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Uso delle MMT in Sicurezza - Domande ed Esperienze

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  • Uso delle MMT in Sicurezza - Domande ed Esperienze

    Creiamo quest'argomento per discutere con voi dell'uso delle macchine movimento terra ma stavolta più legato alla SICUREZZA e la PREVENZIONE che alla produttività delle macchine (per la produttività e la tecnica c'è già l'argomento "Come si usano le macchine" creato da Pablo).

    Sarebbe bello che quest'argomento diventasse un o strumento divulgativo per conoscere quali sono le manovre e i comportamenti giusti e quelli sbagliati.

    Un po' come l'esperienza di ALE BAS che ha visto un miniescavatore operare dal rimorchio di un camion ma non pensava fosse un operazione tanto pericolosa quanto da evitare.
    Magari ci sono mille gesti e operazioni che possono sembrare banali ed innoqui ed invece possono risultare pericolosi.

    Parliamo insomma delle esperienze sul campo!

    Ne anche approfitto anche per ricongiungere qui gli ultimi post di PIPPO e Giovanni scritti nell'argomento "Come si usano le macchine".

    Messaggio di PIPPO:
    </font><blockquote>Citazione:</font><hr />Mi piacerebbe sentire l'opinione in fatto di prevenzione infortuni riguardo le cinture su i mini escavatori. io le trovo pericolose meglio non metterle, voi che dite?</font>[/QUOTE]Messaggio di Giovanni:
    </font><blockquote>Citazione:</font><hr /> beh credo proprio che in linea generale si debba stare dalla parte delle norme di sicurezza più che non dalla parte delle spavalderie ....succede ancora troppo spesso anche qui in Veneto che il loro mancato rispetto provoca guai tali che non possono essere raccontati dall'operatore , norme essenziali sono ancora spesso trascurate anche in agricoltura ( ad es. la proporzione tra massa del trattore e quella totale del rimorchio carico in rapporto al tipo di strada : ho sentito di più di un incidente del genere , il rimorchio si è tirato dietro il trattore in una scarpata ) sono incidenti all'ordine del giorno ancora nel 2004 . E ci si comporta con bestioni di 10-20 tonn. come se fossero la motofalciatrice BCS che anche se si ribalta è lo stesso .....gli "archi " protettivi , che cosa sono ? Solo cabinette che si schiacciano come lamierette e tengono solo al riparo da 2 gocce e poi infine credo che un buon operatore MMT dovrebbe avere una qualche cognizione di fisica ( certo non la laurea ...non serve , ma solo quello che può anche salvarlo dall'incidente ) , quanti sanno quali leggi governano la stabilità di un mezzo , che cosa sia il baricentro , che cosa significhi che il baricentro nella sua proiezione verticale non deve mai uscire dalla base di appoggio della macchina ( sono concetti anche pratici ed intuitivi non ci vuole uno scienziato ) , non si può sempre andare ad occhio o dire " io ho 20 anni di esperienza " , non bastano ....molti guai potrebbero davvero essere prevenuti usando + prudenza . Le parole d'ordine sono sempre le stesse : conoscenza ,prudenza , mezzi di prevenzione 1) che ci siano 2) che siano usati . Lavoriamo in sicurezza dunque </font>[/QUOTE]

  • #2
    Volevo informarvi che il 24 marzo inizio il corso di 120 ore sulla sicurezza nei cantieri 494/96, speriamo che sia utile, almeno non farò più certe sparate. ciao a tutti

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    • #3
      No Ale Bas, non hai fatto nessuna sparata.
      Anche io non avevo pensato potesse essere così pericoloso.
      Soltanto quando Costantino ci ha spiegato i reali rischi che si corrono ho iniziato a capire meglio i pericoli...
      E comunque con il corso che farai... sicuramente avrai qualcosa da raccontarci e da discutere insieme nel forum.

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      • #4
        MITICO ALE BAS!!!!!
        Bravissimo!!! Vedrai che il corso ti aiuterà tantissimo nel tuo lavoro ma soprattutto sarai un bravo coordinatore proprio perchè sai bene cosa sia lavorare in un cantiere!!
        Ormai io lo faccio di professione (a giugno mi parte un cantiere di ristrutturazione e restauro di un teatro in Torino in cui sono coordinatore e progettista delle strutture....un cantiere molto impegnativo e pericoloso...speriamo bene!!) e mi rendo conto che, proprio perchè quello che dico l'ho spesso provato (ho due cicatrici in testa di cui vi parlerò...) le imprese mi ascoltano!!
        Tieni duro durante il corso (ci sono aspetti a volte un po' noiosi, che riguardano gli impianti e le norme relative che sono effettivamente complessi e pesanti) e vedrai che sarai soddisfatto!!!
        Costantino Radis

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        • #5
          parlavamo anche delle cinture di sicurezza:

          si è detto che sugli scavatori è pericoloso. Sono daccordo anche io però da un certo punto in poi, perchè se ad esempio cadi giù di colpo nello scavo, lo strattone che ti da la cintura può essere letale (come è già successo), però in altri casi ti impedisce di uscire dalla cabina e magari di rimanerci sotto, non pensate?

          e poi si è detto che è pericoloso anche utilizzarla nei camion, di questo non riesco a capire il perchè. chi mi sa dare una risposta?

          CiAo

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          • #6
            Non so forse faccio una sparata in caso di ribaltamento?
            Ma il corso sulla sicurezza è quello riservato ai soli geometri?
            F.M.

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            • #7
              Ciao Dozer 83,
              Il corso di cui parli è forse quello Nuovo da RSPP, Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, secondo la modifica dello scorso anno (195/2003) alla 626/94.
              Tali corsi ancora non vengono programmati, almeno qui all'Università di Roma.
              Quello della 494/96 è aperto quasi a tutti i titoli di studio, ma prevede, oltre alla frequenza del corso, anche un "espletamento di attività lavorative nel settore delle costruzioni di durata differente secondo il titolo di stu****.
              Per Geometri, per. Ind., Per. Agrario, Agrotecnico: 3 anni.
              Per Dip. Univ. in Ing. o Arch.: 2 anni.
              Per Laurea in Ing. Arch. Geologia Sci. Agrarie e Forestali: 1 anno.
              Anch'io ho apena iniziato a seguirlo, qui all'università di Roma

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              • #8
                Per quanto riguarda le cinture di sicurezza ho anch'io un paio di domande.
                La Direttiva Macchine 459/96 prevede, quale requisito minimo essenziale di sicurezza contro il rischio dovuto alla mobilità delle macchine, la seguente misura di sicurezza relativa alla progettazione dei posti di guida: “Qualora la macchina possa essere munita di una struttura di protezione in caso di ribaltamento, il sedile deve portare una cintura di sicurezza o un dispositivo equivalente che mantenga il conducente sul suo sedile senza opporsi ai movimenti necessari alla guida ne agli eventuali movimenti della sospensione.”
                Quindi dal punto di vista normativo nel caso di cabina anti-ribaltamento, ROPS, deve essere OBBLIGATORIAMENTE installato una cintura di sicurezza o Dispositivo di Sicurezza equivalente. Questo per evitare che vi siano urti contro parti dell’abitacolo o di essere schiacciati dalla macchina a seguito del ribaltamento o accidentale caduta dell’operatore durante la movimentazione o la fase di lavoro.
                Secondo il mio parere da tecnico ma inesperto, la disposizione delle cinture nel caso di cabine ROPS è giusta per la maggior parte dei lavori che si effettuano.
                Per quanto riguarda i miniescavatori senza cabina ROPS, ritengo invece che il discorso sia diverso. Per assurdo si dovrebbe decidere se utilizzare o meno le cinture di sicurezza prima di ogni lavoro ed è proprio per evitare tali decisioni che in genere viene disposto il loro utilizzo in maniera affrettata. Siete d’accordo?
                Quali sono ad esempio i lavori che ritenete opportuno eseguire senza cinture di sicurezza, continuando a salvaguardare al meglio l’incolumità dell’operatore?

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                • #9
                  sicuramente se vedi uno che usa il martello per demolire un pavimento o un muro su una strada non imporgli di mettere la cintura..

                  anche se sta facendo un lavoro dove si capisce che non si può ribaltare, a menoche non sia imbranato
                  Insomma, se è in bilico nello scavo per diversi motivi allora chiedigli di mettere lacintura, altrimenti dipende da te.

                  mi ricordo di un nostro amico che ha diversi escavatori di Grossa Taglia, e che circa 3 mesi fa lavorava in un distrubutore in fase di costruzione quando alzando le cisterne per posarle nello scavo il giovane inesperto (anche se laureato e tutto...) responsabile della sicurezza ha fermato i lavori perchè...?
                  voleva vedere il certificato che dichiarasse, che l'escavatore fosse omologato ad alzare cose e mi pare anche perchè il gancio della benna non aveva la chiusura di sicurezza.

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                  • #10
                    Ciao Franceso!
                    Il giovane laureato ma inesperto....aveva pienamente ragione e, da quello che dici, per almeno due motivi che tu stesso hai elencato:
                    1- l'escavatore era omologato per sollevare oggetti? Si o no? se la risposta è SI....per quanti chilogrammi? E se la cisterna pesava più del peso sollevabile da omologazione?...mi raccomando, non siamo supericiali come sempre che altrimenti mi arrabbio veramente!!
                    Un escavatore omologato come mezzo di sollevamento è nella sostanza una macchina diversa da un escavatore "normale"...non per niente che fa lavori di un certo genere sceglie di comprare macchine omologate per il sollevamento (noi stessi abbiamo qualche escavatore omologato e qualcuno no...ad es. i gommati sono omologati, i cingolati solo le due macchine da circa 20 ton....perchè fanno più spesso lavori di un certo tipo).
                    Mai sentito parlare di valvole anticaduta, ganci omologati MONTATI AL POSTO DELLA BENNA (e quindi nemmeno saldato alla benna..figuriamoci se poi era senza anello di chiusura...ecc ecc?!
                    Direi che forse sarebbe il caso di aggiornarsi e magari chiudere la bocca ai soliti spiritosi che pensano che un titolo di studio non serva a niente ma che solo la pratica porti a dei risultati seri...però quando succedono i guai guarda caso i periti non sono degli operatori (senza nulla togliere a questi ultimi, soprattutto se di grande buon senso!!) ma dei tecnici che spaccano il capello in quattro e il più delle volte "fanno nero" lo spiritoso di turno! Forse queste cose sarebbe saggio ricordarle...perlomeno a salvaguardia della nostra salute e della nostra fedina penale...e se ad alcuni nemmeno questo interessa, almeno a salvaguardia del proprio portafoglio (visto che questo sembra essere l'unico tema che interessa veramente certi simpatici individui!!).
                    Comunque, per chi fa lavori stradali o fognature o piccole costruzioni edili, consiglio vivamente di usare escavatori o macchine omologate come apparecchi di sollevamento e usare qualche accorgimento che, alla fine, permette sul serio di risparmiare tempo e fatica!!
                    Ciaooo!
                    Costantino Radis

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                    • #11
                      con giovane laureato inesperto non ho mai detto e mai voluto intendere che chi ha una laurea capisce poco o niente, anzi mi pare ridicolo.
                      il punto è che quel ragazzo era al suo primo cantiere come responsabile e non sai a quei poveri disgraziati quante ne ha fatte fare (non solo gli scavatoristi).
                      poi non so se il mezzo sia omologato per il sollevamento o meno (non ho mai detto che non lo sia) però il punto è che della gente che lavora dalla mattina alla sera in quel campo, ed il più delle volte si trova a posare cisterne e altro, sa bene se quella cisterna la può sollevare o no!

                      E per i ganci lo so che è giusto, non per caso anche noi abbiamo comprato tutte le catene con chiusura di sicurezza.

                      Mi spiace veramente che tu abbia interpretato ciò che ho scritto come se lo avessi detto con arroganza ma è meglio chiudere il discorso anche perchè sinceramente non so che pratica ci voglia per essere il responsabile della sicurezza in un cantiere. Ci vuole sicuramente studio perchè vengono insegnate molte cose ma pratica...se mai pazienza.

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                      • #12
                        Io penso che se non ci fossero i rompi p...e nei cantieri, noi escavatoristi chissa a cosa arriveremmo a fare. dobbiamo ammeterlo loro a volte ci stressano, ma in fondo lo fanno per noi e la nostra salute. capisco la rigidezza (che a volte ci da i nervi) ma se mollassero un po noi saremmo pronti ad approffitarne.

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                        • #13
                          Questo argomento è molto molto importante e sono contentissima che l'abbiate creato! E' vero che molto spesso c'è un divario tra la pratica e la teoria. Anche perchè molto spesso (correggimi se sbaglio Costantino) ci sono dei resp. sicurezza o rspp che non sono mai neanche stati in cantiere ma hanno letto libri su libri, fatto corsi su corsi! Anche per il loro ruolo (indispensabile) ci vuole esperienza. Ormai con le nuove norme (in perenne ampliamento e modifica viste quelle vecchie...) una persona che fa o decide di avere quel ruolo dovrebbe fare solo quello! Ci sono degli Enti inoltre che richiedono ulteriori procedure oltre a quelle legislative attuali, come l'Agenzia Torino 2006 o il C.A.V.To.Mi. Ed è molto difficile trovare un persona preparata in grado di starci dietro, ve lo assicuro!

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                          • #14
                            Ciao Francesco...non ho mai pensato che tu avessi detto quelle cose con arroganza...anzi!!
                            Mi riferivo in modo diretto proprio a certi operatori e a certi impresari, come quello che hai citato.
                            Ho iniziato a guidare pale ed escavatori alla tenera età di circa 6-7 anni: a 8 caricavo normalmente i camion in cava con l'S15B, prendendo i buoni dei camionisti delle altre ditte e tenendo il conto dei viaggi dei nostri mezzi. Ho usato pale cingolate dalla FL4 alla 963 e FL175, ho usato pale gommate in galleria e a cielo aperto, sia CAT che Fiat...ho imparato ad usare il camion su un 330 con cambio Fuller non sincronizzato...insomma, le MMt le conosco bene, così come vivo il mondo dei cantieri da quando so camminare. Non c'è luogo in Torino che non associ a qualche cantiere in cui i miei hanno lavorato...persino quando andavo al liceo e ho conosciuto la ragazza che ora è mia moglie...lo scavo del palazzo in cui abitava con i suoi l'avevano fatto i miei nel 1970!!!(prima che io nascessi!!).
                            Penso di conoscere molto bene il mondo dell'edilizia, tanto è che ho indirizzato i miei studi proprio verso questo settore che tanto mi piace e tanto mi sta dando in termini di soddisfazioni personali...e so anche i comportamenti che si tende a tenere nei cantieri.
                            come giustamente dici tu, Francesco, sono sicuro che quelle persone sapessero molto bene che quelle cisterne le potevano alzare...però il brutto inizia sempre dove finisce la normalità, ossia dopo l'incidente. Ti spiego alcune cose:
                            - se la cisterna avesse rotto il gancio e la cisterna avesse fatto male a qualcuno immediatamente il cantiere veniva sequestrato con danni economici enormi, soprattutto perchè si trattava di un distributore e presumo che la compagnia avrebbe chiesto i danni a chi le responsabilità oggettivamente le aveva.
                            - immediatamente si sarebbe controllato l'omologazione della macchina (non bastano le catene messe a posto...ci vuole l'omologazione che consta in tutta una serie di dispositivi che fanno dell'escavatore una vera e propria gru in certe situazioni) e, in caso affermativo, il peso massimo sollevabile
                            - poi si sarebbe controllato il peso della cisterna in modo da capire se si rimaneva nei limiti stabiliti dall'omologazione
                            - intanto si sarebbe indagato in modo da stabilire le effettive responsabilità, tra cui anche quelle del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, il suo ruolo di controllo, ecc
                            Capite quindi come non è facile svolgere questo ruolo che, giustamente, richiede una grande competenza.
                            So molto bene che a molti di voi il mio intervento possa sembrare anche un poco antipatico ma quando si parla di salute non si scherza mai.
                            Questa cosa fondamentale l'ho imparata sostanzialmente da mio papà che, nei confronti dei propri dipendenti, non ha mai lesinato nulla da questo punto di vista: lavorare sempre e comunque in sicurezza anche rimettendoci se è il caso (a volte purtroppo capita).
                            Capisco poi che spesso in cantiere capitino anche individui che hanno spesso degli atteggiamenti poco simpatici e che irritano chiunque. Personalmente cerco di essere più un consulente che un controllore...sempre a seconda dell'impresa che mi capita in cantiere.
                            Le norme sono in continuo e costante aggiornamento e richiedono uno studio continuo che, per fortuna, è supportato dalle nuove tecnologie che permettono di rimanere informati in tempo utile.
                            Sono poi d'accordo sul fatto che i tecnici che si occupano di sicurezza si devono specializzare sempre più: è proprio quello che sto facendo a 360 gradi...mi occupo sempre più di progettazione esecutiva, strutturale e sicurezza, proprio grazie alla enorme esperienza di cantiere maturata sul campo che mi porta ad affrontare i problemi esecutivi di cantiere in prima linea.
                            Comunque, Francesco, non ce l'ho per nulla con te, anzi, ti assicuro che mi sei molto simpatico perchè sei giovane e ti piace un mestiere che comporta fatica e impegno: sei in controtendenza!! (come Aldo e altri giovanotti del forum!! ).
                            Sappi solo che spesso queste discussioni nascono perhcè c'è una stupida contrapposizione tra due grandi categorie che lavorano insieme tutti i giorni in edilizia (e che in altri ambienti ritrovi un po' meno):
                            - chi ha studiato
                            - chi non ha studiato
                            Anche se può sembrare stupido ti assicuro che è così.
                            I primi vogliono dimostrare cose che a volte non sanno e non hanno l'umiltà ci chiedere a chi le sa.
                            I secondi vogliono spesso ridicolizzare i primi cogliendoli in castagna grazie alla loro esperienza.
                            Personalmente adotto sempre lo stesso atteggiamento nei confronti di tutti:
                            - chiedo quando non so perchè così imparo
                            - mi piace insegnare e non ridicolizzare perchè mi piace talmente il mio lavoro che vorrei farlo cnooscere a tutti
                            - mi piace dare del tu a tutti in cantiere e mi piace che gli altri facciano lo stesso con me: il cantiere è un luogo pericoloso in cui le basi primarie della sicurezza sono il rispetto reciproco e la serenità (da non confondere con la rilassatezza!!)
                            Non tollero la maleducazione e le persone che pretendono di prendermi in giro...come metto io l'umiltà vorrei che gli altri la mettessero con me.
                            In buona sostanza applico le regole base del cantiere come mi sono state insegante fin da piccolo...poi se qualcuno fa il furbo, allora mi tocca usare l'autorità ma...finora non ce n'è stato bisogno. Se si instaura un rapporto alla pari in cui ognuno mette le proprie competenze al servizio dell'altro si acquista subito autorevolezza, che è ben diversa dall'autorità in quanto si parte dal fatto che sono gli altri a riconoscertela e non tu a imporla: e gli altri te la riconoscono solo se non spari c......e e se le spari ammetti di avere sbagliato.
                            Finisco qui con la predica da domenica mattina...consiglio per tutti:
                            - non esiste chi ha studiato e chi no: esiste solo chi ha buon senso e chi non ce l'ha...tutto il resto sono solo accessori che servono per fare un mestiere.
                            quindi lavorate in sicurezza non solo per voi ma anche perchè costa meno...fate il lavoro una volta sola, lo fate per bene...e non se ne parla più!!
                            Ciaoooo!
                            Costantino Radis

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                            • #15
                              circa due anni fa, durante le vacanze scolastiche d'estate lavoravo in un cantiere con mio padre per una importante multinazionale, dove c'era un R.della sic. abbastanza simpatico.
                              Ha dovuto fare qualche multa, specialmente un paio di volte quando quelli che lavoravano sui ponteggi mobili non mettevano i freni, ma proprio per far vedere che eseguiva il suo lavoro perchè quasi sempre veniva a dirti cosa non dovevi fare però alla fine ci ridevamo sempre sopra e lasciava stare.
                              Ogni tanto quando usavo il martello del mini mi voleva imporre di utilizzare le cuffie (l'ho messe solo la prima volta perchè insisteva e giustamente non si poteva certo andare in discussione...poi io ero ancora più piccolo di ora quindi pensate che ridicolo) però alla fine gli ho fatto capire che senza cuffie si lavora meglio con il martello perchè sentendo il rumore capisci meglio come muoverlo ecc ecc.
                              a te Costantino capita mai di dirlo a qualcuno?
                              te lo chiedo per curiosità perchè non capita mai un Resp.della Sic. pratico di mmt!

                              Ma tornando alle cinture di sicurezza, mi interesserebbe sapere se non sono obbligatorie su camion da una certa massa in poi, oppure su tutti a partire da 35quintali?

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                              • #16
                                x Francesco cx cosa dici che alla fine gliel'ai fatta capire che senza cuffie si sente meglio il martello battere...... scusa ma prima di tutto il responsabile della sicurezza non è all'altezza nel fare il suo lavoro....mettiamo il fatto che a lui non gliene frega niente del battito del martellone!!!!! ma per le tue orecchie come la mettiamo ???? io sono anche molto curante della sicurezza a parte una piccola debolezza l'unica cosa che non sopporto sono le scarpe antinfortunistica difatti nei cantieri cerco sempre di fare molta attenzione ai controlli ma nun ceafaccio...ciao

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                                • #17
                                  Anch'io noto che vi sia la tendenza allo scontro tra: chi ha un buon titolo di studio e quindi poca esperienza nel mondo del lavoro e chi invece ha una vastissima esperienza senza pur possedere un buon titolo di studio.
                                  La sicurezza delle persone che ogni giorno vanno a lavorare dipende proprio dal lavoro comune e coordinato tra queste due figureil cui unico obbiettivo deve essere la sicurezza.
                                  Io, nonostante mi occupi di sicurezza da solo un paio d'anni, ho la fortuna di essere rimasto in contatto con persone che collaborano quotidianamente alla stesura delle Norme Europee. Vi assicuro che anche la più banale o stupida disposizione viene studiata per la sicurezza dei lavoratori.
                                  La cosa positiva di questo gruppo di discussione è che vi è quel confronto che nell'ambiente di lavoro, vuoi per via dell'orgoglio o per via degli interessi, manca sempre!!

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                                  • #18
                                    Carissimo Francesco, io ho usato il martellone penso per migliaia di ore...dal mini FH15 all'EX355...non solo uso le cuffie ma tengo anche il vetro anteriore chiuso...se poi è il caso lo pulisco anche ogni volta che faccio una pausa per vederci meglio!! Ha stramaledettamente ragione Mik (...comprati le scarpe leggere...ti mando un catalogo in cui ce ne sono dei modelli pazzeschi e ultraleggeri, traforati in pelle scamosciata...vedrai...te le metti anche la domenica!!! ): se il coordinatore non si fa ascoltare allora non fa bene il suo mestiere ma...se mi dici che per usare bene il martello lo devi sentire senza cuffie allora mi viene il dubbio che forse anche tu devi fare un poco di esperienza. Se poi le cuffie ti danno fastidio allora usa i tappini: attutiscono ancora di più il rumore e non ti accorgi di averli. Ti assicuro che questi sono solo luoghi comuni: così come vedi certi palisti quasi arrampicati fuori della cabina per vedere la benna e tenere il piano (forse nessuno gli ha mai spiegato che non si fa così...) molti dicono che per usare il martello lo devi sentire...prova a battere in galleria con un martello da 4 ton...poi vedi se non ti metti cuffie, cappello, tappi, sciarpa, materassini e alla fine ti chiudi pure in cabina con il silicone!!!
                                    L'utilizzo delle MMt deriva essenzialmente da una sensibilità manuale nel sentire le reazioni della macchina, sia che si scavi, che si demolisca, che si usi pinze, martelli o altri utensili id qualsiasi tipo....
                                    Ma questa sensibilità te la devi costruire giorno dopo giorno valutando bene prima di tutto la tua sicurezza e soprattutto la tua voglia di crescere in competenza e professionalità. il modo migliore per imparare ad usare bene una MMt consiste proprio nel mettere prima di tutto noi stessi: devi imparare ad usare la tua macchina con la massima efficienza facendo tu la minor fatica possibile...e questo vuol dire salvaguardare la propria salute e la propria sicurezza. Vai a rivederti il post sull'utilizzo delle MMt...ci sono parecchi interventi interessanti in proposito.
                                    Ciao Francesco....alla prossima!!
                                    Costantino Radis

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                                    • #19
                                      Dimenticavo ancora una cosa per Marko: non è semporte vero che non ci sia confronto. Secondo me sta prima di tutto a noi coordinatori saperci porre nei confronti di coloro che lavorano in cantiere. Nel corso che ho frequentato per avere la possibilità di svolgere il ruolo di coordinatore si è insistito molto anche sulla psicologia di cantiere e sugli aspetti che ti ho detto. Finora non ho ancora avuto problemi con nessun lavoratore mentre spesso mi capita di scontrarmi proprio con i tecnici più istruiti...ma si sa che in certe situazioni conta solo il buon senso: e questo o lo si ha o non lo sia ha...nessuno te lo può insegnare, che tu abbia o non abbia un titolo di studio.
                                      ...attenzione ai legislatori....un proverbio dice che "chi sa fare fa, chi non sa fare insegna e chi non sa neanche insegnare comanda" ...ovviamente scherzo ma in certi casi la realtà deve proprio essere interpretata!!
                                      Ciaoooo!!!
                                      Costantino Radis

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                                      • #20
                                        ciao a tutti!
                                        si in effetti io ho ancora taaaanto da imparare in fin dei conti ho solo 17 anni.
                                        Ma io ho usato le cuffie solo in quella occasione e proprio non mi trovavo, o meglio, dovevo prenderci un pò la mano.....o meglio ancora l'orecchie.
                                        Comunque era solo curiosità.
                                        Per quanto riguarda scontri verbali con chi lavora e chi studia in cantiere non mi pare prorpio che sia così. almeno questo per capirlo non credo ci voglia tanta esperienza, e chi lavora tutti i giorni prende troppa confidenza con il rischio e avere qualcuno che ti dica di non farlo è sempre una cosa buona.
                                        Io il vetro davanti proprio non lo sopporto! a menoc he non faccia freddo, tiri vento da portare la polvere in cabina o che l'eccessiva polvere durante la demolizione o altre situazioni sia proprio fastidiosa.
                                        Ma perchè nel mio nesuon 50 del 1998 non c'è la cintura di sicurezza????????? proprio non ci sono tracce!

                                        invece gli scarponi antinfortunistici io li uso sempre anche nei giorni più torridi quando lavoro x giorni da manovale. So che se incominciassi ad usare scarpe normali ci prenderei troppo l'abitudine e le userei sempre!

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                                        • #21
                                          Grande Francesco, la storia della tentazione delle scarpe normali mi ha fatto ridere!!!
                                          Hai pienamente ragione!!!
                                          Ciao Costantino, il tuo proverbio dimostra quanto sia vero che spesso si parta con dei preconcetti nei rapporti interpersonali, perchè è risaputo che in ogni proverbio c'è sempre un fondo di verità.
                                          Comunque ritengo che i rapporti che si instaurano in cantiere siano proprio un problema culturale legato allo stesso approccio diffidente alla sicurezza. Con il tempo tutto migliorerà, i più giovani sono già più disponibili al dialogo.
                                          Mi sono occupato di incidenti, purtroppo mortali, in cui i più anziani, pur di non ascoltare i consigli dei più giovani, ci hanno rimesso la vita e pensare che dovrebbero essere loro i primi ad insegnare come si lavora.
                                          Ma gli altri operatori del forum??
                                          Non gli interessa parlare di Sicurezza? Non hanno nulla da esporre?
                                          Dimenticavo sul sito dell'INAIL vi è un documento riguardante la sicurezza scavi, date un'occhiata,
                                          http://www.inail.it/pubblicazionieri...cavo/scavo.htm
                                          Che ne pensate?

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                                          • #22
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                                            Visto che sei giovane e non hai ancora assimilato cattivi comportamenti coltiva le buone abitudini....
                                            Comunque, e lo dico per tutti, ci sono aziende che fanno degli indumenti antinfortunistici assolutamente eccezionali a dei costi molto competitivi: sui cataloghi troverete ogni sorta di capo adatto alle esigenze di tutti...in certi casi conviene addirittura comprare l'abbigliamento da usare tutti i giorni in cantiere perchè costa meno che al mercato!!!
                                            Ciaooo!!
                                            Costantino Radis

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                                            • #23
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                                              Qualsiasi peso sollevato non appena si solleva a terra oscilla a seconda degli ancoraggi.
                                              Mi raccomando quindi, massima attenzione alla forma del carico da sollevare e anche alla distribuzione dei suoi pesi quando si scelgono gli ancoraggi.
                                              E poichè la formazione è il fondamento della sicurezza, tutti gli operatori dovrebbero esigerla nel momento in cui si trovassero a movimentare un carico.
                                              Gli operatori ricevono formazione sul sollevameto?

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                                              • #24
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                                                Va bè...vedrò di leggermi tutto.

                                                CIAOOOO!
                                                Operatore...fiero di esserlo

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                                                • #25
                                                  Ciao a tutti...
                                                  da una settimana che non si scrive più.
                                                  Personalmente ritengo che l'idea di raccontare esperienze poco SICURE vissute o sentite, possa essere di particolare aiuto a tutti gli operatori del settore. La sicurezza è fatta anche di casistica e proprio quando si pensa di lavorare in sicurezza, si corrono i rischi maggiori.
                                                  Spesso mi ritrovo in cantiere a riprendere operatori che lasciano le chiavi sulle macchine e le cabine aperte. Beh, non lo fate più o quanto meno cercate di evitarlo il più possibile, non costa niente!
                                                  In un cantiere, dove ci sono più ditte a lavorare, può capitare che un… elettricista o un carpentiere, vedendo una machina ferma e pronta per essere utilizzata, abbia la geniale idea di provare a muoverla. Vi garantisco che è successo e le conseguenze sono state tremende, sia per lui che per qualche suo collega. Caso stupido, ma emblematico di come in un ambiente lavorativo ci possa essere l’incidente sempre dietro l’angolo.
                                                  Sarebbe estremamente positivo se si discutesse apertamente di queste cose, cosa ne pensate?

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                                                  • #26
                                                    In che senso la sicurezza è fatta anche di casistiche?

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                                                    • #27
                                                      Quando ho parlato di casistica mi riferivo a tutte quelle singole operazioni con MMT che sembrano normali metodi di lavoro, realtà quotidiane senza nessun rischio visibile, mentre in realtà nascondono dei pericoli che andrebbero analizzati e resi pubblici per la salvaguardia degli operatori delle MMT e dei lavori che si stanno eseguendo.
                                                      Questa è informazione, proprio quello che un forum dovrebbe fornire. Partire da un caso particolare, come del resto è avvenuto con ALE BAS nel TOPIC "Come si usano le macchine":
                                                      </font><blockquote>Citazione:</font><hr /> l'altro giorno ho visto un miniescavatore da 15 qli che da sopra il cassone del camion asportava una striscia di asfalto deteriorata e caricava il camion,finito di fare un pezzo si spostavano con il camion e così via,secondo voi può essere una buona soluzione che velocizza i tempi oppure è un metodo che non rende molto? secondo me se le chiazze di asfalto da asportare sono molto lontane fra loro può essere una buona soluzione. </font>[/QUOTE]ha dato la possibilità di creare questo argomento.
                                                      A me piacerebbe partire da questi casi per parlare dei problemi riguardanti la sicurezza, sia dal punto di vista OPERATIVO, pratico, dove siete più bravi Voi, sia dal punto di vista Normativo giuridico dove magari posso dire la mia visto che mi occupo proprio di studiare e redigere relazioni tecniche per gli incidenti sul Lavoro.

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                                                      • #28
                                                        Ad esempio, uscì qualche mese fa, un discorso riguardante i ganci o le MMT utilizzate come mezzi di sollevamento. Quanti operatori ancora utilizzano le MMT a tali scopi senza sapere se lo possono fare e come andrebbe fatto?
                                                        Questo è un Caso come lo è quello riguardante le chiavi nella cabina dell'operatore, che ho riportato qualche giorno fa (26/03/2004).
                                                        Quest'ultimo caso è successo realmente e a me ha sconvolto come da una banale dimenticanza possano accadere degli incidenti gravi.
                                                        Discutiamo di queste cose!!

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                                                        • #29
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                                                          L'operaio aveva messo le scarpe al contrario!!! per me è uno scandalo!

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                                                          • #30
                                                            Altra cosa: se sono coordinatore all'esecuzione in un cantiere in cui l'operatore usa il martellone senza cuffie, la prima volta avviso, la seconda scrivo, alla terza faccio presente al responsabile preposto alla sicurezza all'interno del cantiere che l'operatore non è in grado di fare il suo lavoro come si deve. Poi sta a lui stabilire se l'operatore è cosi valido da poter rischiare anche una multa di 1000 Euri o se va allontamato e messo a pulire i cessi!
                                                            Alla quarta volta...boh! forse prima di me arriva l'ASL e fa la festa a tutti!
                                                            Essere presi per il culo non piace a nessuno! ne a chi ha studiato ne a chi non l'ha fatto! Lavoriamo con criterio e ci guadagnamo tutti!

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