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Nocciolo: gestione e tecniche agronomiche

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  • Nocciolo: gestione e tecniche agronomiche

    un mio amico che ha un noccioleto già avviato chiede:

    1-qual è una nuova procedura per poter eliminare una sola volta l'annio questi benedetti polloni senza utilizzo dei diserbanti?

    2-Riguardo la trinciatura dell'erba: esiste un nuovo metodo che garantisce la non crescita
    per almeno 45 giorni nel periodo della raccolta?

    3-Esiste un macchinario che nel trinciare l'erba riesca a distruggere completamente tutti i pezzetti di legno delle potature invernali le quali creano grossi problemi alla macchina raccoglitrice?

  • #2
    Originalmente inviato da nico 71
    un mio amico che ha un noccioleto già avviato chiede:

    1-qual è una nuova procedura per poter eliminare una sola volta l'annio questi benedetti polloni senza utilizzo dei diserbanti?

    2-Riguardo la trinciatura dell'erba: esiste un nuovo metodo che garantisce la non crescita
    per almeno 45 giorni nel periodo della raccolta?

    3-Esiste un macchinario che nel trinciare l'erba riesca a distruggere completamente tutti i pezzetti di legno delle potature invernali le quali creano grossi problemi alla macchina raccoglitrice?
    per torgiere i polloni li devi tagliare o quando sono deboli con il decespugliatore pianta per pianta oppue ( il lavoro che consiglio anche se è più lento) di toglierli con una piccola zappetta larga 1o cm con il manico lungo una 50ntina poi i polloni si ammassano e con una forca infilata dietro il trattore si raccolgono e si bruciano in alto si vedono solo un pezzo di noccioleto ah quello in basso è il mio nuovo trattore per non far crescere l'erba bisogna avere piante che sono chiuse che fanno molta ombra, altrimenti si deve tagliare con il decespugliatore conun filo fino io uso il 2,7 con testina semiautomatica quella che batti a terra e il filo si allunga e bisogna tagliare a terra certo si romperanno qualche nocciole però se vuoi raccogliere!
    pultroppo non credo che esistano trincie che tritano molto finemente il legno; tu me lo chiedi perché si spezzano i rami e per nn raccoglierli li trinci li trincio anche io alcuni ma sono pochi e alla macchina non danno fastidio io trincio 5-6 volte l'anno perché non mi piace finire le lame della trincia e poi trincio alto solo l'ultima trinciata trincio a terra

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    • #3
      Potatura nocciolo

      Nei quaderni della regione piemonte ho letto uno studio sulla potatura del nocciolo, nel quale, si evidenziano i benefici che questa lavorazione comporta.
      C'è qualcuno che effettua la potatura in modo sistematico e con quali attrezzature?

      Ciao a tutti

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      • #4
        Il nocciolo risponde alla potatura grosso modo come tutti gli altri fruttiferi e si avvale del rinnovo della vegetazione, il modo di praticare la potatura poi dipende dalla forma di allevamento con grandissime differenze tra l'allevamento policaule e quello monocaule.

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        • #5
          cosa sentono le mie orecchie !!! io devo potare ogni anno e un anno tolgo molti rami, mentre un anno li tolgo meno ma comunque le devo potare ogni anno perché altrimenti le nocciole le fa poche voi penserete che con più rami più nocciole ma non è così perché ogni ramo deve allargarsi

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          • #6
            ecco le foto ce l'ho fatta nn si vedono molto bene ma ne posso fare altre comunque che ve ne pare questo è uno tra i pezzi più belli del mio terreno anche grazie all'irrigazione vi ho messo una foto per farvi capire meglio che ve ne pare?
            questa settimana ho anche tolto i rami della potatura ora devo raccogliere le legna per casa








            piccolo noccioleto che nn ce la fa a crescere anche perché questa estate nn aveva impianto d'irrigazione e prima (parlo di tre quattro anni fa ci facevamo l'orto) e nn ce la mai fatta a crescere allora questa estate ho deciso di rippare col landini e di fare l'impianto di irrigazione poi ho dato qualche manciata di concime dove cade la goccia dell'impianto e appena rippato ho fresato e sono rimasto sorpreso di come ha ripreso questo pezzetto perché ripeto ci facevamo l'orto


            essiccatoio facma con portata 50 qnt in particolare caldaia per aria calda


            atomizzatore tutto impolverato da 1600 litri con botte in vetroresina

            nn so proprio che fare questa mattina il tempo è brutto il terreno è mollo che p***e
            Ultima modifica di Potionkhinson; 14/06/2009, 16:06. Motivo: uniti post consecutivi.

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            • #7
              Salve a tutti,
              colgo l'occasione di presentarmi.
              Sono nuovo dell'agricoltura e sono subentrato da poco nella gestione di un noccioleto di circa 15ha situato nell'alto casertano (zona di vocazione nocciole). Il terreno e' pianeggiante e le cultivar coltivate (monocaule) sono per il 50% Tonda di Giffoni (impollinate da Camponica e Tonda Gentile Romana) e per l'altro 50% Camponica (impollinata da Tonda di Giffoni). I sesti di impianto sono 5x4,5 per la tonda di Giffoni e 5x5 per Camponica (e' una cultivar molto rigogliosa). Il noccioleto non e' irrigato ma una volta all'anno tra i filari viene passato una solcatura di un dente per favorire il drenaggio. La resa (l'impianto ha 22 anni) e' ottimale, circa 30ql/ha. La potatura viene eseguita in modo energico ogni 2 anni, e piu' "leggera" negli altri anni. La spollonatura viene eseguita due volte l'anno. Da circa 10 anni le nocciole vengono vendute "sulla pianta", quindi i macchinari di racciolta dell'azienda sono fermi a 10 anni fa e la trinciatura pre-raccolta e' fatta dai compratori. Confermo la validita' dei macchinari FACMA, davvero efficienti. La propagazione avviene per pollone radicato (la fallanza dell'impianto e' di circa il 5% annua). Trattamenti sono quelli comuni contro il balanino. L'impianto non ha mai sofferto di mal dello stacco. L'eriofide e' a una percentuale non di "allarme".

              Vi link alcune immagini

              e' la Tonda di Giffoni

              e' la Camponica

              sono a disposizione per chiarimenti e, soprattutto, per imparare.

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              • #8
                Ciao a tutti, io abito in provincia di Viterbo (vignanello) 5/6 km da Boccia, colgo l'occasione per salutarlo anche se credo di non conoscerlo,la mia famiglia coltiva nocciole da una vita, diciamo che ci sono nato in mezo alle nocciole,io da qualche anno ho comperato diversi ettari di terreno e li ho piantati a nocciole. ho scoperto da poco questa conversazione, ho visto che il piu al riguardo e' stato detto, ma se potro dare delle informazioni volentieri.
                Attached Files
                Ultima modifica di Potionkhinson; 14/06/2009, 16:08. Motivo: uniti post consecutivi.

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                • #9
                  ciao pancrazio, complimenti anche a te per il tuo noccioleto.
                  Premetto che non coltivo nocciole anche perchè, anche a volerlo, dove mi trovo non fa abbastanza freddo, ma sono curioso ed ho una domanda da porre, per le potature quale "schema "seguite cioe sulle piante fate tagli di raccorciamento, di diradamento, e meglio farle ad anni alterni, oppure fare potature leggere annuali come per l'ulivo?
                  giustamente la domanda e aperta a tutti i nocciolicoltori.

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                  • #10
                    Ciao L85.la potatura ha l'obiettivodi mantenere la pianta produttiva, con una chioma ben illuminata, senza lo sviluppo di rami bassi che costituiscono un ostacoloper per l'esecuzionedelle cure culturali e per la raccolta. La produttivita di un noccioleto e' strettamente legata alla vigoria dei rami che annualmente si formano: Infatti i rami maggiormente fruttiferi sono quelli lunghi 15-20 cm, mentre i rami intorno ai 5cm sono praticamente sterili, anche se riescono a differenziare qualche gemma mista. Pertanto la potatura, insieme alla concimazione, all'irrigazione e alle lavorazioni, deve stimolare la pianta verso la produzione di rami di vigore ottimale. La produzione e' localizzata sui rami dell'anno precedente, per cui le sedi produttive si rinnovano ogni anno. Per questo e'opportuno intervenire annualmente attraverso operazioni di diradamento della chioma, per diminuire i punti di accrescimento, per rendere meglio illuminate le foglie, per avere rami piu lunghi e quindi piu fruttiferi. L'entita del materiale asportato si aggira sul 10-15% della massa totale della chioma.
                    Pertanto le piante di nocciolo, durante la fase di allevamento, debbono subire potature tendenti a favorire lo sviluppo del tronco e delle branche principali, controllando l'accrescimento dei rami concorrenti.
                    Successivamente, all'inizio della fase produttiva, la potatura deve essere limitata all'asportazione dei succhioni e dei polloni. Poi, quando si manifesta uno scarso accrescimento dei rami e un addensamento della chioma, la potatura dovra' essere esequita ogni anno .

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                    • #11
                      Grazie pancrazio, chiarissimo diciamo che la potatura di produzione segue gli stessi criteri di quelli per l'ulivo e per gli agrumi, cioè tagli di diradamento , mirati ad areare la pianta ed a mantenere un buon equilibrio vegeto-produttivo.

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                      • #12
                        si tipo ulivo fagli i rami che sono di troppo e i cacchi dritti che si formano sulla pianta ma ci vuole un bel po di tempo in meno per potare le nocciole rispetto gli ulivi perché la scala nn serve comunque benvenuto pancrazio ciamb io sto a sant'eutizio a 500 metri da dove abita marcello bellachioma il proprietario della facma comunque è un piacere vedere questo forum che si allarga anche dalle mie parti

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                        • #13
                          io poto le mie nocciole una volta l'anno e si può potare dalla fine di ottobre fino a febbraio questo è il periodo per concimare piove sempre pultroppo devo spargere gli ultimi 50 quintali io trincio 5-6 volte l'anno con il trerzo punto alto sia per nn compattare il terreno e sia per consumare meno le mazze alcune persone che secondo me sono pazze usano la trincia nel periodo estivo per fresare la terra fanno una polvere è pazzia secondo me
                          perché le mazze così le usi due anni, invece io dal 2000 nn le ho ancora cambiate e per altri due anni vanno bene tranne quella di destra che è più vicina alle piante e che ogni tanto tocca terra quest'anno la cambio forse la mia trincia è una bpel da 2 metri visibile su trince da vigneto con disco interfilare azionato da una semplice cinta e serve per tagliare l'erba tra pianta e pianta per nn fare 4 passate anche se secondo me viene un lavoro migliore comunque l'ultima trinciata estiva trincio ad entrambi i versi e viene un capolavoro
                          sembra un campo da tennis a terra nemmeno una foglia ci rimane poi si da il rame e si consiglia un mese il rame con l'atomizzatore e un mese il concime fogliare e durante l'estate annaffiare con due gocciolatoi da 10 l/h per pianta e con concime dentro i tubi io lo spargo sopra il concime nn lo sotterro e comunque la terra alle piante nn va più toccata va solo trinciata poi per la raccolta la facma fa raccoglitrici da attaccare dietro al trattore che la migliore secondo me è la 200 per piccole aziende fino agli 8 ettari di terreno e l'unico svantaggio è che si devono fare dei mucchi nella fila per poi piegare la schiena e raccogliere le nocciole con i tubi comunque se si è vecchietti e si è da soli e se si vuole una macchina autonoma con una sola persona al lavoro e si vuole fare molto prima 1-2 giorni dipende dall' estensione del terreno si compra una bella 180 semovente che costa tipo 40.000€ ma che dura molti anni dopo l'acquisto comunque se si hanno fino ai 50 ettari la migliore è la 300 meglio due per i 50 ettari come nel mio caso io per ora mi limito a 20 ma tra 5-6 anni avrò a disposizione altri 16 ettari con delle belle piante di giffona oltre i 50 ettari meglio una 380 che dal tubo di risucchio sembra che dietro ci sia un motore di un aereo succhia il doppio quasi della 300 e quindi raccoglie sui 5 km orari o in condizioni più sfavorevoli poco meno io ho il biologico e quest'anno ho buttato 200 quintali di concime di differente marche il dermazoto, l'ilsa ed altre marche di cui nn ricordo il nome

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                          • #14
                            Concimazione noccioleto.

                            Ho noccioleti in Capranica, Sutri e Bassano Romano. Terreni alquanto acidi. Noccioleti che vanno dai 25anni ai 60. 15 ha circa.

                            Vorrei conoscere le vostre esperienze sulle concimazioni e, nonchè, sulle eventuali lavorazioni atte a dissodare il terreno in alternanza alla trinciatura.

                            Personamente prediligo i concimi di fondo a lenta cessione possibilmente di tipo organo-minerale con buona matrice organica.
                            Faccio inoltre largo uso ormai da una decina di anni di concimi fogliari. Iniziamente ho usato prodotti classificati unicamente solo come concimi, mentre da 4/5 anni a questa parte ho abbandonato quest'ultimi per lasciare posto a concimi/biostimolanti/veicolatori.

                            Concimazioni e trattamenti:
                            • Calcitazione invernale con calcio-magnesio 10q.li/ha;
                            • Mese di febbraio concimazione di fondo con circa 5/6 q.li/ha di organo minerale.
                            • dalla metà del mese di aprile (in concomitanza con il trattamento di rame) e fino a fine luglio 5 trattamenti di concime fogliare normalmente abbinati ai trattamenti anticrittogamici e antiparassitari previsti.
                            Per quanto riguarda i fogliari:
                            • 1°trattamento: biostimolante + boro (il boro l'ho dato anche durante il trattamento invernale);
                            • 2°trattamento: biostimolante + azotato organico (veicolatore);
                            • 3°trattamento:biostimolante + azotato organico (veicolatore);
                            • 4°trattamento:biostimolante + azotato organico (veicolatore) + potassio;
                            • 5°trattamento: azotato organico (veicolatore) + potassio + calcio.
                            Non ho citato le società produttrici dei singoli prodotti in quanto in commercio ormai si trovano validissimi prodotti di marche differenti che più o meno hanno le stesse funzioni (CIFO, VALAGRO, NOVARTIS, ecc.).

                            Inutile dire che sono soddisfattissimo dei risultati ottenuti.

                            Vorrei conoscere le vostre esperienze in tal senso.
                            Saluti
                            _________
                            Nocchio

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da nocchio
                              Inutile dire che sono soddisfattissimo dei risultati ottenuti.

                              Vorrei conoscere le vostre esperienze in tal senso.
                              Ciao nocchio e benvenuto.
                              Quali sono i vantaggi della concimazione fogliare rispetto alla tradizionale?
                              Potresti inoltre dirci la tua produzione per ha con tipo di allevamento e sesto d'impianto?

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                              • #16
                                Originalmente inviato da roger2
                                Ciao nocchio e benvenuto.
                                Quali sono i vantaggi della concimazione fogliare rispetto alla tradizionale?
                                Potresti inoltre dirci la tua produzione per ha con tipo di allevamento e sesto d'impianto?
                                La concimazione fogliare serve, principalmente, per far assimilare alla pianta i nutrimenti di cui ha bisogno durante quei periodi in cui sarebbe difficile, se non addirittura impossibile, distribuire concime tradizionale sperando che ques'ultimo venga assimilato dalla vegetazione. Non riesce a sostituire la concimazione di fondo ma serve come integrazione nel periodo primaverile/estivo.
                                I vantagi sono che si riesce a dare al nocciolo (come ad ogni altra coltura) il minerale giusto al momento giusto in tempi rapidissimi; basti pensare che gli effetti visivi sulle foglie di alcuni concimi fogliari si riescono a notare già dopo soli due/tre giorni dal trattamento.

                                Per quanto riguarda la produzione/ha, avendo noccioleti abbastanza eterogenei sia per tipo di nocciola che per età, varia a secondo del noccioleto; comunque tutti sopra la media della zona.

                                Stessa cosa per il tipo di allevamento; considerando che i noccioleti sono stati ereditati o acquistati già in produzione i sesti di impianti anche quì sono molto variegati; si và dal classico 5x5 al 5x6 ed al 4x5; io sono per quest'ultimo. I nuovi impianti (circa 1,5ha) sono a 3,8x5.
                                Saluti
                                _________
                                Nocchio

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                                • #17
                                  Ma più nel dettaglio, come prodotti commerciali intendo, quale biostimolante e quale azoto organico usi? Anch'io ne uso di concimi fogliari soprattutto alla ripresa vegetativa ma ce ne sono davvero a migliaia sul mercato... e tutti quanti definiti "unici" da chi li vende ovviamente...

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                                  • #18
                                    Originalmente inviato da Plinio
                                    Ma più nel dettaglio, come prodotti commerciali intendo, quale biostimolante e quale azoto organico usi? Anch'io ne uso di concimi fogliari soprattutto alla ripresa vegetativa ma ce ne sono davvero a migliaia sul mercato... e tutti quanti definiti "unici" da chi li vende ovviamente...
                                    1°trattamento: biostimolante + boro (il boro l'ho dato anche durante il trattamento invernale) = KENDAL TE + BOROPLUS (VALAGRO)
                                    2°trattamento: biostimolante + azotato organico (veicolatore) = KENDAL + MEGAFOL (VALAGRO)
                                    3°trattamento:biostimolante + azotato organico (veicolatore) = KENDAL + MEGAFOL (VALAGRO)
                                    4°trattamento:biostimolante + azotato organico (veicolatore) + potassio= KENDAL + MEGAFOL (VALAGRO) + FLORAL K (CIFO)
                                    5°trattamento: azotato organico (veicolatore) + potassio + calcio = MEGAFOL (VALAGRO) + FLORAL K (CIFO) + BREXIL CA (VALAGRO).

                                    Naturalmente in commercio ci sono numerosi altri validissimi prodotti analoghi. Bisogna fare una scelta in base all'esperienza maturata, al rapporto qualità prezzo e all'azione che svolta dal singolo prodotto.
                                    Io quest'anno seguirò questo programma sicuramente diverso da quello che ho effettuato lo scorso anno e, probabilmente, diverso da quello che effettuerò nel 2007.
                                    In sintesi, dato che esistono molti prodotti validi in commercio, a me piace sperimentare e non fossilizzarmi su una singola etichetta/società.

                                    Tu cosa usi in particolare?
                                    Saluti
                                    _________
                                    Nocchio

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                                    • #19
                                      Mi sono intrufolato ma non ho nocciole cmq...
                                      Anch'io ho usato il megafol in passato e mi sembra un buon prodotto, ed anche prodotti della Cifo ma poca roba perchè nonostante sia qui a 10km ha una rete di vendita poco efficiente in zona...! I prodotti sono tanti che le varie case produttrici si copiano a vicenda, uso soprattutto roba della Terranalisi (Folter complex, folter PK) perchè mi fornisco lì ma anche a me piace provare nuovi prodotti. Prodotti a base di alghe ne hai mai usati?
                                      In particolare su pero alla ripresa vegetativa uso i singoli microelementi chelati, ferro in primis, boro ed altro all'occorrenza...

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                                      • #20
                                        Originalmente inviato da Plinio
                                        Mi sono intrufolato ma non ho nocciole cmq...
                                        Anch'io ho usato il megafol in passato e mi sembra un buon prodotto, ed anche prodotti della Cifo ma poca roba perchè nonostante sia qui a 10km ha una rete di vendita poco efficiente in zona...! I prodotti sono tanti che le varie case produttrici si copiano a vicenda, uso soprattutto roba della Terranalisi (Folter complex, folter PK) perchè mi fornisco lì ma anche a me piace provare nuovi prodotti. Prodotti a base di alghe ne hai mai usati?
                                        In particolare su pero alla ripresa vegetativa uso i singoli microelementi chelati, ferro in primis, boro ed altro all'occorrenza...
                                        Alghe? Un paio di anni fà ho usato Algacifo (Cifo) alla ripresa vegetativa. Purtroppo non è compatibile con il rame (come daltronde il Megafol e come tutti i veicolanti in genere). L'effetto sulle piante è buono. Si denota un'inspessimento delle foglie ed una colorazione verde-scuro-intenso delle stesse. Purtroppo l'ho usato in un unico trattamento.
                                        Saluti
                                        _________
                                        Nocchio

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                                        • #21
                                          io concimo solo a febbraio 10 quintali di concime organico con 10% d'azoto perché ho il biologico e quest'anno voglio provare il k bios con il 4% d'azoto fogliare e do una o due volte il rame

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da boccia7
                                            io concimo solo a febbraio 10 quintali di concime organico con 10% d'azoto perché ho il biologico e quest'anno voglio provare il k bios con il 4% d'azoto fogliare e do una o due volte il rame
                                            Il K-Bios l'ho provato. Niente male, anche se molto blando. Per vedere effetti esaltanti lo dovresti usare almeno 3 volte a 5l x ha. Comunque per il biologico si sono molte alternative valide al K-Bios... Magari anche l'Azomin della CIFO. Attenzione, comunque, alla compatibilità con i prodotti rameici. La stragrande maggioranza dei prodotti fogliari induce il rame a penetrare nella pianta facendolo diventare fitotossico per la stessa.
                                            Saluti
                                            _________
                                            Nocchio

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                                            • #23
                                              infatti lo sapevo che il fogliare e il rame nn si usano in sieme ma dopo 20 giorni dal trattamento

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                                              • #24
                                                Originalmente inviato da boccia7
                                                infatti lo sapevo che il fogliare e il rame nn si usano in sieme ma dopo 20 giorni dal trattamento


                                                Non è che il fogliore in genere non si usa con il rame, ma solo il concime fogliare che ha effetti veicolanti; mi spiego meglio: il K-bios ed il Megafol riescono a veicolare all'interno della pianta i prodotti presenti nel trattamento. Questo può essere molto ma molto utile se questi concimi fogliari vengono abbinati ad insetticidi o funghicidi non rameici.

                                                Esistono, poi, concimi fogliari del tutto compatibili con il rame in quanto hanno un'azione veicolante molto limitata. Ne cito alcuni di diversa etichetta per la par-condicion: tutta la serie "Plantafol" della Valagro (senza dimenticare il Kendal), il 20.20.20 della CIFO, tutta la serie FOLIAR della SIAPA (ottimo il FOLIAR K per la resa).

                                                Purtroppo di concimi fogliari consentiti per il biologico e compatibili con il rame non ne conosco. Il problema è che la matrice organica presente nei prodotti consentiti per il bio è veicolante per il rame e di conseguenza lo rende fitotossico.

                                                Rimane da dire che quantità minime di rame sotto forma di ossicloruro possono comunque essere miscelate con tutti i concimi senza che gli stessi diano problemi. ad. es. acqua 10ql x 2 ha = 8 l di K bios + 1 kg di ossicloruro (testato).
                                                Saluti
                                                _________
                                                Nocchio

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                                                • #25
                                                  eliminazione polloni

                                                  l'eliminazione manuale dei polloni a base pianta è uno dei lavori per me più impegnativi sulle nocciole Qualcuno di voi può consigliarmi metodi più veloci

                                                  ciao e grazie a tutti

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    il diserbo ma a lungo andare rovini le piante, oppure prova a toglierli quando sono molto giovani con il decespugliatore con poco gas e filo lungo e spesso da 3.3 mm di diametro

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                                                    • #27
                                                      Originalmente inviato da Langarolo
                                                      l'eliminazione manuale dei polloni a base pianta è uno dei lavori per me più impegnativi sulle nocciole Qualcuno di voi può consigliarmi metodi più veloci

                                                      ciao e grazie a tutti
                                                      Finchè sono allo stadio "erbaceo" potresti provare col Seccatutto (Paraquat+Diquat) ed una buona parte dovrebbe seccarsi senza ricacciare, o cmq ricacciando + avanti.
                                                      Oppure se l'appezzamento è limitato puoi provare con dosi alte di NAA (tipo i prodotti anticascola per la frutta) andando a bagnare i soli polloni con la pompetta a spalla.
                                                      Nel caso invece siano già polloni legnosi ti rimane la sola rimozione manuale da quel che ne so...

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                                                      • #28
                                                        è pultroppo il lavoro più faticoso che c'è nella potatura e nella lavorazione in generale del nocciolo comunque bisogna piegare la schiena e con un zappitello magari fatto con la lama di un disco di morgano finito e con manico lungo non si fatica più di tanto comunque rispetto ad altre coltivazioni devo dire che è la più facile ed abbastanza economica sia per costi e sia per la mano d'opera oggi ho iniziato a fare la seconda trinciata con il tnf nuovo
                                                        trincio a 1500 giri con la 750 (540E) non fatica nulla con la trincia da 2 metri quest'anno le nocciole dovrebbero essere salve perché non ha gelato e penso che arrivo ai 500 quintali

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                                                        • #29
                                                          Per il controllo dei polloni, prova la tecnica di mettere intorno ai tronchi un cerchio di plastica, taglialo largo 30/40 cm per tutta la circonferenza, e coprilo con la terra, intorno alla pianta non dovrebbero crescere ne polloni ne erba, ogni 5/6 anni andrebbe sostituito, perche col tempo si degrada e si spacca. Ciao a tutti.

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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da pancrazio ciamb
                                                            Per il controllo dei polloni, prova la tecnica di mettere intorno ai tronchi un cerchio di plastica, taglialo largo 30/40 cm per tutta la circonferenza, e coprilo con la terra, intorno alla pianta non dovrebbero crescere ne polloni ne erba, ogni 5/6 anni andrebbe sostituito, perche col tempo si degrada e si spacca. Ciao a tutti.
                                                            Interessante, ma su superfici medio grandi (15-20 ha) ritieni sia conveniente?
                                                            Hai delle foto di questi cerchi?
                                                            Se non generi polloni come sostituisci le fallanze?
                                                            E quando sostituisci le fallanze pianti direttamente il pollone oppure usi altri accorgimenti?
                                                            Ciao.

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