MMT Forum Macchine

Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Produzione effettiva fruttiferi

Collapse
X
 
  • Filtro
  • Data
  • Visualizza
Cancella tutto
new posts

  • Produzione effettiva fruttiferi

    Ciao a tutti ,
    apro questo nuovo argomento , che vuol raccolgliere le esperienze dirette degli utenti riguardo l'effettiva produttività dei frutteti in genere
    Le statistiche ufficiali , tipo ISMEA , le rese dichiarate dai costitutori di varietà , ed i libri e le riviste di agricoltura non sono sempre univoci su quanti Kg/pianta è lecito aspettarsi , ed a che anni di età
    Perciò volevo vedere le nostre medie che cosa raccontano
    Pensavo di mettere la zona di produzione - per chi non lo ha nel profilo utente - , il frutto , l'anno ed il peso vendibile ( e annotazioni varie per completezza )

    Inizio io , cercando di essere più obiettivo possibile nel mettere i valori medi , escludendo le annate ottime e quelle tragiche

    Ciliegi - 8 anni - 5 Kg/cad - innestate su Gisela 5 ad Y trasversale
    Nettarine bianche - 5 anni - 4 Kg/cad - su Gf 677a vaso a 3 branche
    Fragole Aromas - 2°anno - circa 1kg/cad - in serra fredda
    More - 8 anni - 1,5 Kg/cad - in pieno campo
    Mirtilli - 8 anni - 500/900g/cad - in pieno campo

    Quando avremo un certo n° di dati , vedremo a quali conclusioni arriveremo...

    Un'ultima cosa : specifichiamo se bio o no , ed io lo sono
    CIAO

  • #2
    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio

    Ciliegi - 8 anni - 5 Kg/cad - innestate su Gisela 5 ad Y trasversale
    Nettarine bianche - 5 anni - 4 Kg/cad - su Gf 677a vaso a 3 branche
    arriveremo...

    Un'ultima cosa : specifichiamo se bio o no , ed io lo sono
    1) tanti saluti Rivette e grazie per la sigaretta artigianale
    2) di ciliegio capisco poco ma mi sembra scarso!
    3) di pesco ne mastico da qualche anno ma.....quattro kg.!?!??un pò pochini anche se trattasi di varietà precoce (almeno credo )

    vuoi farmi credere che vendi pesche bio !!

    aspettiamo che ci racconta il buon GON che abita vicino a mè
    av salùt tòt

    Commenta


    • #3
      Ciao le rivette, sinceramente è un conto che non ho mai fatto, mi sembra ci siano troppe variabili, ma forse tu non l'hai intesa come confronto ma come informazione. per quanto riguarda le ciliegie, non bio, con molte differenze fra le varie specie, una pianta di ferrovia allevata a vaso basso, 5x4,di 8 anni dovrebbe essere sui 20 kg su franco.
      poi posterò conti più precisi
      ciao
      daniele

      Commenta


      • #4
        Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
        1) tanti saluti Rivette e grazie per la sigaretta artigianale

        2) di ciliegio capisco poco ma mi sembra scarso!

        3) di pesco ne mastico da qualche anno ma.....quattro kg.!?!??un pò pochini anche se trattasi di varietà precoce (almeno credo )

        vuoi farmi credere che vendi pesche bio !!
        1 ) Ciao Tocia , tengo a sottolineare artigianale e non elaborata...

        2 ) per pianta è poco , ma tieni conto che nel sistema di allevamento a Y trasversale le piante sono a 1,5 mt tra di loro

        3 ) sono giovani e bio , e come in tutti i frutti ho messo solo il vendibile " perfetto "

        Proprio per questo ( bio ) le rese sono più basse del " normale " , a cosa ti riferisci? che in bio la bolla è indifendibile?te le farò assaggiare!!!
        la bolla è il male maggiore con pesche e nettarine , e la resa ne viene falciata , sicuramente le mie sono piccole , poche e bruttine , ma i clienti che si sbrodolano mentre le mangiano sono contenti...e tornano...e pagano...

        X ilgipeto :
        è così come dici tu , non vuol essere un confronto , ma solo dare l'opportunità di aver dati reali su di un'argomento spesso nebuloso
        Mi hanno chiesto negli anni , enti come il CIDAF o l'Ispettorato Funzioni Agricole , questi valori per telefono , e penso che , come ho fatto io , quasi tutti gli intervistati abbiano risposto di fretta e senza troppa riflessione

        Solo quando avremo una certa quantità di valori , sì potranno vedere le medie a seconda delle zone d'Italia
        Per questo motivo chiedo a tutti di essere il più precisi e completi possibile nell'indicare i dati , e ricordo che non vuole essere una gara al più produttivo , pertanto di mettere i dati più medi e realistici della produzione vendibile ( 1a classe di scelta alla raccolta )
        CIAO

        Commenta


        • #5
          ciao Rivette , dimmi cosa rispetti per chiamarle bio in poche parole con che prodotti tratti \ non tratti
          ma forse ti stò infastidendo con queste mie domande
          riterrei più valido una produzione rapportata ad ettaro viste le variabili dipendenti dal sesto
          nel tuo caso nettarine bianche a 1,5 x ????(forse 5) cioè 7,5 m.quadri (forse)
          av salùt tòt

          Commenta


          • #6
            riterrei più valido una produzione rapportata ad ettaro viste le variabili dipendenti dal sesto
            nel tuo caso nettarine bianche a 1,5 x ????(forse 5) cioè 7,5 m.quadri (forse)
            Simone scriveva delle ciliegie, un inpianto a 1,5 metri non l'ho ancora visto, in genere nella mia zona si passa da un 0,50 per i superfitti a quelli medi 2/2,5 ai + larghi 4/5 metri. Anche a me hanno sempre chiesti rese per ettaro mai per pianta perchè appunto le variabili sono troppe, sono tante anche sull'ettaro.....
            ha poca rilevanza anche il raccolto per kg. quando da un po si parla di rapporto calibro/peso
            ne so pochissimo di bio, ma so che per le drupacee alcune volte trovano più residui sul bio che su un buon integrato detto dai tecnici addetti ai controlli usl.....
            ciao
            daniele

            Commenta


            • #7
              Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
              bio in poche parole con che prodotti tratti \ non tratti

              ma forse ti stò infastidendo con queste mie domande

              riterrei più valido una produzione rapportata ad ettaro viste le variabili dipendenti dal sesto
              No Tocia , non mi infastidisci affatto

              Viene ritenuto , a giusta causa , quasi impossibile produrre pesche e nettarine in biologico
              Difatti esse non sono l'asse portante della mia azienda , ma poco più di 2000 m2 , per un totale di 80 piante con sesto 3X6 ( sono basse e fitte , ed il vaso è molto ellittico visto dall'alto )

              I ciliegi sul nanizzantissimo Gisela 5 sono a 1,5X5,5

              Penso anch'io , come voi , che la resa ad ettaro delle piante sia la più facilmente comprensibile per gli addetti al settore , e ciò è ovvio - per noi
              Ma non per la grande maggioranza di hobbisti , che ne coltivano magari solo pochi esemplari
              Poi c'è da dire che le prove specifiche con molti campi-prova sparsi in diverse regioni , con diversi portinnesti e varietà , con test ripetuti per 5 o più anni , sono già rare di per sè , e non hanno quasi mai elementi confrontabili , sia per le troppo diverse caratteristiche dei siti e del materiale vegetale , sia per i diversi scopi che le ricerche avevano in origine
              Per questo cercavo di mettere il dato per pianta , specificando età e forma di allevamento

              Ora , venendo alla tua domanda , Tocia :

              - Piretro , insetticida , in particolare per gli afidi
              - DF 100V Agritalia , olio vegetale ( di pompelmo ) fungicida , battericida , virucida
              - Pasta Caffaro NC Isagro , anticrittogamico rameico , rame metallo da ossicloruro tetraramico

              Il piretro lo dò appena vedo 1 ( un ) afide , di qualunque colore sia
              è caro e ce ne vuole , bisogna darlo presto e più volte

              Il più importante - dato che è la bolla il nemico n° 1 - dei trattamenti è quello invernale col rame
              Lo passo alla caduta foglie in autunno , poi in pieno inverno , poi alla ripresa vegetativa , ed i tronchi e le branche portanti li tengo pitturati usando il rame al 40% ( in modo che sia vernice )

              Una volta che parte la bolla non si ferma tanto facilmente , poichè il rame ustiona le foglie dei peschi , di conseguenza il lavoro è soprattutto preventivo
              Una volta però , dalla disperazione di vedere tutto quello scempio , ho dato lo stesso il rame sulla bolla in corso , le foglie sono divenute completamente rosse e brutte, ma quelle nate dopo erano sane...è stato un intervento drastico , e le piante avevano solo 3 anni , cioè senza frutta

              Concludo mettendo che i miei campi sono in una valle abbandonata , tutto attorno ci sono solo boschi , e forse per questo arrivano meno parassiti e malattie dall'esterno...
              CIAO

              Commenta


              • #8
                Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                Concludo mettendo che i miei campi sono in una valle abbandonata , tutto attorno ci sono solo boschi ,
                " Quasi" abbandonata..........................
                Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                Commenta


                • #9
                  Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                  " Quasi" abbandonata..........................
                  Ciao Mefito , a volte mi sento quasi " pedinato " ...

                  Sì , sono purtroppo l'unico a mantenere delle coltivazioni - che non siano orti di 50 m2 - di tutta la mia piccola valle , ormai delle vigne e dei ciliegi e meli che punteggiavano il paesaggio a perdita d'occhio non rimane più nulla , e quei pochissimi relitti abbandonati di vecchie piante rimaste , sono divenuti portatori di insetti e malattie per il circondario ( ma ormai fortunatamente sono del tutto scomparsi )

                  Avevo scelto quel posto proprio anche perchè non essendoci attorno coltivazioni per 2 Km , mi auguravo di non trovare infestazioni di malattie e parassiti già presenti , e generalmente mi è andata bene - unico neo grosso è stata la dorifora delle patate , già dal 1° anno molto presente -
                  CIAO

                  Commenta


                  • #10
                    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                    Il più importante - dato che è la bolla il nemico n° 1 - dei trattamenti è quello invernale col rame
                    Lo passo alla caduta foglie in autunno , poi in pieno inverno , poi alla ripresa vegetativa , ed i tronchi e le branche portanti li tengo pitturati usando il rame al 40% ( in modo che sia vernice )
                    caspiterina!!!! con tutto quel rame le inchiodi le tue povere piante, mai usato ziram e dodina ?
                    quindi con quale sesto fai 4chili e mezzo a pianta ! 6 x 3 ? prima scrivevi di 1, 5 x ?? minimo dovresti fare un centinaio di Q. rapportato ad ettaro
                    ciao a quando la prossima ??
                    av salùt tòt

                    Commenta


                    • #11
                      Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                      No Tocia , non mi infastidisci affatto

                      Viene ritenuto , a giusta causa , quasi impossibile produrre pesche e nettarine in biologico
                      Difatti esse non sono l'asse portante della mia azienda , ma poco più di 2000 m2 , per un totale di 80 piante con sesto 3X6 ( sono basse e fitte , ed il vaso è molto ellittico visto dall'alto )

                      I ciliegi sul nanizzantissimo Gisela 5 sono a 1,5X5,5

                      Penso anch'io , come voi , che la resa ad ettaro delle piante sia la più facilmente comprensibile per gli addetti al settore , e ciò è ovvio - per noi
                      Ma non per la grande maggioranza di hobbisti , che ne coltivano magari solo pochi esemplari
                      Poi c'è da dire che le prove specifiche con molti campi-prova sparsi in diverse regioni , con diversi portinnesti e varietà , con test ripetuti per 5 o più anni , sono già rare di per sè , e non hanno quasi mai elementi confrontabili , sia per le troppo diverse caratteristiche dei siti e del materiale vegetale , sia per i diversi scopi che le ricerche avevano in origine
                      Per questo cercavo di mettere il dato per pianta , specificando età e forma di allevamento

                      Ora , venendo alla tua domanda , Tocia :

                      - Piretro , insetticida , in particolare per gli afidi
                      - DF 100V Agritalia , olio vegetale ( di pompelmo ) fungicida , battericida , virucida
                      - Pasta Caffaro NC Isagro , anticrittogamico rameico , rame metallo da ossicloruro tetraramico

                      Il piretro lo dò appena vedo 1 ( un ) afide , di qualunque colore sia
                      è caro e ce ne vuole , bisogna darlo presto e più volte

                      Il più importante - dato che è la bolla il nemico n° 1 - dei trattamenti è quello invernale col rame
                      Lo passo alla caduta foglie in autunno , poi in pieno inverno , poi alla ripresa vegetativa , ed i tronchi e le branche portanti li tengo pitturati usando il rame al 40% ( in modo che sia vernice )

                      Una volta che parte la bolla non si ferma tanto facilmente , poichè il rame ustiona le foglie dei peschi , di conseguenza il lavoro è soprattutto preventivo
                      Una volta però , dalla disperazione di vedere tutto quello scempio , ho dato lo stesso il rame sulla bolla in corso , le foglie sono divenute completamente rosse e brutte, ma quelle nate dopo erano sane...è stato un intervento drastico , e le piante avevano solo 3 anni , cioè senza frutta

                      Concludo mettendo che i miei campi sono in una valle abbandonata , tutto attorno ci sono solo boschi , e forse per questo arrivano meno parassiti e malattie dall'esterno...
                      ma hai mai usato polisolfuro di calcio?

                      il rame è fitotossico e ad alte dosi, permane anche sui frutti, col risultato di mangiare una pesca bio, ma che somiglia dal punto di vista nutrizionale ad un pezzo di grondaia...

                      Il polisolfuro oltre ad essere un OTTIMO anticoccidico, a dosaggi più bassi è un buonissimo fungicida e ha inoltre una azione collaterale su uova di afidi e psillidi.

                      io credo che nei miei peschi a vaso (mt 5x3) non sia infrequente raccogliere 50 kg per pianta e oltre.

                      (lotta integrata)
                      – Internet, + Cabernet!

                      Commenta


                      • #12
                        Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                        caspiterina!!!! con tutto quel rame le inchiodi le tue povere piante, mai usato ziram e dodina ?

                        quindi con quale sesto fai 4chili e mezzo a pianta ! 6 x 3 ? prima scrivevi di 1, 5 x ?? minimo dovresti fare un centinaio di Q. rapportato ad ettaro ....
                        Originalmente inviato da GON
                        il rame è fitotossico e ad alte dosi, permane anche sui frutti, col risultato di mangiare una pesca bio, ma che somiglia dal punto di vista nutrizionale ad un pezzo di grondaia...
                        Ciao GON e Tocia , rispondo ad entrambi :

                        i trattamenti invernali di rame , alla caduta foglie e in prefioritura , sono quelli cosigliati per praticamente tutti i frutteti , io aggiungo quello in pieno inverno , ma restando sempre ben lontano dalla soglia ammessa nel biologico...

                        Avevo messo il dato per pianta , ma esso è facilmente convertibile in resa per ettaro :

                        Peschi 3X6 - 555 piante / Ha - 22,2 q/hA ( ma hanno solo 5 anni e questo è il 2° di produzione )

                        Ciliegi 1,5X5,5 - 1212 piante / HA - 60,6 q/Ha ( 8 anni )

                        Come vedete , in bio , le rese sono molto più basse

                        Ziram e dodina non credo siano nei prodotti ammessi bio...
                        La prossima sigaretta artigianale spero di fartela il prima possibile , Tocia...
                        CIAO

                        Commenta


                        • #13
                          Ziram e dodina, no, ma il polisolfuro lo è eccome

                          Perdona la franchezza, ma ritengo comunque che anche su pesche primaticce , una prod. di 22 Qli/Ha di prima qualità, siano da considerarsi una resa da Hobbysta, su cui non si può fare alcun affidamento.
                          – Internet, + Cabernet!

                          Commenta


                          • #14
                            dimmi una cosa Rivette , ma il bio è un tuo pallino o aderisci ad un programma e ti fanno pure i controlli ...

                            purtroppo il buon Gon t'ha spiattellato quello che io pensavo in silenzio si può (e devi) far di meglio di quei 22 Q. ettaro
                            ciao (ma lo sai che anche Poti fà uguale uguale a tè? )
                            av salùt tòt

                            Commenta


                            • #15
                              io, che non sono ferrato come gon sui fitofarmaci, ti faccio un'altra domanda; come mai tanta distanza tra le file (5,5/6) con impianti medio-fitti? è un'esigenza di conformazione del terreno o una tua scelta?
                              grazie
                              ciao
                              daniele

                              Commenta


                              • #16
                                Il polisolfuro di calcio lo devo a questo punto provare , GON lo ha sponsorizzato molto bene...

                                La produzione dei pescheti convenzionali varia da 150 a 400 q / Ha , e le motivazioni di ciò sono molto variegate e troppo lunghe da mettere qui , riconosco che i miei 22q / Ha sono pochini pochini , ma la loro scusante primaria è la giovane età ( questo è il loro 5° anno , ed in bio non crescono con altrettanta rapidità ) , ed il fatto che fino ad oggi non hanno trovato neppure un annata facile ( bolla a go-go fin dalle 1e foglioline , clima umido in primavera sulla fioritura , estate rovente e siccità da Maggio ai primi di Ottobre )
                                A questi elementi naturali aggiungi il fatto che io non sono nato " imparato " a coltivar nettarine con questo sistema , quindi pago lo scotto dell'inesperienza

                                Il bio è per me sia un pallino personale che una direzione dell'azienda , e vengo regolarmente controllato dall'Ente certificatore e dall'Isp.funz.Agr.

                                I sesti d'impianto sono dovuti sia a miei esperimenti sulla raccolta da terra , sia alla dimensione dei trattori ed attrezzature , sia alla dimensione che le piante avranno da adulte ( già ora non potate si toccherebbero ) ed al fatto che cerco di ridurre i tempi di potatura mettendole non superfitte , in modo che si possano sfogare un pò
                                CIAO

                                Commenta


                                • #17
                                  Ciao Maurizio!
                                  Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                                  ...(ma lo sai che anche Poti fà uguale uguale a tè? )
                                  e in cosa??? (a parte i problemi con la P.A. ...... )

                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    ( questo è il loro 5° anno , ed in bio non crescono con altrettanta rapidità )
                                    visto che pure io non nasco imparato, anzi sono piuttosto ignorante in materia, affido la redittività dell'azienda ai nuovi impianti con lotta integrata e tutti i mezzi leciti per avere la migliore produzione, ma in un angolino (mica tanto ci staranno circa 180 piante) faccio i miei esperimenti. dunque, le rivette, venendo alla tua affermazione i ciliegi quest'anno in 4 foglia cresciuti senza nulla, se non i trattamenti invernali e prodotti compatibili bio, non presentano sostanziali differenze da quelli in allevamento integrato controllati anche dai tecnici.

                                    I sesti d'impianto sono dovuti sia a miei esperimenti sulla raccolta da terra , sia alla dimensione dei trattori ed attrezzature , sia alla dimensione che le piante avranno da adulte ( già ora non potate si toccherebbero ) ed al fatto che cerco di ridurre i tempi di potatura mettendole non superfitte , in modo che si possano sfogare un pò
                                    a parte il discorso dei mezzi, su cui ci sarebbe da parlare, sei un'infinita fonte di curiosità per me, mi piacerebbevedere e capire come lavori
                                    ciao
                                    daniele

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originalmente inviato da Potionkhinson Visualizza messaggio
                                      Ciao Maurizio!

                                      e in cosa??? (a parte i problemi con la P.A. ...... )

                                      Saluti
                                      devo andare per forza ot ma lo dirò piano piano
                                      si fà le sigarette con il tuo stesso sistema !!! ssstt !!! glene ho pure scroccata una anche a lui !!!!
                                      che dici ci avran sentito ??
                                      saluti

                                      Rivette bisogna che te le paghino più che bene queste pesche bio, altrimenti la convenienza economica và a farsi benedire
                                      av salùt tòt

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                                        .... le rivette, venendo alla tua affermazione i ciliegi quest'anno in 4 foglia cresciuti senza nulla, se non i trattamenti invernali e prodotti compatibili bio, non presentano sostanziali differenze da quelli in allevamento integrato controllati anche dai tecnici.
                                        Mi riferivo però alle nettarine bianche , e comunque anche questo è un dato interessante per la discussione

                                        Di sicuro piante da frutto allevate in biologico hanno più probabilità di trovare ostacoli e freni sul cammino del loro sviluppo , se l'annata va bene allora ok , altrimenti ci possono essere anche arresti vegetativi e sviluppo stentato , in particolare nel periodo estivo

                                        Ma nessuno di noi vuol affermare una verità assoluta , nel senso che entrambe le situazioni possono verificarsi , e ci saranno anche altre varianti , e solo un buon numero di casi potrà indicare qualcosa
                                        Finora siamo pochini a tirar fuori 2 numeri , più avanti si vedrà ...

                                        Per il discorso dei mezzi ti riassumo così :
                                        i mezzi sono più vecchi degli impianti , percui hanno la " precedenza "
                                        i mezzi sono sempre stati affidabili , uno è del '59 e l'altro del '76 , mentre i nuovi impianti sono un'incognita , percui i mezzi hanno , a maggior ragione ancora , la " precedenza "

                                        Di conseguenza la misura è fatta dalle passate degli attrezzi , calcolando quella che sarà la dimensione finale degli impianti.
                                        Se ho un trincia da 140 cm e il trattore è largo 120cm , per esempio , le due sagome dovranno passare sempre e comunque dentro i filari nel momento di massimo vigore vegetativo , lasciando alle piante la possibilità di " esprimersi " nel modo più vicino possibile a quello che avrebbero naturalmente ( poca potatura assecondante la tendenza della pianta )

                                        Lavoro mettendo in un dato posto le piante da frutta che ci si trovano spontaneamente molto bene , facendo prove varietali e selezionando le più adattabili
                                        Costa meno estirpare e rinnovare la varietà , che volerle mantenere a forza in un luogo per loro inospitale
                                        CIAO

                                        Commenta


                                        • #21
                                          da le ridette:
                                          Per il discorso dei mezzi ti riassumo così :
                                          i mezzi sono più vecchi degli impianti , percui hanno la " precedenza "
                                          i mezzi sono sempre stati affidabili , uno è del '59 e l'altro del '76 , mentre i nuovi impianti sono un'incognita , percui i mezzi hanno , a maggior ragione ancora , la " precedenza "
                                          Mi permetto di dissentire da questa affermazione, io sposo il consiglio datomi da un tecnico; "il nuovo impianto, se fatto bene, durerà 25/30 anni, i macchimnari sicuramente no!"quindi vale la pena pensare a fare un impianto nel migliore dei modi, aggiungo che ad età dei mezzi io sono messo pressapoco come te.

                                          ( da le rivette
                                          poca potatura assecondante la tendenza della pianta )
                                          questo è quello che sto facendo per i nuovi impianti di ciliegi a vaso multiasse (che dovrebbe essere l'evoluzione del vaso catalano)

                                          per il discorso bio non mi voglio addentrare, vista la mia ignoranza, concordo con te che il tempo e i numeri suggeriranno qualcosa di più a tutti.
                                          ciao
                                          daniele

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originalmente inviato da ilgipeto Visualizza messaggio
                                            Mi permetto di dissentire da questa affermazione, io sposo il consiglio datomi da un tecnico; "il nuovo impianto, se fatto bene, durerà 25/30 anni, i macchinari sicuramente no!"quindi vale la pena pensare a fare un impianto nel migliore dei modi, aggiungo che ad età dei mezzi io sono messo pressapoco come te...
                                            Però , purtroppo , anche facendo gli impianti nel migliore dei modi , il fatto di durare 25-30 anni non significa che saranno 25-30 anni di guadagni!
                                            Invece alcuni mezzi lavorano ininterrottamente da 50 anni
                                            Il tecnico non ha visto i tuoi mezzi , poichè dice che non dureranno quanto i frutteti , ma il 311C , per esempio , ha già raddoppiato questo periodo , e non sembra intenzionato a mollare!
                                            Poi c'è il discorso investimento , costi/ricavi etc. , che dipende dalla dimensione dell'impianto nuovo e dalla convenienza di cambiare mezzi ed attrezzature...
                                            CIAO

                                            Commenta


                                            • #23
                                              certo, certo Simone, tutte cose giuste, ma appunto perchè abbiamo attrezzi datati non possiamo pensare che durino in eterno, senza contare che qualche buona innovazione in 50 anni l'avranno pure fatta!! quindi, mi ripeto, è, a mio parere, lavorare al meglio sugli impianti facendoli nel modo agronomicamente migliore poi spereremo che rendano qualcosa da reinvestire in attrezzature moderne.
                                              sei convinto??
                                              ciao
                                              daniele

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Certo Dani che ne sono convinto , l'unico mio appunto è che bisogna lavorare coi mezzi ultracollaudati che si hanno a disposizione oggi , e i filari devono permetterne agevolmente il passaggio , ben venga , poi , avere tanto utile da reinvestire in nuovi ammodernamenti...stiamo andando verso l' ot...
                                                CIAO

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originalmente inviato da GON Visualizza messaggio
                                                  Perdona la franchezza, ma ritengo comunque che anche su pesche primaticce , una prod. di 22 Qli/Ha di prima qualità, siano da considerarsi una resa da Hobbysta, su cui non si può fare alcun affidamento.
                                                  Ti ringrazio della H maiuscola ...

                                                  A parte scherzi , anche secondo me è veramente poco , anche vendendole direttamente al cliente finale , ma non dici / dite che l'età ( questo è il 5° anno , e 2° di produzione " vera " ) conti molto in questo caso ?

                                                  Comunque anche quest'anno è bastata una giornata sola di vento forte per spazzare via la maggior parte dei fiori... , e la resa finale non sarà di certo superiore all'anno scorso....
                                                  CIAO

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio

                                                    Comunque anche quest'anno è bastata una giornata sola di vento forte per spazzare via la maggior parte dei fiori..
                                                    alt alt !!! non ho mai sentito che il vento per forte che sia, spazzi via fiori e peschine ....c'è qualcos'altro forse


                                                    Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio

                                                    , ma non dici / dite che l'età ( questo è il 5° anno , e 2° di produzione " vera " ) conti molto in questo caso ?

                                                    ....
                                                    DEVONO entrare in piena produzione PRIMA del quinto anno , la prossima volta che pianti di nuovo stai più fitto in modo da entrare nel vivo della resa già al terzo anno (terza foglia)
                                                    ciao Simon e lavora sodo
                                                    av salùt tòt

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                                                      alt alt !!! non ho mai sentito che il vento per forte che sia, spazzi via fiori e peschine ....c'è qualcos'altro forse
                                                      Il vento era anche freddo , però secondo me non esageratamente gelido , e non ci sono state durante la fioritura brinate mattutine particolarmente pericolose ( c'era del bianco quà e là nelle zone ombrose , ma vere gelate sui fiori non ce ne sono state )
                                                      Poi è venuta una giornata di vento molto forte , e già dal giorno dopo molti fiori iniziarono a rinsecchirsi e cadere a terra...

                                                      Non me ne intendo assolutamente , perciò prendi quello che dico con le molle : forse in pianura Padana il vento non raggiunge la velocità che ha quando si incanala nelle valli , e non genera gli stessi danni , ma qui nell'entroterra a 10 km dal mare , ed anche sulla costa , quando vengono certe giornate ( ne basta 1 all'anno ) il vento strappa le tegole dai tetti e fà veri danni

                                                      Ad ogni modo potresti aver ragione tu , Tocia , ed esserci altri fattori che concorrono negativamente sulla produttività delle mie povere nettarine!
                                                      CIAO

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Da me il vento non "strappa le tegole dai tetti" ma magari le smuove un poco, il vento comunque è presente a volte in maniera fastidiosa e potente, però non ho mai notato dannio sulle piante anche se non ho pesche in numero importante. ti posso dire che sulle pere anche quest'anno non ha fatto danni in fioritura.
                                                        Ad ogni modo potresti aver ragione tu , Tocia , ed ess
                                                        erci altri fattori che concorrono negativamente sulla produttività delle mie povere nettarine!
                                                        probabilmente è una somma di componenti....
                                                        ciao
                                                        daniele

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          produzione effettiva orto-frutticoli...

                                                          Vedo che ad oggi , a dispetto delle 830 visite , siamo in 3 gatti a cercare di vedere più chiaro in questo argomento , ed ancor meno a mettere dei dati comparabili ...
                                                          Magari non è troppo interessante , o forse ha una certa difficoltà intrinseca , o siamo pochi produttori sul forum , o addirittura potrebbe esserci qualcuno frenato dal timore di rivelare chissà quali prodigiose informazioni...

                                                          Ad ogni modo cercherò di dare il buon esempio con le patate , che penso di calcolare non in superficie , ma in " n° di volte la quantità seminata " , e di specificare se tagliando i tuberi oppure no , magari per motivi di funzionamento della seminatrice
                                                          E naturalmente la varietà...

                                                          Per me un valore medio è stato , con le Monalisa , di 6-7 volte la quantità seminata , tagliando i tuberi-seme in 2 - 3 - anche 4 pezzi , cioè da 1q raccoglierne 6 - 7 da vendere , ma a volte la resa si è limitata a 5 volte scarse , principalmente per mia colpa ( annata molto siccitosa , ma non avevo vangato il letame l'inverno prima )
                                                          CIAO

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da le rivette Visualizza messaggio
                                                            Vedo che ad oggi , a dispetto delle 830 visite , siamo in 3 gatti a cercare di vedere più chiaro in questo argomento , ed ancor meno a mettere dei dati comparabili ...
                                                            Magari non è troppo interessante , o forse ha una certa difficoltà intrinseca , o siamo pochi produttori sul forum , o addirittura potrebbe esserci qualcuno frenato dal timore di rivelare chissà quali prodigiose informazioni...

                                                            Ad ogni modo cercherò di dare il buon esempio con le patate , che penso di calcolare non in superficie , ma in " n° di volte la quantità seminata " , e di specificare se tagliando i tuberi oppure no , magari per motivi di funzionamento della seminatrice
                                                            E naturalmente la varietà...

                                                            Per me un valore medio è stato , con le Monalisa , di 6-7 volte la quantità seminata , tagliando i tuberi-seme in 2 - 3 - anche 4 pezzi , cioè da 1q raccoglierne 6 - 7 da vendere , ma a volte la resa si è limitata a 5 volte scarse , principalmente per mia colpa ( annata molto siccitosa , ma non avevo vangato il letame l'inverno prima )
                                                            finalmente numeri che non mi fanno vergognare delle mie produzioni in italia, quando seminavo 50 kg di patate e ne toglievo 200 al massimo, e tutti mi dicevano che con 50 kg seminati ne avrei dovuti tirare su 10 volte tanti... é che la mia terra é dura e pietrosa, le patate le ho sempre piantate tagliandole in 3 o 4 a seconda della posizione degli occhi.
                                                            In Brasile dove vivo adesso ho provato a piantarle quest'anno , non sono nate, probabilmente troppa acqua... in compenso l'aipim (mandioca) é venuta benissimo, sto raccogliendo 2-3 kg a pianta, su 400 metri quadri sono stati piantate circa 600 piante o forse piú, quindi penso di raccogliere circa 1500 kg

                                                            Commenta

                                                            Caricamento...
                                                            X