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Futuro dei costruttori di gru per autocarro in italia

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  • #91
    Ciao a tutti
    il SAIE è terminato
    se il mercato Italia è rappresentato dai visitatori intervenuti stiamo freschi!
    Chi ha qualche nuova idea per uscire da questo pantano?
    (a parte RF che ha espresso già anni fa una proposta alternativa ho visto la gru Ambrogio by Barbieri che si differenzia un po dagli altri, almeno come linea).

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    • #92
      saie 2012 - Ambrogio/barbieri e RF

      il mercato in italia è morto, il saie è morto se poi si fà il madexpo in contemporanea si ha l'idea della cannibalizzazione in atto in italia, tutti contro tutti, nessuno guarda in faccia nessun altro, ma sapete una cosa : per quanto riguarda le fiere a bologna è palese il fatto che la mucca è senza latte, tutto si dovrà ridimensionare e specializzare, torneremo ad una volta, a bologna l'ente fiera da spa diventerà una sas e forse molte poltrone non le pagheremo più perchè io al saie è l'ultima volta che ci vado se questa deve essere la partecipazione. Per quanto riguarda le novità citate RF è un grande, vorrei avere la sua grinta ed è veramente innovativo, Ambrogio/Barbieri è sempre un'altra novità interessante, qualcosa di nuovo anche se 2 cilindri di sollevamento per una 5 ton mi sembra tutto trsnne poco costoso, comunque và sottolineata un'idea di originalità anche se di originale c'è ben poco, sia la rotazione a cilindro unico doppio effetto collegato alla cremagliera che il sollevamento 2 cilindri con la chiusura di un jib come secondo braccio è una benelli se non ci fosse il 1°braccio a banana. Questo è il mio personale sentire.

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      • #93
        situazione mercato autocarro dic 2012

        Italia e Europa in coma farmacologico

        Chi si vuole salvare deve andare all'estero extra ce e fare partnership con aziende locali

        La salvazza passa dalla cooperazione con aziende del Brics

        Non pensavo saremmo arrivati a questo punto ma in Italia e altri paesi come Spagna dove l'edilizia è stata supportata dalle Banche per i mutui e i leasing, dallo stato che riceveva tasse e dava permessi sfrenati per costruire ( e vediamo adesso come spendevano le nostre tasse e il marcio delle Banche che adesso le stiamo sostenendo con le tasse ), e poi ci siamo noi che pensavamo che fosse un sistema di abbondanza senza fine , noi che adesso per questo fatto lo pagheremo avendo bruciato i prox 10 anni di lavoro, i guadagni sono finiti nelle mani di pochi e da quì la crisi generale........spero ce lo terremo in mente ma dubito, l'idea che siamo i più furbi non cambierà mai dalla testa dell'imprenditore italico, anche se sò che si lavora per soldi ma quando da anni di aumento del fatturato di 5-8 punti si passa a +50% ogni anno un sospettino dovrebbe venire che poi finisce con il botto.

        Tenete botta e andate all'estero a vendere è l'unica strada.
        Buona Fortuna

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        • #94
          un ringraziamento a tutti

          questo articolo che ho inserito parecchio tempo fà conta più di 44000 contatti, sono contento di avere mosso la pancia e la testa di quelli che hanno a cuore questo mondo, "Futuro dei costruttori di Gru per autocarro", mi piaceva perchè ho pensato... chissà cosa scateno ! , però visto l'nteresse e i pareri sensati , anche da parte di chi gestisce il forum , che ha tolto e rimesso dei pareri, sono contento che sia un riferimento di questo forum, con 2 occhi si vede ma con tanti occhi si ha una visione panoramica e dei molteplici aspetti di questo mondo. Quando vi ho cominciato a lavorarci dentro non avrei mai pensato a quanto mi avrebbe appassionato, vedo che questa passione la sà generare in tante persone, questo dovrebbe fare riflettere, un molla così può muovere tante cose, ci può muovere fuori da questa situazione e sicuramente la passione di oltre 44000 persone può dare una bella spinta.

          Grazie a tutti

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          • #95
            E i concessionari Italia cosa si metteranno a fare?

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            • #96
              concessionari italia
              • diversificazione
              • puntare tutto sull'assistenza
              • puntare tutto sulla serietà
              • puntare tutto sulla competenza
              • puntare tutto sull'onestà
              • evitare il mordi e fuggi
              • evitare di dire dietro agli altri
              • non pensare di essere i migliori
              • sicuramente dei 100 che ci sono oggi ne rimarranno 50
              • selezione naturale sui punti sopra descritti
              i concessionari si batteranno in italia su questi punti, i tarocconi spero siano spazzati via.

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              • #97
                oramai i giochi anche per il 2013 sono fatti. Mi sembra che il mercato Italia si sia ridotto di circa la metà rispetto allo scorso anno. Qualcuno vuole commentare od ha proposte innovative da potere condividere?

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                • #98
                  Purtroppo gli unici commenti che si potrebbero fare relativamente al settore delle gru sono di carattere politico, per cui è meglio astenersi per non violare le regole del forum. Dico solo questa per fare il quadro della mia percezione della situazione: nei giorni scorsi sono passato davanti ad un concessionario/riparatore, dove solitamente andavo a rifarmi gli occhi con i modelli esposti, ebbene era bombato di camion con gru con su il cartello VENDESI. Mi è venuto il magone.

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                  • #99
                    Originalmente inviato da fassigru Visualizza messaggio
                    salve ragazzi.. se posso dico la mia. sicuramente la situazione economica ha preso in contropiede tutti. venivamo da anni con aumenti a 2 cifre,(ndr in 4 anni fassi aveva aumentato la produzione del 70%, per una gru F110 c'era da aspettare 6 mesi... fate voi..)in questo momento gli "ordini di scuderia" sono di rimanere "compatti e allineati", evitare colpi di testa che costerebbero caro, tenendo sempre in primo piano la rete commerciale, non è un caso se noti nomi storici delle rete commerciale sono passati ad altri marchi, ricordiamoci che tutte le strategie di mercato (prodotti,prezzi etc etc ) passano dalla rete commerciale, esempio palfinger in emilia nel giro di pochi anni si sono "bruciati" i concessionari più rappresentativi, non faccio nomi ma li conosciamo tutti benissimo... puoi anche avere il prodotto migliore del mondo(non è questo il caso..)ma se non hai rete commerciale seria, affidabile nel tempo, che risolve anche le magagne che a volte succedono in produzione , cosa fai? se ti fai prendere dalla paura di perdere la trattativa, e ci vai direttamente come costruttore ,saltando la rete... come hanno fatto e stanno facendo alcune case, ti seghi la rete commerciale che per una azienda che vende....
                    per quanto riguarda eventuali accorpamenti personalmente non ci sono i numeri e le condizioni, che vuoi che si vada a prendere una o più realtà che stanno dando gli ultimi respiri, e magari dover pagare, per che cosa? tanto le cose si sanno... i fornitori ricordiamoci che in linea di massima sono gli stessi..... per cui a mio avviso non ci sono i presupposti, sarà ancora dura per un pò ,probabilmente qualcuno salterà, personalmente non ci credo , se andiamo a vedere negli ultimi anni invece che diminuire i costruttori, sono aumentati... (considerando i piccoli e i big). penso sinceramente che ognuno si terrà i suoi... di debiti....
                    saluti a tutti....
                    Riprendo questo vecchio messaggio perchè mi ha fatto notare che le cose stanno cambiando in meglio ... direi.

                    Sono fresco di acquisto di una piccola Fassi F40A.0.24.
                    Ho dovuto attendere ben il doppio di quanto previsto per la sola consegna e ben il doppio di quanto previsto per l'allestimento.

                    Considerando la professionalità riconosciuta del marchio e della sua rete assistenza, ritengo sia questo un segno di un mercato che è in ripresa.
                    Più lavoro e meno ferie

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                    • Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                      Considerando la professionalità riconosciuta del marchio e della sua rete assistenza, ritengo sia questo un segno di un mercato che è in ripresa.
                      Speriamo che non sia perchè sono "fuori allenamento"........
                      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                      • Nessuna ripresa purtroppo, le consegne lunghe credo che siano dovute ad un problema comune oggi nella meccanica in generale, causato dal fatto che i fornitori non fanno più magazzino di materia prima, per cui acquistano il materiale solo quando gli arriva un ordine, ed i tempi di conseguenza si sono allungati. Quando le vacche erano grasse, i magazzini materie prime erano pieni, oggi sono ridotti all'osso, a volte anche per un problema fiscale.

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                        • Originalmente inviato da Stefano5 Visualizza messaggio
                          Nessuna ripresa purtroppo, le consegne lunghe credo che siano dovute ad un problema comune oggi nella meccanica in generale, causato dal fatto che i fornitori non fanno più magazzino di materia prima, per cui acquistano il materiale solo quando gli arriva un ordine, ed i tempi di conseguenza si sono allungati. Quando le vacche erano grasse, i magazzini materie prime erano pieni, oggi sono ridotti all'osso, a volte anche per un problema fiscale.
                          Posso anche concordare, ma questo non può influire sui tempi di consegna.
                          Nel senso che basta comunicarli corretti, quindi verifichi e poi comunichi
                          Più lavoro e meno ferie

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                          • Concordo con Stefano5: accade lo stesso anche nell'elettronica.
                            Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                            Posso anche concordare, ma questo non può influire sui tempi di consegna.
                            Nel senso che basta comunicarli corretti, quindi verifichi e poi comunichi
                            Magari temono di perdere il cliente comunicandogli dei tempi di consegna corretti ma lunghi...

                            Questo "ottimismo" nei tempi di consegna lo si vede anche nel mercato dell'auto e delle macchine agricole...

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                            • Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggio
                              Concordo con Stefano5: accade lo stesso anche nell'elettronica.

                              Magari temono di perdere il cliente comunicandogli dei tempi di consegna corretti ma lunghi...

                              Questo "ottimismo" nei tempi di consegna lo si vede anche nel mercato dell'auto e delle macchine agricole...
                              Pessima abitudine, da perdere ancora prima di trovarla.
                              Più lavoro e meno ferie

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                              • Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                                Pessima abitudine, da perdere ancora prima di trovarla.
                                In tempi di crisi, in cui ogni singola vendita pesa sul bilancio dell'attività, pur di non perdere il cliente la "piccola" bugia può sembrare ancor più giustificata.

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                                • Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                                  Pessima abitudine, da perdere ancora prima di trovarla.
                                  Un commerciale per portare a casa un ordine, oggi in particolar modo, l'ultima cosa di cui si preoccupa è quella di dire la verità!
                                  Se vuoi la certezza della data di consegna, con i tempi che corrono, l'unico modo è concordare preventivamente delle penali in caso di ritardo, ma per poterlo fare bisogna avere un alto potere contrattuale.

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                                  • Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggio
                                    In tempi di crisi, in cui ogni singola vendita pesa sul bilancio dell'attività, pur di non perdere il cliente la "piccola" bugia può sembrare ancor più giustificata.
                                    In tempi di crisi, in cui ogni singola vendita pesa sul bilancio dell'attività, sono chiarezza ed onestà che identificano l'azienda.

                                    La piccola bugia (che in questo caso si è tradotta in un paio di migliaia di euro di spese extra) è quella che ti fa perdere la prossima vendita.

                                    Quello che ti fa cambiare idea su di un prodotto raramente sono i tempi di attesa, soprattutto visto che io ho premesso che non avevo fretta.

                                    Il problema è che il lavoro lo si organizza in base alla disponibilità dei mezzi, pertanto se mi avessero detto che ci volevano 3 mesi per avere la gru montata (invece di 6 settimane come da preventivo), mi sarei semplicemente organizzato diversamente.

                                    Prima che qualcuno scriva che c'erano anche le ferie di natale, premetto che l'azienda ha comunicato che erano aperti.
                                    Più lavoro e meno ferie

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                                    • Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                                      In tempi di crisi, in cui ogni singola vendita pesa sul bilancio dell'attività, sono chiarezza ed onestà che identificano l'azienda.
                                      Da "cliente" sono d'accordissimo con te!
                                      In realtà ormai chi vende (e spesso anche chi produce) vive alla giornata: "Del doman non v'è certezza.."

                                      Originalmente inviato da deggio Visualizza messaggio
                                      La piccola bugia (che in questo caso si è tradotta in un paio di migliaia di euro di spese extra) è quella che ti fa perdere la prossima vendita.
                                      Dipende sempre dal potere contrattuale del cliente e dalla capacità del venditore di saper valutare chi ha di fronte.

                                      E comunque quella di sforare sui tempi di consegna è una politica talmente diffusa e consolidata che ovunque vai è la stessa storia... e chi vende confida anche su questo.

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                                      • avete tutti ragione

                                        leggo le vostre risposte e considerazioni e sono depresso.
                                        Purtroppo avete tutti ragione , tranne che sulle palfinger , che sono delle gran macchine . Ultimamente ne ho sbudellata una ed e' veramente fatta bene , ho sbudellato anche una fassi ma direi che palfinger e' una spanna sopra . Vi garantisco che non sono di parte ma sono uno che le gru per autocarro le conosce molto bene proprio perchè le sbudella ma anche perchè le progetto. In ogni caso sia fassi che palfinger sono buoni prodotti. In palfinger si vede l'industrializzazione che c'è dietro ma avere i vantaggi di palfinger in austria rende tutto più facile , quindi Fassi forse è quello tra i due che stà facendo i miracoli. Riguardo ai ritardi è vero il fatto che nessuno fa più magazzino e quindi si promette a 6 settimane e si vende quando va bene a 8 o 12 , dipende se hai i fornitori con le materie prime in casa...difficile , tenete presente che la cognizione è di 8-10 settimane, altri dati sono da conta balle. Un consiglio per i venditori , siate onesti e corretti , tutti sanno tutto , i clienti non sono più gli sprovveduti di una volta, adesso dovete essere preparatissimi tecnicamente e se dite A e tutto alla fine è A poi acquistate credibilità , se fate i venditori anni 60 ciao ciao.

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                                        • situazione aprile 2015

                                          ciao a tutti a distanza di 1 anno riscrivo quà sopra , spero ci siate ancora tutti .
                                          La situazione è la seguente :
                                          - italia - non si muove niente , solo assistenza
                                          - europa - si muove poco e i clienti\concessionari sono molto sclerati perchè anche a loro morde la crisi , contestano qualsiasi cosa
                                          - mondo - non è che ci sia abbondanza, ma chi ha parecchi mercati campa faticando almeno 3 volte di più del 2006 per mantenere una quantità di vendita costante .
                                          Penso che come ho già dichiarato il 2017\2018 saranno gli anni dove si riaccenderà la lampadina sopratutto in europa ed in italia.

                                          Vedo che i tecnici attuali sono esageratamente qualitativamente meno preparati e appassionati di quello che eravamo noi ai loro tempi , vedo un appiattimento verso il basso, questo non è una bella cosa.

                                          Speriamo bene.

                                          ci sentiamo tra1 anno

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                                          • Originalmente inviato da Microcranes Visualizza messaggio
                                            ciao a tutti a distanza di 1 anno riscrivo quà sopra , spero ci siate ancora tutti .
                                            La situazione è la seguente :
                                            - italia - non si muove niente , solo assistenza
                                            - europa - si muove poco e i clienti\concessionari sono molto sclerati perchè anche a loro morde la crisi , contestano qualsiasi cosa
                                            - mondo - non è che ci sia abbondanza, ma chi ha parecchi mercati campa faticando almeno 3 volte di più del 2006 per mantenere una quantità di vendita costante .
                                            Penso che come ho già dichiarato il 2017\2018 saranno gli anni dove si riaccenderà la lampadina sopratutto in europa ed in italia.

                                            Vedo che i tecnici attuali sono esageratamente qualitativamente meno preparati e appassionati di quello che eravamo noi ai loro tempi , vedo un appiattimento verso il basso, questo non è una bella cosa.

                                            Speriamo bene.

                                            ci sentiamo tra1 anno
                                            Ed ora che un anno è passato?
                                            La situazione rimane simile, segni di ripresa c'erano ma pare che di nuovo si rallenti. Quindi?

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