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Il vino si fa anche con l'uva

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  • #31
    Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
    Nutro anche seri dubbi sulla Facoltà di Agraria, i cui insegnanti sembrano provenire dai libri, piuttosto che dalle cascine. Ebbi modo di ascoltare una singorina che frequentava tale Accademia, la quale affermò testualmente: Se dico quello che c'è scritto sui libri passo gli esami, ma la roba non viene; se faccio come mi hanno insegnato mio nonno e mio padre la roba viene, ma, se lo dico ai professori, non passo l'esame.
    Che il mondo accademico sia A VOLTE distante dalla realtà produttiva è vero.
    A mio avviso è ben più grave la presunzione di certe persone (nessun riferimento personale), che ancora nel 2008 si basano su credenze e tradizioni di un'agricoltura bucolica e campestre, di cui dovrebbe esserne rimasta traccia solo nei quadri e in Amarcord di Fellini....

    Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
    Ps: i tanto citati nonni erano e sono ancora tutt'oggi i primi che fanno il secondo vino "con il bastone"... non tutti ma una parte si...più di tanti enologi...(fonte certa)
    Concordo con te (su tutto il messaggio, che ho tagliato, per problemi di spazio).
    Mi fa sorridere questo frequente rimpianto del vino di "una volta". Ma il vero vino di una volta lo avete mai sentito ? Era poi davvero buono ? O dato che non c'era altro...

    Se ritenete attinente, vorrei chiedervi la vostra opinione sulla questione zuccheraggio, pratica ormai diffusa in tutta Europa e dalla normativa ancora incerta in Italia.
    Ultima modifica di mapomac; 07/04/2008, 06:48.

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    • #32
      La persona citata non è una mia amica, bensì un sogetto di cui avevo ascoltato una conversazione in treno molti anni fa.
      Io produco solo per uso personale, ma non faccio nulla se non verificare ed attendere il momento opportuno, senza aggiungere nulla, salvo, in caso di necessità, il tanto vietato zucchero o, in extremis, un minimo di bisolfito. Non riesco a capire come si riesca ad avere un vino naturale che non faccia fondo dopo così poco tempo, e, parimenti, come possa mantenere l'identità territoriale, d'annata (e di vitigno!) non ostante l'intervento dell'enologo.
      Mi sono sempre rifiutato di iscrivermi ad un corso di laurea in Agraria proprio per non rischiare di incappare in docenti che provenivano dai libri, anziché dalle cascine, magari avrò un'impostazione antiquata, come, parimenti, non sopporto la Medicina trattata su basi esclusivamente molecolari: oggi tutto pare essere ridotto ad un recettore.
      Quanto ai vinificatori di bastone, un tempo a mio nonno venne avanzata da parte di una persona che faceva 800 brente di liquido all'anno una richiesta di un paio di bottiglie di vino buono perché quello strano soggetto aveva bisogno di fare bella figura ...

      Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
      Che il mondo accademico sia A VOLTE distante dalla realtà produttiva è vero. A mio avviso è ben più grave la presunzione di certe persone (nessun riferimento personale), che ancora nel 2008 si basano su credenze e tradizioni di un'agricoltura bucolica e campestre, di cui dovrebbe esserne rimasta traccia solo nei quadri e in Amarcord di Fellini.
      L'Agricoltura è quello o, per lo meno, su quello dovrebbe fondarsi, integrando armonicamente le nuove conoscenze ed i nuovi mezzi tecnici, ma senza forzature.


      Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
      Se ritenete attinente, vorrei chiederVi la vostra opinione sulla questione zuccheraggio, pratica ormai diffusa in tutta Europa e dalla normativa ancora incerta in Italia.
      Un antico adagio diceva che zucchero non guasta bevanda; certamente non si deve abusare, va impiegato con criterio: sarebbe stato da bischeri zuccherare lo scorso anno, specie il mio tino messo a bollire il 30 settembre! Producendo solo per uso personale, posso zuccherare liberamente, ma resto comunque favorevole alla pratica, sempre se fatta oculatamente.
      Ultima modifica di Filippo B; 10/04/2008, 21:37. Motivo: uniti

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      • #33
        Sul problrma dello zuccheraggio la faccio semplice, sono a favore della pratica, se regolamentata; non mi metto a discutere altro per non scrivere un romanzo.

        Sulla definizione amica, mi è venuta questa parola per cercare di fare un riferimento, non c'erano allusioni, contestazioni o altre cose velate nel termine... (mi posso correggere... la ragazza che hai sentito parlare).

        per quanto riguarda il resto... cosa vuol dire ottenere vino in così poco tempo? che tipo di vino? ci sono vari metodi di vinificazione, con alcuni si "appiattisce un po' il vino, con altri si mantrengono QUASI inalterate le caratteristiche della materia prima di partenza, con altre si ottiene un prodotto standard.... l'enologo ha il compito di scegliere, secondo l'obietgtivo che ci si propone la tecnica più corretta, sempre agendo secondo etica...
        il problema, visto dal mio punto di vista, non è l'enologo in se, ma la sua etica professionale...

        Io al momento sono enotecnico (l'equivalente dell'enologo, ma solo con un diploma e non con una laurea)... la mia etica, o coscienza, o lealtà verso il consumatore, fa sì che non mi sogni neanche di mettere in pratica certe aggiunte o sofisticazioni o altro... il problema è a livello personale, non professionale... solo che l'onestà spesso non paga... o paga in ritardo...

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        • #34
          Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
          Che il mondo accademico sia A VOLTE distante dalla realtà produttiva è vero.
          A mio avviso è ben più grave la presunzione di certe persone (nessun riferimento personale), che ancora nel 2008 si basano su credenze e tradizioni di un'agricoltura bucolica e campestre, di cui dovrebbe esserne rimasta traccia solo nei quadri e in Amarcord di Fellini....


          Concordo con te (su tutto il messaggio, che ho tagliato, per problemi di spazio).
          Mi fa sorridere questo frequente rimpianto del vino di "una volta". Ma il vero vino di una volta lo avete mai sentito ? Era poi davvero buono ? O dato che non c'era altro...

          Se ritenete attinente, vorrei chiedervi la vostra opinione sulla questione zuccheraggio, pratica ormai diffusa in tutta Europa e dalla normativa ancora incerta in Italia.
          Buongiorno a tutti,innanzi tutto premetto che secondo me c'è un certo scollamento fra produttore e consumatore per quanto riguarda tutto il procedimento della vinificazione ecc.. Non sarebbe male se in un futuro ci fosse la possibilità per la gente comune da parte di cantine ecc.di iniziative per visite guidate nei vari passagi di lavorazione ,con relativi assaggi e conoscenza di tutto ciò che riguarda il vino.qualcosina si sta facendo con cantine aperte mi pare ,ma solo per quanto riguarda il prodotto finito.(a giochi fatti intendo).
          x Eno,la teoria diciamo che dovrebbe poi farsi pratica ,ma non sempre e così ,a volte si prende la scorciatoia per arrivare ad una conclusione che sia più vicino possibile al risultato voluto.(vedi per cosa stiamo confrontandoci oggi)è vero non si può fare di tutta un'erba un fascio ,ma nel fascio ci finisce di tutto sta poi a chi non si sente mucchio uscirne.come?onestà lavorativa e prodotto più naturale possibile, in questo ci credo quando dici che sei una mosca bianca perchè da come scrivi e ragioni si vede che fai il tuo onesto lavoro per passione,molti in questo forum sono come te (sicuramente )ma quanti la pensano come te all'atto pratico?(non voglio offendere nessuno scusate ) i nostri nonni (mi ci metto anchio)facevano "un vino "diciamo buono per il loro palato certo non a livello da "sommelier" e faceva posa ,si dice così,adesso i vini non hanno differenze di annata (pochi forse si)ma sempre lo stesso sapore,e non fanno posa vorrei capire perchè ,se me lo spieghi te ne sarei grato ,(sei del mestiere io solo un appassionato)almeno lo metto in pratica.Il fatto di fare vino con il bastone ,certo che da qualcuno hanno imparato allora ed adesso credo,anzi adesso ancora di più per il semplice fatto che le aziende sfornano prodotti per adulterare il vino continuamente.Io nel mio poco che faccio non metto niente solo uva ,ma so di gente che aggiunge zucchero,bisolfito,ecc. e da come mi dici in enologia si fa uso di ciò, i furbi stanno dapertutto si sa questo.
          x mapomac,volevo dire (forse sbaglio) ma quella agricoltura campestre e bucolica ha dato un imput a tutto il sapere di enologi ed altri,non credo che gli enologi siano stati i primi ad inventarsi il vino.domanda :è nato prima l'uovo o la gallina?a te la risposta.
          Il vino di una volta ?è come il vino di adesso , ne esisteva buono e meno buono ,c'erano persone oneste e meno oneste ne più e ne meno come oggi ,infatti di questo stiamo parlando.Poi se te mi dici che quello di una volta non è per "sommelier"ti posso anche dar ragione,oggi siamo da palato fine mi sembra di capire ,ma abbiamo dimenticato forse chi eravamo mi pare.è giusto migliorarsi sempre ma quando si è in cima che si fa? il consumatore vuole ....si continua,ed eccoci qui.
          x lo zuccheraggio forse ti ho risposto già.io non ne uso e credo molti non lo facciano.
          per il discorso in generale non vorrei che a qualcuno tutto questo che sta avvenendo(vedi anche mozzarelle)faccia gioco e tiri fuori ciò per una questione di mercato,(non facciamo nomi ma ci sono vari paesi concorrenti in questo campo)non credo che in altre parti non si faccia uso della stessa pratica.mi scuso se sono stato lungo .....ciao a lla prossima
          vincenzo

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          • #35
            Dopo aver letto tutti i post noto che c'è confusione tra quello che è lecito e quello che non lo è......
            L' uso dei solfiti è AMMESSO e non adultera il vino
            L' uso della bentonite (l'assenza di fondo o posa nelle bottiglie) è AMMESSO e non adultera il vino (al massimo lo "appiattisce" appunto.....
            Lo zuccheraggio è AMMESSO dalla legge.

            Da capire è:
            Perchè in regime biologico si può usare solo il 10% dei solfiti usati in regime NON biologico? Forse perchè.......
            Perchè le cantine pagano l'uva a grado zuccherino? Forse perchè......
            Perchè hanno creato il DOC,DOCG,IGT,IGP per olio e vino? Forse perchè.....

            Le FRODI sono un conto....le tecniche e le sostanze ammesse sono un altro. E poi ad ognuno il suo mestiere....io personalmente faccio SUCCO D'UVA FERMENTATO.....le cantine,con gli enologi, fanno il VINO. La bontà del primo o del secondo è una questione di palato e "mentalità". Non è detto che antico è buono.
            Stesse prese di "posizione" le ho notate sugli ogm, sull' olio, sulla frutta,sul biologico ed altri argomenti.
            Esempio. La mancanza di posa si può ottenere tramite la bentonite oppure tramite il filtraggio con carta. Dei due metodi, non essendo enologo, non saprei esprimermi sulla maggiore bontà del primo o del secondo. Però se non conosco la bentonite non devo dire "la bentonite è cattiva" solo perchè ho sempre visto solo filtrarlo il vino.

            Sarebbe opportuno focalizzare l'attenzione sull' assenza di spirito di categoria, dove ci sono i soliti furbi che a volte stoltamente danneggiano l'intera categoria. Se le cantine o chi opera nel settore fanno perdere la fiducia del consumatore nelle denominazioni di origine controllata, che speranza abbiamo?
            Se noi produttori non vigiliamo, spesso perchè ci fa comodo, per la difesa del nostro territorio e della qualità del nostro prodotto che speranza abbiamo?
            Le denominazioni dovevano differenziare qualitativamente i prodotti.
            Tutto ciò è avvenuto? Il produttore ne ha tratto vantaggio? Il consumatore ha avuto benefici?
            Se un operatore di categoria commette frodi, danneggiando gli altri, viene boicottato da tutti gli altri operatori?
            Ma in Italia chi commette illeciti sui fondi europei, chi froda in commercio, chi adultera i prodotti, chi avvelena la gente viene punito?
            Solo a titolo informativo. Una notissima società italiana di prodotti per l'infanzia, anni fa fu condannata per aver utilizzato carne agli ormoni. Tuttavia non fu boicottata nè dagli operatori di settore (noi produttori) nè dai consumatori. I primi perchè coinvolti. I secondi solo perchè miopi (risparmio=convenienza.....ma la qualità?).
            Quindi il vino si fa anche con l'uva perchè chi froda non è punito nè da chi controlla,nè dai produttori(che a loro volta se possono frodano..... ......) nè dal consumatore.

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            • #36
              Lo zuccheraggio NON è AMMESSO in Italia!

              Il "fondo, o posa, può essere causato da un'infinità di cause, e bentonite e filtrazione non sono le uniche soluzioni.

              DOC, IGT, ecc.,ecc., non garantiscono sul processo di vinificazione (o meglio solo in minima parte) ma solo sulla produzione della materia prima.

              Le cantine, stanno iniziando a pagare l'uva in base a un insieme di parametri qualitativi, e non più in base al grado zuccherino.

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              • #37
                Originalmente inviato da Eno2005 Visualizza messaggio
                Lo zuccheraggio NON è AMMESSO in Italia!

                Ricordo che l' aggiunta di fruttosio entro certi limiti era ammessa (parlo di alcuni anni fa...) anzi, se non mi sbaglio tale argomento fu utilizzato da una nota marca di spumante italiano per difendersi dall' accusa di utilizzare "acqua zuccherata".

                Il "fondo, o posa, può essere causato da un'infinità di cause, e bentonite e filtrazione non sono le uniche soluzioni.

                Era un esempio per sottolineare che se non si conosce una sostanza ,una tecnica o altro non è detto che sia "cattiva". Mi sono appoggiato all' "esempio" bentonite-filtri di carta.....non mi sembra di aver detto che sono gli unici. Uno è chimico. Uno è fisico. Era un esempio tra "vecchio" e "nuovo".

                DOC, IGT, ecc.,ecc., non garantiscono sul processo di vinificazione (o meglio solo in minima parte) ma solo sulla produzione della materia prima.

                Tuttavia questi marchi sono sfruttati commercialmente come valore aggiunto per caratterizzazione qualitativa. E come dire pasta fatta con grano biologico ......diventa biologica anche la pasta per il consumatore.Al produttore cambia poco....al pastaio tanto (vedere prezzi borsa merci milano) Vino prodotto con uva D.O.C..........é un Vino D.O.C. nel parlar comune, e peggio, nella pubblicità? Ma se l' uva D.O.C. la paghi come quella non D.O.C: però il vino me lo vendi come un D.O.C: c'è qualcosa di strano?

                Le cantine, stanno iniziando a pagare l'uva in base a un insieme di parametri qualitativi, e non più in base al grado zuccherino.

                Per come so io (vicenda raccolto Puglia 2006....caso nazionale)
                L' uva doveva avere dei parametri minimi per poter essere ritirata...poi pagavano per il grado zuccherino.......se portavi acqua ti pagavano per acqua, se portavi mosto ti pagavano per mosto...... non so quest' anno.....non mi sembra che pagano per colore o profumo....
                P.S. Se il vino le cantine (o privati) lo fanno anche con l'uva è colpa di chi non controlla (Stato), del produttore che non le boicotta e del consumatore che non elimina "le mele marce" dal mercato onesto.

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                • #38
                  Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                  Dopo aver letto tutti i post noto che c'è confusione tra quello che è lecito e quello che non lo è......
                  L' uso dei solfiti è AMMESSO e non adultera il vino
                  L' uso della bentonite (l'assenza di fondo o posa nelle bottiglie) è AMMESSO e non adultera il vino (al massimo lo "appiattisce" appunto.....
                  Lo zuccheraggio è AMMESSO dalla legge.

                  Da capire è:
                  Perchè in regime biologico si può usare solo il 10% dei solfiti usati in regime NON biologico? Forse perchè.......
                  Perchè le cantine pagano l'uva a grado zuccherino? Forse perchè......
                  Perchè hanno creato il DOC,DOCG,IGT,IGP per olio e vino? Forse perchè.....

                  Le FRODI sono un conto....le tecniche e le sostanze ammesse sono un altro. E poi ad ognuno il suo mestiere....io personalmente faccio SUCCO D'UVA FERMENTATO.....le cantine,con gli enologi, fanno il VINO. La bontà del primo o del secondo è una questione di palato e "mentalità". Non è detto che antico è buono.
                  Stesse prese di "posizione" le ho notate sugli ogm, sull' olio, sulla frutta,sul biologico ed altri argomenti.
                  Esempio. La mancanza di posa si può ottenere tramite la bentonite oppure tramite il filtraggio con carta. Dei due metodi, non essendo enologo, non saprei esprimermi sulla maggiore bontà del primo o del secondo. Però se non conosco la bentonite non devo dire "la bentonite è cattiva" solo perchè ho sempre visto solo filtrarlo il vino.

                  Sarebbe opportuno focalizzare l'attenzione sull' assenza di spirito di categoria, dove ci sono i soliti furbi che a volte stoltamente danneggiano l'intera categoria. Se le cantine o chi opera nel settore fanno perdere la fiducia del consumatore nelle denominazioni di origine controllata, che speranza abbiamo?
                  Se noi produttori non vigiliamo, spesso perchè ci fa comodo, per la difesa del nostro territorio e della qualità del nostro prodotto che speranza abbiamo?
                  Le denominazioni dovevano differenziare qualitativamente i prodotti.
                  Tutto ciò è avvenuto? Il produttore ne ha tratto vantaggio? Il consumatore ha avuto benefici?
                  Se un operatore di categoria commette frodi, danneggiando gli altri, viene boicottato da tutti gli altri operatori?
                  Ma in Italia chi commette illeciti sui fondi europei, chi froda in commercio, chi adultera i prodotti, chi avvelena la gente viene punito?
                  Solo a titolo informativo. Una notissima società italiana di prodotti per l'infanzia, anni fa fu condannata per aver utilizzato carne agli ormoni. Tuttavia non fu boicottata nè dagli operatori di settore (noi produttori) nè dai consumatori. I primi perchè coinvolti. I secondi solo perchè miopi (risparmio=convenienza.....ma la qualità?).
                  Quindi il vino si fa anche con l'uva perchè chi froda non è punito nè da chi controlla,nè dai produttori(che a loro volta se possono frodano..... ......) nè dal consumatore.
                  sono d'accordo con te su quello che dici .io di regole di vinificazione,disciplinari ecc. ne so poco,sono solo un appassionato ,ma una cosa penso di capire ,se voi(viticultori che vendete uve alle cantine) non vi associate in qualche modo ,cioè non cercate di proteggere il vostro prodotto seguendo la sua tracciabilità nel senso di prodotto =quantità ,qualità fate del male a voi stessi ed al consumatore che conseguentemente (dopo queste storie)starà molto più attento e forse si indirizzerà verso altri prodotti .è vero la storia è sempre la stessa (vedi anche olio ,pure li qualità-prezzo ecc.)e si ripeterà sempre e se voi non vi consociate,non aprite un canale con il consumatore per far conoscere i vostri prodotti ed il loro percorso campagna -cantina-consumatore,sparirete anche voi perchè io come consumatore mi orienterò verso altro e così di seguito se non soddisfatto.Poi dimmi chi l'ha detto che antico o casareccio non è buono?hai mai assaggiato una torta fatta in casa?(il succo d'uva non te lo dico,lo fai)mettila a confronto con una comprata e dimmi se è la stessa(qualità-prodotto prezzo)ok lasciamo stare è un discorso molto lungo,nel mio piccolo posso solo dire difendete i vostri prodotti,consociatevi,io la mia spremuta d'uva la faccio (per me l'erba del mio prato è la MIGLIORE) .ciaooo

                  buongiorno a tutti,vedo che il discorso è finito ...del resto non è che ci sia ancora molto da dire,comunque se a qualcuno interessa anche sapere solo i nomi delle cantine coinvolte ecc. dal momento che sono sparse un pò in tutta italia ,molte anche al nord.Mi sono letto un pezzo dell'articolo che sta su repubblica,sarebbe troppo lungo specificare ,ma è uno scandalo di portata enorme(70 milioni di litri di vinooooooooooooooo e più forse)14 ditte che hanno acquistato e svariate cantine (se si possono chiamare così)coinvolte,alcune che fanno capo a grossi nomi del bresciano e vicentino.Alcuni già recidivi per il metanolo (molti morti ecc.)a proposito ci sono coinvolti anche enologi che preparavano le ricette dell'ottimo vino che poi NOI acquistavamo.(senza offesa a nessuno di voi)io penso che tutti dobbiamo difendere in qualche modo il nostro prodotto,voi che coltivate viti ,le cantine che lo producono(il vino)ed il consumatore (noi ) che in futuro dobbiamo cercare di fare selezione sempre che tutti insieme si faccia informazione.ciao a tutti.i particolari domani con un noto periodico .
                  ricordo che fra poco c'è vinitaly .
                  Ultima modifica di Filippo B; 10/04/2008, 21:38. Motivo: uniti

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                  • #39
                    Originalmente inviato da vinceco
                    ricordo che fra poco c'è vinitaly .
                    Si, quello del 2009 però...perchè quello del 2008 si è concluso lunedì 7 Aprile....
                    ACTROS
                    "CB COMINO"

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                    • #40
                      Originalmente inviato da Actros 1857 Visualizza messaggio
                      Si, quello del 2009 però...perchè quello del 2008 si è concluso lunedì 7 Aprile....
                      http://www.forum-macchine.it/showthread.php?t=12536
                      hai ragione me ne sono accorto dopo mandato.ciao

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                      • #41
                        Io ho tolto la vigna quest'anno.
                        Purtroppo mi mancavano due cose fondamentali, le conoscenze in materia, ed il tempo da dedicare alla vigna ed alla cantina.
                        Però quando sento parlare di sofisticazioni mi si drizzano i capelli, spero che le persone coinvolte, a tutti i livelli vengano processati e condannati in funzione non di una sofisticazione ma degli effetti che questa ha prodotto, l'avvelenamento dei consumatori.
                        E come spesso succede la frode si trova nella parte intermedia della fileria, in quel limbo di enologi somelier ed affaristi che poco hanno a che vedere con le vigne e le cantine, ma traggono il loro profitto dal valore aggiunto, solo in termini economici, del prodotto.
                        Indubbiamente di persone serie ce ne sono, forse anche la maggioranza e spero che si scaglino contro questi che altro non sono che terroristi, se saranno ritenuti colpevoli.

                        Scusate lo sfogo.

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                        • #42
                          Ma a me risulta che di avvelenati non ce ne siano avrebbero notato una tanica di ipoclorito di sodio vicino alle cisterne!!! è materiale per disinfettare nelle pulizie delle cisterne, è un pò come a casa di tutti il viacal sotto il lavello!! E poi con tutti i conservanti che mangiamo in svariati cibi, i coloranti,estrogeni nelle carni eecccc ..cosa sarà mai un pò di zucchero buono Forse non saranno mica alcuni giornalai i veri terroristi
                          av salùt tòt

                          Commenta


                          • #43
                            Originalmente inviato da tocia Visualizza messaggio
                            Ma a me risulta che di avvelenati non ce ne siano avrebbero notato una tanica di ipoclorito di sodio vicino alle cisterne!!! è materiale per disinfettare nelle pulizie delle cisterne, è un pò come a casa di tutti il viacal sotto il lavello!! E poi con tutti i conservanti che mangiamo in svariati cibi, i coloranti,estrogeni nelle carni eecccc ..cosa sarà mai un pò di zucchero buono Forse non saranno mica alcuni giornalai i veri terroristi
                            si vabbè ,un'inchiesta della magistratura parte per un pò di varecchina....ma dai siamo seri,poi se vogliamo difendere la categoria-a tutti i costi ok ci sto .forse non hai letto l'articolo oppure forse lo hai letto...... dai speriamo che finisca presto a tarallucci e vino tanto io ho il mio .ciao

                            Commenta


                            • #44
                              tocia, non conosci il mestiere....

                              Io, lavorando in cantina, ho visto ed eseguito (purtroppo devo eseguire gli ordini che ricevo) certi tipi di lavorazioni nel vino...
                              Intanti l'ipoclorito di sodio, detta comunemente Varechina, nel vino proprio non si butta, quindi la tanica, od un bancale di taniche lo puoi tenere dove vuoi in cantina..
                              I conservanti, ci vogliono (se usati nella giusta maniera non danno nessun effetto); i coloranti (ebbeni si, nel vino si usano coloranti), sono naturali al 1000%.

                              Poi è chiaro, io parlo per la realtà dove lavoro, non tutti sono onesti come lì..
                              Comunque una bastonata serve.. Dopo lo scandalo del metanolo (dove era coinvolta anche la cantina dove lavoro), non sgarrano più nemmeno di una virgola. La posta in gioco è tanta. Non vale la pena di mangiarsi tutto per una cazzata..
                              Ultima modifica di Iso; 10/04/2008, 21:33. Motivo: +

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                              • #45
                                Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio
                                tocia, non conosci il mestiere....

                                Io, lavorando in cantina, ho visto ed eseguito (purtroppo devo eseguire gli ordini che ricevo) certi tipi di lavorazioni nel vino...
                                Intanti l'ipoclorito di sodio, detta comunemente Varechina, nel vino proprio non si butta, quindi la tanica, od un bancale di taniche lo puoi tenere dove vuoi in cantina..
                                I conservanti, ci vogliono (se usati nella giusta maniera non danno nessun effetto); i coloranti (ebbeni si, nel vino si usano coloranti), sono naturali al 1000%.

                                Poi è chiaro, io parlo per la realtà dove lavoro, non tutti sono onesti come lì..
                                Comunque una bastonata serve.. Dopo lo scandalo del metanolo (dove era coinvolta anche la cantina dove lavoro), non sgarrano più nemmeno di una virgola. La posta in gioco è tanta. Non vale la pena di mangiarsi tutto per una cazzata..
                                ei ragazzi a roma si dice che c....o non è morto di freddo anche se ce lo vonno fa crede,ma bensì gli hanno messo dei chiodini.
                                saluti

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                                • #46
                                  Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio

                                  (omissis) ... I conservanti, ci vogliono (se usati nella giusta maniera non danno nessun effetto); i coloranti (ebbeni si, nel vino si usano coloranti), sono naturali al 1000%. ... (omissis)

                                  Cui prodest? Perché aggiungere coloranti e conservanti?

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                                  • #47
                                    Il colorante per colorare e il conservante per conservare..

                                    @ tocia: Mi ero scordato che se pulisci un serbatoio di acciaio (AISI 304 o AISI 316) con l'ipoclorito di sodio, questo si "macchia" grazie alla reazione che provoca la varechina nell'acciaio. Quindi chi lava i serbatoi con la varechina è prorpio un criminale di suo.. Forse meglio la soda caustica...
                                    Ultima modifica di Iso; 11/04/2008, 12:26.

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                                    • #48
                                      [quote=Iso;353918]
                                      Il colorante per colorare e il conservante per conservare. ... (omissis)
                                      [quote]

                                      Se è vino, non ha bisogno né dell'uno, né dell'altro.

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                                      • #49
                                        Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                        Se è vino, non ha bisogno né dell'uno, né dell'altro.
                                        Ma sappiamo almeno di cosa stiamo parlando ?
                                        O è la solita favola dei prodotti naturali e "non chimici"....

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                                        • #50
                                          Originalmente inviato da mapomac Visualizza messaggio
                                          Ma sappiamo almeno di cosa stiamo parlando ?
                                          O è la solita favola dei prodotti naturali e "non chimici"....
                                          Io so di cosa sto parlando, e so con certezza (non per sentito dire) che il colorante è naturale, conosco le zone di provenienza e conosco i sistemi per la sua produzione, quindi non sono favole!

                                          Per quanto riguarda il conservante, l'anidride solforosa viene prodotta per combustione dello zolfo o della pirite in apposito forno.

                                          Le favole le racconta chi ha qualcosa da nascondere, chi non sa e chi parla per sentito dire.

                                          @Cinghiale: Il vino senza conservanti si ossida "grazie" all'ossigeno. Un vino ossidato sfido chiunque a berlo...
                                          Per quanto riguarda il colorante, non tutte le ciambelle escono col buco. Ovvero, nella vinificazione alcuni tipi di uva rossa non riescono ad estrarre al massimo le proprietà (anche il colore) dalla buccia, quindi ottieni un vino rosso troppo chiaro ed ha bisogno di un "ritocco" naturale.
                                          Come anche il vino bianco può essere commercialmente troppo giallo ed ha bisogno di essere schiarito. Si, il vino si può schiarire. Questo processo non è proprio naturale..

                                          Però adesso stiamo andando un pò OT...
                                          Ultima modifica di Iso; 11/04/2008, 17:38. Motivo: +

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                                          • #51
                                            Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio
                                            Io so di cosa sto parlando, e so con certezza (non per sentito dire) che il colorante è naturale, conosco le zone di provenienza e conosco i sistemi per la sua produzione, quindi non sono favole!

                                            Per quanto riguarda il conservante, l'anidride solforosa viene prodotta per combustione dello zolfo o della pirite in apposito forno.

                                            Le favole le racconta chi ha qualcosa da nascondere, chi non sa e chi parla per sentito dire.
                                            Guarda che io sono dalla tua
                                            Intendo proprio quello che hai scritto

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                                            • #52
                                              diciamo che ho specificato

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                                              • #53
                                                Se ricordassi dove l'ho cacciato...vi potrei inserire alcune interessanti scansioni di pagine di un volume di fine 1700.....dal titolo molto interessante; all'incirca..." come riconoscere il vino nostrale dall'artefatto ".
                                                Unica cosa che ricordo con sicurezza è che in un passaggio spiega quali danni alla salute provocan " coloro che nelli tini, in bollitura delli mosti non si peritano di calarvi ferri rugginiti "
                                                Quando lo lessi...stentavo a capacitarmi visto il ricorrente ritornello che sempre si recita...." ah...una volta...si che le cose erano genuine "!!!

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                                                • #54
                                                  Mi ricordo che alle comunioni e cresime dei miei cugini, c'erano due cugini dei miei cugini (scusate il gioco di parole) che appena arrivava il vino in tavola, facevano una prova per vedere se era nostrano, ne versavano un goccio su un tovagliolo e dicevano che se la macchia si allarga è nostrano, io ho provato con vino che sono sicuro che è nostrano e con vino acquistato in un supermercato e la differenza c'è, con il secondo la macchia non si allarga

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                                                  • #55
                                                    Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio
                                                    (omissis) ... Il vino senza conservanti si ossida grazie all'ossigeno. Un vino ossidato sfido chiunque a berlo.
                                                    Nessuno di mente sana beve del vino ossidato, ma lo destina a produrre l'aceto. Sta però di fatto che, se trattato come si deve, il vino non si ossida.


                                                    Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio
                                                    Per quanto riguarda il colorante, non tutte le ciambelle escono col buco. Ovvero, nella vinificazione alcuni tipi di uva rossa non riescono ad estrarre al massimo le proprietà (anche il colore) dalla buccia, quindi ottieni un vino rosso troppo chiaro ed ha bisogno di un ritocco naturale. Come anche il vino bianco può essere commercialmente troppo giallo ed ha bisogno di essere schiarito. Si, il vino si può schiarire. Questo processo non è proprio naturale. ... (omissis)
                                                    Mi domando se sia proprio necessario correggere per soddisfare ai vezzi di un consumatore ignorante, il quale non è nemmeno in grado di comprendere che, da un anno all'altro, il vino cambia di sapore e di colore.

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                                                    • #56
                                                      Originalmente inviato da Cinghiale Visualizza messaggio
                                                      Nessuno di mente sana beve del vino ossidato, ma lo destina a produrre l'aceto. Sta però di fatto che, se trattato come si deve, il vino non si ossida.
                                                      Come si tratta un vino perchè non si ossidi? Con un antiossidante!!!
                                                      Guardacaso un antiossidante è un conservante!

                                                      Mi domando se sia proprio necessario correggere per soddisfare ai vezzi di un consumatore ignorante, il quale non è nemmeno in grado di comprendere che, da un anno all'altro, il vino cambia di sapore e di colore.
                                                      Ahimè si, è proprio necessario correggere il vino! E comunque tra i consumatori non ci sono solo quelli ignoranti, ma ci sono anche intenditori. E la cattiva pubblicità parte proprio da loro!
                                                      I vini delle Sociali, da un anno all'altro si differenziano di poco o niente.
                                                      Prova ad immaginare quanti tipi di uva finiscono nello stesso serbatoio di fermentazione.

                                                      Ti faccio una domanda alla quale voglio che mi rispondi: I vini che prendi in brick da 1 lt, sono diversi da un'annata all'altra?

                                                      Posso quotare qello che ha "illustrato" centauro.. Il vino si "allarga" perchè è appunto naturale, meno sofisticato, meno tecnico, più "saporito". Durante le varie lavorazioni, purtroppo il vino si appiattisce, perde componenti che sarebbero stati profumo e gusto.
                                                      Ultima modifica di Iso; 12/04/2008, 11:05. Motivo: +

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                                                      • #57
                                                        Magari sarò solo fortunato, ma mettendo l'olio ed il tappo sopra le damigiane, travasando a dovere e, al momento di imbottigliare (vino di almeno 3 - 4 anni), chiudendo con un buon tappo, non ho mai avuto fenomeni di ossidazione, né come aldeide, né come acido acetico.

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                                                        • #58
                                                          Ok, giusto!! Ma alla base comunque ci sta della solforosa (altrimenti non si mantiene 3/4 anni, fidati).
                                                          Comunque spiegami tu in una sociale come si puo fare!? Abbiamo circa 750 serbatoi.
                                                          Vieni tu a mettere o togliere l'olio ogni qualvolta il si svuota un serbatoio o lo si riempie?
                                                          Ah, non hai risposto alla domanda che ti ho fatto sopra.

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                                                          • #59
                                                            Quale domamda, di grazia? Se gentilmente la riscrivesse, risponderei.

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                                                            • #60
                                                              Originalmente inviato da Iso Visualizza messaggio
                                                              Ti faccio una domanda alla quale voglio che mi rispondi: I vini che prendi in brick da 1 lt, sono diversi da un'annata all'altra?
                                                              La domanda non serve riscriverla, basta leggere attentamente quello che scrivono gli altri!!
                                                              Ultima modifica di Iso; 12/04/2008, 16:02. Motivo: +

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