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Il vino si fa anche con l'uva

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  • [Cantina] Il vino si fa anche con l'uva

    Non so se questo nuovo argomento può essere trattato in questo forum,(se i moderatori permettono altrimenti si cancella)mi sono permesso di aprire questa finestra per sentire pareri di molti di voi che sono nel mondo della vinificazione.si legge oggi su repubblica e domani uscirà su l'espresso qualcosa che riguarda ciò.
    Ho letto circa la composizione di questo "vinello"messo sul mercato:
    1quarto di mosto d'uva,sostanze chimiche,concimi,acido muriatico ecc. cosa ne pensate?è ottimo per un buon pasto?
    ciao a tutti

  • #2
    Finchè c'è gente che compra vino in bottiglia a 2€ e crede di comprare vino....
    ACTROS
    "CB COMINO"

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    • #3
      Finchè c'è gente che compra vino in bottiglia a 1.00 € e crede di comprare vino....
      (ho copiato la frase, ma questa è la triste realtà che si può trovare presso i supermercati...)

      ciao ciao
      hasta luego

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      • #4
        Originalmente inviato da TNV65 Visualizza messaggio
        Finchè c'è gente che compra vino in bottiglia a 1.00 € e crede di comprare vino....
        (ho copiato la frase, ma questa è la triste realtà che si può trovare presso i supermercati...)

        ciao ciao
        ciao ,ve ne dico un'altra dal momento che è vero c'è gente che compra vino ad 1 euro in bottiglia ,ma c'è anche gente che lo compra a nche a 24 euro a bottiglia e dico BRUNELLO .è notizia di oggi :la procura di siena indaga su 13 aziende ,seguestrati i vigneti Banfi,4 le aziende coinvolte nella sofistigazione(da provare comunque siamo all'inizio e vediamo come fa a finire)Banfi,Antinori,Frescobaldi,Argiano.adesso io dico:forse qualcosa non funziona nella filiera coltivatore (onesto che produce ottime uve) e vinificatore (a volte anche disonesto)che non fa proprio il suo lavoro con onestà (credo io) se succedono queste cose,tutto ciò a discapito della salute del cittadino .allora vedete che non sempre la colpa è di chi acquista?certo il basso prezzo è sinonimo di bassa qualità,ma il prezzo alto?ciao

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        • #5
          Occhio che si sta parlando di due cose diverse.
          Un conto è l'adulterazione del vino con sostanze chimico\tossiche e l'altra è la contraffazione del Brunello agliando il Sangiovese con vino di altri vitigni.
          Sempre di truffe si tratta ma con due "risultati" differenti per il fisico dell'acquirente.
          E comunque comprare il Bunello a 24€ a bottiglia è come comprare altri tipi di vino a 2€ a bottiglia.
          Purtroppo ora ci rimetterà in immagine il comparto enologico italiano, ma per fortuna che sono stati scoperti. Si trattava nel primo caso proprio di atti criminali.
          ACTROS
          "CB COMINO"

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          • #6
            Poco, sempre poco, per quelli che bevono a risparmio o che non vanno a comprare il vino dai produttori anche se ne hanno le possibilità, come nei paesi dove c'è sempre la possibilità di comprare vino vero, fatto con l'uva e basta.
            Parlo cosi perchè noi abbiamo un pezzetto di vigna e siamo sempre li a potare corto e pregare che venga poca uva in quanto, i cosidetti consumatori hanno voglia soltanto di spendere poco e fare la spesa in fretta.
            Son contento anche per quelli che dicono di intendersi di vino o meglio di etichette solo, perchè fa chic e poi chissa quanto veleno si sono bevuti non capendo un accidenti di niente di quello che stavano tracannando.

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            • #7
              Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
              Occhio che si sta parlando di due cose diverse.
              Un conto è l'adulterazione del vino con sostanze chimico\tossiche e l'altra è la contraffazione del Brunello agliando il Sangiovese con vino di altri vitigni.
              Sempre di truffe si tratta ma con due "risultati" differenti per il fisico dell'acquirente.
              E comunque comprare il Bunello a 24€ a bottiglia è come comprare altri tipi di vino a 2€ a bottiglia.
              Purtroppo ora ci rimetterà in immagine il comparto enologico italiano, ma per fortuna che sono stati scoperti. Si trattava nel primo caso proprio di atti criminali.
              è vero infatti chi ci rimette adesso (per colpa di qualcuno)è il comparto dei vini made in italy come è successo per la mozzarella.Il discorso del tagliare il sangiovese è stato fatto perchè le richieste del famoso brunello sono in costante aumento e siccome con il solo sangiovese non si riesce a d esaurire tutte le richieste ed allora ecco qui la sofisticazione.Adesso è solo da verificare(da parte di chi di dovere)se ciò e riferito solo a questo oppure c'è dell'altro.resta fermo il discorso che questo va a nuocere a tutti quei vignaioli e vinificatori onesti (la maggior parte )che fanno il loro mestiere con onestà.

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              • #8
                Se uno vuole risparmiare, è meglio che comperi una buona bottiglia di vino, e se la tagli a casa con l' acqua, di sicuro uscirà un intruglio più bevibile dei vinacci da laboratorio.
                Imprenditore agriRIDIcolo

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                • #9
                  Comprare vini di gran nome e prendere la fregatura è la cosa più bella che possa succedere a chi pensa di essere intenditore ed invece è solo un lettore di etichette, se ognuno iniziasse a bere il vino delle proprie zone sarebbe meglio, intanto comincierebbe a fare il palato a certi sapori, poi con il tempo magari potrebbe andare a degustare anche vini di località più lontane con magari la bella abitudine di girare per cantine, facendo del turismo enogastronomico, provando di volta in volta qualcosa di nuovo magari consigliati da qualche amico locale conosciuto anche tramite internet dove probabilmente ci sono forum che trattano di vino come noi facciamo con i trattori e quindi tanta gente si conosce ed in teoria si potrebbe aiutare, per consumare meglio.
                  Lo scorso anno durante un fine settimana andai a visitare una nota località dove fanno vino, il mio interesse era attratto da altro, però quel fine settimana vendevano il novello ed una massa di boccaloni andava in giro con le confezioni del novello o di qualcosaltro quasi quasi mostrandole come se fossero un trofeo o comunque la prova di una loro conoscenza della materia, "ma de che" si dice dalle mie parti, la maggior parte era formata da quella schiera di vacanzieri domenicali i cosidetti BOCCALONI pronti a comprare tutto, personalmente mi sono ben guardato dal caricarmi certi sciroppi, normalmente quando vado in giro non compro se non sono più che sicuro e consigliato da conoscenti e amici, quelli sono gli unici "quasi sempre" fidati consiglieri il resto per me sono moscerini, svaniscono dopo la svinatura.
                  Invece no tutti a fare i campioni a comprare quello che non si conosce o che a malapena si è sentito solo nominare, ripeto ben gli sta ai furbi della cantina, come diceva mio nonno "i furbi (produttori disonesti) non tremano, perchè tanto i stupidi (sommelier del sabato sera) non mancano"

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                  • #10
                    Finchè c'è gente che compra una bottiglia di vino a 0,60€.................
                    Tosi Alessandro

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                    • #11
                      Originalmente inviato da MCT-ITA Visualizza messaggio
                      Comprare vini di gran nome e prendere la fregatura è la cosa più bella che possa succedere a chi pensa di essere intenditore ed invece è solo un lettore di etichette, se ognuno iniziasse a bere il vino delle proprie zone sarebbe meglio, intanto comincierebbe a fare il palato a certi sapori, poi con il tempo magari potrebbe andare a degustare anche vini di località più lontane con magari la bella abitudine di girare per cantine, facendo del turismo enogastronomico, provando di volta in volta qualcosa di nuovo magari consigliati da qualche amico locale conosciuto anche tramite internet dove probabilmente ci sono forum che trattano di vino come noi facciamo con i trattori e quindi tanta gente si conosce ed in teoria si potrebbe aiutare, per consumare meglio.
                      Lo scorso anno durante un fine settimana andai a visitare una nota località dove fanno vino, il mio interesse era attratto da altro, però quel fine settimana vendevano il novello ed una massa di boccaloni andava in giro con le confezioni del novello o di qualcosaltro quasi quasi mostrandole come se fossero un trofeo o comunque la prova di una loro conoscenza della materia, "ma de che" si dice dalle mie parti, la maggior parte era formata da quella schiera di vacanzieri domenicali i cosidetti BOCCALONI pronti a comprare tutto, personalmente mi sono ben guardato dal caricarmi certi sciroppi, normalmente quando vado in giro non compro se non sono più che sicuro e consigliato da conoscenti e amici, quelli sono gli unici "quasi sempre" fidati consiglieri il resto per me sono moscerini, svaniscono dopo la svinatura.
                      Invece no tutti a fare i campioni a comprare quello che non si conosce o che a malapena si è sentito solo nominare, ripeto ben gli sta ai furbi della cantina, come diceva mio nonno "i furbi (produttori disonesti) non tremano, perchè tanto i stupidi (sommelier del sabato sera) non mancano"
                      secondo me il vino migliore è quello che ognuno di noi fa da se(sapendolo fare)e quello del contadino(vignaiolo) onesto che lo fa solo con l'uva.tempo fa ho sentito qualche vecchio (ascolto sempre la voce dell'esperienza)che mi diceva:il vino si fa ANCHE con l'uva.
                      Fare il vino è un arte ,come fare qualsiasi cosa in cui c'è passione ,bisogna amare quello che si fa e non pensare al guadagno.Sicuramente se la cosa sarà fatta bene poi arriveranno le soddisfazioni in tutti i sensi.Sono con te quando dici BOCCALONI ......,è pieno in giro ,adesso sono tutti sommelier ed intenditori di vino anche chi non sa nemmeno da che parte si comincia.basta andare al reparto vini di qualsiasi supermercato(anchio ci vado per passione)e trovi li i mgliori intenditori.
                      ciao vincenzo

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                      • #12
                        Attenzione a non fare un dirigibile della bolla di sapone perchè per quanto riguarda le aziende del comparto brunello si parla solo dell'annata 2002 o 2003 (hanno detto al tg2 ieri sera) e di eccesso di uso di uva da taglio rispetto al disciplinare DOC.

                        Quindi per una cosa del genere direi che come al solito si tratta del vanesio di turno (leggi procuratore velino) che fa una inchiesta dalla quale non ne verrà fuori nulla neanche le scuse per i diffamati impropiamente (magari il risarcimento della controcausa quasi automatica quello si).

                        Vogliamo che il vino più caro del pianeta e direttamente il presidente del consorzio produttori siano coinvolti in una pratica così idiota???? Ma non posso crederci vedendo e conoscendo avendole visitate delle aziende del genere, e poi il rispetto del disciplinare impone che se una partita di vino da imbottigliare non è conforme passa a vino da tavola comune quindi non capisco perchè l'effetto ritardato.....

                        Scusate l'intromissione ma volevo mettere solo un pò di chiarezza.


                        Tornando all'argomento direi che si tratta di un ottimo spunto per stimolare la conoscenza del territorio e delle produzioni locali da parte dei consumatori cosa che dovrebbe sensibilizzare tutti i produttori (specialmente i piccoli che dovrebbero dare gas alla commercializzazione diretta di un prodotto di alta qualità)...voi cosa ne pensate??

                        Volevo aggiungere che seocondo me lo stato di Boccalone permetterebbe di sfruttare alcune tendenze magari un pò impropie dovute a ignoranza di quello che si compera in potenziale cliente e futuro adepto......

                        A me spiace questa mentalità di non vedere chiunque come potenziale cliente finale, se ci si aspetta che tutti i clienti siano somellier di rango il produttore che certificazione di enologo dovrebbe avere: slmeno spaziale.....
                        La metalità del produttore e del consumatore devono tovare un punto di incontro e secondo me quella che influisce di più in questo approccio è la mentalità del produttore.

                        E' sicuramente lui che deve offrire la conoscenza a chi non ce l'ha non ostentando ma facendo imparare le cose organizzandosi facendo corsi serali di aggiornamento, così si qualifica lui e la sua azienda.... di conseguenza si qualificheranno anche i clienti perchè se il produttore è bravo riuscirà a trasmettere il suo entusiasmo (per il suo lavoro) e le sue conoscnze ai clienti che sicuramente apprezzeranno e si fidelizzeranno.

                        E non c'è niente di meglio della pubblicità diretta per crescere e crearsi un giro commerciale.

                        Secondo me è un discorso di mentalità e di apertura verso una competizione (intesa in senso commerciale) a cui tutti dovranno iscriversi per poter sopravvivere.
                        Ultima modifica di johndin; 04/04/2008, 13:10. Motivo: aggiuntina

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                        • #13
                          Originalmente inviato da TNV65 Visualizza messaggio
                          Finchè c'è gente che compra vino in bottiglia a 1.00 € e crede di comprare vino....
                          (ho copiato la frase, ma questa è la triste realtà che si può trovare presso i supermercati...)

                          ciao ciao

                          Dunque il prezzo è garanzia di salubrità??????

                          Ok, allora ai sofisticatori basterà vendere il vino ad un prezzo superiore!!!!


                          Noooo, siamo fuori strada.

                          Certamente il vino costa, poichè si deve pagare bottiglia, etichetta pubblicitari, trasportatori, commercianti all' ingrosso.........

                          ........


                          ... Ah, dimenticavo, si deve pagare anche chi produce l'uva o, in alternativa, il miscuglio chimico da mettere in bottiglia.!


                          Guardate che quelli di Narzole, a suo tempo, non sosfisticavano il vino da primo prezzo. Dunque il suggerimento di comprare solo vino caro mi sembra fuorviante!

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                          • #14
                            c...o Johndin se avviene una cosa del genere da parte del produttore io sono uno di quelli che si iscrive ad un corso del genere per ampliare la mia conoscenza sul come si fa (e si beve) meglio un bicchiere di buon vino, e tutto quello che c'è dietro ad una vinificazione a livello se si può dire industriale.(nel piccolo intendo)
                            Io credo che è questa la strada che dovrà prendere in futuro il piccolo produttore se vorrà ancora continuare ad esistere altrimenti i grandi se lo pappano.(avendo più disponibilità economiche ecc.)contatto umano e ottimi prodotti ad un prezzo accessibile per la massa e poi anche il prezzo ad oc per i prodotti di alto livello come è giusto. ciao
                            vincenzo

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da vinceco Visualizza messaggio
                              c...o Johndin se avviene una cosa del genere da parte del produttore io sono uno di quelli che si iscrive ad un corso del genere per ampliare la mia conoscenza sul come si fa (e si beve) meglio un bicchiere di buon vino, e tutto quello che c'è dietro ad una vinificazione a livello se si può dire industriale.(nel piccolo intendo)
                              Io credo che è questa la strada che dovrà prendere in futuro il piccolo produttore se vorrà ancora continuare ad esistere altrimenti i grandi se lo pappano.(avendo più disponibilità economiche ecc.)contatto umano e ottimi prodotti ad un prezzo accessibile per la massa e poi anche il prezzo ad oc per i prodotti di alto livello come è giusto. ciao
                              vincenzo
                              Per le ragioni che hai detto tu non è se avviene una cosa del genere la situazione è: DEVE AVVENIRE UNA COSA DEL GENERE

                              Commenta


                              • #16
                                Per allberto64

                                la mia frase dell'euro a bottiglia non era per classificare la "bontà" del vino in base a quanto uno la paga...ma per cercare di capire quanto cavolo potrà guadagnare il produttore, basta pensare che solo il vuoto (vetro, etichette, capsula ecc...) costano più di 1 €.....

                                ciao ciao
                                hasta luego

                                Commenta


                                • #17
                                  Originalmente inviato da TNV65 Visualizza messaggio
                                  Per allberto64

                                  la mia frase dell'euro a bottiglia non era per classificare la "bontà" del vino in base a quanto uno la paga...ma per cercare di capire quanto cavolo potrà guadagnare il produttore, basta pensare che solo il vuoto (vetro, etichette, capsula ecc...) costano più di 1 €.....

                                  ciao ciao
                                  Si, Si, quello che dici è giusto.
                                  Un vino italiano in bottiglia non può costare meno del costo di produzione.

                                  Quello che volevo dire è che a volte sento dei discorsi del tipo: "Io compro solo bottiglie che costano più di 5 euro, così sono sicuro che il vino è vero vino".

                                  Ebbene secondo me quei consumatori hanno torto. La garanzia della salubrità non può essere data dal prezzo con cui viene venduto il vino nel negozio.

                                  Purtroppo quando compri un vino sullo scaffale puoi sempre essere fregato, sia che costi 1 euro sia che costi 5 euro.
                                  Ultima modifica di alberto64; 04/04/2008, 21:09.

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                                  • #18
                                    Beh per fortuna che a me piace molto di più la birra,a sentire ste storie di vini taroccati anzi "avvelenati" viene proprio voglia di diventare astemi....Anche se non è che l'acqua sia più tanto pura neanche quella ormai,con la prolliferazione di impianti di imbottigliamento in zone non proprio salubri con falde vicinissime a discariche (vedi zone TV) ci sta poco da stare allegri........

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                                    • #19
                                      Bè la birra non è proprio il massimo per stare tranquilli, mio padre anni fa conobbe uno che lavorava in uno stabilimento che gli disse che non beveva più birra da quando aveva iniziato a lavorare lì.
                                      Insomma non c'è da stare allegri.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        mentre facevo colazione guardavo un TG e mi è andato di traverso il capuccino..............BRUXELL chiede più chiarezza sul vino italiano , forse BRUXELL non si ricorda che hanno approvato un'OCM VINO dove si può etichettare anche il vino fatto con l'uva da tavola..............
                                        Vorrei tanto che qualche politico leggesse questo forum e capisse che con queste leggi si favorisce la frode e non le DOC e DOCG dove i produttori si fanno il mazzo, prendono una miseria dell'uva e i soliti furbi fanno quello che gli pare danneggiando anche i produttori onesti.
                                        Scusate lo sfogo
                                        Tosi Alessandro

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Se non torniamo a fare il vino onestamente, come i nostri vecchi ci hanno insegnato, non ne usciremo più fuori. Enologi e sommeliers sono solo figure inutili, che trasformano il vino da genere alimentare di prima necessità a prodotto voluttuario e, nel contempo, ne livellano le caratteristiche, rendendole costanti nel tempo ed uniformi nello spazio, grazie ai vitigni internazionali ed ai pacchetti liberamente venduti nei negozi dedicati alla cantina, però abbiamo una legge insulsa che vieterebbe lo zuccheraggio ...

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                                          • #22
                                            Originalmente inviato da MCT-ITA Visualizza messaggio
                                            provando di volta in volta qualcosa di nuovo magari consigliati da qualche amico locale conosciuto anche tramite internet dove probabilmente ci sono forum che trattano di vino come noi facciamo con i trattori e quindi tanta gente si conosce ed in teoria si potrebbe aiutare, per consumare meglio.
                                            Quoto anche se in "ritardo"... Io lavoro in una cantina sociale, ed ho lavorato anche in altre 2 cantine differenti (tra cui un piccolo privato) e vi posso dire che il vino che produciamo, non sarà di qualità eccelsa, però ha un buon rapporto qualità prezzo, ci sono linee di imbottigliato più care e più "economiche" e posso affermare che (almeno da 3 anni a questa parte) dopo lo scandalo del metanolo del 1986, è il vino più NATURALE che io abbia mai visto, nonostante lavoriamo circa 300/350.000 hl di vino all'anno.
                                            Quindi posso affermare con sicurezza che chi beve il nostro vino va sul sicuro..

                                            Aggiungo che abbiamo ricevuto diverse menzioni al concorso "Vinitaly" per alcuni dei nostri prodotti.

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                                            • #23
                                              Se vogliamo parlare seriamente del vino della qualità e che strada da intraprendere per la viticoltura italiana allora mi sta benissimo la discussione.

                                              Ma leggere interventi inutili tanto è meglio la birra o anche l'acqua è inquinata mi da l'idea che forse non si ha ben presente che un conto è il bar dove al terzo bianco si può spoarare quello che si vuole, un conto è una discussione seria.......

                                              E allora cosa dovremmo fare tornare a pestare l'uva con i piedi perchè i nonni si che facevano un prodotto di alta qualità??? Ma stiamo scherzando??? Enologi e somellier hanno livellato la qualità del vino a un livello basso???? Queste sono follie e mi pare di averne lette anche troppe.

                                              Punterei giustamente su qualità del prodotto (che sicuramente c'è e i truffatori sono una minoranza probabilmente industriale) sulla percezione della qualità da parte del consumatore e qui ci sta il discorso che uno non deve comperare una bottiglia perchè costa e quindi è buono sono d'accordissimo deve saper valutare.

                                              Ma se qua non si parte dal presupposto che CHI VENDE deve fare qualcosa non si va da nessuna parte, è inutile aspettarsi che il consumatore si faccia una idea della qualità piuttosto che no e la vada a cercare sono mosche bianche questi.

                                              In quale campo commerciale il consumatore sa di più del venditore?? (forse solo quello delle macchine agricole e movimento terra) Questo secondo me è il nodo per valorizzarsi.
                                              Anche perchè se no si rischia di diventare fornitoi di grosse cantine che ti trattano a pesci in faccia e non valorizzano il tuo lavoro.

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                                              • #24
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                                                secondo me in certi casi sono prorpio le cantine che fanno delle scelte sbagliate. non pagano la qualità dell'uva perchè non sono interessate a produrrre un qualcosa di alto livello. (non vale per tutte ovviamente). da produttore ho vigne con più di 20 anni,pochi grappoli, posto meraviglioso con tanto sole, cordone speronato,azienda biologica,è un doc e la mia uva va a finire sul mucchio della convenzionale. non prendo un centesimo di + rispetto a chi supera di poco i quantitativi concessi dal disciplinare. a fare una cantina mia,nonostante la qualità l'impegno e tutto il resto non riuscirei probabilmente a piazzare le bottiglie perchè molte persone comprano proprio a caso.
                                                a parte le idee commerciali delle cantine ho letto oggi che il vino nel veleno che hanno venduto era poco più del 20 per cento. è proprio vero che il vino lo si fa anche con l'uva

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                                                • #25
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                                                  (omissis) ... E allora cosa dovremmo fare tornare a pestare l'uva con i piedi perchè i nonni si che facevano un prodotto di alta qualità? Ma stiamo scherzando? Enologi e somelliers hanno livellato la qualità del vino a un livello basso? ... (omissis)
                                                  Non ho affermato di ritornare a pestare l'uva con i piedi: esistono invenzioni che, effettivamente, levano la fatica e non inficiano la qualità, ma il mio giudizio su enologi e sommeliers non cambia: hanno livellato i vini nel tempo e nello spazio, in modo tale che sia estremamente difficile distinguere un vino Piemontese di una anno da un Toscano di un altro; il vino della mia vigna, da un anno all'altro, è diverso. Oltre tutto, a breve compariranno, se non lo hanno già fatto, le bottiglie del vino del 2007: chissà a quali pratiche va incontro il vino per poter essere imbottigliato così giovane e non fare fondo, né diventare aceto nemmeno a forza ...
                                                  Nutro anche seri dubbi sulla Facoltà di Agraria, i cui insegnanti sembrano provenire dai libri, piuttosto che dalle cascine. Ebbi modo di ascoltare una singorina che frequentava tale Accademia, la quale affermò testualmente: Se dico quello che c'è scritto sui libri passo gli esami, ma la roba non viene; se faccio come mi hanno insegnato mio nonno e mio padre la roba viene, ma, se lo dico ai professori, non passo l'esame.

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                    Nutro anche seri dubbi sulla Facoltà di Agraria, i cui insegnanti sembrano provenire dai libri, piuttosto che dalle cascine. Ebbi modo di ascoltare una singorina che frequentava tale Accademia, la quale affermò testualmente: Se dico quello che c'è scritto sui libri passo gli esami, ma la roba non viene; se faccio come mi hanno insegnato mio nonno e mio padre la roba viene, ma, se lo dico ai professori, non passo l'esame.
                                                    non essere in grado di valutare ed applicare le nozioni che si cerca di apprendere non è un limite dei professori o dei testi, ma di chi si cimenta in ciò.

                                                    Su tutto il resto non mi pronuncio, le frodi esistono in tutti i settori non solo quelli alimentari, l'unica considerazione che mi permetto di fare è quella di attendere l'evolversi dell'inchiesta e che non si tratti della solita trovata pubblicitaria (pubblicità regresso) ad opera di qualche buon tempone e qualche schiera di giornalisti che non trovano di meglio da fare.

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                                                    • #27
                                                      Io non faccio l'agricoltore od il vinaiolo e simili ma siccome trasporto in maggioranza prodotti che hanno a che fare con l'agricoltura voglio fare un resoconto che dà molto da pensare;tempo fà andavo quasi giornalmente ogni pomeriggio zone Valdobbiadene/Conegliano (TV) cioè in piena zona produzione prosecco DOC a caricare un semirimorchio di bancali prosecco imbottigliato di 2 famose e conosciute ditte del luogo,tenendo conto che i vigneti DOC coprono una ristretta zona di circa 10 comuni e che la resa massima ammessa per il prosecco DOC è di 120 q.li/ha (fonte;www.e-wine.it/prosecco.htm) e che un semirimorchio carica 310 q.li (peso lordo con imballaggi,bottiglie,bancali) mi chiedo come era possibile che 2 sole ditte avessero questa produzione giornaliera....e non c'ero andato per una settimana o due ma per 2 mesi consecutivi,dopo avevo cambiato lavoro ma c'erano altri che andavano al posto mio....Mah.

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da Miky77 Visualizza messaggio
                                                        Io non faccio l'agricoltore od il vinaiolo e simili ma siccome trasporto in maggioranza prodotti che hanno a che fare con l'agricoltura voglio fare un resoconto che dà molto da pensare;tempo fà andavo quasi giornalmente ogni pomeriggio zone Valdobbiadene/Conegliano (TV) cioè in piena zona produzione prosecco DOC a caricare un semirimorchio di bancali prosecco imbottigliato di 2 famose e conosciute ditte del luogo,tenendo conto che i vigneti DOC coprono una ristretta zona di circa 10 comuni e che la resa massima ammessa per il prosecco DOC è di 120 q.li/ha (fonte;www.e-wine.it/prosecco.htm) e che un semirimorchio carica 310 q.li (peso lordo con imballaggi,bottiglie,bancali) mi chiedo come era possibile che 2 sole ditte avessero questa produzione giornaliera....e non c'ero andato per una settimana o due ma per 2 mesi consecutivi,dopo avevo cambiato lavoro ma c'erano altri che andavano al posto mio....Mah.
                                                        Hai fatto il conto, dedotto il peso delle bottiglie, bancali, immballaggi, quanti Q.li di vino rimangono?
                                                        Io so che quando con il mio rimorchio porto l'uva Prosecco alla cantina, sono 108/110 q.li di UVA senza nessun imballo. Di questi "viaggi" ne faccio 5/6 al giorno dipende da che ora si comincia alla mattina e a che ora chiudono la sera.
                                                        Da tener presente che non ci sono solo io con simili rimorchi e dobbiamo anche aspettare in fila per scaricare.
                                                        Ultima modifica di corsaro70; 06/04/2008, 14:54. Motivo: errore di scrittura

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                                                        • #29
                                                          @ Corsaro70: Togli ai 110 q.li di uva un buon 25%, vale a dire che ottieni circa 80 hl di vino... Poi non tutti consegnano DOC, ma solo alcuni che rientrano nelle zone.
                                                          Ad esempio nella nostra zona, forse fanno un "allargamento" per la DOC del Prosecco.. Speriamo bene!!
                                                          Ultima modifica di Iso; 06/04/2008, 22:10. Motivo: Orrore di ortografia

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                                                          • #30
                                                            Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                            Non ho affermato di ritornare a pestare l'uva con i piedi: esistono invenzioni che, effettivamente, levano la fatica e non inficiano la qualità, ma il mio giudizio su enologi e sommeliers non cambia: hanno livellato i vini nel tempo e nello spazio, in modo tale che sia estremamente difficile distinguere un vino Piemontese di una anno da un Toscano di un altro; il vino della mia vigna, da un anno all'altro, è diverso. Oltre tutto, a breve compariranno, se non lo hanno già fatto, le bottiglie del vino del 2007: chissà a quali pratiche va incontro il vino per poter essere imbottigliato così giovane e non fare fondo, né diventare aceto nemmeno a forza ...
                                                            Nutro anche seri dubbi sulla Facoltà di Agraria, i cui insegnanti sembrano provenire dai libri, piuttosto che dalle cascine. Ebbi modo di ascoltare una singorina che frequentava tale Accademia, la quale affermò testualmente: Se dico quello che c'è scritto sui libri passo gli esami, ma la roba non viene; se faccio come mi hanno insegnato mio nonno e mio padre la roba viene, ma, se lo dico ai professori, non passo l'esame.
                                                            Ma stiamo scherzando???????

                                                            Per ciò che scrivi sugli enologi ti disapprovo completamente!!!
                                                            Sui sommelier ti potrei anche dar ragione....
                                                            Partendo dal fatto che l'enologo è una cosa e il sommelier è un'altra, ed è un eresia dare del sommelier a un enologo!

                                                            Poi ciò che scrivi sulla Facoltà di Agraria... innanzitutto quale???
                                                            poi la teoria è una cosa, la pratica è un'altra, molte cose possono essere viste sotto diversi punti di vista, e a volte sio arriva a capire che il nonno dice, a modo suo le stesse cose del libro; alcuni professori, lo ammetto somo molto teorici, ma la teoria, per la mia esperienza quasi mai contrasta con la pratica...
                                                            Per la tua "amica" (le virgolette perchè sono un po' indeciso su come definirla, non per essere offensivo o altro): io faccio vino, consulenza, e mi sto facendo un nome, il vino non fa fondo, segue ciò che è la teoria, e in pratica viene di buona qualità, non avveleno nessuno, ha una caratterizzazione territoriale e dell'annata... passo gli esami (e non con il 18 politico) sia i "vecchi" che altri produttori seguono i miei consigli... e se lo metto in acetiera il vino mi diventa aceto...
                                                            Ora o sono una mosca bianca io, o si sta parlando per luoghi comuni che vengono fuori ogni volta che succede qualcosa del genere.

                                                            Poi i delinquenti esistono sempre e dappertutto, d'accordo, non dovrebbe succedere, ma non facciamo di tutta l'erba un fascio, mettendo al bando delle categorie intere!!!

                                                            Ps: i tanto citati nonni erano e sono ancora tutt'oggi i primi che fanno il secondo vino "con il bastone"... non tutti ma una parte si...più di tanti enologi...(fonte certa)

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