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Filtri antiparticolato

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  • Filtri antiparticolato

    Dal momento che ho avuto il piacere di scoprire che un nostro utente del forum lavora in una delle poche aziende italiane che producono filtri antiparticolato e catalizzatori per macchine movimento terra, ho pensato di aprire questa discussione ed approndire questo argomento.

    Riporto alla vostra attenzione anche un interessante spiegazione su Wikipedia:


    Riguardo a quest'ultimo link, mi piacerebbe discutere riguardo l'ultimo parte dell'articolo, dove si parla delle possibili "controversie" di questo filtro. Cito la parte in questione:

    Originalmente inviato da http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_attivo_antiparticolato
    Le controversie

    Questi studi vengono da altri contestati in quanto le misurazioni non sono state effettuate su tempi abbastanza lunghi e quindi non comprendono la fase di rigenerazione del filtro, come detto la più critica.

    Infatti, a tal proposito, alcuni studi dell'Agip hanno dimostrato una maggiore produzione di nanopolvere da parte di questo dispositivo durante le fasi di rigenerazione, anche se su livelli non superiori a quelli che si registrano sui veicoli non dotati di FAP. Secondo lo studio dell'Agip le nanoparticelle prodotte dai motori diesel sarebbero prevalentemente volatili (cioè non comprese nel particolato comunemente inteso) e costituite soprattutto di acido solforico e composti organici pesanti, oltre che in gran parte da residui carboniosi. Lo studio evidenzia altresì la quasi completa inefficacia dei comuni metodi di determinazione gravimetrica delle "polveri" (PM10) per la determinazione dell'effettiva quantità delle polveri ultrafini (< 0.1 um) e nanopolveri (<0.05 um).

    Occorre ricordare che mentre le temperature interne al motore sono dell'ordine dei 2400 °C, quelle che si generano nel filtro sono da circa 600 ai 1000 °C, quindi la rigenerazione del filtro non dovrebbe rappresentare la fase più critica per l'emissione di nanopolveri.
    Per par condicio cito anche gli studi a favore, fa sempre parte dell'articolo su wikipedia:

    Studi a favore

    In base agli studi sperimentali, il FAP ha dimostrato a oggi una notevole efficacia nella cattura del particolato emesso dai motori diesel. In particolare, secondo le misurazioni effettuate dall'Istituto Sperimentale per i Combustibili, le polveri vengono abbattute di 7 volte in massa e di 10000 volte in numero. L'efficacia di cattura del filtro è stata inoltre verificata fino a particelle delle dimensioni di 10 nanometri (quindi anche per parte delle cosiddette nanoparticelle). La tecnologia FAP è stata anche premiata da Legambiente e Regione Lombardia con il premio "Innovazione Amica dell'Ambiente 2003".
    Ultima modifica di Gianni Palma; 06/10/2008, 16:53.

  • #2
    Ciao, prima di tutto volevo far sapere che non lavoro nella società che ha il banner pubblicitario su questo sito, ti rispondo citando quello che dice la ns. brochures, e, cmq sia, penso che se anche rimangono in sospensione 4 microparticelle e il 99% viene abbattuto, dovremmo pensare che il sistema funziona.

    IL FILTRO DEL PARTICOLATO MIRETTI SPA
    3.1 GENERALITA'
    Il filtro del particolato è composto da un elemento filtrante il quale provvede alla
    eliminazione del particolato e delle sostanze inquinanti come sotto descritto.
    Il filtro (T) deve essere rigenerato con apposita apparecchiatura mentre il
    filtro (M) si rigenera automaticamente durante l'uso sulla macchina.
    Il filtro (M) deve essere installato il più vicino possibile al collettore di scarico.
    3.2 DESCRIZIONE
    Filtro particolato (T):
    Esso può essere fornito in 4 versioni e per potenze da 35,60, 80 e 100Kw, per
    potenze maggiori si aggiunge un filtro (fino a 200 Kw si utilizzano due filtri da 100
    Kw):
    [B]Non catalizzato:[/B[/COLOR]] elimina quasi totalmente (99,9993 % Certificato Buwal/Vert) il
    particolato e le PM10.
    Catalizzato: elimina quasi totalmente (99,9993 % Certificato Buwal/Vert ) il particolato e
    le PM10 (elimina inoltre l’ossido di carbonio ed i residui degli idrocarburi quando i fumi
    superano i 200°C).
    Entrambi i tipi vengono utilizzati in mezzi ove la temperatura dei gas di scarico del
    motore non supera i 400° C per almeno il 20% del tempo di utilizzo)
    Si rigenera rimuovendolo ogni 8 ore dal mezzo e sottoponendolo ad un ciclo termico
    con l'apposita apparecchiatura rigeneratrice (durata ciclo 1 ora e 40 minuti).
    Il filtro (T) sostituisce la marmitta silenziatrice che deve essere eliminata quando si
    installa il (T).

    Vantaggi: ideale per lavorazioni su più turni, altissima efficienza, lunga durata, basso
    costo di esercizio, bassissima manutenzione, bassissimi fermi macchina per la
    sostituzione (2 minuti), ottimi risultati ambientali e di comfort per i lavoratori, rapido
    ammortamento dei costi, una sola unità di rigenerazione per più macchine, filtro
    estremamente robusto ed affidabile (punto di fusione 2400°C contro i 1400°C dei
    prodotti in commercio).
    10/15 rev 3 del 07/04/03
    Filtro particolato (M):
    Esso può essere fornito per potenze da 28 a 600 Kw, per potenze maggiori si
    aggiunge un filtro (per 1200 Kw si utilizzano due filtri da 600 Kw):
    [B]Catalizzato[/B]: elimina quasi totalmente il particolato (99 %) e le PM10 (quando i fumi
    superano i 200°C elimina inoltre l’ossido di carbonio ed i residui degli idrocarburi
    incombusti).
    Viene utilizzata prevalentemente in mezzi ove la temperatura dei gas di scarico
    raggiunge i 400° C per almeno il 20% del tempo di utilizzo del motore)
    Si rigenera durante il normale ciclo di utilizzo.
    Vantaggi: altissima efficienza, lunga durata, basso costo di esercizio, bassissima
    manutenzione, annullamento fermi macchina, ottimi risultati ambientali e di comfort per
    i lavoratori, rapido ammortamento dei costi.

    ciao
    texas74

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    • #3
      un altro sistema validissimo, almeno 5 volte più economico ma che necessita manutenzione ( cambiare l'acqua) è il seguente:

      IL DEPURATORE AD ACQUA - (serie. M - H)
      GENERALITA'

      Il depuratore ad acqua (serie M e H) consiste in un corpo cilindrico (il serbatoio
      contenente acqua) sulla cui parte superiore è posto un fumaiolo che permette la
      fuoriuscita dei gas depurati.
      La marmitta è interamente costruita in acciaio inossidabile per resistere alla
      corrosione delle sostanze inquinanti che si depositano al suo interno.
      Il depuratore ad acqua è applicabile esclusivamente sui motori diesel.
      A livello visivo vengono abbattuti il cosi’ detto "fumo nero o particolato" ed i
      conseguenti odori e sostanze irritanti (es. aldeidi, incombusti).
      La depurazione avviene per gorgogliamento dei fumi inquinanti in acqua.
      Da analisi di laboratorio risulta che si ottengono ottimi risultati nell'abbattimento
      dell'anidride solforosa (SO2) e del particolato.
      Il depuratore ad acqua (serie M), è anche utilizzato come spegniscintilla
      antideflagrante

      NOTA:
      Attenzione! (L'utilizzo di un depuratore spegniscintilla antideflagrante
      non rende automaticamente la macchina antiscintilla antideflagrante).
      Se il depuratore ad acqua viene montato su supporti antivibranti
      occorre metterlo a massa con un cavo di adeguate dimensioni 15/25 mm²
      e se possibile mettere a massa la macchina con il terreno con una treccia
      di rame che strisci sul pavimento.
      Quanto sopra è necessario per la dispersione delle cariche elettrostatiche
      che si formano nel depuratore.
      L'acqua di risulta del depuratore deve essere smaltita come rifiuto
      speciale.

      Viene posto al termine del sistema di scarico dei mezzi semoventi trasformati.
      Risulta assicurata l'antideflagranza (vedi nota sopra) nel caso di una eventuale
      esplosione al suo interno, sono mantenute le temperature dei gas al di sotto di
      8/15 rev 3 del 07/04/03
      quella prevista per la classe "T5" (100°C) (rapporto di prova Cesi AD 4961/85).

      questo sistema abbinato a un filtro catalitico dà risultati eccellenti

      ciao
      Texas74

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      • #4
        Originalmente inviato da texas74 Visualizza messaggio
        un altro sistema validissimo, almeno 5 volte più economico ma che necessita manutenzione ( cambiare l'acqua) è il seguente:

        IL DEPURATORE AD ACQUA - (serie. M - H)
        GENERALITA'

        Il depuratore ad acqua (serie M e H) consiste in un corpo cilindrico (il serbatoio
        contenente acqua) sulla cui parte superiore è posto un fumaiolo che permette la
        fuoriuscita dei gas depurati.
        La marmitta è interamente costruita in acciaio inossidabile per resistere alla
        corrosione delle sostanze inquinanti che si depositano al suo interno.
        Il depuratore ad acqua è applicabile esclusivamente sui motori diesel.
        A livello visivo vengono abbattuti il cosi’ detto "fumo nero o particolato" ed i
        conseguenti odori e sostanze irritanti (es. aldeidi, incombusti).
        La depurazione avviene per gorgogliamento dei fumi inquinanti in acqua.
        Da analisi di laboratorio risulta che si ottengono ottimi risultati nell'abbattimento
        dell'anidride solforosa (SO2) e del particolato.
        Il depuratore ad acqua (serie M), è anche utilizzato come spegniscintilla
        antideflagrante

        NOTA:
        Attenzione! (L'utilizzo di un depuratore spegniscintilla antideflagrante
        non rende automaticamente la macchina antiscintilla antideflagrante).
        Se il depuratore ad acqua viene montato su supporti antivibranti
        occorre metterlo a massa con un cavo di adeguate dimensioni 15/25 mm²
        e se possibile mettere a massa la macchina con il terreno con una treccia
        di rame che strisci sul pavimento.
        Quanto sopra è necessario per la dispersione delle cariche elettrostatiche
        che si formano nel depuratore.
        L'acqua di risulta del depuratore deve essere smaltita come rifiuto
        speciale.

        Viene posto al termine del sistema di scarico dei mezzi semoventi trasformati.
        Risulta assicurata l'antideflagranza (vedi nota sopra) nel caso di una eventuale
        esplosione al suo interno, sono mantenute le temperature dei gas al di sotto di
        8/15 rev 3 del 07/04/03
        quella prevista per la classe "T5" (100°C) (rapporto di prova Cesi AD 4961/85).

        questo sistema abbinato a un filtro catalitico dà risultati eccellenti

        ciao
        Texas74
        Ciao,sapresti dirmi con quale criterio si stabilisce il giusto dimensionamento del FAP?
        Seguo qualche macchina(pale gommate) su cui è stato applicato il FAP,composto da un elemento catalizzatore ed il filtro antiparticolato ed ho qualche problema del tipo:
        scarsa potenza motore con aumento consumi ,scarsa durata del filtro (che a detta dei tecnici istallatori dovrebbe esser pulito ogni 1000 ore) che dopo 100 ore da contropressioni allo scarico notevoli.
        E'possibile che il Fap sia sottodimensionato per una potenza motore di 260KW?
        Luca C.

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        • #5
          scusa, ma leggo solo ora il messaggio...

          per dimensionarlo si usa la potenza, il problema è sapere se è un filtro valido,
          quanto lavora sotto sforzo la macchina, per quanto tempo rimane al minimo, che tipo di gasolio usa,

          chi te li ha venduti doveva interessarsi e capire l'utilizzo,
          purtroppo sono accessori che se non raggiungono una certa temperatura, non lavorano correttamente e si intasano , facendo alzare la contropressione e il motore lavora male.

          di dove sei? dove sono le macchine? che marca sono le macchine e i filtri?

          ciao
          Texas

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          • #6
            Le pale sono Volvo,con motore volvo 12000 cc-260KW- euro3 (egr).
            La marca dei filtro....... be,diciamo che non è prodotta dalla ditta per cui lavori tu.
            Per quanto riguarda l'utilizzo,le macchine vengono sempre inpegnate al massimo causa terreni molto duri.
            Ti posso dare un dato preso una settimana fà con 400 ore circa di lavoro del filtro, la pressione in scarico data dall'apposito rilevatore dotato anche di allarme in cabina (ma escluso dopo pochi giorni dai tecnici perchè difettoso...... oppure molto veritiero ) era di 397 millibar.

            Ciao.
            Luca C.

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