Originalmente inviato da puntoluce
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E' un brevetto di una ditta della zona. Negli impianti fissi normali la giunzione a T sotterranea termina in superfice con l'attacco rapido per l'asta dell'irrigatore (in pratica togli il tappo ed infili l'asta e blocchi l'anello con due giri di fil di ferro).
Negli impianti a scomparsa ci sono semplicemente due tubi che scorrono uno all'interno dell'altro per circa 50 cm, il T sotto terra rimane fermo e la parte che rimane in superfice(alla quale viene agganciato l'asta con l'irrigatore) scende e si nasconde sotto terra rendendo agevoli le operazioni di preparazione del terreno.
A fine stagione si tolgono le aste, si inseriscono i tappi (a forma di cuneo dotati di tre fori) e si fanno scendere (di solito basta un colpetto con l'asta dell'irrigatore).
A primavera (quando il consorzio di bonifica ha inziato a fornire l'acqua) si apre la valvola principale, l'acqua entra nell'impianto e fuoriesce dai forellini dei tappi ammorbidendo il terreno e lentamente le aste salgono, poi basta togliere i tappi e innestare le aste degli irrigatori (infilare e 90° a dx così si incastra).
Il vantaggio principale è che il terreno rimane libero e si possono effettuare tutte le operazioni in tranquillità, gli svantaggi ci sono ma sono problemi abbastanza rari:
-Alle volte l'asta non ne vul sapere di scendere
-Alle volte l'asta non ne vuole sapere di salire (pala e piccone......)
-Quando agganci l'asta dell'irrigatore c'è una lievissima probabilità che l'attacco scenda e se ci cade dentro terra poi gli irrigatori si otturano.
Nota molto negativa: questo sistema non funziona nei terreni argillosi, l'argilla penetra fra le guarnizioni e il tutto si grippa.
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