Onore al merito a E485 per aver riportato l'argomento sulla giusta strada...
Per CAT75: nessuno vuole sfidare nessuno. Cerco solo di spiegare le cose per come sono in modo che tutti quanti possano aprire i propri orizzonti e magari ragionare in modo critico e consapevole riguardo le macchine che usano. Sulla classificazione degli operatori:....c'è poco da dire, ci sono quelli di serie A e quelli di serie B.....i primi sono quelli che danno un vero contributo alla crescita aziendale, ragionano sui mezzi e non sparano dati a vanvera. Sembra quasi che per te parlare di metri sia come parlare di noccioline.....riguardo le altezze e le profondità raggiungibili sono stati proprio gli operatori dei miei a farmi ragionare su aspetti teorici....e poi pratici. Ti rendi conto che non puoi fare un confronto in proporzione fra lunghezza di un avambraccio di una macchina e il suo peso operativo?....se un mini da 1.5 ton ha un avambraccio da 1 m (esempio)...se ragioni in proporzione al peso una macchina da 30 ton dovrebbe averlo da 20 m (30:1,5=20).....capisci quando ti dico che i mezzi vanno visti per quello che sono, per come sono e per l'utilizzo specifico per cui sono nati?.....ti metto le tabelle originali New-Holland e tu dubiti persino di queste....ma li hai mai messi vicino un E385 e un E485 (per fare un esempio....)......confrontali in modo serio e magari ti accorgerai di tante cose che prima pensavi che fossero in un certo modo e invece così non è......ti dico: discorsi del genere da un operatore che sa distinguere le macchine, le conosce, le valuta e le capisce non ne senti. Non pensare che io ce l'abbia con te....niente di più lontano da questo.....però santa pace ci vorrebbe un po' più di giudizio....soprattutto da una persona che usa le macchine tutti i santi giorni!
Il 485 incontra l'acqua SUBITO!!!....ossia lavora con i cingoli a pelo d'acqua. Qui in provincia di Torino il terreno alluvionale è formato da una puddinga cementata che mette a dura prova le macchine....anche quando si lavora in acqua!!!...quando abbiamo fatto i lavori per il 1° lotto del passante ferroviario e abbiamo lavorato nella Stura facevamo andare anche due punte di martello al giorno!!!....nella nostra cava che arriva a 32 metri sotto il piano di campagna lavoriamo nello scavo con un E385 accompagnato da un EX285 che lavora con un martello tutto il santo giorno e non riesce nemmeno a soddisfare le esigenze della macchina che carica....
Sulle leve e sulle forze in gioco non è solo importante la distanza attacco pistone/perno dell'avambraccio ma anche la distanza tra i perni benna/attacco avambraccio....più aumenta questa più la forza diminuisce.....per farla rimanere invariata dovresti aumentare la distanza tra attacco pistone/attacco avambraccio di una lunghezza proporzionale alla distanza di cui vai ad allungare l'avambraccio.
Per Paolo:....ti rimando all'articolo che comparirà sull E485 in questione....vedrai la particolare soluzione adottata da NH per la sua macchina che permette di arrivare a profondità elevate ma mantiene le forze in gioco quasi invariate grazie al braccio in più elementi....
Un saluto a tutti!


Per CAT75: nessuno vuole sfidare nessuno. Cerco solo di spiegare le cose per come sono in modo che tutti quanti possano aprire i propri orizzonti e magari ragionare in modo critico e consapevole riguardo le macchine che usano. Sulla classificazione degli operatori:....c'è poco da dire, ci sono quelli di serie A e quelli di serie B.....i primi sono quelli che danno un vero contributo alla crescita aziendale, ragionano sui mezzi e non sparano dati a vanvera. Sembra quasi che per te parlare di metri sia come parlare di noccioline.....riguardo le altezze e le profondità raggiungibili sono stati proprio gli operatori dei miei a farmi ragionare su aspetti teorici....e poi pratici. Ti rendi conto che non puoi fare un confronto in proporzione fra lunghezza di un avambraccio di una macchina e il suo peso operativo?....se un mini da 1.5 ton ha un avambraccio da 1 m (esempio)...se ragioni in proporzione al peso una macchina da 30 ton dovrebbe averlo da 20 m (30:1,5=20).....capisci quando ti dico che i mezzi vanno visti per quello che sono, per come sono e per l'utilizzo specifico per cui sono nati?.....ti metto le tabelle originali New-Holland e tu dubiti persino di queste....ma li hai mai messi vicino un E385 e un E485 (per fare un esempio....)......confrontali in modo serio e magari ti accorgerai di tante cose che prima pensavi che fossero in un certo modo e invece così non è......ti dico: discorsi del genere da un operatore che sa distinguere le macchine, le conosce, le valuta e le capisce non ne senti. Non pensare che io ce l'abbia con te....niente di più lontano da questo.....però santa pace ci vorrebbe un po' più di giudizio....soprattutto da una persona che usa le macchine tutti i santi giorni!
Il 485 incontra l'acqua SUBITO!!!....ossia lavora con i cingoli a pelo d'acqua. Qui in provincia di Torino il terreno alluvionale è formato da una puddinga cementata che mette a dura prova le macchine....anche quando si lavora in acqua!!!...quando abbiamo fatto i lavori per il 1° lotto del passante ferroviario e abbiamo lavorato nella Stura facevamo andare anche due punte di martello al giorno!!!....nella nostra cava che arriva a 32 metri sotto il piano di campagna lavoriamo nello scavo con un E385 accompagnato da un EX285 che lavora con un martello tutto il santo giorno e non riesce nemmeno a soddisfare le esigenze della macchina che carica....
Sulle leve e sulle forze in gioco non è solo importante la distanza attacco pistone/perno dell'avambraccio ma anche la distanza tra i perni benna/attacco avambraccio....più aumenta questa più la forza diminuisce.....per farla rimanere invariata dovresti aumentare la distanza tra attacco pistone/attacco avambraccio di una lunghezza proporzionale alla distanza di cui vai ad allungare l'avambraccio.
Per Paolo:....ti rimando all'articolo che comparirà sull E485 in questione....vedrai la particolare soluzione adottata da NH per la sua macchina che permette di arrivare a profondità elevate ma mantiene le forze in gioco quasi invariate grazie al braccio in più elementi....
Un saluto a tutti!
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