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Fitopatologie della Vite

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  • Ho anch'io, come albesevin, un problema di acinellatura. Non penso però che si tratti di malattie fungine (almeno credo). Questo fatto interessa soltanto il Merlot. Si tratta di circa un terzo del mio piccolo vigneto. Le altre due cultivar, Sangiovese e Cabernet Sauvignon non hanno niente di particolare. Malgrado il tempo a dir poco inclemente di questo periodo, ed i trattamenti non proprio puntuali, non ho visto che qualche puntina di oidio su qualche chicco. Trattato con sistemico in prefioritura ed ora sto aumentando le dosi dello zolfo bagnabile perchè qui l'oidio è una minaccia costante.
    A qualcuno risulta che il Merlot abbia esigenze particolari di concimazione ? Gli ultimi due anni ho concimato solo con sovescio a filari alterni.

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    • L'acinellatura è un problema di svariate cultivar: non ti so dire di preciso sul merlot.
      Però di certo, con le piogge abbondanti, molte sostanze nutritive del terreno sono state dilavate, impoverendo la disponibilità di microelementi. Di conseguenza le carenze nutrizionali quest'anno sono più evidenti.
      Solitamente l'acinellatura si "combatte" con il boro: io faccio due trattamenti fogliari prima e a cavallo della fioritura e devo dire che è davvero efficace.
      La cosa importante per il boro non è tanto la marca, ma che sia boro da etanolammine. Negli anni, mi è capitato di usare sia il Borfast della Cifo, sia l'Axibor della Scam: il dosaggio solitamente è di 1 lt/ha per ognuno dei due trattamenti.
      Il costo è assolutamente risibile.
      Ciao!

      Lorenzo
      Az. Agr. Il Tralcio

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      • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
        Lo puoi fare tranquillamente ora questo trattamento. Il fosfito di potassio è sufficiente anche 350 g/hl, va bene l' idrossido di rame alla dose più bassa in etichetta e per quanto riguarda il forum wp 50 direi che con la dose di 50g/hl sei abbastanza abbondante. Io in genere con un kg di questo forum preparo circa 27 hl. Comunque visto che è un trattamento curativo vai tranquillo. Puoi ripetere il trattamento dopo 7 o 8 giorni se il tempo è buono e lo puoi fare senz' altro in miscela con lo zolfo. E' una bella bomba
        Ciao Stefano
        Ciao Vitality, ti chiedo ancora una cosa, ho cercato i componenti per fare questa miscela, trovato tutto tranne il fosfito, si può sostituire il fosfito con il fosetil Alluminio, e se si in che dosi?
        Grazie,
        Stefano

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        • Il fosfito di potassio è miscelabile con bassi dosaggi di rame metallo il fosetyl di al no!!
          Iterventi a carattere curativo o eventualmente bloccanti di una infezione in corso vanno eseguiti nelle immediatezze dell'evento,fatte dopo svariati giorni non hanno senso.
          Il caso stefano 67 è stato oggetto di discussione ,(come può confermare Lorenz Vigna )
          e non concordo con l'ipotesi "peronospora su grappolo",questo non per puro spirito di contraddizione,ma per mancanza di convinzione.
          Quest'anno,dalle mie parti,è stata segnalata comparsa di peronospora già dalla fine di aprile,e nella mia vigna ne ho trovata traccia dopo il 26 maggio.
          Ho proseguito con i normali trattamenti e attualmente trovo numerosi grappoli alessati ,e tutto farebbe pensare alla peronospora,ma stranamente il rachide è dritto!!
          In altre occasioni i grappoli colpiti presentavano la curvatura ad esse o ad uncino,questo nel 2009 quando è bastato un trattamento adeguato con ossicloruro di rame per boccare l'infezione,mentre nel 2010 in situazione analoga ho fatto ricorso all'R 6 Trevi,e a parte il costo il risultato è stato lo stesso.
          Leggo dell'uso del Dimetomorf usato in funzione curativo,è un monosito e quindi si attiva solo nel suo specifico sito d'azione,in pratica in una vigna può essere eccezionale e restare inerte in un'altra,poi come Lorenz Vigna ha presupposto,stando alle foto di stefano 67,che ci troviamo con un attacco di peronospora,se poi non lo è,quale che sia il p.a. che vado ad usare ,non ottengo nessun risultato.
          Porrei particolare attenzione agli effetti del clima del mese di maggio e se ha portato conseguenze alla viticoltura.

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          • Ciao,
            Allora; ieri son stato al consorzio a far vedere alcune foglie e grappoli della mia vigna, secondo il propietario che segue a livello di malattie le vigne della zona non c'è peronospora o se c'è è stata fermata.
            Ho portato anche i campioni dei grappoli fiorali che avevo messo chiusi in un sacchetto e sui quali si è sviluppata una leggera muffa, mi è stato detto che non è sporulazione di peronospora, ma che sembra piuttosto la muffetta della botrite, diagnosi incerta, secondo lui la colatura può essere stata causata dallo stress post grandine e successivo shock termico (10 ore con ghiaccio al suolo) o da un precoce attacco di botrite dovuto al maltempo persistente del mese di maggio (da valutare che tempo ha fatto a maggio, come dice E355).

            Nelle foto che allego vedete i grappoli fiorali che avevo messo in un sacchetto 6 gg fa (foto1), alcune foglie di Traminer con macchie (foto 2), quello che è rimasto ad oggi dei grappoli fiorali della Bonarda, e per ultimo il dettaglio delle foglie che presentano macchie (foto 4).
            Non pensavo mi facesse tribolare così la vigna.....
            Grazie a tutti,
            Stefano
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            • La vigna ha le sue esigenze normalmente,ma la combinazione di due eventi è di certo scoraggiante,come è avvenuto: la grandinata e le temperature basse.
              Buona pratica dopo una grandinata è il trattamento con un formulati contenenti rame metallo,le ferite possono essere la porta d'ingresso per vari patogeni oltre alla peronospora,come l'oidio la botrite ecc. e le piante vanno protette in funzione dei successivi anni produttivi.
              Chi scrive ha subito una grandinata nel 2010,con conseguenze produttive anche successive.
              Trattamenti con fosfiti sono utili ( anche il Fosetyl è un fosfito ) ,personalmente preferisco il fosfito di potassio.
              Poi è preferibile fare trattamenti contro l'oidio anche con pricipi attivi che agiscono all'interono della pianta, come Penconozolo,Spiroxamina,e anche contro la botrite.

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              • Prima foto: per me è peronospora (rachide a S e successivo disseccamento).
                Seconda e quarta foto: botrite su foglia! Su grappolo, in questo periodo, la botrite te lo "lessa".
                Terza foto: non saprei.... ma sono aborti fiorali.

                Per la botrite ti conviene intervenire in pre-chiusura grappolo con ciprodinil-fludioxonil (lo Switch della Syngenta): io ho avuto sempre ottimi risultati.
                Altrimenti c'è lo Scala della Basf che non è affatto male.

                Lorenzo
                Az. Agr. Il Tralcio

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                • Che sia botrite è fuor di dubbio che coviene intervenire pure,aggiungerei ai prodotti menzionati anche il Faro della Gowan, sul discosro peronospora confermo il mio dissenzo già espresso in quanto l'utente dovrebbe quanto meno aver avuto una evasione perosporica negli anni precedenti e i trattamenti eseguiti sono validi ai fini del controllo di una eventuale inoculo peronosporico,avendo usato il dimetomorf e in ultimo R 6 Albis,questo prima del prelevamento dei grappoli campioni.
                  Questo non esclude i reali attacchi peronosporici effettivamente avvenuti dove i trattamenti non sono stati effettuati nei tempi opportuni.
                  Mentre nel caso di stefano 67 la situazione delle vigne è particolare dopo la disastrosa grandinata,in altre vigne si è fatta passare per peronospora problemi conseguenti alle basse temperature del mese di maggio,senza evasioni sulle foglie che preludono a quello su grappolo.
                  Ultima modifica di E355; 22/06/2013, 15:20.

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                  • Ciao ragazzi, oggi sto sfoltendo la vegetazione che dopo la grandinata mi è scappata dalle mani, le punte tenere son state quasi tutte tranciate dai chicchi e le viti hanno risposto con lo sviluppo delle femminelle, i tralci però non erano ancora "aggrappati" ai fili perciò ora tendono a ricadere a terra....un macello!
                    Lunedì tratto, voglio dare una bella passata ......Intendo usare lo Switch che ho già in casa contro la Botrite, il flint contro l'oidio e come antiperonospora sono indeciso, ho il forum mz wg (già 4 trattamenti) o l'R6 Albis (2 trattamenti).
                    Dopo quest'ultimo trattamento passerò al forum R 3B per qualche trattamento e poi solo rame puro e zolfo.
                    Come la vedete voi contro la peronospora, che cosa devo usare?

                    Intanto che sfoltivo ho visto che il Merlot ha tenuto decisamente meglio e ha molti fiori o piccoli acini, la "colatura" è stata decisamente minore, il Traminer ne ha risentito molto di più ma non ai livelli della Bonarda che ha perso tutto, quei pochi grappoli del Nebbiolo che hanno resistito alla grandine sembrano sani.
                    Grazie ancora per le risposte, e buona giornata,
                    Stefano

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                    • Dopo la caduta del cappuccio florale è utile un trattamento con rame( ossicloruro,idrossito ecc.) in previsione di una pioggia consistente il Forum R,ma hai già usato quattro volte il Dimetomorf ,consigliati sono tre i trattamenti con fitofarmaci CAA.
                      Resta ancora valido un trattamento con R6 Albis solo se prevista una pioggia che superi i 40 mm,preferibile nella vigna con meno uva.
                      Far uso anche dello zolfo bagnabile.

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                      • vi chiedo un aiuto, ho dei problemi in vigna, che si ripresentano ogni anno e che ancora non sono riuscito a prevenire. Praticamente mentre i grappoli sono ancora in fioritura, vengono "consumati o mangiati" non so se si tratta di un insetto o di qualche patologia, sta di fatto che subito sotto all'acino il gambo viene assottigliato e privato dell'acino stesso, come quando le lumache mangiano una piantina, quindi il grappolo rimane solamente con i raspi con l' estremita' arrotondata.
                        Ecco due foto, quella sotto la foglia una cicalina morta dopo il trattamento con insetticida.




                        la vite e' uva rara, ho trattato con trimifol p + prosper fino alla fioritura, poi trimifol p + flint + insetticida contro le cicaline, ieri.
                        Ultima modifica di uvabonarda; 29/06/2013, 23:29.

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                        • Originalmente inviato da uvabonarda Visualizza messaggio
                          vi chiedo un aiuto, ho dei problemi in vigna, che si ripresentano ogni anno e che ancora non sono riuscito a prevenire. Praticamente mentre i grappoli sono ancora in fioritura, vengono "consumati o mangiati" non so se si tratta di un insetto o di qualche patologia, sta di fatto che subito sotto all'acino il gambo viene assottigliato e privato dell'acino stesso, come quando le lumache mangiano una piantina, quindi il grappolo rimane solamente con i raspi con l' estremita' arrotondata.
                          Ecco due foto, quella sotto la foglia una cicalina morta dopo il trattamento con insetticida.




                          la vite e' uva rara, ho trattato con trimifol p + prosper fino alla fioritura, poi trimifol p + flint + insetticida contro le cicaline, ieri.
                          Dalla prima foto mi sembra sia dovuto ad una carenza di Boro. Per caso sai se le viti si trovano su un terreno molto calcareo?

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                          • Originalmente inviato da Vitality Visualizza messaggio
                            Dalla prima foto mi sembra sia dovuto ad una carenza di Boro. Per caso sai se le viti si trovano su un terreno molto calcareo?
                            ho un problema quasi simile ma a me le foglie ingialliscono molto di più e non si formano fino a quella grandezza....il mio vigneto(quel) di sicuro e situato in terreno molto calcareo,cosa mi consigli?grazie..

                            Commenta


                            • Originalmente inviato da car73 Visualizza messaggio
                              ho un problema quasi simile ma a me le foglie ingialliscono molto di più e non si formano fino a quella grandezza....il mio vigneto(quel) di sicuro e situato in terreno molto calcareo,cosa mi consigli?grazie..
                              In annate come quella in corso, con tante piogge e squilibri termici, le carenze di elementi chimici si evidenziano maggiormente. Nella vite le carenze più importanti sono quelle ferriche, di magnesio, di potassio e boro. Si distinguono facilmente dai sintomi fogliari. Tutte provocano ingiallimenti di vario tipo, la più evidente è quella per la carenza di ferro. Nella carenza di magnesio la foglia appare un po ingiallita con delle striature e la si distingue da quella dalla carenza di potassio perchè la foglia tende ad accartocciarsi leggermente verso il basso, mentre nella carenza di potassio verso l' alto. Quando si notano frequentemente questi sintomi fogliari converrebbe fare un analisi del terreno o meglio quella fogliare e intervenire poi con dei trattamenti con i concimi fogliari specifici.

                              Non riesco ad allegare le foto delle differenze dei sintomi fogliari, ma le puoi vedere da questi link






                              Spesso si hanno sintomi di qualche carenza pur non avendo carenze significative nel terreno. Questo accade perchè molti elementi sono antagonisti all' altro e se sono presenti in abbondanza possono ridurre l' assorbimento dell' altro. Ad esempio la carenza di magnesio si evidenzia maggiormente in terreni ricchi di potassio e viceversa. La carenza di boro si evidenzia maggiormente in terreni fortemente calcarei.
                              Attached Files
                              Ultima modifica di Vitality; 11/07/2013, 05:58. Motivo: aggiunta

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                              • Scusate ma avrei bisogno di un aiuto da parte vostra. Quest'anno su alcuni grappoli della mia vigna ho notato la presenza della classica polverina tipica dell'oidio (su alcuni grappoli interessa tutti gli acini mentri su altri uno solo). Volevo chiedere ai più esperti del forum se lo zolfo bagnabile può bastare a limitare l'attacco (magari facendo trattamenti ripetuti solo di zolfo per i grappoli interessati) o se mi suggerite altri prodotti (a base di spiroxamina ad esempio) e soprattutto se secondo voi si può correggere il problema visto che ho letto da qualche parte che l'oidio si può solo prevenire ma non curare. E' vero? Grazie mille a chi mi vorrà rispondere.

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                                • In questo periodo lavora abbastanza bene la spiroxamina,tanto più se vengono eseguiti due trattamenti ravvicinati,ovviamente esistono anche altri metodi e procedura come già ampiamente discusso in queste pagine.
                                  Diversamente dalla peronospora i cui effetti sono distruttivi,con l'oidio si riesce a bloccare l'infezione e a salvare l'uva anche se ne restano dei segni,ovviamente impedire che un patogeno s'inoculi è da preferirsi.
                                  Una volta risolti i problemi attuali conviene porre particolare cura alla lotta anti oidio negli anni successivi.

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                                  • Valutare impiego di antimicotici azolici.

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                                    • Con infezioni in atto si rivela eccezionale anche lo zolfo in polvere, a 25-30 kg/ha.
                                      Però bisogna avere l'impolveratrice!
                                      Con lo zolfo bagnabile dovresti elevare il dosaggio a 7-8 kg/ha e fare trattamenti ravvicinati.
                                      Di prodotti eradicanti o comunque con proprietà curative (improprio termine per quanto riguarda l'oidio) ci sono la già citata spiroxamina o il metrafenone (il Vivando della Basf). Gli altri fanno quello che possono....

                                      Lorenzo
                                      Az. Agr. Il Tralcio

                                      Commenta


                                      • Grazie mille a tutti per i preziosi suggerimenti! Vi disturbo per chiedervi un ultima cosa. Domenica ho dato rame e zolfo alla vigna (Cupravit Bio Evolution e Zolfo bagnabile Bayer ovviamente alla dose massima riportatta in etichetta) . Posso già dare la spiroxamina della Bayer (Prosper 300) subito? Ma soprattutto è vero che la devo dare da sola? Il rivenditore mi ha detto di non miscelarla con altri prodotti e di mescolarla bene nella botte perchè molto oleosa. Grazie ancora per i suggerimenti.

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                                        • Bayer Zolfo bagnabile al 90%,usato a 300 grammi per ettolitro ? Non dovresti aver avuto problemi di oidio.
                                          Prepari 130 ml/hl di Prosper e lo versi nella botte,poi aggiungi 200 grammi/hl di zolfo Bayer,se hai necessità puoi aggiungere anche l'ossicloruro di rame.
                                          La spiroxamina va versata sempre per prima !!!!

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                                          • Ciao a tutti!
                                            Da qualche giorno ho qualche problema di botrite su alcuni grappoli di Pinot Grigio a pergola cosa molto preoccupante,non mi è mai successo....
                                            Ho fatto un antobotritico in prechiusura ma forse un po troppo tardi...con tutte le piogge scorse nel giro do poco tempo dalla fioritura con i primi caldi il grappolo si è chiuso in fretta e tra l'altro è rimasto dello sporco/residui floreali all'interno,penso sia questa la causa dell'umidità trattenuta ,dopo un'irrigata della settimana scorsa ,all'interno del grappolo.
                                            Per adesso il tempo è buono e spero che si asciughi tutto e limitare i danni....volevo chiedervi un consiglio sul da farsi e se avete provato prodotti antibotritici veramente efficaci da consigliarmi.
                                            Grazie

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                                            • Botrite e marciumi acidi sono gli ultimi patogeni che mi sono trovato a combattere,ma sono sempre comparsi pochi giorni prima della raccolta dell'uva.
                                              Per i marciumi acidi varie sono le cause a provocarli,ma non conosco prodotto per combatterlo;la Botrite è conseguenza della peronospora e dell'oidio,e vari sono i principi attivi o prodotti per combatterla,ed anche i tempi per i trattamenti,anche con trattamenti da farsi in primavera.
                                              Prodotti come il Flint,antiodio con effetti collaterali su Botrite,o Zoxamide antiperonosporico con effetto collaterale su Botrite.
                                              Specifici prodotti solo lo Scala ,Switch e Teldor,questi di sicuro hanno un costo alto,mentre in quanto a risultati non so dire, non avendoli mai personalmente usati;dal 2012 effettuo trattamenti all'allegagione,dopo la caduta florale con prodotti cuprici cioè contenenti rame metallo più zolfo e un antiodio ad azione sistemica, proseguendo con trattamenti immediatamente prima di una pioggia fino alla chiusura grappolo,il risultato è stato incoraggiante.
                                              Quest'anno le continue ed improvvise piogge non aiutano a far un buon lavoro!

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                                              • Sulle varietà sensibili non manco mai di trattare tra allegagione e pre-chiusura grappolo con Switch a 0,8 kg/ha, avendo cura di BAGNARE MOLTO BENE IL GRAPPOLO e quindi usare volumi d'acqua abbastanza alti.
                                                Quello è il trattamento davvero efficace.
                                                In caso di annate particolarmente rischiose (estate piovosa), si può ribattere il trattamento all'invaiatura.
                                                Il costo è proibitivo, ma la botrite è tremenda: in 2-3 giorni è capace di distruggerti il raccolto maturo.

                                                Lorenzo
                                                Az. Agr. Il Tralcio

                                                Commenta


                                                • Originalmente inviato da saba Visualizza messaggio
                                                  Ciao a tutti!
                                                  Da qualche giorno ho qualche problema di botrite su alcuni grappoli di Pinot Grigio a pergola cosa molto preoccupante,non mi è mai successo....
                                                  Ho fatto un antobotritico in prechiusura ma forse un po troppo tardi...con tutte le piogge scorse nel giro do poco tempo dalla fioritura con i primi caldi il grappolo si è chiuso in fretta e tra l'altro è rimasto dello sporco/residui floreali all'interno,penso sia questa la causa dell'umidità trattenuta ,dopo un'irrigata della settimana scorsa ,all'interno del grappolo.
                                                  Per adesso il tempo è buono e spero che si asciughi tutto e limitare i danni....volevo chiedervi un consiglio sul da farsi e se avete provato prodotti antibotritici veramente efficaci da consigliarmi.
                                                  Nel pinot grigio in annate piovose è molto facile avere attacchi di botritys in quanto è una varietà a grappolo molto compatto. Per combattere questo fenomeno oltre agli antibotritici specifici tipo switch, teldor ecc. risultano molto efficaci gli interventi agronomici come le defogliature precoci nell' immediata post fioritura. Nella pergola separare grappoli e vegetazione risulta più laborioso rispetto a nel guyot perchè e' tutto mescolato. Noi ormai da qualche anno abbiamo risolto questo problema con le defogliatrici pneumatiche della Olmi. Passiamo una o due volte con la Olmi e poi manualmente a liberare i grappoli ingarbugliati in modo che possano scendere per effetto della forza di gravità.
                                                  Per il discorso marciume acido del pinot grigio ( brutta bestia quando inizia) esso avviene nelle annate in cui il grappolo risulta molto compatto e se durante la maturazione piove parecchio, gli acini si gonfiano troppo e non trovando spazio sufficiente per espandersi in qualche punto si spaccano facendo uscire il mosto. Da qui le api fanno il resto propagando il marciume. Anche qui abbiamo risolto quasi definitivamente questo problema con i trattamenti in piena fioritura con acido giberrelico per diradare gli acini quel tanto che serve da renderli un po più spargoli. Qualche risultato lo si può avere anche con due trattamenti prima della fioritura con il spray global che serve per far allungare il grappolo.
                                                  Allego una foto di come risulta in questo periodo da noi la pergola sfogliata a macchina e dopo l' intervento manuale di liberare i grappoli ingarbugliati tra la vegetazione. La Olmi ha anche il grosso vantaggio che pulisce completamente il grappolo, prima della sua chiusura, da tutti i residui fiorali. Unico svantaggio il prezzo, costa purtroppo circa 20.000 euro.
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                                                  Ultima modifica di LorenzVigna; 20/07/2013, 09:23.

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                                                  • ciao a tutti
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                                                    Trattavo con rame e zolfo a cadenza normale anticipando sempre di un paio di giorni e mi sono salvato ,ma adesso no tutto malato il fogliame.
                                                    Ho dato rame e zolfo di nuovo per salvare almeno le femminelle nuove che usciranno.
                                                    L'uva è sana per fortuna.
                                                    La peronospora mi potrà causare malattie tipo botrite ecc?
                                                    Il grappolo è bello pulito e sano dato che a vevo sfogliato in dopo fioritura e liberato tutto. cosa mi consigliate ?.
                                                    grazie vincenzo

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                                                    • Probabilmente pulito pulito non eri.... perchè in una settimana non evade un'infezione peronosporica così grave! Forse ti era sfuggita qualche macchia.
                                                      Continua con rame e zolfo.
                                                      Il rischio è che il tralcio maturi male e che l'uva faccia fatica a sintetizzare gli zuccheri: cerca di tenere coperta la vegetazione per impedire infezioni secondarie.
                                                      Fai i calcoli dell'incubazione dalla pioggia infettante! Ma se non sai di preciso quando sono comparse le macchie sarà difficile!
                                                      Ciao!

                                                      Lorenzo
                                                      Az. Agr. Il Tralcio

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                                                      • Con le piogge di domenica 14 luglio è partita l'infezione che è evasa già da domenica 21,e con due ore di bagnato notturno nelle ventiquattrore successive può aver dato corso anche ad una infezione secondaria.
                                                        Il trattamento effettuato è utile per fermare un'ulteriore infezione,importante è controllare che non si presentino nuove macchie.

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                                                        • Qui da noi per fortuna si e' fermato tutto a livello peronospora. Dove ha colpito l'oidio invece su varieta sensibili (trebbiano lugana) i danni si fanno sentire su grappoli . E fino a dopo invaiatura difficilmente si arresta l'infezione. Comunque il danno c'e' e ce lo teniamo.
                                                          Vediamo con questi giorni d'afa se vi sono altri riflessi
                                                          Fra poco ci attende il momento clou per gli sviluppi di possibili marciumi su grappoli compatti soprattutto su groppello. Io ho fatto tutto quel che potevo, inerbimento,sfogliature ad est, diradamento grappoli nei gg scorsi , una sola irrigazione , rame e zolfo settimanali (13 trattamenti) .
                                                          ma i grappoli sono comunque molto compatti . Non uso antibotritici o trattamenti chimici diradanti del grappolo, dunque spero nel bel tempo e vedremo. Per la prima volta una discreta presenza di cavallette ma non mi pare di vedere grossi danni alle foglie. P.s. iniziano i primi appassimenti di grappoli, ho trattato con magnesio liquido nei gg scorsi, faro' almeno uno/2 ulteriori concimazioni fogliari ,provo a vedere se riesce a bloccare il fenomeno. E da voi , qualcuno segnala appassimenti ? (disseccamento rachide) ciao a tutti buon lavoro

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                                                          • Originalmente inviato da LorenzVigna Visualizza messaggio
                                                            Probabilmente pulito pulito non eri.... perchè in una settimana non evade un'infezione peronosporica così grave! Forse ti era sfuggita qualche macchia.
                                                            Continua con rame e zolfo.
                                                            Il rischio è che il tralcio maturi male e che l'uva faccia fatica a sintetizzare gli zuccheri: cerca di tenere coperta la vegetazione per impedire infezioni secondarie.
                                                            Fai i calcoli dell'incubazione dalla pioggia infettante! Ma se non sai di preciso quando sono comparse le macchie sarà difficile!
                                                            Ciao!

                                                            Lorenzo
                                                            ciao Lorenzo e grazie
                                                            oggi ho ridato rame e zolfo ,mi è sembrato che nuove non vi erano ,ma il vecchio e bello che secco e comunque l'uva non ha avuto problemi.
                                                            adesso starò di nuovo fuori ma per venerdì ritratto anche s eho notato che la rossa già vira al colore ed il pizzutello bianco già qualche grappolo è quasi buono(io la preferisco agretta).
                                                            Per gli zuccheri le nuove femminelee se sane dovrebbero aiutare credo o no^?
                                                            ciao un saluto

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                                                            • Certo che le femminelle se sane aiutano! Anzi, fanno loro la maturazione! Ma se hai delle infezioni primarie devi stare attento perchè possono far partire infezioni secondarie anche solo con la rugiada notturna o due gocce d'acqua!
                                                              Da quando evade la primaria non valgono più i 10 mm di pioggia caduta, quindi bisogna mantenere una costante protezione della vegetazione.
                                                              Aldilà del grappolo, ormai salvo da infezioni, una caduta prematura delle foglie può portarti a un agostamento parziale dei tralci con ripercussione sulla capacità produttiva del prossimo anno e una minore resistenza al gelo invernale.
                                                              Ciao!

                                                              Lorenzo
                                                              Az. Agr. Il Tralcio

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