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Prezzo bovini: e' crisi nera

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  • Prezzo bovini: e' crisi nera

    Non so da voi, ma qui in Piemonte in questo momento ci sono particolari difficolta' a collocare bovini adulti, specie di razze pregiate come la piemontese.
    mah, speriamo a settembre si riprendano un po'....

  • #2
    potrebbe essere un calo stagionale, col caldo la gente non vuole la carne rossa.
    tieni duro e pensa che ti può solo andare meglio!!

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    • #3
      l'anno scorso chi allevava francesi e' passato ai piemontesi e adesso ci sono le conseguenze insieme al periodo abitualmente non favorevole alla vendita di carne. speriamo bene

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      • #4
        Originalmente inviato da brentford Visualizza messaggio
        Non so da voi, ma qui in Piemonte in questo momento ci sono particolari difficolta' a collocare bovini adulti, specie di razze pregiate come la piemontese.
        mah, speriamo a settembre si riprendano un po'....
        E intanto mangiano..... per niente e sbuffano...

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        • #5
          Invece per le frisone c'e' ancora richiesta,anche se i prezzi sono quelli che sono,pur trattandosi di vacche lattifere a fine carriera.
          Leggero calo per i baliotti (sempre frisoni) dovuto alla stagione e al boom di parti del periodo,quindi all'eccesso di offerta.

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          • #6
            x olmo

            le vacche da latte a fine cariera o i maschi delle razze da latte, sono un mercato parallelo ,anche se fanno dei numeri di tutto rispetto,in termini di capi macellati, ma non lo sono in fatto di qualita dei tagli , rispetto a quello delle razze carne diciamo europee, in senso lato, perche' le carni delle razze da latte sono , economicamente parlando,sotto-prodotti , della filiera latte,
            in quanto anche se vi muore nel parto un vitello , voi mungete uguale...., se a noi ci muore un vitello nel parto , dobbaimo aspettare un anno x averne un altro da quella fatrice, sempreche' , nn muoia anche lei nel parto.

            il problema sulle razze da carne , e' che entrano in concorrenza globale, perche' quest'anno l'euro forte in rapporto alle monete , europee fuori dall'euro, e a quelle del sud america e al USD ,
            per cui i grandi gruppi commerciali , preferiscono acquistare la carne in argentina , o negli state's anche se si hanno dei dubbi sull'uso degli ormoni, o dove costa meno ,che comprare carne in italia e francia, e noi in Piemonte siamo proprio nel centro di questo vortice,
            intendiamoci 2 euro al kg per i limousine da 700kg , sono proprio un calcio negli zebedei,
            poi che il periodo estivo si lavori meno , e' tutto da vedere, perche' davanti alle macellerie dei ipermercati , la coda c'e' , meno che a gennaio ma ce'...,

            Aperta parentesi, quello che e' strano oggi, e' ke neanche i suini , stanno passando un periodo roseo, allincirca sul euro a kg , per le categorie di peso sui 15 miriagrammi, e idem per i conigli , e per i polli non si puo' parlare di vero e prorio mercato, perche' la maggioranza degli allevamenti sono a soccida, percui i guadagni sono in relazione agli accordi di allevamento.

            per cui secondo me e' da vedere il motivo di un abbassamento del mercato delel carni rosse, al di la di un consumo che non appare drasticamente ridotto in rapporto ai mesi invernali,
            Cioe' a prima vista , non sembra , che oggi mediamente si consumi un terzo della carne che si mangia fino a pasqua, cioe' uno non diventa quasi vegetariano di colpo.....

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            • #7
              Originalmente inviato da olmo Visualizza messaggio
              Invece per le frisone c'e' ancora richiesta,anche se i prezzi sono quelli che sono,pur trattandosi di vacche lattifere a fine carriera.
              Leggero calo per i baliotti (sempre frisoni) dovuto alla stagione e al boom di parti del periodo,quindi all'eccesso di offerta.
              Tutto normale quindi.

              Sul fatto della concorrenza globale vorrei dire la mia, infatti in sede WTO fra america ed europa è guerra aperta sia su cereali, proteolaginose (causa ogm) e carne (causa ormoni), a ciò bisogna sommare la recente politica agricola comunitaria con tutto quel che ne consegue (insaprimento dei controlli, irrigidimento delle normative sul benessere ecc..) considerando inoltre il trend stagionale dei prezzi le ricadute negative sul settore primario sono inevitabili.

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              • #8
                Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                x olmo

                le vacche da latte a fine cariera o i maschi delle razze da latte, sono un mercato parallelo ,anche se fanno dei numeri di tutto rispetto,in termini di capi macellati, ma non lo sono in fatto di qualita dei tagli , rispetto a quello delle razze carne diciamo europee, in senso lato, perche' le carni delle razze da latte sono , economicamente parlando,sotto-prodotti , della filiera latte,
                in quanto anche se vi muore nel parto un vitello , voi mungete uguale...., se a noi ci muore un vitello nel parto , dobbaimo aspettare un anno x averne un altro da quella fatrice, sempreche' , nn muoia anche lei nel parto.
                Ggyno avrei tre domande da farti.
                Quindi,se a noi muore un vitello dovremmo fregarcene ?
                A parte i pochi euro che ci danno per un maschio,ma nel caso delle femmine,se muoiono, la rimonta con cosa la facciamo,con le galline ?
                A parte tutto.mi sembra ovvio che anche per chi fa latte faccia comodo avere qualche spicciolo in piu',oppure in quanto ''sottoprodotti'' non ce li dovrebbero pagare ?

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                • #9
                  ma un vitello da 60 euro , non e' paragonabile a un ristallo che come minimo costa dagli 800 euro in su, sia esso estero , oppure svezzato italiano.
                  Come rimonta , se nella frisona c'e carenza di manze e' perche arrivate ad avere quasi una rimonta del 25/30%, nel senso che se va bene dopo 3 lattazioni , la vacca e' considerata a fine cariera , la stessa cosa non si puo' dire della bruna alpina, o della simmenthal, ma questo e' un problema della vostra selezione.
                  Da voi il fattore razza e' meno sentito che sulla carne, prova tu a vendere per blanche blu belge un frisone , anche se tutti e 2 hanno il mantello simile , senti quello che ti dicono i macellatori,
                  Nel latte che tu mungi dalla frisona , o da una altra razza, i parametri son sempre quelli , e cioe' proteina , grasso , cellule.
                  Qui stiamo parlando di carne principalemnte di bovini di razze da carne, dove l'ossillazione dei prezzi e' notevole, dove il ristallo , costa come i maschi delle razze da latte al macello.

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                  • #10
                    Originalmente inviato da olmo Visualizza messaggio
                    Invece per le frisone c'e' ancora richiesta,anche se i prezzi sono quelli che sono,pur trattandosi di vacche lattifere a fine carriera.
                    Leggero calo per i baliotti (sempre frisoni) dovuto alla stagione e al boom di parti del periodo,quindi all'eccesso di offerta.
                    caro Olmo qua ti devo dare torto marcio!!!
                    x forza che le frisone c'è richiesta... le pagano poco e continuano a sparire stalle....
                    se si pensa hai vitelli invece con la media di si e no 2 euro all kg dell'ultimo anno non so qnt ci resta in tasca.... anzi x ogni acciacchiato ci rimettiamo!
                    Ultima modifica di Teo81; 18/07/2007, 12:33.

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                    • #11
                      Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                      ma un vitello da 60 euro , non e' paragonabile a un ristallo che come minimo costa dagli 800 euro in su, sia esso estero , oppure svezzato italiano.

                      .
                      Il "ristallo" con cui paragoni il vitello di frisona,è anchesso di dieci giorni di vita,o hai paragonato due categorie diverse?
                      Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                      Da voi il fattore razza e' meno sentito che sulla carne, prova tu a vendere per blanche blu belge un frisone , anche se tutti e 2 hanno il mantello simile , senti quello che ti dicono i macellatori,
                      E' anche contemplato e sanzionato dal codice penale come tentata truffa.....
                      Ultima modifica di mefito; 18/07/2007, 15:24.
                      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                      • #12
                        Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                        ma un vitello da 60 euro , non e' paragonabile a un ristallo che come minimo costa dagli 800 euro in su, sia esso estero , oppure svezzato italiano.
                        Come rimonta , se nella frisona c'e carenza di manze e' perche arrivate ad avere quasi una rimonta del 25/30%, nel senso che se va bene dopo 3 lattazioni , la vacca e' considerata a fine cariera , la stessa cosa non si puo' dire della bruna alpina, o della simmenthal, ma questo e' un problema della vostra selezione.
                        Da voi il fattore razza e' meno sentito che sulla carne, prova tu a vendere per blanche blu belge un frisone , anche se tutti e 2 hanno il mantello simile , senti quello che ti dicono i macellatori,
                        Nel latte che tu mungi dalla frisona , o da una altra razza, i parametri son sempre quelli , e cioe' proteina , grasso , cellule.
                        Qui stiamo parlando di carne principalemnte di bovini di razze da carne, dove l'ossillazione dei prezzi e' notevole, dove il ristallo , costa come i maschi delle razze da latte al macello.
                        ma dal tuo discorso sembra che sembra che noi delle hostein abbiamo tutte rose e fiori... beh mi piacerebbe a provare a invertire i ruoli e ti accorgi che il nostro mondo è ben + duro... i problemi gestionali sono molto meno!

                        per quanto rigarda che le brune del giorno d'oggi d'oggi hanno gli stessi pb delle frisone e questo te lo può affermare anche qlc allevatore

                        ci sono solo i parametri grasso , proteine e cellule? bene... qst si vanno a sommare ali altri problemi!

                        prendiamo solo 60 euro di un vitello? siamo fortunati x' con qll che spendiamo in nenetica s e vendiamo 1 baliocco prendiamo 1/10 dei soldi e ne abbiamo spesi come voi...

                        per il resto s e si conta la differenza di ore di lavoro che porta via rpodurre latte...

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                        • #13
                          Vorre chiedere a GGyno visto che è molto preparato sull'allevamento da latte come mai faccia carne. Apro e chiudo qui.

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                          • #14
                            Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                            ma un vitello da 60 euro , non e' paragonabile a un ristallo che come minimo costa dagli 800 euro in su, sia esso estero , oppure svezzato italiano.
                            Come rimonta , se nella frisona c'e carenza di manze e' perche arrivate ad avere quasi una rimonta del 25/30%, nel senso che se va bene dopo 3 lattazioni , la vacca e' considerata a fine cariera , la stessa cosa non si puo' dire della bruna alpina, o della simmenthal, ma questo e' un problema della vostra selezione.
                            Da voi il fattore razza e' meno sentito che sulla carne, prova tu a vendere per blanche blu belge un frisone , anche se tutti e 2 hanno il mantello simile , senti quello che ti dicono i macellatori,
                            Nel latte che tu mungi dalla frisona , o da una altra razza, i parametri son sempre quelli , e cioe' proteina , grasso , cellule.
                            Qui stiamo parlando di carne principalemnte di bovini di razze da carne, dove l'ossillazione dei prezzi e' notevole, dove il ristallo , costa come i maschi delle razze da latte al macello.
                            Ciao ggyno,
                            sei informato sull'andamento dei prezzi del fassone piemontese?

                            Commenta


                            • #15
                              Originalmente inviato da Teo81 Visualizza messaggio
                              caro Olmo qua ti devo dare torto marcio!!!
                              x forza che le frisone c'è richiesta... le pagano poco e continuano a sparire stalle....
                              se si pensa hai vitelli invece con la media di si e no 2 euro all kg dell'ultimo anno non so qnt ci resta in tasca.... anzi x ogni acciacchiato ci rimettiamo!
                              Scusa Teo,ma mi sembra logico come ho scritto,che c'e' richiesta da parte degli acquirenti commercianti e macellatori perche' il prezzo e' basso.Per niente logico e' la correlaziione col fatto che continuino a sparire stalle,al contrario avrebbe senso se il prezzo fosse alto,uno sarebbe piu' invogliato a vendere.O sbaglio ?

                              Ggyno,visto che altri hanno ti gia' risposto su altri punti e che stai divagando senza logica e senza affrontare le domande che ti ho fatto,ti vorrei chiedere in base a cosa deduci che negli allevamenti di frisone c'e' una carenza generalizzata di manze.
                              E non tirare in ballo proteine,grasso cellule o cellulite,e' un altro discorso.
                              Ultima modifica di olmo; 18/07/2007, 17:35.

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                              • #16
                                questa e' al discussione del prezzo dei bovini da carne ? e allor a io sto discutendo dei prezzi dei bovini da carne, e le mie scelte produttive sono in ragione a 2 fattori primo che sono in una zona , non irrigabile , dove le uniche 2 colture che si fano sono i cereali a paglia e il prato , e nei fondovalle freschi cicli corti di mais.

                                Seconda cosa , la carne di una razza da carne , non e' paragonabile a quella dei maschi di razze da altte, sia per la resa al macello , sia per la percentuale di tagli nobili , in rapporto ai tagli di scarto.
                                e su questo tutti nquelli che ingrassano , sono concordi sutta la linea, e non sono uno che canta fuori dal coro.
                                Sulle frisone , c'e una riforma ogni 2,64 parti , dati 2006 , dell'inf.agrario, consideranto che in media ogni parto hai il 50 %dei casi di avere un maschio o una femmina, e prendento questo dato in senso ottimistico e cioe' di avere una riforma ogni 3 parti , e cioe'su 30 vacche avere ogni anno 14 maschi e 14 femmine ( averne 15 e 15 senza ipofertilita' sarebbe troppo ottimistico),,scatandone alcune per difetti
                                e calcolando che il primo parto avviene sui 20 mesi di eta, anche se si potrebebro scendere al di sotto , ma si ridurrebeb la vita produttiva della fattrice, se ne deduce che fatto 100 il numero di vacche , avere una riforma tra vitelle manze e manzette gravide nell'ordine del 25/30 capi nella frisona non e' fuori norma....

                                Continuo a ribadire , che chi fa latte , lo fa per mungere, e i maschi sono un sottoprodotto, se qualcuno non sa cosa vuole dire sotto prodotto, vada leggere i libri di economia, chi vuole capire , caspisce.
                                Se qualcuno ha paura che noi guadagnamo troppo , si faccia pure avanti e allevate pure voi razze da carne , visto che viene per fino consigliato sull'informatore zootecnico di qualche mese fa, poi vediamo come ve la cavate
                                poi a fine ciclo conquagliamo i ricavi totali al lordo delle spese, in rapporto ai capi che si hanno , sia da una parte che dall'altra.

                                anche la crusca e' un sotto prodotto dell'industria molitoria , ma nessuno si sente denigrato , se la si definisce tale.

                                chi fa carne e ha le fattrici , il latte non sa neanche cosa sia , al id la di quel litro o 2 di latte uso personale, per cui non e' possibile parlare di sottoprodotti nel ciclo di ingrasso, volendo fare un paragone tra produzione e sottoprodotti , nei due indirizzi.
                                per cui i vitelli grassi di razze da latte , hanno un basso profilo di prezzo sul mercato, SEMPRE, ela forbice dei prezzi riguardante l'ossillazione tra i momenti favorevoli e quelli meno , e' minore ,anche perche' non andate a spendere in alimentazioni particormente studate per l'ingrasso e finissaggio, vedi cereali e legumi fioccati e simili, ma vi basate sopratutto l'isilato di mais , cosa che nel coalvi , non e' proprio ben visto...
                                badate piu alla conversone che la prodotto finito, cosa che facciamo anche noi, ma noi alla fine dobbiamo avere un vitello piu' "finito", cosa che nn mi pare abbaite capito , visto che molti macellatori lombardi e dintorni vengono il mercoledi mattina nei mercati qui in piemonte, a curiosare...., cosa che se trovassero quello che cercano nelle loro vicinanze ....
                                x brandford, gli ultimi prezzi che ho sentito sonotra le 6000 e i 6700, iva , pagamenti , trasprto da concordare,per la doppia coscia il resto prezzi bassi per i meticci di prima , che quasi sono fermi, pero cì'e' disceeta richiesta di merce di media qualita' sia piemontese che meticcio di seconda, o di manze leggere,vacche da carne mercato attivo, sopratutto richieste dai centri di ingrasso vacche , perche' sono quelle che macellano per le feste di natale
                                Ultima modifica di ggyno; 19/07/2007, 07:25.

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                                • #17
                                  scusa ggyno, sono 6000 - 6700 lire iva compresa sia maschi che femmine della coscia , e quanti kg ? cosa e' la doppia coscia ? e di media qualita' cosa si prende ?

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                                  • #18
                                    Ggyno putroppo che tu non hai ancora idea di come si allevi una manza da latte... innanzi tutto 6 1pò fuori con le tempistiche... non hai preso neanche in considerazione l'investimento e la programmazione genetica(negli allevamenti da carne la conoscete si e no a spanne ed è un peccato x' potrevve darvi una mano...)
                                    alimentazioen molto più semplice? a me risulta al contrario...
                                    voi controllate i vari valori degli elementi nutritivi nelle varie fasi d'età?
                                    magari cambiandola ogni 2 o 3 mesi?
                                    Qua hai ragione, è tutto più semplice e facile come dici tu!
                                    peccato che quelli che non gli piace avere troppi impegni sbatteri + di tanto hanno venduto le vacche e anno messo su un allevamento d'ingrasso di piemontesi, limousine, charolais
                                    e ora li vedi in giro a fare festa....

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originalmente inviato da Teo81 Visualizza messaggio
                                      Qua hai ragione, è tutto più semplice e facile come dici tu!
                                      peccato che quelli che non gli piace avere troppi impegni sbatteri + di tanto hanno venduto le vacche e anno messo su un allevamento d'ingrasso di piemontesi, limousine, charolais
                                      e ora li vedi in giro a fare festa....
                                      Mah, veramente chi alleva piemontesi in questo momento non penso stia festeggiando molto...

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                                      • #20
                                        Io commercio con gente che munge , che di rimonta non ne vuole neanche sentir parlare, loro incrociano con le razze da carne , vendono i vitelli di 20 gg e la vacca a fine carriera , e con quanto ne ricavano alla fine del ciclo , comprano 2 manze gravide in francia , e recuperano azoto essendo in direttiva nitrati , per cui il discorso della selezione che , fai , in una discussione di carne di bovini di razze da carne e incroci , non ha capo ne coda.
                                        Sul fatto di sbattersi voglio solo ricordarti che in una giornata ci sono 24 ore , tolte 6 ore di sonno , e 2 per i pasti , e essendo sempre i soliti noti nella stalla , e nei campi , e a fare mangimi e seguire un po i mercati, non penso che ne rimangono tante ore x divertirsi.

                                        Non vedo il motivo di scaldarsi tanto quando si dice che le razze da lattte , non producono carne di qualita', e' una constatazione di fatto , e bon .
                                        e' una carne che ha un segmento di mercato , che va dall'estracomunitario alle mense in genere , per finire fino nei piattini dei bar che fdanno pasti a 10 euro a mezzogiorno , dando il primo e contorno , oppure il secondo e contorno.
                                        le razze da carne sono in concorrenza con carni di razze bovine da carne , dove intendiamci , in genere NON SI MUNGE , di varia provenienza, oltre che il fatto della moda e , della famigetata PROVA COSTUME, e delle diete senza carne a base di verdure , che i giornali ci propinano ogni estate...

                                        Se a qualcuno questo discorso sta stretto si legga l'editoriale di NINO ANDENA nell'Allevatore del 11 luglio 2007, sulle carni di qualita'....
                                        X Paplito
                                        Le femmine me ne hanno chiesto , ma in genere le uso x la rimonta, per doppia coscia si intende . la particolare muscolatura interna della coscia, che tende a evidenziare il girello .
                                        Per media qualita , si intendono i vitelli non particarmente muscolosi , o con difetti ,con una resa al di sotto del 60%

                                        Sul fatto del costo dei ristalli , se vogliamo fare un paragone , se un frisone maschio di 20 gg costa sui 50/60 euro, un piemontese maschio e' oltre i 1000 euro, arrivando oltre i 1200 euro sui 150kg, e se 150kg sembrano molti , faccio presente che portarlo a 4 mesi , epoca in cui si svezza, manca ancora circa 40 gg di svezzamento a latte in polvere e mangime ....
                                        Oltre a intendendere che mentre x i fistalli d'oltralpe ce ne sempre disponibilita' , di piemontesi le vacche sono quelle , e non e'da sperare che da domani i parti siano gemellari.

                                        Sui brutards francesi , specie il blonde d'acquitain e il blanche blu belge, i prezzi dei ristalli sui 250kg , sono comunque abbondantemente sopra 1250 euro per la qualita extra.
                                        per cui alla fine i 2 euro kg , sui vitelloni da macello francesi , vuol dire iun cassare sui 1500 /1600 euro capo, con un ciclo di ingrasso di 6 mesi .
                                        mentre per i piemontesi il ciclo di ingrasso e' dai 12 ai 15 mesi....

                                        Per cui se qualcuno crede di fare meglio , avanti c'e' posto
                                        Ultima modifica di ggyno; 19/07/2007, 11:06.

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                                        • #21
                                          il discorso che non ha ne testa ne coda è di volere fare un'allevamento da latte e non allevare... è un qualcosa per tirare avanti... i livelli a cui vorrei arrivare sicuramente non è quelo che c'è nelle stalle che prendono animali da fuori! prova a sentire tutti i vari zootecnici, se no vai ad una riunione Agafi o dei vari Dairy Club e poi senti cosa ti rispondono... se gli dici una cosa del genere!
                                          e come se al posto di cercare una buona ragazza o moglie ti porti a casa ..... e di conseguenza sai già dove muori!

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                                          • #22
                                            Chi fa la rimonta esterna , non e' uno stupido ,ne ha 300 tra lattazione e asciutta e se vuoi ti do l'indirizzo, e comunque non alleva frisona , ma una razza francese con elevata attitudine alla caseificazione ,e oltra a vendere il latte a un caseifico, e in parte lo trasforma egli stesso avendo uno spaccio, e non e' sulla via della chiusura stanne pur certo, non guadagnera cifre da capogiro questo e' certo, ma non e' detto che chi non fa 10mila litri di latte l'anno per capo e' perche' un incapace

                                            ps non paragonare le donne alle vacche , non fai una bella figura...

                                            qualcuno ha mai allevato le vacche di razza barra' pulsterttoker, o come si chiama, e mi sa dire a che prezzo si trovano i ristalli e che resa hanno, per farmi una idea di che prezzi si puo' spuntare alla fine?

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                                            • #23
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                                              Se uno fa qualcosa che è contro modo canonico d'allevare nessuno gli impone di non farlo, anzi nelle sue condizion può anche essere 1 discreto compromesso, ma andare quasi ad illustrarlo come metodo da prendere come esempio mi sembra totalmente errato!
                                              poi sta agli altri fare le loro deduzioni

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                                              • #24
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                                                Se vuoi saperne di piu',qui c'e' qualcosa di molto interessante:http://www.agraria.org/razzebovinemi...ustertaler.htm
                                                Vedrai che non devi fare molta strada per trovare le risposte alle tue domande.

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                                                • #25
                                                  quello che io ho visto ampliando il discorso , sia per quelli che fanno carne , sia per quelli che fanno latte, e' che sta sempre piu' prendendo piede l'idea di lavorare con degli ibridi , sulla carne sia razza da carne X razza da carne , sia latte x carne, e chi munge fare frisona x bruno alpina, e per continuare con le femmine piu produttive ritornando sulle razze da latte , e quelle meno incrocando con razze da carne e vendendo tutto quello che risulta.
                                                  Continuao a dire il latte ha dei paramentri non ha razza, la carne nel bene e nel male si.
                                                  Sta ad ognuno fare le proprie scelte, nel latte da quanto ho capito se da una parte si perdono kg , si acquista in robustezza , e longevita' della carriera' , e qualcosina si recupera in grasso e proteina, e in genere si tende ad avere meno mastiti , anche se questo ultimo problema e' anche dato dalla igiene dell'allevamento stesso.
                                                  per quanto riguarda gli incroci da carne , anche se si perde qualcosa in resa al macello, e nel prezzo di vendita' ,lo si guadagna nel ciclo piu' corto, e nella rusticita', e nel costo del ristallo inferiore.

                                                  D'altra parte uova , polli da carne , conigli e maiali , sono tutte produzioni a livelo industriale fatte con incroci , e non razze pure ... un motivo ci sara' , o no?

                                                  se in brasile si utilizza l'incrocio da carne zebu'X piemontese opure zebu x chianino .. non penso lo facciano solo per fare una prova

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                                                  • #26
                                                    Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                                                    quello che io ho visto ampliando il discorso , sia per quelli che fanno carne , sia per quelli che fanno latte, e' che sta sempre piu' prendendo piede l'idea di lavorare con degli ibridi , sulla carne sia razza da carne X razza da carne , sia latte x carne, e chi munge fare frisona x bruno alpina, e per continuare con le femmine piu produttive ritornando sulle razze da latte , e quelle meno incrocando con razze da carne e vendendo tutto quello che risulta.
                                                    Continuao a dire il latte ha dei paramentri non ha razza, la carne nel bene e nel male si.
                                                    Sta ad ognuno fare le proprie scelte, nel latte da quanto ho capito se da una parte si perdono kg , si acquista in robustezza , e longevita' della carriera' , e qualcosina si recupera in grasso e proteina, e in genere si tende ad avere meno mastiti , anche se questo ultimo problema e' anche dato dalla igiene dell'allevamento stesso.
                                                    per quanto riguarda gli incroci da carne , anche se si perde qualcosa in resa al macello, e nel prezzo di vendita' ,lo si guadagna nel ciclo piu' corto, e nella rusticita', e nel costo del ristallo inferiore.

                                                    D'altra parte uova , polli da carne , conigli e maiali , sono tutte produzioni a livelo industriale fatte con incroci , e non razze pure ... un motivo ci sara' , o no?

                                                    se in brasile si utilizza l'incrocio da carne zebu'X piemontese opure zebu x chianino .. non penso lo facciano solo per fare una prova
                                                    Invito ggyno a continuare sulle problematiche delle razze da carne e ad evitare di inerpicarsi in considerazioni sulle problematiche e tecniche del settore vacca da latte(od altri che non conosce),che dimostra di non conoscere e ne rende un quadro confuso e scorretto.
                                                    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                    • #27
                                                      il discorso F1 con razza bruna è stato abolito x' dava scarsi risultati, ma già da qualche anno. Se si fanno incroci si fanno con altre razze x' oltre a sfruttare il discorso dell'eterosi si "deve" usare razze che non hanno già problemi comuni alle frisone ed è palese che la bruna ha gli stessi problemi delle holstein.
                                                      Come secondo punto incrociando non è vero che ottiemi più reddito. La cosa ideale e di cercare d'incrociare su animali che hanno problemi gestionali accentuati(per intenderci quelli che non risolvi in un unico incrocio), ma se uno avesse una buona rimonta questo problema sarebbe già ovviato.
                                                      La situazione degli incroci che c'è il Brasile la conosce visto che qualche hanno fa eravamo quasi tentati di fare qualche investimento la(e carissimi amici di fam e con cui lavoriamo hanno piantagioni varie e allevamenti). Solo che il discorso è 1pò diverso. La gli animali li si tengono 1pò allo stato brado e il problema dell'incrociare e che devo farlo con la testa, con una programmazione... se lasci che gli incroci vengono allo sbaraglio ti trovi alcune sorprese! quello che all'inizio guadagni poi lo perdi... e appunto in Brasile si sono verificati questi problemi.

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                                                      • #28
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                                                        vedi anche nella piemontese i pochi margari rimasti, che d'estate sono in malga per 3 mesi ,hanno dei vitelli che pagano meno l'occhio , ma certamente piu' robusti.

                                                        Oggi le aziende leader piccole o grandi che siano nella zona , sono quelle con bassi costi fissi, semplificate nella gestione, penso che sia una strada che nolenti o dolenti dovremo percorrere in molti, latte o carne che sia
                                                        nel caso della carne di avere delle fattrici , con meno problemi al parto ,una vita riproduttiva piu' lunga , anche se vuol dire avere i capi vecchi di una genealogia piu bassa,rispetto le manze, con un senso materno piu accentuato, e con un vitello appena nato piu' vitale, avvicinandoci piu a quello che avviene in natura, di modo che poter seguire piu' fattrici, senza dover fare i salti mortali ogni volta che si segue il parto e i primi giorni post parto.
                                                        per quanto riguarda l'ingrasso, anche se si perde qualcosa in termini di IGM , ma avere piu correttezza dei caratteri morfologici.
                                                        cosa che non sembra molto gradita ai genetisti apa , che badano unicamnte al IGM ,visto che il piu delle volte si basano su dati puramente terorici, e diciamo virtuali, perche dopo le prime selezioni quando i tori sono in prova,macellano i tori di FA, prima che nascano i vitelli , generati nella distribuzione vera e prorpia del seme,
                                                        e si possa avere un dato piu' completo, in tutte le carattristiche genetiche del toro di FA.
                                                        e qui chiudiamo il discorso su come secondo me si potrebbe abbassare il costo , e aumnetare il numero dei dei ristalli, e di conseguenza limare sui costi dell'ingrasso.

                                                        Ora dobbiamo chiederci come fanno a stare dentro i costi , chi ingrassa le razze da carne all'estero , che vengono importate in italia,e qui mi sembra che apriremo le scatole cinesi, in cui non ne verremo mai a capo di nulla. perche il solito discorso della manodopera a costo quasi zero, vale fino a un certo punto, mentre sull'abuso di sostanze ormonali permessi in qualkche stato americano, e in aiuti all'esportazione , sembrano quelli piu plausibili.
                                                        e qui c'e da chiedersi , fino a quando chi ci governa e' disposto a chiudere gli occhi?

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                                                        • #29
                                                          Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
                                                          quello che io ho visto ampliando il discorso , sia per quelli che fanno carne , sia per quelli che fanno latte, e' che sta sempre piu' prendendo piede l'idea di lavorare con degli ibridi , sulla carne sia razza da carne X razza da carne , sia latte x carne, e chi munge fare frisona x bruno alpina, e per continuare con le femmine piu produttive ritornando sulle razze da latte , e quelle meno incrocando con razze da carne e vendendo tutto quello che risulta.
                                                          Giammai frisona con frisona, brown swiss con brown swiss ( o Bruna alpina) i miscugli lasciamoli a quelle az. che non hanno alcuna intenzione di migliorare la genetica verso una razza ma facendo un brodo dove tutto và bene. Si è vero oggi più che mai è di moda ma a me personalmente mi vengono i brividi solo a pensarlo e soprattutto lo sforzo che ha fatto mio padre che dal '75 che continua a migliorare la genetica di stalla... Pure io ho preso qualche anno fà gli ovuli fecondati di bruna e quindi impiantati in una Frisona ma mai mi sognerei di incrociare una frisona con una bruna.... In questo caso le stesse manze e vacche le fecondo con semi di brown swiss.... Nel dubbio preferisco venderle che far queste cose immonde e immorali.... Se solo si vuole migliorare la capacità di parto per certe fattrici (il caso della doppia coscia che dà grossi problemi posso anche capire) Ma se devo solamente produrre di più o perchè mi và di farlo no....

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                                                          • #30
                                                            toxy
                                                            pro' io non risco a capire una cosa nel settore carne, e bovino in genere.
                                                            Partiamo dal presupposto che siamo deficitari di carne e di ristalli, abbaimo zone marginali , dove per tanti motivi , non si puo' avere una agricoltura intensiva, anche senza andare in posti dove ci sono pendenze quasi impensabili,
                                                            ma dove il sistema semi brado,con il pascolo, o dove scorrazzare 8 mesi l'anno con l'autocaricante , si abbatterebbero i costi di alimentazione sia delle fattrici da carne ,che di razze rustiche da latte, e perche' no anche dei bufali x la produzione della mozzarella, e invece nulla, mentre in altre zone fertili ci sia caccalca uno sull'altro tra polli maiali e vacche....., a lottare con la direttiva nitrati , la futura direttiva fosfati , potassio ect ect...
                                                            e noi li che acquistimo i ristalli , quasi ricattatida prezzi elevati, e da vitelli esteri, mentre alcuni lasciano stalle che sarebbero a doc , per la linea vacca vitello, solo perche' il latte rende una volta meno....., ai parti difficili , dopo un po ci si abitua ...forsel'obbiettivo di 1000 euro l'anno per fattrice non e' cosi allettante

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