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riavvolgere smerigliatrice angolare

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  • riavvolgere smerigliatrice angolare

    ciao

    mi hanno regalato una smerigliatrice angolare rotta. in pratica mentre la usavano ha cominciato a fumare.
    smontandola, ho trovato lo statore con le matasse annerite ed in un paio di punti il filo che le compone è fuso e interrotto.
    allora volevo tentare, se lo trovo a bassissimo costo, di comprare del filo di rame smaltato (si chiama cosi vero?) e riavvolgere a mano lo statore....

    pero prima volevo chiedere un paio di cose per non rischiare di buttar via tempo e soldi.
    con il tester ho fatto delle misure sullo statore, metto una foto:




    1- misurando tra A1-A2 (resistenza matassa sinistra) rilevo 2 ohm. quanto dovrebbe essere??

    2- misurando tra B1-B2 (resistenza matassa destra) rilevo 1,6 ohm. quanto dovrebbe essere?? dovrebbero esere uguali le 2 matasse??

    3- misurando tra uno qualunque degli A1-A2-B1-B2 e la "carcassa" a lamelle dello statore trovo zero ohm, cioè un corto. significa che le matasse sono a massa sulla carcassa e nn va bene vero??

    4- infine volevo chiedere se con il tester posso fare una misura sullo statore, sulle sue matasse e collettore, per vedere che almeno quello sia a posto, altrimenti riavvolgere quello è impossibile!!!

    qui la matassa fusa


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    grazie 1000

  • #2
    Le due matasse dello statore devono essere indipendenti(penso) se hai pescato i capi di ognuna, in quanto devono generare due espansioni polari. La resistenza dovrebbe essere uguale, ma non penso si riesca a valutare con un tester comune; però la foto indica chiaramente un "problema". Sul rotore(se ho capito bene si tratta di un motore universale) col tester penso che tu non riesca a vedere altro che continuità. Premetto che non sono un intenditore, non posso dare consigli, ho solo voglia di chiacchierare; mi piacerebbe anche a me essere in grado di riavvolgere uno statore, ma bisogna procurarsi da uno specialista tutto il materiale necessario(rame,isolanti,eventuale resina finale) e normalmente l'operazione di introduzione della matassa è un pò ardua( occorre che sia avvolta con precisione,su una sagoma di legno:deve avere il gisto sviluppo); normalmente uno dopo un pò gliela dà su. Io ho solo avvolto (da bambino) i rotori dei mitici motorini Mabuki delle automobiline da pista anni 60/70, ma avevano tre espansioni polari e le matassine si avvolgevano direttamente sul cartone che ricopriva i lamierini( un lavoro molto più semplice). Spero che tu abbia voglia di andare avanti; se riesci vorrei che mi spiegassi quello che hai fatto e come ci sei riuscito. P.S.: economicamente non so( stiamo parlando di una smerigliatrice angolare col disco da 230 che nuova costa 100 euro ho capito bene?), ma imparare ed organizzarsi col materiale per riavvolgere dei motori è sicuramente una esperienza che servirà ancora; al terzo/quarto statore può diventare interessante...

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    • #3
      Ho una smerigliatrice angolare vecchia che sto smontando per pulire e sistemare( di quei rudi tutti di alluminio da 950 watt), appena ho lavato i pezzi controllo con il tester cosa leggo e come sono cablati gli avvolgimenti.

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      • #4
        Ho smontato la mia smerigliatrice angolare( ripeto sempre, non capisco bene dalle foto, dove si vede un coperchio che non ho "identificato":io parlo di un "flessibile" con il disco di 230 mm,con la coppia conica, che fanno 6000/7000 giri al min.). La mia è un pò vecchiotta, nello statore i fili saldati alle bobine sono marciti e ossidati, e nel rotore le stagnature delle bobinette sono "sparite"; le bobine dello statore danno 1.1 ohm ciascuna(quindi dovrebbe passarci più corrente), ma ripeto non credo che sia tassativa la misura; devono ovviamente essere ben isolate dai lamierini. Il mio statore è tutto un pezzo e ci sono due bobine avvolte da carta isolante,e poi resinate. Per rimetterle occorrerebbe montare il "cartoccio" perfettamente rettangolare, per poi "stondarlo" quando è dentro la cava, altrimenti non entra; un volta dentro e stondato, andrebbe legato come il vecchio, per darci una forma permanente; poi eventualmente resinato. Per fare il cartoccio penso convenga tagliare le spire del vecchio per misurare esattamente lo sviluppo ed il numero, per poi realizzarlo esattamente uguale. Spesso capita di avvolgerle non in ordine, e quando le metti dentro non ci stanno. Nella mia, ma mi sembra in tutti i motori universali di elettroutensili, la corrente "entra" (ipotizziamo che sia continua) da un capo di un avvolgimento, poi va ad una spazzola del rotore, poi esce dall'altra spazzola per entrare in un capo dell'altro avvolgimento, poi esce(eccitazione in serie). Per quanto riguarda il rotore, come dicevi tu il discorso è molto più complesso: da una lamella del collettore parte una bobina che termina con una lamella molto distante, e via di seguito; questo probabilmente per alimentare di seguito avvolgimenti che siano orientati nel modo corretto nel campo creato dalo statore per generare il passo del movimento che determinerà poi la velocità di rotazione. Per cui, come ti ho detto in precedenza, se c'è continuità fra tutte le lamelle, non c'è puzza o colorazione che possa far pensare a dei corti, l'unica cosa da fare è dare una "tornitina" al collettore se c'è bisogno e basta( sempre secondo me); ovviamente controlla che non ci sia un corto tra le lamelle ed i lamierini.

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        • #5
          Dalla foto mi sembra comunque simile al mio statore, solo gli avvolgimenti non sono ricoperti di catra(o cotone).

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