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Impianto vigneto domestico

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  • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
    Non è vero: ci possono essere annate in cui l'uva è più abbondante e altre in cui è più scarsa nonostante identiche condizioni di partenza!
    La natura è generosa sempre in modo diverso...
    Quindi, il diradamento è una tecnica che ormai in tutto il mondo consente di equilibrare ulteriormente il rapporto tra superficie e produzione a favore di una qualità superiore.

    Lorenzo
    Ciao Lorenzo,
    tu quanti grappoli, o chili di uva per pianta, (ma non so quanto può pesare mediamente un grappolo di merlot ) lasceresti nelle mie condizioni?
    Tanto per non fare errori grossolani, poi mi farò la mia esperienza...
    Nel corso di viticultura che ho seguito parlavano di due grappoli per tralcio, in una nota rivista per agricoltori e hobbisti ho letto che bisognava lasciarne uno solo. Una bella differenza!

    Grazie.
    Ciao.

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    • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
      Ciao Lorenzo,
      tu quanti grappoli, o chili di uva per pianta, (ma non so quanto può pesare mediamente un grappolo di merlot ) lasceresti nelle mie condizioni?
      Tanto per non fare errori grossolani, poi mi farò la mia esperienza...
      Nel corso di viticultura che ho seguito parlavano di due grappoli per tralcio, in una nota rivista per agricoltori e hobbisti ho letto che bisognava lasciarne uno solo. Una bella differenza!

      Grazie.
      Ciao.
      Sono valutazioni che solo tu puoi fare! Tu conosci il tuo vigneto, i tuoi terreni e come viene fuori l'uva! Quindi un'esperienza di un'altra parte d'Italia avrebbe poco senso se fosse riportata acriticamente nella tua realtà.
      Io penso che lasciare un solo grappolo per germoglio sarebbe l'ideale: ovvio che la quantità, poi, sarà limitata abbastanza! Ma dovrebbe aumentare di volume e consentire una sintesi degli zuccheri molto migliore.
      Ciao!

      Lorenzo
      Az. Agr. Il Tralcio

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      • Bene allora farò qualche prova.
        In alcune piante diraderò più che in altre e poi valuterò la differenza col mostimetro, così magari l'anno prossimo avrò idee più chiare.

        Ho estirpato un frutteto perchè avevo troppa abbondanza di frutta, che finivo col regalare, per impiantare un vigneto, ma non immaginavo che desse così tanto lavoro e problemi.

        Se mai riuscirò a fare del vino, lo gusterò senz'altro il doppio!

        Grazie per la tua disponibilità. Ciao.

        Bi

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        • Questa è la pergola che ho fatto per mio fratello

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          • Buongiorno a tutti e complimenti!!!

            Sapete per caso in piemonte dove è possibile trovare pali di cemento usati per il vigneto??

            Ho letto nei vari siti di annunci ma niente...

            In un vecchio post l'utente Doppiatrazione diceva che i prezzi dei pali di cemento usati sono su un'euro l'uno avete qualche dritta ???

            Grazie a tutti

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            • Ciao a tutti i viticultori.
              Ho un dubbio per quanto riguarda i trattamenti antiperonospora da effettuare in questo periodo.
              La mia uva merlot ha iniziato l'invaiatura, perciò prevedo che maturerà verso la fine di settembre, E' ancora a rischio di infezione di peronospora visto che ieri sono caduti almeno 100 mm di pioggia? Se devo trattare con rame, devo bagnare anche i grappoli o è sufficiente trattare le foglie nuove che sono tuttte all'estremità dei germogli.
              A qualchuno di voi sembrerà una domanda banale, ma per me è un dilemma. Mi affido quindi alla pazienza e competenza di qualche esperto per avere un consiglio.
              Grazie.
              Bi

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              • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                Ciao a tutti i viticultori.
                Ho un dubbio per quanto riguarda i trattamenti antiperonospora da effettuare in questo periodo.
                La mia uva merlot ha iniziato l'invaiatura, perciò prevedo che maturerà verso la fine di settembre, E' ancora a rischio di infezione di peronospora visto che ieri sono caduti almeno 100 mm di pioggia? Se devo trattare con rame, devo bagnare anche i grappoli o è sufficiente trattare le foglie nuove che sono tuttte all'estremità dei germogli.
                A qualchuno di voi sembrerà una domanda banale, ma per me è un dilemma. Mi affido quindi alla pazienza e competenza di qualche esperto per avere un consiglio.
                Grazie.
                Bi
                ASSOLUTAMENTE NON TRATTARE!
                Dall'invaiatura in poi i trattamenti devono essere sospesi, poiché il grappolo non è più ricettivo e un'eventuale infezione in questo momento non ti darebbe troppe noie.
                Ricorda anche che devi sempre rispettare i tempi di carenza dei prodotti e che quindi è bene "stare dalla parte del frumentone" come si dice dalle mie parti.

                Lorenzo
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                  ASSOLUTAMENTE NON TRATTARE!
                  Dall'invaiatura in poi i trattamenti devono essere sospesi, poiché il grappolo non è più ricettivo e un'eventuale infezione in questo momento non ti darebbe troppe noie.
                  Lorenzo
                  Grazie per l'informazione Lorenzo.
                  Accidenti! Questo significa che quest'anno riuscirò anch'io a fare del vino, visto che ho dei bei grappoli appesi alla vite.
                  Dovrò fare in fretta ad acquistare l'attrezzatura necessaria allo scopo.
                  Penso di iniziare con una pigiatrice manuale e un recipiente da 150 l. in acciaio.
                  Quando avrai tempo, dimmi solo un'ultima cosa: i raspi vanno tolti dal mosto oppure, visto che è un lavoraccio, posso lasciarli.
                  Ciao.
                  Bi

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                  • c'è la macchina che li toglie mentre schiaccia. le trovi di tutti i prezzi, sia manuali che motorizzate con pompe per buttare il tutto nel tino. Si chiama pigioderaspatrice oppure deraspatrice

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                    • Originalmente inviato da bieler Visualizza messaggio
                      i raspi vanno tolti dal mosto oppure, visto che è un lavoraccio, posso lasciarli.
                      Una PigiaDiraspatrice è necessaria: anche perché il raspo può conferire al vino dei sentori sgradevoli.
                      Quindi io ti consiglio di eliminarli, a mano o con l'attrezzo... vedi tu! Fossi in te, comunque, comprerei la macchina: noi per il vino di casa ne abbiamo una comprata nell'83 e funziona ancora egregiamente.

                      Lorenzo
                      Az. Agr. Il Tralcio

                      Commenta


                      • Io i raspi non li ho mai cavati e neppure i miei nonni, almeno nel Sangiovese... anzi una volta avevamo provato ma veniva troppo amabile, mentre a noi il vino piace più duro, poi è questione di gusti...
                        Ciao ciao

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                        • Bel dilemma: chi toglie i raspi e chi no! E adesso che faccio?
                          Visto che probabilmente dovrò vendemmiare in due in due tempi, farò così: il primo, con l'aiuto di parenti vari, elimino i raspi. Il secondo li lascio così posso valutare le differenze tra i due metodi.
                          Purtroppo non posso dotarmi di una pigiadiraspatrice, perchè dalle foto che ho visto mi sembra abbastanza ingombrante e non ho abbastanza spazio per parcheggiarla, e poi per 200 kg di uva al massimo, mi sembra sprecata.
                          Grazie a tutti, comunque, dei consigli; mi sa però che quando sarà ora di fare il vino romperò ancora tanto...
                          Ciao.
                          Bi.

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                          • Io ho acquistato il modello minore prodotto dai Fratelli Marchisio

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                            • Io ne ho visto di piccole, grosse come un'affettatrice da negozio, naturalmente azionate a mano e senza pompe, si mettono sopra un recipiente che, quando pieno, viene travasato a mano nel tino.

                              500 x 900 è l'ingombro della base, dove c'è la tramoggia

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                              • Dunque, ho trovato d'occasione, da un tale che si è stancato subito di fare il viticultore, una pigiatrice più un bidone in aisi 304 da 110 lt.
                                So che sarebbe stato meglio una pigiadiraspatrice, come consigliatomi, ma l'affare era veramente ghiotto e inoltre mi divertirò ad inventare un metodo per diraspare l'uva a mano senza troppa fatica (uno sarebbe quello di farlo fare alla moglie )
                                Avrei però una domanda da fare: il serbatoio è munito anche di un coperchio con diametro più piccolo di 1/2 cm. rispetto al bidone. A cosa serve? Forse a tenere immerso il cappello quando il mosto fermenta?
                                Se fosse così dovrebbe essere zavorrato, giusto?e con che cosa?
                                Grazie a chi si prenderà la briga di rispondermi.
                                Ciao.
                                Bi.

                                Commenta


                                • Due domande: potare a Gennaio, dato che qui a Verbania a Gennaio si puo' arrivare anche a 5/6 gradi sottozero, non si corre il rischio che potando, il gelo riesca ad "entrare" dalla potatura dentro il tralcio e quindi insecchire la prima parte del tralcio stesso?
                                  Si puo' pensare che vespe,calabroni, uccelli, volatili in genere possano attaccare l'uva e quindi dato che ho solamente 150 viti compromettere gravemente la raccolta? ho una pianta di fichi nelle vicinanze del Vigneto e ho visto che ogni anno viene praticamente assalita da questi animali. grazie.

                                  Commenta


                                  • La potatura, clima permettendo, deve essere eseguita a Luna calante, purché non sia diventata nuova nel mese di febbraio (c. d. Luna Rapolina), altrimenti vengono i grappoli piccoli.

                                    Commenta


                                    • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                                      Due domande: potare a Gennaio, dato che qui a Verbania a Gennaio si puo' arrivare anche a 5/6 gradi sottozero, non si corre il rischio che potando, il gelo riesca ad "entrare" dalla potatura dentro il tralcio e quindi insecchire la prima parte del tralcio stesso?
                                      Di norma, ricorda che potare con temperature inferiori ai 2-3 gradi sopra lo zero è male proprio per il motivo che dicevi.
                                      Questo significa calcolare che per rimarginare la "ferita" da taglio, la pianta ha bisogno di circa 8-10 giorni.
                                      Controllare le previsioni sulle temperature minime è un buon aiuto per potare anche in quel periodo, fermandosi solo in condizioni di freddo notturno estremo.

                                      Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                      La potatura, clima permettendo, deve essere eseguita a Luna calante, purché non sia diventata nuova nel mese di febbraio (c. d. Luna Rapolina), altrimenti vengono i grappoli piccoli.
                                      Come già detto in altra occasione, a questa tua affermazione non c'è alcun riscontro scientifico né empirico: io ho sempre potato infischiandomene della luna e il problema che tu poni non si è mai verificato.
                                      Piuttosto, ho avuto danni da gelo per una potatura eseguita a temperature molto basse. Ma la luna... beh, quella la guardo e mi piace se sono in compagnia femminile, ma non può proprio dare problemi in potatura.
                                      Ciao!

                                      Lorenzo
                                      Az. Agr. Il Tralcio

                                      Commenta


                                      • Salve a tutti! Vorrei impiantare 150viti per fare un pò di vino; il mio problema è il terreno argilloso quindi non è il massimo per un vigneto. vorrei sapere, quale varietà è adatta a questo tipo di terreno? Mi hanno consigliato cabernet franc, voi che dite? Grazie

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                                        • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                          (omissis) ... io ho sempre potato infischiandomene della luna e il problema che Tu poni non si è mai verificato ... (omissis)
                                          Anche in Toscana, molte persone non guardano la Luna, tuttavia qualcuno sta, saggiamente, riscoprendo il suo ruolo.


                                          Originalmente inviato da dade620 Visualizza messaggio
                                          (omissis) ...Vorrei impiantare 150 viti ... (omissis) ... Mi hanno consigliato cabernet franc ... (omissis)
                                          Occorre limitare al massimo la diffusione dei cosiddetti vitigni internazionali, per fare spazio agli autoctoni. Sicuramente, non mancheranno nella zona d'interesse.

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                                          • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                            Anche in Toscana, molte persone non guardano la Luna, tuttavia qualcuno sta, saggiamente, riscoprendo il suo ruolo.

                                            Questione di credenze: quando mi dimostreranno scientificamente l'influenza della luna sulla potatura, allora farò anche io così.
                                            Pure i biodinamici osservano la luna.
                                            Stesso discorso: dimostratemelo e ci crederò anche io.
                                            Ma finora ci sono solo "saggezze" riscoperte ma non supportate da alcunché.

                                            Lorenzo
                                            Az. Agr. Il Tralcio

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                                            • Volevo chiedervi una cosa; Se io compro 2500 metri di terreno, e me lo intesto io, dopo posso farci un piccolo vigneto domestico per me? Quante viti posso piantarci?
                                              Saluti

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                                              • Dipende da come si sviluppa questo terreno larghezza e lunghezza, dovresti calcolare lo spazio delle capezzagne , ed il sesto d'impianto.

                                                Commenta


                                                • A Gennaio dalle mie parti difficilmente abbiamo 8/10 giorni dove le temperature rimangono sopra i 2/3 gradi, quindi, meglio aspettare a potare magari a febbraio oppure anticipare a novembre o dicembre?

                                                  Commenta


                                                  • Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                    Occorre limitare al massimo la diffusione dei cosiddetti vitigni internazionali, per fare spazio agli autoctoni. Sicuramente, non mancheranno nella zona d'interesse.
                                                    Io sono della prov. di Vicenza (alto vicentino per spiegarsi); come faccio a sapere quali sono le viti autoctone della zona? Grazie.

                                                    Commenta


                                                    • Autoctoni Veneti

                                                      Vitigni autoctoni Trevigiani

                                                      Spumante Vicentino

                                                      Commenta


                                                      • Originalmente inviato da FIAT 27C DIESEL Visualizza messaggio
                                                        Volevo chiedervi una cosa; Se io compro 2500 metri di terreno, e me lo intesto io, dopo posso farci un piccolo vigneto domestico per me? Quante viti posso piantarci?
                                                        Saluti
                                                        Se non superi i 1000 metri di superfice vitata non serve la quota, oltre sì, comunque prima dell'impianto devi fare la comunicazione alla provincia.
                                                        Tosi Alessandro

                                                        Commenta


                                                        • Ma chi viene a controllare al mio terreno cosa metto?mi dovrebbe denunciare qualche vicino cignaiolo di professioe?io dico che è impossibile sapere quanto terreno ho messo a viti e dove....ciao vincenzo

                                                          Commenta


                                                          • mi pare di ricordarmi che 2 o 3 ani fà in romagna vigneti abusivi l'han passata liscia con una "multarella" da due soldi(non son sicuro ma sui 200 € o forse meno)ad ettaro, con grande stupore di chi aveva speso molto più per le quote
                                                            av salùt tòt

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                                                            • Scherzi?dimentichi i satelliti. Prova a dare un occhio a Google map o Tuttocitta' foto satellitari. Poi saprai come fanno a vedere...
                                                              E' cosi' che controllano seduti in ufficio quel che serve (Pac,contributi ecc) Secondo me se hai un lucernario senza tenda sul tetto , e' possibile che vedano cosa stai facendo
                                                              Noi con i siti che si diceva possiamo arrivare solo fino ad un certo grado di zoom ma altri possono andare molto piu' in la'...

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