Come ha detto bene Vitality l'oidio è una brutta bestia. Aggiungi lo zolfo bagnabile 6/700 gr. all' antioidico che usi, poi tra 3/4 giorni ,se puoi, fai un trattamento in polvere 3/4 kg. di prodotto meglio se ramato,magari ne compri una confezione da 10 kg. e in 2/3 volte lo distribuisci tutto,altrimenti fai ancora zolfo bagnabile 6/700gr. sempre tra 3/4 giorni. Adesso fai il trattamento poi ci risentiamo
Ciao Roberto.
Innanzitutto volevo ringraziare gli esperti del topic (pierrpes, Vitality ecc.): è grazie al vostro contributo (e grazie a persone disponibili come voi) che "Internet", se usato con intelligenza, diventa una miniera infinita di informazioni utili!
Lunedì devo trattare anch'io e oggi per fortuna concludo la sfogliatura.
Ho notato che ci sono qua e là alcuni grani attaccati da oidio (probabilmente grappoli scappati alla mia lancia ), e non sono l'unico in zona a notare i primi leggeri sintomi.
Pensavo di trattare con Flint e rame idrossido (visto che la peronospora non sembra pericolosa date le temperature elevate e le previsioni per i prossimi giorni) magari aggiungendo una leggera dose di zolfo (Ag Sulfur a 200gr/hl); vedo però che consigliate dosi pesanti (600/700gr/hl), non sono eccessive? Non si rischia nulla per le foglie (bruciature)?
Il tuo zolfo ha una dose d'impiego di 200/300 grammi quindi va bene,se tratti nelle ore più fresche puoi fare anche 300gr.
Di solito ho sempre letto di Tiovit(dai 200/800gr./hl)e Microthiol Disperss(200/1200gr./hl), tra gli antioidici usati qui tra quelli del forum ,e la dose era riferita a quei prodotti.
Il Flint è ottimo anche come antibotritico,come pure il rame quindi come si dice ...due piccioni con una fava....
Ormai la peronospora non crea più problemi, ormai c'è la possibilità solo dellla peronospora larvata e per quella ormai non si può fare più niente,ora è il periodo culminante per l'oidio quindi massima attenzione nei prossimi 15/20 giorni.
Ciao a tutti!! Scusa il ritardo,sì è uva da tavola (da noi si chiama Regina nera,non so il suo "vero"nome) e lo fa tutti gli anni da 5 anni!!Nel frattempo ho parlato con altri "esperti"(gli anziani della zona!!!) e mi hanno detto che potrebbe essere "escoriosi" o qualcosa del genere(è difficile tradurlo dal dialetto) e di trattarlo con ossido di zinco,anche se ormai è tardi,perchè andava curata prima della fioritura del grappolo.é possibile?? Le sostanze che mancavano nel mio terreno erano pelopiù
ferro e potassio,vado a scartabellare nei miei appunti e poi sarò più preciso!!!
La peronospora (grappolo non maturato,conformazione ad uncino,macchie e bolle sul fogliame)ha fatto la sua sgradita comparsa su una vite di bonarda,come faccio a conternerla??Grazie ancora x il vostro preziosissimo aiuto!!
Stefano
Il tuo zolfo ha una dose d'impiego di 200/300 grammi quindi va bene,se tratti nelle ore più fresche puoi fare anche 300gr.
Di solito ho sempre letto di Tiovit(dai 200/800gr./hl)e Microthiol Disperss(200/1200gr./hl), tra gli antioidici usati qui tra quelli del forum ,e la dose era riferita a quei prodotti.
Il Flint è ottimo anche come antibotritico,come pure il rame quindi come si dice ...due piccioni con una fava....
Ormai la peronospora non crea più problemi, ormai c'è la possibilità solo dellla peronospora larvata e per quella ormai non si può fare più niente,ora è il periodo culminante per l'oidio quindi massima attenzione nei prossimi 15/20 giorni.
X IRON 190
Hai capito bene.
Ciao Roberto.
Chiaro come il sole!
Vado sempre di mattina verso le 5.30 perchè soffro parecchio il caldo quindi nessun problema
Comunque ora i grappoli sono ben esposti quindi dovrei essere tranquillo...
Se è l'escoriosi è soprattutto il tralcio di uno o due anni ad essere colpito,dovresti vedere alla base dei tralci nella zona del primo internodo,delle lesioni marroni disposte nel senso della lunghezza del germoglio, che poi col progredire della malattia si estendono agli internodi successivi. Nella zona colpita i tralci si imbiancano,e inoltre dovrebbero essere dei puntini neri che sono il corpo fruttifero del fungo.Nei casi più gravi le lesioni sono profonde e causano la rottura dei tralci. La difesa va fatta prima dell'inizio della lotta antiperonosporica,con ditiocarbammati e zolfo,perchè prima della fioritura ormai il danno è fatto.
Se puoi fai qualche foto dei tralci e delle foglie così vediamo
Per la peronospora dipende da cosa hai in casa,scrivi i prodotti antiparassitari che hai e poi si decide quale usare.
Se è l'escoriosi è soprattutto il tralcio di uno o due anni ad essere colpito,dovresti vedere alla base dei tralci nella zona del primo internodo,delle lesioni marroni disposte nel senso della lunghezza del germoglio, che poi col progredire della malattia si estendono agli internodi successivi. Nella zona colpita i tralci si imbiancano,e inoltre dovrebbero essere dei puntini neri che sono il corpo fruttifero del fungo.Nei casi più gravi le lesioni sono profonde e causano la rottura dei tralci. La difesa va fatta prima dell'inizio della lotta antiperonosporica,con ditiocarbammati e zolfo,perchè prima della fioritura ormai il danno è fatto.
Se puoi fai qualche foto dei tralci e delle foglie così vediamo
Per la peronospora dipende da cosa hai in casa,scrivi i prodotti antiparassitari che hai e poi si decide quale usare.
Ciao Roberto.
Buon giorno,ieri nuovo trattamento,gli ultimi2 è stato come non farli perchè la stagione si è incarognita dal 5di giugno è ormai un continuo piovere,visto la situazione ho usato un prodotto nuovo(almeno per noi)il Forum 3rb della Basf in abbinamento ad un antioidico Vivando.La peronospora ha cominciato a viaggiare e ho visto una vite di ciliegiolo con l'oidio èra però ancora completamenta infogliata (ho studiato le tue spiegazioni e comincio a distinguere bene le varie fasi delle patologie).Il Forum si potrebbe dare fino a 10gg dal raccolto ma visto che è un sistemico, appena ripreso il controllo della situazione,sarà meglio sospendere?il Vivando anche una volta poi stop?per il momento non riesco a trattare in polvere(la mattina vado al lavoro alle 6 e la sera dopo il solito temporale c'è vento che lo zolfo lo dò alle viti dei vicini).Eravamo partiti bene ma quest'anno sarà dura rifare il vino come l'anno scorso,d'altra parte da noi l'annate pari spesso vanno male, ciao Luca
Piove ancora dalle vostre parti?
Dai sia Forum che Vivando e se puoi aggiungici dello zolfo bagnabile (il quantitativo dipende dalle dosi in etichetta, dai una dose vicina al valore massimo).Il Forum distribuiscilo anche in questo trattamento, poi passa al rame,il Vivando(anche questo è un ottimo prodotto) dallo per 2 volte consecutive, poi cambia principio attivo,ma di questo ne riparliamo più avanti.
Se la stagione si riprende, si può ancora fare un buon prodotto,il periodo determinante è agosto-settembre quando l'uva entra nella fase di maturazione,quindi nulla è ancora compromesso.
Qualche giorno fa su questo forum ho letto della "colatura" di fiori o acini. Penso di avere avuto questo problema anche io. In realta' non capisco perche' si chiami colatura. Da me succede che parte degli acini del grappolo restano alla dimensione di circa 1,2 millimetri mentra il resto continua a crescere. Ma non cadono, almeno per ora.
Non e' un problema perche' il fenomeno interessa una percentuale minima del Merlot, pochissimi grappoli di Sangiovese e nessuno del Cabernet.
Le viti sono sanissime quindi non dovrebbe trattarsi di peronospera e, mettendo a posteriori in relazione quanto appreso sul forum, ricordo che nei giorni della fioritura e' piovuto almeno un paio di volte.
Il fenomeno ha interessato soprattutto il versante sud ovest del vigneto. Non capisco se questo va messo in relazione con la presenza in quella zona del Merlot o con la eventualre direzione di provenienza della perturbazione.
Potrebbe essere semplice acinellatura dovuta a carenza di boro. Soprattutto alla luce del fatto che il problema non è varietale ma "geografico" e che, quindi, può darsi che una parte del tuo terreno abbia questa mancanza.
L'intervento ormai è "andato": se il problema rimane tale (cioè gli acini restano piccoli e verdi fino a vendemmia), l'anno prossimo intervieni due-tre volte prima della fioritura con boro per via fogliare.
Ciao!
Qualche giorno fa su questo forum ho letto della "colatura" di fiori o acini. Penso di avere avuto questo problema anche io. In realta' non capisco perche' si chiami colatura. Da me succede che parte degli acini del grappolo restano alla dimensione di circa 1,2 millimetri mentra il resto continua a crescere. Ma non cadono, almeno per ora.
Non e' un problema perche' il fenomeno interessa una percentuale minima del Merlot, pochissimi grappoli di Sangiovese e nessuno del Cabernet.
Le viti sono sanissime quindi non dovrebbe trattarsi di peronospera e, mettendo a posteriori in relazione quanto appreso sul forum, ricordo che nei giorni della fioritura e' piovuto almeno un paio di volte.
Il fenomeno ha interessato soprattutto il versante sud ovest del vigneto. Non capisco se questo va messo in relazione con la presenza in quella zona del Merlot o con la eventualre direzione di provenienza della perturbazione.
Normalmente nella vite, l'allegagione va dal 30al 60% dei fiori del grappolo(ogni varietà ha la sua percentuale),valore elevato, se si confronta con l'olivo che allega mediamente il 2% dei fiori,agrumi il 4%,pomacee il 10%.
Col termine Colatura si indica una caduta di fiori non ancora allegati superiore alla norma,può essere Genetica(solo fiori femminili),Fisiologica (tra le altre cause, la vigoria eccessiva dei germogli che toglie sostanze di riserva ai fiori),Patologica( se indotta da virus,carenza di Boro,diserbanti),Climatica se durante la fioritura si hanno condizioni ambientali sfavorevoli(pioggia,freddo,vento,ecc.)
L'acinellatura è invece dovuta ad acini privi di vinaccioli,che rimangono piccoli,perchè vi è un ridotto apporto di sostanze nutritive.Può essere verde e dolce
In quella verde gli acini non maturano e perciò rimangono verdi;
in quella dolce le bacche maturano e diventano molto zuccherine(come per esempio nel Picolit).
Cause:Piogge nel periodo della fioritura;carenza di Boro per quella verde e di Zinco per quella dolce;Virosi.
Il tuo caso è l'acinellatura, quindi la causa del fenomeno potrebbe essere la pioggia, se pioveva nel periodo della fioritura, altrimenti come dice Lorenz potrebbe essere Borocarenza, se anche nelle annate passate questo fenomeno si è verificato.
Avrei una domanda/consiglio per te:
venerdi scorso ho dato zolfo ramato a tutti i vigneti alla dose di circa 40 kg ad ettaro, l'ultima pioggia è avvenuta sabato scorso, quindi il sabato prima che io trattassi con lo zolfo ramato polverulento; dopodichè sabato e domenica passati c è stato l'ultimo attacco (spero) di peronospera ma che con le temeprature di questi giorni (temperature massime più di 30 gradi) e con lo zolfo ramato dovrebbe essere stato bloccato.
Ora il clima sembra abbastanza asciutto ma c è in tutta la zona un forte attacco di oidio (nei miei vigneti ne ho visto solo poche piante), mi consigli di continuare con lo zolfo ramato oppure con lo zolfo semplice?
c è il rischio, date le alte temperature, che lo zolfo ramato bruci i grappoli?
Ormai la peronospora crea problemi solo sui giovani germogli, l'uva ormai è salva (sempre che non vi sia la peronospora larvata,ma per quella non si può fare più niente),le temperature in rialzo poi ne limitano lo sviluppo. Ormai puoi fare anche solo lo zolfo semplice,probabilmente fatto in questi giorni è l'ultimo intervento polverulento della stagione, poi inizio invaiatura, trattamento con poltiglia bordolese,e se la stagione prosegue come in questi giorni, stop ai trattamenti.
Quindi faccio un trattamento questo fine settimana solo con lo zolfo e poi durante l'invaiatura un trattamento con la poltiglia bordolese.
Domanda: a cosa serve la poltiglia bordolese?
posso usare anche solo rame liquido?
Sempre gentilissimo.
Vorrei chiedervi un altra cosa,
I fosfiti di potassio sono consentiti in biologico?
mi sembra di aver letto che in alcune nazioni d'europa si ma in italia non ancora, può essere?
sapete per caso dirmi un nome commerciale?
orami non è più tempo di usarli, ma per l'anno prossimo si potrebbe provare.
Grazie.
Ultima modifica di Potionkhinson; 01/07/2010, 11:31.
Motivo: il regolamento vieta di inserire post consecutivi nell'arco di 24 ore (utilizza la funzione "Modifica Messaggio").
Rame in qualunque forma,ho scritto poltiglia per indicare il prodotto per eccellenza simbolo del rame. Il trattamento di chiusura con rame è importante perchè ha un'azione collaterale nei confronti del marciume acido e della Botritis.
Un trattamento in polvere, fatto in questi giorni, ti porta fuori dalla fase critica dell'oidio, fai un controllo nel vigneto tra una decina di giorni, se è indenne da oidio, puoi sospendere i trattamenti polverulenti,altrimenti fai un'altro intervento,poi basta.
I fosfiti di potassio sono consentiti, con alcune limitazioni, solo in Germania nel biologico.
Non sono stati inseriti nell'allegato II B(dei prodotti ammessi in agricoltura biologica),quindi per ora non sono utilizzabili.
comunque anche io su merlot e cabernet sauvignon mi sono accorto sabato scorso di un attacco di peronospera e ho trattato lunedi' con mildicut , non mi era mai successo prima in questo periodo , spero di averla bloccata ,
poi sabato ha fatto anche una bella grandinata che mi ha spaccato un sacco di acini ( sono al chicco di pepe anche un po' piu' )
Il Mildicut va bene protegge soprattutto il grappolo. Siete ancora così indietro come fase fenologica? Noi siamo alla chiusura grappolo.
L'attacco del fine settimana è conseguenza delle piogge del 20/21 giugno (da noi più di 80mm. d'acqua), il periodo d' incubazione della peronospora si aggira adesso sui 4/5 giorni.
Le temperature elevate di questi giorni, e nei prossimi giorni è previsto ancora un ulteriore aumento, dovrebbero bloccare l'epidemia della peronospora,perchè temperature sopra i 30°C. devitalizzano il fungo.
Quello che mi preoccupa maggiormente sono i danni da grandine. Le alte temperature favoriscono una cicatrizzazione degli acini danneggiati,però in caso di tempo avverso in fase di maturazione,sono più vulnerabili. Eventualmente in prossimità della raccolta si può sempre intervenire con un antibotritico.
X MONTEPULCIANO
Tempo fa, ricordo che chiedevi di computer per organizzare meglio i trattamenti, gli hai trovati?
Il prossimo 7/8 luglio a Ceregnano (Rovigo) c'è una manifestazione in campo dedicata all'agricoltura di precisione e conservativa. Sono presenti varie ditte produttrici di computer per agricoltura,quindi puoi verificare direttamente le varie proposte,confrontarti con le stesse ditte,ecc.
Ciao a tutti anche qui da me siamo in chiusara grappoi e per il momento tutto ok ultimo trattamento effettuto con cantus, elicio, agripotash e microthiol, come al solito la sfogliatura riusciamo farla troppo tardi!! di conseguenza qua e là qualche ustione su grappoli saluti
Andrea
innanzitutto ti ringrazio per la risposta che mi hai dato, ho il vigneto a perugia , siamo in fase di accrescimento acini sia il merlot che il cabernet ( un po' piu' indietro ), per quanto riguarda l'antibotitrico ( io uso spesso il teldor) il manualetto della bayer consiglia un trattamento in fase di pre-chiusura grappolo , mentre tu mi dici di farlo in prossimita' della raccolta ....
ciao Roberto
Se devo essere sincero non uso antibotritici,quindi dicevo di aspettare perchè se magari da adesso fino ad ottobre non piove più a che serve l'antibotritico?
Il Teldor Plus non lo conosco, ma il Teldor precedente si, e francamente non mi ha mai entusiasmato, anzi...
7 giorni di carenza ti consentono di aspettare e vedere cosa succede,puoi farlo eventualmente sull'uva più tardiva,ma ora sono discorsi campati in aria.
Un buon antibotritico adesso è tenere la vegetazione il più possibile aperta,utilizzare prodotti antiperonosporici,e antioidici, che abbiano come effetto secondario anche quello antibotritico,trattamenti con zolfo(magari ramato) polverulenti,penetrano nel grappolo meglio degli antibotritici specifici,rame idem.
Ognuno poi agisce secondo le sue preferenze,abitudini,ecc.se ti senti più sicuro facendo un'antibotritico, fallo tranquillamente.
Stasera vi posto qualche foto in modo da rendere meglio l' idea di come viene fatta.
Stefano
Ciao Stefano, Io sto ancora aspettando le foto... Voglio controllare se ho fatto la mia sfogliatura correttamente, anche se ho i grappoli con pochi acini (magari però quei pochi diventano più grossi e alla fine perdo poco.)
Ho imparato molto da questo forum, anzi direi tutto, ma ho ancora tante lacune.
Ad esempio, 10 gg. fa ho trattato con ossicloruro più zolfo bagnabile. Ieri ha fatto un paio di mm. di pioggia e adesso non so se devo rifare i trattamenti o aspettare le prossime piogge.
Ciao.
Due mm.di pioggia in questo periodo non sono sufficienti per far partire un' infezione,(a meno che sia avvenuta di sera e con la vegetazione con macchie di peronospora,in questo caso possono partire infezioni secondarie,ma solo di notte). 10 giorni con solo zolfo e rame, se da voi l'Oidio non è un problema, possono andare bene, ma se siete soggetti ad Oidio, è un intervallo troppo lungo per lo zolfo bagnabile.Quindi se per voi l'Oidio non è un problema puoi aspettare ancora,se invece lo è, fai un trattamento anche solo con zolfo bagnabile. Se non sono stato chiaro chiedi pure.
Due mm.di pioggia in questo periodo non sono sufficienti per far partire un' infezione,(a meno che sia avvenuta di sera e con la vegetazione con macchie di peronospora,in questo caso possono partire infezioni secondarie,ma solo di notte). 10 giorni con solo zolfo e rame, se da voi l'Oidio non è un problema, possono andare bene, ma se siete soggetti ad Oidio, è un intervallo troppo lungo per lo zolfo bagnabile.Quindi se per voi l'Oidio non è un problema puoi aspettare ancora,se invece lo è, fai un trattamento anche solo con zolfo bagnabile. Se non sono stato chiaro chiedi pure.
Ciao Roberto.
Chiarissimo, grazie.
Non è zona di oidio questa, perlomeno, non in questa stagione.
Ho delle rose vicino al vigneto come testimoni per l'oidio (o è una leggenda metropolitana?) e sono ancora sane; tratterò quindi più avanti.
X Muflix.
In attesa di pareri più autorevoli, provo a dire la mia.
Dalla foto sembre black rot o marciume nero se anche le foglie presentano chiazze marroni con il bordo violaceo.
Ho avuto un attacco qualche anno fa che mi ha colpito l'uva fragola, che non trattavo, e anche la vite vergine che tapezzava un muro. Poi come è venuta se ne è andata senza che facessi nulla.
Ciao.
Un saluto a tutti gli utenti del forum .
Purtroppo la stagione di quest'anno è andata a farsi benedire; infatti dopo i vari attacchi di peronospera, adesso il colpo di grazia viene dato dallo oidio.
Infatti parecchi grappoletti sono coperti da una strana lanugine bianco-argento (dalle mie parti viene chiamata "argentina"), e come se non bastasse, tutti i pomeriggi piove e tanto per gradire anche qualche chicco di grandine (per fortuna pochi) è venuto a completare l'opera .
Continuo con i trattamenti con poltiglia e zolfo ed incrocio le dita .
Vista la vostra preparazione in materia avrei da chiedervi se c'è modo di potersi documentare su qualche testo, per cercare (ormai il prossimo anno) di comportarsi nella maniera giusta per ciò che concerne i trattamenti ed i vari composti da utilizzare ( non vorrei far trasparire troppo la mia ignoranza qui sul forum) .
Grazie in anticipo a tutti, ed un ringraziamento in particolare a preparatissimo pierpess.
P.S. Mi è capitato a volte, che al termine del trattamento mi avanzi dell'acqua; posso usarla per il trattamento successivo, o ha una "scadenza"?
Grazie ancora a tutti !!
Ultima modifica di apprendista; 03/07/2010, 09:20.
Motivo: aggiunta domanda
Avete veramente la nuvoletta di Fantozzi? Oggi eravamo sui 35°C. e per i prossimi giorni previsti ulteriori aumenti di temperatura.
Aumenta la dose di zolfo,e intervieni ogni 5/6 giorni contro l'Oidio(sempre nelle ore più fresche del giorno),fino a che è nella fase acuta,per contenere la malattia a livelli accettabili.
Di pubblicazioni ce ne sono un'infinità,non so però quanto veramente utili.Chiedi pure senza paura,non devi sostenere nessun esame di idoneità,quindi non preoccuparti.
X MUFLIX
Oltre il grappolo dovevi fare anche una foto delle foglie così la diagnosi è imprecisa.
2 possibilità:
1) Marciume Nero o Blak Rot, sulle foglie macchie regolari delimitate nettamente da un alone brunastro.
Sul grappolo gli acini diventano violacei,perdono di turgore,mummificano ricoprendosi di pustole nerastre(sono il fungo stesso),la caratteristica distintiva importante sono queste pustoline nerastre.
2)Peronospora larvata.
Ciao Stefano, Io sto ancora aspettando le foto... Voglio controllare se ho fatto la mia sfogliatura correttamente, anche se ho i grappoli con pochi acini (magari però quei pochi diventano più grossi e alla fine perdo poco.)
Ho imparato molto da questo forum, anzi direi tutto, ma ho ancora tante lacune.
Ad esempio, 10 gg. fa ho trattato con ossicloruro più zolfo bagnabile. Ieri ha fatto un paio di mm. di pioggia e adesso non so se devo rifare i trattamenti o aspettare le prossime piogge.
Ciao.
Hai ragione, è che in questo periodo sono stato un po' preso. Ora parto a fare un trattamento e mi prendo dietro la macchina fotografica
Avete veramente la nuvoletta di Fantozzi? Oggi eravamo sui 35°C. e per i prossimi giorni previsti ulteriori aumenti di temperatura.
Aumenta la dose di zolfo,e intervieni ogni 5/6 giorni contro l'Oidio(sempre nelle ore più fresche del giorno),fino a che è nella fase acuta,per contenere la malattia a livelli accettabili.
Di pubblicazioni ce ne sono un'infinità,non so però quanto veramente utili.Chiedi pure senza paura,non devi sostenere nessun esame di idoneità,quindi non preoccuparti.
X MUFLIX
Oltre il grappolo dovevi fare anche una foto delle foglie così la diagnosi è imprecisa.
2 possibilità:
1) Marciume Nero o Blak Rot, sulle foglie macchie regolari delimitate nettamente da un alone brunastro.
Sul grappolo gli acini diventano violacei,perdono di turgore,mummificano ricoprendosi di pustole nerastre(sono il fungo stesso),la caratteristica distintiva importante sono queste pustoline nerastre.
2)Peronospora larvata.
Ciao Roberto.
la seconda che hai detto probabilmente....sulle foglie non c è nient'altro se non le macchie d olio della peronospera.
Ora non si può più fare niente giusto?
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