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Dissalatori Agricoli

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  • Dissalatori Agricoli

    Nel caso in cui l'acqua per irrigare diventa sempre più salata, quale utilità possono dare i dissalatori ed in particolare i dissalatori agricoli.

    Ho notizia di una versione specificatamente studiata per l'uso in agricoltura che permette di produrre acqua irrigua ad un costo sostenibile dando anche la possibilità di potere variare la composizione dell'acqua irrigua a seconda delle esigenze della coltivazione.

  • #2
    Originalmente inviato da peppe59 Visualizza messaggio
    Nel caso in cui l'acqua per irrigare diventa sempre più salata, quale utilità possono dare i dissalatori ed in particolare i dissalatori agricoli.

    Ho notizia di una versione specificatamente studiata per l'uso in agricoltura che permette di produrre acqua irrigua ad un costo sostenibile dando anche la possibilità di potere variare la composizione dell'acqua irrigua a seconda delle esigenze della coltivazione.
    al vantaggio evidente e di rendere utilizzabile l'acqua per impiego agricolo, se tu hai notizia di questi macchinari rendi partecipe pure noi, gli altri post ripetitivi li elimino

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    • #3
      Originalmente inviato da challenger Visualizza messaggio
      al vantaggio evidente e di rendere utilizzabile l'acqua per impiego agricolo, se tu hai notizia di questi macchinari rendi partecipe pure noi, gli altri post ripetitivi li elimino
      Non vorrei infrangere le regole del Forum, ma ti posso assicurare che l'applicazione della dissalazione in agricoltura, purchè adeguatamente modificata ed adattata allo specifico settore, può rappresentare un validissimo aiuto in tutti quei casi di crescente salinità delle falde, salinizzazione dei suoli, perdita di fertilità degli stessi e perdita di valore delle stesse aziende agricole.
      Ultima modifica di mefito; 31/03/2009, 12:45. Motivo: Tolto e-mail come da regolamento.

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      • #4
        I dissalatori di tipo industriale ed utilizzati impropriamente in agricoltura, hanno in effetti costi eccesivi sia in termini di acquisto impianto che in termini di gestione (costo di produzione del mc).

        I dissalatori invece, studiati appositamente per l'agricoltura (ce ne sono molto pochi in verità in giro), hanno costi sostenibili per l'agricoltura sia come acquisto impianto che come produzione del mc.

        Tieni presente che oltretutto, un dissalatore di tipo industriale, se posto in una realtà aziendale di tipo agricolo, avrebbe comunque bisogno di un tecnico specializzato che lo faccia funzionare correttamente, un dissalatore agricolo invece è di una semplicità disarmante ed una efficienza di funzionamento tali da garantire il massimo in un settore quale quello agricolo.

        Mi occupo dal 1982 di queste problematiche ed operando in una zona dichiaratamente siccitosa ed a rischio desertificazione, ho fatto di queste applicazioni l'oggetto del mio impegno professionale maggiore.

        Nella mia zona sono considerato (bontà loro) un esperto del trattamento acque sia per le realizzazioni finora fatte che per il lavoro da me svolto (sono anche il Responsabile del locale Uficio Idrico).

        Se ritieni l'argomento possa essere interessante, posso mettere a Vs. disposizione (ovviamente a gratis) quelle tre-quattro cose che so nel campo: potrebbero contenere informazioni utili per molte aziende agricole.

        Faccio questo, innanzitutto perchè amo fortemente questo lavoro e credo che il corretto inserimento di questa tecnologia possa essere di grandissimo aiuto all'agricoltura di molte zone nel mondo. Non a caso appunto dicevi tu, esistono già diversi esempio di tale inserimento e non ultima, la mia zona nella quale posso già contare oltre 50 dissalatori agricoli realizzati alcuni dei quali funzionanti dal oltre 10 anni.

        Ovviamente a questo si aggiunge anche una motivazione di tipo commerciale dato dalla straordinaria risonanza che può dare questo Forum ma ti assicuro che non è questa la motivazione principale.

        Fammi sapere.

        Ringrazio inviando un caro saluto.

        peppe59

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        • #5
          Anche se abito in una zona dove acqua ce n'é fin troppa, (quasi in mezzo all'acquifero guarani) sono molto interessato a tale tecnologia, quindi metti pure disegni progetti,informazioni.....

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          • #6
            Originalmente inviato da pederz_ Visualizza messaggio
            Anche se abito in una zona dove acqua ce n'é fin troppa, (quasi in mezzo all'acquifero guarani) sono molto interessato a tale tecnologia, quindi metti pure disegni progetti,informazioni.....
            La mia prima risposta al Forum conteneva un indirizo email e lo hanno cancellato, quindi adesso non so se lasciano l'URL che ti sto indicando. In ogni caso io ci provo, diversamente non saprei come contattarti anche perchè sono nuovo di questo Forum ed anzi mi scuso se commetto qualche "dabbenaggine".

            Le prime informazioni le puoi acquisire direttamente al sito www.acquanuova.it nella sezione relativa alla dissalazione agricola.

            Dopo di che se ti servono informazioni specifiche, mi serve conoscere quantomeno, la tipologia dell'acqua da trattare e la portata di acqua dissalata che vuoi ottenere.

            Sono comunque a completa disposizione per ogni informazione tecnica dovesse essere utile anche a prescindere dai dissalatori.

            Un grazie ed un ciao.

            Peppe59

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            • #7
              Numerose zone d'Italia potrebbero trarre vantaggi importanti dall'uso dei Dissalatori Agricoli.

              Esistono zone d'Italia (per limitarci al ns. Paese) in cui la siccità è ormai considerata sistemica (ovviamente non fa testo l'eccezionale piovosità di questo inverno) ed in molte di queste zone, è stato ufficialmente riconosciuto un trend in crescita ella salinità delle acque di falda e la conseguente salinizzazione dei suoli agrari. uesto ovviamente porta a danni seri alla capacità produttiva dei terreni con quella che tecnicamente chiamano la "Destrutturazione" del terreno.

              Tutto ciò comporta quello che eminenti studiosi ed autorevoli Enti ed Istituzioni di ricerca chiamano "rischio desertificazione".
              Dit ale fenomeno, la Sicilia ed in particolare la zona in cui io opero (area centro meridionale dell'sola), ne è un validissimo (drammatico) esempio. E' di pochi anni fa infatti un importate studio internazionale condotto dall'ENEA di concerto con altri importanti Organismi, volto proprio ad identificare, riconoscere e combattere la desertificazione incipiente di questa zona.

              Ed in tale zona è ormai consolidata oltre che diffusa l'applicazione della dissalazione agricola senza la quale, moltissime aziende agricole (oggi produttrici di primizie prevalentemente orticole, in coperto), sarebbero state costrette a chiudere.

              Ma purtroppo, questa non è la sola zona interessata a tale fenomeno. La Calabria con alcune zone in particolare del Catanzarese stanno vivendo oggi ciò che succedeva una ventina di anni fa nella mia zona: un crescendo della salinità nelle acque che già oggi impedisce alcune coltivazioni storicamente praticate nella zona.

              In Puglia esistono serissimi problemi di salnità delle acque irrigue, in Sardegna esistono prblemi analoghi come pure in Molise.

              Non ho notizie dirette di altre zone d'Italia interessate al fenomeno, ma sicuramente l'elenco è destinato ad allungarsi notevolmente.

              A ciò vanno aggiunte le notevolissime esigenze di acqua dolce esistente in svariate zone del mondo alcune delle quali conosco direttamente per avere contatti con Operatori del posto.

              Va qui precisata oltretutto, la duplice valenza dell'uso della dissalazione agricola laddove sono disponibili solamente acque con salinità elevate. Usare acqua dissalata infatti, oltre a permettere l'uso irriguo di un acqua che altrimenti sarebbe inutilizzabile, contribuisce nel contempo al recupero delle condizioni ottimali di produttività dei terreni in quanto, l'uso di acqua dolce non causa accumuli salini e riduce la salinità del suolo stesso.

              Un altro grande vantaggio dell'uso dei Dissalatori Agricoli è rappresentato dal fatto che l'Agricoltore, grazie a queste macchine, potrà variare di volta in volta la caratteristica dell'acqua con cui irriga, a seconda del tipo di piantagione e a seconda della fase di crescita in cui essa si trova. Significa acquisire un utilissimo strumento di controllo di cui normalmente non si dispone.

              Grazie a questi accorgimenti, in Sicilia, si è riusciti anche a raddoppiare la produzione in termini di quantità e migliorare notevolmente la qualità, a parità di tutti gli altri fattori, e cambiando dolamente l'acqua di irrigazione con quella prodotta dai Dissalatori Agricoli.

              Spero di non essere stato troppo "prolisso".

              Un saluto.

              Peppe59
              Ultima modifica di urbo83; 23/03/2013, 11:02.

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              • #8
                Originalmente inviato da peppe59 Visualizza messaggio
                Ed in tale zona è ormai consolidata oltre che diffusa l'applicazione della dissalazione agricola senza la quale, moltissime aziende agricole (oggi produttrici di primizie prevalentemente orticole, in coperto), sarebbero state costrette a chiudere.

                Ma purtroppo, questa non è la sola zona interessata a tale fenomeno. La Calabria con alcune zone in particolare del Catanzarese stanno vivendo oggi ciò che succedeva una ventina di anni fa nella mia zona: un crescendo della salinità nelle acque che già oggi impedisce alcune coltivazioni storicamente praticate nella zona.

                In Puglia esistono serissimi problemi di salnità delle acque irrigue, in Sardegna esistono prblemi analoghi come pure in Molise.

                Non ho notizie dirette di altre zone d'Italia interessate al fenomeno, ma sicuramente l'elenco è destinato ad allungarsi notevolmente.


                Un saluto.

                Peppe59
                Ciao Peppe59!
                L'argomento è interessantissimo. Sono molto curioso.
                La salinità dell' acqua viene misurata tramite la sua conducibilità elettrica cioè siemens su metro.
                Acqua a bassa salinità fino a 250 microS su cm
                acqua a media salinità tra 250 e 750
                acqua ad alta salinita tra 750 a 2250

                La presenza di sali disciolti rende l'acqua poco idonea ad usi irrigui (specialmente Na, il sodio) e soprattutto il rapporto dei cationi di Na Ca e Mg. Maggiore è la profondità di falda maggiori sono le possibilità che l'acqua filtrando abbia incontrato strati torbosi o salini.
                Attualmente quanto costerebbe il trattamento a mc per un volume circa di 10000 mc di acqua ? Prezzi orientativi.
                Quanto costa un dissalatore che tratta 10000 mc di acqua in meno di 70 giorni?

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                • #9
                  Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                  Ciao Peppe59!
                  Attualmente quanto costerebbe il trattamento a mc per un volume circa di 10000 mc di acqua ? Prezzi orientativi.
                  In attesa che risponda Peppe59,
                  i prezzi orientativi che conosco io, vanno oltre i 2 €/mc.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                    In attesa che risponda Peppe59,
                    i prezzi orientativi che conosco io, vanno oltre i 2 €/mc.


                    Per le necessità idriche delle colture orticole a campo aperto la vedo dura se l'acqua mi costa altri 2 euro mc oltre i costi già sostenuti attualmente
                    Ultima modifica di 90 c; 02/04/2009, 19:02. Motivo: a campo aperto

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                    • #11
                      Solo adesso mi è stato possibile rispondere, mi scuso per il ritardo.

                      La conducibilità elettrica (EC) è il parametro maggiormente utilizzato per indicare la salinità complessiva di un acqua, ma non è l'unico e forse, non è nemmeno il più preciso.

                      La EC infatti, altro non è se non la misura della quantità di corrente elettrica che passa attraverso una quantità nota di acqua e poichè i sali disciolti (dissociati in ioni), conferiscono all'acqua la proprietà di elettroconduttore (l'acqua distillata infatti è isolante), dalla misura di questa proprietà si risale alla quantità di sali disciolti.

                      Nessuna notizia però viene data da questa misura, in merito alla tipologia di sali disciolti ed in agricoltura, sappiamo quanto sia importante discernere sulla specie chimica presente dato che sodio piuttosto che potassio, pur essendo della stessa famiglia chimica (metalli alcalini-I° gruppo) e si passa da un elemento fitotossico (Na) ad un nutriente (K), di contro però, un sale di sodio e un sale di potassio, a pari concentrazione darebbero misurazioni di EC paragonabili!!

                      Per una corretta valutazione quindi della idoneità irrigua di un acqua, la EC può essere soltanto una primissima verifica orientativa alla quale deve seguire la corretta daterminazione delle specie chimiche significative.

                      Potrebbe succedere infatti che, acque con EC apparentemente entro la norma, per via della presenza eccessiva di un dato componente, presenti una incompatibilità irrigua mentre, acque con salinità superiore ai limiti indicati da "90 c", possano essere utilizzate proficuamente.

                      La dissalazione, purchè agricola, rappresenta comunque la soluzione in tutti quei casi in cui, una composizione chimica "sbilanciata" di una risorsa idrica ne impedisce l'uso o risulta deleteria o poco adatta in agricoltura.

                      E' così che nelle mie zone, sono riuscito a far irrigare, partendo da acque di falda con EC di ben 12000 microS!!

                      Ma stiamo parlando diuna zona storicamente siccitosa e ad elevato rischio di desertificazione.

                      In questa zona ho realizzato ormai svariate decine di dissalatori agricoli alcuni dei quali lavorano da oltre 10 anni inintrerrottamente.

                      Ma come vedi, continuo a parlare di "dissalatori agricoli" non di "dissalatori" il che è ben diverso.

                      La discriminante sta nel lavoro, lungo e paziente intrapreso nel 1982, quando spinto proprio dalle necessità irrigue dell'agricoltura locale, ho iniziato ad occuparmi di trattamento acque, partendo dalla mia formazione di chimico e che mi ha portato a realizzare uno speciale dissalatore specificataemnte studiato per essere utilizzato in agricoltura, per essere inserito in un'azienda agricola e poter dare acqua irrigua a prezzi congrui con la realtà agricola.

                      Nasce così quello che ormai comunemente viene denominato il "Dissaltore Agricolo Ingiaimo" il quale ha in comune con gli altri dissalatori, solo il principio su cui si basa.

                      Per andare ai costi di gestione, vi posso assicurare che non sono certamente i 2 €/mc, sarebbe assolutamente insostenibile un simile costo in agricoltura!!

                      Vi posso dare solo qualche parametro di riferimento "certo" come per esempio, quello del consumo energetico: i miei dissalatori, per portate superiori a 5 mc/h e partendo da acque con salinità < 5000 mS, hanno un consumo energetico di poco meno di 2 CV per mc di acqua prodotta intendendo per acqua prodotta, un'acqua < 400 mS ossia migliore di molte acque "potabili". Poichè questo livello qualitativo è eccessivo per molte pratiche agricole, però, i Dissalatori Agricoli Ingiaimo hanno un dispositivo che permette la regolazione della salinità dell'acqua prodotta potendola variare da <400 fino a < 2500 mS. Chiaramente, a salinità maggiore corrisponde consumo energetico minore per cui, per produrre un'acqua a 2000 mS, il costo energetico è sensibilmente minore di 1 CV/mc.

                      Poichè 1 CV = 0,736 kW, fare i calcoli è cosa rapida.

                      In ultima analisi, posso assicurare che i miei dissalatori producono 1 mc di acqua irrigua di ottima qualità, generalmente con meno di 1 kWh. A questo vanno aggiunti i costi (minimi) dei chemicals che vannmo utilizzati e quel pò di manutenzione che va prevista.

                      Qualunque possa essere l'impostazione dei calcoli, non potremmo mai arrivare ai costi da voi indicati.

                      Con questo però, voglio dire che i valori indicati da "Potionkhinson" sono valori che rispondono a verità, ma per la dissalazione normale (leggi industriale) e magari per acque particolarmente salate.

                      Nel caso di acque mediamente salmastre (entro i 5000 mS) e per impianti > 5mc/h di portata, se basati sulle "tecnolgie Ingiaimo" si riesce ad avere le performances che ho appena detto.

                      Per andare come ultimo argomento, ai prezzi impianto, devo innanzitutto precisare che tutto dipende dalle caratteristiche dell'acqua di partenza e da altre informazioni che solitamente, io raccolgo in un questionario preliminare che faccio compilare per ogni caso che mi viene prospettato. E' un form che va compilato con le informazioni essenziali che mi permettono di giungere ad un corretto dimensionamento sia dell'impianto che del sistema che sta attorno ad esso. Dopo aver avuto questi dati posso giungere ad un preventivo sufficientemente preciso.

                      Va detto infatti, che i miei Dissalatori Agricoli, sono "pezzi unici" sono cioè dimensionati singolarmente, caso per caso per cui non esiste un dissalatore uguale ad un altro.

                      Ad ogni buon conto, solamente per dare un'idea molto orientativa, psso dire che un dissalatore da 5 mc/h (in realtà una protata > 1,5 lt/sec), generalmente ha un costo inferiore a 20000 Euro precisando che parlo sempre di portata prodotta con qualità < 400 mS.

                      Adesso chiudo perchè credo di aver parlato troppo. Sono lusingato dell'interesse che l'argomento sta suscitando e reitero incondizionatamente la mia disponibilità a trattare di questa materia mettendo a disposizione le mie conoscenze nel campe della gestione e qualità delle Risorse Idriche, a prescindere dai dissalatori.

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                      • #12
                        Originalmente inviato da peppe59 Visualizza messaggio

                        Nessuna notizia però viene data da questa misura, in merito alla tipologia di sali disciolti ed in agricoltura, sappiamo quanto sia importante discernere sulla specie chimica presente dato che sodio piuttosto che potassio, pur essendo della stessa famiglia chimica (metalli alcalini-I° gruppo) e si passa da un elemento fitotossico (Na) ad un nutriente (K), di contro però, un sale di sodio e un sale di potassio, a pari concentrazione darebbero misurazioni di EC paragonabili!!

                        Per una corretta valutazione quindi della idoneità irrigua di un acqua, la EC può essere soltanto una primissima verifica orientativa alla quale deve seguire la corretta daterminazione delle specie chimiche significative.

                        Potrebbe succedere infatti che, acque con EC apparentemente entro la norma, per via della presenza eccessiva di un dato componente, presenti una incompatibilità irrigua mentre, acque con salinità superiore ai limiti indicati da "90 c", possano essere utilizzate proficuamente..
                        Sono stato un pò conciso.......dovevo spiegare meglio il passaggio dei cationi sodio calcio e magnesio.....ci hai pensato tu

                        Originalmente inviato da peppe59 Visualizza messaggio

                        Ad ogni buon conto, solamente per dare un'idea molto orientativa, psso dire che un dissalatore da 5 mc/h (in realtà una protata > 1,5 lt/sec), generalmente ha un costo inferiore a 20000 Euro precisando che parlo sempre di portata prodotta con qualità < 400 mS.
                        Per andare ai costi di gestione, vi posso assicurare che non sono certamente i 2 €/mc, sarebbe assolutamente insostenibile un simile costo in agricoltura!!
                        Chiaramente, a salinità maggiore corrisponde consumo energetico minore per cui, per produrre un'acqua a 2000 mS, il costo energetico è sensibilmente minore di 1 CV/mc.
                        Poichè 1 CV = 0,736 kW, fare i calcoli è cosa rapida.
                        Ma la salinità dell' acqua in ingresso di questo calcolo?
                        Circa 0,2 euro in campo aperto potrebbe diventare interessante per alcune colture ortive a campo aperto.
                        Ultima modifica di Potionkhinson; 03/04/2009, 19:51. Motivo: sistemata la citazione.

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                        • #13
                          I calcoli che ho abbozzato nella risposta di ieri erano tutti basati su una EC in ingresso entro i 5000 mS e per impianti di portata da 5 mc/h in su.

                          Il costo di 0,2 €/mc per produrre acqua irrigua con i Dissalatori Agricoli Ingiaimo è un valore congruo e facilmente ottenibile, anzi in alcuni casi ptorebbe anche essere ritoccato al ribasso.

                          A Potionkhinson invece volevo chiedere qualche commento in merito ai prezzi che ho abbozzato nella risposta di ieri i quali, si discostano non poco da quelli di cui Lui era a conoscenza e hce si riferiscono, certamente, ad una dissalazione di tipo industriale.

                          Fatemi sapere e scusatemi sempre se il mio comportamento non è troppo "ortodosso" come Utente del Forum.
                          Ultima modifica di Potionkhinson; 04/04/2009, 23:16. Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio"!).

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                          • #14
                            Salve peppe59,
                            Originalmente inviato da peppe59 Visualizza messaggio
                            A Potionkhinson invece volevo chiedere qualche commento in merito ai prezzi che ho abbozzato nella risposta di ieri i quali, si discostano non poco da quelli di cui Lui era a conoscenza e hce si riferiscono, certamente, ad una dissalazione di tipo industriale.
                            devo dire che non sono certo della "destinazione" (cioè agricola o industriale)... tempo fa (forse un anno...) ho fatto una piccola ricerca sul web... quindi la cifra da me indicata (cioè oltre 2 €/mc) è quella che ricordo di aver trovato in giro.
                            Poi, dopo aver visto il costo che hai indicato tu (pari ad 1/10 del "mio")... ho preferito "non fiatare"!
                            Però sarei felice (e non sono l'unico) se tu potessi sviluppare ulteriormente l'argomento (decisamente interessante).
                            Saluti

                            Commenta


                            • #15
                              Per poter trattare compiutamente di questo argomento occorre innanzitutto inserire una distinzione fra dissalazione di acque salmastre e marine intendendo per le prime, acque cons alinità entro i 10000 ppm di TDS e le seconde, acque normalmente entro i 35000 ppm di TDS sebbene, per alcuni bacini (Mar Rosso) si va anche oltre i 40000 ppm.


                              Non vorrei entrare in argomenti tecnici che esulerebbero dallo scopo del Forum ed eviterei di citare tecniche che hanno solamente scopo accademico per cui mi limiterei a staqre molto sul pratico al fine di dare un contributo utile e largamente fruibile a chi mi onora della propria attenzione.


                              La dissalazione delle acque, praticata fin dal 1800, ha essenzialmente due varianti applicative: i metodi termici e quelli a membrane.


                              I metodi termici, che sono anche i più antichi, consistono essenzialmente nel fare evaporare l'acqua e raccogliere il vapore condensato che a quel punto è acqua distillata ossia totalmente priva di sali. In questa categoria si distinguono diverse varianti che vanno dal multiflash (MSF) al multipli effetti (MED) ma comunque, con queste tecniche, il consumo energetico va da 7 a 12 kWh/mc.


                              Tali consumi praticamente non variano al variare della salinità dell'acqua da trattare ed inducono sempre cambiamento di stato nella matera (liquido-gassoso-liquido).


                              La dissalazione a membrane (RO) meglio definita dal termine scientifico di "filtrazione molecolare" è appunto un processo di filtrazione con la particolarità di riuscire ad intercettare le dimensioni molecolari delle specie presenti ed in base a queste, effettuare una separazione senza che ciò comporti cambiamento di stato della materia (l'acqua liquida è e liquida rimane).


                              Nato negli anni 60, praticamente il processo comporta il passaggio dell'acqua grezza, opportunamente pretrattata, attraverso una membrana semipermeabile e ciò deve avvenire ad una pressione tale da permettere di vincere la somma tra pressione osmotica della soluzione (acqua salata) e la resistenza meccanica della membrana stessa.


                              Per tale ragione il consumo energetico nella RO è fortemente influenzato dalla salinità dell'acqu da trattare dato che a salinità maggiore corrisponde pressione osmotica maggiore ed a pressione osmotica maggiore, deve corrispondere pressione d'esercizio del dissalatore, maggiore e quindi consumo energetico maggiore.


                              Si ottiene così che l'RO ha consumi energetici che vanno da 6 a 3 kWh/mc intendendo i consumi + elevati, riferiti alla dissalazione di acque marine e glia ltri alla dissalazione di acque salmastre.


                              Ma tutto questo resta pur sempre riferito alla RO "industriale" ossia alla tecnica tradizionale applicata con criteri tali da risultare del tutto incompatibile con il settore dell'agricoltura, sia per una questione energetica che per molti altri aspetti tecnici ed applicativi.


                              Per superare tali incompatibilità, nel 1996 è stato messo a punto il "Dissalatore Agricolo Ingiaimo" il quale è l'unico a risultare perfettamente compatibile con le applicazioni agricole intendendo conq uesto, pratiche colturali intensive di pregio e non certamente colture estensive di basso valore.



                              Il Dissalatore Agricolo Ingiaimo, di cui ne vedete un esemplare che lavora ormai da quasi 11 anni ininterrottamente, fra l'altro presenta il vantaggio di un consumo energetico ridotto.


                              Per restare sul pratico, posso dire che il dissalatore qui sotto raffigurato lavora con un'acqua da 7000 ppm di TDS, è un impianto che produce 7,5 mc/h (in realtà ne fa + di 8) di acqua a 300 ppm di TDS ed ha a bordo, due gruppi pompanti da 7,5 CV.


                              E' facile calcolare che il consumo energetico di questo impianto è di circa 1,35 kWh/mc.




                              Ora, se consideriamo che generalmente, per l'agricoltura, un'acqua con salinità di 1000-1500 ppm di TDS va benisimo per quasi tutte le coltivazioni e dato che i Dissalatori Agricoli Ingiaimo fra l'altro, hanno la particolarità di poter variare la salinità dell'acqua prodotta in funzione delle esigenze colturali e tenuto conto altresì, che ad un'acqua prodotta con salinità residua + elevata corrisponde un consumo energetico inferiore, possiamo certamente affermare che per produrre acqua irrigua di ottima qualità da acque con salinità di partenza mediamente entro i 5000 ppm di TDS (la stragrande maggioranza dei casi finora trattati), i Dissalatori Agricoli Ingiaimo hanno un consumo energetico ampiamente inferiore a 1 kWh/mc che ovviamente, varia in fuznione di:


                              -salinità acqua in ingresso (a salinità + elevata corrisponde consumo specifico maggiore);

                              -salinità residua voluta nell'acqua prodotta (a salinità residua maggiore, corrisponde consumo specifico minore);

                              -dimensione dell'impianto (ad impianto più grande corrisponde consumo specifico minore);



                              Il consumo energetico testè dimensionato, sommato al costo dei chemicals utilizzati e ad un minimo di manutenzione prevedibile, portano il csoto complessivo di produzione di un mc di acqua irrigua collocabile certamente attorno a valori di 0,2 €.


                              Tali valori ovviamente, sono ottenibili solamente con l'applicazione di tutti quegli accorgimenti e quelle implementazioni che per brevità definiamo Tecnologie Ingiaimo che differenziano questi dissalatori da qualsiasi altro presente sul mercato.


                              Ne è prova certa, il fatto che ormai oltre 50 impianti lavorano in zone notoriamente siccitose e ad elevato rischio di desertificazione.


                              Spero di aver dato notizie utili e sempre disponibile ad ogni ulteriore approfondimento scusandomi se sono stato troppo prolisso.

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                              • #16
                                L'argomento della dissalazione agricola forse non interessa più, oppure io, come al solito, ho sbagliato in qualcosa.

                                Prego i frequentatori del Forum di farmi sapere se ho fatto qualche errore: è comunque involontario.

                                In ogni caso, sono fermamente convinto che quanto più si diffondono le notizie relative alla dissalazione ed in particolare di questa Dissalazione Agricola, tanto maggiori saranno i vantaggi per l'agricoltura di molte zone.

                                E' importantissimo questo aspetto poichè proprio per mancata conoscenza di questa possibilità, numerosi agricoltori fanno scelte e prendono decisioni che non farebbero se sapessero dell'esistenza, dei bassi costi, della durata e dell'affidabilità dei Dissalatori agricoli.

                                Per questo mi permetto di chiedere supporto in questo senso, sempre se non si infrangono le regole del Forum.

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                                • #17
                                  Nella mia zona, verso fine estate, il fiume va parecchio giù e l'acqua che scende è particolarmente ricca di sali.

                                  Coltivando Actinidia, mi è stato fatto notare che l'acqua di fiume che uso, potrebbe non essere idonea all'uso per l'actinidia, io ho un gruppo di filtraggio a graniglia più un secondo stadio a schermo per trattenere le impurità che dovessero "scappare" dal filtro a graniglia.

                                  L'acqua che esce è praticamente limpida, ma in questo caso, quando è così "concentrata" può trovare applicazione la dissalazione pur essendo acqua dolce di superficie?
                                  – Internet, + Cabernet!

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                                  • #18
                                    L'aumento della concentrazione salina, se il fiume scende molto di livello, è inevitabile.
                                    Ovviamente i sali contenuti posono essere anche diversi dal cloruro di sodio o dai cloruri in genere, ma potrebbero essere particolarmente pericolosi per l'actinidia che teme moltissimo la clorosi ferrica.

                                    Certamente, in questi casi, la soluzione più economica può essere l'abbattimento della salinità con un dissalatore agricolo il quale permette in maniera economica e sicura, di produrre acqua irrigua adatta ad ogni tipo di coltivazione da acque di ogni genere.

                                    Ti ringrazio per l'interesse e non esitare a contattarmi per ogni ulteriore notizia ti dovesse servire.

                                    Un saluto cordiale.

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                                    • #19
                                      Non so se a tutti possa interessare, ma ci sono soluzioni anche con "carrelli dissalatori" o "carrelli desalinizzatori" pensati per la protezione civile ma che possono trovare anche altri impieghi.
                                      Ecco il link: Carrelli dissalatori ecowair

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                                      • #20
                                        Dissalatori carrellati

                                        La realizzazione di un dissalatore può essere fatta anche in versione carrellata.

                                        Le macchine che mi hai segnalato però, non si prestano ad applicazioni agfricole per le seguenti ragioni:

                                        - si tratta di dissalatori per acqua di mare e per uso civile, quindi particolarmente onerosi sia in termioni di acquisto che in termini energetici e gestiojnali in genere.
                                        - si tratta di dissalatori di portate limitate (< 1 mc/h = < 0,3 lt/sec) e quindi poco utili per applicazioni irrigue;
                                        - si tratta di dissalatori dotati di sezione di potabilizzazione ma privi di qualsivoglia dispositivo per la produzione di acqua agricola.

                                        I dissalatori agricoli invece, riguardano prevalentemente acque salmastre (in genere di pozzi), hanno portate quasi sempre maggiori di 1 lt/sec (= 3,6 mc/h), non hanno sezione di potabilizzazione ma hanno particolari dispositivi che permettono la produzione di acqua agricola.

                                        Essendo impianti di dimensioni maggiori quindi, anche i carrelli sono adeguati allo scopo e spesso, si tratta di veri e propri rimorchi che vengono modificati ed utilizzati per carrellare i dissalatori.

                                        Speso inoltre, si opta per carrellare solo la sezione di trattamento vero e proprio lasciando fissa sul posto la sezione di pre-trattamento (filtrazione preliminare).

                                        I dissalatori agricoli rappresentano una soluzione tecnica ottimale in tutti quei casi in cui si hanno più punti di attingimento e di utilizzo dell'acqua agricola permettendfo di portare la macchina laddove serve di volta in volta.

                                        Molto interessante è anche la possibilità di avviare, con queste macchine, una nuova e redditizia attività particolarmente adatta alle aziende che operano nel settore della macchine agricole: queste infatti, dotandosi di un "parco" di dissalatori carrellati di varie dimensioni, possono offrire agli agricoltori, il nuovo servizio di noleggio di dissalatori.

                                        Ti posso assicurare che è un business di sicuro successo in tutte le zone d'Italia in cui c'è necessità di acqua irrigua.

                                        Spero di aver dato informazioni utili e saluto cordialmente.

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