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come diventare costruttore di carrelli elevatori

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  • come diventare costruttore di carrelli elevatori

    salve volevo sapere quali era le procedure per diventare produttori di carrelli elevatori.

  • #2
    ...beh...inizi bene...
    sono curioso..il motivo di questa domanda? vuoi perdere tutti i soldi che hai e indebitare la tua prole per le prossime generazioni o è solo curiosità?

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    • #3
      Fondare una società, tirar fuori dei soldini, progettare e realizzare un carrello, farci le varie prova di piattaforma, farlo certificare, fare tutta la manualistica e poi provare a venderlo.

      Esiste una legge che dice: non è oramai possibile aprire o riaprire una fabbrica di carrelli elevatori in Italia in quanto nessun progetto industriale risulterà mai fattibile.

      Ecco.

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      • #4
        Originalmente inviato da Sanctis410 Visualizza messaggio
        Fondare una società, tirar fuori dei soldini, progettare e realizzare un carrello, farci le varie prova di piattaforma, farlo certificare, fare tutta la manualistica e poi provare a venderlo.

        Esiste una legge che dice: non è oramai possibile aprire o riaprire una fabbrica di carrelli elevatori in Italia in quanto nessun progetto industriale risulterà mai fattibile.

        Ecco.
        Scusa Sanctis,
        hai l'articolo di legge di cui parli, o è solo sconsigliare di aprire aziende
        per costruire Carrelli ??
        Grazie

        Commenta


        • #5
          Originalmente inviato da GEVAR Visualizza messaggio
          Scusa Sanctis,
          hai l'articolo di legge di cui parli, o è solo sconsigliare di aprire aziende
          per costruire Carrelli ??
          Grazie
          Si chiama piano industriale e nel settore carrelli, per chi volesse diventare un nuovo costruttore di carrelli elevatori in Italia, equivale alla impossibile fattibilità.

          Basta una carta una penna e fare 4 conti per vedere che oramai è impossibile.

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          • #6
            Non so rispondere alla tua domanda. Ma se riesci fammelo sapere e ti commissiono la costruzione di 5 carrelli che un tempo produceva la elcar, o elecar, il mio cliente ti fa santo...

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            • #7
              Che in Italia non si possa fare impresa mi sembra una bella stupidata , che sia difficile trovare imprenditori capaci invece è sicuro.

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              • #8
                Originalmente inviato da mchanic Visualizza messaggio
                Che in Italia non si possa fare impresa mi sembra una bella stupidata , che sia difficile trovare imprenditori capaci invece è sicuro.
                Se ti riferisci al mio intervento, la domanda era come diventare costruttore di carrelli elevatori, è fare impresa ma fare impresa non è solo fare carrelli, sicuramente per quasi tutto il resto si può fare, per me per i carrelli invece è impossibile.

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                • #9
                  Originalmente inviato da mchanic Visualizza messaggio
                  Che in Italia non si possa fare impresa mi sembra una bella stupidata , che sia difficile trovare imprenditori capaci invece è sicuro.
                  Concordo con Mchanic.
                  Difficile trovare imprenditori capaci, ma è più importante che siano
                  onesti e che ci credono nei progetti futuri.
                  Noi Italiani come ingegno, non abbiamo nulla da imparare da altri.
                  Peccato che quando andiamo a realizzare il progetto, cerchiamo di
                  risparmiare su tutti i componenti.
                  ( Vedi LUGLI srl ultimo atto )

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                  • #10
                    o dio..questa discussione è da yahoo answer!!
                    ti prego Sanctis dacci il riferimento alla legge..ma la trovo nella 81/2008 oppure sulla Direttiva Macchine?!
                    troppo divertenti..la Elcar (o Elecar) di grazia che carrelli costruiva? no postami una foto che sono curioso..
                    Comunque la cosa che ti ci vuole per aprire un'azienda che produca carrelli elevatore è 1 sola..o meglio, intanto devi avere quella, poi il resto viene da se..trova una camionata di soldi..ma almeno banconote da €100,00 e il camion deve essere decisamente grosso..un patente B di sicuro non ti basta..
                    Una volta reperito il camion con tanti soldi come dicevo il resto vien da se:
                    inizierei con una persona a cui affidarla..perchè da questa discussione si capisce che hai bisogno di un AD..poi un bel po' di ingegneri..e se insisti ti faccio anche la lista dei titoli di laurea specifici..i quali ingegneri dovranno poi solo creare da 0 una gamma che abbia un senso..a..ti prego prendine qualcuno che venga già dal settore carrelli..bene fino a questo punto un ufficio o un lavoro a progetto per far lavorare la gente da casa ti bastava..ma da adesso hai bisogno di un capannone dove assemblare le macchine..come hai bisogno di terzisti che producano le varie parti del carrello che poi tu assembli..tipo per i montanti proverei a chiamare la elecar..poi se ti fanno tutto il carrello chiama dragonfly che te ne compra 5..(uau hai già fatto la prima vendita..) per adesso il camion di soldi dovrebbe essere già a metà..dobbiano quindi cercare di rifarli..definiamo un prezzo per i carrelli che ci permetta di recuperare parte dell'investimento che abbiamo fatto fino ad adesso..il prezzo chiaramente dovrà essere in linea con il mercato..mercato che se andiamo a costruire macchine dai 10 ai 50 elettriche e da 16 ai 160 diesel + la gamma da magazzino è fatto da aziende che vendono già qualche decina di migliaia di macchine l'anno e quindi riescono a diluire il costo di progettazione e gestione aziendale su dei numeri che tu forse riuscirai a fare tra 20 anni e altri 3 o 4 di quei camion pieni di soldi...dunque ti crei un ufficio commerciale..mandi quelli dell'ufficio commerciale a proporre i tuoi carrelli in giro per l'europa..ne produci quindi un tot che serviranno a convincere la tua nuova rete commerciale a vendere il tuo prodotto che nessuno conosce invece di vendere prodotti con marchi decisamente più noti..venduti i primi carrelli devi organizzare un magazzino ricambi e un servizio assistenza per i tuoi nuovi dealers...i loro meccanici dovranno sapere dove mettere le mani..e soprattutto TVH ci metterà un po' prima di iniziare a vendere i tuoi ricambi..quindi dovresti dare un servizio adeguato sin da subito..

                    Ecco facile no? Economico..considera che ho tralasciato un paio di punti nei quali il tuo carrello elevatore, una volta progettato, doveva essere testato per vedere se l'operatore arriva vivo a fine turno..ma quella è un cavolata per un bravo imprenditore con voglia da fare come te..fai vedere che in Italia possiamo ancora costruire carrelli...

                    o beh..la via più facile..comprati una delle aziende italiane fallite che già producevano così magari parti già con dei progetti..per prima cosa poi cerca di capire perchè sono fallite........................................... .....................................e perchè ormai i produttori mondiali di carrelli sono 5..gli altri sono cinesi..che lavorano prettamente per il loro mercato..più piccole quote di export..

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                    • #11
                      DrNacco, o sono troppo vecchio io nel settore carrelli, o sei troppo giovane tu, o semplicemente sei ignorante.
                      Ti allego alcune foto di un carrello marchiato KIKAU (ora in disuso), che si faceva appunto produrre da una di quelle aziende di cui parlavo, per fare il picking di materiale di alluminio in corridoi stretti, (pensa che le corsie sono da 1.60 mt.
                      Naturalmente ora questo tipo di macchina, con quella portata, ma sopratutto di quelle dimensioni non viene prodotta da nessuna azienda di carrelli elevatori, per cui prima di smantellare un capannone e strutturarlo per macchine molto più ingombranti, il mio cliente è ben contento di trovare chi gli produca questo tipo di macchina.
                      Ora se hai un momento fatti una risata, ma non su degli argomenti che non conosci.
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                      • #12
                        Forse un qualcosa del genere te lo potrebbe produrre Tansini.

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                        • #13
                          Originalmente inviato da DrNacco Visualizza messaggio
                          o dio..questa discussione è da yahoo answer!!
                          ti prego Sanctis dacci il riferimento alla legge..ma la trovo nella 81/2008 oppure sulla Direttiva Macchine?!
                          troppo divertenti..la Elcar (o Elecar) di grazia che carrelli costruiva? no postami una foto che sono curioso..
                          Comunque la cosa che ti ci vuole per aprire un'azienda che produca carrelli elevatore è 1 sola..o meglio, intanto devi avere quella, poi il resto viene da se..trova una camionata di soldi..ma almeno banconote da €100,00 e il camion deve essere decisamente grosso..un patente B di sicuro non ti basta..
                          Una volta reperito il camion con tanti soldi come dicevo il resto vien da se:
                          inizierei con una persona a cui affidarla..perchè da questa discussione si capisce che hai bisogno di un AD..poi un bel po' di ingegneri..e se insisti ti faccio anche la lista dei titoli di laurea specifici..i quali ingegneri dovranno poi solo creare da 0 una gamma che abbia un senso..a..ti prego prendine qualcuno che venga già dal settore carrelli..bene fino a questo punto un ufficio o un lavoro a progetto per far lavorare la gente da casa ti bastava..ma da adesso hai bisogno di un capannone dove assemblare le macchine..come hai bisogno di terzisti che producano le varie parti del carrello che poi tu assembli..tipo per i montanti proverei a chiamare la elecar..poi se ti fanno tutto il carrello chiama dragonfly che te ne compra 5..(uau hai già fatto la prima vendita..) per adesso il camion di soldi dovrebbe essere già a metà..dobbiano quindi cercare di rifarli..definiamo un prezzo per i carrelli che ci permetta di recuperare parte dell'investimento che abbiamo fatto fino ad adesso..il prezzo chiaramente dovrà essere in linea con il mercato..mercato che se andiamo a costruire macchine dai 10 ai 50 elettriche e da 16 ai 160 diesel + la gamma da magazzino è fatto da aziende che vendono già qualche decina di migliaia di macchine l'anno e quindi riescono a diluire il costo di progettazione e gestione aziendale su dei numeri che tu forse riuscirai a fare tra 20 anni e altri 3 o 4 di quei camion pieni di soldi...dunque ti crei un ufficio commerciale..mandi quelli dell'ufficio commerciale a proporre i tuoi carrelli in giro per l'europa..ne produci quindi un tot che serviranno a convincere la tua nuova rete commerciale a vendere il tuo prodotto che nessuno conosce invece di vendere prodotti con marchi decisamente più noti..venduti i primi carrelli devi organizzare un magazzino ricambi e un servizio assistenza per i tuoi nuovi dealers...i loro meccanici dovranno sapere dove mettere le mani..e soprattutto TVH ci metterà un po' prima di iniziare a vendere i tuoi ricambi..quindi dovresti dare un servizio adeguato sin da subito..

                          Ecco facile no? Economico..considera che ho tralasciato un paio di punti nei quali il tuo carrello elevatore, una volta progettato, doveva essere testato per vedere se l'operatore arriva vivo a fine turno..ma quella è un cavolata per un bravo imprenditore con voglia da fare come te..fai vedere che in Italia possiamo ancora costruire carrelli...

                          o beh..la via più facile..comprati una delle aziende italiane fallite che già producevano così magari parti già con dei progetti..per prima cosa poi cerca di capire perchè sono fallite........................................... .....................................e perchè ormai i produttori mondiali di carrelli sono 5..gli altri sono cinesi..che lavorano prettamente per il loro mercato..più piccole quote di export..

                          Se vuoi ti mando la legge che parla dell'educazione ma dubito tu ti soffermerai a leggerla.

                          Se leggevi bene quanto ho scritto, non è niente di più o meno di quello che hai scritto tu solo in una forma meno straffottente.

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                          • #14
                            Originalmente inviato da Sanctis410 Visualizza messaggio
                            Se vuoi ti mando la legge che parla dell'educazione ma dubito tu ti soffermerai a leggerla.

                            Se leggevi bene quanto ho scritto, non è niente di più o meno di quello che hai scritto tu solo in una forma meno straffottente.
                            ...il mio era sarcasmo...in realtà prendevo in giro quello che ti ha chiesto i rifermenti alla legge di cui parlavi...se poi tu ti fermi a leggere solo il mio post senza considerare tutti i messaggi precedenti...ti chiedo scusa..ma le chicche venute fuori da questa discussione mi fanno perdere fiducia nel genere umano..

                            Dragonfly..la elecar costruisce montanti..comunque non si capisce bene come funziona il carrello di cui hai allegato le foto...se vuoi, mi mandi una foto della macchina intera e stai tranquillo che ti trovo anche chi te la fa, uguale o se vuoi anche con delle migliorie..certo che io sarò troppo giovane...tu troppo vecchio...ma intanto se ho bisogno di farmi fare i carrelli su misura i contatti ce li ho..

                            Tornando al tema della discussione, spero che bmcarrelli abbia capito le difficoltà che potrebbe incontrare nel mettere su una fabbrica da 0 di carrelli elevatori..in più considerate che previsioni di ora mai qualche anno fa davano l'80% del marcato mondiale dei carrelli elevatori ai primi 5 costruttori..

                            Nota infatti che, chi apre una fabbrica nuova di MH lo fa in paesi dove la manodopera ha un costo ridicolo e il mercato interno è in piena crescita..vedi Cina e India..considera poi che la maggior parte della loro produzione rimane all'interno del loro paese..
                            Nota anche che i produttori Italiani di carrelli elevatori fanno quasi esclusivamente carrelli di nicchia o "su misura" (torno a offrire una mano al sig. Dragonfly per trovargli un produttore che faccia contento il suo cliente..) vedi le macchine in INOX o le macchine da magazzino fuori standard o i carrelli elettrici di grande portata..ecc ecc..per il resto le fabbriche italiane, già in tempi non sospetti sono fallite tutte..e sai perchè? perchè producevano per il mercato italiano nel periodo del boom economico, dove non serviva complicarsi la vita andando all'estero..arrivata la globalizzazione o sono falliti o sono stati comprati da gruppi esteri..vedi Cesab - Toyota... OM - Gruppo Linde (ora li chiamano Still) Ormic e Deca Gruppo Nacco (Hyster-Yale)...gli altri? Falliti: Fiora, Lugli, Detas Carer (che in realtà adesso è rinata facendo cosa? solo macchine di nicchia che le case non producono..)

                            Come ti consigliavo già nel post precedente l'unico modo è avere un mucchio di soldi..e un'idea..per avere un'idea vincente però si dovrebbe prima conoscere bene il mercato..onestamente da quello che leggo non tutti hanno le idee chiare..giovani (io) e vecchi..

                            Commenta


                            • #15
                              Credo che sia il caso dopo mille parole di parlare di cifre e scusate se mi permetto di dirne alcune.
                              Tempo per organizzare ed elencare tutto il materiale , il fornitore di ogni singolo pezzo e prezzo ( e qui già ci si inizia a storcere il naso su quello che sarà il costo finale del carrello e quello che dovrebbe essere il prezzo di vendita ), tempi di consegna che necessita , prezzi in base agli ipotetici numeri .
                              Progetto con calcoli e relativi disegni dell'insieme e dei singoli pezzi che non esistano in commercio , disegni e stampi per realizzazione zavorra, o varie zavorre considerando e sperando che con una singola base si riesca a realizzare più modelli , realizzazione del prototipo con di tutte le parti ed almeno 4 o 5 montanti per collaudi.
                              Realizzazione e disegni di tutti i vari accessori , predisposizione per fari, luci , tergi, porte, ultimamente vengono richiesti spesso.
                              Dicendo che tutto vada bene al primo collaudo bisogna andare in camera necoica ( credo si chiami cosí ) per verifica delle emissioni elettromagnetiche con ogni singolo modello .
                              Costo di tutto e non credo che verrò smentito se riesci a stare sotto i 600.000 EURO per realizzare il primo è perchè non vengono conteggiate le centinaia di ore che gli dedicherai.
                              Bene ora se consideriamo di ..... Guadagnare 3.000 euro in più di quello che guadagni nella vendita di ogni singolo carrello solo di quel modello ne dovrai vendere 200 !!! In un anno altrimenti dovresti anche considerare gli interessi passivi di quei 600.000

                              Spero di aver chiarito il motivo se qualcuno di noi è stato ...... Un po diretto

                              Commenta


                              • #16
                                Originalmente inviato da DrNacco Visualizza messaggio
                                ...il mio era sarcasmo...in realtà prendevo in giro quello che ti ha chiesto i rifermenti alla legge di cui parlavi...se poi tu ti fermi a leggere solo il mio post senza considerare tutti i messaggi precedenti...ti chiedo scusa..ma le chicche venute fuori da questa discussione mi fanno perdere fiducia nel genere umano..

                                Dragonfly..la elecar costruisce montanti..comunque non si capisce bene come funziona il carrello di cui hai allegato le foto...se vuoi, mi mandi una foto della macchina intera e stai tranquillo che ti trovo anche chi te la fa, uguale o se vuoi anche con delle migliorie..certo che io sarò troppo giovane...tu troppo vecchio...ma intanto se ho bisogno di farmi fare i carrelli su misura i contatti ce li ho..

                                Tornando al tema della discussione, spero che bmcarrelli abbia capito le difficoltà che potrebbe incontrare nel mettere su una fabbrica da 0 di carrelli elevatori..in più considerate che previsioni di ora mai qualche anno fa davano l'80% del marcato mondiale dei carrelli elevatori ai primi 5 costruttori..

                                Nota infatti che, chi apre una fabbrica nuova di MH lo fa in paesi dove la manodopera ha un costo ridicolo e il mercato interno è in piena crescita..vedi Cina e India..considera poi che la maggior parte della loro produzione rimane all'interno del loro paese..
                                Nota anche che i produttori Italiani di carrelli elevatori fanno quasi esclusivamente carrelli di nicchia o "su misura" (torno a offrire una mano al sig. Dragonfly per trovargli un produttore che faccia contento il suo cliente..) vedi le macchine in INOX o le macchine da magazzino fuori standard o i carrelli elettrici di grande portata..ecc ecc..per il resto le fabbriche italiane, già in tempi non sospetti sono fallite tutte..e sai perchè? perchè producevano per il mercato italiano nel periodo del boom economico, dove non serviva complicarsi la vita andando all'estero..arrivata la globalizzazione o sono falliti o sono stati comprati da gruppi esteri..vedi Cesab - Toyota... OM - Gruppo Linde (ora li chiamano Still) Ormic e Deca Gruppo Nacco (Hyster-Yale)...gli altri? Falliti: Fiora, Lugli, Detas Carer (che in realtà adesso è rinata facendo cosa? solo macchine di nicchia che le case non producono..)

                                Come ti consigliavo già nel post precedente l'unico modo è avere un mucchio di soldi..e un'idea..per avere un'idea vincente però si dovrebbe prima conoscere bene il mercato..onestamente da quello che leggo non tutti hanno le idee chiare..giovani (io) e vecchi..
                                Scusa DrNacco per la precisazione.
                                Sono io che ho chiesto i riferimenti dell'articolo di Legge che vieta
                                la costruzione di Carrelli in Italia.
                                Chiaramente era sarcasmo ........Facile da Capire !!!!

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                                • #17
                                  Originalmente inviato da GIANNI1965 Visualizza messaggio
                                  Credo che sia il caso dopo mille parole di parlare di cifre e scusate se mi permetto di dirne alcune.
                                  Tempo per organizzare ed elencare tutto il materiale , il fornitore di ogni singolo pezzo e prezzo ( e qui già ci si inizia a storcere il naso su quello che sarà il costo finale del carrello e quello che dovrebbe essere il prezzo di vendita ), tempi di consegna che necessita , prezzi in base agli ipotetici numeri .
                                  Progetto con calcoli e relativi disegni dell'insieme e dei singoli pezzi che non esistano in commercio , disegni e stampi per realizzazione zavorra, o varie zavorre considerando e sperando che con una singola base si riesca a realizzare più modelli , realizzazione del prototipo con di tutte le parti ed almeno 4 o 5 montanti per collaudi.
                                  Realizzazione e disegni di tutti i vari accessori , predisposizione per fari, luci , tergi, porte, ultimamente vengono richiesti spesso.
                                  Dicendo che tutto vada bene al primo collaudo bisogna andare in camera necoica ( credo si chiami cosí ) per verifica delle emissioni elettromagnetiche con ogni singolo modello .
                                  Costo di tutto e non credo che verrò smentito se riesci a stare sotto i 600.000 EURO per realizzare il primo è perchè non vengono conteggiate le centinaia di ore che gli dedicherai.
                                  Bene ora se consideriamo di ..... Guadagnare 3.000 euro in più di quello che guadagni nella vendita di ogni singolo carrello solo di quel modello ne dovrai vendere 200 !!! In un anno altrimenti dovresti anche considerare gli interessi passivi di quei 600.000

                                  Spero di aver chiarito il motivo se qualcuno di noi è stato ...... Un po diretto
                                  Salve Gianni1965,
                                  I conti che hai fatto sono rapportati alla costituzione di una multinazionale dei Carrelli.
                                  E' sufficiente comprare una Azienda Fallita con relativo marchio, e correggere gli errori fatti.
                                  Credimi, costa il 10%, 15% dei costi che tu hai quantificato.
                                  Se vuoi posso dimostrartelo.
                                  Gamma completa di Carrelli Elettrici da 1,5 Ton a 12,0 Ton di Portata.
                                  Andrews ne è al corrente !!!!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originalmente inviato da GEVAR Visualizza messaggio
                                    Salve Gianni1965,
                                    I conti che hai fatto sono rapportati alla costituzione di una multinazionale dei Carrelli.
                                    E' sufficiente comprare una Azienda Fallita con relativo marchio, e correggere gli errori fatti.
                                    Credimi, costa il 10%, 15% dei costi che tu hai quantificato.
                                    Se vuoi posso dimostrartelo.
                                    Gamma completa di Carrelli Elettrici da 1,5 Ton a 12,0 Ton di Portata.
                                    Andrews ne è al corrente !!!!
                                    scusa ma se ho capito bene un'azienda fallita di carrelli elettrici dai 15 ai 120q l'hai pagata € 60-90.000,00? o va beh..non l'hai pagata ma è quello che chiedono?
                                    Comunque non vorrei essere ripetitivo, ma l'errore sta nel partire con una gamma completa..se non hai i capitali..tanti capitali..se punti sulla nicchia hai meno costi di gestione (meno operai, meno prodotti da sviluppare, meno magazzino..meno tutto) ti scontri con meno competitor e soprattutto con competitor che non sono multinazionali quindi non possono decidere di perdere soldi per un periodo in una zona (e per zona intendo nazione o continente..)

                                    Poi se uno ci crede, non guarda altri esempi di aziende locali (ovvero che lavorano su un mercato ristretto come può essere l'italia o l'europa) come Carer fallita 2 volte prima di cambiare strategia, ha capitali pesanti da investire può fare quello che gli pare.. secondo il mio modesto parere dovrebbe parlare con un esperto che gli analizzi il mercato prima..

                                    Opzione numero 2, vai in Cina, trovi una fabbrica di carrelli che ti fa un buon prezzo per personalizzarti il prodotto..lo importi con il tuo marchio, metti su una rete commerciale e di assistenza, dopo di che ti prendi un paio di ingegneri e inizi a cercare di migliorare il prodotto..torni in Cina e gli fai costruire i carrelli con le specifiche da te richieste...chiaro è che, se le tue modifiche dovessero avere un senso nel giro di qualche anno tutte le macchine cinesi avranno una forma e delle soluzioni molto simili a quelle delle tue macchine..ecco questa secondo me potrebbe essere una via più percorribile..anche se, torno a dire 80% di mercato a 5 case di carrelli entro pochi anni..

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                                    • #19
                                      Originalmente inviato da DrNacco Visualizza messaggio
                                      scusa ma se ho capito bene un'azienda fallita di carrelli elettrici dai 15 ai 120q l'hai pagata € 60-90.000,00? o va beh..non l'hai pagata ma è quello che chiedono?
                                      Comunque non vorrei essere ripetitivo, ma l'errore sta nel partire con una gamma completa..se non hai i capitali..tanti capitali..se punti sulla nicchia hai meno costi di gestione (meno operai, meno prodotti da sviluppare, meno magazzino..meno tutto) ti scontri con meno competitor e soprattutto con competitor che non sono multinazionali quindi non possono decidere di perdere soldi per un periodo in una zona (e per zona intendo nazione o continente..)

                                      Poi se uno ci crede, non guarda altri esempi di aziende locali (ovvero che lavorano su un mercato ristretto come può essere l'italia o l'europa) come Carer fallita 2 volte prima di cambiare strategia, ha capitali pesanti da investire può fare quello che gli pare.. secondo il mio modesto parere dovrebbe parlare con un esperto che gli analizzi il mercato prima..

                                      Opzione numero 2, vai in Cina, trovi una fabbrica di carrelli che ti fa un buon prezzo per personalizzarti il prodotto..lo importi con il tuo marchio, metti su una rete commerciale e di assistenza, dopo di che ti prendi un paio di ingegneri e inizi a cercare di migliorare il prodotto..torni in Cina e gli fai costruire i carrelli con le specifiche da te richieste...chiaro è che, se le tue modifiche dovessero avere un senso nel giro di qualche anno tutte le macchine cinesi avranno una forma e delle soluzioni molto simili a quelle delle tue macchine..ecco questa secondo me potrebbe essere una via più percorribile..anche se, torno a dire 80% di mercato a 5 case di carrelli entro pochi anni..
                                      DrNacco Scusa se ti rispondo in ritardo ma ultimamente sono fuori
                                      Sede per Lavoro.
                                      Se vai in Cina e vuoi spendere poco, i Cinesi ti danno un prodotto
                                      rapportato a quello che spendi.
                                      Con l'aumento del costo della Mano d'opera e la tassa doganale (27%), i Carrelli Cinesi non sono più a buon Mercato.
                                      Allo stesso prezzo, un'azienda Italiana compra un Carrello Italiano ( fino a quando ci sarà un Costruttore Italiano ).
                                      Tornando alle Aziende di Carrelli Fallite, se vai al Tribunale di Modena
                                      e offri 50.000,00 Euro per Marchio e diritti sui Disegni della LUGLI Spa, il Curatore Fallimentare ti fa anche un bel regalo.
                                      Stessa cosa per le altre aziende Fallite che tu sai.
                                      Purtroppo bisogna arrivare in tempo, altrimenti diventa tutta carta da
                                      Macero.
                                      A te le conclusioni.

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da GEVAR Visualizza messaggio
                                        DrNacco Scusa se ti rispondo in ritardo ma ultimamente sono fuori
                                        Sede per Lavoro.
                                        Se vai in Cina e vuoi spendere poco, i Cinesi ti danno un prodotto
                                        rapportato a quello che spendi.
                                        Con l'aumento del costo della Mano d'opera e la tassa doganale (27%), i Carrelli Cinesi non sono più a buon Mercato.
                                        sì bon, era una mezza provocazione, nel senso che partire da 0 senza un nome e tanto meno un prodotto è impensabile in un mercato saturo come il nostro..poi sul prodotto cinese dipende da che prodotto..se ci pensi tanti prodotti di qualità sono fatti in Cina (non parlo di carrelli parlo di altri prodotti in generale) fai un accordo con Heli per esempio non ti arriva proprio una schifezza insomma..

                                        Originalmente inviato da GEVAR Visualizza messaggio
                                        Tornando alle Aziende di Carrelli Fallite, se vai al Tribunale di Modena
                                        e offri 50.000,00 Euro per Marchio e diritti sui Disegni della LUGLI Spa, il Curatore Fallimentare ti fa anche un bel regalo.
                                        Stessa cosa per le altre aziende Fallite che tu sai.
                                        Purtroppo bisogna arrivare in tempo, altrimenti diventa tutta carta da
                                        Macero.
                                        Ok, la Lugli è fallita nel 2005(? prima? boh?) i progetti non sono più attualissimi, di sicuro sarebbe una buona base di partenza per non iniziare da 0..comunque ci mancherebbero le macchine da magazzino..

                                        torno a ripetere che, secondo me, questo genere di fabbriche possono nascere solo in mercati in via di espansione, altrimenti bisogna puntare sul "fatto su misura" la haute couture del carrello
                                        e ci vogliono veramente troppi soldi..io stesso investirei in altro..ma se non avete soldi e ci volete comunque provare:
                                        Ultima modifica di DrNacco; 22/10/2015, 17:37.

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                                        • #21
                                          Originalmente inviato da DrNacco Visualizza messaggio
                                          sì bon, era una mezza provocazione, nel senso che partire da 0 senza un nome e tanto meno un prodotto è impensabile in un mercato saturo come il nostro..poi sul prodotto cinese dipende da che prodotto..se ci pensi tanti prodotti di qualità sono fatti in Cina (non parlo di carrelli parlo di altri prodotti in generale) fai un accordo con Heli per esempio non ti arriva proprio una schifezza insomma..



                                          Ok, la Lugli è fallita nel 2005(? prima? boh?) i progetti non sono più attualissimi, di sicuro sarebbe una buona base di partenza per non iniziare da 0..comunque ci mancherebbero le macchine da magazzino..

                                          torno a ripetere che, secondo me, questo genere di fabbriche possono nascere solo in mercati in via di espansione, altrimenti bisogna puntare sul "fatto su misura" la haute couture del carrello
                                          e ci vogliono veramente troppi soldi..io stesso investirei in altro..ma se non avete soldi e ci volete comunque provare:
                                          http://blog.startupitalia.eu/seed-in...nding-startup/
                                          Ok GEVAR se compri nome e diritti Lugli parti con una base , ma in questi 8-10 anni è cambiato moltissimo e francamente non saprei cosa riuscire a tenere di quelle macchine visto che la versione a 4 ruote fino a 23 ql. montava un differenziale che non viene più prodotto, la versione a tre ruote vorrebbe aggiornata in ac con relativi collaudi e magari ammodernato anche un po la linea.E questo solo per le macchine piccole .
                                          Sembro disfattista ma sono convinto che molti di noi me compreso vorrebbero vedere un marchio italiano fatto veramente in italia.

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da GIANNI1965 Visualizza messaggio
                                            Ok GEVAR se compri nome e diritti Lugli parti con una base , ma in questi 8-10 anni è cambiato moltissimo e francamente non saprei cosa riuscire a tenere di quelle macchine visto che la versione a 4 ruote fino a 23 ql. montava un differenziale che non viene più prodotto, la versione a tre ruote vorrebbe aggiornata in ac con relativi collaudi e magari ammodernato anche un po la linea.E questo solo per le macchine piccole .
                                            Sembro disfattista ma sono convinto che molti di noi me compreso vorrebbero vedere un marchio italiano fatto veramente in italia.
                                            Concordo con te che basterebbe comprare nome e disegni di una qualsiasi ditta fallita, ma si potrebbe anche semplicemente prendere un modello di una ditta fallita e semplicemente copiarlo. Il problema è che nessun piano industriale sarebbe sostenibile con il mercato attuale. Lo dico perchè conosco benissimo tutti i costi di progettazione, prototipazione, certificazione e produzione di carrelli elevatori di un marchio italiano ed assolutamente non è fattibile secondo me, neanche evitando progettazione e prototipazione.

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                                            • #23
                                              Originalmente inviato da Sanctis410 Visualizza messaggio
                                              Concordo con te che basterebbe comprare nome e disegni di una qualsiasi ditta fallita, ma si potrebbe anche semplicemente prendere un modello di una ditta fallita e semplicemente copiarlo. Il problema è che nessun piano industriale sarebbe sostenibile con il mercato attuale. Lo dico perchè conosco benissimo tutti i costi di progettazione, prototipazione, certificazione e produzione di carrelli elevatori di un marchio italiano ed assolutamente non è fattibile secondo me, neanche evitando progettazione e prototipazione.
                                              E' necessario comprare un MARCHIO !!!!!!
                                              I' utilizzatore a nella testa il marchio, sia CTC, LUGLI, o FIMSA (l'ultima che ci ha lasciato ).
                                              Fare un aggiornamento su un Telaio Lugli, che come robustezza non
                                              aveva nulla da invidiare alla LINDE ( la meccanica era uguale ), costa sicuramente meno che progettare di sana pianta.
                                              Attenzione : I cinesi hanno capito la necessità di avere un brand per
                                              acquisire prima il mercato Italiano.
                                              Esempio : La DE TOMASO Auto ( fallita) è stata acquistata dai Cinesi.
                                              Possibile che noi Italiani non riusciamo a Capirlo !!!
                                              Va bè, la prossima ditta di Italiana di Carrelli la chiameremo PincoPallino....

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da GEVAR Visualizza messaggio
                                                E' necessario comprare un MARCHIO !!!!!!
                                                I' utilizzatore a nella testa il marchio, sia CTC, LUGLI, o FIMSA (l'ultima che ci ha lasciato ).
                                                Fare un aggiornamento su un Telaio Lugli, che come robustezza non
                                                aveva nulla da invidiare alla LINDE ( la meccanica era uguale ), costa sicuramente meno che progettare di sana pianta.
                                                Attenzione : I cinesi hanno capito la necessità di avere un brand per
                                                acquisire prima il mercato Italiano.
                                                Esempio : La DE TOMASO Auto ( fallita) è stata acquistata dai Cinesi.
                                                Possibile che noi Italiani non riusciamo a Capirlo !!!
                                                Va bè, la prossima ditta di Italiana di Carrelli la chiameremo PincoPallino....

                                                Ho scritto nome, chiedo scusa, intendevo marchio.

                                                Comunque il problema secondo me è che comunque non ci riesci a costruire attorno un piano industriale fattibile.

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                                                • #25
                                                  certo siamo in una era che non basta aver una buona idea e tanta voglio di realizzarla ma in una era che affoghiamo nella burocrazia
                                                  Speriamo bene

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da activ Visualizza messaggio
                                                    certo siamo in una era che non basta aver una buona idea e tanta voglio di realizzarla ma in una era che affoghiamo nella burocrazia
                                                    Speriamo bene
                                                    Probabilmente non hai compreso il senso dei messaggi precedenti,in questo caso il limite non è la burocrazia.
                                                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                    • #27
                                                      Salve.
                                                      E' da molto che non intervengo.
                                                      Questo argomento non me lo perdo!
                                                      Anni fa andai ad una fiera e trovai produttori di carrelli dove erano presenti anche tanti produttori di Parti DI CARRELLI.
                                                      MONTANTI., ASSALI, ASSALI COMPLETI DI MOTORI, ECC.
                                                      parlando con questi produttori mi accorsi che erano disponibili ed interessati alla partecipazione in quota societaria di una eventuale nuova azienda produttrice (assemblatrice).
                                                      Appare chiaro che l'interesse di queste aziende nell'entrare in partecipazione era motivata dal fatto che si garantivano la fornitura delle parti, ed essere presenti per garantirsi (i pagamenti) delle forniture, (controllare la situazione).
                                                      Il motivo di partecipazione, alla società da parte di aziende commercilizzande (rivenditori/concessionari) era uscire fuori da schemi di ostruzionismo commerciale e presuntuose condizioni nonché politiche commerciali obsolete, ecc... da parte del marchio che trattavano.
                                                      Il tutto lo stavo realizzando con la partecipazione di numerose aziende dove NON DOVEVANO CACCIARE NEMMENO UN EURO! (per modo di dire la somma pro-capite era di circa 1000,oo euro , non camionate di soldi).
                                                      Erano soldi che prestava il fondo europeo all'1%.
                                                      Per realizzare il progetto era necessario dare un fideiussione bancaria.
                                                      Oggi ancora possibile!
                                                      Vedi per esempio SVILUPPO ITALIA:
                                                      Peccato che a livello di rete periferico non c'è la cultura imprenditoriale, "ma sempre" intenzione opportunistica del FURBO.
                                                      Nulla si concretizzo per le tante pretese dei singoli.
                                                      Il proverbio dice che " l'unione fa la forza" - "una mano lava l'altra e tutte due lavano la faccia".

                                                      Comunque vorrei ricordare a chi ha età, ed esperienza! che molte aziende iniziarono con la produzione di due macchine per volta.
                                                      Non condivido il fatto di acquisire aziende fallite, la storia insegna che le aziende fallite trasmettono il DNA del fallimento!
                                                      Un azienda deve nascere dal NULLA!
                                                      Ci sono tanti capannoni sfitti e invenduti dove possibile ottenerli a prezzi più vantaggiosi di quelli fallimentari.
                                                      Penso che in Italia è il momento buono per realizzare un nuova azienda di carrelli elevatori, sarebbe il momento buono, fatta considerazione delle leggi e della situazione che stiamo vivendo.
                                                      Già dal fatto che si realizzi una produzione per le esigenze dei soci con un listino prezzi concordato e con un magazzino unico di ricambi centralizzato, dove oggi ci sono corrieri che consegnano in 24 ore.
                                                      Poi non è da fasciarsi la testa prima di rompersela!
                                                      La macchine commerciali sono 15 e 25 q.li elettrici ( le fai uguali allungando il cassone batteria al 25 q.li) .
                                                      Poi hai 25 e 40 le macchine termiche diversificate dall'allungamento del telaio con motore di potenza superiore.
                                                      La restante gamma di portate lascatele ad altri o comunque puoi ottenerle già complete (ti vengono a pregare per dartele magari dalla Cina con marchio europeo , NEUTRE ! con tutti i certificati per l'omologazione) ci devi mettere solo la targhetta e l'adesivo.
                                                      Ultima modifica di mefito; 10/02/2016, 17:01.

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                                                      • #28
                                                        ...ninoapr..io ti stimo, quindi non procedo con l'analisi di quanto hai scritto..
                                                        solo una nota: produttori di parti + tanti commercianti di carrelli = tribunale

                                                        Almeno negli anni che furono poteva succedere ma ci mancava la fame..adesso abbiamo fame ma il mondo è cambiato..

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da DrNacco Visualizza messaggio
                                                          ...ninoapr..io ti stimo, quindi non procedo con l'analisi di quanto hai scritto..
                                                          solo una nota: produttori di parti + tanti commercianti di carrelli = tribunale

                                                          Almeno negli anni che furono poteva succedere ma ci mancava la fame..adesso abbiamo fame ma il mondo è cambiato..
                                                          Purtroppo non posso darti torto.
                                                          Tanti = tribunale.
                                                          Pensa tu che ho una figlia avvocato!

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                                                          • #30
                                                            CMq costruire un prodotto è solo una parte , l'importante è venderlo bene e guadagnarci , questo è il difficile.

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