Da non dimenticare poi la scaletta riguardante la percentuale di cimiciato oltre che la resa (percentuale di nocciole sgusciate per kg di nocciole in guscio).
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Nocciolo: raccolta e commercializzazione
Collapse
X
Collapse
-
Originalmente inviato da francopaolo Visualizza messaggioSecondo voi tutti conviene aspettare per vendere le nocciole
oppure dobbiamo aspettare ed augurarci un prossimo aumento
e secondo voi perchè il prezzo delle nocciole è ancora basso se la produzione del 2007 è stata bassa
inutile..il prodotto è nostro ma il mercato non lo facciamo noi...è un terno al lotto!!!!!
Commenta
-
indeciso
Anche io sto pensando da un pò di giorni di vendere, vuoi perchè sto facendo i lavori di ristrutturazione a casa, e i soldi purtroppo non bastano mai. Ma anche perchè la situazione non accenna a sbloccarsi nonostante i mercati esteri sembrano fiorire mentre qui in Italia sono ancora congelati.
Visto il recente calo di prezzo anche in Piemonte (come ci informava Ikonikazy) non vorrei che precipitasse anche qui nel viterbese.
Se qualcuno potrebbe illuminarmi sul da farsi mi sentirei sollevato.
Sono veramente combattuto sul vendere oppure aspettare e vedere che succederà.
In bocca al lupo a tutti!!
Commenta
-
Originalmente inviato da francopaolo Visualizza messaggioPurtroppo questa mattina sul sito assofrutti il prezzo delle nocciole è diminuito praticamente min. 5,05 max 5,20 euro punto resa!!!!!!!!!!!!
Secondo me è solo una mossa commerciale per far si che gli indecisi vendano!!!
Non vendiamo finchè è possibile.
Ho l'impressione anche io che sia una mossa atta ad impaurire il produttore di nocciole..........io aspetto.
Gli altri cosa ne pensano?
Commenta
-
Avete letto?
Turchia: Fiskobirlik denuncia manovre speculative sulle nocciole
L'unione dei coltivatori turchi della nocciola (Fiskobirlik) ha comunicato ufficialmente con una circolare del 15 febbraio 2008 che l'abbassamento dei prezzi delle nocciole, verificatosi negli ultimi giorni e' stato causato dall'intervento speculativo di gruppi noti, i quali hanno utilizzato e presentato la FISKOBIRLIK come intenzionata alla vendita di 4-5mila tons di nocciole.
La FISKOBIRLIK smentisce il tutto dichiarando di non essere venditrice di nocciole. Inoltre sottolinea che, per il profondo senso di responsabilità che nutre verso il paese, sente il dovere di chiarire la sua posizione mettendo al riparo il settore da questi interventi speculativi negativi.
Data di pubblicazione: 19/02/2008
Commenta
-
Originalmente inviato da robol69 Visualizza messaggioAvete letto?
Turchia: Fiskobirlik denuncia manovre speculative sulle nocciole
L'unione dei coltivatori turchi della nocciola (Fiskobirlik) ha comunicato ufficialmente con una circolare del 15 febbraio 2008 che l'abbassamento dei prezzi delle nocciole, verificatosi negli ultimi giorni e' stato causato dall'intervento speculativo di gruppi noti, i quali hanno utilizzato e presentato la FISKOBIRLIK come intenzionata alla vendita di 4-5mila tons di nocciole.
La FISKOBIRLIK smentisce il tutto dichiarando di non essere venditrice di nocciole. Inoltre sottolinea che, per il profondo senso di responsabilità che nutre verso il paese, sente il dovere di chiarire la sua posizione mettendo al riparo il settore da questi interventi speculativi negativi.
Data di pubblicazione: 19/02/2008
Questa è la prova che gli industriali o i grossi gruppi non sanno più cosa inventarsi per avere il prodotto a buon mercato. Questo potrebbe essere un segnale che le loro riserve si stanno esaurendo. Voi cosa ne pensate?
Ciao a tutti
Commenta
-
Originalmente inviato da nocchio Visualizza messaggioTra qualche minuto sul sito Assofrutta troverete una (s)graditasorpresa.
Altri 10c se ne vanno.
Non so più cosa pensare.
Ciao
__________
Nocchio
Credo che presto le cose dovranno cambiare (per lo meno spero)
Non possono calare ancora il prezzo vedrete che prima o poi salirà magari non prima di un nuovo calo chissà!!
Commenta
-
Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioAncora le dovete vendere?
Ma ancoratevi ad una cooperativa, potete soffrire tutto l'anno in questo modo!
Il nostro presidente ne ha vendute una parte consistente prima di Natale con contratti fatti ad Agosto, meno male.
CIAO
Ciao
__________
NocchioSaluti
_________
Nocchio
Commenta
-
Originalmente inviato da rinomont Visualizza messaggioragazzi qua ormai non esiste più nord centro o sud, perche i prezzi come sono abbassati da voi sono scesi anche da noi in Campania le giffoni da euro 2,70
adesso sono 2, 50 significa euro 5 punto resa perchè le giffoni hanno una resa del
50% insomma ce lo vogliovo per forza mettere in quel posto.
Ma con questi prezzi dei concimi e medicinali che stanno salendo alle stelle
fra un paio d'anni le nocciole se le raccoglieranno i commercianti se vogliono, io ho fatto i calcoli quest'anno perdo per strada il 40% dei miei soldini.
comunque che ne pensate???? dobbiamo ancora aspettare????
ciao a tutti Rino
Oltre il 50/60 % delle nocciole italiane passano per i magazzini della nota società ITAVEX&STELLIFERI alias Assofrutti (o come si chiama) ed annesse cooperative, associazioni ed altre società sparse nel lazio ed in campania.
Considerato anche quanto già detto precedentemente (vds. ultimo paragrafo mio intervento del 10-12-2007) va solo aggiunto che, almeno nel viterbese, non esistono più cooperative che contrastino i prezzi dell'Assofrutti in quanto l'unica Associazione (Apronvit) ancora indipendente si è anch'essa messa a vendere nocciole a Stelliferi (il presidente è quel signore che circa 3 mesi fa' rilasciava queste interviste http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=2878 che senza dubbio avranno portato fuori pista molti agricoltori). Anche la cooperativa di Spazio vende già da due o tre anni direttamente e solamente a Stelliferi.
Per concludere, se non ci sono più rivali, se le nocciole le hanno in cantiere già da settembre e quelle non direttamente a loro consegnate gliele stanno consegnando le cooperative/associazioni, chi glielo fa fare a tenere il prezzo alto quando abbassandolo avra un utile più alto; tanto i contratti con le grande aziende sono stati già stipulati da tempo.
Chiedete in giro se non è cosi. Sicuramente avrà influito anche la perdita del dollaro/euro in quanto le nocciole si vendono ancora in dollari (mercato internazionale), ma quando si mai visto che le nostre nocciole vengano pagate come ed anche meno delle nocciole Turche, Georgiane o Azerbaijane.
Scusate lo sfogo gentili e pazienti signori ma, purtroppo, le cose dovrebbero stare così.
Un'ultima battuta per l'amico Spazio: Se la tua Coop. è quella di Ronciglione sappiamo bene entrambi che le tue nocciole finiscono con contratto già stipulato direttamente nel carniere di Caprarola, pertanto fossi in te non eloggere tanto l'operato del Professore in quanto anche voi, insieme alle vostre nocciole vi siete venduti.
Ciao
_________
NocchioSaluti
_________
Nocchio
Commenta
-
Ciao Nocchio, il nostro problema non è quello di vendere le nocciole, ma come venderle. E' chiaro che le cooperative come gli industriali hanno un solo interesse: comprare a poco e vendere a molto. In questo noi facciamo il loro gioco. L'unico modo per evitare che loro speculano è quello di non riempire i loro magazzini. Questo sarebbe possibile solo in un modo: con le cooperative di produttori, il cui unico scopo dovrebbe essere quello di salvaguardare gli interessi dei coltivatori.
Utopia? Voi cosa ne pensate?
Ciao a tutti.
Commenta
-
Originalmente inviato da flash Visualizza messaggioCiao Nocchio, il nostro problema non è quello di vendere le nocciole, ma come venderle. E' chiaro che le cooperative come gli industriali hanno un solo interesse: comprare a poco e vendere a molto. In questo noi facciamo il loro gioco. L'unico modo per evitare che loro speculano è quello di non riempire i loro magazzini. Questo sarebbe possibile solo in un modo: con le cooperative di produttori, il cui unico scopo dovrebbe essere quello di salvaguardare gli interessi dei coltivatori.
Utopia? Voi cosa ne pensate?
Ciao a tutti.
Detto questo, comunque, alla fine a chi credi che vendano?
Sempre ai soliti noti mediante aste al miglior offerente. Sicuramente riusciranno a spillare qualche centesimo in più di noi, ma alla fine il prezzo di vendita grosso modo quello a cui vendiamo noi.
Ciao
____
NocchioSaluti
_________
Nocchio
Commenta
-
Tanto non ne usciremo mai!!!
il mercato è tutto in mano alle cooperative nord,centro sud tutto uguale!!! Stelliferi si sta proponendo anche in Piemonte...pensate che attacca i volantini nei bar proponendo l'acquisto valutato a punto resa !!
Io sono un piccolo produttore, una goccia nel mare rispetto al mercato mondiale!! e come me ce ne sono tanti!!!!..come posso io, "microbo", fare smuovere l'ago della bilancia??? come posso io attrezzarmi per pulire essicare e stoccare le nocciole???...io sono condannato (per modo di dire) a subire tutto!!!..ma voi ragazzi che lo fate di mestire e producete tonnelate di nocciole non avete mai pensato ad attrezzarvi per vendere il semilavorato??...meditate gente..meditate!!!!
Commenta
-
Nocchio confermo!
D'altronde sei informatissimo sull'argomento.
Pero' noi ci avevamo provato a fare diversamente ma poi il commerciante in concorrenza con Stelliferi non si e' fidato di noi.
Peggio per lui, ora sta elemosinando qualche quintale a Fabrica di Roma e non so quanto resistera' francamente.
Stelliferi si e' sempre dimostrato un ottimo imprenditore e trasparente con noi. Anche noi abbiamo dimostrato serieta' nei suoi confronti, e' nato un rapporto proficuo su basi di fiducia.
Ora naturalmente non ci puoi accusare che ci siamo venduti, perche' queste sono le regole di mercato. Chi e' rimasto fuori il suo ombrello sta soffrendo enormemente, ma naturalmente conosci la nostra storia e percio' non puoi accusarci in questo modo, abbiamo messo sempre mattone su mattone come piccoli operai, se siamo giunti dove siamo giunti con la creazione della SPA lo dobbiamo a noi stessi e chi ha creduto in noi!
Oggi siamo una piccola realta', in confronto ad altri giganti del settore ma ne andiamo fieri, dopo anni di lotte e sofferenze con la il noto crack di vent'anni fa del noto commerciante sempre sulla testa e nella bocca delle persone. Fortunatamente quella storia non ci perseguita piu', e' definitivamente "acqua molto passata". Adesso abbiamo ottimi piani di sviluppo e continueremo su questa strada.
Per i concimi sottoscrivo l'enorme aumento, anche qui di questo passo converra' importarle direttamente da qualche Paese estero produttore ed e' quello che proporro' alla cooperativa come servizio per i soci, dato che evidentemente c'è qualche grossista nazionale che ci sta speculando sopra. La filiera si deve accorciare anche in questo senso. Le nostre imprese produttive non possono sopportare il peso di azioni puramente speculative, altrimenti di questo passo il nostro distretto agricolo entrera' in crisi, considerando anche gli enormi aumenti del gasolio e dell'energia elettrica (impianti a goccia e sotterranei).
Ciao
Commenta
-
Nocchio:
Ho molto rispetto per la cooperativa di Vico Matrino, pero' se ultimamente ha cambiato strategia anch'essa, non ti sorge il dubbio che evidentemente sono cambiate le condizioni di mercato?
Avere un "Gigante economico" in zona significa prima o poi averci a che fare. Meglio essere alleati del gatto che topolino, no?!
Poi se lo vediamo da un punto di vista ancora piu' ampio: contribuiamo alla crescita di una realta' imprenditoriale che puo' fare i numeri in Europa. Questa realta' sta nel distretto agricolo dei Cimini e in futuro potrebbero partire catene di produzione di prodotti finiti dolciari. Francamente cominciano ad esserci le condizioni e se non ci pensa la Ferrero o la Novi o altri, qui ci cominciano ad essere pressioni di sottomarche (per adesso) che vogliono partire con linee di produzione dolciaria.
La logistica e' vicina e l'efficente porto di Civitavecchia, il nascente interporto di Orte e il futuro aeroporto di Viterbo divengono un ottimo trampolino di lancio per far giungere i prodotti finiti in tutta Europa a basso costo, ma anche per rifornirsi di materie prime (cacao).
Ciao
Commenta
-
Secondo me lo scenario è questo;
i prezzi continuano a scendere perchè le giacenze di magazzino sono superiori alle richieste questo dovuto al suo "giochetto" ossia dare la possibilità agli agricoltori di consegnare il prodotto per poi farselo pagare entro maggio.
Per evitare costi onerosi, giacenze di magazzino, abbassa i prezzi(costi di acquisto) e naturalmente noi paghiamo le sua speculazione.
Ho visto che il mercato nazionale della nocciola romana è stabile quindi perchè questo calo del 10%.
Sapete il commerciante è diventato talmente grande che non gli interessa più preservare la produzione del viterbese, tanto più quando sarà DOP con riconoscimento europeo, perchè visto le infrastrutture si limiterà ad acquistare a buon mercato nocciole provenienti da qualsiasi parte del mondo e svincolarsi dalla nostra produzione stagionale italiana.
Comunque se la situazione è questa penso che il calo continuerà.... che ne pensate?
Commenta
-
A che punto siamo arrivati: dobbiamo sperare che i Turchi abbiano dei problemi col prossimo raccolto..........che situazione di m...a!
Se solo avessi la possibilità di essiccarle e poterle mantenere senza farmele rovinare non le consegnerei di certo a Settembre.
Ragazzi, ormai non ci rimane che sperare.
Commenta
-
Scusate, quello che sto per dire puo' sembrare antipatico ma e' realista:
Ma i primi speculatori non siete voi? ....che immagazzinate il prodotto sperando in oscillazioni di mercato positive?
Come si chiama questo?
Vi siete assunti dei rischi, quindi di cosa vi lamentate? Alcune volte va bene e altre rimettete, state rischiando mettendo il vostro prodotto su un piatto che non si sa a priori se salira' o scendera'.
Molte aziende (la maggior parte) hanno scelto di consorziarsi e di affidare la gestione del rischio alla cooperativa.
Quest'anno e' accaduto che queste hanno venduto bene il prodotto e quelli che sono rimasti fuori stanno avendo grossi problemi e' un dato di fatto ma non potete cercare scheletri a destra e manca, che non esistono... e' il mercato e le regole sono queste.
Non vi posso anticipare niente ma per il discorso dei concimi e prodotti fitosanitari l'Assofrutti di Caprarola, l'Apronvit di Vico Matrino e la Copront di Ronciglione stanno trovando una soluzione.
Naturalmente anche questo si inquadra in un discorso piu' ampio che e' a tutela delle imprese associate che cosi' possono beneficiare di ulteriori servizi, con risparmi notevoli.
Ciao
Commenta
-
Spazio, mi spiace ma non condivido. Se vogliamo parlare di speculazione allora partiamo con la doppia raccolta dove nella domanda da consegnare in agosto c'è da inserire una previsione di produzione.
La consegna deve essere del 40% nei primi di sett. quando non esiste alcuna comunicazione di prezzo. Il tutto si traduce che chi acquista ha la produzione totale dei soci aderenti e conosce i suoi contratti etc etc.....
Se tutti fossero in grado di mantenere il prodotto in magazzino, utopia, si potrebbe partecipare avere una gestione del prezzo non univoca.
E poi perchè queste associazioni non si fanno sentire in campo comunitario con l' enfasi che compete al fine di riuscire ad inserire nelle etichette la provenienza del prodotto di lavorazione obbligatorio?
Saluti
Commenta
-
Caro Spazio, naturalmente mi trovi parzialmente daccordo.
Sono daccordissimo sul cooperativismo. La mia famiglia prima e poi io siamo soci di una cooperativa e, poi, di un'associazione di produttori da circa 30 anni.
Sono in totale disaccordo con il modus operandi delle cooperative che vendono a Stelliferi invece di proporsi sul mercato delle industrie dolciarie. Così facendo incrementano il monopolio della nota SPA ed eliminano quella poca, sana ed a volte divertente concorrenza che per qualche anno si era venuta a creare tra la Apronvit e la Assofrutti. In questo modo Stelliferi ha a disposizione l'intera produzione del Viterbese oltre a quella parziale Campana e Piemontese senza antagonisti nella formazione del prezzo delle nocciole.
Purtroppo credo che il punto di non ritorno sia stato varcato dal momento che anche l'Apronvit abbia iniziato a vendere alla Assofrutti.
Ciao
________
NocchioSaluti
_________
Nocchio
Commenta
-
Robol ad agosto-settembre e poi ottobre-novembre il produttore associato consegna il proprio prodotto alla cooperativa che compie per conto dell'impresa associata una serie di lavorazioni che preservano il prodotto. La cooperativa in quel momento non ha venduto niente a nessuno sia chiaro questo. Quando si hanno in mano i dati di produzione si cominciano ad effettuare le vendite con criteri e analisi di mercato specifiche che fanno parte del Know-How della cooperativa.
Per l'etichettatura siamo daccordo ma non e' facile sono le stesse aziende dolciarie che fanno le furbe e inseriscono in etichetta quello che fa piu' comodo a loro. Ad esempio la Ferrero nella nutella ci mette in etichetta Nocciole Piemonte quando sappiamo bene che ci sono in percentuale consistente le nocciole romane dei monti cimini. Perche' evidentemente da analisi di mercato il consumatore di nutella si aspetta di trovare nocciole piemontesi che sono pubblicizzate bene tramite ottime azioni di marketing.
Questa e' una battaglia di "Davide" contro i colossi industriali dolciari d'Europa e se l'Unione europea non interviene direttamente con leggi non si verra' a capo di nulla.
Nocchio noi vendevamo prima ad un commerciante. Ora non lo facciamo piu', ma non per ragioni oscure anzi in modo molto trasparente all'inizio Stelliferi si e' affacciato come uno dei compratori della nostra merce. La serieta' sua e la nostra hanno fatto si' che questo rapporto di collaborazione si accrescesse fino agli attuali accordi che vanno al di la' della semplice vendita.
Pero' Nocchio nessuno nasconde eventuali problemi futuri ma non dimentichiamoci che un gigante in zona e' meglio, perche' hai garanzie di ritiro del prodotto e una tranquillita' aziendale.
Poi scusa se Stelliferi e' un leader in Europa evidentemente non e' solo un ottimo imprenditore ma conosce nel dettaglio realta' produttive diverse e si sa muovere bene.
Ma ti sei dimenticato dello scorrazzare di commercianti campani e non solo dalle nostre parti?
I vantaggi superano gli svantaggi, naturalmente chi puo' dire che le condizioni di mercato mutino ancora... nessuno... se ci saranno la nostra societa' che ci rappresenta prendera' decisioni, sempre nell'ottica di salvaguardare le imprese associate.
Ciao
Commenta
-
Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggio.... nessuno nasconde eventuali problemi futuri ma non dimentichiamoci che un gigante in zona e' meglio, perche' hai garanzie di ritiro del prodotto e una tranquillita' aziendale....
Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioPoi scusa se Stelliferi e' un leader in Europa evidentemente non e' solo un ottimo imprenditore ma conosce nel dettaglio realta' produttive diverse e si sa muovere bene.
Ma ti sei dimenticato dello scorrazzare di commercianti campani e non solo dalle nostre parti?
Originalmente inviato da Spazio Visualizza messaggioI vantaggi superano gli svantaggi, naturalmente chi puo' dire che le condizioni di mercato mutino ancora... nessuno... se ci saranno la nostra societa' che ci rappresenta prendera' decisioni, sempre nell'ottica di salvaguardare le imprese associate.
Beato te che sei così tranquillo.
Quali vantaggi in più trae un socio della tua Cooperativa rispetto ad un privato che vende direttamente a Stelliferi?
Ciao
_________
NocchioSaluti
_________
Nocchio
Commenta
-
Originalmente inviato da nocchio Visualizza messaggioPer vendere le nostre nocciole ad un prezzo equo che rispetti l'andamento reale del mercato bisognerà riproporci sul mercato diretto verso le industrie di trasformazione del prodotto e ancor meglio trasformandolo noi stessi
________
Nocchio
Originalmente inviato da ikonicazy Visualizza messaggio..ma voi ragazzi che lo fate di mestire e producete tonnelate di nocciole non avete mai pensato ad attrezzarvi per vendere il semilavorato??...meditate gente..meditate!!!!....dalle mie parti i veri soldi li ha fatti chi vende il vino non chi vende l'uva!!!
Commenta
-
Nocchio il problema sono i quantitativi. Mi spiego meglio le nostre cooperative non potranno avere mai il tipo di contrattazione presso le industrie dolciarie di cui gode Stelliferi. Questo e' chiaro l'assofrutti raccoglie da sola 1600 associati e la maggior parte sono caprolatti e la superficie coperta si aggira sugli 8000 ettari.
Si parte gia' da una posizione di vantaggio, le altre cooperative hanno o avevano una nicchia di mercato che sfruttavano anche bene.
Ok siamo giunti a questa situazione ma non e' come dici tu che il mercato mondiale sta a 10 euro a punto e qui le pagano a 5 euro. Non e' cosi' e questo non conviene neanche a Lui fare questi giochetti, perche' ormai le informazioni sono a disposizione di tutti e quindi le societa' si muoverebbero rapidamente verso altri soggetti.
Ora molti di voi sono amareggiati perche' speravate in un rialzo positivo dei prezzi ma se la contrattazione e' difficile averla alle cooperative come pretendete di spuntarla voi singolarmente con i vostri quantitativi? E' impossibile e se vi fanno "neri" fanno in un certo senso bene.
Ma poi dico tu hai detto che sei associato da 30 anni, allora o ti riservi un certo quantitativo o non rispetti i patti da statuto e cioe' di consegnare tutto il quantitativo all'associazione di cui fai parte.
Scusate se sono duro, capisco di essere antipatico nell'immediato ma per alcune cose ci vuole un po di tempo per fagocitare.
ikonicazy riguardo l'uva e il vino ti rispondo che l'unica strada per arrivare ad una lavorazione delle nocciole e successivamente a prodotti dolciari finiti rispettando tutte le norme attuali di produzione e' la forma associativa tra imprese produttrici. Non siamo multinazionali pero' c'è sempre posto per nicchie di mercato. Se un domani la mia cooperativa decidera' di fare i torroni non potro' che esclamare bene aumentera' anche il valore aggiunto del prodotto conferito della mia impresa e di quelle associate.
Le langhe sono una terra fantastica! Ci credo che bistrattate le nocciole un ettaro di barolo puo' costare 500 mila euro misa' anche di piu', no? E' un ripiego la coltivazione di nocciole.
Ciao
Per rilassarvi riprongo una foto il Lago di Vico con i suoi noccioleti il luogo per i caprolatti (abitanti di Caprarola) si chiama "la valle". Sullo sfondo c'è la parte riguardante Ronciglione, siamo sui Monti Cimini nel viterbese.
Caprarola, secondo wikipedia e' il comune dove si producono piu' nocciole d'Italia!
Non mancate, ci vediamo qui:
Ultima modifica di Spazio; 06/03/2008, 22:43.
Commenta
Commenta