di dare un occhio al contratto dell'ENEL ( o chi per lei) che probabilmente non supporterà il picco di corrente che richiede un raddrizzatore per un carrello elevatore, le soluzioni sono quindi 2:

      Compri un caricabatterie 220V e alzi i Kw/h del contratto - ma sai che non ti caricherà mai bene la batteria

      Ti fai tirare in capannone la 380, e risparmi il caricabatterie..

      Per quanto riguarda il problema sulla marcia potresti provare a pulire i contatti dei teleruttori, se non a cambiarli, ma come in qualche discussione prima se i tecnici non sanno che carrello hai possiamo andare avanti a supposizioni per tutta la giornata..

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      • #4
        Ciao e grazie per le risposte,
        oggi ho collegato il caricabaterie 220 da 40 ampere del transpallet e pare che funzioni nonostante a mio avviso è sottodimensionato (purfroppo sulla batteria si legge solo 24v 750 kg e basta).
        Tuttavia ho sentito un tecnico qui vicino che passerà per un controllo generale, anche se sono stupito di quanto vada bene!

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        • #5
          considera che un 40 ampere carica una batteria da 150 Ah...
          non per essere critico ma a questo punto prova con il caricabatterie dell' Iphone forse ti carica meglio....

          Ti serve almeno un 120A

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          • #6
            ha ha carino l'iphone :-)
            tuttavia ho osato perchè in questo ed altri forum ho letto del rapporto amperaggio raddrizzatore/accumulatore 1/6 quindi ho calcolato 40 A (raddrizzatore) X 6= 240 ah ci sono milioni di muletti da 10 qli con batteria di quel amperaggio.
            Il mio vero scopo era avere il muletto funzionante per un po, e capire se vale la pena iniziare un restauro amatoriale. Secondo me ne vale la pena, ed è per questo che per la gioia della categoria domani verrà il tecnico a dare un occhiata e controllare l'impianto idraulico (di cui davvero sono digiuno).
            Forse il tecnico mi suggerirà di utilizzare il carica del Samsung Galaxy che essendo micro usb è in regola con le normative europee.

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            • #7
              Esatto per il rapporto x6 , ma una 240 peserà circa +/-250kg . La tua ne pesa 750 scrivevi .....mazza che batteria 24volt hai ...1000A?

              Sul caricabatterie non vi sono targhette , sul ponte raddrizzatore non leggi niente di rilevante .....

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              • #8
                Nacco ! va bene per l'iphone !!!!
                Comunque non capisco cosa c'entra I 750 Kg ma se carica ed è un 40 amp. significa che va bene e non serve il 120 amp.
                Credimi!!! i raddrizzatori non si ottimizzano con un 40 o 120. Sono definizioni per caricabatterie commerciali a basso costo.
                ciao.

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                • #9
                  Originalmente inviato da ninoapr Visualizza messaggio
                  Comunque non capisco cosa c'entra I 750 Kg ma se carica ed è un 40 amp. significa che va bene e non serve il 120 amp. .
                  Semplice , della batteria come dati dava 24v 750kg che carica con un monofase 24v-40A , era solamente per rapportarli emtrambi con i dati che dava .
                  Certo , se carica .....è da vedere cosa si intende anchwe lì .

                  Magari , se vuole rimanere con il 40A ,meglio fare delle cariche controllate e verificare che il carica batterie stacchi autonomamente o vada in anomalia .

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                  • #10
                    ....ma scusate, quale è il fattore di conversione kg => A?....
                    cioè un kg di batteria, di quanti A necessità per la ricarica?

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                    • #11
                      Il calcolo è una trovata di non so chi se l'è inventata!!!! sono le solite trovate dei venditori!!! Come quando vendevano i carrelli a prezzo di peso.
                      Devi prendere le tabelle del costruttore e vedere la Corrente massima!!!!
                      la minima non ha importanza purché si raggiunge la tensione di gasificazione.
                      E' sempre consigliata una corrente bassa in quanto permette una carica costante ed equalizzata a tutti gli elementi, una bassa corrente non provoca riscaldamento degli elementi e allunga notevolmente la vita alla batteria.
                      Per cortesia non Chiamiamolo "fattore"!!

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                      • #12
                        ....fattore di potenza = contadino della Basilicata.....

                        ahahahha....ehm....sorry per l'OT.....

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                        • #13
                          Come faceva giustamente notare Kocis sopra, una batteria da 24V che pesa circa 750kg. dovrebbe essere da 1000A, pertanto, tabelle dei carica batteria alla mano, ci vorrebbe un carica batteria 24V-160A....

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