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Impianto idraulico a centro chiuso

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  • Impianto idraulico a centro chiuso

    Sarei curioso di sapere in parole semplici come funziona l'impianto idraulico Komatsu a centro chiuso ? cosa ha di diverso rispetto agli altri ? è un'esclusiva Komatsu ? il mio serie PC 210 serie 5 ha già questo tipo di impianto ?

    Ho provato a porre la domanda all'interno della discussione sui nuovi serie 8, ma non mi ha risposto nessuno, quindi ho creato questo nuovo argomento. Se se ne è già parlato indicatemi dove , grazie.

    Saluti.

    Andrea

  • #2
    Ciao , stavo pensando di mettere questo tuo messaggio nella sezione sos officina ...
    Sicuramente troverai una risposta
    http://www.portpictures.nl/ ღaritime world

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    • #3
      Ragazzi, nessuno ne sa niente
      Eppure son sicuro che c'è chi lo sa forse chi lo sa non ha visto il messaggio aspettiamo ancora un pò

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      • #4
        L'impianto idraulico a centro chiuso è sostanzialmente una esclusiva Komatsu. E' un tipo di impianto coperto inizialmente da oltre 200 brevetti. La Kom lo ha presentato per la prima volta sulla serie 6 (quindi il tuo serie 5 purtroppo non ce l'ha).
        In poche parole la differenza tra questo sistema e quello a centro aperto consiste innanzitutto nella concezione differente del distributore. In quello a centro aperto c'è un continuo passaggio di olio idraulico nel condotto centrale del distributore tale per cui, per fare un esempio, a macchina in moto ma senza effettuare movimenti, la pompa continua a mandare olio nel distributore....l'olio passa senza essere intercettato dalle singole mandate e, passando, se ne va di nuovo nel serbatoio da cui viene di nuovo pompato nel distributore e così via. Nel momento in cui tu esegui un movimento intercetti questo flusso di olio dal condotto centrale e devii l'olio all'interno della parte di circuito che intendi utilizzare (es. sollevamento, penetrazione, rotazione torretta, ecc).
        Nell'impianto a centro chiuso questo condotto centrale libero non c'è: il centro è per l'appunto chiuso.
        Quali vantaggi ti da una soluzione del genere: innanzitutto con il centro aperto hai delle laminazioni nel momento in cui intercetti il flusso e, inoltre, hai delle perdite di pressione con più movimenti contemporanei (questo per la conformazione propria dell'impianto...).
        Con il centro chiuso questo non succede in quanto, dato che non c'è un flusso centrale a cui attingere ma...quasi come se l'olio fosse in un vicolo cieco, hai una pressione sempre massima e costante su tutti le aste (e quindi su tutti i passaggi) del distributore, hai l'enorme vantaggio di portare quasi a zero tutte le dispersioni possibili che si verificano sia in termini di laminazioni che di flussi....(tieni conto che il centro aperto ragiona un po' come un canale a cui tu attingi con altri piccoli sottocanali.....si intuisce che alcuni di questi in certe condizioni operative saranno svantaggiati....gli ultimi distributori in rapporto alla direzione del flusso ne risentono in modo negativo....ed ottieni una macchina che, se fai un movimento magari ti impedisce di farne un altro). Cosa comporta questo (tutto detto in parole molto semplici): comporta che tu hai sempre la massima pressione possibile in ogni passaggio, la massima portata possibile in ogni passaggio, la possibilità concreta - in modo assolutamente idraulico e non elettronico - di avere la contemporaneità di tutti i movimenti possibili senza vistosi cali di prestazioni di un movimento rispetto ad un altro (ti assicuro che è realmente impressionante l'efficienza idraulica di un sistema di questo tipo.....da provare in situazioni limite!!!). Tutte le macchine Kom utilizzano questo sistema....anche le più piccole....le loro terne sono le uniche in grado di compiere, con il retro, più movimenti insieme....le altre macchine necessitano di parzializzazioni.
        Le cose non sono poi così semplici come sembra...in realtà un sistema di questo tipo sembra l'uovo di Colombo ma nei fatti è dagli anni '70 che si sta provando come riuscire a farlo. Il fatto che sia coperto da molteplici brevetti ti spiega che dietro a questa disarmante smeplicità idraulica ci sono pompe che lavorano in un certo modo, distributori costruiti per resistere a pressioni e portate molto elevate con accorgimenti particolari sia costruttivi che di concezione....
        Ad oggi Volvo sta utilizzando qualcosa di simile su alcuni suoi miniescavatori....ma si tratta di un sistema non proprio uguale.
        La Kom unisce a questo un sistema load-sensing che ti permette non solo di avere dei flussi contemporanei nei vari rami del circuito idraulico ma anche di avere pressioni e portate proporzionali alla corsa dei manipolatori con una sensibilità molto elevata anche a grandi velocità...non per nulla il sistema elettronico di controllo dell'idraulica non è in realtà così invasivo con, alla fine dei conti, solo due regolazioni per le modalità operative tradizionali e tre altre posizioni che si riferiscono però a specifiche esigenze dettate più dall'uso degli utensili (pinze, martelli, frantumatori, benne idrauliche, ecc) che non da modi di lavoro. Tu hai, alla massima potenza, la possibilità di muovere la macchina con piccolissimi movimenti e grande sensibilità senza nessun tipo di problema riguardo al tipo di manovra che stai compiendo.
        E' comunque un sistema che non è nato da subito senza problemi ma che ha impegnato i tecnici di Kom in modo molto profondo per lungo tempo.....
        E' oggi il sistema idraulico più semplice in termini concettuali....ma arrivarci non è stato per nulla facile. Tutto il sistema, comunque, lavora moltissimo sulla pompa a cui viene chiesto il massimo di quello che può fare....soprattutto utilizzare al massimo la variabilità di cilindrata (fino alla possibilità di mandare un flusso nullo al distributore pur continuando a lavorare....).
        Spero di essere stato abbastanza chiaro in quanto alcuni concetti non sono ancora oggi chiarissimi nemmeno al sottoscritto.....chiederò maggiori informazioni a qualche esperto Kom in modo da fornire ulteriori chiarimenti.
        Costantino Radis

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        • #5
          naturalmente (come è tua abitudine ) quando spieghi qualcosa , sei sempre .. abbastanza chiaro .

          Vediamo se in termini elementari (come i mièi ) ho capito il tutto : portando dei termini numerici simbolici , se la somma delle pressioni necessarie per fare tutti i vari movimento di una macchina è di 100 bar , la Kom , mette una pompa da 100 . La quale lavora perennemente come circuito chiuso , quindi senza sforzo xchè esce 100 , ma rientra comunque 100 . Al momento che apro un distributore x ipotesi 5 bar , ne tornano 95 e la pompa sforza x i soli 5 , e così via , fino ad arrivare a tutti i movimenti in contemporanea ( quasi impossibile ) e fare lavorare la pompa sotto svorzo al 100% .
          Lo stesso sistema che i Jap , hanno inventato x le pompe da condizionamento .
          Se ho detto delle caz.. , tiratemi pure x le orecchie .

          Ciao - Giancarlo

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          • #6
            Scusate, ma a me non è proprio così chiaro, soprattutto per la pressione massima e costante su tutte le spole. Sicuro? Sono andato in Internet per vedere di trovare qualcosa su questo sistema Kom. Tutto ciò che ho scovato (anche nel sito www.komatsuamerica.com) è il sistema HydrauMind, che altro non è che un "normalissimo" load-sensing a centro chiuso e compensatori singoli su ogni sezione. Vi risulta, o c'è dell'altro e di più? Esperti Kom battete un colpo, sono curiosissimo!

            x Giancarlo: non confondere il distributore a centro chiuso con le trasmissioni pompa/motore a circuito chiuso, che sono tutt'altra cosa. Attento: la pompa non dà la somma delle pressioni: la pressione di un impianto è sempre e solo quella che richiede l'utilizzo in base allo sforzo istante per istante e non è decisa dalla pompa! La pompa può solo prendere atto e mandare olio a quella pressione, non un bar di meno, non uno di più (salvo le perdite)

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            • #7
              Anche a me interesserebbe sapere di più. Cmq la spiegazione di costantino è stata molto interessante . Sapete se esistono libri approfonditi sull'argomento?

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              • #8
                perdonami Renotca ma viene difficile confondersi su qualcosa che non si sà .

                Mi sono riletto attentamente quello che ha scritto Costantino , e confermo di aver capito come ho replicato quì sopra , quindi deduco che l'adeguata pressione all'utilizzatore ( + o - forza e velocità) venga data dalla stessa adeguata apertura della valvola di comando .

                Ciao - Giancarlo

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                • #9
                  lo sapete che la Komatsù in Italia non fornisce nessun ricambio per il distributore dei mini serie 8 ??, e nemmeno loro revisionano i distributori a centro chiuso!!!!, ma lo vendono solo completo al "modico" prezzo di 6.500,00 € + iva ( quello di un pc 45 R8).

                  comunque non credo che sia un brevetto Komatsù il centro chiuso, se ne penso una a caso... mi viene in mente il JCB 8060 con distributore a centro chiuso e load-sensing sulla pompa.

                  ciao

                  Oreste

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                  • #10
                    Originalmente inviato da GIANCARLO
                    perdonami Renotca ma viene difficile confondersi su qualcosa che non si sà .

                    Mi sono riletto attentamente quello che ha scritto Costantino , e confermo di aver capito come ho replicato quì sopra , quindi deduco che l'adeguata pressione all'utilizzatore ( + o - forza e velocità) venga data dalla stessa adeguata apertura della valvola di comando .

                    Ciao - Giancarlo
                    Terzo principio della dinamica: "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria" (Isaac Newton, 1687). Significa che la pressione all'utilizzatore (azione) la decide lo sforzo all'utilizzatore (reazione). L'apertura della valvola NON POTRA' MAI determinare + o - forza. La forza è solo ed esclusivamente quella che serve per muovere (azione=reazione). L'apertura determina + 0 - velocità, questo sì.

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                    • #11
                      Non so se il centro chiuso sia una esclusiva o un brevetto Komatsu. Quello che so e che mi ritrovo diverse macchine JCB che hanno il centro chiuso da anni e credo siano antecedenti alla serie 8 Komatsu però non mi voglio ostinare dato che la produzione interna giap è di almeno 4 anni avanti a quello che abbiamo disponibile in Europa.
                      Quello che invece confermo è che volevo intervenire nella discussione divcendo la ma avendo letto quello che Costantino ha scritto ritengo non ci sia altro da aggiungere.
                      Complimenti al solito.
                      Ciao ragazzi
                      Peppo

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                      • #12
                        Mah....mistero Komatsu!?!?!? E se ho una pompa da 200 lt/min in totale e aziono contemporaneamente 3 utilizzi da 100 lt/min ciascuno, secondo voi che succede?

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                        • #13
                          Come volevo ben dire si è scatenato un pò di interesse sull'argomento.
                          Un grazie enorme a Costantino che come al solito è stato precisissimo e comprensibile anche per un profano come me.
                          Comunque continaute a parlarne che io continuo a leggere ...

                          Commenta


                          • #14
                            Accidenti che disscussione !!!! Dunque Centro Chiuso e LS non sono state inventate da Komatsu sono scelte tecnico/progettuali per la costruzione di un escavatore.
                            Se parliamo in termini teorici un centro chiuso ha pregi e limiti, tra questi ultimi l'impiego al massimo della richiesta idraulica ... ma cmq 3 utilizzi da 100 litri cadauno dove li troviamo nella realtà ? (se poi abbiamo un impianto da solo 200 l/min .... )
                            Se vi interessa vi preparo un bel post su centro aperto e centro chiuso etc etc ... e le soluzioni adottate per la costruzione di una mmt come l'escavatore
                            Paolo Raffaelli

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                            • #15
                              Vai Paolo, metti pure il post, a questo punto mi interessa ancor di più
                              Se non intervengo è perchè ne so poco nello specifico, ma non si finisce mai di imparare.
                              Comunque in effetti sul mio serie 5 avendo una sola pompa tradizionale e quindi a centro aperto se ho ben capito ed inoltre presumo senza LS, se aziono alcuni movimenti insieme si nota un calo della singola portata con relativo rallentamento del movimento, soprattutto in traslazione è meglio lasciar perdere il resto, salvo far girare la torretta che resta piuttosto rapida.

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                              • #16
                                Originalmente inviato da Pablo
                                ma cmq 3 utilizzi da 100 litri cadauno dove li troviamo nella realtà ? (se poi abbiamo un impianto da solo 200 l/min .... )
                                Pablo, è semplificazione numerica per chiarire un concetto di base...

                                La spiegazione di Costantino è eccellente; volevo solo lanciare un ulteriore approfondimento, nel caso interessi. Non vorrei che i meno esperti intendessero che con LS a centro chiuso si può giocare come si vuole con le portate; c'è pur sempre un limite, no? Eppoi è fondamentale la compensazione singola; senza di questa, non cambia nulla nelle manovre contemporanee in LS, rispetto al c.a.
                                Vabbè, rimandiamo tutto all'eventuale post cc/ca.

                                Commenta


                                • #17
                                  Appena ho un ritaglio di tempo libero e finisco alcuni lavori su Liebherr e JCB (Costa non parlare ) vi metto in linea un bel post che spiega il CA ed il CC nell'idraulica degli escavatori !!
                                  Sono veramente subissato dal lavoro e con il cronometro sulla scrivania per finire .... non invidiatemi !!!
                                  Paolo Raffaelli

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Anche Cat sugli escavatori cingolati grossi 350-375-365-385 -serie 5000 e tutti i gommati della serie 300, le terne , i grader, i trattori cingolati, montano impianti LS. per i comandi delle attrezzature.

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                                    • #19
                                      Beh, visto che ci siamo ditemi anche due parole sul funzionamento del Load Sensing, tanto per capirne di più.
                                      Grazie. Andrea

                                      Commenta


                                      • #20
                                        mi sembra che si renda necessario un tuo post Pablo...
                                        c'è molta confusione fra Load sensing (Ls), circuiti aperti e chiusi, distributori con spole a centro aperto o chiuso, somma di portate e pompe a portata variabile !!!
                                        Prima una bella spiegazione di questi termini e poi parliamo della "novita" komatsu..
                                        )

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                                        • #21
                                          Premetto di preferire la comprensione di tutti alla spiegazione tecnica vera e propria ( o almeno tento) quindi alcune considerazioni potranno sembrare, ad un occhio esperto, semplicistiche.... PERDONATE...

                                          La pompa è l'organo che connesso al motore termico, converte l'energia meccanica in energia idraulica.
                                          Il processo di conversione genera una portata di fluido, che risulta proporzionale alla cilindrata della pompa e alla velocità di rotazione, secondo la formula:
                                          Q = n * cc / 1000
                                          dove
                                          n = velocità dell'albero pompa (giri/min)
                                          cc = cilindrata della pompa (cc)
                                          Q = portata (litri/minuto)

                                          Pompa a portata fissa: è quello che il suo nome dichiara... cioè una pompa che a giri costanti produce un fusso d’olio (portata “Q”) costante.

                                          Pompa a portata variabile: in queste pompe, l’inclinazione del piattello che preme sui pistoncini determina la corsa del pistoncino e quindi la variazione della cilindrata (alesaggio x corsa).

                                          Il circuito (chiuso o aperto) è una scelta costruttiva e viene determinata dall’introduzione del conseguente distributore, che quindi sarà a centro aperto o chiuso e per questo avrà le spole a centro aperto o chiuso.

                                          Centro aperto: in posizione di riposo degli utilizzatori, l’olio pompato dalla pompa passa attraverso il distributore è finisce nel serbatoio idraulico a pressione da travaso.

                                          Centro chiuso: in posizione di riposo degli utilizzatori, l’olio pompato dalla pompa si “scontra” con il distributore che funge da tappo. La pressione che si determina dipende da l sistema con il quale viene concepito il circuito

                                          Da qui si capisce già che pompa a portata fissa e circuito a centro chiuso non vanno d’accordo.... tra pompa e distributore ci sarebbe sempre la massima pressione, lasciando il motore sotto sforzo anche quando gli utilizzatori sono a riposo

                                          Load sensing: è praticamente ottenuto da un segnale di retroazione e attraverso una valvola di compensazione di portata. Vediamo se mi riesce un esempio semplice..... o se faccio un gran casino....
                                          Supponiamo di avere, in situazione di inizio a manipolatori fermi, 40 bar nel circuito pompa/distributore.
                                          - quando aziono il manipolatore per dare olio ad un pistone la pressione di 40 bar crolla sotto un valore prestabilito perché il flusso si dirige verso il pistone. A quel punto la valvola di compensazione si squilibra e questo movimento va a modificare l’inclinazione del piattello della pompa aumentando la cilindrata.
                                          - Un passaggio interno al distributore ( ma anche un tubo esterno in serie all’utilizzatore – per esempio quando si fanno impianti supplementari non previsti sul distributore) ritorna alla valvola di compensazione.
                                          - Due pressioni uguali (sopra e sotto della valvola di compensazione) determinano che il pistone che inclina il piattello e determina la portata, comandato dalla valvola di compensazione, si porta in uno stato di neutro e, attraverso una molla interna mantiene la sola pressione di servizio (quella ipotizzata 40 bar).
                                          - Se viceversa le pressioni sono diverse (perchè apro o continuo a tenere aperto uno o più manipolatori), il piattello si inclina e la cilindrata aumenta.

                                          Ciò determina una funzione “load sensing” ovvero “sensibile al carico” dell’utilizzatore.

                                          Il raddoppio di portata è una soluzione utilizzata negli escavatori che utilizzano 2 pompe accoppiate. La pompa A può servire (per esempio) attraverso appositi cassetti il cingolo SX + lo stick + l’alzata, mentre al pompa B il cingolo DX + la benna + l’alzata. Quando si muove il manipolatore dell’alzata del primo braccio si aprono 2 cassetti anziché uno, e si prende olio da 2 pompe anzichè una.
                                          Raddoppio è un termine azzardato perchè in realtà il raddoppio vero si ha solo quando nessun altro movimento è stato richiesto – ma se per esempio sto sterzando (e alzando), la pompa che serve il cingolo in movimento (comandato da un cassetto prioritario) può servire solo un incremento parziale all’altra pompa e non un vero e proprio raddoppio.

                                          La Komatsu abbina il load sensing a molte delle soluzioni sopra descritte quale il centro chiuso, in alcuni casi il raddoppio sull’alzata, ed ovviamente la pompa a portata variabile.

                                          Ricordo la premessa:
                                          Alcune considerazioni sono volutamente semplificate – non me ne vogliano i veri esperti come Pablo e Costantino –
                                          Ovviamente mi scuso fin d’ora ed accetto correzioni qualora fossi incappato in eccesso di semplificazione che possa fuorviare gli utenti del forum.

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                                          • #22
                                            Bravo Riccardo281063 , per quanto mi riguarda è un'ottima risposta alla portata anche dei non specialisti del settore.
                                            Riguardo al mio Kom serie 5, mi diceva tempo fa il meccanico che sulla pompa c'è una valvola che varia la pressione della pompa in base allo sforzo (inteso come calo di giri/min) che fa il motore, e adegua la pressione dell'olio per non far sforzare troppo il motore; tutto giusto questa valvola non è quella del LS, giusto Da quello che hai scritto inoltre deduco che anche il mio dovrebbe avere il LS o mi sbaglio

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                                            • #23
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                                              vi sembra che komatsu sia arrivata oltre a tutti gli altri costruttori o che abbia scoperto l'acqua calda???
                                              ovvero:
                                              questa fantomatica novita di cui parlava agrisodi c'è o non c'è??

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                                              • #24
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                                                Per quanto riguarda il tuo Kom serie 5 non so.... probabilmente si...

                                                X Riki03: la Komatsu (ma qui ci vorrebbe il parere di Costantino) ha scelto una tra le tante vie possibili per ottimizzare un impianto idraulico. A mio parere UNA BUONA VIA che ottimizza il rapporto motore/pompa.
                                                - Non la sola, per carità.... equivarrebbe dire che KOM è il migliore.... ed invece esistono anche altri prodotti - con peculiarità diverse
                                                - Non senza contrindicazioni...

                                                per esempio l'ottimizzazione Kom consente di contenere potenza del motore e quindi i consumi.
                                                Sembra assurdo ma per il lavoro che svolgo io, per esempio con testata forestale 120 l/min a 300 bar, avere poco margine sul motore e sulla pompa non è di vantaggio.

                                                Infatti per questi lavori personalmente preferisco Liebherr - si trova un pò più di margine...

                                                se invece il Kom lo usi a puro movimento terra, secondo me è uno dei migliori... non l'unico ma uno dei migliori sicuramente.

                                                Costantino... se ci sei, dicci la tua.

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                                                • #25
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                                                  • #26
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                                                    non è poi questa novità assoluta la komatsu...
                                                    per alcuni aspetti è gia un sistema moolto in uso, per altri c'è qualche miglioria....

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                                                    • #27
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                                                      Non è proprio così.... quello che descrivo sotto x agrisodi è l’anima del KOMATSU... non mi risulta che altre case facciano un controllo solo e semplicemente idraulico.

                                                      X Agrisodi


                                                      La “famosa” valvola PC (power control) esegue un controllo, ovviamente approssimato per fare in modo che la potenza richiesta dalla pompa idraulica non superi quella disponibile del motore endotermico. .... ahh ... si trova sul fondello della pompa ed è quella alimentata dal tubo idraulico...

                                                      Attento Agrisodi.. ... IPOTIZZIAMO:

                                                      ammettiamo per esempio di avere una pompa idraulica che fa 200 l/min fino a 100 bar poi incomincia a perdere ....

                                                      come sai P x Q = Costante = 20000

                                                      a 200 bar quindi (se P x Q = 20000) abbiamo che Q = 100 l/min....

                                                      e così via..... vedi grafici classici delle pompe della portata in funzione della pressione ....

                                                      Quando la pressione che si rileva tra pompa idraulica e distributore tende al massimo e la portata è massima, anzichè sovraccaricare il motore endotermico la valvola PC comincia a modulare, spostando il pistoncino al proprio interno. Più la pressione cresce più il pistoncino si sposa....

                                                      Questa operazione apre dei passaggi d’olio che nel KOM (ma potrebbe anche scegliere vie diverse)..... nel KOM dicevo, interessa il circuito LS che a sua volta attraverso il pistone di regolazione riduce la portata.

                                                      Su circuito descritto si applicano anche le elettrovalvole del MODE SYSTEM che sostanzialmente strozza la pressione che va verso il circuito LS (4 o più soglie di pressione) ponendo un limite sempre inferiore all’inclinazione del piattello che regola la portata.

                                                      REGOLAZIONE DELLA VALVOLA PC:

                                                      se il motore va troppo sotto sforzo, allenta il controdado e GIRA IN SENSO ANTIORARIO


                                                      se viceversa, pur con le pressioni ben tarate, i movimenti sono troppo lenti GIRA IN SENSO ORARIO.


                                                      kissà se sono riuscito a spiegarmi..... ti ci vorrebbe il manuale d'officina.....

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                                                      • #28
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                                                        Domani guardo un pò se vedo questa valvola, tanto per sapere dove è. Così a memoria mi viene in mente un qualcosa (che dovrebbe essere una valvola) sul lato sinistro della pompa, che è collegata a due o più tubi idraulico di diametro piccolo. Comunque riguardo alla taratura forse andrà bene, a suo tempo furono controllate le pressioni max all'uscita della pompa dal meccanico ed erano ok, l'unico dubbio mio è quello che ti dicevo con l'olio caldo (normale, non bollente), sembra che il motore sforzi un pò di più di quanto l'olio è freddo, anche la traslazione mi sembra più lenta ad olio caldo ed un pò più affaticata, infatti a volte devo dare un pò di gas in più ... Possibile che la valvola con l'olio caldo tenda a gripparsi nel suo meccanismo interno ?

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                                                        • #29
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                                                          però se il tuo problema fosse la valvola PC che manda sotto sforzo il motore (perchè da più pressione e portata di quanto non possa dare il motore endotermico) dovresti avere delle velocità maggiori di traslazione.... non minori....

                                                          comunque darei un modesto suggerimento, riferito a controlli e/o sostituzioni da fare in ordine cronologico:
                                                          1) l'olio idraulico è OK sia come ore lavorate che come tempo di permanenza nel circuito? (un olio "snervato" incide molto su questi impianti, soprattutto varia molto al variare della temperatura);
                                                          2) far controllare nuovamente le pressioni, soprattutto delle valvole principali, da qualcuno che sappia il fatto suo: le pressioni vanno tarate nella sequenza giusta perchè si tratta di valvole che interagiscono l'una con l'altra;
                                                          3) se il difetto si presenta solo (o maggiormente) su alcune manovre, è possibile che si tratti delle valvole di compensazione sul distributore.

                                                          Ribadisco... Ti servirebbe il manuale d'officina e/o un bravo meccanico che conosca i circuiti idraulici del KOM

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                                                          • #30
                                                            Innazitutto non posso che dire a tutti quanti coloro che stanno partecipando a questa discussione un bel....BRAVI!!!!!.....secondo me il forum dovrebbe sempre essere così.
                                                            Proseguendo: i veri esperti siete voi e non io .....tanto è che il mio silenzio è dato proprio perchè ....sto studiando l'argomento!!!!......
                                                            Comunque, andando avanti, vi dico che:
                                                            1 - Komatsu non è l'unica ad utilizzare sulle sue macchine il distributore a centro chiuso ma è quella che ha sviluppato più di altre questo tipo di impianto. Il fatto di essere uno dei maggiori produttori mondiali di componenti idrauliche (che trovano applicazioni soprattutto in settore industriale con applicazioni su presse e altri macchinari) ha fatto sì che sia l'unico produttore di MMT che si fabbrica i componenti da sola con tutti i vantaggi in termini di ottimizzazione che possiamo immaginare.
                                                            2 - gli altri maggiori costruttori che usano un sistema di questo tipo sono per l'appunto JCB e Volvo con ottimi risultati anche loro e con consumi migliori rispetto alla concorrenza (riguardo ai consumi e alla loro spiegazione andate anche al post sugli Zaxis serie 3....ho scritto alcune cose in proposito)
                                                            3 - gli svantaggi del centro chiuso riguardano il limite di resistenza alle pressioni dei materiali impiegati....per cui si può impiegare su escavatori fino ad un certo limite di peso......però ignoro quale sia questo limite....anche qui mi sto informando.
                                                            4 - usando questi escavatori compiendo "molte" manovre simultanee si nota come la macchina in certi casi rallenti ma....le prestazioni rimangono inalterate e il movimento viene comunque compiuto con i risultati che ci si aspettava...e con la giusta sensibilità dovuta anche al rallentamento (manore composte veloci spesso sono ingestibili). In buona sostanza......la macchina è molto godibile ed estremamente manovrabile...sembra che si regoli da sola in ogi situazione e non accusa quei vuoti prestazionali che sono veramente fastidiosi.
                                                            Costantino Radis

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