Buongiorno staff , io vorrei chiedere nel forum se qualcuno ha mai provato ad allargare la paglia prima o dopo la trinciatura. Io infatti ho questo problema dato che la mia M120 non ha la trincia e i normali trinciastocchi non riescono a distribuire omogeneamente la paglia. Ho provato ad utilizzare un vecchio voltafieno a 2 giranti ma senza efficacia. Vi ringrazio anticipatamente per le indicazioni che mi darete su dove inserire la mia domanda
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Distribuzione della paglia
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Originalmente inviato da CAT&JOHN Visualizza messaggioBuongiorno staff , io vorrei chiedere nel forum se qualcuno ha mai provato ad allargare la paglia prima o dopo la trinciatura. Io infatti ho questo problema dato che la mia M120 non ha la trincia e i normali trinciastocchi non riescono a distribuire omogeneamente la paglia. Ho provato ad utilizzare un vecchio voltafieno a 2 giranti ma senza efficacia. Vi ringrazio anticipatamente per le indicazioni che mi darete su dove inserire la mia domanda
Probabilmente per lavorare bene in quel senso il trinciastocchi dovrebbe avere un andana il più possibile largaOgnuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Ho provato con un trinciastocchi con le alette deviatrici ma siccome la trincia provoca un forte turbolenza nel senso di marcia e la paglia è molto leggera, tende a cadere quasi allo stesso posto. L' unica sarebbe allargarla priima della trinciatura, ma come ? Devo trovare una soluzione visto che poi mettendo un pò di urea e sotterrandola ottengo una integrazione di sostanza organica di cui il mio terreno è deficitario.
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Anche noi nell' azienda familiare, abbiamo provato la strada dell' interramento delle paglie da orzo per 2 anni consecutivi....ma per una serie di motivi, abbiamo rinunciato.
Primo anno: rimosso dalla M132 le 2 rastrelliere che accumulano in centro la paglia, su trinciastocchi da mais (cofanatura aperta, zappe a L) fatto le prolunghe dei deflettori originali. La paglia triturata si comportava come da te già riscontrato.
Secondo anno: M132 sempre senza rastrelliera, fatto 2 passaggi con voltafieno a 4 giranti, primo passaggio a cavallo dell' andana per aprirla, secondo passaggio nell' interspazio tra un' andana e l' altra....così facendo le paglie erano ben distribuite ma era necessario un passaggio a pieno campo con il trincia o erpice a disco (scelta influenzata dalle condizioni della paglia dopo lo spargimento.
Fatte valutazioni, abbiamo abbandonato al momento l' idea...troppe ore di mano d' opera richieste, a fronte anche di quanto possono apportare effettivamente le paglie da frumento in termini di sostanza organica.Ceppi c'è!
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per cepy75
Grazie delle informazioni sulla tua esperienza in merito.L'ideale sarebbe allargare l'andana in un unico giro...ma se non riesco a trovare l'attrezzo giusto può essere una strada da provare dato che la trincia è larga m 2.5 potrei trinciare a pieno campo e poi vedere cosa mi costa per ettaro.
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Ciao,
Se vuoi risparmiare il lavoro di allargare le andane prova a trinciarle trasversalmente, otterrai lo stesso risultato con un passaggio in meno. Fai att a regolare bene la velocità per non ingolfare il trincia quando arrivi sull'andana, l'ottimo sarebbe un trattore con 2 o 3 marce sotto carico da scalare in quel momento
ciao
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Originalmente inviato da Farmer on board Visualizza messaggioCiao,
Se vuoi risparmiare il lavoro di allargare le andane prova a trinciarle trasversalmente, otterrai lo stesso risultato con un passaggio in meno. Fai att a regolare bene la velocità per non ingolfare il trincia quando arrivi sull'andana, l'ottimo sarebbe un trattore con 2 o 3 marce sotto carico da scalare in quel momento
ciao
Ma tu hai mai provato una cosa simile?Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Originalmente inviato da F1964 Visualizza messaggioProva a vedere una trincia a catene di questo tipo, naturalmente togliendo le gomme dietro
http://www.youtube.com/watch?v=gD2FQb7nNHIOgnuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioSarebbe una bella cosa se tu riuscissi a fare una verifica nelle condizioni specificate dall'utente.
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Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggioSarebbe una bella cosa se tu riuscissi a fare una verifica nelle condizioni specificate dall'utente.
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A me è venuta in mente una cosa del genere...
Orientando lo scarico nell'interfila, considerando il flusso abbastanza irregolare e la volatilità della paglia (e magari un pò di vento) lo spargimento dovrebbe risultare sufficientemente "casuale"..
Trincia così ce n'era tanti in giro (almeno nelle mie zone) non dovrebbe essere difficile recuperarne uno per fare una prova...
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Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggioA me è venuta in mente una cosa del genere...
Orientando lo scarico nell'interfila, considerando il flusso abbastanza irregolare e la volatilità della paglia (e magari un pò di vento) lo spargimento dovrebbe risultare sufficientemente "casuale"..
Trincia così ce n'era tanti in giro (almeno nelle mie zone) non dovrebbe essere difficile recuperarne uno per fare una prova...
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Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggioA me è venuta in mente una cosa del genere...
Orientando lo scarico nell'interfila, considerando il flusso abbastanza irregolare e la volatilità della paglia (e magari un pò di vento) lo spargimento dovrebbe risultare sufficientemente "casuale"..
Trincia così ce n'era tanti in giro (almeno nelle mie zone) non dovrebbe essere difficile recuperarne uno per fare una prova...
Venivano utilizzati per raccogliere gli stocchi mais e accumulati liberi per le lettiere. L' avvento delle rotopresse ne hanno decretato il progressivo abbandono.
Anche noi in azienda ne avevamo una, e personalmente nutro qualche dubbio sulla capacità trinciante. Questo perché più che una trinciatura vera e propria, lavoravano a strappo e come caratteristica fondamentale avevano la capacità di soffiatura, indispensabile per riempire a dovere rimorchi che progredivano sempre più come misure.
Temo che un utilizzo su un materiale fibroso ed esile come la paglia frumento, porti ad avere solamente un minimo spandimento di materiale e poca riduzione lunghezza.
Originalmente inviato da CAT&JOHN Visualizza messaggioSicuramente come dici tu come distribuzione dovrebbe funzionare. Bisogna proprio fare una prova per vedere come si comporta con la paglia e quanta superficie si riesce a trattare in un giorno.Come si chiama l'attrezzo ? Dove potrei cercarlo ? Grazie per l'aiutoCeppi c'è!
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Originalmente inviato da cepy75 Visualizza messaggioFino a 20-25 anni fa, erano molto diffusi anche in queste zone.
Venivano utilizzati per raccogliere gli stocchi mais e accumulati liberi per le lettiere. L' avvento delle rotopresse ne hanno decretato il progressivo abbandono.
Anche noi in azienda ne avevamo una, e personalmente nutro qualche dubbio sulla capacità trinciante. Questo perché più che una trinciatura vera e propria, lavoravano a strappo e come caratteristica fondamentale avevano la capacità di soffiatura, indispensabile per riempire a dovere rimorchi che progredivano sempre più come misure.
Temo che un utilizzo su un materiale fibroso ed esile come la paglia frumento, porti ad avere solamente un minimo spandimento di materiale e poca riduzione lunghezza.
Ricordo che le più blasonate erano della Taarup.
Ho però pensato che siccome nessuno li usa più fosse facile reperirne uno per fare una prova.
Il nome esatto non lo so è un trincia-carica stocchi qui c'era quasi solo taarup ... se cerchi su youtube trovi vari filmati sul suo originario utilizzo.
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Originalmente inviato da cepy75 Visualizza messaggioFino a 20-25 anni fa, erano molto diffusi anche in queste zone.
.Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....
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Originalmente inviato da F1964 Visualizza messaggionon è proprio paglia ma ho realizzato questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=qin_GK5T_Zs
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Originalmente inviato da Gio75 Visualizza messaggioAnch'io avevo dei dubbi ma guardando i video che ho postato si vede che riesce a lavorare su del fieno secco e molto volatile... certo le andane della paglia sono più consistenti!
Ho però pensato che siccome nessuno li usa più fosse facile reperirne uno per fare una prova.
Le mie titubanze sono legate al fatto che possa non essere efficace con una sola passata, lasciando la paglia lunga.Ceppi c'è!
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Per il problema dello "sputare" paglia lunga, non trinciata, lo si risolve con una griglia in materiale anche non robustissimo (tipo fe tondo diam. 4-6 mm.) quadfra o rettangolare cm. 4-5 X 8-10. Tipo edilizia. Disposta a chiudere l'uscita. Perciò la paglia esce solo quando è sminuzzata bene.
Per esempio nel trincia FR del video http://www.youtube.com/watch?v=qin_GK5T_Zs
messa dietro impedisce l'uscita finchè la roba non è sminuzzata. Si può realizzare una testina del genere con motore idraulico per dietro la mietitrebbia.
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Originalmente inviato da F1964 Visualizza messaggioPer il problema dello "sputare" paglia lunga, non trinciata, lo si risolve con una griglia in materiale anche non robustissimo (tipo fe tondo diam. 4-6 mm.) quadfra o rettangolare cm. 4-5 X 8-10. Tipo edilizia. Disposta a chiudere l'uscita. Perciò la paglia esce solo quando è sminuzzata bene.
La prima paglia lanciata contro la griglia fa da tappo e fine del gioco!
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[quote=Gio75;530813]Ho paura che un sistema del genere si intasi subito...
La prima paglia lanciata contro la griglia fa da tappo e fine del gioco![/quote
Quello che succede con l'erba o con la pota di olivo (vedi
http://www.youtube.com/watch?v=gD2FQb7nNHI) è che, essendo poco lo spazio, la catena ricolpisce ciò che non passa rimacinandolo e quindi risminuzzandolo.
La prova riscontrabile è che i trincia a catene con le protezioni in gomma (che fanno comunque da ostacolo all'uscita e quindi da griglia) assorbono leggermente di più e trinciano più fino rispetto a quando le protezioni si tolgono.
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