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Escavatori Liebherr 180-220 Q.li [2003-2004]

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  • #61
    Bè...Costantino dovrebbe essersi chiesto giustamente quello che mi sono chiesto anch'io e cioè:
    Come può una pompa idraulica studiata(con regimi di taratura, di funzionamento...)per essere accoppiata ad un motore 4 cilindri essere "attaccata" ad un motore 6 cilindri che comunque dovrebbe avere dei regimi e dei cicli di lavoro diversi dal 4 cilindri??
    Io non me ne intendo molto di queste cose e vorrei appunto imparare grazie a voi qualche cosa di più...
    Per esempio vedo spesso disegni di grafici su cui vengono rappresentate 2 linee, una rappresentante il motore e una la pompa ma...cosa indicano??
    Quando si ha l'accoppiata adatto tra pompa e motore???

    Forza prof.Pablo...fai una lezioncina al tuo allievo Aldo
    Operatore...fiero di esserlo

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    • #62
      Dunque ho riletto bene il post di Costantino ... Liebherr offre anche il 6 cilindri ... vediamo un pochino, premesso che:
      in un escavatore, per regola e prassi, si adotta un motorre (unità termica) la coppia deve piatta e costante dai 1500 rpm a salire, questo perchè perchè si deve azionare un gruppo di pompe idrauliche, la potenza deve quindi crescere in modo lineare.
      L'andamento lineare di crescita viene poi gestito dal computer di bordo, che si occupa tra l'altro, di equilibrare le due parti (motore-idraulica) per ottenere il bilanciamento delle prestazioni.
      Per quanto concerne le pompe, vale sempre la seguente equazione: Pressione (Kg/cm2)x Portata (litri/min)= Costante nei sistemi a regolazione di potenza costante.
      Vi rimando poi ai precedenti post sui circuiti a centro aperto e centro chiuso per le disquisizioni tecniche.
      Considerate che il livello di potenza idraulica è un parametro programmabile: l'elettronica si occupa, attraverso un sensore, di rilevare contemporaneamente i giri motore e la posizione dell'acceleratore mediante un acceleratore passo-passo. Attraverso l'interscambio di questi parametri (vi prego non chiedetmi la spiegazione in dettaglio ... altrimenti non finisco più di scrivere) il gruppo idraulico si adatta in pratica al numero di giri di rotazione del motore diesel: si crea quel bilanciamento funzionale tra le 2 parti dell'escavatore.
      Questo x dire, in parole povere, che l'elettronica invisibile all'operatore, si occupa di una gestione in toto delle parti della macchina, facendo sì che lavorino al massimo delle prestazioni.
      Paolo Raffaelli

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      • #63
        Ciao a tutti! Scusate se ho cambiato l'avatar ma questo si adatta molto di più all'immagine di mio figlio (14 mesi ) che gioca con le costruzioni!!!!
        Torniamo a fare i seri.
        Il motore dell'S15B era un IVECO a tutti gli effetti...un signor motore! Con una cilindrata molto generosa ed un funzionamento assolutamente rabbioso pur essendo comunque molto silenzioso...insomma, quando abbiamo comprato i primi FE28 siamo rimasti molto delusi dai nuovi motori, decisamente più piccoli, rumorosi e con grossi problemi di affidabilità. Dopo alcuni tentativi abbiamo sopperito con l'accorciamento dei tempi di manutenzione prescritti dalla casa madre: in questo modo abbiamo avuto dei FE28 con 14.000 ore senza inconvenienti di alcun tipo quando altri sostituivano le turbine dopo 7.000/8.000 ore come regola fissa.
        Grazie Pablo per la spiegazione ma mi rimangono ancora dei dubbi...più tardi te li esplicito!
        Ciao a tutti!!
        Costantino Radis

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        • #64
          Complimenti per la competenza tecnica!
          Però ero incuriosito anch'io sulla scelta 4 o 6 cilindri... io ho provato diverse macchine, soprattutto agricole(trattori), anche se, in certi casi, hanno lo stesso motore di certe mmt, e preferisco i motori con cilindrata unitaria maggiore, in quanto, a mio parere, "reggono" meglio sotto sforzo; anche se l'elettronica ultimamente ha un pò annullato questo divario.
          Benatti Emanuele

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          • #65
            Scusate, ma che motore montava il Simit?
            Benatti Emanuele

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            • #66
              Il Simit montava motori Fiat. Ai tempi della serie di maggior successo vi erano tre modelli in commercio:
              - SL9, macchina di circa 14/15 ton con motore a 4 cilindri
              - SL11, macchine di circa 19/20 ton con motore a 6 cilindri
              - S15B, macchina di circa 30 ton con motore a 6 cilindri.
              Come dicevo i motori erano Fiat-Iveco. I due veri mostri della Simit erano l'SL11, che riuscì a ripetere i fasti dell'S90M con motore a 6 cilindri e carro pala (ossia con i rulli inferiori non a sbalzo come il modello con motore a 4 cilindri) e l'S15B.
              Quest'ultimo fu un vero best-seller che riuscì a rompere le scatole a Caterpillar come forse mai nessuno era riuscito in precedenza. Con una benna da 1500 litri ed un motore da 160cv con una cilindrata di circa 10.000cc era un vero campione di produttività ed affidabilità....insomma, una macchina che tutti, compresa la concorrenza più agguerrita, rispettavano sul serio...è la macchina su cui ho imparato a caricare i mezzi alla tenera età di 8 anni...per usare il posizionatore scendevo dal sedile e guidavo da in piedi!!!
              La Simit ci diede in prova un prototipo di questa macchina con braccio monoblocco...non entrò mai in produzione...poco dopo venne assorbita da Fiat e allora uscì sul mercato l'FE28: comunque il prototipo ci entusiasmò avendo una benna da 1800 litri e raggiungendo una produttività notevole.
              Costantino Radis

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              • #67
                Ho riletto il post di Pablo ma i miei dubbi rimangono comunque in parte (dubbi su certe scelte, non sulla spiegazione di Pablo ).
                Penso che oggi la gestione elettronica dia una grande mano nel risolvere inconvenienti che in passato rendevano dei flop macchine che, sulla carta, dovevano essere dei veri mostri (mi riferisco sempre ai soliti esempi del Rock 200 e del PMI 1500...mi sembra giusta la sigla...equipaggiati con motori Scania che, praticamente, facevano saltare le pompe idrauliche).
                Capisco anche che la gestione elettronica, come mi spiegava pochi giorni fa il venditore Hitachi, renda in sostanza differenti due macchine equipaggiate con lo stesso motore e le stesse pompe a seconda del modello e della programmazione che si decide di dare ad una macchina piuttosto che ad un'altra...ma nel momento in cui la scheda impazzisce, cosa succede? Teoricamente la macchina si dovrebbe poter usare "in manuale" in modo da non rimanere fermi: so che Volvo lo permette e anche noi con FK lo facciamo...ma se questo succede con una macchina in cui io decido addirittura di scegliere il numero di cilindri del motore...e quindi la cilindrata...e quindi anche la curva di erogazione della coppia che, è vero che rimane piatta dopo i 1500 giri ma, caspita, qualche differenza, anche in termini di erogazione di potenza, c'è e rimane...altrimenti un motore varrebbe l'altro e allora tutti i problemi e gli inconvenienti sarebbero risolti fin da principio. Insomma, la mia critica permane nei confronti della possibilità di scelta di un tipo di motore piuttosto che un altro...come se fosse la stessa cosa utilizzare un 4 cilindri piuttosto che un 6 anche in termini di rumorosità, consumi, ecc.
                Secondo me, e penso anche secondo quelli che fanno il nostro lavoro, non tutti i motori sono la stessa cosa, elettronica o no, e non possiamo nascondercelo mettendoci dietro una scheda in silicio. Ma non c'è nessuno della Liebherr che ci possa dare una spiegazione su una scelta di questo tipo? So che Maurizio conosce bene queste macchine e quindi, da tecnico, ci può spiegare questa politica aziendale.
                Costantino Radis

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                • #68
                  Beh ... in questi termini, motoristicamente parlando, si utilizza solitamente un motore a 4 cilindri nelle macchine di classe inferiore ... max sino a 18 ton ed il 6 cillindri nelle categorie a salire.
                  Dal mio punto di vista il 4 cilindri può rendere bene sino ale 16 ton, mentre il 6 cilindri è più universale: se è vero che x il movimento e le pompe un 4 cilindri è più che sufficiente, è anche vero che per la traslazione di macchine di una certa importanza è più opportuno un motore + frazionato .... vedasi il tiro alla barra delle varie macchine.
                  Oltretutto l'usura di un 6 cilindri è minore rispetto ad un 4, che per essere più scattante paga per vibrazioni, consumi, e veocità lineare dei pistoni (accentuata se non sbaglio) ... cqm ognuno fa le sue scelte tecniche ... e se il 99% dei costruttori opta per un maggior frazionamento (inquinano anche di meno se non sbaglio) .... allora è presto detto !!!
                  Paolo Raffaelli

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                  • #69
                    Grazie mille Pablo...era proprio quello che volevo sentirmi dire!!!
                    Costantino Radis

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                    • #70
                      Scusa Pablo, non capisco perchè un 4 cilindri presenta più usura di un 6. Io non so quanti HP abbia un escavatore di 15 t., ma sono del parere che fino a 100-120 HP sia meglio un 4 cilindri;
                      un 6 di 6L per quella potenza è un pò sprecato, se non ha il turbo è anche un pò fiacco rispetto al 4.
                      Benatti Emanuele

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                      • #71
                        Ciao Benny!
                        Non si tratta tanto di potenza, sia questa assoluta o specifica, quanto di funzionamento del motore in base al numero di cilindri e all'alternarsi delle fasi di scoppio tra un cilindro e l'altro. Il 6 cilindri in linea risulta, per questo motivo, l'unità in assoluto più bilanciata esistente: senza voler dimostrare competenze che non ho, basta che tu vada a riprenderti il manuale della scuola guida (ti giuro che non ti sto prendendo in giro) e capirai cosa sto dicendo. Tra tutte le unità, ovviamente entro certi limiti di cilindrata oltre i quali è assolutamente necessario frazionare il motore onde evitare guai di altro tipo, il 6 cilindri è proprio quella che ha un alternarsi delle fasi più equilibrato. Non per niente nelle automobili si sono ingegnati a disporre certi motori di alberini controrotanti proprio in modo da eliminare le vibrazioni tipiche dei motori a 4 cilindri. Questo si ripercuote anche nell'usura, nella durata e nella silenziosità...cosa che su una MMT sono fondamentali...di sicuro un motore con cilindrata unitaria maggiore ha più coppia...ma questo avviene non solo tra un 6 cilindri ed un 4 cilindri a parità di cilindrata globale ma anche, per esempio, tra un 8 cilindri a V ed un 6 in linea: a parità di cilindrata il 6 ha più coppia...questo in modo naturale, senza elettronica o altro, se poi ci aggiungi questo, allora il divario aumenta. Non è poi detto che un 6 sia sprecato su macchine piccole...solo che per chi costruisce la macchina un 4 costa sicuramente meno e...chissà...magari dura meno così lo cambi prima!!!!
                        Su piccole macchine, scherzi a parte, il 4 è più che adatto anche perchè frazionando molto cilindrate già piccole la coppia si ridurrebbe troppo...quello che io non condivido è l'utilizzo di un 4 su macchine di una certaa taglia...lo trovo limitativo!!
                        Ciao!!!
                        Costantino Radis

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                        • #72
                          x Benny: Costantino mi ha anticipato alla grande e ti ha dato un'ottima e semplificata spiegazione ... in effetti si discuteva dell'impiego dei 6 e dei 4 cilindri su macchine over 20 ton .... come sui Liebherr !!
                          Ovviamente se estendiamo il discorso anche ai mini/midi allora bisogna prendere in considarazone i 3 cilindri etc etc .... e saremmo fuori argomento !!
                          Paolo Raffaelli

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                          • #73
                            Concordo quasi pienamente, tant'è che gli alberini di bilanciamento sono apparsi anche su piccoli diesel tipo VM da montare sui trattori. Io sono abbastanza ignorante in materia di escavatori, cioè non so come si dovrebbe comportare un motore, magari questo tipo di macchina esige tarature specifiche. Nel mio caso, dove conta molto la coppia e la risalita della stessa, è preferibile un motore che "tiri" anche in basso senza "piantarsi". Per es. certi trattori ora montano dei 4 cil. da 3l. perchè inquinano meno, sono più regolari, e tutto il resto; però se provi un 3 cil. della stessa cubatura è un' altra cosa: è vero, vibra di più, ma il 4 cil. o è su di giri, o non va avanti, e se guardi bene il consumo, non trovi tante differenze, anzi. Stesso discorso tra 4 e 6.
                            Benatti Emanuele

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                            • #74
                              Chiedo umilmente scusa se vi ho mandato fuori argomento! Avrete capito che io ne so poco. Solo che sono molto appassionato. Vi chiedo allora un favore: indicatemi la potenza oltre al peso, così magari evito certe cose
                              Benatti Emanuele

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                              • #75
                                Non avevamo parlato di potenza .. cqm il riferimento era per unità dai 139-160 Hp impiegate su macchine classe 20-24 ton ... per farti un'idea.
                                Ovviamente non si può paragonare un motore per escavatore ad uno per trattore (o dozer) perchè sono destinati ad impieghi diversi: un dozer necessita di spinta sul carro, un escavatore deve zionare un complesso sistema idraulico per il braccio e gli accessori ... in questi settori bisogna fare sempre dei distinguo ...
                                Paolo Raffaelli

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                                • #76
                                  Ho capito, spiegami per favore come differiscono le curve caratteristiche del motore per escavatori, es. hanno la curva di coppia più piatta?
                                  Benatti Emanuele

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